Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n. 46) Art 1 Comma 2 - LO/MI

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1 Amici di Tanguiéta Periodico di informazione della Associazione Amici di Tanguiéta-Onlus ANNO 17 _ NUMERO 3 _ DICEMBRE 2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n. 46) Art 1 Comma 2 - LO/MI DEFINITIVO.indd 1 17/12/14 13:28

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3 EDITORIALE A miche e Amici carissimi, Natale, tempo di affetti, di solidarietà, di voglia di fare del bene. Lo abbiamo visto alla nostra cena benefica di Natale che, come da tradizione, si è svolta a Carimate. Quanti amici hanno risposto all invito! E quanti hanno offerto doni per l asta e la lotteria! Quanto alla cronaca dell evento, preferisco lasciarla all abile penna del giornalista Felice Asnaghi: nessuno come lui saprebbe farlo meglio. E stata una serata bella, amichevole e preziosa sia per l atmosfera che si respirava, sia per lo scopo che si prefiggeva: raccogliere fondi per l Ospedale e per Fra Fiorenzo. Lui, purtroppo, mancava, trattenuto laggiù da una situazione che assume contorni sempre più gravi anzi, che non esagero a definire drammatici. Ci preoccupa il futuro di questa grandiosa opera, e questo ci fa sentire ancora più forte lo stimolo a fare sempre di meglio e di più. Il nostro obiettivo per il 2015 andrà in questa direzione. Colgo l occasione del Natale per sottolineare l impegno delle donne che fanno parte del nostro Consiglio, alle quali dedico un ringraziamento particolare. Mi unisco a Fra Fiorenzo, al mio vice Nino Anzani, ai Consiglieri e soprattutto ai poverissimi bambini della nostra Pediatria per augurarvi Buon Natale e Buon Anno, nella speranza che il 2015 porti a tutti gioia, salute e soddisfazioni. Carlo Giorgetti Presidente FOTO IN COPERTINA: Ivana Spagna, Cena di Natale degli Amici di Tanguiéta DEFINITIVO.indd 3 17/12/14 13:28

4 DONNE ANIMA della nostra ASSOCIAZIONE LA CENA DI NATALE DEGLI AMICI DI TANGUIETA: ESPERIENZA DI CARITA di Felice Asnaghi N atale è anche il tempo per dimostrare riconoscenza a chi si impegna a fare del bene. E chi se non le donne che fanno parte del nostro consiglio? In queste due foto ci sono tutte: mia moglie Augusta, Amalia, Marta, Ornella, Gabriella, Annina e Anna. Splendide: sono una vera forza della natura, l anima della nostra Associazione. Si danno da fare nel non facile compito di racimolare fondi, organizzano eventi, vanno alla ricerca di oggetti da battere all asta o da mettere in premio alle lotterie, coinvolgono amici e conoscenti, contrattano l acquisto alle migliori condizioni di farmaci e medicinali, chattano su Facebook e You Tube per evidenziare le problematiche africane e addirittura si recano volontariamente a Tanguiéta per dare una mano a Fra Fiorenzo, magari sacrificando le vacanze. Dinamiche, motivate, determinate, sempre positive, mai stanche. Buone feste, amiche di Tanguiéta! Duecentotrentacinque ospiti al ristorante del Golf di Carimate la sera di lunedì 24 novembre per la Cena di Natale degli Amici di Tanguiéta. Ci aspetta un ricco buffet e poi ci accomodiamo ai tavoli dove faccio conoscenza dei miei graditissimi commensali. Le sale sono complete. Il presidente Carlo Giorgetti prende la parola, ringrazia i convenuti e a grandi linee illustra le attività dell associazione in Benin. Un anno tragico, funestato da epidemie di malaria, morbillo e ora l ebola che hanno falcidiato i fanciulli. Il reparto pediatria ha dovuto assistere a tanti piccoli moribondi quasi inerme. Anche tra il personale sanitario e i frati ci sono stati decessi. Mancano medicine, antibiotici, e l associazione cerca di correre ai ripari, in una corsa contro il tempo. Fra Fiorenzo, non presente fisicamente, telefona e con voce accorata, rotta dal pianto, chiede aiuto e ringrazia per l impegno dell associazione, unica certezza in tanta desolazione. Il prof. Giuseppe Perrone entra nei dettagli delle richieste. Il professore in realtà fa capire una cosa importante: che questa esperienza di carità, che gli permette di avere uno stretto rapporto con il bisogno della popolazione e la santità (tutti siamo chiamati a questo) di fra Fiorenzo, lo ha cambiato come uomo e ringrazia Dio. Ivana Spagna è tornata a trovarci e ci delizia con due delle sue canzoni più conosciute, la prima, la famosissima colonna sonora del Re Leone e la seconda Easy lady, una dance che ha spopolato negli anni ottanta. Il vicepresidente Giovanni Anzani è presente ma non prende la parola. 2 >>> DEFINITIVO.indd 4 17/12/14 13:28

