LICEO SCIENTIFICO STATALE ANTONIO GRAMSCI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LICEO SCIENTIFICO STATALE ANTONIO GRAMSCI"

Transcript

1 LICEO SCIENTIFICO STATALE ANTONIO GRAMSCI Via del Mezzetta, FIRENZE Tel. 055/ Fax 055/ Cod. Fisc sito internet lgramsci@tin.it ANNO SCOLASTICO 2013/14 Indirizzo 1 P.N.I. Classe 5 sez. B DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE FIRENZE, li 15/05/2014 f.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Marco Paterni 1 Se l indirizzo è sperimentale specificarne la corrispondenza 1

2 IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE LANINI MARGHERITA PAOLI DONATELLO PARASPORO LEONE ANTONIO PAPALE MARIA VINCENZA BALDINI ROSSELLA CATANI MARTA MORANDI STEFANO BECIA FABRIZIA GIULIANI MARIA LUCE KONIG MARTINVALDO MATERIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SCIENZE STORIA E FILOSOFIA LINGUA E LETTERATURA INGLESE LINGUA E LETTERATURA LATINA MATEMATICA E FISICA DISEGNO E STORIA DELL ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE ALTERNATIVA 2

3 GLI ALUNNI - N - NOMINATIVO BALDI LORENZO BARONI GIULIA BIAGIONI DILETTA CAPEZZUOLI CLAUDIA CASARETTI ALESSANDRO CECCHI MICHELE CIAMPI DAVID CIAMPI GIOVANNI CINQUILLI COSIMO CUADRA FRANCESCO DI ROSA IRENE DIKU FITNET FANTECHI EDOARDO FARAHVACHI PARHAM GIOVACCHINI JACOPO GUERRINI LORENZO LISCIO MATTEO MANNELLI FOLCO MARUNTI ELIO MIGLIORINI GIULIANO MORIANI MATTEO PINI GALILEO ROSSI RUGGERO 3

4 DATI ANALITICI E ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE NEL TRIENNIO 1. Composizione della classe: la classe, composta all inizio del triennio da 26 alunni, attualmente è costituita da 23 alunni, secondo la seguente evoluzione: classe provenienti dalla classe precedente inseriti ritirati non promossi alla classe successiva promossi alla classe successiva Continuità del corpo docente nel triennio: La classe ha subito, nell arco dei tre anni, vari avvicendamenti di insegnanti: nella terza Fisica e Scienze, nella quarta Fisica e Matematica, nella quinta Fisica, Matematica, Latino e Italiano. Da rilevare che, nonostante si siano succeduti numerosissimi insegnanti di Matematica e Fisica nel corso di tutti e cinque gli anni, la classe ha raggiunto buoni livelli in tali discipline con punte di eccellenza. 3. Profilo didattico della classe e sua evoluzione nel triennio: La classe, grazie al dialogo educativo, che è sempre stato costante, nonostante l avvicendamento di alcuni insegnanti, ha seguito un iter educativo didattico che le ha permesso di raggiungere risultati positivi e che le ha assicurato un percorso di crescita in estensione e profondità dei contenuti delle singole discipline. La maggior parte degli studenti ha acquisito un metodo di lavoro efficace. All interno della classe si sono evidenziate personalità dotate di volontà e determinazione, finalizzate ad un lavoro serio e puntuale, rielaborato criticamente. Pochi sono coloro che si attestano solo sulla sufficienza. 4. Livelli di preparazione degli alunni: Tutti gli alunni hanno raggiunto una preparazione soddisfacente tranne un paio di casi più fragili. Da sottolineare il fatto che un congruo numero di studenti ha ottenuto risultati molto positivi in tutte le materie, in alcuni casi di eccellenza. 5. Livello di partecipazione alle attività e sua evoluzione e profilo della classe in base al comportamento: L atteggiamento della classe è stato sempre serio e motivato, ha partecipato con attenzione e interesse a tutte le attività proposte nel corso del triennio. 6. Recupero e tutoraggio svolti nel triennio: Si sono attivati corsi di recupero per la matematica sia in terza che in quarta e anche di latino in terza; tutoraggi in scienze e fisica al terzo e quarto anno e in matematica al quinto. 4

5 OBIETTIVI DEL TRIENNIO A) OBIETTIVI DIDATTICI : Acquisizione sistematica degli impianti disciplinari curriculare; Acquisizione delle abilità relative alla capacità di rielaborare e approfondire le tematiche culturali afferenti le varie discipline; Capacità di cogliere i nessi all interno della singola disciplina; Acquisizione dei linguaggi specifici. B) OBIETTIVI FORMATIVI: Acquisizione stabile di atteggiamenti mentali rispettosi della legalità, della convivenza pacifica, della tolleranza Capacità di saper promuovere e organizzare iniziative atte a migliorare la qualità della vita Acquisizione stabile della capacità di saper rispettare le regole del vivere civile e della vita scolastica Atteggiamento stabilmente democratico anche nella scelta dei canali più idonei al fine di tutelare i legittimi diritti ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE SVOLTE NEL TRIENNIO E RISULTATI OTTENUTI Viaggio d Istruzione sulla Costa Amalfitana Visita a Palazzo Strozzi nella mostra Denaro e Bellezza Progetto Lauree Scientifiche: attività di una settimana nel laboratorio di Fisica del Polo Scientifico Universitario di Firenze (per alcuni studenti) Progetto benessere: prevenzione al fumo in terza, pronto soccorso e primo intervento in quarta, il valore sociale del corpo e sensibilizzazione al volontariato in quinta Partecipazione al Progetto FAI: museo Marino Marini Scambio Italia- USA a Boston località Newton (nove studenti) Certificazioni linguistiche Visita alla Ducati ed al Laboratorio Didattico Viaggio d istruzione al Cern di Ginevra e visita della città, al Palazzo delle Nazioni Unite e al Museo della Croce Rossa Visita al Planetario Visita al Gabinetto di Fisica attività Dalla Pila al Telegrafo Corso di approfondimento di chimica organica rivolto alle classi quinte Partecipazione a Gare Sportive Studentesche Progetto Improvvisazione teatrale (alcuni studenti) 5

