Quale futuro per i Certificati Bianchi?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Quale futuro per i Certificati Bianchi?"

Transcript

1 Articolo pubblicato su Nextville Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica 2 Settembre 2013 Quale futuro per i Certificati Bianchi? (Claudio Artioli - Responsabile Energy Management Hera) I dati pubblicati dal GSE hanno fotografato una situazione apparentemente positiva sullo stato del sistema dei Certificati Bianchi (CB): è stato infatti superato l obiettivo minimo di copertura del 60 % dell obbligo nazionale Vista la situazione da cui si era partiti (vedi il report di ottobre dell Autorità per l energia elettrica e il gas che valutava tra il 13% e il 56% il grado di copertura), il risultato ottenuto va senza dubbio giudicato positivamente. L aspetto più positivo è sicuramente costituito dal forte incremento del contributo fornito dai progetti a consuntivo, che ormai stanno diventando il principale metodo di rendicontazione e dove l industria la sta facendo da padrona. Secondo dati diffusi da Enea, nel corso del 2012 sono stati valutati un numero di progetti dello stesso ordine di grandezza di quelli valutati nei sei anni precedenti. L origine di questo risultato sta tutto nella pubblicazione della delibera EEN 9/11 dell AEEG. Se questo atto fosse uscito uno o due anni prima, come peraltro fortemente richiesto dai soggetti obbligati, ora potremmo parlare di un sistema dei Certificati Bianchi sicuramente in grado di dare concreta risposta agli obblighi imposti dalle direttive europee. C è ora da chiedersi se il decreto ministeriale 28/12/2012, che ha esteso la vita del sistema solo fino al 2016, sarà in grado da solo di garantire un perseguimento degli obblighi europei da qui al La riduzione degli obiettivi nazionali per il 2013 e l estensione a due anni del periodo per il raggiungimento degli obiettivi specifici, porterà anche per il 2013 a una sicura copertura degli obblighi minimi. Tuttavia il forte aumento degli obiettivi nazionali da qui al 2020, unito al fatto che alla scadenza dei cinque anni di vita utile i progetti già presentati non genereranno più Certificati Bianchi (e che quindi dovranno essere sostituiti da nuovi progetti solo per mantenere il valore di base), fa comprendere come il sistema dei certificati sia ancora lontano dal fornire la certezza di poter raggiungere gli obiettivi sfidanti che sono stati prefissati. Cosa ha funzionato e cosa no Per valutare quali siano i miglioramenti da apportare, bisogna innanzitutto capire cosa fino ad oggi ha funzionato e cosa no. Ma prima di tutto bisogna avere chiara la funzione che si vuole affidare al sistema. Pur imposto come obbligo, il sistema fin dall inizio è stato giudicato positivamente dalla maggior parte dei distributori in quanto basato sul mercato. Anche la nostra azienda, fin dall inizio, si è assunta il ruolo previsto dalla legge di promotore dell efficienza energetica, anche in collaborazione con soggetti terzi. E nostro uno dei primissimi progetti a consuntivo approvati nel 2005 riguardante il settore industriale e sono 1

