CARTA DEI SERVIZI. DISTRETTO SOCIO SANITARIO UOC CURE PRIMARIE UOS Coordinamento Strutture Residenziali Intermedie Hospice Casa Tua 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CARTA DEI SERVIZI. DISTRETTO SOCIO SANITARIO UOC CURE PRIMARIE UOS Coordinamento Strutture Residenziali Intermedie Hospice Casa Tua 2"

Transcript

1 CARTA DEI SERVIZI DISTRETTO SOCIO SANITARIO UOC CURE PRIMARIE UOS Coordinamento Strutture Residenziali Intermedie Hospice Casa Tua 2 Sistema di gestione per la Qualità Carta dei Servizi Dipartimento Distretto Socio Sanitario Unità operativa complessa U.O.C Cure Primarie Unità operativa U.O.S. Coordinamento Strutture Residenziali Intermedie Servizio Hospice Casa Tua 2 Dirigente dr.ssa Giusi Da Pra Documento emesso il Rev. 8 Iter di approvazione Redazione Verifica Approvazione Gruppo lavoro Giusi Da Pra Stefano Pariset Giuseppe Zanne Silvia Funes Nova URP Patrizia Milani Direttore Distretto Socio Sanitario Sandro De Col Direttore UOC Cure Primarie Giampaolo Ben Fac simile realizzato da ufficio qualità/urp - rev. 7 del 14/07/2015

2 INDICE Premessa Pag. 3 Presentazione Pag. 3 Di cosa ci occupiamo Pag. 3 Missione e principi Pag. 3 Obiettivi Pag. 4 Le caratteristiche della Struttura Pag. 5 Modalità di accesso Pag. 5 La dimissione Pag. 6 L equipe Pag. 6 Comfort Pag. 7 Operatori Pag. 7 Tutela dell ambiente Pag. 8 Sicurezza antincendio Pag. 8 Come contattarci Pag. 8 Come arrivare alla struttura Pag. 9 Segnalazioni Pag. 10 Riservatezza Pag. 10 Aggiornamenti e revisioni Pag. 10 Diritti e doveri dei pazienti Pag. 11 Sintesi delle modifiche Pag. 11 Indicatori della Qualità Pag. 11 Pagina 2 di 11

3 PREMESSA La presente carta dei servizi, redatta in coerenza con i principi e i contenuti definiti nella Carta dei Servizi dell Azienda ULSS n. 1 (si veda è rivolta agli utenti allo scopo di fornire loro indicazioni relativamente a servizi erogati, modalità di accesso alle prestazioni, riferimenti logistici, personale dell'unità Operativa, modalità per la segnalazione di eventuali reclami e/o suggerimenti ed altro. PRESENTAZIONE L Hospice Casa Tua Due di Belluno, è il Centro Residenziale per le Cure Palliative dell ULSS n.1 di Belluno dedicato ad accogliere pazienti con malattia in fase avanzata e progressiva che, per complessità clinica e/o per mancanza anche solo temporanea di adeguato supporto familiare o sociale, non possono essere assistiti a domicilio. Si tratta di una struttura sanitaria extraospedaliera, afferente al Distretto Socio-sanitario dell ULSS 1 Belluno, ideata e realizzata in coerenza con la DGRV 2989/2000, quale atto d indirizzo regionale alle Aziende Sanitarie per l assistenza al malato affetto da malattia inguaribile in fase avanzata e lo sviluppo delle Cure Palliative. Il servizio è ad alto contenuto umanitario e finalizzato, prioritariamente, alla tutela della qualità della vita dei suoi ospiti. L Hospice è posto a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale; il paziente e la sua famiglia non sono i soggetti ad alcun onere finanziario per il periodo di permanenza. DI COSA CI OCCUPIAMO le Cure Palliative Le Cure Palliative sono cure attive e complete dei pazienti, in un momento in cui la malattia non risponde più ai trattamenti di cura e quando il controllo del dolore o di altri sintomi e dei problemi di carattere psicologico, sociale e spirituale è fondamentale. Complessivamente lo scopo delle Cure Palliative è dare al paziente ed ai suoi familiari una migliore qualità di vita. Le Cure Palliative affermano la vita e considerano la morte come un processo normale. Le Cure Palliative danno importanza al sollievo dal dolore e da altri sintomi, integrano gli aspetti fisici, psicologici e spirituali della cura del paziente, offrono un sistema di assistenza al malato perché possa vivere in modo attivo fino alla morte, e un sistema di sostegno alle famiglie per aiutarle ad affrontare la malattia e il lutto. (WHO Organizzazione Mondiale della Sanità). Le Cure Palliative specialistiche si caratterizzano per: la valorizzazione delle risorse del paziente e della sua famiglia; la molteplicità delle figure coinvolte nel piano di cura; il pieno rispetto dell autonomia e dei valori della persona malata; l inserimento efficace nella rete dei servizi sanitari e sociali; l intensità e la complessità assistenziale; la continuità della cura. MISSIONE E PRINCIPI - La nostra MISSIONE: fornire i servizi di assistenza e cura propri delle Cure Palliative; Pagina 3 di 11

