FUNZIONE STRUMENTALE AL POF: AREA 1 - GESTIONE a.s. 2013/2014

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1 Relazione finale FUNZIONE STRUMENTALE AL POF: AREA 1 - GESTIONE a.s. 2013/2014

2 OGNI ESSERE UMANO E COME UN SEME: AL DI LA DEI SUOI COMPORTAMENTI, RACCHIUDE QUALITA INNUMEREVOLI CHE RICHIEDONO UN AMBIENTE AFFETTIVO, ACCOGLIENTE E SICURO PER POTER GERMOGLIARE E FIORIRE IN TUTTA LA SUA BELLEZZA.

3 Gli incarichi di "Funzione strumentale" sono conferiti dal Dirigente Scolastico su delibera del "Collegio dei docenti". I docenti incaricati sono responsabili di uno specifico processo o di un particolare settore che può essere organizzativo o didattico. In alcuni casi il docente con incarico di Funzione strumentale al P.O.F. coordina una commissione relativamente all'ambito per il quale è stato nominato. I docenti incaricati hanno l'obbligo di: - partecipare a tutte le riunioni dello Staff di dirigenza; - collaborare con le altre Funzioni strumentali nonchè con le varie componenti dell'istituzione al fine di migliorare effettivamente la qualità del servizio scolastico; - svolgere il proprio incarico in orario extrascolastico o in ore libere da impegni di servizio non essendo prevista alcuna riduzione dell'orario per la funzione svolta. A conclusione dell'anno scolastico, in sede di verifica delle attività del P.O.F., presentano al Collegio dei docenti apposita relazione scritta sulle attività svolte e sui risultati ottenuti.

4 Per l'anno scolastico accettando l'incarico di Funzione Strumentale area 1, designata con delibera del Collegio dei Docenti, si è ritenuto opportuno individuare i propri settori di intervento come risulta dal piano di lavoro fatto pervenire al Dirigente Scolastico nello scorso novembre Le attività espletate in riferimento a tali aree di intervento sono state le seguenti: Aree di intervento : Coordinamento del gruppo di lavoro sulla continuità verticale (scuola dell infanzia/scuola primaria). Coordinamento del gruppo di lavoro sulla continuità verticale (scuola primaria/scuola media). Coordinamento delle progettazioni educative. Monitoraggio delle attività del Piano per la scuola dell Infanzia. Coordinamento delle progettazioni educative Referente Polo Qualità. Coordinamento della Commissione P.O.F. per l elaborazione e la revisione del documento programmatico. Monitoraggio delle attività del Piano per la scuola primaria. Monitoraggio delle attività del Piano per la scuola media Coordinamento delle progettazioni didattiche. Coordinamento delle attività di monitoraggio dell Invalsi per la rilevazione degli apprendimenti e di sostegno per l autovalutazione del Servizio Scolastico (questionario di sistema). Educazione alla salute-ambiente-stradale-legalità

5 Nel corso dei primi mesi dell anno scolastico, è stato rielaborato il P. O. F. poiché dal 1 settembre 2013 per effetto del dimensionamento, la Direzione Didattica Gianni Rodari e la Scuola Secondaria di I grado Gaurico hanno dato vita ad una nuova Istituzione : I.C. Bellizzi. Inizialmente si è raccolto tutto il materiale relativo alle scelte educative, didattiche ed organizzative.. Successivamente si è provveduto all elaborazione e alla stesura definitiva del POF, in versione estesa e ridotta e presentato successivamente attraverso slide al collegio docenti per l approvazione. Si è provveduto alla Raccolta e archiviazione della documentazione prodotta ( piani di lavoro, programmazioni). Per la valutazione intermedia e finale sono state distribuite, attraverso il sito web, le tabelle delle discipline e le tracce esemplificative per la compilazione del giudizio globale sulla scheda di valutazione Sono stati elaborati e somministrati attraverso il sito web dei questionari per la rilevazione del grado di soddisfazione a genitori, alunni, docenti, personale Ata. Sono state coordinate tutte le attività connesse alla rilevazione degli apprendimenti nella Scuola Primaria prevista dagli Invalsi nell ambito del Servizio di valutazione per l anno scolastico con la compilazione on line dei moduli previsti; è stata elaborata la scheda studente e famiglia per la raccolta dei dati, curando la distribuzione di esse e la loro restituzione; è stato predisposto attraverso il sito web il materiale necessario allo svolgimento delle prove per i docenti somministratori.

6 Sono state coordinate nel plesso centrale tutte le azioni relative alla somministrazione e la raccolta dei fascicoli degli alunni. Tutte le schede sono state caricate on-line e inviate agli INVALSI per la correzione e la valutazione. Facendo parte dei gruppi di lavoro, riunitosi nei giorni 9, 10,11, 12, del mese di giugno, si è lavorato per la revisione P.O.F. anno scolastico 2014/2015 relativo alle Nuove Indicazioni Nazionali, Regolamento d Istituto, Carta dei servizi, Organizzazione tempo scuola, Ampliamento Offerta Formativa: progetti extracurriculari. Successivamente ci sono stati incontri con i coordinatori degli altri gruppi delle varie Commissioni per relazionare e confrontare i vari lavori.

7 COORDINAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO SULLA CONTINUITÀ VERTICALE (SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA) Sono stati stabiliti incontri tra i docenti della scuola Primaria, per programmare e pianificare le attività da svolgere al fine di favorire l aggregazione tra i docenti e gli alunni dei due ordini di scuola. I bambini della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria durante l unico incontro, hanno sviluppato le attività inerenti il progetto L albero dalle foglie d oro. Quest anno la continuità, non è stata solo verticale ma trasversale e ha coinvolto la Scuola dell Infanzia, le prime, le quinte della scuola primaria e gli alunni di prima della Scuola Secondaria di I grado.

8 Monitoraggio delle attività del piano per la scuola dell infanzia In relazione alle attività del piano, è stato elaborato e presentato al team docente della scuola dell infanzia checklist per la valutazione in itinere e finale oltre la scheda d ingresso del bambino da compilarsi a cura della famiglia. Sono state stilate delle griglie per la valutazione degli alunni dell ultimo anno della scuola dell Infanzia da consegnare ai docenti delle classi prime della scuola Primaria. Per l autovalutazione d istituto, sono state preparate delle schede di valutazione per le famiglie, condivise con la F.S. area 2 che sono state somministrate e monitorate.

9 Coordinamento dei responsabili dei progetti curriculari ed extracurriculari Per quanto riguarda il coordinamento dei progetti curriculari ed extracurriculari, ho seguito lo svolgersi degli stessi coordinando ed organizzando i tempi e gli spazi, verificandone lo svolgimento. E stato stilato un prospetto riassuntivo relativo ai progetti e alle manifestazioni realizzate durante l anno. Per quanto concerne il coordinamento delle progettazioni didattiche trasversali (Ed. alla Legalità, Ed. alla Salute, Ed. all Ambiente, Ed. Stradale) sono state curate innumerevoli iniziative che hanno coinvolto i due ordini di scuola attivando, sul territorio, ogni sorta di sinergia. Per ciascun ambito educativo si sono onorati eventi nazionali e mondiali ma sono state anche considerate le iniziative locali promosse da associazioni culturali ed enti (Comune, Asl, Casa di reclusione, Pro-loco, Caserma di Persano, ecc ). Alcune proposte didattiche trasversali hanno visto particolarmente impegnate le classi quinte elementari e prime medie incrementando così un ricco curricolo di continuità tra i due ordini di scuola. Per le classi seconde e terze medie le iniziative specifiche trasversali hanno tenuto conto del raccordo progettuale pluridisciplinare affinché potessero valorizzare al meglio i percorsi curricolari già in itinere. Gli studenti del nostro Istituto Comprensivo hanno avuto, inoltre, l occasione di partecipare a concorsi e rappresentazioni inerenti ai temi delle educazioni trasversali, hanno potuto confrontarsi evidenziando attitudini e talenti, sostenendo le proprie tesi e formulando proposte.

10 è stato effettuato su campioni di utenti, individuati come segue: Come strumento di indagine sono stati preparati appositi questionari on line, finalizzati all analisi delle principali motivazioni di soddisfazione/insoddisfazione di alcuni protagonisti del mondo scolastico. In tale maniera si è intesi evidenziare elementi per riconoscere i punti di debolezza e di forza del nostro istituto, nonché utili informazioni per le decisioni relative all'insegnamento, all'organizzazione e alla distribuzione delle risorse. L esigua partecipazione al monitoraggio non ha consentito un analisi attendibile dei dati.

11 Da un attenta lettura della documentazione, allegata e consultabile sul sito web, si attesta una preparazione di livello medio in riferimento ai dati regionali, del sud Italia e nazionali. Tali risultati sono da ricercare nelle seguenti condizioni: tempo insufficiente: il tempo prefissato per le prove risulta insufficiente rispetto alle richieste inerenti i testi, non sempre di facile interpretazione; capacità attentiva ridotta: gli alunni, in generale, hanno una capacità di attenzione piuttosto ridotta per cui, lavorare su due testi complessi in aggiunta ai quesiti grammaticali, risulta per molti laborioso e poco proficuo; ansia di prestazione: l ansia di stare nei tempi porta gli alunni a leggere frettolosamente e in modo superficiale, a non ritornare sul testo, a non ragionare sulla scelta delle risposte ai quesiti; in merito ai risultati nella competenza grammaticale: deludenti gli errori commessi nella conoscenza della morfologia (quesiti sulla persona e tempo verbale) - gli errori sono da attribuire alla frettolosità (causa mancanza tempo) con cui hanno lavorato: qualche alunno non ha proprio svolto l esercizio; Incidenza riduzione ore proprie della disciplina: a seguito dell ultima riforma sulla scuola l insegnamento della grammatica è stata caratterizzata, contestualmente, da una cospicua riduzione oraria e da una maggiore richiesta di competenze;

12 Finalità e prospettive Con tale relazione e considerazioni si pongono le premesse per migliori e sempre più proficui modi di lavorare: intervenire nelle singole discipline tra i vari ordini di scuola affinché si possa assicurare sia il miglioramento delle competenze dei singoli sia la valorizzazione delle eccellenze. Inoltre si suggerisce maggior tempo da riservare alla somministrazione delle prove stesse e di una maggiore quantità di esercitazioni mirate a risolvere questionari a scelta multipla creati ad hoc.

13 Studenti, famiglie, ambiente sociale e mondo produttivo chiedono qualità alla scuola. È una domanda che spesso non si esprime neppure a parole, quanto, più evidentemente, attraverso i comportamenti e i giudizi sul funzionamento della scuola stessa. La qualità è dunque ciò che ci attendiamo di incontrare ; una sfida della quale, ormai, non si può prescindere. Infatti, direttive europee e ministeriali raccomandano di tenere alta la tensione di tutte le P.A. per la qualità e il miglioramento continuo; Il 15% degli istituti scolastici già possiede certificazione di qualità ed in numerose scuole italiane sono in corso processi di implementazione dei sistemi di Gestione Qualità. Anche il nostro Istituto si è posto in questa prospettiva attivandosi per ottenere la prima Certificazione di Qualità secondo le norme UNI EN ISO 9004: 2009 attraverso : partecipazione agli incontri organizzati dal Polo Qualità di Napoli, stesura del Manuale della Qualità e delle relative procedure ad esso connesse, approvazione da parte del Polo Qualità e successiva. certificazione acquisita il 04/06/2014.

14 Famiglia Scuola Territorio hanno condiviso molti momenti educativi perché una scuola che lavora bene si rende visibile e coinvolge, adotta strategie didattiche pertinenti e coerenti ai bisogni dell utenza, valuta la ricaduta di ogni azione, si corregge e migliora. L'Istituto Comprensivo Bellizzi al suo primo anno di vita ci ha viste impegnate in un lavoro ricco di novità organizzative, una sperimentazione frutto di studio e confronto attivata in un'atmosfera di proficua concitazione. Al termine del nostro percorso operativo possiamo ritenere di aver conseguito risultati più che soddisfacenti, di aver ottimizzato le grandi risorse umane e professionali del nostro Istituto con sereno ed equilibrato senso di autocritica. Ringraziamo la Preside che ci ha accordato la sua fiducia assegnandoci questo incarico e tutte le colleghe che, con la loro collaborazione, hanno reso più semplice l espletamento della nostra funzione.

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