ABA/VB CORSO INTRODUTTIVO
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- Massimiliano Pesce
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1 ABA/VB CORSO INTRODUTTIVO 7 Maggio 2012, Grottammare Dott. Milo Montelli (Psicologo)
2 Che cos è ABA/VB? l È una medicina? l È un metodo per guarire l Autismo? l È una forma di addestramento? l È una cosa che rende i bambini robotici?
3 NO! ABAà APPLIED BEHAVIOR ANALYSIS (Analisi del Comportamento Applicata) VBà VERBAL BEHAVIOR (Comportamento Verbale, Skinner 1957)
4 ABA come SCIENZA L Analisi del Comportamento può essere definita come la scienza che ha come oggetto lo studio delle interazioni psicologiche tra individuo e ambiente e come metodo quello scientifico proprio delle scienze naturali.
5 ABA L obiettivo principale dell Analisi del Comportamento è quello di prevedere e modificare i comportamenti umani allo scopo di promuovere il benessere e la qualità della vita.
6 ABA I principi e le procedure derivate dell analisi del comportamento possono essere applicate a tutti i settori in cui siano coinvolti i comportamenti degli esseri umani (educazione, lavoro, disabilità, politica, etc.) à Psicoterapie di 3a generazione
7 Quale di questi è un comportamento? A- Luca è nervoso B- Marina si pettina i capelli C- Matteo è autistico
8 Le etichette. nervoso, poco socievole, gentile, egoista, spensierato, triste, incompetente, simpatico.. SONO ETICHETTE NON COMPORTAMENTI!
9 e in psicologia? l Costrutti di: memoria, motivazione, intelligenza l Diagnosi: autismo, ritardo mentale, iperattività. VANTAGGI à Servono a fornire in poco tempo informazioni generiche sugli individui à Possono orientarci verso un possibile trattamento, prognosi.
10 Svantaggi delle etichette l Pseudospiegazioni e ragionamento circolare l Pregiudizio l Focalizzarsi sul problema l Perdere di vista le reali abilità del soggetto
11 Definire i comportamenti Riconoscere i comportamenti umani per quello che realmente sono attraverso CRITERI OGGETTIVI! IN UN INTERVENTO Un comportamento problematico deve essere lo stesso per la mamma per il papà, per l insegnante, per i nonni etc.
12 Cosa vogliamo modificare? l Eccessi comportamentali: un bambino si alza frequentemente dal letto quando è ora di dormire, un adolescente interrompe spesso i genitori quando conversano, un uomo mangia molti dolci al giorno. SECONDO LA VOSTRA ESPERIENZA?
13 Cosa vogliamo modificare? l Deficit comportamentali: un uomo non ringrazia gli altri quando riceve cortesie, un adolescente non esegue i compiti assegnati per casa dalle insegnanti. E LA VOSTRA ESPERIENZA?
14 Caratteristiche principali dell ABA l Definire i problemi come comportamenti misurabili l l l Utilizzare tali misurazioni come indice del cambiamento Procedure e tecniche specifiche come modalità per produrre il cambiamento nell ambiente (stimoli ambientali: oggetti, persone, luoghi). Metodi e principi applicati posso essere decritti con precisione, quindi: maggiore replicabilità e generalizzazione e più facilità di utilizzo per la famiglia e gli operatori
15 Caratteristiche principali dell approccio comportamentale. l Tecniche applicabili alla vita di tutti i giorni l Principi derivati dalla ricerca di base e dalla letteratura scientifica (in costante evoluzione ris. Online JABA, JEAB) l Grande valore attribuito responsabilità di chiunque partecipi al programma di modificazione del comportamento
16 Come funzionano i comportamenti? A (Sd) B C (Sr/P) ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA
17 Antecedente A B C ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA E uno stimolo ambientale che precede temporalmente il comportamento: Può essere un suono, un oggetto, un parola detta da un altra persona, la persona stessa, etc.
18 Comportamento A B C ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA È ciò che un essere umano fa continuamente! E l intera gamma di tutto ciò che un essere fa, pensa, sente. EMOZIONI??!?! E impossibile non comportarsi. a meno che
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20 Conseguenza A B C ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA E uno stimolo ambientale che segue temporalmente il comportamento: Può essere un RINFORZATORE (Sr+/-) o una PUNIZIONE (P+/-)
21 Conseguenza: Rinforzo (Sr+/-) È uno stimolo ambientale che segue nell immediato il comportamento di una persona. Può essere un oggetto, una parola detta, uno schiaffo etc.. POSITIVO!?!?!?!?!
