Sanità Pubblica e Farmacosorveglianza
|
|
- Maddalena Caputo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sanità Pubblica e Farmacosorveglianza SICURA Modena 28 settembre 2011 Giorgio Fedrizzi Istituto Zooprofilattico Sperimentale Bologna Giuseppe Diegoli Servizio Veterinario ed Igiene degli alimenti Regione Emilia Romagna 1
2 Ciclo di vita di un farmaco veterinario Parte I Dr. G. Pradella Dr. S. Scandurra Elanco Animal Health Divisione Veterinaria della Eli Lilly S.p.A. 2
3 Perchè l agricoltura e l allevamento hanno bisogno della tecnologia per contribuire a soddisfare la crescente domanda di alimenti sicuri, nutrienti e accessibili? 28/02/2010 Ciclo di un farmaco veterinario IZSLER Bologna Company Confidential Copyright 2000 Eli Lilly and Company 3
4 Uno sguardo complessivo sulle sfide future Dati chiave Tra 50 anni, 100% la popolazione mondiale avrà bisogno del in più di cibo, e il 70% di questo cibo dovrà provenire dalla tecnologia volta a migliorare l efficienza 4
5 La popolazione mondiale crescerà più rapidamente della nostra capacità di soddisfare la richiesta di cibo? Primo mondo (W1) Popolazione totale prevista, 2008: <1 miliardo Secondo mondo (W2) Popolazione totale prevista, 2008: 3-4 miliardi Terzo mondo (W3) Popolazione totale prevista, 2008: 1-2 miliardi W3 W1 W2 Hines, A. July-August Consumer Trends in Three Different Worlds. The Futurist. 28/02/2010 Ciclo di un farmaco veterinario IZSLER Bologna Company Confidential Copyright 2000 Eli Lilly and Company 5
6 28/02/2010 Ciclo di un farmaco veterinario IZSLER Bologna Company Confidential Copyright 2000 Eli Lilly and Company 6
7 Mercato dell Animal Health 28/02/2010 Ciclo di un farmaco veterinario IZSLER Bologna Company Confidential Copyright 2000 Eli Lilly and Company 7
8 Paragoni con l industria farmaceutica Le vendite di prodotti farmaceutici rappresentano 550 Miliardi di $ a livello Mondiale e sono pari a 40 volte quelle del settore Veterinario. Il valore del mercato A/H nel 2005 rappresentava il 2,5% di quello farmaceutico umano. (Fonte EFPIA, 2005) Nell Europa occidentale il mercato A/H nel 2005 rappresentava circa il 3% di quello farmaceutico umano. Le vendite generate dal primo prodotto farmaceutico rappresentano i ¾ di tutto il mercato della Salute animale. 28/02/2010 Ciclo di un farmaco veterinario IZSLER Bologna Company Confidential Copyright 2000 Eli Lilly and Company 8
9 Principali differenze tra farmaco umano e veterinario Il settore umano, pur differenziando la produzione in funzione delle varie e differenti patologie ed età, ha un unico cliente Il produttore di farmaci veterinari ha invece molti clienti : Piccoli e Grandi 28/02/2010 Ciclo di un farmaco veterinario IZSLER Bologna Company Confidential Copyright 2000 Eli Lilly and Company 9
10 Principali differenze tra farmaco umano e veterinario La differenza di dimensioni e di metabolismo tra le varie specie di destinazione di un farmaco genera di conseguenza una notevole differenziazione di potency (= effetto) di un farmaco nonché una grande proliferazione di differenti formati e vari prodotti. I dosaggi dei farmaci veterinari possono variare: da pochi ml ai litri e da mg ai kg 10 28/02/2010 Ciclo di un farmaco veterinario IZSLER Bologna Company Confidential Copyright 2000 Eli Lilly and Company
11 Principali differenze tra farmaco umano e veterinario Complessità sia gestionale che di impianti e macchinari Sono richiesti macchinari caratterizzati da estrema flessibilità operativa per poter far fronte alle esigenze di ampi intervalli di dosaggi. Utilizzo di contenitori dalle forme inconsuete o l utilizzo di particolari devices (= dispositivi) contribuisce alla complessità dei processi /02/2010 Ciclo di un farmaco veterinario IZSLER Bologna Company Confidential Copyright 2000 Eli Lilly and Company
12 Principali differenze tra farmaco umano e veterinario La formulazione deve tenere conto dei grandi quantitativi di impiego e deve ridurre il rischio di dispersione nell ambiente e il rischio di contaminazione involontaria degli operatori del settore. L orientamento alla produzione di forme granulate è una risposta delle aziende a questo tipo di problematica /02/2010 Ciclo di un farmaco veterinario IZSLER Bologna Company Confidential Copyright 2000 Eli Lilly and Company
13 13
14 L uso di antibiotici in zootecnia può avere un ruolo sullo sviluppo di resistenze in ambito umano: attraverso la selezione diretta di batteri resistenti in seguito ad esposizione ai residui antibiotici nel cibo con la selezione di patogeni resistenti responsabili di zoonosi per colonizzazione dell intestino umano da parte di batteri commensali antibioticoresistenti di provenienza animale 14
