CAPITOLATO D ONERI-ALLEGATI 15/ CDO/ 2344/11
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- Berta Pucci
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1 ventilazione Data: 27/05/2011 INDICE Premessa... 2 Allegato A: Consistenza degli Impianti... 3 Allegato B: Piano degli interventi... 6 Ispezioni... 7 Manutenzione... 8 Analisi Rev. Data Natura della Revisione 00 14/01/2011 Prima stesura Redatto da Verificato da Approvato da MAN MAN TEC Pagina 1 di 10
2 Premessa Gli allegati presenti costruiscono parte integrante e sostanziale del capitolato d oneri di somministrazione di servizi di sanificazione degli impianti di condizionamento ventilazione. Pagina 2 di 10
3 Allegato A: Consistenza degli Impianti Impianti di ventilazione Mandata Ripresa area servita portata potenza portata potenza UTA/UTAP m 3 /h kw m 3 /h kw , ,00 SALA PARTENZE GATE , ,00 Area controlli sicurezza , ,00 Aerostazione Primo piano nuovo salone , ,00 Gates , ,00 Negozi pianto terra saloa partenze , ,20 Aerostazione Atrio Scala Mobile ,20 Aerostazione Partenze Ed Altro , ,50 Aerostazione Sala arrivi , ,00 Aerostazione Atrio partenze , ,50 Blocco "B" Nuovi banchi/biglietterie ,00 Ex CTP Pagina 3 di 10
4 Mandata Ripresa area servita UTA/UTAP portata potenza portata potenza 16 Espansione diretta Spogliatoi 17 Espansione diretta Centrale elettrica , ,00 SALA ARRIVI ,00 Palazzina Leonardo , ,00 SALA ARRIVI , ,00 GOC , ,00 Nuova Sala Atrio Arrivi , ,00 Nuova Sala Atrio Arrivi , ,00 Aerostazione Partenze Ed Altro , ,00 Aerostazione Partenze Ed Altro , ,10 Aerostazione Partenze Ed Altro , ,00 Aerostazione Partenze Ed Altro , ,20 Aerostazione Partenze Ed Altro , ,20 Aerostazione Partenze Ed Altro , ,50 Aerostazione Partenze Ed Altro 32 Espansione diretta Sala amplificazione ,50 Palazzina Pegaso Uffici Gesac Handling ed uffici Polizia ,50 Palazzina Pegaso Uffici Gesac ,20 Palazzina Pegaso Uffici Gesac Pagina 4 di 10
5 Mandata Ripresa area servita portata potenza portata potenza , ,50 Merci ,2 Merci , ,20 EX Ctp 40 Espansione diretta Nuovo Ced 41 Espansione diretta Nuovo Ced 42 Espansione diretta Nuovo Ced , ,50 SALA PARTENZE GATE , ,00 SALA PARTENZE GATE , ,00 1 Piano controlli secutiry , ,00 1 Piano controlli secutiry , ,50 1 Piano controlli secutiry , ,2 Atrio partenze PT ,2 Atrio partenze 1 piano ,5 Atrio partenze salone centrale ,5 Atrio partenze salone centrale Atrio partenze 1 piano , ,2 Atrio partenze PT Impianti autonomi e cassette idroniche La Ge.s.a.C. inoltre è dotata di numerosi impianti di climatizzazione autonomi e di cassette idroniche/ventilconvettori di cui per brevità viene riportato solo il numero complessivo: Condizionatori Autonomi: 245 Cassette idroniche e ventilconvettori: 174 Pagina 5 di 10
6 Allegato B: Piano degli interventi Le attività di seguito descritte costituiscono un esemplificazione, non esaustiva, dei fabbisogni manutentivi minimali, non esimendo quindi l Assuntore dall effettuare quant altro necessario per la conservazione dell efficienza e sicurezza degli impianti. Sono a carico dell Assuntore, tutti gli oneri diretti ed indiretti derivanti dalle attività di manutenzione di seguito elencate. Il piano di manutenzione è suddiviso nelle seguenti tre categorie: Ispezioni Manutenzione Analisi Pagina 6 di 10
7 Ispezioni Per ispezione tecnica si intende la verifica dello stato igienico sanitario dei componenti dell impianto secondo le seguenti fasi: Sopralluogo tecnico preventivo Il sopralluogo tecnico preventivo è finalizzato alla raccolta di dati tecnici utili alla fase successiva di valutazione dei rischi. In particolare dovrà essere visionata la posizione della griglia di ripresa dell aria outdoor, le sezioni interne delle UTA, le vaschette di raccolta condensa, le batterie, i sistemi filtranti, i ventilatori, le pareti interne delle canalizzazioni, i diffusori dell aria indoor e quant altro necessario per una corretta analisi dei rischi a regola d arte (ACR2006 NADCA) Ispezione Tecnica: L ispezione tecnica si articola nelle seguenti fasi: a) Confinamento dei luoghi di lavoro secondo la norma ACR2006 NADCA b) Realizzazione di appositi varchi di accesso all interno dei canali che dovranno essere successivamente chiusi con sportellini di ispezione a tenuta (rif. norme UNI EN 12097) c) Sezionamento ed isolamento dell intera canalizzazione mediante barrier bags, le eventuali aperture presenti lungo i tratti di condotti ispezionati dovranno essere preventivamente sigillati mediante l utilizzo di nastro adesivo o altro sistema analogo d) video-ispezione delle sezioni interne delle UTA e dei tratti di canalizzazione prescelti mediante apposito robot video ispettore, le immagini dovranno essere filmate e registrate su supporto DVD e) campionamenti per le analisi microbiologiche e nei punti di seguito indicati : Punto di campionamento In prossimità della griglia di ripresa aria outdoor mediante campionatore SAS in prossimità dei diffusori aria indoor (circa 40 cm) mediante campionatore SAS all interno dei condotti mediante campionatore SAS su una superficie a campione all interno dell UTA nella vaschetta di raccolta della condensa all interno dei condotti di mandata dell aria all interno dei condotti di ripresa dell aria (solo per impianti a ricircolo) Parametri di verifica Muffe, lieviti, carica batterica totale Muffe, lieviti, carica batterica totale, legionella pn.sg.1 Muffe, lieviti, carica batterica totale, legionella pn.sg.1 Muffe, lieviti, carica batterica totale Muffe, lieviti, carica batterica totale, legionella pn.sg.1 Muffe, lieviti, carica batterica totale e NADCA VACUUM TEST Muffe, lieviti, carica batterica totale e NADCA VACUUM TEST Pagina 7 di 10
8 f) Analisi dei campionamenti tramite laboratorio terzo certificato SINAL g) Valutazione dei rischi, report finale indicante le azioni correttive da eseguire in accordo con quanto indicato nelle Linee Guida Ministeriali, ed attestazioni di idoneità igienica dell impianto firmata e da un tecnico abilitato ASCS AIISA-NADCA Manutenzione a) Pulizia e sanificazione delle UTA Consiste nella pulizia e sanificazione di tutte le parti delle unità di trattamento aria nel rispetto dei protocolli ACR2006 NADCA. In particolare dovranno essere pulite e successivamente sanificate le batterie di scambio termico, le vaschette di raccolta della condensa, i vani di alloggiamento dei filtri, le pale dei ventilatori ed i ventilatori in generale, le griglie di ripresa dell aria outdoor, le camere di miscelazione dell aria (se presenti) ed in generale tutte le componenti delle UTA. Particolare attenzione dovrà essere posta nella pulizia delle batterie (non e ammessa la pulizia a mezzo aria compressa). La sanificazione deve essere effettuata mediante aerosol di un sanificante germicida approvato dal Ministero della Salute (non sono ammessi sanificanti spray). Il trattamento di sanificazione deve essere effettuato ad impianto spento e dopo aver effettuato accuratamente la fase di pulizia (ACR2006 NADCA). Al termine delle attività dovranno essere effettuate le analisi di verifica a mezzo di un terzo laboratorio di analisi certificato SINAL onde verificare l efficacia degli interventi effettuati. In caso di riscontri analitici che risultino, dopo il trattamento, positive e con valori al di sopra dei limiti ammessi si dovrà procedere ad un ulteriore trattamento a carico della ditta esecutrice. La stazione appaltante si riserva di poter effettuare ulteriori analisi di verifica di controprova a sua cura ma entro massimo 15 gg dalla data di ultimazione lavori. Dovranno essere messe in atto tutte le misure di prevenzione per evitare eventuali effetti di cross contamination (vedi art.4 pt. b.2). b) Pulizia e sanificazione delle canalizzazioni consiste nella pulizia e sanificazione delle pareti interne dei canali di distribuzione dell aria nel rispetto dei protocolli ACR2006 NADCA. Prima di procedere alle attività in oggetto la ditta esecutrice dovrà provvedere al confinamento delle aree di lavorazione mediante la realizzazione di apposite misure di sicurezza e di confinamento come indicato nei protocolli ACR2006 NADCA al fine di evitare effetti di cross contamination. In particolare laddove necessario dovranno essere realizzate apposite cabine amovibili le quali dovranno essere messe in depressione rispetto agli altri ambienti non coinvolti nelle attività di sanificazione. Realizzate tali misure di sicurezza dovranno essere predisposti i condotti alla fase di bonifica: Pagina 8 di 10
9 dovranno essere realizzati varchi di ingresso per le strumentazioni, dovrà essere isolato volta per volta il tratto di condotto da sottoporre alla pulizia mediante appositi barrier bags gonfiati all interno dei condotti stessi, dovranno essere sigillate tutte le aperture, i diffusori, le bocchette ecc. presenti lungo il tratto di condotto prescelto, tale tratto di canalizzazione dovrà essere messo in depressione mediate apposito estrattore dotati di filtri HEPA. Al termine delle operazioni i varchi di ingresso devono essere chiusi con appositi sportellini a tenuta (rif. norme UNI EN 12097). La pulizia dei condotti deve essere effettuata a mezzo di spazzole rotanti a velocità variabile. Le spazzole devono essere posizionate su cavi flessibili di lunghezza variabile fino a 20 metri lineari oppure direttamente sul corpo del robot video ispettore. Il particolato rimosso dalle pareti delle condotte aerauliche dovrà essere convogliato nell unità aspirante dotata di filtri HEPA. I filtri dell unità aspirante dovranno essere chiusi in doppio sacco in polietilene, chiusi a collo d oca e trasportati fuori dall area di lavorazione (cantiere) senza creare effetti di cross contamination. I rifiuti devono essere smaltiti secondo normativa vigente. Gli oneri di smaltimento sono a carico dell appaltatore La sanificazione deve essere effettuata mediante aerosol di un sanificante germicida approvato dal Ministero della Salute (non sono ammessi sanificanti spray). Il trattamento di sanificazione deve essere effettuato ad impianto spento e dopo aver effettuato accuratamente la fase di pulizia (ACR2006 NADCA). Al termine delle attività dovranno essere effettuate le analisi di verifica a mezzo di un terzo laboratorio di analisi certificato SINAL onde verificare l efficacia degli interventi effettuati. In caso di riscontri analitici che risultino, dopo il trattamento, positive e con valori al di sopra dei limiti ammessi si dovrà procedere ad un ulteriore trattamento a carico della ditta esecutrice. La stazione appaltante si riserva di poter effettuare ulteriori analisi di verifica di controprova a sua cura ma entro massimo 15 gg dalla data di ultimazione lavori. c) Coating Il trattamento di coating può essere effettuato dopo la fase di pulizia e consiste nel rivestimento delle pareti dei condotti e/o delle UTA con un prodotto filmante a base acqua avente proprietà antimuffa ed antispore. Il prodotto da utilizzare deve essere idoneo al trattamento in oggetto. Il trattamento nelle UTA può essere effettuato anche manualmente mentre all interno dei condotti dovrà essere effettuato mediante un apposito ugello air less installato sul corpo macchina del robot video ispettore. Il trattamento deve essere effettuato anche per incapsulare fibre di lana roccia laddove presenti ovvero per incapsulare le coibentazioni eventualmente presenti all interno dei condotti. La ditta esecutrice deve esibire al committente la scheda tecnica del prodotto. Pagina 9 di 10
10 d) Pulizia e sanificazione dei ventilconvettori e split Pulizia e sanificazione di tutte le parti dei sistemi in oggetto nel rispetto dei protocolli ACR2006 NADCA. In particolare dovranno essere pulite e successivamente sanificate le batterie di scambio termico, le vaschette di raccolta della condensa, i ventilatori ed in generale tutte i componenti dei sistemi. Particolare attenzione dovrà essere posta nella pulizia delle batterie, non ammessa la pulizia a mezzo aria compressa. La sanificazione deve essere effettuata mediante aerosol di un sanificante germicida approvato dal Ministero della Salute.Non sono ammessi sanificanti spray. Il trattamento di sanificazione deve essere effettuato ad impianto spento e dopo aver effettuato accuratamente la fase di pulizia (ACR2006 NADCA). Al termine delle attività, se richiesto dal committente, dovranno essere effettuate le analisi di verifica a mezzo di un terzo laboratorio di analisi certificato SINAL onde verificare l efficacia degli interventi effettuati. In caso di riscontri analitici che risultino, dopo il trattamento, positive e con valori al di sopra dei limiti ammessi si dovrà procedere ad un ulteriore trattamento a carico della ditta esecutrice. La stazione appaltante si riserva di poter effettuare ulteriori analisi di verifica di controprova a sua cura ma entro massimo 15 gg dalla data di ultimazione lavori. Dovranno essere messe in atto tutte le misure di prevenzione per evitare eventuali effetti di cross contamination. Analisi Campionamento per le analisi di verifica dei seguenti parametri : muffe, lieviti, carica batterica totale e legionella pn. L avvenuta esecuzione delle lavorazioni sarà attestata da un apposito Verbale di Fine Lavoro, predisposto dalla Ditta esecutrice, che dovrà comunque essere firmato da entrambe le parti ed al termine di ogni intervento. Pagina 10 di 10
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