2 più di 50 i nostri progetti approvati fino al Per questo ci consideriamo pionieri in questo settore. Affinché il sistema di mercato funzioni correttamente, è evidente che il numero di Certificati Bianchi emessi debba essere adeguatamente superiore all obbligo nazionale, in modo che il mercato possa attuare una selezione dei progetti di efficienza energetica più performanti, cioè quelli che a parità di risultato possono essere finanziati con incentivi unitari euro/tep più bassi. Dovrà essere il mercato a stabilire in modo naturale quali siano questi interventi. E l esatto contrario di quanto avvenuto negli ultimi anni, in cui un mercato costantemente corto ha dato spazio ad effetti speculativi che hanno portato i distributori a dover finanziare parzialmente e in modo improprio il sistema. Il prezzo di questi ultimi anni non è stato rappresentativo dell effettivo costo degli investimenti sostenuti, ma solo un prezzo dovuto al semplice fatto che i distributori sono costretti ad acquistare a prescindere, pena il pagamento di penali, peraltro di entità non determinabile a priori. Sul sistema sembra gravare di fatto una sorta di bolla speculativa che ricorda, almeno in parte, quella del fotovoltaico. Del prezzo del Certificati Bianchi, infatti, sta beneficiando non tanto la Esco che ha fatto l investimento, quanto il Trader che compravende i titoli. Trader che sempre più spesso risulta essere straniero, così come sono stranieri i produttori di pannelli fotovoltaici. Questo dovrebbe far riflettere il legislatore e spingerlo ad intervenire tempestivamente per evitare questa stortura che non mette a disposizione delle Esco tutto il potenziale del sistema. In passato si è evitato di inserire in modo automatico il prezzo di mercato nel determinare il Contributo Tariffario, ma non si è nemmeno tenuto conto del naturale incremento necessario per finanziare interventi più strutturali e più costosi mantenendo troppo a lungo invariata la base di calcolo. L ultimo decreto non sembra avere introdotto un periodo transitorio sufficientemente adeguato per dare il tempo al sistema di realizzare un mercato sufficientemente liquido. La norma tuttavia ha mantenuto un asimmetria di regole: infatti in presenza di mercato lungo è giustamente previsto un incremento automatico degli obblighi al fine di evitare il crollo dei prezzi, mentre nulla di altrettanto automatico è previsto in caso di mercato corto. Un altro aspetto non affrontato adeguatamente è quello dell incertezza normativa. L abrogazione della Delibera EEN 9/11 (seppure non prima del 1 di gennaio 2014) e la prossima implementazione di nuove regole, certamente non aiuta un adeguato sviluppo di nuove iniziative, giacché non si sa in che misura sarà modificata l incentivazione. Si tratta dell ennesima riprova di un problema antico: basti pensare che l ultimo decreto è stato pubblicato il 2 gennaio 2013, quando cioè il sistema preesistente aveva già cessato la sua validità. Per non parlare dei Certificati Bianchi per la cogenerazione ad alto rendimento, che nel 2011 sono stati tolti dal sistema per attivarli secondo nuove regole (le cui Linee Guida sono state pubblicate solo a febbraio 2012) e con effetto retroattivo, poiché il vecchio sistema basato sulla delibera 42/02 aveva cessato la sua validità fin dal 31 dicembre Anche la mancata pubblicazione dei criteri di formazione del Contributo Tariffario non aiuta. Oltre a ciò si è creato un problema di governance del sistema in un momento molto delicato, grazie all introduzione di numerosi nuovi soggetti, cosa che non semplifica la transizione del sistema dal vecchio al nuovo decreto. Per assegnare il giusto ruolo ai Certificati Bianchi, si deve mettere a punto un incentivo che serva a realizzare interventi che altrimenti non si farebbero e a facilitare interventi più efficaci di altri. Ora, uno dei pregi principali del meccanismo è che l incentivo è proporzionato al risparmio effettivo, misurato. Ciò però rischia di confondere, assegnando al sistema un ruolo improprio: è sbagliato utilizzare il sistema per contabilizzare i risparmi. A nessun altro metodo di incentivazione è mai stato affidato un simile 2

3 ruolo e non si capisce perché lo si debba fare con i Certificati Bianchi, tanto più che essi premiano il solo risparmio addizionale, mentre la direttiva europea nel fissare gli obiettivi nazionali si basa sul risparmio ante e post-intervento. Dunque si tratterebbe, comunque di una contabilizzazione impropria. Perché l incentivo sia efficace, oltre a favorire gli interventi strutturalmente più incisivi, esso deve garantire la remunerazione in tempi rapidi, specie in ambito industriale, dove i tempi di payback dell investimento sono più brevi. Per questo motivo deve essere mantenuto il previsto criterio di Vita Utile riproporzionato sulla Vita Tecnica (vale a dire anticipare ai primi cinque anni la remunerazione dell incentivo). Anzi, se consideriamo quanto avviene in Paesi come la Francia dove tutto l incentivo viene erogato alla presentazione della documentazione, il periodo andrebbe ridotto, fino a rilasciare per tutti gli interventi regolati da scheda standard e che non necessitano di rendicontazioni l intero ammontare dei Certificati Bianchi al momento della realizzazione. Chi fa questi interventi avrebbe inoltre la sicurezza dell intero ammontare economico dell incentivo, cosa che è oggi impossibile in quanto il valore del Certificato Bianco varia da un anno all altro. Questa variazione del prezzo è un altro problema che rende incerto il sistema e non sostiene adeguatamente la valutazione del piano industriale di un investimento. La scelta italiana di introdurre la Vita Utile è il giusto compromesso tra le varie esigenze, ma non si può certo pensare di estenderla oltre i cinque anni: piuttosto andrebbe diminuita a tre anni, cioè pari al Payback time più diffuso in campo industriale. Il timore che l impianto possa smettere di funzionare, cessando di generare risparmi dopo la Vita Utile, non pare determinante, se appunto si considera il sistema un incentivo e non una contabilizzazione di risparmi. Ed è un altrettanto falso problema chiedersi se il Tau sia perfettamente rispondente alla Vita Tecnica di un determinato intervento o meno. L importante è che il Tau sia sufficientemente rappresentativo della reale potenzialità di generare risparmio nel tempo, tenendo conto anche della obsolescenza di una determinata tecnologia, al solo fine di privilegiare gli interventi potenzialmente più efficaci in quanto più strutturali. Non è nello spirito di questo incentivo ottenere garanzia che l intervento duri per tutta la vita tecnica prestabilita. Nessuno si è mai sognato di richiedere la restituzione dell incentivo sulla rottamazione dell auto qualora il beneficiario fosse andato subito a sbattere contro un muro sfasciando il veicolo appena acquistato! Non si capisce perché ci si debba porre questo problema per i Certificati Bianchi, così come non si può pensare che qualcuno voglia prendere l incentivo per poi chiudere l azienda e cessare l attività. Eventuali errori di valutazione del Tau che potrebbero sovrastimare (ma anche sottostimare) l incentivo, non costituiscono un reale problema se il meccanismo funziona: infatti, a fronte di una maggior quantità di Certificati Bianchi riconosciuti, si avrebbe anche una proporzionale riduzione del valore unitario del certificato e non necessariamente una sovraincentivazione dell intervento. L importante dunque è che il mercato marci e perché questo avvenga occorre creare le condizioni affinché aumentino i progetti ammessi al beneficio e venga riconosciuto tutto il risparmio realmente generato o potenzialmente generabile. Come favorire lo sviluppo del mercato Per favorire lo sviluppo del meccanismo, occorre semplificarlo rendendolo contemporaneamente più trasparente. A tal fine andrebbe eliminata l addizionalità, o almeno ridotta la sua applicazione ad un numero circoscritto di casi, ad esempio alle valutazioni standard o analitiche e comunque solo dove ci sono baseline definite da precisi obblighi normativi. 3

