Categoria dell intervento. Definizione e caratteristiche. Riferimenti normativi. Organizzazione del cantiere pag. 3

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1 -1- Indice Categoria dell intervento Definizione e caratteristiche Riferimenti normativi pag.2 pag.2 pag.2 Organizzazione del cantiere pag. 3 Deposito temporaneo in cantiere dei materiali selezionati pag. 4 Organizzazione dei lavori pag. 7 Osservazioni sull organizzazione dei lavori pag. 8 Voci di capitolato Taglio ed estirpamento piante (1.20) pag. 9 Rimozione impianto elettrico (voce non inserita nel capitolato) Rimozione di porte e vetrate interne (1.13) pag.10 pag.11 Rimozione di apparecchi idro-sanitari (1.07) pag. 12 Rimozione dei termosifoni (1.13) Rimozione di tutte le parti della centrale termica (1.15) pag.13 pag.15 Conclusioni pag. 16

2 -2- Categoria dell intervento Demolizione selettiva 1 Definizione e caratteristiche Modalità organizzativa del cantiere e delle fasi di lavorazione finalizzata alla selezione dei rifiuti da costruzione e demolizione prevenendone la commistione, allo scopo di avviare le diverse parti al riciclaggio o allo smaltimento. Riferimenti normativi Con il Decreto Legislativo del 5 febbraio 1997 numero 22, noto come Decreto Ronchi ed i successivi Decreti Legislativi, la normativa sui rifiuti è stata completamente riformata, allo scopo di adeguarla alle direttive europee, fissando gli obiettivi fondamentali di: Assicurare un elevata protezione dell ambiente e controlli efficaci (art.2) Favorire la prevenzione della produzione di rifiuti (art.3) Ridurre la quota di rifiuti avviati allo smaltimento, privilegiando il reimpiego, il riciclaggio ed il recupero (art.4) In questo spirito, la Provincia di Bologna ha promosso l Accordo di Programma per la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione 2, operativo dal 2002 allo scopo di favorire una gestione efficace, efficiente, economica e trasparente dei rifiuti, basata sulla cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nel ciclo dei rifiuti. In base al principio della responsabilità condivisa e della collaborazione, l Accordo di Programma prevede che ciascuno degli operatori coinvolti si comporti in modo coerente con le finalità dell Accordo e faccia quanto è in suo potere per conseguire i migliori risultati. 1 per maggiori informazioni: per maggiori informazioni: Il mattone ritrovato manuale per la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione in Provincia di Bologna, in applicazione dell Accordo di programma

3 -3- Organizzazione del cantiere

4 -4- Deposito temporaneo in cantiere dei materiali selezionati Apparecchi idro-sanitari Tubazioni in acciaio e piombo Tavole in legno riutilizzabili in cantiere

5 -5- Materiali ferrosi Vetro Plastica

6 -6- PVC Porte e controtelai in legno Materiali inerti

7 -7- Organizzazione dei lavori I lavori di ristrutturazione dell ex Ferrhotel sono stati eseguiti, ad oggi, nel seguente ordine: 1. Rimozione delle piante presenti all interno dell area (voce capitolato 1.20) 2. Demolizione del portale in acciaio e rimozione della cisterna (voce capitolato 1.17) 3. Rimozione di tutti gli elementi che costituivano l impianto elettrico (non previsto nel capitolato) 4. Rimozione delle porte e dei controtelai interni (voce capitolato 1.13) 5. Rimozione dei sanitari (voce capitolato 1.07) 6. Rimozione di tutti i termosifoni (voce capitolato 1.16) 7. Rimozione di tutte la parti impiantistiche della centrale termica esistente (voce capitolato 1.15) 8. Demolizione delle strutture in muratura interne all edificio (voce capitolato 1.05) Le opere che verranno eseguite nel prossimo futuro sono state individuate dal copocantiere in: 9. Realizzazione dei ponteggi esterni; 10. Demolizione del manto di copertura; 11. Opere d adeguamento strutturale e d adeguamento alla normativa antisismica relativa alla struttura di copertura e del sottotetto; 12. Realizzazione del nuovo manto di copertura;

8 -8- Osservazioni sull organizzazione dei lavori A) La demolizione selettiva è stata eseguita secondo le indicazioni fornite, con meticolosa attenzione nella divisione dei diversi materiale e nello stoccaggio temporaneo all interno del cantiere e nello stabilimento della ditta Vivarelli. B) La rimozione degli infissi e di tutti i serramenti esterni è stata rimandata a dopo l inverno, per facilitare lo svolgimento dei lavori all interno della struttura nel periodo invernale. C) Le opere di demolizione delle pavimentazioni esterne sono state rimandate dopo la fine dell inverno allo scopo di avere un terreno più agevole all interno del cantiere, in modo da facilitare le operazioni successive. D) La scelta di realizzare nella fase iniziale dei lavori i ponteggi esterni (prevista per le prossime settimane) ed il conseguente intervento sul manto di copertura è stata dettata dalla necessità di impedire le numerose infiltrazioni d acqua dalla copertura. Queste avrebbero infatti costituito un serio problema per lo svolgimento dei futuri lavori interni durante il periodo invernale.