15 ACQ UACULTURA Allevamenti di pesce (salmone,trota,merluzzo,...) mare nuoto Acqua potabile Effluenti delle fattorie e concimi Fiumi e torrenti TERRENO ANIM ALI SELVATICI Acque di scolo Acqua potabile Disinfettanti Industriali e Domestici reso frattaglie MAIALI frattaglie Vegetazione, sementi, frutta Alimenti per animali PECORE BOVINI mattatoi ANIMALI VITELLI POLLAME carne Manipolazione, preparazione, consumo UOMO OSPEDALE COMUNITA ANIMALI DA COMPAGNIA ALTRO BESTIAME Contatto diretto LUNGODEGENZE Epidemiologia ecologica della resistenza antibiotica 15
16 Utilizzo di antibiotici in zootecnia L uso appropriato di antibiotici in veterinaria rappresenta un obiettivo prioritario di sanità pubblica. Gli antimicrobici utilizzati in veterinaria rappresentano il 50% circa di tutti gli antimicrobici prodotti, sia in Europa sia negli USA 16
17 Utilizzo di antibiotici in zootecnia Trattare le infezioni: uso terapeutico Prevenire le infezioni: uso profilattico (es. durante periodi ad alto rischio infettivo come il trasporto di animali) Controllare alcune malattie protozoarie quale la coccidiosi dei polli 17
18 - Antibiotici prescritti (grammi totali e per 1000 capi) per specie , , , , , , , ,28 grammi e gr /1000 capi 10000,0 1000,0 100,0 1124,0 5206,1 42,6 1903,49 69,6 599,7 248,6 10,0 1,0 Bovini Suini Ovicaprini Polli Tacchini Conigli gr/1000 capi grammi totali 18
19 Figura 7 Classi di antibiotici prescritte (gr/1000 capi) , ,18 844,73 616,82 419,71 278,75 120,03 98,05 57,25 54,39 41,61 29,81 Macrolidi, lincosamidi Polimixine Aminoglicosidi Chinoloni Penicilline Lincosamine Bacitracina Amfenicoli Cefalosporine Penicilline a spettro allargato Sulfamidici e Trimetoprim Tetracicline
20 Figura 8 Numero di diversi principi attivi di antibatterici, per specie N di principi attivi Bovini Suini Ovicaprini Polli Tacchini Conigli 20
21 un po di numeri 21
22 Patrimonio Zootecnico della Regione Emilia Romagna BOVINI latte alimentare BOVINI latte caseario Bovini da riproduzione Vitelli carne bianca Bovini da ingrasso Vacca/vitello Bufalini TOTALE
23 Patrimonio Zootecnico della Regione Emilia Romagna Suini ciclo completo Riproduttori (scrofe verri) Ingrasso Ingrasso annessi a caseifici TOTALE
24 Patrimonio Zootecnico della Regione Emilia Romagna Ovicaprini Equini Pollame (polli galline tacchini) (ciclo) Altre specie avicole Conigli Selvaggina allevata
25 Emilia Romagna percentuale nazionale Allevamento Macello Vitelli 2 % Vitelli 21 % Vitelloni 6% Vitelloni 13% Vacche 5% Vacche 26% Suini 14% Suini 30% Ovicaprini 2% Ovicaprini 0 Equini 8 % Equini 24 % Conigli 7 % Conigli 65% Polli 10 % Polli 14 % Galline 9,5 % Galline 14 % Tacchini 15% Tacchini 14% Latte 15 % 25
26 Piano Nazionale Residui della Regione Emilia Romagna 26
27 Ricerca di sostanze indesiderate o proibite nelle produzioni animali Il PNR è uno strumento di valutazione statistica in linea con quanto previsto dalla Comunità Europea non può essere utilizzato quale strumento di elezione per confermare o reprimere l eventuale l utilizzo di sostanze illecite 27
28 Attività PNR - Regione Emilia Romagna PNR 2004 n. campioni 6583 PNR 2005 n. campioni 6038 PNR 2006 n. campioni 6138 PNR 2007 n. campioni 4939 PNR 2008 n. campioni 3704 PNR 2009 n. campioni 5064 PNR 2010 n. campioni 5230 PNR 2011 n. campioni
29 29
30 30
31 Risoluzione del Parlamento Europeo 12 maggio 2011 sulla resistenza agli antibiotici in veterinaria chiama in causa la veterinaria a tutti i livelli e tutti gli animali, "anche gli animali da compagnia" perchè, "possono fungere da serbatoi e favorire la diffusione della resistenza antimicrobica, ". Ricorda che non sono " chiari il ruolo che gli animali, gli alimenti di origine animale e i batteri resistenti presenti negli allevamenti svolgono nel trasferimento della resistenza antimicrobica agli esseri umani", Considera fondamentale la ricerca per "sviluppare buoni metodi di allevamento che consentano di ridurre la prescrizione di antimicrobici". Ritiene non fattibile una zootecnia moderna che escluda completamente l'uso di qualsiasi antimicrobico per trattamenti veterinari", ma ritiene indispensabile una corretto uso "l'esigenza di farsi un'idea precisa di quando, dove, come e in quali animali vengano effettivamente utilizzati gli antimicrobici". 31
32 Risoluzione del Parlamento Europeo 12 maggio 2011 sulla resistenza agli antibiotici in veterinaria Per preservare l'efficacia degli antimicrobici, il Parlamento Europeo: raccomanda un uso prudente e responsabile degli antimicrobici negli animali e una migliore informazione dei veterinari e degli agricoltori, per ridurre al minimo lo sviluppo di resistenze antimicrobiche; chiede di instaurare buone pratiche di zootecnia che riducano al minimo il rischio dell'amr; invita gli Stati membri a garantire un controllo migliore dell'attuazione del divieto (del 2006) di utilizzare gli antimicrobici come fattore di crescita; invita la Commissione ad adoperarsi per un divieto internazionale dell'utilizzazione degli antimicrobici come fattore di crescita negli alimenti per animali e a sollevare tale questione nei negoziati bilaterali con paesi terzi come gli Stati Uniti; 32
