Anno 37 3 marzo 2006 N. 33. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 febbraio 2005, n. 186

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1 Parte seconda - N. 26 Spedizione in abbonamento postale - Filiale di Bologna Euro 1,23 art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 Anno 37 3 marzo 2006 N. 33 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 febbraio 2005, n. 186 Attivazione di un Sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI 16 febbraio 2006, n Approvazione del documento che disciplina il Sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale, istituto con DG 186/05

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 33 DELIBERAZIONI REGIONALI DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 febbraio 2005, n. 186 Attivazione di un Sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: il D.M. 15 Dicembre 1990, pubblicato nella G.U. 8 gennaio 1991 n. 6, che, confermando ai sensi e per gli effetti degli articoli 253 e 254 del Testo Unico delle leggi sanitarie l obbligo di notifica da parte del medico di tutti i casi di malattie diffusive pericolose per la salute pubblica, all Autorità sanitaria competente, stabilisce le modalità con le quali le Aziende USL sono tenute, a loro volta, a comunicare le informazioni ricevute dai medici per alcune malattie infettive e diffusive indicate rispettivamente nelle Classi: I ( Malattie per le quali si richiede segnalazione immediata o perché soggette al Regolamento sanitario internazionale o perché rivestono particolare interesse ), II ( Malattie rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo ), III ( Malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni ), IV ( Malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione dell Unità sanitaria locale solo quando si verificano focolai epidemici ), V ( Malattie infettive e diffusive notificate all Unità sanitaria locale e non comprese nelle classi precedenti, zoonosi indicate dal Regolamento di Polizia veterinaria di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, e non precedentemente menzionato ); la circolare del Ministero della Sanità n. 36 del 17 dicembre 1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive ; il decreto del Ministero della Sanità 29 luglio 1998 Modificazione alla scheda di notifica di caso di tubercolosi e micobatteriosi non tubercolare allegata al decreto ministeriale 15 dicembre 1990 ; considerato che: la Regione Emilia-Romagna ha dato attuazione alle disposizioni sopracitate con circolari dell Assessore alla Sanità n. 9 del 5 aprile 1991 e n. 11 del 24 giugno 1999; il D.L. 29 marzo 2004 n. 81, recante Interventi urgenti per fronteggiare situazioni di pericolo per la salute pubblica, convertito con modificazioni nella Legge 26 maggio 2004, n. 138, dispone, tra l altro, di istituire, presso il Ministero della Salute, il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) con analisi e gestione dei rischi, previamente quelli legati alle malattie infettive e diffusive, stabilendo che il Centro operi in coordinamento con le strutture regionali e «con modalità e in base a programmi annuali approvati con decreto del Ministero della Salute»; con D.M. del 2/7/2004, il Ministro della Salute ha disciplinato l organizzazione del predetto Centro, prevedendone l articolazione e la composizione, ed indicando tra i compiti del Centro anche il coordinamento con le Regioni dei sistemi nazionali di allerta e risposta rapida ai rischi per la salute; con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 327 del 19 ottobre 2001 Emergenza bioterrorismo. Costituzione Unità di crisi, è stata costituita l Unità di crisi regionale per l emergenza bioterrorismo, anche sulla base della necessità, rappresentata dal Ministero della Salute, di costituire in ciascuna Regione strutture operative in grado di correlarsi con lo stesso Ministero nell ambito dei sistemi di allerta finalizzati a garantire la massima efficacia ed efficienza alle eventuali risposte a fenomeni di bioterrorismo; con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 122 del 6 maggio 2003 Emergenza SARS. Integrazione delle funzioni e dei componenti dell Unità di crisi per emergenza bioterrorismo, è stata individuata una task force regionale con il compito di coordinare gli interventi e di predisporre linee guida, procedure e ogni altro strumento utile al monitoraggio e alla prevenzione di emergenze di sanità pubblica; considerato che: le condizioni soggette a notifica continuano ad essere quelle previste dal D.M. 15/12/1990, il quale, pur prevedendo che tutte le malattie infettive che assumono le caratteristiche di focolaio epidemico vengano notificate, menziona esplicitamente nella Classe IV relativa ai focolai epidemici solo alcune malattie (dermatofitosi; infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare; pediculosi; scabbia); il modello da utilizzare per la denuncia delle malattie di Classe IV non prevede specificamente la rilevazione di informazioni su infezioni acquisite in ospedale o in altre strutture sanitarie, mentre in tali