9 -9- Voci di capitolato 1.20 Taglio ed estirpamento totale di alberatura esistenti di qualsiasi dimensione, eseguita con mezzi meccanici leggeri, con carico e trasporto alla discariche del legname, comprensiva della rimozione delle radici fino ad una profondità di ml 1,5 sotto al piano di campagna e ove occorrerà successivo riempimento in ghiaia naturale Taglio delle piante Taglio delle piante Caricamento del legname sul camion Descrizione dell intervento ed eventuali osservazioni Il legname derivante dal taglio delle piante presenti nell area del cantiere è stato ceduti a soggetti privati che lo utilizzeranno come legna da ardere.

10 -10- Voce non prevista dal capitolato d appalto Rimozione completa di tutte le parti dell impianto elettrico, comprensiva di cavi, interruttori, plafoniere e lampadari ecc. Operazioni di smontaggio dell impianto elettrico Particolare dei fili che costituivano l impianto Deposito temporaneo dei lampadari Descrizione dell intervento ed eventuali osservazioni Tutto il materiale che costituiva l impianto elettrico è stato accuratamente smontato. Le parti direttamente riutilizzabili in altri cantieri sono state prese dalla dita Vivarelli, mentre le parti che non possono più essere riutilizzate sono state temporaneamente accatastate all interno del magazzino della ditta n attesa di un loro futuro riciclaggio o smaltimento.

11 Rimozione completa di porte e vetrate interne di qualsiasi natura o materiale compreso, qualora esistenti, il controtelaio a cassonetto ed eventuale ferramenta murata. Accatastamento in sito dell eventuale materiale scelto dalla DL. Deposito temporaneo delle porte Smontaggio degli elementi metallici Smontaggio degli elementi metallici Deposito temporaneo degli elementi metallici smontati Descrizione dell intervento ed eventuali osservazioni Tutte le porte interne ed i controtelai, prevalentemente in legno, sono state smontate ed accatastate, in maniera provvisoria, all esterno dell edifico. In una seconda fase gli operatori hanno meticolosamente provveduto a smontare gli elementi metallici (maniglie e ferramenta) che sono stati depositati in un area ben definita all intero del cantiere con tutti gli altri materiali ferrosi successivamente reperiti. Gli elementi di legno, in attesa di definire il loro successivo utilizzo (smaltimento o riciclaggio) sono stati accatastati in un area ben definita del cantiere assieme a tutti gli altri elementi di legno.

12 Rimozione di apparecchi idro-sanitari, degli accessori e rubinetteria connessi, nonché relative tubazioni di qualsiasi tipo. Di questi n 7 wc e n 7 lavabi saranno reimpiegati nella nuova struttura e pertanto dovranno essere smontati, tolte le rubinetterie, puliti e stoccati in cantiere per il successivo riutilizzo. Stoccaggio dei wc in cantiere Stoccaggio dei lavabi in cantiere Stoccaggio delle cassette dei wc Stoccaggio delle tubazioni in acciaio e piombo Descrizione dell intervento ed eventuali osservazioni Tutti i sanitari presenti all interno della struttura sono stati accuratamente smontati e stoccati in cantiere, appoggiati su tappetini di plastica allo scopo di non danneggiarli. La rubinetteria e tutte le parti accessorie ai sanitari non sono state ancora asportate, per questa operazione si attende che vengano individuati gli elementi che verranno reimpiegati. Questo perché si ipotizza di poter riutilizzare, dopo accurata selezione, anche la rubinetteria ed altri elementi. Le tubazioni, in acciaio per l impianto di arrivo dell acqua di piombo per gli scarichi, sono state smontate e stoccate in cantiere separatamente in attesa del trasporto negli impianti per il riciclaggio o smaltimento. Infine sono state rimosse anche le cassette dei wc, lavorazioni non prevista nel capitolato.

13 Rimozione dei termosifoni in ghisa o acciaio dell impianto di riscaldamento, comprese le relative tubazioni in vista. Deposito temporaneo dei termosifoni nell edificio Sistemazione dei termosifoni per il trasporto Particolare delle nicchie per i termosifoni Descrizione dell intervento ed eventuali osservazioni La rimozione dei termosifoni non ha presentato particolari problematiche. Tutti gli elementi dopo essere stati smontato sono stati trasportati all interno del magazzino della ditta Vivaralli in attesa di definire il loro successivo riutilizzo. Si ipotizza che i termosifoni asportati possano essere riutilizzati in altre strutture oppure portati negli stabilimenti che raccolgono e riciclano il metallo di cui gli elementi sono realizzati.

14 Rimozione di tutte la parti impiantistiche della centrale termica esistente: caldaie a gas, tubazioni, boiler, impianto elettrico, lampade, quadro impiantistico ecc. Smontaggio centrale termica Smontaggio centrale termica Smontaggio centrale termica Smontaggio centrale termica Descrizione dell intervento ed eventuali osservazioni La centrale termica è stata smontata seguendo le indicazioni del capitolato e della buona regola dell arte. Le parti ancora in buono stato e che potevano essere direttamente riutilizzate in altri cantieri ed interventi sono stati recuperati dalla ditta che esegue i lavori. Le parti danneggiate o non più riutilizzabili sono state stoccate temporaneamente in cantiere in attesa del trasporto negli impianti per il riciclaggio o smaltimento.

15 Demolizione parziale o totale di strutture in elevazione di muratura in mattoni pieni o semipieni a due o più teste, eseguita a mano, o con il martello pneumatico, compreso le parti portate come l intonaco ed eventuali rivestimenti. Fasi di demolizione Armature degli architravi Lana di vetro nell intercapedine delle murature Stoccaggio temporaneo della lana di vetro Descrizione dell intervento ed eventuali osservazioni I materiali derivanti dalla demolizione delle struttura divisorie interne sono stati trasportati all interno del magazzino della ditta esecutrice dei lavori, per essere poi riutilizzati in altri cantieri come sottofonti o massicciate. Gli architravi delle aperture sono stati demoliti in modo da separare il cemento dall armatura in acciaio, stoccato assieme agli altri materiali ferrosi. Durante i lavori di demolizione è stata riscontrata, all interno delle murature, la presenza di intercapedini riempite con pannelli di fibra di vetro, al probabile scopo di incrementare il confort acustico del dormitorio. Il materiale, dopo l asportazione, è stato stoccato in maniera provvisoria all interno dell edificio ed imballato in sacchi di nailon, allo scopo di ridurre la dispersione delle fibre che costituiscono i pannelli. Queste intercapedini non erano state individuate nei sondaggio realizzati nella fase dei sopralluoghi.

16 -16- Conclusioni La fase di demolizione selettiva non può essere considerata terminata in quanto rimangono ancora numerose lavorazioni da realizzare. Questo a causa dell organizzazione dei lavori e della tempistica individuata dal capocantiere. Le indicazioni fornite dalla direzioni lavori alla ditta Vivatrelli in merito alle modalità di esecuzione della demolizione, della selezione e dello stoccaggio dei materiali, sono state seguite con cura ed attenzione. Per quanto riguarda il riciclaggio dei materiali è interessante sottolineare come molti degli elementi smontati o demoliti trovino un immediato riutilizzo all interno di altri cantieri. Inoltre molte delle parti sono state cedute a cittadini che le riutilizzano direttamente per la realizzazione di piccole ristrutturazioni o per la creazione di strutture all interno degli orti o giardini. Questo metodo di riciclaggio spontaneo dei materiali è molto interessante e credo rientri nello spirito dell intervento. Le scelte di interrompere le fasi di demolizione, allo scopo di realizzare i lavori di adeguamento del manto di copertura, risultano funzionali all obiettivo di ottimizzare i tempi di realizzazione della ristrutturazione. L imminente arrivo dell inverno impone di realizzare prima di tutte le opere che consentano lo svolgimento dei lavori in modo agevole anche durante il periodo di brutta stagione. Per questo motivo è stato inoltre scelto di lasciare ancora montati tutti gli infissi, rimandando il loro smontaggio a dopo l inverno. Le scelte sulla tempistica di realizzazione degli interventi non consente di ultimare la ricerca sulla demolizione selettiva fino a quando tutti gli interventi non saranno realizzati, non è infatti ancora possibile effettuare un elenco completo con i diversi materiali, le relative quantità e le diverse soluzioni di riciclaggio o smaltimento.

R E G I O N E P U G L I A

R E G I O N E P U G L I A - Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (sostituito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152); - Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n.36; - Visto il decreto ministeriale 5 febbraio

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