33 Risoluzione del Parlamento Europeo 12 maggio 2011 sulla resistenza agli antibiotici in veterinaria invita la Commissione a controllare l'applicazione da parte degli Stati membri della legislazione europea sugli antimicrobici; chiede alla Commissione di mettere a punto un piano d'azione contro la resistenza antimicrobica; il piano riguarda tutti gli animali contemplati dalla strategia UE sul benessere degli animali, compresi quelli da compagnia, nesso logico tra salute degli animali e uso degli antimicrobici, correlazione tra salute degli animali e salute umana; ritiene che questo piano d'azione dovrebbe includere un'analisi dettagliata dei diversi modi in cui gli antimicrobici sono utilizzati come profilassi, al fine di risolvere la controversia concernente le nozioni di profilattico di routine e di profilattico accettabile; 33
34 ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE TECNICO-SCIENTIFICA REGIONALE PER L'USO RESPONSABILE DI ANTIBIOTICI E LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL'ASSISTENZA. Delibera 7/2011 della Regione Emilia Romagna Istituire nel contesto organizzativo dell Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, una Commissione tecnico-scientifica regionale per l uso responsabile di antibiotici e la prevenzione delle infezioni correlate all assistenza, con funzioni di supporto tecnico-scientifico allo sviluppo delle attività di governo clinico a livello dipartimentale, aziendale e di area vasta. La commissione ha durata triennale, rinnovabile; 34
35 Proposte per la farmacosorveglianza 1. Modifica della normativa sul Mangime medicato 2. Informatizzazione della ricetta veterinaria per tutti i farmaci veterinari, comprese le premiscele per alimenti medicamentosi da somministrare attraverso il mangime medicato 3. Attuazione delle procedure per la farmacosorveglianza 4. valutazione delle realtà di allevamento 35
36 CONCLUSIONI Utilizzo ricette per farmacosorveglianza, interventi mirati a ridurre l uso inappropriato di antibiotici 1. Standardizzare le informazioni incluse nella ricetta veterinaria. 2. Introdurre meccanismi di lettura ottica della ricetta. 4. Trasmissione continua per via informatica dei dati relativi alle ricette veterinarie, per quantificare l entità della prescrizione nel corso di tutto l anno e rapportarla alle dimensioni medie dell allevamento 5. Elaborazione dati 36
37 Proposte per un corretto uso degli antibiotici in veterinaria Incentivare la biosicurezza nelle tecniche di allevamento, come previsto da Reg. CE Elaborazione e adozione di linee guida sul corretto uso degli antibiotici Studi sull antibiotico resistenza in agenti zoonosici in allevamento (Campylobacter, Salmonella enterica, Escherichia coli e Yersinia enterocolitica) In ambito comunitario, limitare la gamma di antibiotici utilizzati in zootecnia e proibire l uso in deroga anche per gli animali da compagnia degli antibiotici dell ultima generazione 37
38 Grazie 38
Uso del medicinale veterinario: normativa nazionale ed esperienze regionali in farmaco-sorvegliana
Uso del medicinale veterinario: normativa nazionale ed esperienze regionali in farmaco-sorvegliana Ravenna 29 ottobre 2007 Parma 14 novembre 2007 Bologna 20 novembre 2007 ELIO LICATA GIUSEPPE DIEGOLI Il
DettagliLa gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto
La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto Alfonso Zecconi Università degli Studi di Milano Dipartimento Patologia Animale Le tossinfezioni alimentari Problema comune a tutti gli alimenti
DettagliPNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte
CONTROLLI NELLA FILIERA ALIMENTARE PER LA RICERCA DI RESIDUI DI SOSTANZE INDESIDERATE DA PARTE DEI SERVIZI DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA DELLA REGIONE LAZIO Le diossine sono un gruppo di 210 sostanze
DettagliLe produzioni italiane: la medicazione orale, l uso responsabile dell antibiotico e lo sviluppo sostenibile. Dr. Alberto Milani Formevet srl
Le produzioni italiane: la medicazione orale, l uso responsabile dell antibiotico e lo sviluppo sostenibile Dr. Alberto Milani Formevet srl Le produzioni italiane - I perché più significativi Cresce il
DettagliCORSO DI LAUREA MAGISTRALE in Medicina Veterinaria durata: 5 anni
in Medicina Veterinaria durata: 5 anni durata 5 anni Accesso: programmato (50 posti) Prova di ammissione: 90 quiz a risposta multipla su materie come chimica, fisica, matematica, biologia, capacita logiche
DettagliCampylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova
Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Famiglia Campylobacteraceae tre generi: Campylobacter, Arcobacter,
DettagliBuone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari
negli animali dei medicinali veterinari Modelli innovativi di lotta alla varroa: l acido formico in gel. Dr. Salvatore Macrì Dirigente Veterinario Ministero della Salute Roma Istituto Zooprofilattico Sperimentale
DettagliProvincia di Forlì - Cesena
1 Il settore avicolo si presenta Marzo 2013 Introduzione: il settore avicunicolo in carni avicole 19% carni ovicaprine 3% La produzione avicola italiana si compone per oltre il 57% da carne di pollo, per
DettagliIl Manuale di Corretta Prassi per le Imprese Agricole. Corso per i Coordinatori Regionali di Campagna Amica 5 marzo 2013
Il Manuale di Corretta Prassi per le Imprese Agricole Corso per i Coordinatori Regionali di Campagna Amica 5 marzo 2013 Il Manuale di Corretta Prassi Coldiretti Validato dal Ministero della Salute a gennaio
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Corso di perfezionamento in: IGIENE DELLE PRODUZIONI ANIMALI E ALIMENTARI: RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO
DettagliUNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE
PROGRAMMAZIONE 2014 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE Premessa: L unità Organizzativa complessa Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche svolge principalmente
DettagliMISURA 215 ANNATA 2015/2016
Prevenzione delle mastiti infettive degli ovini e dei caprini: Immunologia della mammella, antibiotico resistenza e ruolo della profilassi immunizzante MISURA 215 ANNATA 2015/2016 L'ANTIBIOTICO
DettagliServizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA. Dipartimento della Prevenzione. Sicurezza Alimentare. Articolo 7 regolamento (CE) 882/04
Servizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA Dipartimento della Prevenzione Sicurezza Alimentare Sintesi delle attività in materia di controlli ufficiali di cui al reg. (CE) 882/04, svolte dal Dipartimento di
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione
DettagliLa sicurezza alimentare dai campi alla tavola: puntualizzazioni e riflessioni
La sicurezza alimentare dai campi alla tavola: puntualizzazioni e riflessioni Elisabetta Delibato elisabetta.delibato@iss.it Istituto Superiore di Sanità DSPVSA Microrganismi negli alimenti Ogni alimento
DettagliUNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE
UNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE I CARRELLI VDM SONO TRATTATI CON PROTEZIONE ANTIBATTERICA MICROBAN Lo sapevate che...? ci sono in media più batteri su una mano che abitanti
DettagliFulvio Salati. Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy
Sicurezza alimentare nei prodotti ittici Fulvio Salati Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy Cagliari, 27 maggio 2016 Aspetti qualitativi di
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM18B ATTIVITÀ 46.23.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ANIMALI VIVI
STUDIO DI SETTORE UM18B ATTIVITÀ 46.23.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ANIMALI VIVI Settembre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM18B Commercio all ingrosso di animali vivi è stata condotta
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliPROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
PROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Competenza su: alimenti di origine animale. La pianificazione annuale dell attività dell
DettagliObblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte
Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari Relatore: Dr. Pierluigi Conte Concetto di produzione a Tutte le operazioni effettuate sui prodotti a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali
DettagliProduzione Certificata: il Manuale di Corretta Prassi Operativa (Parte I)
Produzione Certificata: il Manuale di Corretta Prassi Operativa (Parte I) Dr. Giovanni Formato Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Il nuovo approccio per garantire la salubrità
DettagliTabelle di composizione degli alimenti: guida all uso
La nutrizione del paziente con IRC GIORNATA DI STUDIO EDTNA/ERCA - ANDID Tabelle di composizione degli alimenti: guida all uso Maria Pia Chiuchiù Laboratorio di Nutrizione -DIMI Università degli Studi
DettagliBIOSICUREZZA IN ALLEVAMENTI SUINI
CASTELNUOVO RANGONE (MO) 12-13 maggio 2010 FORLI 3-4 giugno 2010 BIOSICUREZZA IN ALLEVAMENTI SUINI Silvano Natalini Servizio Veterinario e Igiene Alimenti MOTIVAZIONI E OBIETTIVI DELL INIZIATIVA FORMATIVA
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Direzione Generale Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione
DettagliL acqua rappresenta la base della vita.
LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE H 2 O L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere tutti i requisiti di sicurezza sanitaria necessari
DettagliWorkshop sulla Sicurezza degli Alimenti Parma 5 maggio 2011. Gisèle Gizzi Ufficio del Direttore Esecutivo
Workshop sulla Sicurezza degli Alimenti Parma 5 maggio 2011 Gisèle Gizzi Ufficio del Direttore Esecutivo 1 Com è nata l EFSA Origini Serie di emergenze alimentari (per es. BSE, diossine) Perdita di fiducia
DettagliRegolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.
Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione
DettagliISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA. Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari
ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari Legge 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma
DettagliCONTROLLO UFFICIALE NEI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
CONTROLLO UFFICIALE NEI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Genova, 2 luglio 2014 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Le vostre domande e le nostre risposte Per alcune di esse,
DettagliResponsabile di progetto Cognome e Nome
N. PROGETTO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE interni estern i ore Proposta Piani Finalizzati annualità 2011: Produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento SCHEDA DI PROGETTO NUMERO dei soggetti (e
DettagliProduzione primaria per uso domestico. Preparazione, manipolazione origine animale. conservazione domestica (eccetto di alimenti miele)
Ogni operatore del settore alimentare notifica Produzione primaria per uso domestico privato alimenti di Preparazione, manipolazione origine animale che esegua e conservazione domestica (eccetto di alimenti
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliMondelli Maria Maddalena. Liceo Scientifico Enrico Medi di Battipaglia (SA)
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Mondelli Maria Maddalena ISTRUZIONE E FORMAZIONE Dal 1987 al 1992 Liceo Scientifico Enrico Medi di Battipaglia
DettagliLa sicurezza dell acqua trattata al ristorante. IStituto Superiore di Sanità, Luca Lucentini. Milano, 08 ottobre 2015. Federata
La sicurezza dell acqua trattata al ristorante IStituto Superiore di Sanità, Luca Lucentini Milano, 08 ottobre 2015 Federata Associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acque
DettagliFORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI
PROGRAMMA CORSI: FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI E PER DIRIGENTI Art. 37 D. Lgs. 81/08
DettagliAllegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI
Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI INDICE Capo 1. Macellazione di ovini secondo rito religioso presso
DettagliAssociazione Industriali delle Carni - ASS.I.CA.