4 Vale la pena di ricordare che l addizionalità non è contemplata nel calcolo degli obblighi derivanti dalla Direttiva Europea e che la stessa direttiva, pur prevedendola, non ne prefigura un obbligo generalizzato. D altra parte, chi ha maturato una sufficiente esperienza nella presentazione dei progetti, ha potuto constatare come l addizionalità costituisca un elemento di notevole complessità, che allunga sia i tempi di redazione dei progetti, che delle loro valutazioni, aumentando quindi i costi del sistema, non a favore delle Esco ma a svantaggio delle bollette. Ma l addizionalità costituisce soprattutto un elemento di opacità nei giudizi di valutazione, in quanto è spesso un elemento che discrimina tra progetti simili, se non uguali, essendo correlata ad elementi troppo soggettivi da parte del valutatore. Si assiste poi a una inopinata interpretazione della presunzione di cumulo di altri incentivi con i nuovi Certificati Bianchi. Ad esempio nel caso di recupero termico in impianti che, utilizzando fonti rinnovabili, ricevono Certificati Verdi o tariffe onnicomprensive. Non si comprende quale tipo di cumulo sia ipotizzabile tra recupero di calore (altrimenti disperso) ed energia elettrica che riceve gli incentivi IAFR, giacché per ottenere i due diversi risultati occorrono specifici investimenti. Il rischio di cumulabilità ha inoltre introdotto nuove complicazioni nel sistema, sia interpretative che di controllo. Si pensi ad esempio agli elettrodomestici che rischierebbero di creare un doppio beneficio: chi li acquista potrebbe accedere al credito di imposta, chi li vende potrebbe accedere ai Certificati Bianchi. Per semplificare andrebbero inoltre sviluppate con rapidità un maggior numero di schede standard e analitiche. L ultimo decreto ha approvato 18 schede ma, a distanza di quasi sei mesi, solo la metà risulta effettivamente utilizzabile. Alcune sono intrinsecamente inutilizzabili, o perché l incentivo è troppo basso (ad esempio nel caso dell autotrazione), oppure perché la normativa vigente non ne consente ancora l effettiva applicazione (ad esempio nel caso del biometano). Per essere efficaci, le schede devono essere appetibili, cioè in grado di generare e sviluppare nuove iniziative. Altrimenti non vale nemmeno la pena di pubblicarle. Andrebbero da subito ripristinate le schede oggi decadute relative a tecnologie non ancora mature (ad esempio l impiego dei LED nelle lampade votive e nei semafori). O meglio: andrebbero estese ad altre applicazioni, ad esempio all illuminazione nei negozi, uffici, capannoni e negli spazi aperti privati. Anche la previsione di limitare dal 2014 l incentivo ai soli nuovi interventi appare lodevole ma del tutto intempestiva, specie in un momento come questo di conclamato mercato corto e di transizione. La delibera EEN 9/11 si avvia verso l abrogazione, ma non ha ancora dispiegato tutta la sua potenzialità. Una cancellazione oltretutto inutile, in quanto con le modifiche introdotte dalla stessa delibera, il problema era stato già risolto in modo esemplare, in quanto i progetti a scheda si possono attivare entro 180 giorni mentre quelli a consuntivo all atto pratico entro al massimo due anni. Il rischio è di penalizzare interventi già programmati da tempo, impendendo l ottenimento dei Certificati Bianchi per mere questioni burocratiche. Per di più si era introdotto il giusto concetto di periodo di avviamento, per permettere la messa a punto dell impianto e dei misuratori. Concetto già presente nelle vecchie normative (ad esempio nella delibera 42/02 dell AEEG), che distinguevano tra data di entrata in esercizio e data di entrata in esercizio commerciale. Un aspetto fondamentale soprattutto in campo industriale, dove gli interventi vengono spesso effettuati in diverse fasi, per diluire gli investimenti su più bilanci d esercizio. Il combinato disposto dell addizionalità e della data di entrata in esercizio rischia di penalizzare fortemente il giusto riconoscimento di questi interventi. L auspicio è che quanto prima venga data una precisa definizione di cosa si debba intendere per progetti in corso, così come definiti nel decreto, senza penalizzare gli interventi degli ultimi due/ tre anni anche se presentati dopo il 31 dicembre

