Dr. Antonio Brambilla Medico di Medicina Generale ASL 3, Monza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dr. Antonio Brambilla Medico di Medicina Generale ASL 3, Monza"

Transcript

1 Dr. Antonio Brambilla Medico di Medicina Generale ASL 3, Monza Dr.ssa Maria Rosa Pozzi Reumatologa presso il Dipartimento di Medicina Generale Azienda Ospedaliera S. Gerardo, Monza Dr. Eraldo Lanzi Unità Operativa Ematologia TMO Azienda Ospedaliera S. Gerardo, Monza Data: Settembre 2006 ARTRITE REUMATOIDE: COME COMPORTARSI OGGI. Intro Stabilita la criticità dell Artrite Reumatoide e le difficoltà oggettive di una diagnosi precoce, pur assolutamente necessaria, resta da vedere cosa fare in pratica. Ci sono ancora molti punti interrogativi in proposito, e molti sforzi, anche organizzativi, da intraprendere; ma ci sono anche molte cose fattibili nell immediato. Abstract Nell articolo vengono rivisti organicamente gli aspetti dell Artrite Reumatoide relativi all opportunità di una diagnosi precoce, ai possibili ostacoli che si possono incontrare nella pratica, a quanto sia realmente utile dal punto di vista diagnostico strumentale, a criteri espliciti per riferire il paziente allo specialista. Come di consueto non ci si devono nascondere le oggettive difficoltà nell assicurare il massimo dell interesse del paziente, ma neppure le opportunità che possono essere offerte al paziente stesso con un approccio più razionale al problema. La bibliografia è integrata da risorse addizionali, tutte reperibili liberamente in rete, che approfondiscono alcuni aspetti del problema: in particolare tre articoli che affrontano l argomento, a volte ostico, della diagnosi di laboratorio nelle patologie autoimmuni in generale. Quest ultimo tema, analizzato dal punto di vista del MMG, ci è sembrato particolarmente caldo e meritevole di un attenzione che non poteva essere qui esauriente, per ragioni di spazio. INDICE 1. Quanta precocità è possibile? 2. Problemi di inquadramento. 3. Inviare allo specialista. 4. Laboratorio autoimmune. 5. Malattia persistente, malattia severa. 6. Conclusioni. 7. Bibliografia. 1

2 1 QUANTA PRECOCITA E POSSIBILE? Abbiamo visto come "diagnosi precoce" e "trattamento aggressivo" dell'artrite reumatoide siano diventati elementi fondamentali per la maggior parte dei reumatologi. Tuttavia, pur con una tendenza sia alla riduzione dei tempi d'invio del paziente al reumatologo che alla riduzione del tempo che intercorre prima dell'inizio del trattamento con DMARDs, la maggior parte dei pazienti con artrite reumatoide all'esordio sperimenta un significativo ritardo nella tempestività della diagnosi e nell'inizio di un trattamento ottimale. Nel corso degli ultimi anni la definizione di artrite precoce è cambiata ed attualmente la maggior parte della letteratura suggerisce come definizione di artrite reumatoide "early" quella in cui i sintomi ed i segni di attività siano presenti da meno di tre mesi. Tuttavia, nonostante il ristretto ambito temporale di questa definizione, davvero pochi pazienti sono valutati entro i primi 6-12 mesi dall'esordio di malattia. Anche i trials clinici sono cambiati, e negli ultimi anni hanno incluso solo casi con malattia di durata inferiore ai 3 anni: in media però questi pazienti hanno una durata di malattia di anni e solo una esigua minoranza di essi ha una durata di malattia inferiore a tre mesi. L'attenzione posta sulla malattia nel suo stadio precoce e potenzialmente modificabile suggerisce la possibilità della così detta "window of opportunity" terapeutica. Sebbene non sia formalmente definito, questo concetto cronologico identifica il periodo, all'esordio o nel decorso della malattia, in cui un appropriato intervento terapeutico è in grado di determinare il maggior impatto possibile sulla progressione della malattia stessa. Il goal di questo intervento mirato può essere la remissione vera e completa, la remissione clinica o, almeno, l'arresto della progressione di malattia, misurata dalle modificazioni funzionali e radiologiche. L'accesso ai pazienti durante la "window of opportuniy" terapeutica dipende sostanzialmente da una diagnosi precoce ed accurata di artrite reumatoide. I ricercatori di numerose cliniche dedicate allo studio delle artriti infiammatorie in fase precoce ("Early Arthritis Clinics", EAC) hanno dimostrato che solo una minoranza dei pazienti che si presentano con una oligo- o poliartrite infiammatoria hanno una diagnosi finale di artrite reumatoide, secondo i criteri ACR del Questo non è sorprendente, dal momento che solo pochi pazienti con artrite reumatoide all'esordio soddisfano tali criteri e che solo la metà dei pazienti hanno un test sierologico positivo per il fattore reumatoide nei primi 6 mesi di malattia. Ciò nonostante, la maggior parte dei reumatologi asserisce che l'artrite reumatoide può essere diagnosticata facilmente con una accurata valutazione clinica e pochi test di laboratorio. In una clinica per le "early arthritis" l'accuratezza diagnostica per artrite reumatoide precoce da parte dei reumatologi è stata confermata: i pazienti affetti da artrite infiammatoria in fase precoce sono stati valutati entro 2 settimane e sono stati dichiarati più tardi come affetti da artrite reumatoide definita o probabile. Un anno più tardi più dell'89% dei pazienti con diagnosi di artrite reumatoide definita hanno mantenuto questa diagnosi e solo il 5% dei pazienti ha avuto una diagnosi modificata. Dei pazienti con artrite reumatoide probabile, il 72% ha avuto diagnosi di artrite reumatoide definita un anno più tardi, mentre il 16% ha avuto una modificazione della diagnosi. 2