Associazione Industriali delle Carni - ASS.I.CA. I REGOLAMENTI SULL IGIENE DEGLI ALIMENTI : NUOVI SCENARI PER L INDUSTRIA DELLE CARNI FIERE DI CREMONA 28 OTTOBRE GIORGIO RIMOLDI Responsabile Ufficio Legislazione
DettagliDONNE E LAVORO AGRICOLO:
DONNE E LAVORO AGRICOLO: SFIDE E PROPOSTE PER L AGENDA DI SVILUPPO POST 2015 Valentina Franchi Organizzazione delle Nazioni Unite per l Agricoltura e l Alimentazione IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA
DettagliSERVIZIO VETERINARIO SERVIZIO VETERINARIO AREA "A"
SERVIZIO VETERINARIO Il Servizio Veterinario è costituito da una Area di Coordinamento e da tre Aree Funzionali: > AREA A: sanità animale; > AREA B: igiene della produzione, trasformazione e trasporto
DettagliIl Pacchetto Igiene e la produzione primaria nel settore ittico Valter Dini - Gualtiero Fazio
Il Pacchetto Igiene e la produzione primaria nel settore ittico Valter Dini - Gualtiero Fazio Regolamenti Linee guida europee Linee guida nazionali Documenti SANCO Linee guida regionali Vecchia normativa
DettagliDipartimento federale dell interno DFI. Ufficio federale della sanità pubblica UFSP. Dicembre 2014. Rapporto esplicativo
Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Dicembre 2014 Rapporto esplicativo sull attuazione della Mo. Eder 13.3393 «Ammettere l omologazione di Swissmedic come
DettagliI registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili
I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili Dott.ssa Rossana Ugenti Direttore Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 6 dicembre
DettagliSalute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN. Milano 9 ottobre 2014
Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN Milano 9 ottobre 2014 Indice 1. Introduzione, motivazione e obiettivi del lavoro 2. Il framework teorico: la Doppia Piramide Alimentare
DettagliAutocontrollo e Sicurezza Alimentare. Dr. Maurizio Mangelli Venerdì 18 Febbraio 2005
Autocontrollo e Sicurezza Alimentare Dr. Maurizio Mangelli Venerdì 18 Febbraio 2005 SOMMARIO Lo scenario attuale della legislazione alimentare igienico sanitaria DL 155/97: Autocontrollo e sicurezza alimentare
DettagliCurriculum Vitae Paolo Garofalo. +390957951380 +393356255085 paolo.garofalo@aspct.it. Data di nascita 17/09/1955 Nazionalità Italiana
INFORMAZIONI PERSONALI Paolo Garofalo +390957951380 +393356255085 paolo.garofalo@aspct.it Data di nascita 17/09/1955 Nazionalità Italiana POSIZIONE ATTUALE RICOPERTA Medico Veterinario Dirigente 1 livello
DettagliModena, 28 Settembre 2011 IL METODO HACCP: CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E GESTIONE DEI CCP
Modena, 28 Settembre 2011 La valutazione del 1 e 2 principio Codex Gli strumenti e i metodi a disposizione per il Controllo Ufficiale Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia
Dettagli5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004
5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004 PIANI TRIENNALI PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI FITOFARMACI: RUOLO DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ R. DOMMARCO - E. FUNARI DIPARTIMENTO
DettagliCarta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare
Carta da Riciclare Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Premessa Le nuove direttive UE sugli appalti e sulle concessioni pubbliche sono
DettagliOrdinanza sulle epizoozie
Ordinanza sulle epizoozie (OFE) Modifica del 23 novembre 2005 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 27 giugno 1995 1 sulle epizoozie è modificata come segue: Sostituzione di termini
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
L 293/28 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 9.11.2005 DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell 8 novembre 2005 relativa a talune misure sanitarie di protezione contro la malattia vescicolare dei suini in Italia
DettagliAdditivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura
Corso di formazione sugli additivi alimentari 23 gennaio 2013 I edizione 24 gennaio 2013 II edizione Benevento Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura Antonella Semeraro
DettagliPACCHETTO IGIENE. 853, 854 e 882 emanati nell anno 2004.
PACCHETTO IGIENE L Unione Europea ha da sempre attribuito molta importanza all attività legislativa diretta a regolamentare la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti, con l obiettivo primario di tutelare
DettagliPortale Acqua e Salute
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Portale Acqua e Salute Liana Gramaccioni 23/06/2008 Roma Liana Gramaccioni Portale Acqua e Salute L acqua è il bene strategico del terzo millennio.
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliAGGIORNAMENTI IN MEDICINA VETERINARIA : questioni di farmacosorveglianza
AGGIORNAMENTI IN MEDICINA VETERINARIA : questioni di farmacosorveglianza negli animali da reddito Diagnosi caso 1: I farmaci per la medicazione in acqua: scorte o trattamento? Secondo l articolo 81 del
DettagliS I C U R E Z Z A I C U R E Z Z A C U R E Z Z A U R E Z Z A R E Z Z A E Z Z A Z Z A Z A A
L.R.T. 34/01 - Provincia di Grosseto - Progetto Maremma IN Sicurezza CIPA-AT Grosseto : Agenzia Formativa e Servizi in Agricoltura - www.qmtt.net/sicurezza D.Lgs. 81/08 S I C U R E Z Z A I C U R E Z Z
DettagliMinistero della Salute
0009384-10/04/2015-DGSAF-COD_UO-P Ministero della Salute Trasmissione elettronica N. prot. DGSAF in Docspa/PEC DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio II DGSAF Sanità animale
DettagliRealtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013
Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Serve un sistema agroalimentare
DettagliL attuale Quadro Normativo
L attuale Quadro Normativo L educazione alimentare per il biologico Centro Congressi di Eatily Roma, 12 Ottobre 2012 Dott.ssa Teresa De Matthaeis Dirigente Ufficio Agricoltura Biologica - PQA V Ministero
Dettagli4, VIA DON STURZO, 09040 SERDIANA, CA Telefono +39070741802 CEL: +393284143702 Fax +39070743511 E-mail. wal.perra@tiscali.it
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PERRA WALTER Indirizzo 4, VIA DON STURZO, 09040 SERDIANA, CA Telefono +39070741802 CEL: +393284143702 Fax
DettagliIstruzioni in materia di etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari.
