PROBLEMI DI DISORIENTAMENTO

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1 PROBLEMI DI DISORIENTAMENTO Comunicazione, interventi ambientali e sicurezza del malato. Tecniche per il mantenimento delle abilità cognitive, funzionali e di orientamento spazio-temporale. Anna Peruzzi Luca Sambugaro Donata Gollin

2 LE DIFFICOLTÀ Con il progredire della malattia, a causa dei deficit cognitivi, percettivi e funzionali, la persona è sempre meno in grado di orientarsi e utilizzare lo spazio nel quale vive. Anche nella propria abitazione il malato può perdersi, non riconoscere gli spazi e non trovare più le proprie cose. Situazioni ambientali inadeguate o cambiamenti inopportuni possono causare o aumentare la confusione e l agitazione, innescare o incrementare i disturbi del comportamento, rappresentare un pericolo per l incolumità fisica, diventando un ostacolo per l autonomia e il benessere della persona. Le difficoltà della persona anziana che si correlano all età sono: - scarsa visibilità, difficoltà di adattamento al buio, sensibilità a fenomeni di abbagliamento, difficoltà a valutare correttamente profondità e distanza - ipoacusia, difficoltà nell identificazione dei suoni, difficoltà di individuazione della fonte sonora - problemi motori legati ad artrosi e rigidità muscolare

3 L alterazione progressiva di alcune funzioni : Memoria Pensiero Ragionamento Linguaggio Orientamento

4 Penso ad una giornata tipo con il mio caro

5 Qual è il momento che preferisco?

6 I disturbi del comportamento

7 Quando non riesco a comprendere e a gestire il comportamento del mio familiare, mi chiedo: Dove? Quando? Con chi? Si comporta in questo modo In rapporto a quale situazione?

8 Quale atteggiamento adottare verso la persona malata? SI NO Distrarre Discutere Rassicurare Ragionare Preservare le abilità residue il più a lungo possibile Sostituirsi alla persona malata

9 Le difficoltà di memoria, percezione, motricità, linguaggio, la perdita di autonomia nelle attività quotidiane e la tendenza all isolamento possono portare la persona malata ad interpretare la realtà in modo del tutto personale Eventi e stimoli reali, non agganciati ad alcun elemento concreto e verificabile nella memoria del malato, inducono la persona ad attribuire il suo vissuto emotivo, talora molto intenso, ad una situazione che verrà favoleggiata e ricostruita con gli elementi a sua disposizione.

10 Qualche consiglio per affrontare adeguatamente le situazioni di disagio: Comprendere e rispettare l interpretazione degli avvenimenti elaborata dalla persona Evitare di contrastarla Utilizzare la rassicurazione e la distrazione Proporre al malato occupazioni alternative che lo divertano e gli permettano di scaricare l ansia

11 Cosa posso fare perché il mio caro mantenga il più a lungo possibile la sua capacità di fare e di pensare?

12 Domande Come passa la giornata il mio familiare? E una volta, prima della malattia, cosa faceva? Cosa gli piaceva di più? Quali attività può ancora continuare a svolgere? Quali invece sono diventate troppo difficili? Come potrei renderle più semplici? E quali sono diventate un po pericolose? Come potrei renderle più sicure?

13 Valorizzare il mantenimento dell identità personale

14 La vita di tutti i giorni offre molte opportunità per sentirsi partecipi e vivi

15 Gratificare la persona e sottolineare i suoi successi

16 Semplici gesti possono trasformarsi in imprese ardue e frustranti

17 Quindi è necessario: Facilitare Adattare Ridurre la frustrazione Evitare l insuccesso

18 Fornire indicazioni semplici, ben motivate e facilmente applicabili

19 Semplificare i compiti complessi

20 Semplificare l ambiente per facilitare l attenzione

21 Favorire l orientamento temporale e l utilizzo di ausili esterni alla memoria

22 Quando la persona malata e molto agitata e confusa Ha la tendenza ad invadere ogni spazio. Può allora rivelarsi utile allestire degli spazi dedicati, funzionali ai suoi bisogni: riordinare, riempire, vuotare, impilare, piegare

23 Favorire l orientamento spaziale e il riconoscimento di spazi e ambienti

24 Ascoltare e rassicurare la persona, senza negare o confermare i pensieri deliranti

25 Distrarre la persona e proporre delle possibili alternative per rispondere ad ansia ed agitazione

26 Lettura Scegliere un articolo positivo, breve e di interesse Leggerlo assieme Stimolare la persona ad esprimere le proprie idee

27 Televisione Individuare il genere preferito Individuare i tempi di attenzione Aiutare a mantenere il filo Affiancare durante la visione Commentare

28 Giardinaggio Costruire un calendario per la semina Differenziare le aree coltivate con cartelli Impostare una routine N.B. Rimuovere attrezzi pericolosi e piante o fiori tossici!

29 Lavoro a maglia Assicuriamoci che veda bene Usare filati chiari e grossi Usare ferri grossi Semplificare i compiti Supervisionare l attività

30 Gioco a carte Assicuriamoci che veda bene Individuare il gioco preferito Ridurre il numero dei giocatori Assecondare i suoi tempi Fingere di giocare

31 Attività fisica Mantenere le attività consolidate Individuare attività fisiche che incontrino i suoi gusti Preferire attività di gruppo

32 Verificare la sicurezza

33 Evitare l eccesso di stimolazione visiva rimuovere oggetti ed arredi non significativi evitare fantasie troppo elaborate realizzare un corretto contrasto con i colori collocare gli oggetti di utilizzo nel campo visivo della persona CONTRASTO CROMATICO STIMOLI VISIVI

34 Fare attenzione agli stimoli sonori Evitare l eccesso di stimolazione sonora STIMOLI SONORI Rumori della casa piacevoli Telefono e campanello associati a segnali luminosi

35 Tenere presente che: Una corretta illuminazione è importante Illuminazione naturale diurna Illuminazione artificiale Illuminazione notturna CONFORTO TERMICO Le persone anziane sono particolarmente sensibili al freddo È importante garantire un adeguato conforto termico.

36 È importante che il nostro caro continui a sentirsi protagonista, per questo è utile stimolare costantemente la voglia e la necessità di parlare.

37 Non ha occasioni di incontri Se il nostro assistito: La conversazione è limitata ai soli bisogni primari allora la persona diventa solo oggetto di comunicazione passiva Creare le situazioni in cui vi sia il bisogno di parlare Favorire la capacità di scelta invece permette alla persona di essere sempre soggetto attivo di comunicazione

38 Tengo presente che per una buona comunicazione è necessario che: Chi parla utilizzi un linguaggio e delle modalità adeguate alle caratteristiche della persona che ha davanti (età, malattia, umore, ecc.) L interlocutore si trovi nelle migliori condizioni fisiche e ambientali per poter sentire e comprendere quello che gli viene detto (elementi di distrazione come rumori, persone, capacità uditiva, linguistica, ecc.)

39 Utilizzare le foto di famiglia per stimolare la conversazione e i ricordi

40 Orientamento dei familiari al Sistema Socio Assistenziale A cura degli assistenti sociali: Gabriella Dal Molin,, Raffaele Morello, Maria Grazia Rossetto, Silvia Tonello,, Marisa Volpe.

41 Cercheremo di rispondere ad alcune domande 1. Chi può assicurare gli aiuti? 2. Chi può utilizzare gli aiuti socio assistenziali? 3. Quali sono gli aiuti e quali enti li assicurano? 4. A chi rivolgersi per chiedere gli aiuti? 5. Quali tutele per le persone non autosufficienti?

42 Chi può assicurare gli aiuti alle famiglie che assistono persone non autosufficienti/fragili? I più vicini vicini (risorse informali ) Famiglia allargata vicinato volontariato Le istituzioni (risorse formali) (soggetti obbligati dalla legge ad erogare servizi) stato regione comuni ULSS Risorse e organizzazioni del territorio (soggetti che affiancano le istituzioni nell erogazioni erogazioni di prestazioni e servizi) Centri diurni Casa di riposo Comunità residenziali Case famiglie Assistenza domiciliare Trasporti

43 Chi può utilizzare gli aiuti socio assistenziali? Sono le persone in condizioni di non autosufficienza e/o fragilità psicofisica Senza aiuto familiare Con familiari in difficoltà Per esempio: anziani disabili pazienti psichiatrici alcolisti tossicodipendenti

44 Quali aiuti si possono ricevere? Aiuti economici Servizi di aiuto alla persona Strutture di accoglienza Diurna Servizi Residenziali Agevolazioni legate alla L. N. 104/92 Forme di tutela e rappresentanza

45 Aiuti Economici (1) Pensione di invalidità civile Indennità di accompagnamento Rivolgersi al proprio medico di base (per il certificato) Poi andare dai patronati o sindacati (CAAF) per la pratica)

46 Progetto vita indipendente (condizioni generali età compresa 18>64, disabilità fisico/motoria, 100+i.a.) Aiuti Economici (2) Servizio per la Disabilità in età adulta dell Ulss5 Assegno di cura Agevolazioni tariffarie per il trasporto Bonus energia elettrica Bonus gas Contributo sugli affitti Contributi di minimo vitale Contributi straordinari Servizi Sociali del Comune di residenza

47 Servizi di aiuto alla persona Assistenza domiciliare Assistenza domiciliare integrata Telecontrollo e telesoccorso Pasti a domicilio Trasporti programmati Servizi Sociali del Comune di residenza

48 Assistenza protesica e specialistica Protesi/Ausili: pannoloni, carrozzina, letto, sollevatore,deambulatore, Distretto Socio-anitario (con l impegnativa del medico specialista) Servizi specialistici: Patologie respiratorie Nutrizione artificiale Servizi ospedalieri

49 Strutture di accoglienza diurna Centri Diurni per anziani non autosufficienti Case di riposo Centri Diurni per disabili (CEOD) Servizio per la disabilità in età adulta dell Ulss5 Comunità/Centri diurni per alcool- dipendenti e pazienti psichiatrici Servizio per le Tossicodipendenze e Servizio Psichiatrico

50 Strutture di accoglienza residenziali Procedura per l accesso Attivazione della domanda (ci si rivolge al Distretto) Valutazione multiprofessionale Inserimento in una graduatoria dell AULSS

51 Quali sono le Residenze Case di Riposo RSA e comunità-alloggio per disabili Sedi distrettuali dell Ulss5 oppure Servizi Sociali dei Comuni Servizio per la disabilità in età adulta RSA e Comunità per pazienti psichiatrici Servizio Psichiatrico Comunità Terapeutiche per Alcolisti e tossico dipendenti Servizio Dipendenze Patologiche

52 Agevolazioni legate alla Legge Nazionale 104/92 Quadro sintetico degli interventi previsti a sostegno di chi assiste persone non-autosufficienti/fragili

53 Per ottenere i benefici previsti dalla Legge è necessario che la persona Si trovi in uno stato di handicap grave Necessiti di assistenza continuativa Accertata da apposita commissione

54 Cosa si deve fare per ottenere i benefici? Viene presentata la domanda dalla persona interessata o da chi la rappresenta legalmente Poi segue la stessa procedura prevista per l accertamento dell invalidità civile

55 Quali benefici sociali e fiscali per la persona con handicap grave IVA agevolata (4%) per l acquisto di veicoli (adattati e non) Esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche IVA agevolata (4%) per l acquisto di mezzi informatici o altri preposti alla riabilitazione o a facilitare la comunicazione e l integrazione socio- culturale

56 Permessi lavorativi I dipendenti che assistono persone con handicap grave hanno diritto di stare assente dal lavoro (3 giorni al mese o due anni nell arco della vita lavorativa con stipendio assicurato) Ottenuta la certificazione di handicap grave, la richiesta di permessi va inoltrata al proprio Ente Previdenziale (INPS o INPDAP)

57 Forme di tutela e rappresentanza L Amministratore di Sostegno: L.N. n.6 del 9 gennaio 2004

58 Chi può avere l Amministratore di Sostegno? Persone in parziale o completa difficoltà a svolgere alcune funzioni amministrative (gestire il denaro, firmare contratti) a causa di una infermità, anche temporanea,, o di una menomazione fisica o psichica. IL BENEFICIARIO CONSERVA LA GENERALE CAPACITA GIURIDICA DI AGIRE (non diventa INTERDETTO)

59 Chi presenta la domanda la persona stessa I familiari I responsabili dei Servizi Sanitari e Sociali La domanda va presentata al Giudice Tutelare del Tribunale competente per territorio. Si può chiedere l assistenza di un legale o di Associazioni preposte.

60 I compiti dell Amministratore di Sostegno Rappresenta la persona in difficoltà firmando in suo nome. Lo può lo assiste/sostenere (sarà quindi necessaria la firma di entrambi) Non sostituisce la persona ma la affianca per operazioni stabilite nel Decreto del Giudice Tutelare (es( es: : riscuotere la pensione, pagare bollette, prendere decisioni per cure sanitarie, ecc.)

61 Grazie per l attenzione Se ci sono domande o chiarimenti