4 promuovere il benessere dei malati nella libertà dal dolore; offrire al paziente e alla sua famiglia un assistenza ad elevato contenuto di umanità; rispettare l autonomia del paziente e della sua famiglia nel compiere in libertà le scelte rispetto ai bisogni sanitari presenti e futuri; identificare ed affrontare i problemi fisici, emotivi, spirituali, familiari e sociali che possono ripercuotersi sul nucleo familiare; preparare il nucleo familiare, sostenendolo sul piano fisico, psicologico e spirituale a riconoscere la morte come parte normale della vita; offrire ai familiari un sostegno al lutto, continuato nel tempo secondo necessità. - I nostri PRINCIPI: CENTRALITÀ DEL MALATO Ogni paziente riceve in Hospice le cure necessarie secondo un piano di intervento personalizzato, centrato su ciò che maggiormente lo disturba e comprensivo di tutto quanto può essere effettuato per offrirgli la qualità di vita più accettabile possibile, tenuto conto dei suoi desideri ed abitudini. CONSENSO INFORMATO Una informazione chiara e corretta sullo stato clinico e sulle terapie proposte consente al paziente di decidere consapevolmente e collaborare attivamente alla cura. La modalità seguita è quella del consenso informato e si riferisce sia alla volontà della persona di accedere all Hospice, sia alla condivisione degli obiettivi delle cure. UNITÀ DI CURA MALATO-FAMIGLIA Il piano di cura e l ambiente stesso dell Hospice sono pensati per favorire la presenza dei familiari e l intimità, con il massimo comfort possibile per chi assiste la persona malata. Lo staff infermieristico offre ai familiari presenti e disponibili una costante consulenza per la gestione dei principali presidi sanitari e sulle modalità più utili di affrontare i principali bisogni della persona malata. GLOBALITÀ DELLA PERSONA E DEI SUOI BISOGNI (psicologici, sociali, spirituali) Il piano di intervento mira a migliorare la qualità di vita da un punto di vista fisico e sintomatologico, ed anche a sostenere la persona e la sua famiglia in tutti gli aspetti della vita quotidiana sia pratici (organizzativi, socio-assistenziali, accesso a possibili benefici, ecc.), sia emotivi: dubbi, paure, ansia derivanti dalla malattia e dai suoi esiti. OBIETTIVI L Hospice si propone di : Realizzare un programma personalizzato di Cure Palliative orientato a migliorare la qualità di vita del paziente affetto da una malattia inguaribile. Proporre al paziente una valida alternativa al proprio domicilio quando questo non sia temporaneamente o definitivamente adeguato ad accoglierlo. Costituire una pronta offerta assistenziale che permetta di evitare il ricorso ai ricoveri ospedalieri impropri. Offrire un luogo temporaneo di degenza come supporto alle famiglie esauste per alleviarle dalla cura del proprio congiunto. Approntare un piano di cure che consenta la successiva gestione del malato al domicilio. Accompagnare alla morte, preparare e sostenere i familiari nel lutto. Proporre e realizzare iniziative di formazione professionale allo scopo di diffondere la sensibilità e le competenze degli operatori sanitari rispetto alle cure palliative e di fine vita. Pagina 4 di 11

5 LE CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA L Hospice è una struttura autonoma, priva di barriere architettoniche, collocata nell area verde dell Ospedale San Martino di Belluno. Comprende 8 mini-alloggi dotati ciascuno di due letti (per il paziente e per un familiare), un bagno attrezzato e una cucinetta. Ogni alloggio ha un accesso indipendente al giardino, dispone di televisore, radio-riproduttore CD, telefono e climatizzazione. La struttura si compone, inoltre, di un ufficio-accettazione, un infermeria, due studi, un ambulatorio medico, un soggiorno centrale con libreria, un salottino e una piccola cappella. MODALITÀ DI ACCESSO All Hospice si accede previa valutazione di un équipe multidisciplinare composta da: direttore del Distretto Socio Sanitario o dirigente medico delegato con funzione di responsabile della UVMD (Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale); medico curante; medico responsabile della UOCP (Unità Operativa di Cure Palliative); medico responsabile dell Hospice; assistente sociale dell Hospice; psicologa dell Hospice; infermiere coordinatore dell Hospice. La proposta di accoglienza in Hospice può essere formulata da chiunque ne rilevi la necessità: - medico di medicina generale; - medico ospedaliero; - familiare; - ammalato stesso; - assistente sociale. È sufficiente la compilazione di un apposito modulo con una sintetica descrizione clinica, che deve essere trasmesso alla COT (Centrale Operativa Territoriale) tramite: fax: cot.distretto@ulss.belluno.it È importante che la richiesta sia sottoscritta dal malato, se questi è in grado di firmare. Tale firma non impegna il paziente ad accedere alla struttura, ma esprime soltanto il consenso alla valutazione multidimensionale. I criteri previsti per l accoglienza in Hospice sono i seguenti: malattia in fase avanzata, con limitata aspettativa di vita residua (inferiore ai 6 mesi); indice di Karnofsky uguale o inferiore a 50 (è un punteggio che si riferisce al grado di compromissione dell autonomia personale); esaurimento di ogni intervento con finalità terapeutiche, medico o chirurgico; impossibilità di controllo adeguato dei sintomi a domicilio; impossibilità di trattamento domiciliare per inadeguatezza della casa o mancanza di supporto familiare. Rappresentano criteri di priorità per l ammissione le seguenti situazioni: Pagina 5 di 11