5 Altro aspetto importante è la necessità di rivisitare la normativa relativa ai Certificati Bianchi prodotti da interventi di efficienza energetica in ambito gare gas. Il documento di consultazione dell AEEG per regolare la materia testimonia come l applicazione delle varie norme pubblicate sia di fatto impraticabile con il sistema attuale. Se si mantenessero le attuali prescrizioni si favorirebbero in sede di gara gli operatori meno trasparenti. Ma non si può pensare di risolvere il problema complicando il sistema con l introduzione di una carta di identità per ciascun Certificato Bianco emesso per renderlo riconoscibile anche in termini temporali e geografici, pertanto è auspicabile una rivisitazione delle norme di gara in senso semplificativo, per meglio adeguarle alle caratteristiche del sistema dei Certificati Bianchi. Andrebbero inoltre favorite le condizioni di accesso al credito, per rendere adeguati i finanziamenti degli interventi di efficientamento energetico da parte delle banche. Interessante in questo senso potrebbe essere la costituzione di Fondi di Rotazione per garantire gli investimenti. Essenziale resta comunque, anche per gli istituti di credito, che venga eliminata l incertezza normativa, dimostrando che il sistema abbia in sé gli anticorpi idonei a superare eventuali storture man mano che si presentano. Infine sarebbe opportuno allargare la platea dei soggetti obbligati, pur in un ottica di conformità al sistema esistente. Andrebbero inseriti tutti i concessionari di servizi pubblici a rete, dall acqua ai trasporti, in modo da rendere cogente anche per loro la promozione dell efficientamento energetico, almeno sui propri impianti. Per ulteriori approfondimenti: 5

I TEE come strumento di promozione dell efficienza energetica

I TEE come strumento di promozione dell efficienza energetica I TEE come strumento di promozione dell efficienza energetica 10 anni di esperienze DAVIDE MARIANI CHI E ASSOEGE? (..E CHI SONO GLI EGE) Associazione degli Esperti Gestione Energia certificati ai sensi

Dettagli

PUNTO ENERGIA _ Industrie o terziario di grandi dimensioni

PUNTO ENERGIA _ Industrie o terziario di grandi dimensioni PUNTO ENERGIA _ Industrie o terziario di grandi dimensioni Incentivazione del risparmio energetico nell industria tramite i Certificati Bianchi Linea Guida per accedere al contributo PREMESSA La legislazione

Dettagli

L attuazione del Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 a tre mesi dalla partenza: alcune considerazioni preliminari

L attuazione del Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 a tre mesi dalla partenza: alcune considerazioni preliminari L attuazione del Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 a tre mesi dalla partenza: alcune considerazioni preliminari Convegno FIRE EnergyMed 2005 15 aprile 2005 Marcella Pavan Unità Gestione e Controllo della

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica mediante

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico BIOEDILIZIA PER CONSUMARE MENO ENERGIA Dopo le misure per l efficienza energetica contenute in finanziaria arriva un decreto legislativo che spinge l industria italiana

Dettagli

Banche e Green Economy. Giorgio Recanati Senior Research Analyst ABI Lab g.recanati@abilab.it

Banche e Green Economy. Giorgio Recanati Senior Research Analyst ABI Lab g.recanati@abilab.it Banche e Green Economy Giorgio Recanati Senior Research Analyst ABI Lab g.recanati@abilab.it Roma, 27 giugno 2013 Gli ambiti di ricerca su energia e ambiente in ABI Lab ABI Energia, Competence Center sull