5 Gentili camerieri servono il primo: un risotto e una pasta davvero deliziosi. Cotti come si deve e accompagnati da un buon bicchiere di Vermentino con retrogusto aromatico mi ricordano che mangiare è bello. Segue il secondo, la classica tagliata di carne che ben si addice con il rosso decisamente più corposo. Nel frattempo Paolo Boffi, Fabio Galli e Flavio Lietti - i tre famosi battitori della buca 19 - si lanciano in un improvvisata e difficile asta che va a buon fine. Così la ricca lotteria, che accontenta molti fortunati. Confesso che una confezione di vini l avrei vinta volentieri (Sic transit gloria mundi - è vero, però fanno piacere). I convitati di questa sera non sono convenuti per la gioia del palato, ma anche questa serve a far percepire quanta soddisfazione possa derivare dall aiutare il prossimo. Chiude la serata il gelato, sempre servito in quel piatto che mi ricorda il cappello del prete di un tempo. Larga vida all Associazione Amici di Tanguiéta. UN SALUTO NATALIZIO di ra F IORENZO F Amici carissimi, benefattori e anche ammalati che mi aspettavate in questo periodo in Italia. Con grandissimo dispiacere non vi ritroverò per la Cena di Natale in ragione delle difficoltà particolarmente gravi che sta vivendo l ospedale che, uno dopo l altro, ha perso due infermieri, uno per incidente stradale, l altro per un affezione metabolica. Eppure era importante che venissi, perché questo viaggio doveva permettermi di incontrarvi e ringraziarvi, e anche per fare quello che, senza vergogna, chiamo un giro cercotaggio di cui quest opera ha tanto, tanto bisogno. Il numero dei malati aumenta di giorno in giorno e non c è alcuna corrispondenza tra questo aumento e quello delle entrate: si fa davvero una fatica immensa. Io però non mollo, sicuro che la Provvidenza c è, ci ha sempre pensato e lo farà ancora. Nutro la certezza che anche voi continuerete ad aiutarmi a far sì che questa serie nera finisca. Per fortuna non ci sono solo cattive notizie: i casi di sospetta EBOLA sottoposti al laboratorio speciale dell OMS di Lagos sono risultati negativi e questo è di estremo sollievo perché il terrore si stava già diffondendo per tutto l ospedale. Certo i rischi ci sono, ma almeno per il momento questa tragedia ci sembra evitata. Sappiate che siete sempre nella nostra preghiera, ma questa volta chiedo anche a voi di pregare per noi perché serenità, sicurezza e possibilità di dare le migliori cure ai nostri bambini si realizzino ancora. Che il Signore vi benedica, vi protegga da ogni male e ci conceda di ritrovarci presto! Con i più affettuosi auguri per un sereno e Santo Natale. Fr.Florent o.h. FATEBENEFRATELLI HOPITAL SAINT JEAN DE DIEU B.P. : 7 TANGUIETA BENIN ULTIM ORA D A TANGUIETA Trascorsi pochi giorni da questa lettera, ne è giunta un altra. La serie nera non è finita! Amici carissimi, la nostra Pediatria ha perso il Dott. Guy AOUANOU. Perdiamo con lui una colonna portante, un collaboratore fondamentale, il direttore del reparto più consistente del nostro Ospedale. Ma era anche molto, molto di più, in quanto mi aveva egregiamente sostituito come Direttore Medico quando cinque anni fa dovetti prendere in mano la direzione amministrativa. Per farvi un idea di quanto fosse straordinario quest uomo, vi mando l articolo apparso su un quotidiano locale. >>> 3 DEFINITIVO.indd 5 17/12/14 13:28