3 Le conclusioni degli autori (van der Horts-Bruinsma et al, 1998) sono che "una diagnosi "definita" di Artrite Reumatoide (anche con presentazione atipica) può essere fatta entro due settimane dopo una la prima visita di un reumatologo nel 70% dei casi. Una diagnosi precoce di Artrite Reumatoide è affidabile, dal momento che raramente la si deve cambiare nell'anno successivo. Inoltre, l'artrite Reumatoide mostra spesso erosioni già alla presentazione, cosa che giustifica ogni sforzo per motivare sia i pazienti che i MMG a considerare l'artrite Reumatoide precoce come un emergenza medica e al fine di ridurre ancora di più i ritardi". L artrite reumatoide precoce è veramente precoce. E possibile anche per il medico essere precoce, ma ci si deve allenare molto. 2 PROBLEMI DI INQUADRAMENTO Idealmente tutti i pazienti con un'artrite infiammatoria in fase precoce dovrebbero essere avviati ad una valutazione reumatologica. Tuttavia vi sono problemi sia rispetto alle caratteristiche della popolazione di pazienti idealmente appropriata a tale valutazione, che rispetto al momento in cui i pazienti vengono realmente inviati. A tale riguardo possono essere identificate tre aree critiche che determinano il ritardo con cui avviene la valutazione specialistica: innanzitutto il tempo che il paziente impiega per riconoscere i sintomi dell'artrite infiammatoria e per richiedere un appropriato intervento medico; in secondo luogo il tempo necessario al medico di medicina generale per fare diagnosi, dal momento che le caratteristiche più precoci dell'artrite reumatoide possono essere aspecifiche ed inconclusive. Un ulteriore fattore di confusione può essere la marcata risposta agli antinfimammatori, utilizzabili anche senza prescrizione medica, che può determinare una falsa rassicurazione negli stadi iniziali di malattia; infine la terza causa di ritardo è determinata dalla mancanza di strutture dedicate che rendano più veloce ed adeguato il consulto specialistico. A partire dalla fine degli anni '80, soprattutto in Europa (peraltro scarsamente in Italia) e collegate alle grandi strutture accademiche e di ricerca, sono nate le " Early Arthritis Clinics" (EAC) con lo scopo di definire precocemente la diagnosi e la terapia di pazienti con artrite reumatoide in fase precoce o con artrite infiammatoria con potenziale evoluzione in artrite reumatoide. I fattori più comuni del ritardo nel riferimento allo specialista reumatologo sono quindi: il paziente si presenta in ritardo all'attenzione del medico di medicina generale; la presentazione dei sintomi è spesso insidiosa; l'uso di FANS può mascherare i segni clinici di malattia; le caratteristiche "patognomoniche" non sono ovvie all'esordio di malattia; le valutazioni strumentali possono essere normali. 3

4 Sono stati suggeriti una serie di sintomi e segni che possono far considerare opportuna la valutazione del paziente da parte dello specialista: tumefazione articolare simmetria dei sintomi coinvolgimento delle articolazioni metacarpofalangee e/o delle metatarsofalangee significativa rigidità mattutina buona risposta agli antinfiammatori non steroidei storia familiare di artrite reumatoide Tuttavia: la maggior parte delle artriti infiammatorie rimane indifferenziata una malattia subclinica può essere presente nelle articolazioni asintomatiche indagini come il fattore reumatoide, la proteina C-reattiva, la radiologia convenzionale possono essere normali rispettivamente nel 35, 70 e 80% dei casi altre caratteristiche patognomoniche, come i noduli reumatoidi o le erosioni, possono presentarsi tardivamente nel decorso della malattia complessivamente i rilievi all'esame clinico sono spesso non specifici. E' quindi di importanza fondamentale, per il MMG, essere conscio dei limiti dei test di laboratorio e radiologici, affinché esiti negativi non determinino una erronea convinzione di assenza della malattia. Conoscere i problemi, reali, è il primo passo per superarli. A volte le indagini strumentali ingannano; è irrinunciabile combinarle con una buona clinica. 3 INVIARE ALLO SPECIALISTA Le evidenze delle raccomandazioni per una valutazione precoce sono state rivalutate di recente in modo estensivo (Emery P. et al, 2002). In base alla revisione della letteratura ed all'attribuzione di una categoria di evidenza, secondo una metodologia consolidata, si è stabilito che: un rapido invio allo specialista reumatologo è opportuno nel sospetto clinico di artrite reumatoide, che può essere supportato dalla presenza di anche uno solo dei seguenti segni/sintomi: - 3 o più articolazioni tumefatte; - "squeeze test" positivo (per evocare artralgia) a livello delle articolazioni metacarpofalangee o metatarsofalangee (lo squeeze test è un test di compressione composita ed un'utile tecnica per la valutazione di un gruppo di piccole articolazioni adiacenti, come le articolazioni metacarpofalangee o metatarsofalangee; il suo uso nell'esame clinico delle artriti in fase iniziale è stato validato); 4