6 paziente non in fase agonica; comparsa di un quadro sintomatologico non controllabile a domicilio; mancanza improvvisa e/o contingente di riferimento familiare; inadeguatezza strutturale del domicilio; necessità per i familiari di un periodo di sollievo ; residenza nell ambito territoriale dell ULSS 1. N.B. A parità di gravità e bisogni, è data la precedenza agli ammalati che al momento sono assistiti a domicilio. Le persone residenti in altra ULSS, che presentano i criteri previsti, possono essere accolte previa l autorizzazione da parte del direttore del Distretto Socio Sanitario territorialmente competente. LA DIMISSIONE L équipe multiprofessionale (UVMD) che decide le ammissioni e formula le liste d attesa, programma altresì le dimissioni, quando possibili, valutando i bisogni del paziente-famiglia e attivando un piano di assistenza infermieristica e/o medica compatibile con la gestione domiciliare. L EQUIPE L équipe dell Hospice è composta da: un medico palliativista con incarico di coordinamento del personale; un medico responsabile clinico; un gruppo di medici consulenti per le cure palliative; un coordinatore del personale infermieristico; un gruppo di infermieri ed operatori socio-sanitari addetti all assistenza una psicologa; un assistente sociale; una fisioterapista; un assistente spirituale; volontari della Associazione Francesco Cucchini (Onlus). Il paziente può richiedere di contattare, direttamente o mediante il medico dell Hospice, eventuali curanti di sua fiducia per consulenze. La psicologa, presente il martedì e giovedì pomeriggio, nonché il mercoledì e venerdì mattina, è a disposizione di malati e familiari per offrire il suo sostegno sia in forma diretta, sia attraverso la consulenza al personale sanitario. L assistente sociale è presente il martedì e giovedì pomeriggio con funzioni di: valutazione delle richieste di accoglienza in Hospice; sostegno al malato e ai familiari; consulenza ed orientamento sulle risorse attivabili sia istituzionali che informali; raccordo con i servizi sociali del territorio di competenza del malato; tutela dei membri deboli del nucleo familiare. Sia con la psicologa che con l assistente sociale è possibile effettuare colloqui in orari diversi da quelli di presenza in struttura, concordandoli direttamente o facendone richiesta al personale presente. Pagina 6 di 11

7 L assistente spirituale si prende cura della dimensione spirituale degli ospiti e dei familiari, cioè dell insieme di esigenze che portano a cercare una risposta alle domande radicali della vita umana. Con l ascolto, il colloquio e la preghiera egli è in grado di fare emergere queste domande e di aiutare a cercare risposte adeguate. Su richiesta dei malati è prevista la presenza in hospice di pastori o di figure spirituali di altre confessioni/ religioni. Un gruppo di volontari selezionati e preparati attraverso appositi corsi (della Associazione F. Cucchini ) collabora quotidianamente con gli operatori nell assistenza ai malati, effettua per loro eventuali piccole commissioni e, se l ammalato lo gradisce, offre un po di compagnia. L organizzazione prevede riunioni settimanali del gruppo direttivo con lo staff distrettuale, in cui vengono valutate le richieste di accoglienza ed eventuali dimissioni (UVMD). L équipe si riunisce settimanalmente in forma ristretta e quindicinalmente in forma estesa per discutere le problematiche di ciascun paziente e formulare o modificare i piani di intervento, nonché gli aspetti organizzativi e relazionali relativi alla gestione della struttura. I COMFORT Gli ambienti sono tali da consentire la riservatezza degli spazi, sono privi di barriere architettoniche e gli arredi sono di tipo domestico e non ospedaliero. È possibile personalizzare l alloggio con oggetti (fotografie, quadri, immagini religiose ). L ospite può inoltre tenere con sé piccoli animali di particolare significato e valore affettivo, purché non negli spazi di uso comune. Sono disponibili TV, videoregistratore, impianto stereo. Compatibilmente con le indicazioni mediche gli ospiti possono, nell ambito del menù giornaliero, scegliere i pasti che vengono preparati dalla cucina dell ospedale. Anche il familiare presente può usufruire del servizio ristorazione previo acquisto dei buoni-pasto presso la cassa centrale dell Ospedale. Il costo è di Euro 6,50 per ciascun pasto. Al di fuori degli orari dei pasti è eventualmente possibile riscaldare le vivande (forno a microonde). Nella cucinetta del singolo alloggio è a disposizione quanto necessario (stoviglie, pentolame) per la eventuale preparazione di pasti. Possono inoltre essere richiesti spuntini fuori orario. Le visite agli ospiti sono consentite senza limitazioni di orario, nel rispetto dei desideri del malato e dei diritti degli altri ospiti. È possibile richiedere i servizi (a proprie spese) di barbiere, parrucchiera e podologo, tramite il personale. Per tutte le informazioni di tipo sanitario è necessario rivolgersi ai medici, concordando i relativi colloqui con il personale. OPERATORI Nominativo Stefano Pariset Giuseppe Zanne Lorenzo Bernardi Dagmar Dannhäuser Olga Lotto Funzione Medico palliativista con incarico di coordinamento del personale Medico Responsabile Clinico Medico Medico Coordinatore infermieristico Pagina 7 di 11