Dettagli

Avviso pubblico Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile

Avviso pubblico Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile POR FESR LAZIO 2007-2013 Avviso pubblico Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile FAQ Quesito n. 1 Il Bando PSOR al punto n delle premesse definisce impianti

Dettagli

Progettare un mondo migliore

Progettare un mondo migliore La Energy Service Company soci del sole srl è una società di servizi energetici operante su tutto il territorio nazionale. Grazie alla collaborazione di ingegneri esperti nel settore, la E.S.Co. soci del

Dettagli

Executive Summary GSE S.p.A Gestore dei Servizi Energetici

Executive Summary GSE S.p.A Gestore dei Servizi Energetici Certificati Bianchi 2015 Executive Summary GSE S.p.A Gestore dei Servizi Energetici Certificati Bianchi I dati 2015 I PROGETTI 2015 Dall analisi dei rilievi emersi per l anno 2015, escludendo i progetti

Dettagli

CERTIFICATI BIANCHI - TEE (Titoli di Efficienza Energetica)

CERTIFICATI BIANCHI - TEE (Titoli di Efficienza Energetica) Energia: istruzioni per l uso Mezzacorona (TN), 13 dicembre 2005 Certificati bianchi, verdi e neri Polo Tecnologico per l Energia l srl - Trento CERTIFICATI BIANCHI - TEE (Titoli di Efficienza Energetica)

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE

Dettagli

Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati bianchi

Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati bianchi SCHEDA N. 6: SPENDERE DI PIÙ PER LE MISURE DI EFFICIENZA ENERGETICA FA BENE ALLA BOLLETTA E RENDE INUTILE LA REALIZZAZIONE DI CENTRALI NUCLEARI Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati

Dettagli

ELETTROGREEN POWER S.r.l.

ELETTROGREEN POWER S.r.l. PRESENTAZIONE ATTIVITA Latina, 18 settembre 2012 PRESENTAZIONE ATTIVITA Elettrogreen Power fondata a Genova nel 2006; qualificata come E.S.Co. dal 2006; costituita da un team di ingegneri e dottori in

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

Di seguito alcune considerazioni su aspetti che riteniamo molto rilevanti.

Di seguito alcune considerazioni su aspetti che riteniamo molto rilevanti. 7 ottobre 2015 Spett. Commissione Industria Senato C.a. Sen. Massimo Mucchetti Oggetto: Osservazioni nella consultazione pubblica: Proposte per il potenziamento e la qualifica del meccanismo dei Certificati

Dettagli

TEE tra esperienza e governance Stefano Besseghini Presidente e AD RSE Spa Gruppo GSE

TEE tra esperienza e governance Stefano Besseghini Presidente e AD RSE Spa Gruppo GSE 01 Ottobre 2015 TEE tra esperienza e governance Stefano Besseghini Presidente e AD RSE Spa Gruppo GSE Il gruppo GSE I CERTIFICATI BIANCHI Lo stato dell arte Certificati Bianchi I Titoli di Efficienza

Dettagli

Efficienza energetica nella PA: Conto Termico, Cogenerazione ad Alto Rendimento, Contrato Servizio Energia. Criticità e opportunità

Efficienza energetica nella PA: Conto Termico, Cogenerazione ad Alto Rendimento, Contrato Servizio Energia. Criticità e opportunità Efficienza energetica nella PA: Conto Termico, Cogenerazione ad Alto Rendimento, Contrato Servizio Energia Criticità e opportunità Luca Bertoni, Consigliere, Assoege www.assoege.it CHI E ASSOEGE ASSOEGE

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

CONSULTAZIONE IN MERITO AI DECRETI MINISTERIALI DI ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLE FONTI RINNOVABILI

CONSULTAZIONE IN MERITO AI DECRETI MINISTERIALI DI ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLE FONTI RINNOVABILI CONSULTAZIONE IN MERITO AI DECRETI MINISTERIALI DI ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLE FONTI RINNOVABILI Documento di Osservazioni e Proposte R.ETE. Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani,

Dettagli

I Certificati Bianchi. Consulenze energetiche www.studiobaldini.net 1

I Certificati Bianchi. Consulenze energetiche www.studiobaldini.net 1 I Certificati Bianchi Consulenze energetiche www.studiobaldini.net 1 I due Decreti 20 Luglio 2004 del MAP hanno introdotto il meccanismo dei Certificati Bianchi (Titoli di Efficienza Energetica o TEE)

Dettagli

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica da fonte

Dettagli

il mini eolico quanto costa e quanto rende

il mini eolico quanto costa e quanto rende il mini eolico quanto costa e quanto rende quanto costa e quanto rende Il costo di un sistema mini eolico installato chiavi in mano (IVA esclusa) per taglie comprese fra 5 kw e 20 kw è compreso fra 3.000