6 Gli studenti hanno partecipato con interesse e responsabilità a tutte le iniziative proposte dalla scuola. 6

7 VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEI RISULTATI RAGGIUNTI NELLE VARIE MATERIE IN RELAZIONE AI PIANI DI LAVORO ANNUALI In tutte le discipline il piano di lavoro è stato sostanzialmente rispettato. USO DEL LABORATORIO DI FISICA Dimostrazioni descrittive Esercitazioni individuali Esercitazioni in gruppi Attività di ricerca guidata X X USO DEL LABORATORIO DI SCIENZE / CHIMICA Dimostrazioni ex-cathedra Esercitazioni individuali Esercitazioni in gruppi Attività di ricerca guidata X X X METODI UTILIZZATI PER LA VERIFICA DELL APPRENDIMENTO Interrogazioni orali Prove scritte. (temi,esercizi,questionari,problemi,comprensioni) Test a scelta multipla Test a risposta breve Relazioni individuali di laboratorio Analisi del testo Spesso Qualche volta Mai X X X X X X 7

8 SIMULAZIONI DI 3 A PROVA Sono state somministrate due simulazioni di terza prova: Data Tipologia Caratteristiche Discipline Durata (ore) 12/12/13 B 5 materie, 2 domande a Inglese, Latino, Fisica, materia Filosofia, Scienze 2 h 30 min 23/04/14 B 5 materie, 2 domande a Inglese, Storia dell Arte, materia Fisica, Storia, Scienze 2 h 30 min CRITERI VALUTAZIONE A) AMMISSIONE ALL ESAME L ammissione all esame sarà conforme alla normativa vigente. I criteri dell attribuzione del voto di comportamento sono indicati nel P.O.F. a.s. 2013/14. B) CRITERI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI : Pertinenza Correttezza Ordine logico Completezza Uso del linguaggio specifico 8

9 C) GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le prove scritte e le simulazioni sono state corrette secondo la seguente griglia: CRITERI VALUTAZIONE GIUDIZIO Prove scritte Voto in decimi Simulazione terza prova voto in quindicesimi Eccellente Ottimo 9 14 Buono 8 13 Discreto 7 12 Più che sufficiente 6,5 11 Sufficiente 6 10 Non del tutto sufficiente 5,5 9 Insufficiente 5 8 Decisamente insufficiente Gravemente insufficiente Insufficienza gravissima 4, Caratteristiche descrizione Argomenti e/o risposte puntuali, sintetiche e ben articolate, proprietà di linguaggio; capacità di giudizi critici personali, collegamenti interdisciplinari Argomenti e/o risposte puntuali ed articolate, proprietà di linguaggio; capacità di elaborazione critica personale o collegamenti interdisciplinari (ove richiesto) Argomenti e/o risposte precise e complete; proprietà di linguaggio Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette; linguaggio appropriato. Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette; linguaggio semplice. Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette nel loro complesso; linguaggio semplice pur se con qualche errore non significativo Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette nel loro complesso; linguaggio non sempre adeguato Argomentazioni e/o risposte pertinenti ma non complete o non precise; linguaggio poco adeguato Argomentazioni e/o risposte non sempre pertinenti e/o non complete e non precise; linguaggio poco adeguato Argomentazioni e/o risposte non pertinenti o incomplete Argomentazioni e/o risposte frammentarie e scorrette, incoerenza, numerosi errori nel linguaggio specifico Negativo 1 1 Mancanza di argomentazioni e/o risposte 9

10 D) CRITERI VALUTAZIONE PROVE ORALI: Conoscenza dell argomento Correttezza e fluidità espositiva Capacità di effettuare collegamenti Rielaborazione critica 10

11 RELAZIONE FINALE A.S Prof. MARGHERITA LANINI Docente di Italiano nella classe 5B OSSERVAZIONI SULLA CLASSE Conosco gli allievi di questa classe solo da questo anno, ma da subito è stato possibile raggiungere un buon livello di interazione reciproca. Gli studenti si sono dimostrati, sin dall inizio, attenti, interessati, volenterosi, desiderosi di superare le difficoltà conseguenti al cambiamento dell insegnante. Si è creato un buon rapporto improntato ad un confronto aperto ed al dialogo. Sotto il profilo valutativo, la classe si presenta variegata; accanto ad ottimi elementi che raggiungono una preparazione più che buona, vi sono altri allievi che si attestano su un livello buono e altri su un livello discreto. Tutti comunque hanno conseguito risultati di ampia sufficienza. 2 livelli di partenza La classe presentava una discreta padronanza delle nozioni essenziali relative ai periodi letterari precedenti, una discreta padronanza degli strumenti logici, linguistici ed espressivi ed erano capaci di produrre elaborati corretti dal punto di vista formale ed in particolar modo logico argomentativo. A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI interrogazioni B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Gli allievi hanno mostrato progressi nelle capacità di confrontare e fare collegamenti fra gli autori più significativi studiati e di esporre in modo chiaro, corretto, ragionato ed adeguato alla situazione comunicativa. 11