8 Leonardo Stiz Silvia Funes Nova Elena Rocchi don Alessio Strapazzon Psicologo Assistente Sociale Fisioterapista Assistente spirituale TUTELA DELL AMBIENTE L Hospice pone molta attenzione al riciclo e allo smaltimento differenziato dei rifiuti, sia ordinari che speciali, in osservanza alle norme nazionali ed europee. SICUREZZA ANTINCENDIO L Hospice Casa tua due è dotato di un sistema di sicurezza antincendio in base al quale: è operativo un sistema di rilevazione di fumo e antincendio; idranti ed estintori sono indicati da appositi cartelli e nelle planimetrie esposte; le uscite di sicurezza sono individuate da luci di emergenza e segnalate nei percorsi di fuga; le uscite più vicine sono identificabili con facilità osservando le planimetrie esposte nei locali; il piano di emergenza e di evacuazione prevede l intervento del personale preposto, per assistere e guidare gli ospiti, i visitatori ed il personale. COME CONTATTARCI tutte le informazioni possono essere richieste contattando direttamente il personale dell Hospice: tel fax casatua2@ulss.belluno.it Per eventuali donazioni a favore di Casa Tua Due: CODICE IBAN : IT 37 F Pagina 8 di 11

9 COME ARRIVARE ALLA STRUTTURA Ospedale "San Martino di Belluno Sede: viale Europa n Belluno In automobile Dal Cadore SS 51 Alemagna. Dall Agordino SR Dal Feltrino SS 50. Da Venezia Autostrada A27 uscita a Pian di Vedoia. Posteggi Auto fronte Ospedale e all interno dell area ospedaliera. In autobus La linea R urbana collega la locale stazione ferroviaria all'azienda Ospedaliera. Fermata all interno dell area ospedaliera, vicina all ingresso principale. In treno La stazione ferroviaria più vicina è quella di Belluno, a circa 2 km con mezzi di locomozione e poche centinaia di metri a piedi tramite un sottopasso, con collegamenti continui di corriere e autobus. Posteggio taxi di fronte all'ingresso principale della stazione - telefono taxi: / Fermata/capolinea Autobus vicino all'ingresso principale della stazione. Pagina 9 di 11

10 SEGNALAZIONI L'Unità Operativa (o il Servizio) garantisce la funzione di tutela nei confronti del cittadino anche attraverso la possibilità di presentare osservazioni, opposizioni e reclami (segnalazioni) che rilevano situazioni di disservizio e atti o comportamenti con i quali si nega o si limita la fruibilità delle prestazioni, anche rispetto a quanto contenuto nella presente Guida ai servizi. Il cittadino che intenda inoltrare una segnalazione (compresi i suggerimenti, le proposte e gli apprezzamenti) può procedere nei seguenti modi: Segnalazione scritta È possibile compilare l'apposita scheda (disponibile presso tutte le Unità Operative e i Servizi) oppure scrivere una lettera. La scheda o la lettera possono essere spedite per posta: Al Direttore Generale dell'ulss 1 - via Feltre, Belluno", oppure consegnate direttamente al personale dell'unità Operativa (o del Servizio), che provvederà all inoltro alla Direzione Generale. Le segnalazioni possono anche essere inviate via fax allo o via all indirizzo: urp@ulss.belluno.it. È anche possibile recarsi di persona all Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) per compilare, con l assistenza di un operatore, la scheda di segnalazione. L'URP provvederà a gestire la procedura di reclamo e a darne riscontro all'interessato. Segnalazione orale È possibile contattare l'urp telefonando al numero verde oppure allo /98. Regolamentazione La procedura e le modalità di presentazione delle segnalazioni sono definiti dal Regolamento di Pubblica Tutela, disponibile presso l'ufficio Relazioni con il Pubblico e contenuto nella Carta dei Servizi dell'ulss 1 Belluno consultabile all'indirizzo Internet RISERVATEZZA Tutela dei dati personali Ai sensi D.Lgs. 196/2003 il Direttore di questa Unità Operativa è il responsabile del trattamento dei dati personali su delega del titolare; garantisce di rispettare e far rispettare le regole di segretezza e riservatezza dei dati sensibili relativi ai destinatari della prestazione e dei servizi erogati. Per ulteriori informazioni relativamente alle modalità di trattamento dei dati personali è possibile rivolgersi al Servizio Convenzioni della ULSS n. 1 di Belluno (via Feltre, Belluno - tel / Fax ). AGGIORNAMENTI E REVISIONI La versione più aggiornata di questa Carta dei Servizi è disponibile sul sito Internet aziendale: Pagina 10 di 11