contesti le persone assistite e gli operatori sanitari hanno un rischio di acquisire infezioni che, in una elevata proporzione dei casi, si presentano in forma di epidemia o cluster epidemico; la segnalazione da parte del medico curante all Azienda USL di un focolaio epidemico deve avvenire entro le 24 ore, ma la notifica dall Azienda USL alla Regione non ha carattere di urgenza; avuto presente che: per controllare adeguatamente la diffusione di infezioni, sia importante che, nel caso di epidemie o di cluster epidemici di infezioni, come anche di eventi sentinella, vengano attivati tempestivamente dalle Aziende Sanitarie interessate gli interventi necessari e che, ove opportuno, tali interventi vengano supportati e coordinati a livello regionale; in occasione della emergenza SARS, l Unità di crisi regionale aveva proposto un modello operativo per il controllo della SARS, estendibile ad altri eventi che possono assumere le caratteristiche di emergenze di natura infettiva, prevedendo livelli di coordinamento collegati, regionale e aziendale, che svolgono attività specifiche nella fase di sorveglianza e assumono caratteristiche diverse nelle eventuali fasi di preparazione e di intervento; la segnalazione tempestiva di tali eventi, anche al semplice sospetto, può infatti consentire di: a) individuare eventi che per le loro caratteristiche (numero di casi, gravità della infezione, meccanismo causale, agenti patogeni implicati, caratteristiche epidemiologiche) richiedono un intervento precoce ed una accurata indagine locale, se necessario anche con il supporto di strutture esterne, allo scopo di identificarne la causa specifica, al fine di limitarne la diffusione e controllarne gli effetti; b) fornire supporto, in caso di necessità, da parte delle strutture regionali alle Aziende Sanitarie per l indagine, la valutazione dei rischi, il controllo dell episodio infettivo e l informazione e presa in carico dei soggetti esposti; c) la specifica natura degli eventi infettivi può, in alcuni casi, rendere opportuno un intervento regionale che comporti l estensione dell indagine e l informazione tempestiva ad altre, o in tutte le Aziende Sanitarie, o la definizione di provvedimenti generali (come nel caso di infezioni associate a dispositivi medici); d) registrare, seguire ed analizzare l evoluzione degli eventi infettivi, in modo da adottare tempestivamente misure di controllo a livello regionale; sono da includere nel Sistema di segnalazione rapida eventi appartenenti alle seguenti categorie: epidemie di infezioni che si verificano in strutture o servizi sociosanitari (ospedali, case di cura, poliambulatori, studi medici, strutture residenziali o semiresidenziali, assistenza domiciliare) o in altre collettività (scuole, asili, istituti di detenzione, ecc.) e che interessano gli utenti o il personale; cluster epidemici di infezioni in utenti e/o operatori di strutture sociosanitarie; infezioni aventi carattere raro o particolare, qualificabili

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N come eventi sentinella, ossia singoli casi di infezione che necessitano di pronto intervento in ragione di caratteristiche cliniche e/o epidemiologiche peculiari; ritenuto di dover provvedere all attivazione di un sistema di rapida segnalazione di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale, finalizzato alla sorveglianza di malattie infettive e diffusive che, per le proprie caratteristiche epidemiologiche o per le caratteristiche della popolazione coinvolta, richiedono piani di risposta rapidi e interventi adeguati al controllo della diffusione delle stesse; dato atto, ai sensi dell art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e della propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003, del parere di regolarità amministrativa espresso dal Direttore generale Sanità e Politiche sociali, dott. Franco Rossi; su proposta dell Assessore alla Sanità; a voti unanimi e palesi, delibera: 1) di attivare, per quanto in premessa esposto, un Sistema di segnalazione rapida delle infezioni che si verificano come eventi sentinella o nell ambito di epidemie/cluster epidemici, così come in premessa individuati; 2) di disporre che la segnalazione, anche dei soli casi sospetti, debba pervenire in forma rapida al Responsabile del Dipartimento di Sanità pubblica dell Azienda Sanitaria del territorio di competenza e, contestualmente, al Responsabile del Servizio Sanità pubblica della Direzione generale Sanità e Politiche sociali e al Responsabile dell Area Rischio infettivo dell Agenzia sanitaria regionale, unitamente alla segnalazione al Responsabile del Distretto di domicilio, ove previsto dalla normativa; 3) di stabilire che il Direttore generale Sanità e Politiche sociali, d intesa con il Direttore generale dell Agenzia sanitaria regionale, dovrà provvedere, con propria determinazione, all individuazione dettagliata delle condizioni oggetto di notifica rapida ed alla definizione delle modalità operative per l organizzazione del sistema di segnalazione, con riguardo, in particolare, all integrazione