12 OBIETTIVI FINALI Conoscenze: conoscere i tratti fondamentali delle tematiche e degli autori più significativi del periodo che va dalla prima metà dell Ottocento al Novecento. Competenze: essere in grado di produrre elaborati scritti (articolo di giornale, saggio breve, tema argomentativo di ordine generale, analisi del testo letterario e non) in forma corretta e consequenzialmente logica e argomentata. Saper esporre in modo chiaro, corretto, ragionato ed adeguato alla situazione comunicativa. Abilità: saper leggere, parafrasare e decodificare i testi proposti. Essere capace di effettuare una analisi del testo formale e contenutistica collegamenti sincronici e contesti di riferimento. al fine di enucleare le argomentazioni e operare diacronici fra la poetica degli autori e i Essere capace di leggere i testi suggeriti dal docente e trovare all interno di essi riscontri oggettivi delle tematiche in precedenza enucleate. Essere capace di ricercare in altri testi suggerimenti critici utili ad una rielaborazione che privilegi il dibattito e l ipotesi. METODOLOGIE Confermata e ribadita la centralità del testo come luogo che attiva le competenze e le rende consapevoli. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell attività didattica Libri di testo e fotocopie. VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI 12

13 Interrogazioni CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE: Alla fine delle unità didattiche ATTIVITA DI RECUPERO svolte durante l anno scolastico Ogni qualvolta gli studenti hanno incontrato difficoltà, il programma si è interrotto per recuperare gli argomenti particolarmente ostici. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari) Tutti sono in grado di produrre elaborati scritti in forma corretta e consequenzialmente logica e argomentata e tutti sanno esporre in modo chiaro e ragionato. L insegnante Margherita LANINI 13

14 PROGRAMMA SVOLTO A.S / 2014 MATERIA: ITALIANO CLASSE: V DOCENTE: SEZIONE: B MARGHERITA LANINI CONTENUTI Definizione e caratteri del Romanticismo; i caratteri del Romanticismo italiano. La battaglia fra classici e Romantici in Italia: Mme. De Stael: Esortazioni e attacchi agli intellettuali italiani caratteri generali G. Berchet: La sola vera poesia è popolare, La lettera semiseria di Gristostomo a suo figlio ALESSANDRO MANZONI Vita, opere, pensiero e poetica. Analisi degli Inni sacri e lettura del testo La Pentecoste Analisi delle Odi civili e lettura del testo Il cinque maggio Analisi delle Tragedie : Adelchi coro dell atto III, coro dell atto IV. Dalla lettera a Chauvet: Il rapporto fra poesia e storia Dalla lettera a D Azeglio: L utile per iscopo, il vero per soggetto e l interessante per mezzo Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi : struttura e ideologia del romanzo a confronto. Evoluzione dei personaggi tra i due romanzi: da Gertrude a Geltrude, dal Conte del Sagrato all Innominato e la morte di don Rodrigo nei due romanzi. GIACOMO LEOPARDI Vita, opere, pensiero e poetica. 14

15 Analisi dei Canti : Ultimo canto di Saffo, L infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell Asia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, A se stesso, La ginestra o il fiore del deserto. Analisi delle Operette Morali : Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggero. Il verismo italiano e il naturalismo francese: poetiche e contenuti. GIOVANNI VERGA Vita, opere, pensiero e tecniche narrative. Temi e struttura Ciclo dei Vinti : in particolare I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo. ( L'arrivo e l'addio di 'Ntoni e la morte di Gesualdo ) Analisi delle strutture e dei contenuti delle novelle della raccolta Vita nei campi e lettura e analisi dei testi: Rosso Malpelo, La lupa e Fantasticheria. Lettura e analisi dei testi tratti dalla raccolta Novelle rusticane : La roba e Libertà. La Scapigliatura E. Praga: Preludio I. Ugo Tarchetti: Fosca - L'attrazione e repulsione per Fosca GIOSUE CARDUCCI Vita, opere, pensiero e poetica. Temi e forme della produzione poetica di Odi barbare ; analisi della poesia Alla stazione in una mattina di autunno e Nevicata Temi e forme della produzione poetica di Rime nuove ; analisi delle poesie Pianto antico e Traversando la Maremma toscana. GABRIELE D ANNUNZIO Vita, opere, pensiero e poetica. 15

16 Introduzione generale di Le Laudi approfondimento sulla raccolta di Alcyone e analisi delle poesie: La sera fiesolana e La pioggia nel pineto. Introduzione generale de Il piacere ; lettura e analisi: Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli (dal Libro Primo, cap. II). GIOVANNI PASCOLI Vita,opere, poetica e pensiero. Analisi della raccolta poetica Myricae e delle poesie: Lavandare, Novembre, X Agosto, L assiuolo, Lampo, Temporale. Analisi della raccolta poetica Canti di Castelvecchio e delle poesie : Nebbia, Il gelsomino notturno e La mia sera. Analisi della raccolta poetica Primi poemetti e delle poesia: Digitale purpurea. I movimenti letterari del novecento: I Crepuscolari e L avanguardia futurista Filippo Tommaso Marinetti: il primo manifesto del futurismo Guido Gozzano : Totò Merumeni. LUIGI PIRANDELLO 2. Vita, opere e pensiero. 3. La differenza fra Umorismo e Comicità. 4. Il contrasto tra Persona e Personaggio. 5. Lettura dalla raccolta Le novelle per un anno dei testi: Il treno ha fischiato. 6. Caratteri generali di Così è (se vi pare). 7. Lettura dei testi tratti da Uno, nessuno e centomila : La vita non conclude e Il furto (dal Libro Quarto, cap. VI). 8. Analisi temi e struttura Il fu Mattia Pascal e lettura testi: L ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba (dal cap. 16

