Il Progetto MUSA per un nuovo modello di sviluppo locale sostenibile: il bilancio, le prospettive. Bari, 28 gennaio 2014
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- Gilberta Beatrice Belloni
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1 Il Progetto MUSA per un nuovo modello di sviluppo locale sostenibile: il bilancio, le prospettive Bari, 28 gennaio 2014
2 La «famosa» carta di identità del Progetto MUSA Nome: MUSA - Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori culturali Soggetto promotore: Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) Ufficio Formazione del Personale della Pubblica Amministrazione (UFPPA) Cornice di riferimento: Programma Operativo Nazionale GAS (Governance e Azioni di Sistema) , rivolto alle Regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). Ancoraggio alla Strategia Europa 2020: per una crescita intelligente, sostenibile e solidale Soggetto realizzatore: Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Isfort (capofila), Fondazione Cittalia, ANCI Comunicare e Cles Periodo di realizzazione: novembre 2011 gennaio 2014 Obiettivo generale: Rafforzare la capacità delle Amministrazioni locali di governare i settori della mobilità urbana e, connesso, dello sviluppo degli attrattori culturali, in una prospettiva di maggiore sostenibilità dei territori. Un supporto aggiuntivo ( straordinario ) per rafforzare la capacità degli Enti locali di gestire con efficacia politiche ordinarie
3 I punti di partenza: la rinnovata attenzione dell Europa per la mobilità urbana Mobilità urbana più facile ed ecologica con il contributo della Commissione (dal comunicato stampa della Commissione Europea del 17 dicembre 2013) La Commissione europea ha adottato oggi un nuovo pacchetto sulla mobilità urbana per offrire maggiore sostegno alle città e alle metropoli. La Commissione incentiverà anche l elaborazione di piani di mobilità urbana sostenibile per stimolare il passaggio a modi di trasporto più sostenibili e più ecologici nelle aree urbane. Nelle città europee vive più del 70% della popolazione dell UE e si genera l 85% circa del PIL dell Unione tuttavia, la crescente domanda di mobilità urbana ha creato una situazione che non è più sostenibile: grave congestione del traffico, scarsa qualità dell 'aria, inquinamento acustico e livelli di emissioni di CO 2 elevati. Secondo una recentissima indagine Eurobarometro (dicembre 2013) una grande maggioranza dei cittadini europei ritiene che la congestione del traffico (76%), la qualità dell aria (81%) e gli incidenti (73%) siano un grave problema. Meno di un quarto di essi crede che la situazione migliorerà in futuro (24%), mentre molti ritengono che rimarrà invariata (35%) o che peggiorerà (37%).
4 I punti di partenza: il problema della mobilità urbana (al Sud in particolare) Ripartizione % degli spostamenti urbani motorizzati Mezzo Totale Italia Sud Trasporto pubblico 15,1 8,5 Moto 5,2 3,3 Auto 79,7 88,2 Totale 100,0 100,0
5 Pianificazione integrata L impianto-base del modello di intervento MUSA Sostenibilità Qualità Dinamicità dello sviluppo MOBILITA URBANA ATTRATTORI CULTURALI Pianificazione partecipata
6 La peculiarità del metodo: il «dialogo strutturato» tra stakeholder Le quattro dimensioni della mobilità sostenibile (almeno) Quattro specificità Accessibilità Vivibilità Sostenibilità ambientale Sostenibilità economica Valutazioni con approccio multicriteria Condivisione e apprendimenti Tempi definiti per produrre decisioni
7 Cosa si è fatto (1/2) I FILONI DI ATTIVITÀ - Procedure partecipate (14 territori coinvolti tra primo e secondo ciclo) - Workshop formativiinformativi (10 seminari base + 3 di approfondimento tematico) - Sviluppo capacity building (4 corsi di formazione specialistica di 56 ore ciascuno) - Visite di studio (Bruxelles/Lille, Bilbao, Padova, Perugia/Assisi, Cagliari) - Comunicazione e disseminazione
8 Cosa si è fatto (2/2) I PRODOTTI DISPONIBILI (32 tra rapporti e relazioni) - La programmazione regionale in tema di mobilità urbana sostenibile e attrattori culturali - Mappatura delle aree urbane (Regioni Obiettivo Convergenza) - Rapporto di area per ciascuna area-pilota (Reggio di Calabria, Cosenza, Siracusa, Distretto di Taormina, Campi Flegrei, Salerno, Bari e Lecce), per un totale di otto Rapporti - Rapporto sulle aree urbane intermedie - Relazione di percorso sulla procedura partecipata realizzata in ciascuna area-pilota (Reggio di Calabria, Cosenza, Siracusa, Distretto di Taormina, Campi Flegrei, Salerno, Bari e Lecce), per un totale di otto Relazioni - Rapporto su La pianificazione partecipata della mobilità urbana sostenibile Linee-guida basate sull esperienza del progetto MUSA - Rapporto su Agire sulla mobilità sostenibile nei centri storici per renderli attrattivi, accessibili, vivibili - Resoconto dei workshop informativi-formativi di primo livello - Rapporto su: Indicatori di qualità nel trasporto pubblico locale: un analisi metodologica comparata Approccio