5 - rigidità mattutina > 30 minuti; - sintomi articolari da > di 6 settimane (ragione sufficiente per l'invio). La diagnosi di AR è più probabile con sintomi da > 12 settimane; - anormalità di VES, PCR, fattore reumatoide o anticorpi anti-ccp supportano ulteriormente l'ipotesi diagnostica. Questo rapido invio è opportuno in quanto: i pazienti affetti da artrite reumatoide hanno dimostrato un outcome a lungo termine migliore se trattati da un reumatologo; un ritardo maggiore di 12 settimane nel trattamento risulta in una perdita dell'opportunità di miglioramento dell'outcome a lungo termine; la positività del fattore reumatoide, l'aumento degli indici di fase acuta, e la presenza di erosioni alla radiologia sono associati con una cattiva prognosi. La loro assenza alla presentazione non preclude la diagnosi o la necessità della valutazione reumatologica; gli antinfiammatori non steroidei possono mascherare segni e sintomi alla presentazione; i corticosteroidi non dovrebbero essere prescritti senza un'accurata diagnosi. La valutazione del paziente dovrà essere complessiva e comprendere tutti gli elementi utili alla diagnosi ed alla prognosi. Una buona anamnesi, che descriva accuratamente la distribuzione delle articolazioni sintomatiche, la durata della rigidità mattutina, la risposta eventuale ai FANS, la presenza di qualsiasi malattia prodromica, la storia di malattia pregressa personale e familiare, è un elemento fondamentale della diagnosi differenziale. L'esame obiettivo, non solo delle articolazioni, ma generale, è altrettanto importante: infatti bisogna ricordare che i sintomi articolari possono essere le prime manifestazioni di molte malattie infettive, sistemiche o neoplastiche. Devono essere riportati i parametri vitali, il peso, l'altezza, la descrizione completa di eventuali eruzioni cutanee. Ulteriori indagini debbono essere "ritagliate" in modo individuale, anche se nella maggior parte dei casi di artrite infiammatoria la misura degli indici di flogosi (VES e PCR), la sierologia autoimmune di base, che include il fattore reumatoide e gli anticorpi antinucleo, la valutazione della funzionalità renale ed epatica e del livello di acidi urici sono da considerarsi indispensabili. In presenza di sintomi deve essere effettuato lo studio radiologico di mani e piedi; anche la radiografia del torace è utile, sia per escludere una patologia che contribuisca, o sia concomitante, alla condizione in esame, sia come test di screening prima dell'intervento terapeutico. La radiologia convenzionale rappresenta lo strumento principale di imaging nell artrite reumatoide; tuttavia oltre il 75% dei pazienti ha radiografie normali ad una prima valutazione. L utilità delle radiografie articolari risiede sia nell eventuale riscontro iniziale di lesioni patognomoniche, quando presenti, sia nella valutazione successiva della progressione della malattia. Indagini più specifiche possono essere richieste in base alla modalità di presentazione ed includono esami colturali, sierologia per infezioni virali o per infezioni atipiche, la determinazione di polymerase chain reaction (PCR) per la Chlamydia in caso si sospetti un infezione come trigger dell'artrite, il dosaggio sierico dell'angiotensing-converting enzyme (ACE) quando si sospetti la sarcoidosi, e la ricerca di anticorpi anti-ccp, il cui valore diagnostico e prognostico in corso di artrite reumatoide è indiscutibile (vedi poi). Uno spazio particolare deve essere dedicato alla ricerca 5

6 di autoanticorpi specifici, data la frequenza dei sintomi articolari nelle patologie ANA correlate, in particolare all'esordio. Esistono criteri espliciti per l invio allo specialista. La diagnostica strumentale veramente necessaria non è poi così sofisticata. 4 LABORATORIO AUTOIMMUNE Il test per la determinazione degli anticorpi anti-nucleo (ANA) è molto sensibile, poco specifico ed è una metodica semplice e poco costosa: è quindi il primo test di screening per la diagnosi di malattia autoimmune. La marcata sensibilità e, per converso, la scarsa specificità di un ANA test positivo in corso di patologie autoimmuni, sistemiche o organo-specifiche, sono evidenziate dalla tabella 1. Tab.1 - ANA positività in patologie autoimmuni (sensibilità) PATOLOGIA SENSIBILITA ANA LES (Lupus Eritematoso Disseminato) % Ssc (Sclerosi Sistemica) 60-90% MCTD (Mixed Connective Tissue Disease) % PM/DM (Polimiosite/Dermatomiosite) 61% AR (Artrite Reumatoide) 40-52% SS (Sindrome di Sjogren) 40-70% LES indotto da farmaci 100% LED (Lupus Eritematoso Discoide) 15% AIG (Artrite Idiopatica Giovanile) 71% Tiroidite di Hashimoto 46% Malattia di Graves 50% Epatite Autoimmune 100% Colangite Autoimmune 100% Ipertensione Polmonare Idiopatica 40% Gli ANA riconoscono complessivamente diverse strutture nucleari, in particolare DNA a singola e doppia elica, proteine istoniche strutturali e proteine non istoniche, generalmente coinvolte nel processo di replicazione e trascrizione del DNA. Le informazioni principali che vengono fornite dal test ANA( il substrato attualmente utilizzato è costituito dalla linea cellulare Hep-2) sono la titolazione ed il pattern di immunofluorescenza. La definizione del cut-off per la positività del test è molto importante. La presenza di ANA a titolo elevato e la loro persistenza è caratteristica di alcune malattie autoimmuni e non si osservano titoli elevati di ANA come epifenomeno di infezione e/o infiammazione; tuttavia ANA a basso titolo (1:40 1:80) possono essere presenti in pazienti affetti da malattie non autoimmuni, come infezioni e neoplasie, ed in soggetti sani (in particolare donne al di sopra dei 40 ani e soggetti anziani). Inoltre, ANA senza alcun significato clinico possono essere presenti nel 30% dei soggetti sani a titolo 1:40 e nel 5% a titolo 1: 160. D altra parte nel 20% dei soggetti con malattia autoimmune il titolo di ANA è inferiore a 1:160. 6