17 XVIII), Adriano Meis si aggira per Milano: le macchine e il canarino (dal cap. IX). ITALO SVEVO 7. La vita e le opere. 8. Caratteri dei romanzi sveviani e figura dell inetto attraverso i romanzi : 9. - Una vita (caratteri generali) 10.- Senilità (caratteri generali) 11.- La coscienza di Zeno (caratteri generali) 12.Lettura testi da La coscienza di Zeno : La proposta di matrimonio e L addio a Carla. GIUSEPPE UNGARETTI - Vita, opere, pensiero e poetica. - Analisi della raccolta poetica L allegria e delle poesie : In memoria, Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, Commiato, Girovago Mattina e Soldati. - Analisi della raccolta poetica Sentimento del tempo e della poesia Di Luglio. - Analisi del Dolore e della poesia Non gridate più. EUGENIO MONTALE D)La vita e le opere. E)Analisi dei contenuti e delle strutture della raccolta Ossi di seppia e delle poesie : I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato e Meriggiare pallido e assorto, Cigola la carrucola del pozzo. F) Dalla raccolta Le occasioni analisi del testi: La casa dei doganieri, Ti libero la fronte dai ghiaccioli, Non recidere, forbice, quel volto. G)Dalla raccolta La bufera e altro analisi del testo: La primavera Hitleriana. 17

18 H) Da Satura analisi delle strutture e dei contenuti e lettura e analisi dei testi: Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale e L alluvione ha sommerso il pack dei mobili. Caratteri generali dell Ermetismo SALVATORE QUASIMODO Vita e opere. Analisi della raccolta Acque e terre e della poesia Ed è subito sera Analisi della raccolta Giorno dopo giorno e delle poesie: Alle fronde dei salici e Milano, agosto Analisi con parafrasi dei canti del Paradiso della Divina Commedia: Canti: I, VI, XI, XV, XXIV, XXXIII. TESTI ADOTTATI LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI E MARCHESE ed. G.B. PALUMBO vol. 4, vol. 5, vol.6. LA DIVINA COMMEDIA PARADISO TESTO LA MENTE INNAMORATA GIANLUIGI TORNOTTI ed. BRUNO MONDADORI Firma del docente Firma Rappresentanti degli studenti 18

19 RELAZIONE FINALE A.S. 2013/14 Prof. Rossella Baldini Docente di LATINO nella classe 5B OSSERVAZIONI SULLA CLASSE Sono ragazzi corretti, disponibili e molto affiatati. Hanno generalmente partecipato attivamente allo svolgimento delle lezioni. Come rilevato nel Consiglio di classe e come ci si può aspettare in una sezione di PNI, tuttavia, l interesse per le materie scientifiche risulta preponderante (con qualche eccezione). A più riprese, le attività di orientamento per l Università, e soprattutto la preparazione per i test di ammissione, hanno causato ritardi nello svolgimento del programma. LIVELLI DI PARTENZA Per valutare il livello di conoscenza della lingua (cosa non facile, inserendomi io nell ultima classe), ho proposto traduzioni degli autori in programma, da svolgere in classe senza l appoggio del libro di testo (come tutti corredato di note e analisi puntuali), inizialmente senza voto. A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI test oggettivi prove semistrutturate prove aperte interrogazioni X colloqui X lavori di gruppo B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Tenendo conto delle peculiarità dell esame di stato e in particolare della terza prova, si è ritenuto opportuno abbandonare la tradizionale versione dal latino di brani sconosciuti agli 19

20 alunni per utilizzare tipi di verifiche tendenti all accertamento delle conoscenze storicoletterarie e delle competenze a livello di comprensione e analisi contenutistica e stilistica di brani studiati nel corso dell anno scolastico. OBIETTIVI FINALI Tradurre correttamente brani latini, allontanandosi gradualmente dal senso letterale per approdare a un testo italiano fedele, espressivo e moderno. Data una traduzione d autore, essere in grado di risalire a quella letterale, dimostrando così di riconoscere con precisione le strutture morfosintattiche della lingua. Trovare le origini dell italiano (nel lessico, nella morfologia e nella sintassi) Riconoscimento degli autori latini come fonti delle opere di letteratura italiana (anche già studiate). Saper operare collegamenti fra un passato così remoto e gli insegnamenti o comunque le riflessioni che possono essere ancora oggi di stimolo. METODOLOGIE Se si escludono le esercitazioni, le lezioni sono state prevalentemente frontali. Ho sempre sollecitato i ragazzi ad anticipare la traduzione di fronte a passi sintatticamente non complessi, per continuare a esercitare le competenze fin qui acquisite. Vista la presenza di note assai particolareggiate e spesso della traduzione d autore, si è curata in modo particolare la comprensione strettamente letterale. Alcuni autori sono stati affrontati solo con testi in versione italiana. Particolare cura è stata rivolta alla riflessione linguistica, utile a una conoscenza più approfondita della lingua italiana, in particolare del suo lessico. Ho sempre teso a stimolare, quando fossero pertinenti, gli agganci con l attualità. Si è inoltre evidenziata la presenza di temi o generi che verranno ripresi da altri autori, anche della letteratura italiana. Una lezione al mese è stata dedicata alla lettura in classe delle Memorie di Adriano. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell attività didattica VERIFICA Libro di testo e materiale fotocopiato. STRUMENTI UTILIZZATI 20