Circ. 12 marzo 2001, n. 166 (G.U. 20 marzo 2001 n.66) Istruzioni in materia di etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari. Con circolare n. 165 del 31 marzo 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
DettagliOrganismi Geneticamente. Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti
Organismi Geneticamente Modificati Estratto da FederBio 2014 Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti In Italia è vietata la coltivazione di OGM, anche se non ne è
DettagliPerché studiare la Microeconomia?
Perché studiare la Microeconomia? I temi della Microeconomia Cosa è un mercato? Prezzi reali e nominali? 1 Microeconomia Ramo dell economia che si occupa del comportamento di singoli agenti economici consumatori,
DettagliL ESEPRIENZA DELLO SPORTELLO: DATI STATISTICI
L ESEPRIENZA DELLO SPORTELLO: DATI STATISTICI Pagina 1 di 5 1 QUADRO DI RIFERIMENTO Con il Reg. Ce 1169/2011, del 25 ottobre 2011, è stata varata la riforma comunitaria dell etichettatura dei prodotti
Dettagli*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it
*Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma
DettagliValutazione dell efficacia dei prodotti disinfettanti"
Aspetti tecnici e applicativi nella valutazione di un prodotto biocida Valutazione dell efficacia dei prodotti disinfettanti" Ida Luzzi Istituto Superiore di Sanità Biocidi" Sostanze attive e preparati
DettagliPRO CONTRO GENETICAMENTE MODIFICATO ORGANISMO
ORGANISMO GENETICAMENTE MODIFICATO PRO CONTRO LA FAME NEL MONDO Il maggior utilizzo degli Ogm consentirà una maggiore produttività dei raccolti, garantendo cibo in abbondanza anche ai paesi più arretrati
DettagliDenominazione Corso:
CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.
DettagliABATIGO VS Torre evaporativa
ABATIGO VS Torre evaporativa Alfa Laval Slide 2 www.alfalaval.com L acqua nel mondo L'acqua nel mondo: solo l'1% è potabile L acqua potabile è una risorsa preziosa e al tempo stesso vulnerabile. Sul nostro
DettagliLa correlazione tra la direttiva 98/34/CE e il regolamento sul reciproco riconoscimento
COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE IMPRESE E INDUSTRIA Documento orientativo 1 Bruxelles 1.2.2010 - La correlazione tra la direttiva 98/34/CE e il regolamento sul reciproco riconoscimento 1. INTRODUZIONE
DettagliINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Al Ministro dell Economia e delle Finanze Per
DettagliI N OSTRI NOSTRI CONTROLLI CONTROLLI: DALLE PRODUZIONI.
I NOSTRI CONTROLLI: DALLE PRODUZIONI. Maria Cesarina Abete Mangimi e sicurezza alimentare La sicurezza degli alimenti di origine animale inizia con la sicurezza dei mangimi L alimentazione animale è un
DettagliAzienda USL 6 di Livorno Dipartimento di Prevenzione DI COSA CI OCCUPIAMO?
Azienda USL 6 di Livorno Dipartimento di Prevenzione UNITA FUNZIONALE VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE DI COSA CI OCCUPIAMO? Ambito igiene degli alimenti e sicurezza alimentare Controllo igienico sanitario
DettagliA tal fine allega la copia del certificato di riconoscimento e/o registrazione ai sensi del D.Lgs. 123/99.
Allegato A1 Al Servizio Veterinario dell Azienda ULSS n.. RACCOMANDATA A/R Oggetto: notifica ai sensi del Regolamento (CE) 183/2005 - art. 18, comma 1. Il sottoscritto nato a il _ _ / _ _ / _ _ _ _ in
DettagliHTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE?
Dott. GEORGES PAIZIS Health Policy Director sanofi - aventis HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE? L Health Technology Assessment (HTA) è un processo multidisciplinare con ben documentate
Dettaglirispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza
rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica
DettagliLa normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche
La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) AIRI TUTORIAL MEETING TECNOLOGIE MODERNE ED EMERGENTI PER LE PMI Perché una regolamentazione La politica ambientale dell'unione
DettagliL allevamento ovino in Sardegna, la qualità del latte e la consulenza agli allevatori. Marino Contu
L allevamento ovino in Sardegna, la qualità del latte e la consulenza agli allevatori. Marino Contu La Zootecnia in Sardegna Fonte: Laore Sardegna: Servizio produzioni zootecniche Ufficio dell Osservatorio
DettagliPROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN
PROGETTO DI RICERCA Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN MATERIA DI MEDIAZIONE. Ambito: Mediazione civile e commerciale delle controversie. Proponenti: Prof.