con i flussi informativi già esistenti ed alle modalità di segnalazione dei casi, fin dalla diagnosi del curante o del laboratorio. DECRETI, ORDINANZE E ALTRI ATTI REGIONALI REGIONE EMILIA-ROMAGNA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI 16 febbraio 2006, n Approvazione del documento che disciplina il sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale, istituto con DG 186/05 IL DIRETTORE GENERALE Vista la deliberazione della Giunta regionale 186/05 che, ad integrazione di quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente in tema di sistema informativo delle malattie infettive, istituisce un sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale, finalizzato alla sorveglianza di malattie infettive e diffusive richiedenti, per specifiche caratteristiche epidemiologiche o della popolazione coinvolta, piani di risposta rapidi e interventi adeguati al controllo della diffusione delle stesse; atteso che la medesima deliberazione rinvia ad apposita determinazione dirigenziale assunta dal Direttore generale Sanità e Politiche sociali d intesa con il Direttore generale dell Agenzia sanitaria regionale la concreta disciplina del sistema in questione ed in particolare la individuazione dettagliata delle condizioni oggetto di notifica rapida e la definizione delle modalità operative per l organizzazione del sistema di segnalazione con specifico riguardo alla integrazione con i flussi informativi già esistenti ed alle modalità di segnalazione dei casi, fin dalla diagnosi del curante o del laboratorio; rilevato che alla elaborazione della disciplina di cui trattasi hanno partecipato congiuntamente il Servizio Sanità pubblica della Direzione generale Sanità e Politiche sociali e l Area di programma Rischio infettivo dell Agenzia sanitaria regionale; ritenuto, dunque, in attuazione di quanto previsto dalla richiamata deliberazione della Giunta regionale, di dover provvedere al riguardo, approvando l allegato Sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nella strutture sanitarie e nella popolazione generale, quale strumento volto ad assicurare, da un lato, l intervento tempestivo delle Aziende Sanitarie per l adozione delle necessarie misure di controllo e di prevenzione e, dall altro, la tempestiva conoscenza da parte della Regione di eventi potenzialmente pericolosi per la salute pubblica per l eventuale adozione di provvedimenti sovraaziendali; dato atto che con deliberazione della Giunta regionale 2215/05 è stato conferito ad interim l incarico di Direttore generale dell Agenzia sanitaria regionale al Direttore generale Sanità e Politiche sociali a decorrere dall 1 gennaio 2006 e fino alla individuazione da parte della Giunta regionale del Dirigente che andrà a ricoprire l incarico in questione; dato atto del parere di regolarità amministrativa, espresso dal Responsabile del Servizio Sanità pubblica, dott. Pierluigi Macini, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale 447/03 e successive modificazioni ed integrazioni; determina: 1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, l allegato documento Sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale, parte integrante e sostanziale della presente determinazione; 2) di stabilire che la disciplina ivi prevista diventi operativa a decorrere dall 1 aprile 2006, al fine di consentire alle Aziende Sanitarie di riorganizzare, in modo coerente a quanto stabilito nel documento allegato, le attività inerenti la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive anche attraverso una adeguata informazione e formazione degli operatori coinvolti; 3) di pubblicare la presente determinazione ed il relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. IL DIRETTORE GENERALE Leonida Grisendi

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5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 33 ALLEGATO SISTEMA DI SEGNALAZIONE RAPIDA DI EVENTI EPIDEMICI ED EVENTI SENTINELLA NEL- LE STRUTTURE SANITARIE E NELLA POPOLAZIONE GENERALE INDICE Obiettivi del Sistema di segnalazione rapida pag. 6 Funzionamento del Sistema di segnalazione rapida pag. 6 Condizioni/eventi oggetto di segnalazione rapida pag. 7 Nuovi strumenti di rilevazione pag. 10 Il flusso informativo pag. 11 Segnalazione dei casi di malattia infettiva pag. 11 Notifica delle malattie di Classe I (DM15/12/1990) e di altre emergenze infettive pag. 12 Segnalazione rapida alla Regione di eventi sentinella, epidemie e cluster epidemici pag. 14 Eventi sentinella pag. 15 Epidemie di malattie infettive in ambito territoriale pag. 15 Epidemie e cluster epidemici di infezioni acquisite nel corso dell assistenza sanitaria pag. 16 e socio-sanitaria Microrganismi con profilo di resistenza inusuale pag. 17 Attività a livello regionale pag. 18 Allegato 1 Scheda SSCMI/2006 pag. 19 Allegato 2 Scheda di segnalazione rapida 1-SSR1/2006 pag. 23 Allegato 3 Scheda di segnalazione rapida 2-SSR2/2006 pag. 27 Allegato 4 Scheda di segnalazione rapida 3-SSR3/2006 pag. 31 Allegato 5 Definizioni pag. 34 Allegato 6 Segnalazione di caso di malattia infettiva Istruzioni operative pag. 35 Allegato 7 Sistema di segnalazione rapida alla Regione dal Dipartimento di Sanità pubblica pag. 36 Istruzioni operative Allegato 8 Sistema di segnalazione rapida alla Regione dalla Direzione Sanitaria aziendale pag. 37 Istruzioni operative (segue allegato fotografato)

