Voci d infanzia. I bambini abbandonati nell Italia moderna

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1 Voci d infanzia I bambini abbandonati nell Italia moderna

2 Philippe Ariès L autore da cui ha inizio una storiografia della prima età è Philippe Ariès (Padri( e figli nell Europa medievale e moderna, 1960). Si avvicina al soggetto infantile attraverso il concetto di sentimento,, costrutto iscrivibile in quella storia delle mentalità che si stava facendo nuova storia (Annales).

3 Analizzando quadri di vita quotidiana Ariès illustra Il posto che il fanciullo e il problema educativo ricoprivano nei secoli che hanno preparato la nostra sensibilità Medioevo = totale incomprensione Ancien Règime e al nuovo sentimento del fanciullo

4 Ariès ci restituisce uno strato profondo e poco esplorato della storia, appunto la storia dell infanzia rifacendosi alla: Letteratura Iconografia Abbigliamento Giochi Istituzioni scolastiche Costume

5 Il sentimento dell infanzia È un aspetto particolare di un più ampio sentimento che è quello della famiglia che vive profonde trasformazioni nel tempo e che fa da sfondo alla vita bambina Nella sua storia il bambino non è solo in famiglia: spesso è orfano, indesiderato, non voluto, pertanto abbandonato, gettato Diviene il bambino istituzionalizzato, il bambino matricola, il bambino fascicolo

6 L infanzia abbandonata Tante e diverse sono dunque le infanzia sulle quali è possibile indagare: l infanzia malata, l infanzia devota, l infanzia abbandonata Ed è proprio l infanzia abbandonata gli esposti, i trovatelli, i gettatelli, i figli dello Stato che dir si voglia che ha lasciato numerose tracce storiche di sé.

7 L abbandono dei bambini: una pratica assai diffusa L estensione del fenomeno era tale, almeno in certi periodi, da poter affermare ( Gutton, La società dei poveri,, Milano 1977) che l abbandono dei bambini costituiva un evento quasi normale nel mondo dei poveri. Per le epoche più antiche è difficile avere anche solo un idea del fenomeno, impossibile quantificarlo. Nel tardo Medioevo e nei primi secoli dell età moderna, le notizie diventano più certe.

8 La nascita dei Brefotrofi Necessità di intraprendere nuovi interventi assistenziali destinati esclusivamente ai trovatelli. Nacquero i brefotrofi e, contestualmente, quei luoghi della memoria gli archivi tanto preziosi per noi studiosi. L afflusso sempre più sostenuto impose alle amministrazioni registrazioni contabili per il mantenimento degli esposti. Evento memorabile: apertura di Santa Maria degli Innocenti a Firenze nel 1445.

9 Perché? Le cause dell abbandono La FAME,, cioè la miseria dei genitori privi dei mezzi economici per mantenere i figli nei primi anni di vita. La VERGOGNA,, quando le origine erano illegittime. Lo scenario appare tuttavia quanto mai variegato: malattia del bambino o della madre, morte della madre durante il parto, detenzione, guerre, ecc

10 L istituzione della ruota civile Probabilmente non secondario fu il ruolo giocato dall istituzione della ruota a seguito delle leggi napoleoniche. La collettività e le istituzioni cominciarono a farsi carico non solo dei figli della colpa e della vergogna ma anche di quel surplus di bocche da sfamare che nei momenti di difficoltà si preferiva affidare alla carità pubblica con l illusione di preservarne il destino.

11 Il rapporto tra i sessi La donna era considerata un peso da mantenere fino al matrimonio che necessitava anche della dote Il maschio rappresentava una potenziale forza lavoro, un guadagno certo

12 Dove? I luoghi dell abbandono I bambini venivano lasciati per strada, nelle botteghe, al mercato, sui ponti, nelle piazze, nelle chiese, con l intento di un ritrovamento veloce. Già alla fine del XII sec. Papa Innocenzo III introdusse a Roma il sistema della Ruota o Torno. In poco tempo la ruota si diffuse dovunque. L età dell abbandono.

13 Come? I messaggi dell abbandono Accadeva spesso che i neonati, al momento dell abbandono, fossero muniti di un SEGNO. La cartula. Quello dei segni è il linguaggio dell abbandono. Il segnale portato dal piccolo rappresentava un legame con la famiglia di provenienza e a questo se ne aggiungeva uno nuovo una volta entrato in istituto (il sistema del merco o i segni sulla pelle).

14 Quanti? Il trend del fenomeno Il numero delle nascite irregolari (illegittimi ed esposti) diminuisce o ristagna nel 600 fino alla metà del 700, per poi aumentare fino a raggiungere livelli record a fine 700 e nella prima metà dell 800 Il fenomeno appare particolarmente evidente nelle aree urbane (città campagna)

15 Una madre in prestito: il sistema del baliatico La sopravvivenza del piccolo esposto dipendeva dal reclutamento di una balia o nutrice, cioè di una donna onesta, sana e provveduta di buon latte, disposta ad allattare il bambino. Baliatico interno e baliatico esterno. La permanenza nel brefotrofio doveva essere temporanea e transitoria Baliatico e mortalità

16 Quale destino? La strage degli innocenti Morire era la norma, tanto che la pratica dell abbandono potrebbe essere definita strage degli innocenti, massacro degli innocenti, infanticidio legale. Le cause: parto non assistito, trauma del distacco, trasporto alla ruota, condizioni di vita all interno dei brefotrofi, promiscuità fra sani e malati, mancanza di nutrici, passaggio da una nutrice all altra, assenza di cure e affetto.

17 Il periodo di baliatico si concludeva in linea di massima allo scadere del sesto-settimo settimo anno di vita. Gli esposti, se non trattenuti quasi come figli adottivi, erano restituiti alle autorità amministrative che si preoccupavano del loro ricovero in istituti assistenziali. All interno degli ospizi i trovatelli condividevano lo svantaggio di una nascita anonima e di una fanciullezza fuori dalla protezione familiare insieme con gli orfani.

18 L assistenza al femminile La donna era ritenuta un oggetto da tutelare e da proteggere. I conservatori erano nati con lo scopo di conservare le fanciulle nell onore e di soddisfare le esigenze immediate e contingenti: ricovero, cibo, vestiti, medicine La vita all interno in attesa di un eventuale matrimonio, della monacazione, del riconoscimento, dell andare a servizio come serva Le fanciulle potevano restare a vita. Maritaggio

19 Un notevole passo in avanti fu compiuto dalla Rivoluzione Francese: dall opera privata si passò all intervento statale che riconosceva La necessità di un sostegno alle fasce deboli della popolazione Puntava al superamento del pauperismo e della mendicità attraverso il lavoro e l alfabetizzazione

20 Nel XIX secolo i vecchi conservatori lasciano il posto a istituti che si procurano di formare buone madri di famiglia e oneste lavoratrici I punti cardine su cui ruota il paradigma assistenziale femminile Educazione religiosa Addestramento lavori donneschi Istruzione: leggere, scrivere e far di conto

21 L assistenza al maschile Lo spirito che alimentava l assistenza maschile era finalizzato all apprendistato e all inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro. Le porte degli ospizi maschili si aprivano non solo ai trovatelli e agli orfani ma anche agli accattoni, vecchi, vagabondi, invalidi. In molti casi l istituto fungeva da casa di correzione ospitando i giovani discoli e traviati.

22 Disciplina di stampo militare e un regime di vita para-carcerario. Lezioni Apprendimento di un mestiere o agricoltura Esercizi militari Destino frequente era l arruolamento nelle truppe reali Uscita definitiva dall istituto: anni

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