7 Si può perciò definire dal punto di vista pratico il seguente schema: ANA superiore a 1:160: test positivo (paziente da studiare) ANA compresi fra 1:80 e 1:40: test borderline (paziente da osservare) ANA inferiori a 1:40: test negativo Il titolo degli ANA in immunofluorescenza (IF) generalmente non correla con le caratteristiche cliniche di malattia, salvo il titolo degli anti-dsdna, che invece correla con l attività della nefrite lupica. Esiste una certa correlazione tra ANA pattern in IF e la presenza di anticorpi anti-dna e/o anti- ENA: la descrizione del pattern è importante per decidere circa ulteriori approfondimenti. La correlazione tra ANA pattern, bersaglio antigenico e patologia ad esso correlata è riportata nella tabella 2. Tab.2 - Pattern di fluorescenza in Hep-2, bersagli antigenici e patologie autoimmuni PATTERN BERSAGLIO PATOLOGIA OMOGENEO dsdna ssdna istoni Scl70 (topoisomerasi I) LES LES LES Ssc SPECKLED NUCLEOLARE CITOPLASMA Sm nrnp Scl70 ACA (centromero) SSA (Ro) SSB (La) RNA polimerasi Fibrillarina Pm/Scl Mitocondri Amino-acyl trna sintetasi (Jo1) Anticitoplasma Neutrofili CPB = Cirrosi Biliare Primitiva; PM = Polimiosite LES MCTD / LES SSc SSc / CPB SS / LES / LES neonatale SS / LES SSc SSc PM / SSc CBP PM Sindrome Antisintetasi Vasculiti ANCA associate La tabella 3 evidenzia sensibilità e specificità diagnostica dei diversi autoanticorpi in corso delle principali malattie autoimmuni sistemiche ANA correlate. L iniziale screening con ANA test, la definizione del titolo e del pattern di immunofluorescenza, ovviamente associati alla sintomatologia ed alla obiettività clinica indirizzeranno la ricerca di ulteriori specificità anticorpali, talora altamente specifiche per una singola diagnosi ( come Sm per LES o Scl70 per SSc). 7

8 Tab.3 - Malattie Autoimmuni e autoab: sensibilità e specificità MALATTIA TEST AUTO-AB SENSIB.% SPECIF.% Tutte ANA screen LES ANA screen ENA dsdna Sm U1RNP SSA/Ro SSB/la acl Sjogren Sclerodermia Polimiosite MCTD ANA screen ENA ANA screen ENA ANA screen ENA ANA screen ENA SSA/Ro SSB/la FR Scl-70 Centromero Jo-1 U1RPN FR Intermedia 99 Intermedia Anche in corso di artrite reumatoide, tuttavia, non solo è possibile trovare una positività aspecifica per ANA (vedi tabella 1), ma anche di anti-ssa (nei pazienti con sindrome di Sjogren secondaria e con coinvolgimento sistemico), di Ab anti-cardiolipina (non correlati alla presenza di sindrome da antifosfolipidi e che non hanno attività LAC, né determinano falsa positività di VDRL) e di ANCA (non correlati alla presenza di vasculite, con specificità non MPO, né PR3, presenti nel 38% dei pazienti). Ovviamente di tali positività aspecifiche è necessario tener conto nella diagnosi differenziale. Recentemente molti dati hanno supportato l uso di diversi test sierologici per la diagnosi e la prognosi dell artrite reumatoide. Una particolare importanza hanno gli anticorpi anti-ccp, definizione che rappresenta un termine collettivo per gli anticorpi che riconoscono la filagrina citrullinata.essi sono dotati di una elevata specificità ed hanno anche un utilità prognostica in termini di danno radiologico. Inoltre hanno dimostrato una buona capacità discriminativa per lo sviluppo di artrite reumatoide in una grande coorte di pazienti con artrite indifferenziata. Il test di seconda generazione ha dimostrato una specificità del 98% ed una sensibilità dell 81%. Questi dati significano che, come test di screening, gli anticorpi anti-ccp molto probabilmente danno più informazioni del fattore reumatoide. In alcuni esami (ad esempio ANA) è utile sapersi orientare al meglio. Attualmente l importanza degli anticorpi anti-ccp sta diventando fondamentale. 8