11 DIRITTI E DOVERI DEI PAZIENTI La Carta dei diritti e dei doveri dei pazienti e dei loro congiunti è disponibile a questo indirizzo: SINTESI DELLE MODIFICHE Revisione Data Descrizione modifiche 0 Prima Emissione Indicatori di qualità, modifiche al documento, registro di trasmissione tutela dei dati personali, tutela ambiente, sicurezza antincendio nominativi operatori, ruolo dell assistente spirituale, revisione testo come arrivare alla struttura giorni di presenza psicologa ed assistente sociale inserimento dei punti: Introduzione e Cure palliative correzione indice, revisione grafica, formale e di aderenza al format aziendale Revisione livelli gerarchici organizzativi della Struttura, nominativi operatori e ruoli, revisione format aziendale INDICATORI DELLA QUALITÀ INDICATORE* NOSTRE PRESTAZIONI Tempo medio di attesa fra la segnalazione del caso e l'accoglienza 2-3 giorni Tasso di utilizzo dei posti letto in hospice 85% Numero posti letto in hospice / popolazione potenziale 8/ ab. Durata media della permanenza in hospice 22 giorni Percentuale di pazienti accolti con Karnofsky Performance Status <= 40 90% Utilizzo di protocolli di valutazione multidimensionale 100% Disponibilità medica 24 ore su 24, 365 giorni l'anno presente Percentuale di famiglie contattate ad 1 mese di distanza dal decesso del 95% congiunto Utilizzo sistematico di questionari di soddisfazione per il 100% delle dimissioni n di operatori che hanno partecipato a corsi di fo rmazione specifica nell'anno 16/18 / n operatori impiegati nella struttura Percentuale di operatori con formazione specifica in cure palliative 90% *come da elenco indicatori per le Cure Palliative elaborato dalla commissione Stato-Regioni e SICP Pagina 11 di 11

Sistema di gestione per la Qualità Carta dei Servizi. Ser.D Servizio Dipendenze - Belluno dr.ssa Amalia Manzan Dipartimento delle Dipendenze

Sistema di gestione per la Qualità Carta dei Servizi. Ser.D Servizio Dipendenze - Belluno dr.ssa Amalia Manzan Dipartimento delle Dipendenze CARTA DEI SERVIZI Ser.D - Servizio Dipendenze Belluno Struttura Sistema di gestione per la Qualità Carta dei Servizi Unità operativa/servizio Responsabile Dipartimento Direttore Documento emesso il Redazione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE UNITÀ OPERATIVA DI PSICHIATRIA OSPEDALE SAN MARTINO DI BELLUNO CSM - CENTRO DI SALUTE MENTALE

CARTA DEI SERVIZI DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE UNITÀ OPERATIVA DI PSICHIATRIA OSPEDALE SAN MARTINO DI BELLUNO CSM - CENTRO DI SALUTE MENTALE CARTA DEI SERVIZI DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE UNITÀ OPERATIVA DI PSICHIATRIA OSPEDALE SAN MARTINO DI BELLUNO CSM - CENTRO DI SALUTE MENTALE Sistema di gestione per la Qualità Carta dei servizi Struttura

Dettagli

Ospedale San Martino - Belluno Unità operativa/servizio Ostetricia e Ginecologia Dipartimento Salute della donna e del bambino Direttore

Ospedale San Martino - Belluno Unità operativa/servizio Ostetricia e Ginecologia Dipartimento Salute della donna e del bambino Direttore CARTA DEI SERVIZI UNITÀ OPERATIVA DI OSTERICIA E GINECOLOGIA Ospedale San Martino - BELLUNO Sistema di gestione per la Qualità Carta dei Servizi Struttura Ospedale San Martino - Belluno Unità operativa/servizio

Dettagli

PREMESSA PRESENTAZIONE DI COSA CI OCCUPIAMO Vigilanza: Attività sanitarie: Attività amministrative - autorizzative:

PREMESSA PRESENTAZIONE DI COSA CI OCCUPIAMO Vigilanza: Attività sanitarie: Attività amministrative - autorizzative: INDICE Premessa Pag. 3 Presentazione Pag. 3 Di cosa ci occupiamo Pag. 4 Le caratteristiche del Servizio Pag. 3 Come contattarci Pag. 4 Operatori Pag. 5 Come arrivare alla struttura Pag. 5 Segnalazioni

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. U.O.C. NEFROLOGIA E DIALISI U.O.S. TERAPIA DIALITICA EXTRACORPOREA Ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di Cadore

CARTA DEI SERVIZI. U.O.C. NEFROLOGIA E DIALISI U.O.S. TERAPIA DIALITICA EXTRACORPOREA Ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di Cadore CARTA DEI SERVIZI U.O.C. NEFROLOGIA E DIALISI U.O.S. TERAPIA DIALITICA EXTRACORPOREA Ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di Cadore Sistema di gestione per la Qualità Carta dei servizi Struttura Ospedale

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 Dipartimento delle Unità Organizzative della Direzione dei Servizi

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA )

IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA ) IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 La tabella riporta gli impegni (o obiettivi di qualità) che l Azienda vuole garantire nella erogazione dei servizi e delle prestazioni.

