SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
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- Rossana Baldi
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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI COPPARO 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: REGIONE EMILIA ROMAGNA 4 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: INSIEME PER EDUCARE ALLA LIBERTA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE AREA DI INTERVENTO: E9 ATTIVITA DI TUTORAGGIO SCOLASTICO (PREVALENTE) E02 ANIMAZIONE CULTURALE VERSO I MINORI (SECONDARIA) 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Dati territoriale e demografici Il territorio di realizzazione del presente progetto si estende su di una superficie di 157 km² nella parte centro-orientale della provincia di Ferrara, è interamente pianeggiante e numerosi sono i corsi d'acqua che lo attraversano, infatti le prime opere di bonifica risalgono al periodo Estense, intorno la metà del Cinquecento. La popolazione è in costante calo e dall esame dei dati dell anagrafe comunale emerge che nel quinquennio la popolazione è diminuita di n. 518 unità con una flessione percentuale del 2,97% ed è leggermente aumentato il numero degli stranieri residenti. Al 31 dicembre 2013 il Comune conta una popolazione di abitanti, di cui femmine e maschi, con le seguenti fasce d età:
2 0-14 anni abitanti anni abitanti oltre 54 anni abitanti Si riportano i dati relativi alla popolazione INDICE DI NATALITA ,6 4,7 5,2 4,4 CITTADINI STRANIERI RESIDENTI n.res.stranieri % su pop.residente 3,9 4,2 4,1 4,5 Emerge che la caratteristica principale della popolazione è legata a scarso ricambio generazionale con un incidenza delle persone anziane rispetto ai giovani numericamente rilevante. Il progetto di Servizio Civile Nazionale presentato nel 2011 finanziato ha visto la presenza nel nostro territorio da aprile 2012 a marzo 2013 di numero 3 volontarie che hanno vissuto un esperienza personale di solidarietà ed arricchito le proposte educative e di animazione dell ente. Proprio a partire da quanto realizzato con la collaborazione dei volontari si evidenzia quanto pertinente e necessaria è l azione progettuale fin qui realizzata, in assoluta sintonia con il progetto di partenza si va con il presente progetto ad ampliare il ventaglio dell intervento. L offerta di servizi per i bambini della fascia 0-6 anni comprende, n.2 sezioni primavera private, n.1 nido di infanzia privato, n.2 scuole dell infanzia statali e n.3 scuole dell infanzia private paritarie e i seguenti servizi educativi comunali: n 2 Nidi d Infanzia comunali con 83 bambini dai 3 mesi ai 3 anni, 12 educatrici e 4 ausiliarie e n 2 Scuole dell Infanzia comunali con 100 bambini dai 3 ai 6 anni, 8 insegnanti, 2 insegnanti di sostegno e 4 ausiliarie. L ente programma e monitora in termini di qualità questi servizi, che rispondono in modo complessivo e variegato alle richieste dei genitori di oggi. Nella nostra realtà particolare cura si dovrà prevedere nei confronti dei minori disagiati, stranieri e diversamente abili in quanto nell ambito dei contesti educativi e culturali, si pongono come centrali gli obiettivi di miglioramento delle loro capacità di socializzazione e di integrazione e di sviluppo delle proprie risorse e capacità. Annualmente vengono realizzati interventi di animazione e promozione culturale indirizzati ai minori, in stretta collaborazione con le scuole del territorio, coinvolgendole in un complesso articolato di attività che va dalla promozione della lettura, all attività teatrale, comprendente sia proposte di spettacoli, animazioni che laboratori. Anche la Sezione Ragazzi della Biblioteca di Copparo effettua numerose proposte sia verso la promozione della lettura in forma autonoma e spontanea, ma anche come strumento educativo, in collaborazione con il sistema dell istruzione mettendo al centro la lettura e la curiosità intellettuale. La Sezione Ragazzi della Biblioteca di Copparo ha inteso negli ultimi anni potenziare la promozione della lettura tra i bambini e i ragazzi delle diverse fasce, puntando in modo particolare a realizzare l obiettivo attraverso la collaborazione con il sistema dell istruzione e con le famiglie, oltre che usufruendo del lavoro volontario dell associazionismo locale attivo in ambito educativo e culturale. Occorre però rilevare che, nonostante l impegno costante nel settore dell infanzia e dell adolescenza, resta ancora contraddittorio l andamento della frequenza alla biblioteca e ai suoi servizi da parte dei giovanissimi utenti. Infatti, se consideriamo le statistiche sui prestiti e sugli utenti attivi nella Biblioteca Ragazzi dal 2010 al 2013, le problematiche, ma anche le positività, si manifestano ad un primo
3 sguardo. Prestiti 0-5 anni Prestiti 6 10 anni Prestiti anni Utenti attivi in biblioteca 0-5 anni anni anni Un primo elemento evidente, legato alle statistiche sui prestiti annui, è un deciso aumento dei prestiti nella fascia d età più bassa, quella da 0 a 5 anni, particolarmente confortante in quanto registra l incremento proprio tra quegli utenti su cui la biblioteca ragazzi ha specificamente investito negli ultimi 2 anni (attraverso l attivita di Nati per Leggere e di proposte alle famiglie con bambini molto piccoli, più in generale). Un secondo elemento, di segno purtroppo negativo invece, è il basso numero di prestiti nella fascia di preadolescenti, che mostra un andamento altalenante e comunque decisamente insoddisfacente. Se poi si considera che la popolazione copparese da 0 a 5 anni è di circa 470 unità, da 6 a 10 anni è di circa 550 unità e quella da 11 a 14 anni di circa 320 unità, si comprende che, nella popolazione da 0 a 5 anni, gli utenti attivi dal 2010, pur essendo decisamente aumentati (da 4 a 66) non possono vederci soddisfatti. Leggermente diverso il caso delle altre due fasce, che pur oscillando da un anno all altro, segnano un consolidamento di presenze attive. L attività della Biblioteca Ragazzi, dunque, incentrata negli ultimi 2 anni sul raggiungimento delle fasce di popolazione solitamente assenti attraverso interventi innovativi volti a coinvolgere le famiglie - particolarmente si ricordano il progetto Nati per Leggere nella Pediatria di Comunità di Copparo, gli incontri con adulti e bambini sulla salute, la musica e la lettura ad alta voce e i laboratori di manipolazione con bimbi, genitori, nonni ecc. - ci ha condotto verso buoni risultati, specie per quanto riguarda la partecipazione dei più piccoli e il consolidamento di fasce centrali di utenza (bambini frequentanti la scuola primaria). Tuttavia, si ritiene necessario potenziare le iniziative già intraprese seguendo percorsi meno episodici, dando maggiore continuità all azione di promozione del servizio. In particolare, verrà potenziato il progetto Nati per Leggere, sia offrendo continuità alla presenza settimanale presso l ambulatorio di Pediatria, sia proponendo alle famiglie momenti strutturati di discussione su temi legati alla crescita del bambino, all importanza della lettura ad alta voce e condivisa. In questo senso si intende consolidare gli interventi, avviati nell ultimo anno, presso le sezioni di nido dei Semidivezzi e dei Divezzi, con la lettura dei primissimi libri, proposti in modo giocoso e animato dalle bibliotecarie. Per quanto riguarda, invece, la fascia dei giovanissimi pre-adolescenti, da sempre di difficile coinvolgimento, si intende lavorare verso proposte, da realizzarsi in collaborazione con la scuola, che intendano esplorare l universo della multimedialità e della rete social, portandovi contenuti culturali e formativi, seppure di carattere non squisitamente scolastico. Azioni da mettere in campo per un miglioramento complessivo della penetrazione della biblioteca nel tessuto famigliare e giovanile, a partire dal 2014: - potenziare l offerta formativa al mondo della scuola, secondo percorsi autonomi
4 della biblioteca ragazzi, ma in sintonia con i bisogni di crescita della popolazione scolastica infantile e giovanile. Ciò comporterà la messa a punto di un programma di incontri e visite, da realizzare prevalentemente in biblioteca, con le classi della scuola elementare e media di primo grado, oltre che con i piccoli del nido e della scuola d infanzia, lungo l arco dell anno scolastico, con un percorso di fidelizzazione degli utenti (e del mondo della scuola), quale può derivare soltanto da una pratica diffusa di condivisione di libri, di letture, di conversazioni, sui temi che possono coinvolgere la popolazione infantile e giovanile (L Avventura, il Thriller, il libro Giocato e animato, la visita guidata alla biblioteca come esperienza interattiva e ludica). - arricchire l agenda degli appuntamenti della biblioteca con un utenza libera e spontanea di bimbi e delle loro famiglie, attraverso momenti di lettura e narrazione strutturati secondo una cadenza periodica (3-5 incontri primaverili, 2-4 incontri in autunno-inverno), superando il concetto di proposta episodica. - Realizzare laboratori e attività di manipolazione creativa (laboratorio artistico, del riciclo, della musica, della carta, ecc.) nel periodo extrascolastico (almeno 3 laboratori, possibilmente 4 nel periodo fine agosto metà settembre). - Coinvolgere i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado attraverso incontri formativi, momenti scambio e di discussione, ecc. - Coinvolgere le famiglie attraverso percorsi di avvicinamento alla biblioteca e ai libri per ragazzi, realizzati anche in modo interattivo e giocoso (letture ad alta voce condivise, valutazione a gruppi di opere per ragazzi, ecc.). Gli interventi sono assicurati all interno dei servizi educativi e culturali dell Ente : Nido d infanzia, Scuole dell infanzia, Ufficio Scuola, Coordinamento Pedagogico Biblioteca Ragazzi, Teatro Comunale De Micheli con il Teatro Ragazzi, Museo della Civiltà Contadina e con il coinvolgimento delle espressioni del volontariato locale, che sono molteplici e variegate AREA tutoraggio scolastico (Prevalente) Il presente progetto vuole ampliare e sostenere i processi che si attuano ogni giorno nei nostri Servizi Educativi che sono l accoglienza, l integrazione, la cura educativa e il sostegno alla genitorialità. Nei servizi educativi e scolastici al fine di garantire una crescita equilibrata del bambino che li frequenta il confronto tra genitori/educatori/ausiliari sono necessari e il nostro agire quotidiano avviene nella consapevolezza di essere una delle parti, con la possibilità di coinvolgere con pari dignità genitori, bambini e volontari, ed ogni famiglia con le sue peculiarità è intesa come un opportunità che stimola il confronto. I bambini hanno bisogno di un ambiente di vita ricco di relazioni stabili, comunicazioni, affetti, senza i quali possono manifestarsi ritardi evolutivi che riguardano l affettività, la socialità, il linguaggio e le competenze cognitive. I volontari del servizio civile, affiancheranno gli educatori e operatori, accompagnando i bambini in tutte le loro attività quotidiane, favorendo così l acquisizione delle autonomie, con una maggior attenzione ai soggetti in situazione di disagio o deficit. L intervento attuerà nei nidi e nelle scuole dell infanzia comunali dell ente, dove, tutte le routines educative quotidiane nonché i laboratori didattici strutturati si prevedono attività in piccolo gruppo. Riteniamo che la presenza del volontario possa fungere da sollecitatore di qualità. AREA DI INTERVENTO Animazione culturale verso i minori (secondaria) I servizi educativi e culturali, la scuola hanno bisogno di dialogare tra di loro e con le famiglie quali parte integrante del territorio, per ampliare la possibilità di coinvolgere in proposte-azioni sia bambini che genitori nel periodo extra-scolastico invernale ed estivo.
5 Gli interventi che vengono sviluppati avvengono in continuità con le diverse esperienze di partecipazione dei genitori attivate nelle scuole e nei servizi educativi e culturali. Le iniziative rivolte ai bambini e ragazzi fino a 14 anni e delle loro famiglie vogliono essere una occasione per dare risposte ai bisogni di scoperta e di esplorazione dei bambini all interno di una situazione strutturata di piccolo gruppo che, da una parte consente di esprimersi e, dall altra impone di confrontarsi per imparare a scambiare/scambiarsi e per crescere insieme esplorando la propria area di sviluppo potenziale anche con l aiuto di volontari apprendisti animatori. Il volontari affiancheranno gli operatori nel costruire l accoglienza anche della famiglia straniera attraverso una particolare cura della comunicazione, attraverso segnali non verbali che aiutano a comunicare apertura e disponibilità, proprio quando mancano approdi verbali comuni. I servizi diventano così luoghi di incontro strutturato, in situazioni spontanee che suscitano la curiosità di osservare e di osservarsi; sollecitano lo scambio, la riflessioni ed il confronto sulle relazioni, sui modelli educativi e sulle culture altre. La Biblioteca Ragazzi da sempre opera in collaborazione con il tessuto culturale locale (associazionismo, volontariato) e con le istituzioni formative (sistema dell istruzione) per una diffusione della lettura e della fruizione culturale, attivando cioè iniziative che muovano interessi spontanei e liberi, ma anche introducendo nel mondo della scuola stimoli culturali (percorsi di lettura, attività di studio e ricerca fondati sulle nuove tecnologie, ecc.) Attività da mettere in campo per ottimizzare il rapporto della Biblioteca Ragazzi con il territorio e con la comunità: - potenziare e consolidare l offerta al mondo della scuola, di ogni ordine e grado presente nel territorio comunale, attraverso un programma strutturato (e condiviso con il personale docente), fondato su filoni di interesse e temi di attualità. Nel l attenzione specifica sarà portata, particolarmente a partire dalle classi quinte delle elementari, sul tema della LEGALITA, attraverso incontri con autori autorevoli, letture mirate, visione di film, spettacoli teatrali. Nella scuola media l attività si incanalerà verso la creazione di Blog creati e implementati dai ragazzi stessi, sotto la guida degli operatori della biblioteca, con l inserimento di contenuti riferiti dal tema centrale legalità e lotta alla criminalità organizzata. - organizzare cicli di incontri di lettura ma anche di discussione su temi diversi con le famiglie, puntando ad una partecipazione attiva degli utenti, non di mera fruizione o di solo ascolto; - Creare occasioni di incontro, di lettura, di laboratorio manuale secondo un calendario di proposte differenziate a seconda delle diverse fasce di età, che si snodino lungo tutto l anno, da realizzare in sedi diverse: ambulatorio di Pediatria di Comunità (Casa della Salute di Copparo), Sezioni di Nido (Nido Gramsci e Cadore), Museo della Civiltà Contadina La Tratta, ecc.). Attività da implementare: - Ludobus Pinocchio mese di giugno e luglio attività ludiche e laboratoriali realizzate da animatori nelle aree verdi del territorio comunale che comprende 10 frazioni, con pulmino attrezzato, per minori da 1 a 14 anni; - Tesoro verde del Nido mesi di maggio e giugno spazio esterno del nido comunale Gramsci, aperto con personale educatore a bambini da 1 a 3 anni non frequentanti il nido accompagnati da un adulto (genitori e/o familiari) in orario pomeridiano extrascolasticocon attività di socializzazione, ludiche e laboratoriali ; - Torre dei bambini da luglio a novembre: narrazioni, spettacoli, laboratori e attività creative (il viaggio e l esplorazione, il riciclo dei materiali, la creazione di burattini, la lavorazione della carta, ecc.) tra piazze, biblioteca, teatro e museo, per bambini dai 6 ai 14 anni. La presenza dei volontari può risultare fondamentale come contributo di qualità in previsione di un aumento degli iscritti e come mediatore della comunicazione e dell accoglienza, specie nel caso di famiglie straniere. Dati di contesto (banca dati Bilancio Sociale dell Ente)
6 Partecipanti alle attività Ludobus Pinocchio 255 bambini adulti 383 bambini adulti 313 bambini adulti Tesoro verde del Nido 18 bambini + 46 adulti 20 bambini + 56 adulti 19 bambini e 52 adulti Torre dei Bambini 275 bambini 310 bambini 350 bambini 6. 2 CRITICITA BISOGNI INDICATORI 1. Favorire le autonomie dei bambini 0/6 Affiancamento volontario-bambini nei nidi anni, con attenzione alle situazioni di e nelle scuole dell infanzia comunali, oltre maggior fragilità (in situazioni di che nei laboratori didattici strutturati in handicap/disagio) piccolo gruppo e le attività di routine quotidiana (accoglienza, integrazione, cura/cambio, pasto, trasporto scolastico, relazione con i genitori) sempre strutturate in piccolo gruppo, con forte valenza educativa soprattutto in presenza di minori con autonomie scarse o gravemente 2. Irrobustire la cultura dell accoglienza per promuovere una cultura della legalità e del rispetto dell altro, per favorire e migliorare la qualità della vita quotidiana in continuità tra scuola, servizi e territorio contaminando con attività ludiche e didattiche i luoghi deputati quali servizi educativi e biblioteca e spontanei come piazze e parchi. 3. Irrobustire un offerta culturale con opportunità di confronto tra modelli culturali genitoriali diversi e/o deboli e di rafforzamento delle proposte rivolte ai minori. 6.3 DESTINATARI E BENEFICIARI DEL PROGETTO compromesse 2.1 Aumentare il numero dei partecipanti alle attività del Ludobus Pinocchio e della Torre dei Bambini, accrescere il numero degli utenti attivi nella fascia 0-5 e incrementare i prestiti nella fascia 0-5 e Riorganizzazione delle attività del Tesoro Verde del Nido e del Ludobus che prevedano oltre ad laboratori per i bambini anche attività laboratoriali miste per accogliere/ascoltare i genitori accompagnatori e le famiglie straniere 3.2 Aumentare il numero dei partecipanti al Tesoro Verde del Nido e del Lubobus Destinatari diretti: bambini frequentanti i Nidi e le Scuole dell Infanzia Comunali, anche in situazione di disagio, bambini fino a 14 anni che parteciperanno alle attività di animazione culturale del Tesoro Verde del nido, Il Ludobus Pinocchio, la Torre dei bambini e della Biblioteca Ragazzi Beneficiari indiretti: famiglie con bambini da 0 a 14 anni dell intero territorio comunale, comunità. 6.4 Altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio: Soggetti presenti ed operanti sul territorio: Coordinamento pedagogico, Ufficio Scuola, Biblioteca Ragazzi, Pinacoteca Comunale, Nidi e Scuole dell infanzia Comunali, Teatro Comunale De Micheli, associazioni quali Salotto Letterario Voci d insieme, Pro Loco, Gruppo Micologico
7 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners: Quale soggetto attuatore dl progetto l ente l ente opera attivamente nel territorio nell ambito educativo-culturale con la collaborazione di altri partners quali l Associaziazioni di volontariato del Gruppo micologico, Cooperativa sociale appalto, Azienda Speciale servizi alla Persona 7) Obiettivi del progetto: Il progetto di SCN 2011 finanziato ha visto la presenza nel nostro territorio da aprile 2012 a marzo 2013 di numero 3 volontarie che hanno vissuto un esperienza personale di solidarietà ed arricchito le proposte educative e di animazione dell ente. Gli obiettivi sono stati raggiunti. In coerenza con il progetto precedente e con le finalità del Servizio civile nazionale riteniamo che gli elementi imprescindibili del servizio civile sono i giovani, la comunità e l ente stesso; pertanto in questa ottica il progetto si propone le seguenti finalità: 1. continuare l esperienza presso questo Comune del servizio civile volontario, traducendo il tempo di servizio volontario in occasione di crescita civile, di responsabilità e di cittadinanza, attraverso la formazione civica, sociale, culturale e professionale dei volontari e la valorizzazione del senso di appartenenza alla comunità attraverso un esperienza di cittadinanza attiva. 2. far crescere e diffondere una cultura ispirata all'equità e al rispetto delle differenze, volta ad ottenere il concreto adempimento costituzionale dei diritti/doveri inderogabili di solidarietà sociale; 3. sperimentare la realizzazione di relazioni affettive, fondamentali per una maturazione affettiva, con persone bisognose di attenzioni, che sta alla base di ogni percorso di partecipazione responsabile alla vita collettiva; 4. valorizzare, anche attraverso riconoscimenti formali, l esperienza svolta in questo settore dai volontari, per cogliere e sviluppare risorse e capacità, quale investimento per il futuro; 5. contribuire ad accrescere e migliorare i servizi per la comunità. In continuità con quanto fin qui realizzato il presente progetto vuol essere un opportunità per migliorare la qualità dei servizi offerti sia ai bambini che ai loro genitori e supportare e ampliare gli interventi educativi e formativi scolastici ed extrascolastici già in atto, in base alle attitudini personali dei volontari stessi e ai bisogni dell utenza, per sostenere i processi di socializzazione di bambini e ragazzi, le loro famiglie e di integrazione in situazione di disabilità e disagio socio culturale, contribuendo nel contempo alle attività di qualificazione dei processi educativi attuati con il progetto. Gli obiettivi generali fanno riferimento a: - incrementare, diversificare, personalizzare l'offerta di aiuto educativo ai minori italiani e stranieri con particolare riguardo ai minori in condizioni di difficoltà emotiva, relazionale o sociale, per promuovere una cultura della legalità e del rispetto dell altro, per favorire e migliorare la qualità della vita quotidiana; - promuovere relazioni basate sullo scambio interculturale in relazione all età, alla comunicazione e al linguaggio, alla cultura, alla mentalità, ai bisogni, come occasione di scambio, crescita e rispetto, valorizzando i vissuti esperienziali e culturali delle persone e prevenendo i conflitti sociali; - realizzare l incontro tra due bisogni: da un lato la domanda di aiuto espressa, direttamente o non, da persone in età minore, nonché dalle loro famiglie, e dall'altro l offerta, potenziale o concreta, da parte di giovani di testimoniare solidarietà e prossimità nei confronti dei più deboli.
8 7.1 CRITICITA / BISOGNI OBIETTIVI Aumentare le autonomie dei bambini 1.1 Rendere la diversità come un occasione 0/6 anni, con particolare riguardo alle di maturazione per tutti, come una situazioni di fragilità ( minori disagiati e dimensione esistenziale quotidiana diversamente abili) 1.1 favorire una maggior acquisizione delle autonomie del bambino 1.2 valorizzare le difficoltà e le differenze quali risorse per tutti 2. Irrobustire la cultura dell accoglienza per promuovere una cultura della legalità e del rispetto dell altro, per favorire e migliorare la qualità della vita quotidiana in continuità tra scuola, servizi e territorio contaminando con attività ludiche e didattiche i luoghi deputati quali servizi educativi e biblioteca e spontanei come piazze e parchi. 3.Irrotobustire una offerta culturale che garantisca e il confronto tra modelli culturali genitoriali diversi e/o deboli e azioni concrete di rafforzamento delle proposte rivolte ai minori 7.2 OBIETTIVI 1.1 Rendere la diversità come un occasione di maturazione per tutti, come una dimensione esistenziale quotidiana 1.2 Favorire una maggior acquisizione delle autonomie del bambino 1.3 Valorizzare le difficoltà e le differenze cura/cambio, quali risorse per tutti 2.1 Promuovere attività educative e didattiche rivolte a bambini e famiglie nei servizi e in piazze e parchi del territorio per offrire occasioni di scoperta ed esplorazione in un ottica di confronto e scambio reciproci 2.2 Organizzazione delle attività di gioco che prevedono una mediazione nei 2.1 Promuovere attività educative e didattiche rivolte a bambini e famiglie nei servizi e in piazze e parchi del territorio per offrire occasioni di scoperta ed esplorazione in un ottica di confronto e scambio reciproci 2.2 organizzazione delle attività di gioco che prevedono una mediazione nei confronti di bambini stranieri, anche attraverso una valorizzazione dei saperi e dei saper fare 3.1 Favorire e sostenere la socializzazione e l ascolto fra minori e tra/di genitori finalizzata alla valorizzare di difficoltà e differenze quali risorse per tutti, promuovendo le opportunità di partecipazione alle attività socio aggregative 3.2 Definizione di strategie comunicative e di ascolto verso i genitori stranieri che valorizzino la relazione nel rispetto delle differenze INDICATORI Prevedere l affiancamento volontario-bambini nei nidi e nelle scuole dell infanzia comunali, oltre che nei laboratori didattici strutturati in piccolo gruppo, anche per tutte le attività di routine quotidiana (accoglienza, integrazione, pasto, trasporto scolastico, relazione con i genitori) sempre strutturate in piccolo gruppo, con forte valenza educativa soprattutto in presenza di bambini con autonomie scarse o gravemente compromesse Aumentare il numero dei partecipanti alle attività del Ludobus Pinocchio e della Torre dei Bambini e i prestiti della Biblioteca fascia 0-14 anni. confronti di bambini stranieri, anche attraverso una valorizzazione dei saperi e dei saper fare 3.1 Favorire e sostenere la socializzazione 3.1.1Organizzare e riorganizzare eventi e
9 e l ascolto tra minori e tra/di genitori finalizzata alla valorizzare di difficoltà e differenze quali risorse per tutti, promuovendo le opportunità di partecipazione alle attività socio aggregative 3.1 Definizione di strategie comunicative e di ascolto verso i genitori stranieri che valorizzino la relazione nel rispetto delle differenze proposte che prevedano laboratori per i bambini e attività laboratoriali miste per i genitori accompagnatori Aumentare il numero dei partecipanti al Tesoro Verde del Nido INDICATORI Ex ante Ex post Prevedere l affiancamento Affiancamento volontario-bambini nei nidi e nelle tipico nelle attività scuole dell infanzia comunali, nei didattiche laboratori didattici strutturati in strutturate piccolo gruppo, e per tutte le attività per 2 ore al giorno di routine quotidiana (accoglienza, integrazione, cura/cambio, pasto, trasporto scolastico, relazione con i genitori) sempre strutturate in piccolo gruppo, con forte valenza educativa soprattutto in presenza di minori con autonomie scarse o gravemente compromesse Aumentare il numero dei partecipanti alle attività del Ludobus Pinocchio e della Torre dei Bambini e i prestiti della Biblioteca fascia 0-14 anni.. Partecipanti alle attività di Ludobus nel 2013 sono 313 bambini e 198 adulti I partecipanti alle attività della Torre dei Bambini nel 2013 sono 350 I prestiti della Biblioteca Ragazzi 0-14 anni sono Aumento dell affiancamento dei volontari previsto anche per tutte le attività di routine quotidiana: accoglienza mattutina dei bambini e anche al genitore, cura/cambio, pasto, trasporto scolastico, relazione con genitori all uscita, trasporto scolastico ovvero in un arco di tempo compreso tra le ore 8 e le ore circa Partecipanti alle attività del Ludobus Pinocchio nel 2014 si prevedono in n.410 bambini e n.230 adulti Partecipanti alle attività della Torre dei bambini previsti nel 2014 n.370. Prestiti della Biblioteca Ragazzi 0-14 anni previsti nel Organizzare e riorganizzare eventi e proposte che prevedano laboratori per i bambini e attività laboratoriali miste per i genitori accompagnatori Aumentare il numero dei partecipanti al Tesoro Verde del Nido Attività laboratoriali per bambini dei nidi e delle scuole dell infanzia, primarie e medie Partecipanti anno 2013 n.19 bambini e Attività laboratoriali per bambini e genitori utenti e non utenti dei nidi e delle scuole dell infanzia e delle scuole primarie e medie che prevedano accoglienza e ascolto degli accompagnatori attraverso strategie comunicative e di ascolto che siano di mediazione e valorizzazione delle differenze culturali, in caso di famiglie straniere e di supporto nelle situazioni di maggior fragilità. Partecipanti attività anno 2014 si prevede di coinvolgere n.28
10 n.52 adulti(genitori e nonni) bambini e n.63 adulti (genitori e nonni) 7..4 Obiettivi per i volontari Accogliere un occasione di crescita personale derivante dal contributo ottenuto dal rapporto diretto con bambini, educatori, animatori ed anche indiretto con genitori e territorio di realizzazione del progetto. Aumentare le proprie competenze personali rispetto a processi educativi quali: accoglienza, cura educativa, integrazione, sostegno alla genitorialità. Cogliere e valorizzare le attività del quotidiano che costruiscono relazioni tra le persone e reti tra i servizi. Fruire di momenti strutturati di formazione generale e specifica inerente il progetto. Coinvolgimento nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste nel progetto. Il complesso delle attività previste dal progetto aiuteranno i GIOVANI a realizzare la finalità di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani indicata nell art.1 della legge 64/ ) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Per predisporre le attività del progetto si è partiti dagli incontri collettivi tra il personale educatore ed i volontari che hanno svolto il servizio civile nazionale sino al mese di marzo Per cui basilare sarà la partecipazione dei volontari a questi momenti quali contesti di apprendimento. Incontri con il personale educatore Ascoltare e raccontare aumenta e arricchisce le proprie esperienze e quindi il nostro patrimonio di conoscenze. Avere a disposizione molti modi per affrontare un problema, vuol dire poter sperimentare più soluzioni, più percorsi possibili. Osservazione, scambio, confronto con i destinatari diretti ed indiretti su temi educativi. Incontri con i beneficiari indiretti (le famiglie) mediati dalla presenza degli educatori. Incontri periodici (ogni due mesi) di verifica e confronto delle attività educative e didattiche svolte durante l anno con possibilità per i partecipanti di fare proposte nuove o di modificare ciò che era stato concordato in precedenza. Fondamentale l analisi della documentazione didattica prodotta che vede nella figura del volontario un osservatore esterno ed imparziale in grado di apportare novità significative anche al processo di storicizzazione dei momenti vissuti nei nostri servizi educativi. Co-costruzione e partecipazione a laboratori finalizzati allo sviluppo delle autonomie dei destinatari diretti con particolare attenzione ai minori portatori di handicap o in situazione di disagio. Partecipazione ad incontri di programmazione educativa e didattica relativa a percorsi laboratoriali che ogni anno si attuano nei nidi e nelle scuole dell infanzia: laboratori sul riciclo, sull educazione stradale, sulla narrazione e lettura animata, sulla rappresentazione teatrale, sulle festività (natale, pasqua, festa mamma, festa papà ) sull acquaticità, sulle diverse lingue, sull educazione religiosa, mettendo in campo la loro concretezza e praticità soprattutto nella definizione dei percorso individualizzati dal proporre ai minori portatori di handicap presenti nelle strutture scolastiche, quindi definizione di percorsi caratterizzati soprattutto da sensorialità e manipolazione (incontri settimanali). Pubblicizzazione e partecipazione alle diverse azioni e laboratori strutturati in ambito extrascolastico I volontari saranno chiamati ad interagire e collaborare con le figure professionali (e non) coinvolte per accogliere bambini e genitori spiegando loro in modo dettagliato le caratteristiche dell incontro a cui stanno per partecipare, relazionare e socializzare con tutti i partecipanti, collaborare nell attuazione pratica delle proposte educative extrascolastiche finalizzate alla creazione di oggetti di vario tipo utilizzando materiale di recupero, riflettere per poi documentare i laboratori.
11 Incontri strutturati con i Servizi Sociali. Incontri con le famiglie. Incontri finalizzati alla programmazione e verifica delle attività svolte e degli obiettivi raggiunti dai bambini portatori di fragilità. Obiettivo 1 Rendere la diversità come un occasione di maturazione per tutti, come una dimensione esistenziale quotidiana -Favorire una maggior acquisizione delle autonomie del bambino, valorizzare le difficoltà e le differenze quali risorse per tutti Azione 1.1 Modalità di affiancamento volontario-bambini nei nidi e nelle scuole dell infanzia comunali. Attività Laboratori in piccolo gruppo per attività didattiche specifiche. Attività Laboratori in piccolo gruppo per attività educative quotidiane (accoglienza, cura, pasto). Attività Laboratori in piccolo gruppo finalizzati ad una miglior integrazione del bambino con fragilità o svantaggiato Obiettivo 2 Promuovere attività educative e didattiche rivolte fra bambini e famiglie nei servizi e in piazze e parchi del territorio per offrire occasioni di scoperta ed esplorazione in un ottica di confronto e scambio reciproci, organizzazione delle attività di gioco che prevedono una mediazione nei confronti di bambini stranieri anche attraverso una valorizzazione dei saperi e dei saper fare. Azione 2.1 Modalità di affiancamento volontario-bambini per le attività di Tesoro Verde, Ludobus e Torre dei bambini, Biblioteca Ragazzi Attività Laboratori ludico/didattici in piccolo gruppo, all esterno del Nido ma con bambini non frequentanti il nido Attività Animazione culturale legata alla biblioteca ragazzi. Attività Laboratori ludici comprensivi di attività didattiche finalizzate alla mediazione culturale in presenza di bambini stranieri piccolo gruppo in piazze o parchi del centro e delle frazioni Obiettivo 3 Favorire e sostenere la socializzazione e l ascolto fra minori e tra/di genitori finalizzata alla valorizzare di difficoltà e differenze quali risorse per tutti, promuovendo le opportunità di partecipazione alle attività socio aggregative, definizione di strategie comunicative e di ascolto verso i genitori stranieri che valorizzino la relazione nel rispetto delle differenze Azione 3.1 Modalità di affiancamento volontario-educatori e genitori anche stranieri
12 Attività Momenti autoformativi volontari educatori Attività Laboratori di socializzazione per i genitori del Tesoro Verde del nido CRONOGRAMMA Attività Mesi Ideazione sviluppo avvio x Obiettivo 1 Azione 1.1 Attività x x x x x x x x x x x Attività x x x x x x x x Attività x x x x x x x x x x x Obiettivo 2 Azione 2.1 Attività x x Attività x x Attività x Obiettivo 3 Azione 3.1 Attività x x x x x x x x x Attività x x Formazione Specifica x x x Azioni trasversali per il SCN Accoglienza dei Volontari x Formazione Generale x x x x x Informazione e sensibilizzazione x x x x x x x Inserimento dei Volontari x x x Monitoraggio x x x x x x x 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette
13 attività Attività del progetto Professionalità Ruolo nell attività Numero Monitoraggio Funzionario socioculturale Responsabile 1 generale del progetto monitoraggio Coordinamento attività pratiche tra volontari e personale educatore e formazione Coordinatrice pedagogica Capo Servizio Biblioteca Funzionario socio- Formazione specifica OLP OLP Attività pratiche quotidiane a contatto con i destinatari diretti e beneficiari indiretti del progetto e formazione Attività di collaborazione Attività pratiche Tesoro Verde Nido Attività pratiche Ludobus Pinocchio Attività laboratoriali Torre dei Bambini Collaborazione, assistenza e sorveglianza durante alcune attività culturale Educatrici Nidi ed insegnanti Scuole dell Infanzia Bibliotecarie Accoglienza, affiancamento, mediazione, formazione, sostegno Personale ausiliario Collaboratore 9 Educatrice Nido d Infanzia Animatore Esperti operatori culturali Volontari Gruppo Micologico Accoglienza e laboratori per bambini e genitori, affiancamento Accoglienza e laboratori tematici per bambini e adulti Formazione, affiancamento Collaborazione esterna Diverso a seconda del tipo di attività 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Il progetto di SCN 2011 finanziato ha visto la presenza nel nostro territorio da aprile 2012 a marzo 2013 di numero 3 volontarie che hanno vissuto un esperienza personale di solidarietà ed arricchito le proposte educative e di animazione dell ente. Le attività si sono svolte in linea con i contenuti del progetto. In continuità nel presente progetto si prevedono: AZIONI ATTIVITÀ RUOLO Partecipazione agli intercollettivi nidi e scuole dell Infanzia Partecipazione a momenti formativi ed auto-formativi in sezione Partecipazione alle Assemblee di inizio e fine anno, alle riunioni di sezione, alle riunioni per la continuità nidi e scuole dell infanzia nonché scuole Incontri con il personale educatore. Osservazione, scambio, confronto con i destinatari diretti ed indiretti su temi educativi. Incontri con i beneficiari indiretti (le famiglie) mediati dalla presenza degli educatori Risorsa esterna portatrice di nuovi stimoli e diverse competenze Risorsa esterna in grado di sperimentarsi e confrontarsi su temi educativi Osservatore
14 dell infanzia e scuola primaria Gestione del piccolo gruppo in attività laboratoriali relative alla programmazione didattica annuale prevista per i nidi e scuole dell infanzia Pubblicizzazione e partecipazione a laboratori strutturati in ambito extrascolastico Riunione con assistenti sociali ed educatori Partecipazione ad incontri a tema organizzati sul territorio Sostegno nelle attività pratiche con i destinatari diretti dei laboratori con particolare attenzione ai bambini con fragilità portatori di handicap o in situazione di disagio. Raccolta iscrizioni, creazione e diffusione materiali informativi, coinvolgimento di bambini ed adulti in laboratori tematici Incontri strutturati con i Servizi Sociali. Incontri con le famiglie. Collaboratore e costruttore di pedagogia implicita, ovvero l organizzazione del contesto e delle routine che caratterizzano così fortemente i nostri servizi educativi Promotore / apprendista animatore per le attività extrascolastiche Punto di ascolto per il genitore straniero che partecipa ai laboratori exrascolastici Osservatore/collaboratore Testimone di positivi modelli di integrazione in ambito educativo e portatore di nuove esperienze e diverse competenze 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: NESSUNO
15 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F Comune di Copparo Copparo Via Roma 28 Copparo Lucchini Patrizia Goberti Liviana
16 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: ATTIVITÀ DI PROMOZIONE, SENSIBILIZZAZIONE ED INFORMAZIONE COORDINATA E CONGIUNTA A LIVELLO PROVINCIALE DEL SERVIZIO CIVILE L Ente crede fermamente nel ruolo della comunicazione e della sensibilizzazione rispetto ai temi del Servizio Civile, nei confronti della cittadinanza ed in particolare al target principale dei giovani, come forma di promozione dei valori della pace e della non violenza, della difesa non armata della Patria e della cittadinanza attiva. Per questo l Ente partecipa attivamente a tutte le iniziative e agli eventi organizzati in ambito provinciale da parte del CO.PR.E.S.C. della Provincia di Ferrara, con il quale ha sottoscritto un Protocollo d intesa e una scheda di adesione annuale, attraverso la quale si è impegnato a svolgere almeno 21 ore in iniziative congiunte di sensibilizzazione dei valori del servizio civile, delle opportunità presenti sul territorio e delle modalità di accesso con incontri strutturati presso varie realtà, luoghi e momenti dell anno (percorsi formativi, seminari, iniziative pubbliche scuole, università, eventi pubblici cittadini e provinciali, ecc), ed attraverso la presentazione coordinata e congiunta dei bandi per i giovani con incontri informativi a tema per i volontari e/o i referenti degli Enti. Nello specifico, tale attività è declinata nella seguente modalità e nei vari livelli di seguito esposti: SENSIBILIZZAZIONE: Sensibilizzazione presso gli istituti secondari superiori e presso le università, attraverso percorsi formativi e informativi con i gruppi classe, all'interno di assemblee e con la presenza di alcuni volontari in qualità di testimoni; Sensibilizzazione presso eventi locali diversi, quali festival, forum, fiere, sagre, mostre, ecc, attraverso la presenze di referenti e volontari agli stands informativi; Sensibilizzazione attraverso la comunicazione via web, con il costante aggiornamento del sito Copresc e degli enti soci, invio newsletter periodiche e tematiche, presenza e cura del Copresc nei principali social network (es. Facebook); PROMOZIONE: Promozione del Servizio Civile in occasione dell uscita dei bandi per i giovani, attraverso un piano di attività congiunte con gli enti soci del Copresc che sappia promuovere progetti e posti inseriti nei bandi, ma sappia, al contempo, garantire pari informazione a tutti i giovani del territorio ferrarese, al di là delle sedi di attuazione dei progetti finanziati. ORIENTAMENTO : Orientamento dei giovani interessati a svolgere il Servizio Civile nei mesi di apertura dei bandi. E necessario che il Copresc e tutti gli enti con progetti finanziati, entrino in sinergia e collaborazione in questa delicata fase di orientamento, al fine di garantire pari e completa informazione a livello provinciale relativamente ai progetti inseriti nei bandi, e attuino un efficace orientamento ai giovani, tenendo conto delle loro propensioni e attitudini a svolgere il Servizio Civile nei diversi settori di impiego, nonché della loro personale volontà. Si chiede, cioè agli Enti, di fare un passo in avanti e di orientare i giovani rispetto a tutti i progetti finanziati e non solo rispetto ai propri progetti. Inoltre l Ente si impegna ad organizzare iniziative programmate in proprio, ma allo stesso tempo condivise nella cornice provinciale del Coordinamento, in modo tale da riuscire a
17 razionalizzare e condividere le risorse a disposizione. In particolare i volontari, saranno impiegati nell attività di promozione sui valori e sulle opportunità del Servizio civile nei seguenti periodi: Settembre Copparese: sagra paesana durante il mese di settembre; Natale a Copparo : manifestazioni natalizie mesi di dicembre/gennaio In occasione delle assemblee con le famiglie dei bambini dei servizi educativi almeno 3 all anno.. L Ente si impegna a coordinare le azioni di promozione con il COPRESC provinciale attraverso la condivisione in tavoli congiunti formativi e/o informativi e a rendicontare all Ufficio COPRESC provinciale tutte le attività svolte. MONTE ORE PREVISTO: Almeno 21 ore complessive annue per Ente, tra attività proposte dal Copresc e attività programmate in proprio dall'ente ma condivise in ambito Copresc. RISORSE: Per la attività di promozione e sensibilizzazione è previsto il coinvolgimento di: Operatore Copresc; Referente Copresc delle attività legate alla Sensibilizzazione e Promozione del SC; Referente dell Ente per il Servizio civile; OLP e volontari dell Ente. STRUMENTI: Materiale cartaceo di informazione ordinaria delle attività, dei principi del servizio civile e/o di eventuali iniziative locali promosse dal Copresc; Materiale cartaceo e/o video di informazione dei progetti a bando; Giornali locali per la diffusione di comunicati stampa su eventi mirati; Su supporto informatico: aggiornamento siti internet, profilo facebook, invio di newsletter con cadenza mensile; Implementazione di finestre dedicate al servizio civile con relativi collegamenti al sito Copresc sul sito internet dell Ente e divulgazione attraverso canali istituzionali afferenti all Ente (ove possibile); Utilizzo di canali radiofonici per la comunicazione di eventi 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: I criteri di selezione previsti sia nel progetto 2011 concluso che nel progetto SCN 2013 finanziato, ed attualmente in corso, si sono dimostrati adeguati e non si ritiene necessario modificarli. Pertanto questo Ente si avvarrà dei criteri elaborati dall UNSC ed approvati con Determinazione del Direttore Generale dell 11/06/2009, n ) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): no nessuno 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: MONITORAGGIO INTERNO Il monitoraggio dei progetti di servizio civile ha il duplice scopo di valutare l andamento del
18 progetto nel corso dell anno che di fornire indicazioni utili per la rimodulazione della progettazione per gli anni successivi. Nel progetto 2011 di S.C.N. realizzato da aprile 2012 a marzo 2013 si è articolato il monitoraggio con tre questionari somministrati ai volontari all inizio del progetto (1 mese), uno intermedio (5 mese) ed uno finale (12 mese). E stato seguito quanto riportato nel box 20 dei progetti Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività Il monitoraggio che l Ente ha condiviso, nel corso sia di alcuni incontri svolti nei mesi precedenti l uscita del bando con i propri referenti OLP, sia in sede di COPRESC di Ferrara, vede la conferma di prevedere tre momenti di analisi valutativi (iniziale, in itinere e finale), con la presenza dei vari operatori che a vario titolo partecipano al progetto (OLP, formatori specifici, altri volontari e operatori coinvolti nelle varie attività previste), e uno step invece prima dell avvio del progetto stesso. PARTECIPAZIONE AL PERCORSO COORDINATO E CONGIUNTO A LIVELLO PROVINCIALE PER LA CONDIVISIONE DEL MONITORAGGIO INTERNO DEI PROGETTI L ente sostiene l importanza di condurre un azione di monitoraggio coordinata e condivisa con gli enti di servizio civile del territorio. In linea a quanto previsto nel Piano Provinciale del Copresc di Ferrara, l ente aderisce al Percorso coordinato e congiunto per la condivisione degli standard minimi di qualità del monitoraggio interno dei progetti rispettandone le relative modalità di realizzazione al fine di offrire uno strumento ai giovani in SC ed agli operatori dell Ente per comuni scambi di opinione, di incontro condiviso e di reciproca conoscenza. La condivisione dei dati che si intende rilevare avviene attraverso l elaborazione, da parte dell ente di un proprio sistema di monitoraggio interno che tenga conto di: o Strumenti comuni per la rilevazione (questionari e colloqui) o Messa a disposizione: del materiale rilevato, dell esperienza maturata, delle professionalità specifiche presenti all interno dell ente, di strumenti e metodologie e di risorse umane. o Partecipazione agli incontri di valutazione in ambito Copresc. I risultati delle diverse fasi di monitoraggio che l ente attiverà durante l intero periodo di svolgimento del SC (ex ante in itinere ed ex post), saranno, dunque, oggetto di riflessione sia all interno dell ente, sia negli incontri condivisi a livello provinciale ed organizzati in ambito Copresc ed andranno a confluire nell analisi della situazione globale del servizio civile del territorio provinciale ferrarese (Piano Provinciale). Attraverso queste rilevazioni si arriverà, infatti, alla MAPPA DEL VALORE DEL SC a livello territoriale e, da qui, alla nuova riprogettazione e alla nuova pianificazione provinciale. Le fasi di Monitoraggio divise per step: STEP PRELIMINARE: INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE DEL MONITORAGGIO In questa fase i progetti meritano sicuramente un attenzione particolare, in quanto da essi dipende in larga misura la qualità dei risultati. La finalità di questa fase propedeutica è, dunque, la definizione dei criteri di attuazione del monitoraggio e della coerenza interna dei progetti a partire dalla chiarezza degli assunti di base. Verranno coinvolte le seguenti figure: 1) i REFERENTI che parteciperanno all INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE per la condivisione delle varie fasi del monitoraggio e degli strumenti da utilizzare nei vari step. STEP I: VALUTAZIONE EX ANTE In questa fase iniziale del percorso si andranno a rilevare le aspettative e le motivazioni del volontario, la capacità e le conoscenze che vorrebbe acquisire, la capacità e le conoscenze che vorrebbe mettere in campo ed, infine, le aspettative sull efficacia complessiva del progetto. Verranno coinvolte le seguenti figure:
19 1) i VOLONTARI che compileranno il QUESTIONARIO DI INIZIO SERVIZIO; 2) i REFERENTI che parteciperanno al 1 TAVOLO DI MONITORAGGIO. STEP II: VALUTAZIONE DI PROCESSO In questa fase intermedia (entro 6 mesi dall entrata in servizio) si andrà a valutare l eventuale scollamento tra quanto dichiarato nel progetto e quanto ottenuto fino a quel momento, l andamento e lo stato di avanzamento dei progetti. Verranno coinvolte le seguenti figure: 1) i VOLONTARI che compileranno il QUESTIONARIO DI METÀ SERVIZIO; 2) Gli OLP che parteciperanno al TAVOLO DI VALUTAZIONE: uno scambio di riflessioni riguardante l andamento dei progetti nelle diverse sedi di servizio; 3) i REFERENTI che parteciperanno al 2 TAVOLO DI MONITORAGGIO. STEP III: VALUTAZIONE DI RISULTATO e VALUTAZIONE DI IMPATTO In questa fase finale si valuterà l'efficacia e l'efficienza dei progetti e, nello specifico, il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Dalle considerazioni emerse si arriverà, successivamente, alla formulazione di un REPORT FINALE finalizzato alla riprogettazione ma anche alla valutazione provinciale delle ricadute sociali del servizio civile nel territorio; in ultimo si coinvolgerà la comunità, diretta fruitrice dei servizi. Verranno coinvolte le seguenti figure: 1) i VOLONTARI che compileranno il QUESTIONARIO DI FINE SERVIZIO; 2) la COMUNITA a cui verrà chiesto di compilare il QUESTIONARIO DI IMPATTO; 3) i REFERENTI che parteciperanno al 3 TAVOLO DI MONITORAGGIO. RISORSE COINVOLTE 1) L OPERATORE COPRESC 2) il REFERENTE DEL MONITORAGGIO PER IL COPRESC 3) l ESPERTO DEL MONITORAGGIO dell Ente 4) gli Olp e i VOLONTARI; 5) la COMUNITÀ. STRUMENTI UTILIZZATI Si prevede la somministrazione di strumenti che fanno parte del Piano di Monitoraggio condiviso in ambito Copresc: Questionari cartacei Colloqui 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): no nessuno 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Nessuno 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Le attività che caratterizzano il progetto saranno svolte con l utilizzo dei seguenti mezzi e
20 strumenti: Materiale di promozione e sensibilizzazione 400,00 progetto e spese postali Materiale di facile consumo 400,00 Materiale informativo 300,00 Materiale bibliografico 500,00 Materiale didattico per i diversi laboratori 1.400,00 Stampa materiale fotografico 300,00 TOTALE 3.300,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): 1) Co.Pr.E.S.C. Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile di Ferrara, c.f , associazione senza fini di lucro di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale costituitasi ai sensi dell art. 16 della L.R. 20/10/2003 n. 20 e nel contesto della L. 64/2001 e del D.Lgs. 77/2002, non iscritto autonomamente ad alcun Albo degli enti di Servizio Civile, né sede d attuazione di progetto di alcun ente accreditato, e rappresentato dalla vice presidente Nicoletta Vallesi. L associazione Co.Pr.E.S.C. di Ferrara collaborerà con l ente titolare del progetto Comune di Ferrara allo svolgimento delle attività previste dal protocollo allegato nei limiti indicati nella scheda di adesione. 2) Università degli Studi di Ferrara, c.f E attivo un protocollo di intesa siglato il 30/06/2014 per la promozione del Servizio Civile Nazionale tra l Università degli Studi di Ferrara e il Coordinamento provinciale degli enti di servizio civile di Ferrara COPRESC per il riconoscimento delle attività svolte dai volontari nei progetti di servizio civile nazionale promossi dagli Enti soci del Copresc di Ferrara in termini di crediti formativi universitari per il tirocinio e la promozione delle opportunità del servizio civile per i giovani in contesti universitari 3) Gruppo Micologico di Copparo c.f Associazione di volontariato ONLUS che collaborerà alle attività di assistenza e sorveglianza nelle varie attività per minori previste dal progetto, accompagnamento dei minori nelle attività laboratoriali di Biblioteca e nelle varie sale comunali, si allega lettera di collaborazione. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Il progetto di SCN 2011 finanziato ha visto la presenza nel nostro territorio da aprile 2012 a marzo 2013 di numero 3 volontarie che hanno vissuto un esperienza personale di solidarietà ed arricchito le proposte educative e di animazione dell ente. Le risorse tecniche previste sono state adeguate Si propongono in aggiunta p.c. portatili in quanto più funzionali alla realizzazione del presente progetto Obiettivi Attività Risorse tecniche e strumentali Arredi e materiale ludico e didattico; Computer fisso, computer portatile, telefono, fax, sito web, fotocopiatrice, video-proiettore, fotocamera digitale; Materiale informativo dei servizi 0/6 e della biblioteca; Autovetture dell Ente, Fiat Ducato Ludobus Pinocchio ; Materiale ludico e didattico; fotocopiatrice, fotocamera e video-proiettore;
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