6 4 DR GUY BASILE AOUANOU, UNA GROSSA PERDITA PER L OSPEDALE DI TANGUIÉTA Rimane stoico Fra Fiorenzo quando ce lo comunica, ma è evidente il suo smarrimento mentre traccia il profilo di questo onorevole figlio del Benin, fedele fino alla morte all Ospedale di Tanguiéta. Il dott. Aouanou dirigeva la Pediatria, che arriva ad ospitare più di 200 bambini mentre i letti sono solo 110. Ero stato io a proporre di assumerlo cinque anni fa come direttore dell ospedale e fu un ottima scelta perché ha fatto enormemente meglio di me che dovevo anche occuparmi anche della gestione. Oltre alla Pediatria si occupava anche del centro nutrizionale (60 letti). E stato efficace nel portare a termine molti dei progetti che avevamo in mente, che si sono realizzati proprio grazie a lui e gli studi che abbiamo fatto hanno permesso di elevare la fama del nostro ospedale. Due giorni prima della sua morte, a Porto Novo il Prof. Koumakpavi, famoso specialista della nutrizione, lo aveva chiamato annunciandogli che il nuovo protocollo che sognavamo da anni si era concluso positivamente: purtroppo la notizia è giunta quando lui ci ha lasciato. Abbiamo altri 4 pediatri, è vero, ma la Pediatria richiede una montagna di lavoro e lui era fondamentale non solo per noi ma per tutto il Benin. Spesso si dice nessuno è indispensabile, ma credo che sarà difficile rimpiazzarlo; il vuoto che lascia è enorme, e tanti bambini ne soffriranno. Ci sentiamo amputati di una persona verso la quale il nostro affetto era grande. Una perdita durissima. Il Dr Guy era nato a Savalou, frequentò l Università a Cotonou e, dopo la laurea, sognava di venire qui a Tanguiéta. L avevo accolto alla fine degli anni Ottanta con un altro collega, il Dr Sani Sama, anche lui morto prematuramente qualche anno fa. L Ospedale lo aveva inviato in specializzazione pediatrica, coronata da pieno successo, e alla fine mantenne la promessa ed entrò definitivamente nella nostra équipe. Era un grande lavoratore, ha sempre operato in condizioni estreme, ma ciò nonostante è rimasto fedele a questo Ospedale prendendo a cuore i destini di tanti bambini poverissimi. Era anche un uomo semplice, servizievole, di grande saggezza, che sapeva fare da tramite tra i religiosi e il personale medicoinfermieristico locale. La sua morte è tanto più brutale in quanto non eravamo preparati: non era malato, anzi, era ben portante e abbiamo lavorato insieme fino agli ultimi giorni. Il grano che cade sulla terra per grazia di Dio porterà buoni frutti. LA BATTAGLIA PER CURARE LE MALATTIE DIMENTICATE Non c è solo l Ebola. Sono molto più numerosi i fronti su cui si combatte la battaglia per la sopravvivenza nell Africa sub-sahariana. Fronti battuti dai missionari. Come i Fatebenefratelli e come fra Fiorenzo Priuli. Molto più che un frate, non solo perché all ospedale di Tanguieta, nel Benin, taglia e cuce la carne e accomoda le ossa, restituendo a bambini e adulti la possibilità di camminare. Fra Fiorenzo è uno dei sanitari più apprezzati dall OMS per le sue innovazioni e l associazione armonica tra la medicina naturale e la medicina moderna che riesce a realizzare. Dal 1992 fa parte del pool OMS che lavora sul morbo del Buruli e sull Aids. A Ginevra ci spiega ho incontrato Charles Henry Rochat, un grande urologo e un grande umanista. Insieme, cerchiamo di guarire la piaga medica e culturale delle fistole ostetriche, che affligge centinaia di migliaia di donne africane e le condanna all emarginazione sociale». La missione di fra Fiorenzo si svolge nell Ospedale di Tanguieta, a 600 chilometri dalla capitale Cotonou. La struttura ha una buona capienza ma quando esplode un emergenza l intera regione si riversa nelle sue sale. L Ospedale è anche centro di formazione per i chirurghi dell Africa centrooccidentale. Un grande impegno sostenuto in Italia da tante associazioni, tra gli Amici di Tanguiéta-Onlus. I costi sono alti continua fra Fiorenzo perché, oltre all Aids, dobbiamo combattere contro patologie emergenti e aggressive, come l ulcera del Buruli. Senza contare le resistenze culturali nei confronti della medicina moderna, ancora forti. Una parte delle conoscenze mediche africane va tuttavia preservata e studiata, e mi riferisco all uso di medicamenti naturali che alle volte dimostrano un efficacia portentosa. >>> DEFINITIVO.indd 6 17/12/14 13:28

7 Da un fiore del deserto del Sahel, per esempio, si ricava una polvere più efficace delle medicine occidentali contro l ittero. La tisana di Combretum Michranthum, con preparazioni adeguate, permette di tenere sotto controllo l Hiv e altre malattie. Così usiamo i costosissimi (e tossici) retrovirali solo quando i pazienti arrivano con l immunità al di sotto di un certo limite Oms. Questi studi, che sono oggetto di collaborazioni internazionali a Tanguieta e nell altro nosocomio Fatebenefratelli di Afagnan, hanno costi elevati e senza la Provvidenza non ci riusciremmo commenta fra Fiorenzo, che viene spesso in Italia per raccogliere fondi per la sua struttura ospedaliera. Paolo Viana dal quotidiano Avvenire BENIN: i Nuovi S chiavi sono B AMBINI Avevamo già scritto della piaga della tratta umana che, a inizio Settecento, infestava il Dahomey (antico nome del Benin). Ufficialmente fu abolita nella seconda metà del Diciannovesimo secolo. Ma, come rileva Marihz nell articolo di Frontiere News, oggi ha cambiato volto: è quello dei bambini venduti per quattro soldi dalle loro poverissime famiglie. Questo infame commercio avviene a Dantokpa, il più grande mercato a cielo aperto dell Africa Occidentale. Si trova nella capitale Cotonou, copre un area di 20 ettari e ha un fatturato giornaliero di oltre un miliardo di franchi CFA. Il Mercato di Dantokpa. Cammino con attenzione per non calpestare mucchi d indumenti usati, spazi angusti pieni di cose, donne con bambini sulla schiena che cuciono sedute a terra, friggono banane, cucinano e parlano ad alta voce. Il selciato di catrame è pieno di buche di acqua putrida e infetta. Mi addentro nel cuore dell immenso mercato, dove il vociare è sovrastato dal ritmo assordante del ferro battuto. Cerco di non inciampare nelle lastre lamiera, il loro odore acre permea un aria già irrespirabile. Vedo adolescenti ridurre in lastre vecchie pentole, pezzi d auto, lattine, utensili arrugginiti. Poi vedo loro, i bambini. Tanti, tantissimi, di età variabile dagli 8 ai 15 anni. Mi accolgono stupiti con sorrisi smaglianti e, senza distogliere le mani dal lavoro, mostrano orgogliosi manufatti artistici: angioletti ricavati da lattine riciclate, aeroplanini in lamiera zincata saldata attorno a candele di vecchie automobili, lanterne fatte con lampadine colorate. Tanta è la loro gioia che alcuni improvvisano per noi danze e canti. Due giorni dopo torniamo per parlare con i ragazzi che lavorano il ferro. Sono stipati in un vecchio container arrugginito, che funge anche da aula. Due mattine a settimana, per un paio d ore, ricevono un po d istruzione e possono avere un confronto aperto con la maestra (progetto finanziato da una Onlus). Cantano, ballano, recitano poesie, imparano i numeri e un po di francese sempre e comunque troppo poco. Nel container il caldo è opprimente, dal tetto rotto colano rivoli d acqua. Qualcuno porta un ventilatore. La lamiera è rovente, ma i piccoli sono contenti di vederci. La maestra distribuisce equamente il cartone di merendine che abbiamo portato: chi infila le barrette nella cinta dei pantaloni e chi nelle tasche, al sicuro. >>> 5 DEFINITIVO.indd 7 17/12/14 13:28