al tema attraverso un indagine di tipo Stated Preference - Report sulle visite di studio e analisi delle buone pratiche realizzate a Bruxelles-Lille, Perugia-Assisi, Cagliari, Padova e Bilbao - Report generale sulle visite di studio e analisi di buone pratiche - Resoconto dei workshop informativi-formativi di secondo livello - Rapporto sulla Procedura partecipativa per un sistema di trasporto pubblico sostenibile per la Città a rete Madonie-Termini - Quadro strategico condiviso per le politiche nel campo della mobilità urbana sostenibile e della valorizzazione e fruizione degli attrattori culturali di Alcamo (Relazione di percorso relativa ad Alcamo); - Relazione sullo svolgimento del percorso partecipato per la costruzione di una intesa istituzionale per la formazione di piano d area per la riorganizzazione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale nell area urbana estesa di Lecce (Relazione di percorso relativa all Area vasta di Lecce) - Rapporto sulla Procedura partecipativa per la definizione delle linee di indirizzo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Militello in Val di Catania - Relazione di percorso sulla procedura partecipativa realizzata a Torre del Greco - Un nuovo modello di mobilità per il centro storico di Foggia attraverso la procedura partecipativa del Progetto MUSA (Documento di discussione)
9 La penetrazione territoriale Numero di Amministrazioni Numero di rappresentanti delle Amministrazioni Stakeholder coinvolti nei tavoli locali Calabria Campania Puglia Sicilia Totale
10 La comunicazione Sul sito ad oggi sono state pubblicate quasi 500 nuove pagine, tra notizie, comunicati, nuovi documenti ed ha raccolto circa visite. Al sito si è affiancata la pagina Facebook (MUSA Innovazione), che conta circa 200 seguaci, e il canale Youtube, con oltre 20 video caricati.
11 Slogan, immagini, suggestioni per abbozzare un bilancio (oltre i numeri )
12 «Irretire» Gli inneschi positivi attraverso due dinamiche-chiave L espansione del network di soggetti, di territori, di buone esperienze via via «catturati» L innovazione sperimentata a tutti i livelli: il metodo partecipativo, il lavoro con le smart city, il PUMS, la progettazione «dal basso» dei servizi di Tpl Innovare
13 Le fragilità che frenano il percorso (rischi tangibili) 1) Il prevalere degli atteggiamenti autoreferenziali
14 Le fragilità 2) Restare prigionieri della sperimentazione «In ogni epoca qualcuno, guardando Fedora qual era, aveva immaginato il modo di farne la città ideale, ma mentre costruiva il suo modello in miniatura già Fedora non era più la stessa di prima, e quello che fino a ieri era stato un suo possibile futuro ormai era solo un giocattolo in una sfera di vetro» Da Le città invisibili di Italo Calvino
15 Le fragilità La stringente logica dei «due tempi» Nel primo tempo si studia, si analizza, si progetta, si mette a punto, si fa il «cronoprogramma» Si partecipa! 3) Il problema del «secondo tempo».e il nodo della governance interistituzionale Nel secondo tempo si dovrebbe realizzare..
16 Parte MUSA 2.0! ATTIVITA CONTENUTO Destinatari Output Attività 1. Sviluppo delle azioni avviate nei territori coinvolti nel Progetto MUSA Attività 2. Estensione a nuovi territori/ Amministrazioni delle attività del Progetto MUSA 1. TPL Città a rete Madonie- Termini 2. PUMS Militello Val di Catania 3. TPL area vasta di Lecce 4. Progetto Porta della Sila 5. Mobilità centro storico di Foggia 1. Nuove procedure partecipate (3 procedure) 2. Sviluppo della capacity building (due corsi di formazione specialistica) 3. Workshop formativi tematici (4 workshop) Azioni promozionali e di diffusione a supporto delle attività 1 e 2 28 Comuni che formano la Città a rete Madonie-Termini Comune di Militello Val di Catania Comune di Lecce e quelli che formano la sua corona urbana Comune di Cosenza e Parco Nazionale della Sila Comune di Foggia Rete dei Comuni Nebrodi Città Aperta, Comune di Borgia e Comune di Avellino Amministrazioni locali delle Regioni Sicilia e Puglia Amministrazioni locali Amministrazioni locali e regionali, stakeholder e cittadini Proposta di esercizio per la riorganizzazione dei servizi di TPL Proposta di Piano Urbano della Mobilità Sostenibile Proposta di riorganizzazione del TPL nell area vasta di Lecce Proposta per il Progetto Porta della Sila Report sulle attività realizzate Rapporti sulle procedure partecipate realizzate Aggiornamento del materiale didattico Materiale didattico presentato nei workshop Piano di comunicazione e 6 newsletter
17 La sfida futura, ovvero la scommessa mai vinta del Sud! Costruire una classe dirigente (politica, tecnica, delle rappresentanze sociali, culturali, imprenditoriali) che abbia la capacità di liberare e governare le risorse dei territori
18 Il Progetto MUSA per un nuovo modello di sviluppo locale sostenibile: il bilancio, le prospettive GRAZIE PER L ATTENZIONE! Bari, 28 gennaio 2014
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