Dettagli

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura

Dettagli

Sistema di gestione per la Qualità Carta dei Servizi Ospedale San Martino - Belluno Salute della donna e del bambino Ostetricia e Ginecologia

Sistema di gestione per la Qualità Carta dei Servizi Ospedale San Martino - Belluno Salute della donna e del bambino Ostetricia e Ginecologia CARTA DEI SERVIZI UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI OSTERICIA E GINECOLOGIA Ospedale San Martino - BELLUNO Struttura Dipartimento Unità operativa/servizio Sistema di gestione per la Qualità Carta dei Servizi

Dettagli

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende

Dettagli

I servizi per anziani non autosufficienti

I servizi per anziani non autosufficienti I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie

Dettagli

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali - 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO 1. L'Istituto San Vincenzo L'Istituto San Vincenzo è un ente religioso legalmente riconosciuto che dipende dalla Arcidiocesi di Milano. E' presieduto

Dettagli

IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE

IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE Verso l accreditamento delle cure palliative in Emilia-Romagna Antonio Brambilla Servizio assistenza territoriale Direzione

Dettagli

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

SSD RETE LOCALE CURE PALLIATIVE

SSD RETE LOCALE CURE PALLIATIVE SSD RETE LOCALE CURE PALLIATIVE DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE ed ATTIVITA DISTRETTUALI I quadri sono stati eseguiti dagli Allievi della Scuola Media Statale Della Torre - Garibaldi di Chiavari e donati all

Dettagli

IRCCS AOU San Martino IST Genova. Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica.

IRCCS AOU San Martino IST Genova. Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica. IRCCS AOU San Martino IST Genova Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica. Valtournenche, Aosta Il ricovero in hospice può essere permanente e si attua

Dettagli

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 Excursus legislativo sulla palliazione Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 1 Legge 39/99 Stabilisce l adozione di un programma

Dettagli

Questionario conoscitivo ALSO

Questionario conoscitivo ALSO Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle

Dettagli

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura

Dettagli

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi: Azione Disabilità Num. Scheda 2 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare per disabili LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è consentire alle persone disabili la permanenza nell abituale contesto di vita

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE. Notizie Operative ed Informazioni Pratiche

CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE. Notizie Operative ed Informazioni Pratiche CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE Notizie Operative ed Informazioni Pratiche 15/04/2014 ESTRATTO notizie operative ed informazioni pratiche numeri utili Relativi al servizio di Assistenza

Dettagli

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

Terapia del dolore e cure palliative

Terapia del dolore e cure palliative Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.

Dettagli

C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o

C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o c a r t a d e i s e r v i z i centro diurno integrato Il CDI è dedicato a persone anziane con vario grado di non autosufficienza che, pur continuando a vivere

Dettagli

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE CURE PALLIATIVE AI MALATI IN STATO DI INGUARIBILITÀ AVANZATA O A FINE VITA E PER SOSTENERE LA LOTTA AL DOLORE

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE CURE PALLIATIVE AI MALATI IN STATO DI INGUARIBILITÀ AVANZATA O A FINE VITA E PER SOSTENERE LA LOTTA AL DOLORE Legge regionale 19 marzo 2009, n. 7 (BUR n. 25/2009) DISPOSIZIONI PER GARANTIRE CURE PALLIATIVE AI MALATI IN STATO DI INGUARIBILITÀ AVANZATA O A FINE VITA E PER SOSTENERE LA LOTTA AL DOLORE Art. 1 - Finalità.

Dettagli

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.

Dettagli

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione

Dettagli

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di: Comune Capofila Aalatri PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000 Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani,Trevi nel Lazio,

Dettagli

Scheda relativa al servizio "Appartamenti protetti per anziani e disabili" oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII.

Scheda relativa al servizio Appartamenti protetti per anziani e disabili oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII. Scheda relativa al servizio "Appartamenti protetti per anziani e disabili" oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII. 1 OBIETTIVI, DESCRIZIONE DEL SERVIZIO E UTENZA POSTI DISPONIBILI UBICAZIONE/LUOGO

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

Regione del Veneto. Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO CARTA DEI SERVIZI

Regione del Veneto. Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO CARTA DEI SERVIZI Regione del Veneto Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO DISTRETTO SOCIO SANITARIO OSPEDALE DI COMUNITA VALDAGNO CARTA DEI SERVIZI 1 Presentazione dell Ospedale di Comunità: L Ospedale

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE

PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE Pediatri di Famiglia ASL Monza e Brianza PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO Monza - Luglio 2009 1. PREMESSA

Dettagli

FIANCO A FIANCO, PER LA QUALITÀ DELLA VITA

FIANCO A FIANCO, PER LA QUALITÀ DELLA VITA FIANCO A FIANCO, PER LA QUALITÀ DELLA VITA Se curi la malattia vinci o perdi. Se curi la persona, vinci sempre. IL NOSTRO PROGETTO La Fondazione Hospice Seràgnoli Il nostro obiettivo è migliorare la qualità

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

Modelli di reti di cure palliative. Maria Anna Conte

Modelli di reti di cure palliative. Maria Anna Conte Modelli di reti di cure palliative Maria Anna Conte Cos è una rete? Col termine rete si intende comunemente una serie di componenti, sistemi o entità interconnessi tra di loro Ma una rete di cure palliative

Dettagli

L Hospice fa parte della Rete Ligure di Cure Palliative ed è integrato con tutti i reparti e i servizi dell ASL.