9 5 MALATTIA PERSISTENTE, MALATTIA SEVERA Con una più precoce definizione e trattamento, è importante determinare quali pazienti con fenotipo di malattia non specifico, o con presentazione molto precoce, avranno una malattia autolimitante o invece dotata di persistenza. Inoltre, quando la persistenza sia stabilita, è importante anche valutare la severità di malattia. Il decorso, la velocità di progressione e l'estensione del danno articolare variano infatti considerevolmente: in alcuni pazienti la progressione del danno articolare è molto lenta, mentre in altri un danno articolare esteso può verificarsi già in pochi anni dall'esordio di malattia. Dallo studio di alcune ampie casistiche, sono stati evidenziati quali fattori predittivi di persistenza, in una poliartrite simmetrica, la positività del fattore reumatoide, l'elevazione della VES, la tumefazione dei polsi e, con un rischio relativo inferiore, la tumefazione delle articolazioni metacarpofalangee ed interfalangee prossimali. Da considerare anche la durata delle manifestazioni cliniche dopo un intervento terapeutico aspecifico (in pratica una terapia corticosteroiea): una durata di malattia di più di 12 settimane rappresenta il miglior fattore predittivo di persistenza di malattia, indipendentemente dalle caratteristiche iniziali; se invece la durata di malattia è inferiore alle 12 settimane, la probabilità di remissione aumenta di 5 volte. Un ulteriore studio ha esaminato l'uso di infiltrazioni intra-articolari di corticosteroidi in pazienti con oligoartrite (al massimo 4 articolazioni coinvolte) in fase precoce: almeno il 50% dei pazienti mostra una risposta completa al trattamento dopo 2 settimane; la mancata risposta a due settimane indicherebbe un'elevata probabilità di persistenza di malattia. Inoltre l'artrite indifferenziata con coinvolgimento della mano ha una prognosi peggiore. Dall'altro lato, un outcome favorevole è invece associato a sieronegatività per il fattore reumatoide, a un numero minore di articolazioni attive all'esordio, al sesso maschile ed all'assenza di erosioni. Per quanto riguarda la severità di malattia, i fattori da considerare, oltre al numero di articolazioni coinvolte (e da questo punto di vista bisogna ricordare come sia la RMN che l'ecografia si siano dimostrate più sensibili nella diagnosi di sinovite dell'esame clinico) sono la PCR, il fattore reumatoide, gli anticorpi anti-ccp e la disabiltà. Se la proteina C-reattiva (PCR) è utilizzata come marker surrogato di infiammazione articolare, le principali valutazioni di progressione del danno radiologico e di perdita di funzione e di densità minerale dell'osso correlano bene con l'elevazione persistente della PCR. Tuttavia un elevato livello di PCR all'esordio di malattia, in pazienti che siano però valutati in una fase precoce (meno di 12 settimane dall'inizio dei sintomi) può conferire una prognosi favorevole: ciò perchè questa elevazione precoce è probabilmente più tipica di pazienti con un'artrite reattiva ad esordio acuto, piuttosto che di pazienti affetti da artrite reumatoide, che ha un esordio più insidioso. Il fattore reumatoide rappresenta il marcatore prognostico più consistente nelle artriti infiammatorie in fase precoce e correla con l'outcome sia radiologico che funzionale nelle maggiori casistiche: in una grande coorte di 486 pazienti con poliartrite in fase precoce, la positività del fattore reumatoide correlava sia con le erosioni radiologiche che con un cattivo outcome funzionale, mentre l'assenza di fattore reumaotide correlava con la remissione di malattia a tre anni. 9

10 La positività all'esordio di malattia è quindi associata con un decorso più aggressivo che risulta in un aumento di progressione radiologica e di disabilità. Tuttavia esistono alcune evidenze che suggeriscono che, una volta che la malattia sia stabilizzata, le differenze tra i pazienti sieropositivi e quelli sieronegativi per il fattore reumatoide possano diminuire. Anche gli anticorpi anti-ccp costituiscono un importante fattore prognostico: infatti sono più specifici ed egualmente sensibili rispetto al fattore reumatoide sia nell'artrite reumatoide precoce che in quella definita, possono predire l'evoluzione in artrite reumatoide se presenti in pazienti affetti da artrite indifferenziata, sono un marcatore di malattia erosiva nell'artrite reumatoide e possono essere presenti nel siero anni prima della comparsa clinica di artrite reumatoide. Il miglior fattore predittivo dell'outcome funzionale è rappresentato dalla valutazione funzionale effettuata all'esordio di malattia. La modalità più comunemente utilizzata per la valutazione della disabilità funzionale è rappresentata dall'haq (Health Assessment Questionnaire). Considerando la disabilità funzionale come outcome primario ad 1 anno in pazienti affetti da poliartrite infiammatoria, è stato dimostrato che i fattori predittivi più forti sono rappresentati da un valore elevato di HAQ nella valutazione iniziale, dal coinvolgimento di grosse articolazioni, dal sesso femminile e dalla maggior durata di malattia. E' inoltre importante notare che la reversibilità della limitazione funzionale si può perdere nel tempo, questo perché la disabilità negli stadi tardivi della malattia è correlata con il danno articolare piuttosto che con l'infiammazione e quindi è meno sensibile alla terapia. Persistenza e severità di malattia sono basilari per il paziente. Dati essenziali non possono prescindere dal reale vissuto del paziente (HAQ). 6 CONCLUSIONI Di seguito si riporta, schematicamente, un modello di comportamento pratico, da seguire in caso di artrite infiammatoria sorpresa precocemente. Considerare le cause di artrite acuta: - artrite settica - artrite da cristalli - artrite reattiva - artrite da clamidia - artrite virale - reumatismo palindromico. Considerare le cause di oligoartrite precoce: - poliartrite indifferenziata - artrite psoriasica - artrite reattiva - spondiloartropatia - connettivite in fase precoce (LES, Polimialgia) - oligoartrite infiammatoria 10