22 RINFORZO come processo Il rinforzo incrementa la probabilità che certi comportamenti si ripetano nell ambiente in circostanze simili
23 RINFORZO Quando un comportamento di qualsiasi tipo è seguito da un rinforzatore, si osserverà un incremento nella frequenza di quel tipo di comportamento (J.Micheal, 2004)
24 BRAVO!! à RINFORZO? Antecedente: la mamma chiede al figlio di sistemare i giocattoli Comportamento: Il bambino sistema i giocattoli Conseguenza: La mamma elogia il bambino
25 Un po di confusione terminologica RINFORZATORE POSITIVO(Sr+) il soggetto guadagna qualcosa di positivo (es. elogio, denaro etc.) RINFORZATORE NEGATIVO(Sr-) il soggetto perde qualcosa di negativo per lui (es. dolore) Entrambi posso avere valenza di rinforzatori e quindi aumentare la frequenza dei C. che conseguono
26 ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA LA MAMMA TOGLIE IL TELECOMANDO IL BAMBINO PIANGE LA MAMMA RESTITUISCE IL TELECOMANDO (SR+)
27 ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA IL BAMBINO PIANGE LA MAMMA CONSEGNA IL TELECOMANDO IL BAMBINO SMETTE DI PIANGERE (SR-)
28 DOMANDA Che cosa farà in futuro il bambino quando vorrà ottenere qualcosa che non può avere in quel momento?
29 Conseguenza: Punizione (P) Come il rinforzo è una conseguenza del comportamento ma ha la funzione opposta: Ovvero.. Diminuisce la probabilità di comparsa di determinati comportamenti
30 Ancora un po di confusione.. PUNIZIONE POSITIVA(P+) il soggetto riceve qualcosa di negativo per lui (es. rimprovero) PUNIZIONE NEGATIVA(P-) il soggetto perde qualcosa di positivo per lui (es. playstation)
31 Funzione vs. Forma Spesso gli adulti significativi (genitori, insegnanti, psicologi, logopedisti) di bambini con disturbi comportamentali si preoccupano della forma dei comportamenti: Pianti, urla, danni alle cose, aggressività auto o eterodiretta, ignorandone la funzione. Purtroppo anche per il linguaggio è così
32 VERBAL BEHAVIOR (VB) (B.F SKINNER,1957)
33 VB FUNZIONE (Verbal Behavior) vs FORMA (grammatica, linguistica, etc)
34 VB Skinner introduce all interno dello studio sulla comunicazione la variabile sociale dell interazione umana. à INTERAZIONE AUTISMO?
35 VB BISCOTTI
36 Operanti Verbali MAND à Richiesta TACT à Denominazione ECHOIC à Ecoico INTRAVERBAL à Intraverbale
37 MAND - Richiesta Dico BISCOTTI perché voglio dei Biscotti: richiesta di un rinforzatore ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA MOTIVAZIONE Dico : BISCOTTI Ottengo Biscotti
38 TACT- Denominazione Dico BISCOTTI perché vedo dei Biscotti: etichettamento di oggetti, azioni... ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA Vedo BISCOTTI Dico: BISCOTTI Stimolo rinforzante positivo Sr+
39 ECHOIC - Ecoico Dico BISCOTTI perché sento Biscotti : ripetere ciò che si ascolta ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA Sento la parola BISCOTTI Dico: BISCOTTI Stimolo rinforzante positivo sociale Sr+
40 INTRAVERBAL - Intraverbale Dico BISCOTTI perché mi viene fatta una domanda; le nostre parole sono controllate da altre parole; risposta a domande altrui ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA Mi chiedono cosa mangi la mattina a colzione? Dico: BISCOTTI Stimolo rinforzante positivo sociale Sr+
41 Repertorio dell Ascoltatore ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA Sento la parola BISCOTTI Prendo o indico i BISCOTTI Stimolo rinforzante positivo sociale Sr+
42 INSEGNAMENTO ABA/VB NEI PROGRAMMI BASATI SUI PRINICPI DELL ABA E DEL VB, vengono insegnate diverse competenze con particolare attenzione all analisi funzionale del linguaggio e quindi alla COMUNICAZIONE (mand, tact, intraverbale, imitazione motoria, repertorio ascoltatore)
43 A cosa serve comportarsi? 1.Per ottenere attenzione o avere accesso a un determinato stimolo (Sr+) 2.Per allontanare persone o cose sgradite, stimoli avversivi (Sr-) 3. Per mantenere un determinato stato fisiologico causato dal comportamento stesso (Sr automatico)
44 Alcuni esempi (1) SR+ Martina sta facendo un disegno in salotto, ad un certo punto si alza guardandosi intorno ed inizia a lanciare degli oggetti La mamma le si avvicina dicendole sei stanca di stare a casa vero?? Andiamo a giocare al parco!