Dettagli

Trasforma l energia del sole in energia produttiva

Trasforma l energia del sole in energia produttiva Trasforma l energia del sole in energia produttiva Un servizio Upgrading Services Upgrading Services progetta, installa e gestisce impianti fotovoltaici per aziende su tutto il territorio nazionale. Fornisce

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 14 OTTOBRE 2015 489/2015/I/EFR PARERE IN MERITO ALLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE PER L INCENTIVAZIONE DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI DIVERSE DALLA

Dettagli

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare

Dettagli

Progetto di riqualificazione energetica immobili pubblici attraverso il contratto Rendimento energetico Il caso di Busseto

Progetto di riqualificazione energetica immobili pubblici attraverso il contratto Rendimento energetico Il caso di Busseto Progetto di riqualificazione energetica immobili pubblici attraverso il contratto Rendimento energetico Il caso di Busseto Chi siamo CHIOMA Greenvolts è un network di professionisti che si occupa di progettazione

Dettagli

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi: DI NUOVO SULLE PENSIONI di PIETRO PERZIANI (GENNAIO 2012) Siamo intervenuti negli ultimi tempi diverse volte sulle pensioni; rimandiamo a questi articoli per una trattazione più tecnica. Intendiamo qui

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2014 Pubblicato in data 02 febbraio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

EFFICIENZA ENERGETICA LA MIGLIORE OPPORTUNITA D INVESTIMENTO IN AZIENDA

EFFICIENZA ENERGETICA LA MIGLIORE OPPORTUNITA D INVESTIMENTO IN AZIENDA BIOENERGY ITALY - 05 MARZO 2014 - CREMONA EFFICIENZA ENERGETICA LA MIGLIORE OPPORTUNITA D INVESTIMENTO IN AZIENDA Fiorenzo Rainone Romano CHI SIAMO Elettrogreen Power Fondata a Genova nel 2006; qualificata

Dettagli

N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA

N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA Tenero, 10 febbraio 2014 Preavviso: gestione Lodevole Consiglio comunale, Signore

Dettagli

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica mediante

Dettagli

L andamento del valore dei titoli

L andamento del valore dei titoli L andamento del valore dei titoli Anna Autore Gestione Mercati per l Ambiente FIRE Roma, 10 aprile 2014 Dal progetto ai TEE Definizione del progetto 0 1 2 3 4 5 Approvazione del progetto da parte di GSE*

Dettagli

AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO

AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO 1 AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO Avvocato Emilio Sani Via Serbelloni 4, Milano Tel. 02-763281 2 Definizione di autoconsumo e vantaggi generali dell autoconsumo. Come riportato

Dettagli

Destinazione dell energia immessa in rete

Destinazione dell energia immessa in rete Destinazione dell energia immessa in rete Fino a 20 kw * è possibile: Oltre i 20 kw * è possibile: Usufruire del servizio di scambio sul posto, facendone richiesta al gestore di rete competente per territorio

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Deliberazione 30 settembre 2011 - EEN 8/11

Deliberazione 30 settembre 2011 - EEN 8/11 Deliberazione 30 settembre 2011 - EEN 8/11 Verifica di proposte di progetto e di programma di misura per progetti di efficienza energetica presentate ai sensi della deliberazione dell Autorità per l energia

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Key Energy 2008 Certificati Bianchi verso la maturità. FederUtility Valeria Zingarelli

Key Energy 2008 Certificati Bianchi verso la maturità. FederUtility Valeria Zingarelli Key Energy 2008 Certificati Bianchi verso la maturità FederUtility Valeria Zingarelli Sintesi delle principali modifiche al meccanismo dei TEE Aumento obiettivi esistenti (anni 2008/2009); Introduzione

Dettagli

Risparmio energetico ed efficienza energetica. perché l'energia più economica è quella che non si consuma

Risparmio energetico ed efficienza energetica. perché l'energia più economica è quella che non si consuma Risparmio energetico ed efficienza energetica perché l'energia più economica è quella che non si consuma L importanza dell Efficienza Energetica e del Risparmio Energetico Importazioni energetiche 2012

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020

L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020 L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020 Il vigente Piano d Azione italiano per l Efficienza Energetica ( 2007- PAEE),in recepimento della Direttiva 2006/32/CE, prevede un obiettivo di

Dettagli

DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE

DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE Convegno AIEE - INNOVHUB SSI "BIOMETANO E DINTORNI"- Milano, 15 settembre 2015 Roberto Maulini Direzione Infrastrutture

Dettagli

Certificati Bianchi Titoli di Efficienza Energetica

Certificati Bianchi Titoli di Efficienza Energetica Certificati Bianchi Titoli di Efficienza Energetica Dott.ssa Valeria Paoletti I certificati bianchi sono stati istituiti per raggiungere gli OBIETTIVI NAZIONALI di risparmio energetico, finalizzati all

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE

Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE Risposte alle domande più frequenti (FAQ) Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE 1. Dal 2014, l aliquota di conversione legale LPP all età di 65 anni è del 6,8%. È ammissibile

Dettagli

DM Certificati bianchi 2013-2016

DM Certificati bianchi 2013-2016 DM Certificati bianchi 2013-2016 Certificati bianchi Bilanci e proposte a sette anni dall avvio ENEA 20 dicembre 2012 Div. Efficienza Energetica - DGENRE Dipartimento per l Energia Ministero dello Sviluppo

Dettagli

23 Febbraio 2016. State Street Asset Owners Survey

23 Febbraio 2016. State Street Asset Owners Survey 23 Febbraio 2016 State Street Asset Owners Survey Introduzione Il sistema pensionistico globale si trova di fronte a sfide di enorme portata I fondi pensione devono evolversi e svilupparsi per riuscire

Dettagli

CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA

CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA Introduzione I motori a più alta efficienza hanno minori perdite rispetto a quelli tradizionali.

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. L 77/42 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.3.2010 REGOLAMENTO (UE) N. 244/2010 DELLA COMMISSIONE del 23 marzo 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione che adotta taluni

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2015 Pubblicato in data 3 febbraio 2016 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici Febbraio 2013

Dettagli

CRESCERE. Titoli di Efficienza Energetica ed altri incentivi CON EFFICIENZA. Massimo Filippi Matteo Manica

CRESCERE. Titoli di Efficienza Energetica ed altri incentivi CON EFFICIENZA. Massimo Filippi Matteo Manica CRESCERE CON EFFICIENZA Titoli di Efficienza Energetica ed altri incentivi Massimo Filippi Matteo Manica DM 21 dicembre 2015 Contributi alle PMI per diagnosi energetiche e certificazione ISO 50001 Finalità

Dettagli

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Definizione, in attuazione di quanto previsto dall articolo 4, comma 1, della deliberazione 26 settembre 2013, 405/2013/R/com, delle modalità e tempistiche delle dichiarazioni

Dettagli

Fotovoltaico: analisi economica

Fotovoltaico: analisi economica Fotovoltaico: analisi economica ing. Fabio Minchio Ph.D. in energetica Studio 3F engineering f.minchio@3f-engineering.it 349-0713843 1 Impianto fotovoltaico: non solo un impianto Nel momento in cui si

Dettagli

FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012).

FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012). FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012). INTRODUZIONE In Italia il sistema di formazione, di base e di

Dettagli

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici 30 settembre

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 2, COMMA 153, DELLA LEGGE N

ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 2, COMMA 153, DELLA LEGGE N ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 2, COMMA 153, DELLA LEGGE N. 244/07 E DELL ARTICOLO 20 DEL DECRETO MINISTERIALE 18 DICEMBRE 2008, IN MATERIA DI INCENTIVAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI

Dettagli

Programmazione Pubblica/Mercato

Programmazione Pubblica/Mercato Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi

Dettagli

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso Aspetti regolatori per gli accumuli energetici Federico Luiso Autorità per l energia Pisa, 22 maggio 2013 1 INDICE 1. Caratteristiche della regolazione attraverso i progetti pilota 2. Il quadro normativo

Dettagli

y e Lo scambio sul posto cos è, come funziona e come viene calcolato. ire co www.vic-energy.com

y e Lo scambio sul posto cos è, come funziona e come viene calcolato. ire co www.vic-energy.com y e Lo scambio sul posto Guida per capire ire co cos è, come funziona e come viene calcolato. 1 Lo scambio sul posto fotovoltaico. Per capire cosa è e come funziona, lo scambio sul posto è necessario capire

Dettagli

Sistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco

Sistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco Sistemi per la Sicurezza Consulenza Sicurezza Analisi Consulenza La La Sicurezza non è un gioco non è un gioco m Il parere del Legale La formazione in materia di sicurezza e salute dei lavoratori ha assunto

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ. (Marchi di prodotto)

GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ. (Marchi di prodotto) GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ (Marchi di prodotto) - Il marchio IMQ è riconosciuto in Italia da 1 consumatore su 3. - La notorietà del marchio IMQ è in costante aumento. - Il

Dettagli

Question time con gli operatori professionali

Question time con gli operatori professionali Convegno nazionale & Question time Fire I nuovi certificati bianchi per gli investimenti in efficienza energetica Verona, Solarexpo 9 maggio 2012 Question time con gli operatori professionali Marco De

Dettagli

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione. PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE E GESTIONALI NEGLI ENTI LOCALI