11 - emocromatosi. Escluso quanto sopra, e considerato che ogni paziente con artrite reumatoide andrebbe inviato allo specialista il più rapidamente possibile, ci si potrebbe basare, come abbiamo visto, su criteri esclusivamente clinici: - 3 o più articolazioni tumefatte; - "squeeze test" positivo (per evocare artralgia) a livello delle articolazioni metacarpofalangee o metatarsofalangee; - rigidità mattutina > 30 minuti; - sintomi articolari da più di 6 settimane (la diagnosi di AR è più probabile con sintomi da più di 12 settimane); la presenza anche di uno solo di questi criteri è sufficiente per porre un fondato sospetto e inviare il paziente ad una struttura specialistica; da ricordare anche che l uso di antinfiammatori (possibile anche come automedicazione) può mascherare la situazione: è importante evitare di prescriverli e accertarsi con insistenza che il paziente non li abbia assunti per conto proprio! Può essere eventualmente opportuno, in pratica, impostare qualche approfondimento diagnostico strumentale; gli esami realmente utili vanno individuati tra: - VES, - PCR, - fattore Reumatoide, - anticorpi anti-ccp, - radiografie convenzionali delle estremità e/o di ogni articolazione coinvolta, per documentare eventuali erosioni, ognuno dei quali, se patologico, non solo orienta verso una diagnosi definita di artrite reumatoide, ma documenta anche una particolare gravità / aggressività della forma, in altre parole, una situazione di alto rischio, una vera e propria emergenza medica, situazione nella quale è assolutamente necessario un immediato invio allo specialista. Un quadro di questo tipo potrebbe ovviamente essere affrontato in modo ideale solo garantendo una adeguata sensibilizzazione e preparazione, sia a livello di pazienti che del MMG, e una disponibilità di Early Arthritis Clinics, ben distribuite e con liste d attesa adeguate. Nel mondo reale, è fondamentale conoscere le regole vere del gioco e sfruttare al meglio le risorse disponibili, che in fondo non sono poi così poche. 7 BIBLIOGRAFIA A) Per lo svolgimento dell articolo: Irvine S, Munro R, Porter D. 11

12 Early Referral, diagnosis and treatment of rheumatoid arthritis: evidence for changing medical practice. Ann Rheum Dis 1999; 58: Aletaha D, Eberl G, Nell VPK, Machold KP, Smolen JS. Attitudes to early rheumatoid arthritis: changing patterns. Results of a survey. Ann Rheum Dis 2002; 61: Saraux A, Berthelot JM, Chales G et al. Ability of the American College of Rheumatology 1987 criteria to predict rheumatoid arthritis in patients with early arthritis. Arthritis Rheum 2001; 44: van der Horts-Bruinsma IE, Speyer I, Visser H, Breedveld FC, Hazes JM. Diagnosis and course of early-onset arthritis: results of a special early arthritis clinic compared to routine patient care. Br J Rheumatol 1998; 37: Quinn MA, Emery P. Are Early Arthritis Clinics necessary? Best Practice & Research Clinical Rheumatology 2005; 19: 1-17 Quinn H et al. Prognostic factors in a large cohort of early indifferentiated inflammatory arthritis patients after application of a structured management protocol. Arthritis Rheum 2003; 48: Emery P, Breedveld FC, Dougados M, Kalden JR, Schiff MH, Smolen JF. Early referral recommendation for newly diagnosed rheumatoid arthritis: evidence based development of a clinical guide. Ann Rheum dis 2002; 61: Shellekens GA, Visser H, de Jong BAW et al. The diagnostic properties of rheumatoid arthritis antibodies recognising a cyclic citrullinated peptide Arthritis Rheum 2000; 43: Kroot EJ, de Jong BAW, van Leeuwen MA et al. The prognostic value of anti-cyclic citrullinated peptide antibody in patients with recent-onset rheumatoid arthritis. Arthritis Rheum 2000; 43: van Gaalen FA, Linn-rasker SP, van VenrooijWJ et al. Autoantibodies to cyclic citrullinated peptides predict progression to rheumatoid arthritis in patients with undifferentiaded arthritis: a prospective cohort study. Arthritis Rheum 2004; 50:

13 Green D et al. Persistence of mild early inflammatory arthritis: the importance of disease duration, rheumatoid factor and the shared epitope. Arthritis Rheum 1999; 42: Green H, Marzo-Ortega RJ et al. Predictors of outcome in patients with oligoarthritis: results of a protocol of intraarticular corticosteroids to all clinical active joints. Arthritis Rheum 2001; 44: Harrison BJ Symmons DPM, Brennan P et al. Natural remission in inflammatory polyarthritis: issues in definition and prediction. British J Rheumatol 1996; 35: van Gaalen FA, van Aken J, Huizinga TW, Schreuder GM, breedveld FC, Zanelli E et al. Association between HLA class II genes and autoantibodies to cyclic citrullinated peptides (CCPs) influences the severity of rheumatoid arthritis. Arthritis Rheum 2004; 50: Harrison P et al. Inflammatory polyarthritis in the community is not a benign disease: predicting functional disability one year after presentation. J Rheumatol 1996; 23: Cush JJ. Early Arthritis Clinics: if you build it will they come? J Rheumatol 2005; 32: B) Risorse addizionali Un numero monografico; reperibile qui anche la versione italiana di HAQ: Salaffi F, Carotti M, Stancati A. La valutazione del paziente con artrite reumatoide. Progressi in Reumatologia 2002 settembre, vol.3, suppl.2 da Google: reumatologia mattioli health assessment questionnaire Aspetti particolari dell artrite reumatoide (imaging e Ra test): Sommer O, Kladosek A, Weiler V et al. Rheumatoid arthritis: a practical guide to state-of-the-art imaging, image interpretation and clinical implications. RadioGraphics 2005; 25:

14 Wilson D. Rheumatoid factors in patients with rheumatoid arthritis Canad Fam Physician 2006; 52: Laboratorio nelle connettiviti in generale: Shojania K. Rheumathology: 2. What laboratory tests are needed? CMAJ 2000; 162(8): Lane K, Gravel JW. Clinical utility of common serum rheumatologic tests. Am Fam Physician 2002; 65: Habash-Bseiso D, Yale S el al Serologic testing in connective tissue diseases. Clin Med Res 2005; 3:

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli 1-40136 Bologna

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli 1-40136 Bologna Struttura Semplice di Reumatologia Prof. R. Meliconi Struttura Semplice Dipartimentale di Ecografia - Dr. S. Galletti Struttura Complessa Laboratorio di Immunoreumatologia e Rigenerazione Tissutale - Prof.

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

STRUTTURA DEL PROGETTO

STRUTTURA DEL PROGETTO BACKGROUND La definizione di artrite reumatoide è spesso imprecisa soprattutto nelle fasi iniziali di malattia, ma tale termine è sovente utilizzato per descrivere una poliartrite simmetrica ed erosiva

Dettagli

La conferma di laboratorio della rosolia

La conferma di laboratorio della rosolia La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA Beatrice Berluti, Andrea Luigi Tranquilli Istituto di Scienze Materno-infantili Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica Parlare di malattie autoimmuni in gravidanza

Dettagli

Pierre Auguste Renoir (1841-1919)

Pierre Auguste Renoir (1841-1919) Pierre Auguste Renoir (1841-1919) Stadio finale dell artrite reumatoide Disegno tratto dall atlante di Robert Adams, pubblicato nel 1857, che mostra le tipiche deformazioni dell atrite reumatoide Artrite

Dettagli

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania Che cos è il TAS? Il TAS rappresenta la concentrazione nel siero

Dettagli

Artrite Idiopatica Giovanile

Artrite Idiopatica Giovanile www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Artrite Idiopatica Giovanile Versione 2016 2. DIVERSI TIPI DI AIG 2.1 Esistono diversi tipi di questa malattia? Esistono diverse forme di AIG. Si distinguono

Dettagli

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Dr Alberto Fiorito Nata come strumento essenziale per il trattamento delle patologie subacquee, la camera iperbarica è diventata ormai un mezzo di

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi spesso non è

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi

Dettagli

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dell efficacia dei tests diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. Gli screening. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it

Dettagli

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio) La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

TAB 1. Criteri classificativi dell'american College of Rheumatology. Artrite Reumatoide

TAB 1. Criteri classificativi dell'american College of Rheumatology. Artrite Reumatoide ALLEGATO 3 TRATTAMENTO DEI PAZIENTI AFFETTI DA ARTRITE REUMATOIDE CON FARMACI "BIOLOGICI" ANTI TNFa TAB 1 Criteri classificativi dell'american College of Rheumatology Artrite Reumatoide 1. rigidità articolare

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

A proposito di. Autoimmunità

A proposito di. Autoimmunità A proposito di. Autoimmunità Le Patologie autoimmuni sono sicuramente molteplici, alcune sono Organo-specifiche altre Non Organo-specifiche altre ancora Intermedie. Diagnostica delle malattie Autoimmuni

Dettagli

Esperienza con il sistema Aklides

Esperienza con il sistema Aklides Evoluzione tecnologica del metodo di immunofluorescenza indiretta: i sistemi esperti per la lettura del test ANA Esperienza con il sistema Aklides Elio Tonutti Immunopatologia e Allergologia - Udine Il

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Dott. Francesco Russi Assistente D.E.A. Humanitas gavazzeni Bergamo Cominciamo bene dalla parte del P.S Non e possibile!!!

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto

Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto Dr. Giuseppe Tibaldi - Torino Dr. Carmine Munizza - Torino Dr. Luigi Ferrannini - Genova Matera, 5 Novembre

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007

SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007 SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007 AZIENDA OSPEDALIERA "C. POMA" (Mantova) Dipartimento di Medicina U. O. di Riabilitazione Specialistica Divisione di RRF e Reumatologia Direttore: G. Arioli DISABILITA

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA A.A. 2010/2011 - Screening - Test diagnostici Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona Storia naturale della malattia (Rothman( Rothman,,

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o.

Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o. Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o. San Filippo Neri Marialaura Santarelli PREMESSA La necessità di definire

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL

ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL Meroni Unità di Allergologia, Immunologia Clinica & Reumatologia IRCCS Istituto Auxologico Italiano Dipartimento

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA

AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA PERCORSO DIAGNOSTICO (PD) DELLE CONNETTIVITI Redazione Elaborazione Verifica Approvazione Gruppo di lavoro Verifica clinica: Giorno 01.03.2012 Marzo 2012 Microbiologia e

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio 2011 17:32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 19:43

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio 2011 17:32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 19:43 E evidente che lo screening per un tumore può diagnosticare la malattia molto precocemente, ma nel caso del tumore alla prostata il ricorso al test del PSA può creare dati incerti e rischi sanitari in

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale

Dettagli

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Criteri per il successo e per il fallimento di un trattamento. Fattori: 1) del Paziente 2) del terapeuta 3) tecnici 4) relazionali 5) ambientali

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA?

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA? COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA? 1 COSA SIGNIFICA MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? Le patologie autoimmuni sistemiche rappresentano condizioni poco

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

Screening. Definizione

Screening. Definizione Screening Dott.ssa Pamela Di Giovanni Definizione Applicazione di un test, esame o di un altra procedura su soggetti asintomatici finalizzata all identificazione presuntiva di una potenziale patologia

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

COSA E LA REUMATOLOGIA?

COSA E LA REUMATOLOGIA? COSA E LA REUMATOLOGIA? LA REUMATOLOGIA E LA SCIENZA MEDICA CHE STUDIA, DIAGNOSTICA E CURA LE MALATTIE REUMATICHE. LE MALATTIE REUMATICHE SONO QUELLE MALATTIE CHE PROVOCANO DOLORE, INFIAMMAZIONE, LESIONI,

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

Quali sono i segni e i sintomi del Lupus?

Quali sono i segni e i sintomi del Lupus? Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it Quali sono i segni e i sintomi del Lupus? Il lupus è una malattia che può coinvolgere tutti i distretti corporei e,

Dettagli

Grazie dell attenzione

Grazie dell attenzione Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente

Dettagli

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT Standard per la gestione terapeutica della scoliosi idiopatica mediante corsetti nella pratica clinica quotidiana e nella ricerca clinica I criteri SOSORT per il trattamento ortesico Esperienza e competenza

Dettagli

NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING

NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Dr.ssa Chiara Boschetto NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Il TEST PRENATALE NON INVASIVO è un test molecolare nato con l obiettivo di determinare l assetto cromosomico del feto da materiale fetale presente

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Le problematiche della donna nel terzo millennio. La medicina di genere

Le problematiche della donna nel terzo millennio. La medicina di genere Le problematiche della donna nel terzo millennio La medicina di genere Il genere è un determinante della salute perché coinvolge uomo/donna dallo sviluppo infantile alla senescenza La salute della donna

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

scheda 04.03 Chirurgia Chirurgia dell arto superiore

scheda 04.03 Chirurgia Chirurgia dell arto superiore scheda 04.03 Chirurgia Cos è Il servizio di di MediClinic tratta in regime di day surgery tutte le patologie del polso, del gomito e della spalla che non richiedono degenza notturna post-intervento. Gli

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

BIOLOGICI NELLE MALATTIE REUMATICHE

BIOLOGICI NELLE MALATTIE REUMATICHE BIOLOGICI NELLE MALATTIE REUMATICHE Chiara Grava UO di Medicina-O.C. di Belluno Belluno, 25 maggio 2013 ARTRITE REUMATOIDE BIOLOGICI: ASPETTI POSITIVI Rapidità di azione Efficacia nel ridurre i segni/sintomi

Dettagli

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA Di cosa parleremo? Potrò concepire e avere figli come tutte le altre persone? Influenza della gravidanza sul decorso della malattia e influenza

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Epidemiologia delle ipoacusie infantili

Epidemiologia delle ipoacusie infantili Epidemiologia delle ipoacusie infantili 78 milioni di persone nel mondo presentano una ipoacusia moderata (>40 db) nell orecchio migliore e 364 milioni di persone hanno una ipoacusia lieve (26-40 db).

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

1. C è spazio, e quanto, per l adozione locale di linee-guida e raccomandazioni

1. C è spazio, e quanto, per l adozione locale di linee-guida e raccomandazioni VII PRESENTAZIONE Le linee-guida e le raccomandazioni scientifiche nella vita vera del Servizio Sanitario Nazionale, ovvero come creare un clima che ne favorisca l adozione sul campo Qualche mese fa sono

Dettagli

Test statistici di verifica di ipotesi

Test statistici di verifica di ipotesi Test e verifica di ipotesi Test e verifica di ipotesi Il test delle ipotesi consente di verificare se, e quanto, una determinata ipotesi (di carattere biologico, medico, economico,...) è supportata dall

Dettagli

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO CONCETTI E DEFINIZIONI PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni (TU) Ambiente Materiali Attrezzature Impianti Metodo

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

MH e imaging cerebrale

MH e imaging cerebrale Novità dalla ricerca sulla Malattia di Huntington In un linguaggio semplice. Scritto da ricercatori. Per la comunità mondiale MH. La MH fa si che il cervello si sviluppi in modo diverso Volumi cerebrali

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP. Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli