Protocollo per la sperimentazione e valutazione degli inserimenti lavorativi della popolazione tossico/alcoldipendente della Regione Toscana

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1 Allegato A Protocollo per la sperimentazione e valutazione degli inserimenti lavorativi della popolazione tossico/alcoldipendente della Regione Toscana Progetto regionale INDICE 1. Premessa 2. Ripartizione del fondo 3. Obiettivi 4. Disegno dello studio 4.1 Criteri di inclusione dei soggetti 4.2 Individuazione del case manager e suoi compiti 4.3 Durata e modalità di realizzazione della misura 5. Monitoraggio e valutazione 6. Analisi dei dati 7. Elenco degli Allegati

2 1. Premessa: Il presente Protocollo scaturisce dalla volontà della Regione Toscana di effettuare una valutazione degli interventi realizzati dai servizi pubblici delle Aziende USL (SERT) e dagli Enti Ausiliari della Regione Toscana, relativi agli inserimenti lavorativi della popolazione tossico/alcoldipendente in carico agli stessi servizi nonché di rendere pubbliche le metodologie di studio utilizzate sia per scopi di trasparenza che di standardizzazione e uniformità di linguaggi, procedure e costi. Il Protocollo è destinato a tutti gli enti, strutture pubbliche (SERT) e del privato sociale (Enti Ausiliari) che partecipano alla sperimentazione nonché a tutte le Istituzioni interessate. I percorsi di assistenza e cura alle persone con problemi di dipendenze si orientano sempre più in direzione di una forte differenziazione. L esperienza di alcune regioni ha dimostrato come una delle risposte maggiormente utilizzate nei trattamenti sia stata quella degli inserimenti lavorativi, sia che fossero direttamente connessi al trattamento sia che rappresentassero l anello conclusivo di un percorso terapeutico. La formazione professionale inoltre e le azioni di inserimento possono rispondere alla duplice necessità di fare acquisire le competenze e, al tempo stesso, attraverso la pianificazione del percorso di inserimento lavorativo, dare al soggetto gli strumenti necessari per quella progettualità che gli sarà utile non solo alla ricerca del lavoro. Queste che già possono essere considerate come delle vere e proprie evidenze in alcuni servizi per le dipendenze, risultano ancora patrimonio di pochi addetti ai lavori e le modalità con cui sono stati costruiti percorsi e procedure sono molto legate alle capacità dei singoli piuttosto che derivanti da un intervento di sistema. Fino ad oggi è mancato quindi la capacità di costruire procedure standardizzate di applicazione degli interventi e di verifica dei risultati, che potessero creare prassi e modalità operative trasferibili. La Regione Toscana ha deciso così di avviare un progetto di sperimentazione comune tra i Servizi Pubblici (SERT) e gli Enti Ausiliari aderenti al CEART, sostenendo la sperimentazione con un contributo economico di complessivi Euro ,00 di cui ,00 assegnati all Azienda USL 8 di Arezzo Dipartimento delle Dipendenze in qualità di capofila e ,00 assegnati al CEART (Decreti dirigenziali n.ri 7578/2005 e 6505/2007) con l obbiettivo di progettare inserimenti terapeutico lavorativi rivolti a soggetti con dipendenza da sostanze e di valutarne gli esiti. A tal fine è stato costituito un Gruppo di lavoro Regionale, composto da operatori e responsabili dei Ser.T e degli Enti Ausiliari della Toscana e coadiuvato dall Agenzia Regionale di Sanità della Toscana per gli aspetti metodologici ed epidemiologici, che perseguisse i seguenti obbiettivi: a) classificazione e definizione delle diverse tipologie di intervento; b) rilevazione prassi esistenti all interno dei Ser.T e degli Enti Ausiliari aderenti al CEART relativamente agli inserimenti socio terapeutici, agli inserimenti lavorativi ed alle esperienze formative e di qualificazione professionale rivolti a soggetti con dipendenza da sostanze; 1

3 c) criteri di ripartizione del fondo messo a disposizione dalla Regione Toscana d) definizione di una scheda di valutazione sugli esiti di tali interventi e del miglioramento delle condizioni di salute e di vita del soggetto tossicodipendente a) La classificazione e la definizione dei tre strumenti di intervento (Allegato 1), ha permesso la caratterizzazione specifica di ambiti, target e finalità per 3 tipi di intervento (inserimenti socio terapeutici, inserimenti lavorativi, esperienze formative e di qualificazione professionale); b) La rilevazione delle prassi esistenti ha permesso di stabilire alcune regole generali per la sperimentazione dell intervento: la durata, il numero di ore medie settimanale di presenza del soggetto beneficiario della misura, la quantificazione economica media degli incentivi da erogare. Il contributo economico mensile per le 3 misure è stato così determinato in 400 al mese per le Esperienze formative e di qualificazione professionale; 300 al mese per gli Inserimenti socio-terapeutici; 300 al mese per gli Inserimenti lavorativi La disponibilità di tali incentivi si riferisce a interventi realizzati nel periodo di un anno, escluso l Esperienza formativa che può avere durata di sei mesi. L ammontare medio della frequenza settimanale è stato determinato in 20 ore. 2. Ripartizione del fondo La ripartizione economica del fondo è stata calcolata sulla base del numero e delle tipologie di interventi realizzati nei Dipartimenti per le Dipendenze e negli Enti Ausiliari della Toscana nel 2006 e comunicate alla Regione Toscana dopo apposita richiesta. I risultati del censimento sono riportati nelle tabelle 1 e 2 Tabella 1. Numero di interventi effettuati dai Ser.T della Regione Toscana nel SERT Esperienze formative Inserimenti lavorativi Inserimenti socio-terapeutici TOT Lunigiana Apuane TOT ASL Valle del Serchio Piana di Lucca TOT ASL Valdinievole Pistoia TOT ASL Prato TOT ASL Pisa Alta Val di Cecina Val d'era

4 TOT ASL Bassa Val di Cecina Livorno Val di Cornia Elba TOT ASL Amiata senese Alta val d'elsa Val di Chiana Senese Siena TOT ASL Val di chiana aretina Arezzo Valtiberina Casentino Valdarno TOT ASL Colline d'albegna Grosseto Colline Metallifere Amiata Grossetana TOT ASL Firenze Nord-Ovest Sud-Est Mugello TOT ASL Fucecchio Empoli TOT ASL Viareggio TOT ASL REGIONE TOSCANA Tabella 2. Numero di interventi effettuati dagli Enti Ausiliari della Regione Toscana nel ENTI ESPERIENZE FORMATIVE INSERIMENTI LAVORATIVI INSERIMENTI SOCIO- TERAPEUTICI Totale CEIS LIVORNO CEIS LUCCA COOP. IL DELFINO COMES CEIS FIRENZE CEIS PRATO GRUPPO VALDINIEVOLE MONTE BRUGIANA

5 COOP.ESTATE CEIS AREZZO COOP. INCONTRO ASS.INSIEME PROGETTO ARCOBALENO CEIS PISTOIA VALLEROTANA ASS. S.BENEDETTO Totale Tabella 3. Numero di interventi effettuati dai Dipartimenti dipendenze e dagli Enti Ausiliari. Regione Toscana. Anno 2006 ENTI ESP. FORMATIVE E DI QUAL.NE PROF.LE INSERIMENTI LAVORATIVI INSERIMENTI SOCIO- TERAPEUTICI TOTALE N % N % N % N % ASL 58 8, , , Enti Ausiliari 64 24, , , Totale , , Dalla Tabella 3 si evince che i SERT svolgono più del 70%% di tutti gli interventi effettuati in Regione Toscana con una forte propensione per gli inserimenti socio terapeutici. Gli Enti Ausiliari sembrano prediligere la forma dell inserimento lavorativo. La tabella 4 ripartisce il fondo per tipologia d intervento all interno degli enti. Tabella 4. Ripartizione fondo tra pubblico e privato (in ) e tra i 3 tipi di intervento. Regione Toscana. Anno ENTI ESP. FORMATIVE E DI QUAL.NE PROF.LE INSERIMENTI LAVORATIVI INSERIMENTI SOCIO- TERAPEUTICI TOT ASL Enti Ausiliari La tabella 5 mostra il numero di interventi che possono essere finanziati per tipologia ed ente attuatore secondo il previsto costo annuale Il numero dei destinatari della sperimentazione sarà costituito almeno da 82 soggetti. Tabella 5. Numero di interventi inseriti nella sperimentazione 4

6 ENTI ESP. FORMATIVE E DI QUAL.NE PROF.LE INSERIMENTI LAVORATIVI INSERIMENTI SOCIO- TERAPEUTICI TOT ASL Enti Ausiliari Totale Con la tabella 6 e la tabella 7 si mostra la ripartizione del numero di interventi sperimentali da attuare e il corrispondente ammontare economico per Azienda USL. La suddivisione è stata operata prima all interno delle tipologie d intervento e dopo all interno delle varie ASL sulla base dei risultati derivanti dal censimento effettuato. Tabella 6. Ripartizione del numero degli interventi previsti per Azienda USL ASL ESPERIENZE FORMATIVE E DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE INSERIMENTI LAVORATIVI INSERIMENTI SOCIO- TERAPEUTICI 1 MS LU PT PO PI LI SI AR GR FI Emp Viar TOT REGIONE TOT Tabella 7. Ripartizione del fondo previsto per i Ser.T per singola ASL e per tipologia di intervento. ASL ESPERIENZE FORMATIVE E DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE INSERIMENTI LAVORATIVI INSERIMENTI SOCIO- TERAPEUTICI TOT 1 MS LU PT PO PI LI SI

7 8 AR GR FI Emp Viar TOT REGIONE Obiettivi 6 1. Effettuare la sperimentazione degli inserimenti terapeutico-lavorativi della popolazione tossicodipendente con alta emarginazione sociale; 2. Valutare la sperimentazione con un apposito questionario (Allegati 2 e 3) che indaghi le seguenti macroaree: a) informazioni generali sulla realizzazione della misura b) comportamenti e regole durante l intervento c) aspetti emotivo-relazionali d) organizzazione dell attività e) rapporto con le sostanze stupefacenti legali e illegali f) autonomia personale 4. Disegno dello studio Lo studio prevede il coinvolgimento di almeno 82 soggetti tossicodipendenti residenti nella Regione Toscana afferenti ai Ser.T e ai CEART aderenti alla sperimentazione. L attuazione della misura si articolerà secondo le indicazioni qui riportate. 4.1 Criteri di inclusione dei soggetti: La sperimentazione degli interventi verrà realizzata in via prioritaria su persone tossicodipendenti per via endovenosa in stato di grave emarginazione sociale e afferenti ai Servizi e agli Enti Ausiliari aderenti al progetto. 4.2 Individuazione del case manager e suoi compiti: Allo scopo di accompagnare, tutelare e monitorare l attività del beneficiario dell intervento, sarà individuato un case manager che seguirà il soggetto durante tutto lo svolgimento dello stesso. A tal scopo il case manager dovrà essere un operatore del Ser.T o dell Ente Ausiliario in cui è in carico il soggetto. Il case manager oltre rappresentare la figura di riferimento per l utente, dovrà mantenere contatti con l Ente/Azienda dove avrà luogo l intervento e avrà il compito di monitorare e valutare l andamento e gli esiti della misura attraverso la compilazione di appropriati strumenti di rilevazione (vedi par. 3.4). 4.3 Durata e modalità di realizzazione della misura:

8 L inizio della sperimentazione per tutti i soggetti dovrà avvenire entro 30 giorni dalla pubblicazione dell atto di approvazione del presente protocollo da parte della Regione Toscana. La durata prevista per lo svolgimento dell intervento è di 12 mesi. Nel caso dell esperienza formativa e di qualificazione professionale, sarà possibile limitare la durata a sei mesi e di aumentare il numero di soggetti beneficiari di questo tipo d intervento. La frequenza media del soggetto per settimana è quantificabile in circa 20 ore. Qualora l intervento preveda un maggior numero di ore di frequenza da parte del soggetto, queste potranno essere coperte dal punto di vista economico con contributi suppletivi non a carico della sperimentazione. L eventuale numero aggiuntivo di ore e l ammontare delle ore dovrà essere registrato nell apposita sezione della scheda di valutazione 5. Monitoraggio e valutazione La funzione di monitoraggio e valutazione sarà svolta attraverso la somministrazione di una versione semplificata della scheda di valutazione all inizio dell intervento e nella versione integrale alla fine dell intervento da parte del case manager. a- Fase pre-intervento -> Somministrazione della scheda di valutazione (Allegato 3) che rilevi le seguenti condizioni del soggetto beneficiario: - Lo stato del rapporto con la dipendenza; - Lo stato della propria autonomia personale. Le schede della fase di pre-intervento vengono inviate dai case manager all Agenzia Regionale di Sanità, all attenzione del Dr. Fabio Voller, entro 15 giorni dalla data d inizio dell intervento. b- Fase post-intervento -> Somministrazione della scheda di valutazione (Allegato 2) che rilevi le seguenti condizioni del soggetto beneficiario: - Informazioni generali sulla realizzazione della misura; - Comportamenti e regole durante l intervento; - Aspetti emotivo-relazionali - Organizzazione dell attività; - Rapporto con le sostanze stupefacenti legali e illegali; - L autonomia personale; - L esito dell intervento. 7

9 Le schede relative alla fase di post-intervento vengono inviate dai case manager all Agenzia Regionale di Sanità della Toscana entro 15 giorni dalla data di fine intervento 6. Analisi dei dati Le fasi previste per l analisi statistica sono le seguenti: Pulizia dei dati, incluso il controllo di inconsistenze e valori anomali; Analisi univariata, che comprende il calcolo delle associazioni grezze tra gli eventi; Analisi multivariata, in cui si studia l effetto simultaneo dei fattori di successo ed insuccesso degli interventi e di possibili confondenti sugli esiti. 7. Elenco allegati 1- Griglia delle definizioni degli interventi terapeutico-lavorativi; 2- Scheda di valutazione degli inserimenti terapeutico-lavorativi (fase preintervento); 3- Scheda di valutazione degli inserimenti terapeutico-lavorativi (fase postintervento. 8

10 Allegato 1 GRIGLIA DEFINIZIONI INTERVENTI TERAPEUTICO LAVORATIVI INTERVENTI DESCRIZIONE TARGET FINALITA AMBIENTAZIONE INDICATORI E un inserimento individualizzato finalizzato E finalizzato all acquisizione di specifiche competenze Può variare in virtù all acquisizione di Può avvenire anche - Acquisizione formative/lavorative e relazionali. E dello argomento e specifiche competenze Esperienze SENZA la presenza in qualifica o prevalente l aspetto formativo con della localizzazione formative/lavorative e formative e di una Impresa, attestato di l attivazione di percorsi sia specifici per dell evento relazionali e come tale è qualificazione l utenza che con accesso ad iniziative rivolte formativo, potendosi svolgere in partecipazione professionale da intendersi alla generalità della popolazione. Può accessibile a tutte le aula, in laboratorio, in PROPEDEUTICO - Questionario di prevedere l erogazione di un contributo tipologie di utenza una struttura, ecc. all inserimento lavorativo valutazione degli economico a favore dell utente. vero e proprio interventi Inserimenti lavorativi Inserimenti socioterapeutici Aiuto individualizzato all inserimento nel mondo del lavoro dopo una valutazione delle competenze lavorative e delle capacità possedute. Finalizzato alla attivazione delle risorse personali dell utente. Può prevedere l erogazione di un incentivo a favore dell utente o un contributo alla ditta pari alla totale o parziale copertura degli oneri relativi alla assunzione (stipendio o oneri assicurativi o previdenziali) per un periodo di tempo stabilito dai singoli progetti Azioni di avvicinamento al mondo della formazione e del lavoro per utenti che, in quella fase del programma, avrebbero maggiori difficoltà nel reperimento di una attività lavorativa. Ha essenzialmente finalità terapeutiche-riabilitative-abilitative e formative con tempi stabiliti dal progetto individuale. E inoltre finalizzato all osservazione dell utente ed all eventuale acquisizione di pre-requisiti di tipo lavorativo e relazionale. Può essere propedeutico a successivi percorsi di effettivo inserimento lavorativo o di formazione professionale. Può prevedere l erogazione di un incentivo economico. Destinato ad una utenza della quale siano già state valutate le adeguate capacità sociali e lavorative Destinato anche ad una utenza a bassa soglia E finalizzato all ASSUNZIONE vera e propria in quella o altra IMPRESA E finalizzato essenzialmente al MANTENIMENTO/MIGLIOR AMENTO DELLE CONDIZIONI PERSONALI. Acquisizione/ri-acquisizione di pre-requisiti di tipo sociale, formativo e lavorativo Avviene SEMPRE E SOLTANTO in una Impresa Può avvenire anche SENZA la presenza in una Impresa, potendosi svolgere in strutture protette che simulano l Impresa, in laboratori opportuni, ecc. - Assunzione - Questionario di valutazione degli interventi - Questionario di valutazione degli interventi 9

11 Allegato 2 SCHEDA DI VALUTAZIONE INSERIMENTI TERAPEUTICO-LAVORATIVI (fase pre-intervento) ID Intervento (compilazione a cura di ARS) 10

12 INFORMAZIONI GENERALI SULLA REALIZZAZIONE DELLA MISURA UTENTE: Età (in anni compiuti) Sesso Maschio Femmina CASE MANAGER (compilatore): Nome e cognome Qualifica Servizio/Ente di appartenenza Tipo di intervento: ESPERIENZA FORMATIVA E DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE INSERIMENTO LAVORATIVO INSERIMENTO SOCIO-TERAPEUTICO INTERVENTO: 1. Data inizio sperimentazione / / 2. Durata prevista (in mesi) 3. Quantità media di ore settimanali previste 11

13 SEZIONE A RAPPORTO CON LE SOSTANZE STUPEFACENTI LEGALI E ILLEGALI 1. Indicare se il soggetto assume o abusa di una o più sostanze legali e/o illegali (indicare con una X la risposta scelta) USO/ABUSO SOSTANZE SI NO Alcol Eroina Metadone (non prescritto) Buprenorfina (non prescritta) Altri oppiacei/analgesici (non prescritti) Barbiturici (non prescritti) Ipnotici/tranquillanti/altri sedativi (non prescritti) Cocaina Amfetamine Cannabis Inalanti Altre dipendenze non chimiche (p.e. gioco d azzardo) 12

14 SEZIONE B AUTONOMIA PERSONALE 2. Attualmente, come valuti in una scala da 1 a 10 i seguenti aspetti? Cura della propria salute Impegno nella soluzione di problemi quotidiani con modalità legali Cura e igiene della persona Si presenta sporco e con abbigliamento inadeguato al contesto Si presenta poco curato e a volte inadeguato nell abbigliamento Si presenta pulito e in modo adeguato al contesto 4. Conoscenza di sé Si valuta in modo inadeguato (non conosce le sue capacità e i suoi limiti) Si valuta adeguatamente solo per alcuni aspetti (conosce in parte i suoi limiti e le sue capacità) Sa di cosa è capace 5. Stima della propria persona Si ritiene incapace di agire o di essere adeguato in qualsiasi situazione Alterna momenti di sicurezza a momenti di insicurezza E sicuro delle proprie competenze e capacità 6. Obiettivi personali Non esprime alcun obiettivo o si pone obiettivi non realistici Ha bisogno di supporto nella elaborazione di obiettivi realistici Esprime obiettivi realisticamente raggiungibili 7. Motivazione impegno/interesse E indifferente a tutto, deve essere sempre spinto da altri Si interessa in modo discontinuo secondo la proposta Si dimostra interessato a tutto (si attiva sempre) 13

15 8. Come definisci i rapporti tra il soggetto e il nucleo familiare di riferimento (famiglia di origine e/o acquisita) se esistenti? Molto buono Abbastanza buono Poco buono Pessimo Non esiste nucleo familiare di riferimento 14

16 Allegato 3 SCHEDA DI VALUTAZIONE INSERIMENTI TERAPEUTICO-LAVORATIVI (fase post intervento) ID Intervento (compilazione a cura di ARS) 15

17 INFORMAZIONI GENERALI SULLA REALIZZAZIONE DELLA MISURA UTENTE: Età (in anni compiuti) Sesso Maschio Femmina CASE MANAGER (compilatore): Nome e cognome Qualifica Servizio/Ente di appartenenza Tipo di intervento: ESPERIENZA FORMATIVA E DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE INSERIMENTO LAVORATIVO INSERIMENTO SOCIO-TERAPEUTICO INTERVENTO: 1. Data fine sperimentazione / / 2. Quantità media di ore settimanali di frequenza 3. Nel caso in cui si sia verificato impiego di ore lavorative maggiore rispetto a quello previsto, l intervento ha beneficiato di un finanziamento suppletivo? SI NO 4. A quanto ammonta la cifra suppletiva pervenuta? _, 16

18 SEZIONE A COMPORTAMENTI E REGOLE DURANTE L INTERVENTO 1. Orari (rispetto degli orari di entrata, uscita e pausa) E sempre in ritardo / esce prima E puntuale almeno per il 60% del tempo Arriva regolarmente, esce nell orario previsto e rispetta l orario delle pause 2. Comunicazione assenze Non avverte e non concorda mai le assenze Avverte almeno per il 30% delle volte o non secondo le modalità concordate Avverte almeno per il 60% delle volte secondo le modalità concordate Avverte almeno per l 80% delle volte secondo le modalità concordate Avverte sempre secondo le modalità concordate 3. Regole organizzative e di comportamento (regole implicite ed esplicite al luogo del lavoro) Non percepisce le regole e non ne ha di proprie Sceglie proprie regole di comportamento e non consone alla struttura Conosce le regole ma fatica a rispettarle Accetta e rispetta passivamente le regole Rispetta sempre le regole organizzative e di comportamento che gli sono state indicate 4. Frequenza durante l attività (frequenza costante salvo situazioni di malattia o impedimento) Frequenta in modo molto irregolare Frequenta il 70% delle ore Frequenta con regolarità 17

19 SEZIONE B ASPETTI EMOTIVO-RELAZIONALI 5. Relazione con i colleghi (contatto informale con i colleghi) Isolato e/o relazioni inadeguate al contesto Tende a isolarsi e/o ad avere con i colleghi relazioni parzialmente adeguate a contesto Sociale e adeguato al contesto 6. Relazione tra il soggetto e l autorità? (formatore/tutor, datore di lavoro, operatore) Buono Sufficiente Mediocre Insufficiente 7. Collaborazione Si rifiuta di collaborare con altri Dimostra notevoli difficoltà nel collaborare con gli altri A volte non accetta di collaborare con altri Collabora con i colleghi ma in modo passivo Collabora con i colleghi esprimendo eventuali difficoltà in modo adeguato 8. Rapporti con persone esterne all organizzazione (clienti, fornitori, ecc..) Nelle relazioni con terzi mette in atto comportamenti non coerenti con il proprio ruolo e le proprie mansioni Ha bisogno di guida e mediazione nel relazionarsi con terzi Si relazione con terzi in maniera coerente al proprio ruolo e alle proprie mansioni 9. Osservazioni e critiche Reagisce alle critiche negandole o abbandonando il compito Manifesta segnali di disagio di fronte alle critiche, ma le accetta se supportato Accetta osservazioni, critiche e accoglie suggerimenti 18

20 SEZIONE C ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA 10. Capacità di organizzarsi rispetto a un compito individuando tempi, azioni e risorse da utilizzare Non programma il proprio Deve essere guidato nella programmazione del proprio compito Necessita di saltuario supporto nella programmazione Quasi sempre programma il proprio lavoro correttamente Programma il proprio lavoro correttamente 11. Autonomia (capacità di svolgere autonomamente le attività affidate) Svolge le attività che gli sono state affidate solo se continuamente stimolato o guidato Ha bisogno di essere stimolato o guidato spesso Svolge le attività affidate con qualche stimolo Ha raramente bisogno di stimoli Svolge autonomamente e porta a termine le attività affidate 12. Controllo del risultato Esegue senza il controllo del risultato Controlla ma non individua l errore Controlla e a volte individua l errore Individua l errore ma non identifica le cause Individua l errore e le cause 13. Conoscenza contesto e ruoli (conoscenza del contesto di lavoro e dei ruoli all interno dell organizzazione) Non conosce il contesto in cui lavora e non riconosce i diversi ruoli Conosce approssimativamente il contesto e a volte si rapporta con le persone in modo coerente con il loro ruolo Conosce il contesto in cui lavora, riconosce i diversi ruoli e si rapporta adeguatamente 19

21 SEZIONE D RAPPORTO CON LE SOSTANZE STUPEFACENTI LEGALI E ILLEGALI 14. Indicare se durante il corso dell intervento, il soggetto ha assunto o abusato di una o più sostanze legali e/o illegali (indicare con una X la risposta scelta) USO/ABUSO SOSTANZE SI NO Se SI, il consumo rispetto alla fase iniziale è: Ridotto Stabile Aumentato Alcol Eroina Metadone (non prescritto) Buprenorfina (non prescritta) Altri oppiacei/analgesici (non prescritti) Barbiturici (non prescritti) Ipnotici/tranquillanti/altri sedativi (non prescritti) Cocaina Amfetamine Cannabis Inalanti Altre dipendenze non chimiche (p.e. gioco d azzardo) 20

22 SEZIONE E AUTONOMIA PERSONALE 15. Durante l intervento, come giudichi in una scala da 1 a 10, che si siano sviluppati i seguenti aspetti? Cura della propria salute Impegno nella soluzione di problemi quotidiani con modalità legali Cura e igiene della persona Si presenta sporco e con abbigliamento inadeguato al contesto Si presenta poco curato e a volte inadeguato nell abbigliamento Si presenta pulito e in modo adeguato al contesto 17. Comportamento negli spazi comuni (bagni, mensa, luoghi di ristoro, ecc..) Non conosce e/o non rispetta le regole Qualche volta non rispetta le regole e necessita di un richiamo Rispetta le regole sociali e del contesto 18. Conoscenza di sé Si valuta in modo inadeguato (non conosce le sue capacità e i suoi limiti) Si valuta adeguatamente solo per alcuni aspetti (conosce in parte i suoi limiti e le sue capacità) Sa di cosa è capace 19. Stima della propria persona Si ritiene incapace di agire o di essere adeguato in qualsiasi situazione Alterna momenti di sicurezza a momenti di insicurezza E sicuro delle proprie competenze e capacità 20. Obiettivi personali Non esprime alcun obiettivo o si pone obiettivi non realistici Ha bisogno di supporto nella elaborazione di obiettivi realistici Esprime obiettivi realisticamente raggiungibili 21

23 21. Motivazione impegno/interesse E indifferente a tutto, deve essere sempre spinto da altri Si interessa in modo discontinuo secondo la proposta Si dimostra interessato a tutto (si attiva sempre) 22. Consapevolezza degli obiettivi del percorso Non è consapevole degli obiettivi del percorso e/o li accetta passivamente E consapevole solo parzialmente degli obiettivi del percorso E consapevole degli obiettivi del percorso intrapreso e li condivide 23. Percezione delle proprie capacità di realizzare il compito affidato Esprime una percezione non realistica Ha bisogno di supporto per avere una percezione realistica della propria efficacia rispetto a un compito Esprime una percezione realistica della propria efficacia rispetto a un compito 24. Come definisci i rapporti tra il soggetto e il nucleo familiare di riferimento (famiglia di origine e/o acquisita) se esistenti? Molto buono Abbastanza buono Poco buono Pessimo Non esiste nucleo familiare di riferimento 25. Durante il corso dell intervento, il soggetto è stato in grado di instaurare (o ricostruire) legami con persone al di fuori del mondo delle sostanze stupefacenti? Molto Abbastanza Poco Per niente 22

24 SEZIONE F ESITO DELL INTERVENTO E MOTIVAZIONI 26. Qual è stato l esito finale dell intervento condotto? (La presente domanda deve essere compilata solo nel caso in cui l intervento sia stato un inserimento lavorativo ) Contratto a tempo indeterminato Contratto a tempo determinato Contratto di Formazione e Lavoro Contratto di apprendistato Contratto Co.co.pro. Nessun contratto Interruzione dell attività prima del termine previsto Altro 27. Quali sono state le cause dell interruzione o dell insuccesso dell intervento? (Possibile segnare più di una risposta) Aggravamento o ricaduta nella dipendenza Non interesse al lavoro Aggravamento condizioni di salute Aggravamento condizione detentiva Problemi in Azienda/Ente Altro 23

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