L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE E GESTIONALI NEGLI ENTI LOCALI E GESTIONALI NEGLI ENTI LOCALI 1 ultimo aggiornamento: febbraio 2002 Le leggi di riforma dell ordinamento degli Enti Locali e più in generale della Pubblica Amministrazione che si sono succedute in modo

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2013 Pubblicato in data 30 gennaio 2014 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

PROFILI GIURIDICI E REQUISITI PER IL FINANZIAMENTO DEI SISTEMI EFFICIENTI DI UTENZA. Verona, 11 maggio 2012

PROFILI GIURIDICI E REQUISITI PER IL FINANZIAMENTO DEI SISTEMI EFFICIENTI DI UTENZA. Verona, 11 maggio 2012 1 PROFILI GIURIDICI E REQUISITI PER IL FINANZIAMENTO DEI SISTEMI EFFICIENTI DI UTENZA Verona, 11 maggio 2012 Avvocato Emilio Sani Via Serbelloni, 4-20100 Milano Tel 02 763281 2 Il D. Lgs 115/2008 Articolo

Dettagli

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved. ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems

Dettagli

Termina il periodo di transizione per la certificazione della Unione doganale russa

Termina il periodo di transizione per la certificazione della Unione doganale russa Termina il periodo di transizione per la certificazione della Unione doganale russa Il 15 marzo 2015 ha rappresentato la data di passaggio effettivo dal regime certificativo a quello dichiarativo per la

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

DIRETTIVA 99/44/CE DIRETTIVA GARANZIE

DIRETTIVA 99/44/CE DIRETTIVA GARANZIE DIRETTIVA 99/44/CE DIRETTIVA GARANZIE RELATORE: ing. Angelo Bernardini amm. del. C.L.L.A.T. spa CHE COSA E UNA DIRETTIVA EUROPEA La Comunità Europea emana delle Direttive per rendere uniformi i comportamenti

Dettagli

IL NUOVO CONTO ENERGIA PRESENTA IL NUOVO CONTO ENERGIA

IL NUOVO CONTO ENERGIA PRESENTA IL NUOVO CONTO ENERGIA PRESENTA IL NUOVO CONTO ENERGIA 1 PREMESSA MGS SOLAR TECHNOLOGY ha costruito questo opuscolo estrapolando il contenuto da varie fonti d informazioni del settore fotovoltaico, ritenendole affidabili e comprensibili.

Dettagli

ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.)

ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.) ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.) Energy, Life, You Soluzioni per l utilizzo evoluto dell energia ITWIND si focalizza sull'efficienza nella generazione di energia puntando sull'eccellenza nelle

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale I semestre 2012 Pubblicato in data 17 luglio 2012 1 INDICE 1. Introduzione...3 2. Situazione Operatori...3 3. TEE emessi...3

Dettagli

Il contributo della certificazione nel settore energetico

Il contributo della certificazione nel settore energetico Il contributo della certificazione nel settore energetico Ivano Visintainer - Responsabile Funzione Impianti - IMQ Energia: istruzioni per l uso Indice La certificazione di prodotto Certificazione: evoluzione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

PREVENTIVO uno strumento che ci tutela!

PREVENTIVO uno strumento che ci tutela! PREVENTIVO uno strumento che ci tutela! PREMESSA. Prima di avviare un qualsiasi rapporto professionale o commerciale, la richiesta e la compilazione di un preventivo, non rappresentano solo e soltanto

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

ABB SACE. Titoli di Efficienza Energetica (TEE)

ABB SACE. Titoli di Efficienza Energetica (TEE) ABB SACE Titoli di Efficienza Energetica (TEE) Motivazioni per l introduzione dei TEE Dipendenza energetica dai paesi esportatori di energia Impegni assunti con la ratifica del protocollo di Kyoto Aumento

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE 1 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE I bond subordinati sono una speciale categoria di obbligazioni il cui rimborso nel caso di problemi finanziari per l emittente - avviene successivamente

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Nuove opportunità per l utilizzo razionale dell energia attraverso le ESCO Rimini 22 settembre 2005 ING. RICCARDO TENTI A&B-Ambientebenessere

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11 Presupposti e fondamenti per la determinazione del valore del contributo tariffario per il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico per l anno 2012 di cui ai decreti ministeriali 20 luglio

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l.

I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. 1 Finanziare il Fotovoltaico In Italia certamente non manca la disponibilità di strumenti finanziari in grado di garantire

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

Accumulo Energetico. Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com

Accumulo Energetico. Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com Accumulo Energetico Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com STOCCAGGIO DI ENERGIA CHE COS È UN SISTEMA DI ACCUMULO ENERGETICO? Un sistema di accumulo è una macchina che, collegata

Dettagli