L Hospice fa parte della Rete Ligure di Cure Palliative ed è integrato con tutti i reparti e i servizi dell ASL. L Hospice è una struttura dell ASL 1 Imperiese che accoglie prevalentemente pazienti con tumore in fase avanzata o terminale che necessitano di cure palliative di livello specialistico o che non possono

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA)

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA) Anno 2013-2014 Accreditamento delle strutture socio- sanitarie Obiettivo: strumenti per l ascolto, la partecipazione e la rilevazione del gradimento da parte di ospiti e familiari. Questionario di gradimento

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

L UTILIZZO DELLA BINA-FAR DA PARTE DELLE CASE RESIDENZA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DEI CENTRI DIURNI PER ANZIANI

L UTILIZZO DELLA BINA-FAR DA PARTE DELLE CASE RESIDENZA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DEI CENTRI DIURNI PER ANZIANI L UTILIZZO DELLA BINA-FAR DA PARTE DELLE CASE RESIDENZA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DEI CENTRI DIURNI PER ANZIANI (servizi accreditati e convenzionati) Prima parte per UVG ed incontri preparatori

Dettagli

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali L affido in Italia: dalle prime esperienze all attuale normativa giuridica L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali Interventi della dott.ssa Barbara Montisci,, Giudice Onorario del T.M.

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012. Farmaceutico

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012. Farmaceutico Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012 Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Servizio Territoriale Domegliara, via A. De Gasperi, 72 Direttore: dott.ssa Antonella Ferrari Apertura al pubblico: dal lunedì

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 Attività in sede Si effettuano colloqui di orientamento per persone che si trovano in arresti domiciliari o sottoposte ad altre misure alternative alla

Dettagli

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia

Dettagli

S.S. RETE LOCALE DI CURE PALLIATIVE

S.S. RETE LOCALE DI CURE PALLIATIVE S.S. RETE LOCALE DI CURE PALLIATIVE CURE DOMICILIARI HOSPICE I quadri sono stati eseguiti e donati all Hospice dagli Allievi della Scuola Media Statale Della Torre - Garibaldi di Chiavari CURE PALLIATIVE

Dettagli

Cure Domiciliari: definizione

Cure Domiciliari: definizione Cure Domiciliari: definizione E un complesso di cure mediche, infermieristiche, riabilitative, Socio-assistenziali integrate fra loro, erogate al domicilio del paziente. S.S.V.D. Cure Domiciliari Struttura

Dettagli

ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ

ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψ υιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασ δφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκ λζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖ βνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθω

Dettagli

S.S.E.R. NUOVA EDUCATIVA TERRITORIALE

S.S.E.R. NUOVA EDUCATIVA TERRITORIALE CARTA DEL SERVIZIO S.S.E.R. NUOVA EDUCATIVA TERRITORIALE CARTA DEL SERVIZIO Strumento di base che regola i rapporti fra Servizio e utenti nonché dichiarazione d intenti con la quale la cooperativa Il Punto

Dettagli

Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus

Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus Carta dei Servizi RSA aperta Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus 1 INDICE Destinatari p. 3 Descrizione dell unità d offerta p. 3 Modalità di erogazione delle prestazioni

Dettagli

COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO. Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DIURNO

COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO. Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DIURNO COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DIURNO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 22.03.2006 Pubblicato dal 11.04.2006 al 26.04.2006

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT Pag.1 Pag.2 Sommario COS È IL SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE SAAT... 3 DESTINATARI DEL SERVIZIO... 3 I SERVIZI OFFERTI...

Dettagli

www.fondazionehumanitas.it

www.fondazionehumanitas.it al servizio del malato e della sua famiglia www.fondazionehumanitas.it LA FONDAZIONE Sostenere e promuovere la qualità di vita del malato e della sua famiglia durante e dopo l esperienza in ospedale. E

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI

REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI A.P.S.P. GIUDICARIE ESTERIORI Frazione Santa Croce nr. 41 38071 BLEGGIO SUPERIORE (TN) REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI

CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Disabilità 5. Macrotipologia LIVEAS Centri Residenziali

Dettagli

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento

Dettagli

Sistema di gestione per la Qualità Carta dei servizi Ospedale San Martino - Belluno Terapia Antalgica e Cure palliative nto

Sistema di gestione per la Qualità Carta dei servizi Ospedale San Martino - Belluno Terapia Antalgica e Cure palliative nto CARTA DEI SERVIZI UNITA' OPERATIVA DI TERAPIA DEL DOLORE E CURE PALLIATIVE... Struttura Unità operativa/servizio Sistema di gestione per la Qualità Carta dei servizi Ospedale San Martino - Belluno Terapia

Dettagli

(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE

(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE (Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.35 del 28/09/2011 Art. 1 Oggetto L affido familiare

Dettagli

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE ESPANDERE PROGRESSIVAMENTE LE LOGICHE DI INTEGRAZIONE SISTEMICA UTILIZZANDO I PERCORSI ASSISTENZIALI COME METODO PER PROMUOVERE PRASSI INTEGRATA E PER RENDERE

Dettagli

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA COMUNE DI COGGIOLA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA FINALITA DEL SERVIZIO Articolo 1 Il Comune di Coggiola

Dettagli

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca 1 Le Aziende USL di Modena e Reggio Emilia hanno sviluppato una

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI Definizione del Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani Il Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani è costituito dal complesso di prestazioni

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

ASP Azienda di Servizi alla Persona Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia V.le Matteotti, 63 27100 Pavia. Carta dei Servizi

ASP Azienda di Servizi alla Persona Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia V.le Matteotti, 63 27100 Pavia. Carta dei Servizi ASP Azienda di Servizi alla Persona Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia V.le Matteotti, 63 27100 Pavia Carta dei Servizi ATTIVITA' DI ASSISTENZA DOMICILIARE PER GLI ASPETTI GERIATRICI DELLA DISABILITA'

Dettagli

ASL - Uffici di Piano - Valle Imagna/Villa d Almè - Valle Brembana. Progetto: BADANTI, VERSO UN ASSISTENZA FAMILIARE QUALIFICATA

ASL - Uffici di Piano - Valle Imagna/Villa d Almè - Valle Brembana. Progetto: BADANTI, VERSO UN ASSISTENZA FAMILIARE QUALIFICATA ASL - Uffici di Piano - Valle Imagna/Villa d Almè - Valle Brembana Progetto: BADANTI, VERSO UN ASSISTENZA FAMILIARE QUALIFICATA In Italia, a differenza degli altri Paesi, il 75/60% delle cure degli anziani

Dettagli

Avviso DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO FACILITATO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA.

Avviso DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO FACILITATO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA. Avviso DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO FACILITATO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA. In attuazione della DCG n.17 del 23/12/2008 si rende noto che: La Provincia di Macerata, insieme

Dettagli

analisi della normativa formazione indicatori condivisi

analisi della normativa formazione indicatori condivisi analisi della normativa formazione indicatori condivisi Normativa Equità di accesso alle cure domiciliari in generale e palliative in particolare Qualità di prestazioni adeguata agli standard Le cure non

Dettagli

www.fondazioneistud.it Testimonianza di best practice nelle cure palliative domiciliari a Milano

www.fondazioneistud.it Testimonianza di best practice nelle cure palliative domiciliari a Milano www.fondazioneistud.it Testimonianza di best practice nelle cure palliative domiciliari a Milano verso Damasco verso Damasco l incontro con Vittorio Ventafridda un nuovo modello di cure (modello Floriani)

Dettagli

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A. Pag 1/6 OGGETTO PROCEDURA PER L ACCOGLIMENTO, INSERIMENTO, ADDESTRAMENTO E VALUTAZIONE DEL PERSONALE NEO ASSUNTO/TRASFERITO NELLE ARTICOLAZIONI SANITARIE AZIENDALI DELL ASP Redazione Verifica Approvazione

Dettagli

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI

PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI titolo documento PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente procedura è di definire le modalità con cui la Cooperativa Promozione Lavoro gestisce

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO 1/6 Attività L unità operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale rappresenta un centro di eccellenza nel suo settore e si rivolge ai cittadini

Dettagli

CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI

CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI 2 0 0 7 CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI 2 0 0 7 CENTRO DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO ORGANIZZATIVO

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO Il presente regolamento si compone di n. 6 pagine, compresa la

Dettagli

Comune di Monchio delle Corti

Comune di Monchio delle Corti Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza

Dettagli

Comune di Molinella REGOLAMENTO DEI SERVIZI DOMICILIARI

Comune di Molinella REGOLAMENTO DEI SERVIZI DOMICILIARI Comune di Molinella REGOLAMENTO DEI SERVIZI DOMICILIARI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 93 del 22/12/2014 INDICE 1. I servizi domiciliari nel Sistema integrato sociale, socio-sanitario

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

Carta dei Servizi Centro Residenziale di Cure Palliative Casa del Vento Rosa

Carta dei Servizi Centro Residenziale di Cure Palliative Casa del Vento Rosa Carta dei Servizi Centro Residenziale di Cure Palliative Casa del Vento Rosa gestito da parte di Casa Albergo per Anziani per conto dell Az. Ulss 18 di Rovigo Deliberazione del Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.

Dettagli

RACCOLTA DEGLI EMENDAMENTI D AULA. PROPOSTE DI LEGGE N. 117-127 <<Interventi per garantire l accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore>>

RACCOLTA DEGLI EMENDAMENTI D AULA. PROPOSTE DI LEGGE N. 117-127 <<Interventi per garantire l accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore>> RACCOLTA DEGLI EMENDAMENTI D AULA sulle PROPOSTE DI LEGGE N. 117-127 Legge approvata nella seduta pomeridiana n. 207

Dettagli

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 443 del 11/12/1989. Art. 1 Oggetto del servizio Il presente Regolamento

Dettagli

III COMMISSIONE TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011

III COMMISSIONE TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011 III COMMISSIONE TESTO UNIFICATO DELLE PROPOSTE DI LEGGE NN. 117, 127 TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011 SERVIZIO PER L'ASSISTENZA GIURIDICO-LEGISLATIVA IN MATERIA DI ATTIVITÀ SOCIALI

Dettagli

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza:

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Presidente dell Ordine dei Medici di Verona Via S. Paolo 16-37129 Verona Oggetto: Accordo per la MEDICINA

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli

CARTA DEL SERVIZIO CURE PALLIATIVE domiciliari ed Hospice ultima revisione agosto 2010

CARTA DEL SERVIZIO CURE PALLIATIVE domiciliari ed Hospice ultima revisione agosto 2010 Azienda provinciale per i Servizi Sanitari Distretto di Trento e Valle dei Laghi Rotaliana e Paganella - Cembra U.O. ASSISTENZA PRIMARIA Centro Servizi Sanitari Viale Verona 38123 Trento - CARTA DEL SERVIZIO

Dettagli