21 test oggettivi prove semistrutturate X prove aperte X interrogazioni lavori di gruppo lavori di gruppo CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE: mensile X alla fine delle unità didattiche ATTIVITA DI RECUPERO svolte durante l anno scolastico Per un alunno che ha fatto molte assenze stata proposta un attività di tutoraggio da parte di un compagno. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari) Gli alunni, a diversi livelli ma generalmente positivi, sono capaci di leggere e tradurre i testi, collegarli al genere letterario di appartenenza, analizzarli dal punto di vista contenutistico, tematico e stilistico. Particolare attenzione è stata rivolta a quegli autori che hanno influenzato in varia misura la letteratura italiana. L insegnante 21

22 PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/14 MATERIA: LATINO CLASSE: 5 SEZIONE: B DOCENTE: Rossella Baldini CONTENUTI Storia della letteratura latina da Seneca ad Apuleio (Libro di testo: P. Di Sacco, M. Serio, Odi et amo, Bruno Mondadori), con puntuali riferimenti al contesto storico. SENECA: La vita; Le opere; Il pensiero filosofico; Il progetto politico; Le tragedie De tranquillitate animi: testo 8 La scontentezza di sé De providentia 2,1-4 (testo 10 in italiano) La sofferenza tiene l anima in allenamento De brevitate vitae: testo 11 (in italiano), 12, 13 (in italiano), 14, 15. Epistulae ad Lucilium: testo 16, n e 15 (su fotocopia; il resto in italiano: testo 19) Ripasso dei generi nei secoli precedenti: La filosofia; La satira (luciliana e menippea); L epistolografia LUCANO: L'antimito di Roma Bellum civile: Proemio 1-9, testo 26 (in italiano) Ripasso dei generi nei secoli precedenti: L epica PETRONIO: La questione petroniana e la datazione del Satyricon; La complessa determinazione del genere letterario; Il Satyricon come contenitore di generi diversi; I piani narrativi e lo stile; Il realismo e l inquietudine Satyricon: testo 44 (in italiano), 45, 46, cap. 37 (su fotocopia), 48 FEDRO 22

23 Fabulae: La volpe e l uva (dettato), testo 30, 31 (in italiano), 32 Persio e Giovenale (in sintesi) MARZIALE Epigrammata: testo 39, 40, 41; altri 5 in fotocopia L allargamento del canone letterario La Storia naturale di Plinio il Vecchio Le Institutiones oratoriae di Quintiliano: Il progetto educativo; Il canone degli autori da imitare. Testo 60 (in italiano) Il buon maestro Ripasso dei generi nei secoli precedenti: L oratoria Il dibattito sulla decadenza dell eloquenza fra Petronio, Quintiliano e Tacito TACITO: La vita, Le opere giovanili, La difficile attribuzione del Dialogus de oratoribus, Le opere storiografiche maggiori, L ideologia del principato, Lo stile, Il tacitismo Agricola: testo 70 Il discorso di Calgaco Historiae: testo 81 Proemio Annales: testo 86, La fine di Messalina (in italiano), 87, I sicari di Nerone uccidono Agrippina (in italiano), 88, 89 e 90 (in italiano), Ritratto di Petronio (su fotocopia) Ripasso dei generi nei secoli precedenti: La storiografia Percorsi trasversali: La religione dei romani; La tradizione; La civitas e l individuo; Figure femminili nella letteratura e nella società; Il rapporto con le altre culture Lettura integrale di M. Yourcenar, Le memorie di Adriano Firma Rappresentanti degli studenti Firma del docente 23

24 RELAZIONE FINALE A.S. 2013/14 Prof. Parasporo Docente di Filosofia e storia nella classe VB OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe, nella quale ho operato per tutto il triennio, ha partecipato con attenzione e interesse all attività didattica. L impegno nello studio è risultato complessivamente adeguato e sostenuto da un metodo via via più efficace e autonomo. SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI E RI- SULTATI Nello svolgimento del programma di storia le lezioni hanno generalmente seguito l impostazione del libro di testo (Feltri, Chiaroscuro, voll. II e III). Il periodo di tempo considerato va dagli ultimi decenni dell Ottocento alla fine della seconda guerra mondiale. Le prove di verifica hanno permesso di accertare che la maggior parte degli alunni possiede conoscenze e competenze conformi agli obiettivi didattici ed educativi definiti in sede di programmazione. Alcuni alunni, in particolare, hanno raggiunto livelli ottimi o di eccellenza, distinguendosi per la capacità di applicare correttamente, nella ricostruzione di singoli fatti o di sequenze di eventi, categorie generali di spiegazione e interpretazione. Nell'insegnamento della filosofia l intervento didattico si è orientato prevalentemente verso la lettura dei testi, che sono stati commentati analiticamente in classe, traendo da essi le informazioni e i concetti utili sia ad inquadrare la personalità filosofica degli autori presi in esame, sia a delineare alcune delle principali tematiche che hanno attraversato il pensiero moderno e contemporaneo (p. es. la questione della filosofia della storia, nell ambito della quale sono stati presentati filosofi come Hegel, Marx, Comte, Croce, Benjamin, Popper). Le verifiche effettuate attestano che il livello di preparazione generale è nel complesso soddisfacente, con alcune punte, anche qui, di eccellenza. Il lavoro è stato condotto sul manuale in adozione (Imbimbo e altri, Viaggio nella filosofia, vol. III), integrato su alcuni punti (in part. Nietzsche e Freud) da fotocopie di brani antologici. 24

25 OBIETTIVI FINALI Filosofia: 1) definire e comprendere termini e concetti propri del linguaggio specifico della disciplina; 2) riconoscere le idee centrali di un testo; 3) inquadrare storicamente le tematiche e gli autori studiati; 4) valutare la qualità di un'argomentazione sulla base della sua coerenza interna ; 5) confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Storia: 1) usare correttamente termini e concetti propri del linguaggio storiografico; 2) distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra di essi; 3) mettere a confronto situazioni e fenomeni storici diversi, cogliendo differenze e analogie. METODOLOGIE lezione frontale; lezione multimediale (LIM); studio guidato; attività di ricerca (individuali e di gruppo). MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell attività didattica Manuali in adozione: Imbimbo e altri, Viaggio nella filosofia, vol. III, ed. Palumbo. Feltri, Chiaroscuro, voll. II e III. VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI test oggettivi prove semistrutturate prove aperte interrogazioni CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE: alla fine delle unità didattiche 25

26 RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari) La maggior parte della classe è in grado di: Filosofia: definire e comprendere termini e concetti propri del linguaggio specifico della disciplina; riconoscere le idee centrali di un testo; inquadrare storicamente le tematiche e gli autori studiati: confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Storia: usare correttamente termini e concetti propri del linguaggio storiografico; distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra di essi. L insegnante 26

27 PROGRAMMA SVOLTO A.S MATERIA: Storia CLASSE: Quinta SEZIONE: B DOCENTE: Leone Parasporo CONTENUTI: L imperialismo La nascita della moderna società di massa. L imperialismo nelle sue diverse forme. Complessità dell imperialismo. La conquista inglese dell Egitto. Il razzismo dei boeri in Sud Africa. La guerra anglo-boera. L esplorazione dell Africa. Il saccheggio del Congo. Le origini del lager. L Italia giolittiana La politica coloniale e la crisi di fine secolo. La strategia politica di Giolitti. La collaborazione con i socialisti riformisti. La crescita industriale. Il sistema giolittiano. La guerra di Libia. La riforma elettorale e il patto Gentiloni. La prima guerra mondiale Tensioni e alleanze tra le potenze europee. L Italia si avvicina agli imperi centrali. Il sistema delle alleanze e il piano Schlieffen. La flotta da guerra tedesca. La politica di potenza tedesca. La polveriera balcanica. L attentato di Sarajevo. L invasione del Belgio. La fine della guerra di movimento. La guerra di trincea. Le battaglie di Verdun e della Somme. Una guerra di logoramento. La guerra totale. Il crollo della Russia e l intervento degli Stati Uniti. Significato storico dell intervento americano. La fine del conflitto. L Italia dal 1914 al 1918 La scelta della neutralità. I sostenitori della neutralità. Gli interventisti di sinistra. I nazionalisti. Gli intellettuali. Il patto di Londra. Il maggio radioso. Le operazioni militari. La 27

28 disfatta di Caporetto. L ultimo anno di guerra. Contadini soldati. L apparato repressivo delle autorità. Autolesionismo e follia. La rivoluzione russa L arretratezza della Russia. La rivoluzione del febbraio I soviet. Lenin e le Tesi di aprile. La rivoluzione d ottobre. La dittatura del partito. Lo scioglimento dell Assemblea Costituente. La guerra civile. Il comunismo di guerra. La nuova politica economica. Lo stalinismo. L industrializzazione della Russia. La liquidazione dei kulaki e la collettivizzazione delle campagne. Il grande terrore. Il fascismo in Italia Le delusioni della vittoria. D Annunzio e la vittoria mutilata. La situazione economica e sociale. Il Partito popolare italiano. L occupazione delle fabbriche. L ultimo governo Giolitti. Benito Mussolini. Il programma dei Fasci di combattimento. Il fascino del modello fiumano. Lo squadrismo agrario. Caratteristiche delle squadre d azione. La nascita del Partito nazionale fascista. La marcia su Roma. Il delitto Matteotti. La distruzione dello stato liberale. La nazione e lo stato. Mobilitazione delle masse e stato totalitario. Il Duce, lo stato e il partito. La costruzione dello stato totalitario. L uomo nuovo fascista e le leggi razziali. La negazione della lotta di classe. La politica economica del regime. Lo stato industriale e banchiere. Il nazismo in Germania La sconfitta militare. Il Trattato di Versailles. La repubblica di Weimar.. Adolf Hitler e la NSDAP. Mein Kampf. Il bolscevismo giudaico. Il razzismo di Hitler. Il fascino del nazionalsocialismo. La crisi di Wall street e il New deal. L ascesa del partito nazista. La presa del potere e l incendio del Reichstag. L assunzione dei pieni poteri. Il ruolo del Führer. Funzione razziale dello stato. Il potere delle SS. Il fronte del lavoro. Il problema della disoccupazione. La politica estera tedesca negli anni Il docente 28

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura. it, ed. Bruno

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio SEZIONE TECNICA A.S. 2014 2015 Piano di Lavoro Di Matematica Secondo Biennio DOCENTE CENA LUCIA MARIA CLASSI 4 BM Libri di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Mod.U verde Funzioni e limiti Mod.V verde Calcolo

Dettagli

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... SERVIZI SOCIO-SANITARI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... SERVIZI SOCIO-SANITARI 1 di 5 23/01/2015 12.36 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINTO ANNO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI 1. QUINTO ANNO DISCIPLINA: Matematica DOCENTI : Provoli, Silva, Vassallo MODULI CONOSCENZE

Dettagli

MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO

MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 5 PASTICCERIA MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO Inquadramento storico culturale: la crisi del Positivismo La poesia simbolista in Francia. C. Baudelaire Da I Fiori

Dettagli

Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^

Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Docente Anna Maria Candiani Classe IV sez. A Indirizzo Sistemi informativi aziendali Materia di insegnamento Matematica Applicata Libro di testo Bergamini

Dettagli

ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016. Programmazione di Matematica. Classe V I

ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016. Programmazione di Matematica. Classe V I ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016 Programmazione di Matematica Classe V I Prof.ssa C. Pirozzi Analisi della situazione di partenza La classe V sezione I è costituita da un gruppo di 16 allievi non sempre

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE G. MARCONI LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO PREMESSA DISCIPLINARE

PROGRAMMA PREVENTIVO PREMESSA DISCIPLINARE COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2014/15 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: CRISTINA FRESCURA MATERIA: FISICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA PREMESSA DISCIPLINARE

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ssa

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA MATEMATICA CLASSE DOCENTE 5^ SEZIONE D DI LEO CLELIA Liceo Scientifico delle Scienze Applicate ORE DI LEZIONE 4 **************** OBIETTIVI saper definire e classificare

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento

Dettagli

Piano didattico annuale. Materia: STORIA. Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016

Piano didattico annuale. Materia: STORIA. Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016 IISS Cigna-Baruffi-Garelli Programmazione individuale Piano didattico annuale Materia: STORIA Biennio Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016 Classe (docente) 1^B (Fabio Gallesio) Contesto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA. a.s. 2014-2015 PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA. Docente : Giuliano Maria

LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA. a.s. 2014-2015 PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA. Docente : Giuliano Maria LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA a.s. 2014-2015 PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA Classe V sez. C Docente : Giuliano Maria Per gli OBIETTIVI GENERALI e la VALUTAZIONE, si fa riferimento

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO:

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometri Liceo Linguistico/Linguistico

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

ISIS: G. Tassinari Pozzuoli

ISIS: G. Tassinari Pozzuoli ISIS: G. Tassinari Pozzuoli Programmazione di Matematica classe 5 a B a.s. 05/06 Docente M.Rosaria Vassallo Modulo : Funzioni e limiti di funzioni Gli obiettivi generali : Iniziare un approccio più rigoroso

Dettagli

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PAGINA: 1 PROGRAMMA CONSUNTIVO A.S. 2013/14 SCUOLA: Liceo linguistico Manzoni DOCENTE: Elena Bordin MATERIA: Italiano Classe: V Sezione: M OBIETTIVI: COGNITIVI (Conoscenze, competenze): Riconoscere i sottocodici

Dettagli

TESTI IN ADOZIONE : Marina Polacco, Pierpaolo Eramo, Francesco De Rosa Letteratura Terzo Millennio Voll 2, 3.1, 3.2 Casa Editrice: Loescher

TESTI IN ADOZIONE : Marina Polacco, Pierpaolo Eramo, Francesco De Rosa Letteratura Terzo Millennio Voll 2, 3.1, 3.2 Casa Editrice: Loescher PERCORSO DISCIPLINARE ITALIANO DOCENTE: prof.ssa Maria Siliquini DISCIPLINA: ITALIANO CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI TESTI IN ADOZIONE : Marina Polacco, Pierpaolo Eramo, Francesco De Rosa Letteratura

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

Piano di Lavoro Di MATEMATICA. Secondo Biennio

Piano di Lavoro Di MATEMATICA. Secondo Biennio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Istituto Tecnico Via Gallo Pecca n. 4/6-10086 Rivarolo Canavese Tel 0124 454511 - Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI SECONDE SA

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI SECONDE SA PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI Monte ore annuo 132 66 MODULO DI RACCORDO MODULO DI RACCORDO Il testo poetico: introduzione Il tramonto della Repubblica OBIETTIVI OBIETTIVI Gli obiettivi

Dettagli

Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 IV I

Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 IV I ISIS Guido Tassinari Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 IV I Prof.ssa Costigliola Analisi della situazione di partenza La classe IV sezione I è costituita da un gruppo di 21 allievi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Michele

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

Programmazione Matematica classe V A. Finalità

Programmazione Matematica classe V A. Finalità Finalità Acquisire una formazione culturale equilibrata in ambito scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero scientifico, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali Classe I sez. AL indirizzo: Linguistico Docente: Prof.ssa Carla

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez. PROGETTAZIONE ANNUALE CORSO: A. S. 200_/0_ Classe sez. Disciplina: ANALISI DELLA CLASSE: Situazione di partenza Descrivere tipologia, (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la

Dettagli

Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, ed. Bruno Mondadori, voll. 1 e 2; Dante,Divina Commedia, ed varie

Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, ed. Bruno Mondadori, voll. 1 e 2; Dante,Divina Commedia, ed varie ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 4 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, ed. Bruno

Dettagli

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA a.s. 2015/2016 Classe IVB Prof. Genta Silvio TITOLO PIANO DI LAVORO ANNUALE OBIETTIVI TRASVERSALI Rispetto del regolamento d

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s. LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.2014/2015 OBIETTIVI DIDATTICI SAPER STUDIARE: saper riassumere, sintetizzare,

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEI DOCENTI

PIANO DI LAVORO DEI DOCENTI PROGRAMMAZIONE PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE A. S. 2009/2010 Fisica Classe quinta C liceo Ore annuali: DOCENTE: Giorgio Follo Obiettivi disciplinari Conoscenze Elettromagnetismo: teoria e semplici applicazioni.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata Classe Testo in adozione TECNICA PROFESSIONALE ELETTROTECNICA 4G TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E APPLICAZIONI/1-2 ED. Mondadori 1 PIANO di LAVORO Punti

Dettagli

QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - Matematica - Griglie di valutazione Materia: Matematica Obiettivi disciplinari Gli obiettivi indicati si riferiscono all intero percorso della classe quarta

Dettagli

Scuo1a Media Statale G. Leopardi - Mira (Venezia)

Scuo1a Media Statale G. Leopardi - Mira (Venezia) Scuo1a Media Statale G. Leopardi - Mira (Venezia) Anno scolastico 2010-2011 CLASSE III SEZ. RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CRITERI DEL COLLOQUIO D'ESAME Il Consiglio di Classe della 3 sez.,

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Prove meccaniche distruttive e non distruttive

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore Liceo Classico e Liceo Scientifico V. Julia - Acri

Istituto d Istruzione Superiore Liceo Classico e Liceo Scientifico V. Julia - Acri Istituto d Istruzione Superiore Liceo Classico e Liceo Scientifico V. Julia - Acri PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE IV SEZIONE A DISCIPLINA: Lingua e Cultura Latina DOCENTE:

Dettagli

IL CONSIGLIO DI CLASSE

IL CONSIGLIO DI CLASSE Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO XXV APRILE Via Gramsci, 2-4 6 01033 CIVITA CASTELLANA (VT) Tel. 0761513060 Fax. 0761513362

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013

COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013 Pagina 1 di 6 COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA AREA DISCIPLINARE [ ] Biennio, Attività e Insegnamenti di area generale (Settore Tecnologico)

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Pag 1 di 4 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Educazione fisica_a.s. 2015 / 2016 Classi: 1P, 2P, 2R, 3W, 4W, 5W, 3Y, 4Y, 5Y Docente : Prof. Atzeni Giorgio PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture. Tassi equivalenti. Rendite temporanee e perpetue. Rimborso di prestiti.

Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture. Tassi equivalenti. Rendite temporanee e perpetue. Rimborso di prestiti. Pagina 1 di 9 DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA INDIRIZZO: SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI CLASSE: 4 SI DOCENTE : ENRICA GUIDETTI Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture 1 Ripasso Retta e coniche;

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa

Dettagli

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli

I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA

I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA a.s. 2015-2016 Indirizzo Servizi Socio Sanitari Classe 4 sezione B Docente : Prof.ssa Maria Diomedi Camassei FINALITÀ EDUCATIVE Si perseguono

Dettagli

Liceo Scientifico Sezione ad indirizzo Sportivo. Che cos è

Liceo Scientifico Sezione ad indirizzo Sportivo. Che cos è Liceo Scientifico Statale R. Caccioppoli Napoli a.s. 2014-2015 Liceo Scientifico Sezione ad indirizzo Sportivo Che cos è E un indirizzo di studio, inserito nel percorso del liceo scientifico nell ambito

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica

Dettagli

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti:

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: A.S. ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: Evoluzione della classe rispetto ai livelli individuati

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Sistemi Informativi aziendali e Scienze bancarie Finanziarie e Assicurative Nodi concettuali

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015 Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata TEA Classe 4G Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 132 99 di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico

Dettagli

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA Allegato A Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Indirizzo I.T.A.S. indirizzo Biologico RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA A.S. 2013/2014 CLASSE: 5 a I.T.A.S.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2014-2015

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.B.QUADRI VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2014-2015 LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2014-2015 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe: 5FSC Indirizzo:

Dettagli

Liceo linguistico Primo levi. Via Trieste, angolo Via Marconi 48 raggiungibile con pullman da e per Milano e con passante (Lodi Saronno)

Liceo linguistico Primo levi. Via Trieste, angolo Via Marconi 48 raggiungibile con pullman da e per Milano e con passante (Lodi Saronno) Liceo linguistico Primo levi Via Trieste, angolo Via Marconi 48 raggiungibile con pullman da e per Milano e con passante (Lodi Saronno) Che cosa richiede il liceo linguistico? Curiosità intellettuale Interesse

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini Corsi di Studio: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA- Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometra Liceo Linguistico/Linguistico Moderno -

Dettagli

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PAGINA: 1 PROGRAMMA CONSUNTIVO A.S. SCUOLA: CIVICO LICEO LINGUISTICO A.MANZONI DOCENTE: FABIO NUNZIATA MATERIA: ITALIANO Classe 5 Sezione H OBIETTIVI Cognitivi 1. conoscere adeguatamente le regole del

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 CLASSE: 1Bcat MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof. MORARA MARCO 1. LIVELLI DI PARTENZA. 1.1. Composizione La classe si compone di 15 studenti (2 femmine

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA 1 di 5 04/12/2013 100 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA MODINA DOCENTI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 Docente: Elvio SILVESTRIN Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe: 3A CAT Indirizzo: Geometri Testi in adozione: Gestione del cantiere e sicurezza,

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

CLASSI PRIME PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO. Conoscenze

CLASSI PRIME PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO. Conoscenze PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO CLASSI PRIME Conoscenze Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo. Le strutture della

Dettagli

Liceo scientifico Albert Einstein. Anno scolastico 2009-2010. Classe V H. Lavoro svolto dalla prof.ssa Irene Galbiati. Materia: MATEMATICA

Liceo scientifico Albert Einstein. Anno scolastico 2009-2010. Classe V H. Lavoro svolto dalla prof.ssa Irene Galbiati. Materia: MATEMATICA Liceo scientifico Albert Einstein Anno scolastico 2009-2010 Classe V H Lavoro svolto dalla prof.ssa Irene Galbiati Materia: MATEMATICA PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE V H Contenuti Ripasso dei prerequisiti

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI

LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI CLASSE 2^ Sez. F. ORIENTAMENTO: LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Prof. RENATO BARIOLI Condizioni iniziali

Dettagli