45 Alcuni esempi (2) SR- Martina sta facendo alcuni esercizi di matematica aiutata dalla mamma. All ennesimo errore, la mamma le chiede di ripetere l operazione. Martina inizia a fissare il soffitto, e a giocherellare con la penna La mamma le dice ok per ora basta, continuiamo dopo cena
46 Alcuni esempi (3) SR automatico Martina è da sola in casa, sta ascoltando un cd che le piace molto e contemporaneamente salta nervosamente sul divano di casa
47 E SBAGLIATO??! DIPENDE DA COME CI COMPORTIAMO! (comportamenti problema)
48 IL RINFORZO è UN PROCESSO Se un comportamento di un individuo è presente in modo frequente significa che viene mantenuto da un rinforzo. Ma quale? Quello che arriva agli psicologi è molto spesso una descrizione tipo etichetta es. La bambina è aggressiva
49 ANALISI FUNZIONALE (Iwata,1994) Analisi descrittiva: 1.MISURE INDIRETTE: QUESTIONARI, ABC 2.MISURE DIRETTE: Osservazione del comp. e Presa Dati
50 ANALISI FUNZIONALE (Iwata,1994) Manipolazione Sperimentale: Intervenire nella variabili del contesto, manipolando antecedenti e contesto per verificare la funzione del comportamento.
51 Vostre esperienze?? Analisi funzionale del comportamento ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA. Qual è la funzione del comportamento? Che conseguenza ha ricevuto il suo comportamento?
52 LUCA (non vocale) ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA Motivazione Luca emette dei vocalizzi (IAA-IAA) apparentemente senza senso La mamma consegna dell acqua Qual è la funzione del comportamento? E un comportamento socialmente adeguato? Che conseguenza ha ricevuto il suo comportamento?
53 INTERVENTO Insegnare comportamenti alternativi Utilizzando strategie di aiuto (prompting) e modellamento (modeling), scomponendo le abilità complesse in sotto unità più semplici (task analysis) è possibile insegnare comportamenti alternativi
54 ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA Motivazione Luca emette il segno di acqua La mamma consegna dell acqua. Qual è la funzione del comportamento? Che conseguenza ha ricevuto il suo comportamento?
55 INTERVENTO Estinzione Cosa succede se non rinforziamo più un comportamento che è stato a lungo rinforzato? (Es. ascensore)
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57 Cosa fare? Punire?
58 O rinforzare?
59 In genere PREVENIRE E MEGLIO CHE CURARE! Quindi innanzi tutto
60 Se un bambino è bravo non darlo mai per scontato!
61 Come prevenire In realtà la risposta migliore va cercata con attenzione Probabilmente la migliore soluzione è: Non rinforzare comportamenti disfunzionali e sopratutto. Rinforzare comportamenti funzionali
62 Perché la punizione potrebbe non essere la scelta migliore? l Per la modalità in cui va somministrata (es.multa) l Per condizioni derivanti dal contesto l Per motivazioni di tipo etico
63 Il primo passo è sempre comprendere la funzione dei comportamenti che vogliamo modificare Successivamente Attivare strategie di rinforzo ed estinzione efficaci per il singolo bambino e per l intera classe.
64 . Stabilire dei comportamenti target e renderli espliciti (descriverli minuziosamente).. Decidere insieme al bambino/i quali possono essere degli stimoli graditi, ovvero possibili rinforzatori. Es. pause, momenti di gioco, uscite, Cibi(?)
65 Motivazione estrinseca vs. intrinseca
66 Un esempio per la classe Durante le spiegazioni: STARE AL PROPRIO POSTO STARE IN SILENZIO GUARDARE L INSEGNANTE Sono comportamenti target accettabili?
67 Un esempio per la classe Durante le attività svolte in autonomia LAVORARE AL PROPRIO POSTO SCRIVERE NEL PROPRIO QUADERNO LEGGERE LE SPIEGAZIONI ALLA LAVAGNA Sono comportamenti target accettabili?
68 Come rinforzare? Cartellone per regole Cartoncino 20x30 con tabella 5 crocette= 5 min. di gioco in più Beep ogni 15 min. in media, casuale 1 osservatore (ins. sostegno)
69 Riassumendo (strategie proattive) 1.Proposta di comportamenti alternativi maggiormente desiderabili. Insegnamento di un comportamento funzionalmente equivalente (linguaggio, segni, pecs) 2.Rinforzare tutti i comportamenti alternativi o incompatibili con il comportamento target. 3.Aumentare gli stimoli provenienti dall ambiente esterno (es. creare nuove attività funzionali) 4. Eliminare la motivazione ad ottenere alcuni rinforzi (giocattoli o oggetti che possano produrre stereotipie). 5. Effettuare un attenta valutazione dei rinforzi
70 Riassumendo (strategie reattive) 1. Non rinforzare con attenzione comportamenti disadattivi 2. Mantenere istruzioni se la funzione è evitamento 3. Punizione(rimozione dei rinforzatori) 4. Non permettere l interruzione del compito dopo che è stato messo in atto il comportamento problematico.
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