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48 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 33 LIBRERIE CONVENZIONATE PER LA VENDITA AL PUBBLICO Edicola del Comunale S.n.c. Via Zamboni n Bologna Libreria di Palazzo Monsignani S.r.l. Via Emilia n. 71/ Imola (BO) Libreria del professionista Via XXII Giugno n Rimini Nuova Tipografia Delmaino S.n.c. Via IV Novembre n Piacenza Libreria Bettini S.n.c. Via Vescovado n Cesena Libreria Incontri Piazza Libertà n Sassuolo (MO) Libreria Feltrinelli Via Repubblica n Parma Edicola Libreria Cavalieri Piazza Mazzini n. 1/A Argenta (FE) A partire dall 1 gennaio 1996 tutti i Bollettini Ufficiali sono consultabili gratuitamente collegandosi al sito Internet della Regione Emilia-Romagna MODALITÀ PER LA RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE DI ATTI Le modalità per la pubblicazione degli atti per i quali è previsto il pagamento sono: Euro 2,07 per ogni riga di titolo in grassetto o in maiuscolo Euro 0,77 per ogni riga o frazione di riga (intendendo per riga la somma di n. 65 battute dattiloscritte) gli Enti e le Amministrazioni interessati dovranno effettuare il versamento sul c/c postale n intestato al Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro n Bologna e unire la ricevuta dell avvenuto pagamento al testo del quale viene richiesta la pubblicazione. Avvertenza L avviso di rettifica dà notizia dell avvenuta correzione di errori materiali contenuti nel provvedimento inviato per la pubblicazione al Bollettino Ufficiale. L errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nel Bollettino Ufficiale. Il Bollettino Ufficiale si divide in 3 parti: Nella parte prima sono pubblicate: leggi e regolamenti della Regione Emilia-Romagna; circolari esplicative delle leggi regionali, nonché atti di organi della Regione contenenti indirizzi interessanti, con carattere di generalità, amministrazioni pubbliche, privati, categorie e soggetti; richieste di referendum regionali e proclamazione dei relativi risultati; dispositivi delle sentenze e ordinanze della Corte costituzionale relativi a leggi della Regione Emilia-Romagna, a conflitti di attribuzione aventi come parte la Regione stessa, nonché ordinanze con cui organi giurisdizionali abbiano sollevato questioni di legittimità costituzionale di leggi regionali. Il prezzo dell abbonamento annuale è fissato in Euro 18,08. Nella parte seconda sono pubblicati: deliberazioni del Consiglio e della Giunta regionale (ove espressamente previsto da legge o da regolamento regionale); decreti del Presidente della Giunta regionale, atti di Enti locali, di enti pubblici e di altri enti o organi; su specifica determinazione del Presidente della Giunta regionale ovvero su deliberazione del Consiglio regionale, atti di organi statali che abbiano rilevanza per la Regione Emilia-Romagna, nonché comunicati o informazioni sull attività degli organi regionali od ogni altro atto di cui sia prescritta in generale la pubblicazione. Il prezzo dell abbonamento annuale è fissato in Euro 33,57. Nella parte terza sono pubblicati: annunzi legali; avvisi di pubblici concorsi; atti che possono essere pubblicati su determinazione del Presidente della Giunta regionale, a richiesta di enti o amministrazioni interessate; altri atti di particolare rilievo la cui pubblicazione non sia prescritta da legge o regolamento regionale. Il prezzo dell abbonamento annuale è fissato in Euro 20,66. L abbonamento annuale cumulativo al Bollettino Ufficiale è fissato in Euro 72,30 - Il prezzo di ogni singolo Bollettino è fissato in Euro 0,41) per 16 pagine o frazione di sedicesimo. L abbonamento si effettua esclusivamente a mezzo di versamento sul c/c postale n intestato a Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Viale Aldo Moro n Bologna) Si declina ogni responsabilità derivante da disguidi e ritardi postali. Copie del Bollettino Ufficiale potranno comunque essere richieste avvalendosi del citato c/c postale. La data di scadenza dell abbonamento è riportata nel talloncino dell indirizzo di spedizione. Al fine di evitare interruzioni nell invio delle copie del Bollettino Ufficiale si consiglia di provvedere al rinnovo dell abbonamento, effettuando il versamento del relativo importo, un mese prima della sua scadenza. In caso di mancata consegna inviare a Ufficio BO-CMP per la restituzione al mittente che si impegna a versare la dovuta tassa. Registrazione del Tribunale di Bologna n del 18 dicembre 1973 Proprietario: Giunta regionale nella persona del Presidente Vasco Errani Direttore responsabile: Roberto Franchini ResponsabileRedazione e Abbonamenti: Lorella Caravita Stampa e spedizione: Grafica Veneta S.p.A. Trebaseleghe Stampato su carta riciclata al cento per cento

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