8 6 Qualcuno traduce le nostre domande in fon e riporta in francese le risposte dei bambini, alcuni raccontano la loro vita. Pochi hanno studiato, poi la famiglia non aveva più soldi e sono entrati al mercato al servizio di un padrone. Altri vi sono arrivati da piccoli e non sono più usciti. Lavorano tutti i giorni, tranne la domenica, in cambio di una piccola paga che a volte non basta neppure per assicurare un piatto di cibo. Quando chiedo cosa vi piacerebbe fare? rispondono Studiare, imparare il francese, un pallone per giocare, un ventilatore e che sia riparato il tetto della baracca. Alla domanda di cosa accade quando si ammalano o si feriscono rispondono mostrando mani tumefatte, ferite alle gambe e al volto, lesioni infette Quando ci facciamo male il padrone aspetta che la ferita guarisca da sola. Se non passa va a prendere la medicina. Il mercato di Dantokpa rappresenta bene la città di Cotonou, capitale del Benin: è il più importante dell Africa Ovest per flusso di prodotti e numero di acquirenti. Si estende in modo tentacolare invadendo i quartieri adiacenti che ormai si confondono con Dantokpa. Costruito nel 1963 è diventato sempre più grande ed è gestito da un organismo che dipende dal Ministero degli Interni. Immaginate una costruzione a tre piani di 66 mt x 44 mt, con 1100 box e negozietti. Attorno a questo immenso edificio sorgono gli apatams, piccole baracche in legno e latta che ospitano quasi punti vendita. La fama del mercato, animato tutti i giorni 24 ore su 24, si estende a tutta l Africa Occidentale; i commercianti arrivano da Nigeria, Mali, Burkina Faso, Niger, Costa d Avorio, Cameroun e anche da altri paesi dell Africa centrale. L aspetto che balza subito agli occhi, è lo spropositato, scandaloso, sconvolgente numero di bambine e bambini in tenera età che vi lavorano facendo un po di tutto sotto padroni che dei diritti dei bambini si fanno beffe. Purtroppo non è tutto. In alcune zone decentrate del mercato, alla vigilia di Tokpa (nome che prende il mercato ogni 5 giorni, quando é ancor più vasto e frequentato), a partire dalla mezzanotte si assiste a un vero e proprio traffico di bambine e bambini, in maggioranza provenienti dal nord Benin e dal Togo. Hanno tra gli 11 e i 15 anni. Vengono venduti per pochi soldi dalle loro poverissime famiglie, e strazia il cuore vedere mamme che mercanteggiano il loro prezzo con i trafficanti. Molti di questi piccoli infelici prendono la strada della Nigeria. Nel terzo millennio la tratta degli schiavi è cambiata ma, se possibile, ancora in peggio. DEFINITIVO.indd 8 17/12/14 13:28

9 Afrikaans: Gesëende Kersfees Albanese:Gezur Krislinjden Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand Azerbaijan: Tezze Iliniz Yahsi Olsun Bahasa (Malesia): Selamat Hari Natal Basco: Zorionak eta Urte Berri On! Bengali: Shuvo Naba Barsha Boemo: Vesele Vanoce Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat Bulgaro: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou! Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok Choctaw (Nativi americani, Oklahoma): Yukpa, Nitak Hollo Chito Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan Gung Haw Sun Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan Cingalese: Subha nath thalak Vewa. Subha Aluth Awrudhak Vewa Coreano: Sung Tan Chuk Ha Croato: Sretan Bozic Danese: Glædelig Jul Eschimese: (inupik) Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo! Esperanto: Gajan Kristnaskon Estone: Ruumsaid juulup hi Farsi: Cristmas-e-shoma mobarak bashad Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar Filippino: Maligayan Pasko! Finlandese: Hyvaa joulua Francese: Joyeux Noel Frisone: Noflike Krystdagen en in protte Lok en Seine yn it Nije Jier! Gaelico (Scozia): Nollaig chridheil huibh Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr! Gallese: Nadolig Llawen Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto Greco: Kala Christouyenna! Hamish Dutch (Pennsylvania): En frehlicher Grischtdaag un en hallich Nei Yaahr! Hausa: Barka da Kirsimatikuma Barka da Sabuwar Shekara! Hawaaiano: Mele Kalikimaka Hindi: Shub Naya Baras Indonesiano: Selamat Hari Natal Inglese: Merry Christmas Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah Irochese: Ojenyunyat Sungwiyadeson honungradon nagwutut. Ojenyunyat osrasay. Islandese: Gledileg Jol Isola di Man: Nollick ghennal as blein vie noa Latino: Natale hilare et Annum Faustum! Latviano: Prieci gus Ziemsve tkus un Laimi gu Jauno Gadu! Lituano: Linksmu Kaledu Macedone: Sreken Bozhik Maltese: LL Milied Lt-tajjeb Maori: Meri Kirihimete Navajo: Merry Keshmish Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul Occitano: Pulit nadal e bona annado Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! oppure Zalig Kerstfeast Papua Nuova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie Portoghese (Brasile): Boas Festas e Feliz Ano Novo Portoghese: Feliz Natal Rapa-Nui (Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi. Te-Pito-O-Te-Henua Rumeno: Sarbatori vesele Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom Samoa: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou Sardo: Bonu nadale e prosperu annu nou Serbo: Hristos se rodi Slovacco: Sretan Bozic oppure Vesele vianoce Sloveno: Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto Spagnolo: Feliz Navidad Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År Tailandese: Sawadee Pee Mai Tedesco: Fröhliche Weihnachten Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun Ucraino: Srozhdestvom Kristovym Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket Urdu: Naya Saal Mubarak Ho Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh Yoruba: E ku odun, e ku iye dun! 7 DEFINITIVO.indd 9 17/12/14 13:28

10 Amici di Tanguiéta Periodico di informazione della Associazione Amici di Tanguiéta-Onlus Anno 17 Numero 2 Settembre 2014 Aut. Tribunale di Milano n Spedizione in a.p. art.2 comma 20/C Legge 662/96 Filiale di Milano Legge n. 675 Tutela persone ed altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Le informazioni relative ai vostri dati personali sono registrate nella banca dati dell associazione e sono utilizzate per l invio del Periodico, per finalità gestionali e per l assolvimento degli obblighi di Legge. Potranno all occorrenza essere comunicati a Istituti Bancari e professionisti da noi incaricati degli adempimenti fiscali e tributari. Il trattamento avviene sia manualmente che con sistemi informatici, in entrambi i casi osservando scrupolosamente le precauzioni necessarie per garantire la massima riservatezza. Come prescritto dalla Legge, il conferimento dei vostri dati personali è facoltativo. Titolare e responsabile è l Associazione Amici di Tanguiéta-Onlus. CONSIGLIO DIRETTIVO ASSOCIAZIONE Presidente Carlo Giorgetti Vice Presidente Giovanni Anzani Presidente Onorario Franco Poggio Consiglieri Marta Anzani Arnaldo Borgonovo Angelo Carpanelli Anna Casati Massimo Conti Carlo De Min Ornella Galimberti Flavio Maestrini Augusta Orsenigo Amalia Sala Priore Provinciale Fatebenefratelli Segreteria Gabriella Giorgetti Direttore Responsabile Carlo Giorgetti Stampa Optima Centro Servizi Srl Milano Editore Associazione Amici di Tanguiéta-Onlus Viale Brianza Meda (MB) tel/fax info@amiciditanguieta.org Amici di Tanguieta La pubblicazione del Periodico non ha costi ed è resa possibile dal contributo volontario di quanti collaborano alla sua realizzazione. Dal 28 Gennaio 1998 l Associazione Amici di Tanguiéta è riconosciuta come ONLUS, organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Pertanto, come stabilito dal D.L. 4/12/1997 n. 460, ogni erogazione a nostro favore è detraibile dall imposta per le persone fisiche ed è deducibile dal reddito d imposta per le imprese. Offerte, elargizioni, donazioni - per le quali ringraziamo anticipatamente - possono essere versate come segue: c/c postale n Amici di Tanguiéta-Onlus BANCA PROSSIMA FILIALE DI MILANO. IBAN IT 79 R BIC BCITITMX Causale: Associazione Amici di Tanguiéta-Onlus SEGNALACI UN AMICO! Aiutaci ad allargare il cerchio degli Amici di Tanguiéta! Segnalaci un amico, completando il format sottostante con i suoi dati e spediscilo per posta, fax o via e.mail Cognome e Nome. Indirizzo (via e n civico) Cap. Città Pr. Ai sensi dell art.10 Legge 31/12/1996 n. 675 in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, l Associazione Amici di Tanguiéta, titolare del trattamento, garantisce che la raccolta dati ha l esclusiva finalità di aggiornare e incrementare il proprio data base e che non saranno in alcun modo oggetto di comunicazione o diffusione. 8 DEFINITIVO.indd 10 17/12/14 13:28

11 In questo Periodico trovate un bollettino di c/c postale del quale potete servirvi qualora decidiate di fare una donazione alla nostra Associazione - c/c Postale Amici di Tanguiéta: n In alternativa potete effettuare un bonifico bancario su BANCA PROSSIMA FILIALE DI MEDA - IBAN IT 79 R BIC BCITITMX Causale: Associazione Amici di Tanguiéta-Onlus Per ogni donazione/elargizione verrà rilasciata regolare ricevuta valida per la detrazione dall imposta per le persone fisiche (Irpef) e dal reddito d imposta per le Imprese. Un altro modo per aiutarci è quello di destinare alla nostra Associazione il 5 x Mille. Non costa nulla: basterà apporre la vostra firma, sulla dichiarazione dei redditi 2014, nel riquadro Volontariato e Onlus e aggiungere il nostro Codice Fiscale GRAZIE! DEFINITIVO.indd 11 17/12/14 13:28

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