DettagliAREA SANITÁ PUBBLICA VETERINARIA DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA
AREA SANITÁ PUBBLICA VETERINARIA DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/7 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere, proteggere
DettagliQUALITÀ E CERTIFICAZIONE NELL AGROALIMENTARE VENETO
QUALITÀ E CERTIFICAZIONE NELL AGROALIMENTARE VENETO Legnaro 16.05.2002 LA CERTIFICAZIONE Dr. Pietro Bonato DEI MANGIMI Cremona 29 Ottobre 2004 Pietro Cortiana CONTESTO IN CUI I MANGIMIFICI SI TROVANO AD
DettagliPROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA
DettagliLA TUTELA DELL AMBIENTE Garanzia della salubrità e sicurezza del nostro cibo
LA TUTELA DELL AMBIENTE Garanzia della salubrità e sicurezza del nostro cibo Seconda Sessione - L impatto sulla sicurezza alimentare: dall autocontrollo al controllo ufficiale PERCORSO FROM FARM TO FORK
DettagliOrdinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico
Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico 916.402 del 16 novembre 2011 (Stato 1 gennaio 2012) Il Consiglio federale
DettagliLinee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea
Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea Giovanni Bartoli Nell Unione europea la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresentano argomenti tra i più
DettagliLinee guida Monitoraggio antibiotici pollame da ingrasso
Linee guida Monitoraggio antibiotici Le presenti Linee guida rappresentano lo stato attuale delle consulenze sull attuazione del monitoraggio degli antibiotici e sulla creazione della banca dati per il
Dettaglisommario 1. introduzione al sistema 2. moduli base 3. tracciabilità e rintracciabilità 4. diagramma di flusso operativo 5.
tracciabilità rintracciabilità e macellazione avicola sommario 1. introduzione al sistema 2. moduli base 2.1. anagrafica base 2.2. entrata partite avicole 2.3. macellazione partite 2.4. stoccaggio ed immagazzinamento
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) REGIONE CAMPANIA E TEMPI MODERNI SpA AGENZIA PER IL LAVORO
PROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) REGIONE CAMPANIA E TEMPI MODERNI SpA AGENZIA PER IL LAVORO Premesso che l ANCI, in base alle previsioni dell art.1 del suo Statuto,
DettagliCapitolo 8. Struttura della presentazione. Tipi di dazio. Gli strumenti della politica commerciale
Capitolo 8 Gli strumenti della politica commerciale preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) 1 Struttura della presentazione Analisi dei dazi in equilibrio parziale: offerta,
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (VET/07/86072) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamate: la legge 20 luglio 2004, n. 189 Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali,nonché di impiego degli stessi
DettagliCORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI
CORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI Razionale Occuparsi di nutrizione ai nostri giorni è il contributo maggiore che si può offrire alla comunità, perché è il metodo
DettagliL uso del farmaco veterinario Stato dell Arte, novità e prospettive
L uso del farmaco veterinario Stato dell Arte, novità e prospettive Cosimo Iavecchia Presidente Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Benevento Solopaca 03/10/2015 Medicinale veterinario: (art.
DettagliMEDICO VETERINARIO DIRIGENTE ASL FROSINONE. Membro commissione N.I.P. (Nuovi Insediamenti Produttivi) ASL Frosinone
C U R R I C U L U M V I T A E Frosinone Via America Latina,18 Cell. 347/8397442 E-mail: framar7@libero.it Dott. Francesco Maria MARINI MEDICO VETERINARIO DIRIGENTE ASL FROSINONE RESPONSABILE S.S.O. DISTRETTO
DettagliDott. Gaetano D Onofrio Direzione Sanitaria AOU Federico II
Il Budget di Salute quale strumento per l integrazione sociosanitaria. Quadro comparato della legislazione dei paesi membri UE (Francia, Spagna, Italia) e delle Regioni italiane (Toscana, Emilia Romagna,
Dettagli2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi
FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale
DettagliRisultati della Ricerca
Titolo Linee guida per la trasformazione casearia su piccola scala Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato Il documento è stato redatto come frutto della ricerca sviluppata dalla UO CRA-FLC
DettagliIndicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto
Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto I bilanci colturali e aziendali dell azoto sono degli indicatori semplici della valutazione della gestione dell azoto delle colture e agrotecniche ad
DettagliProposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane
Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Aprile 2016 Il contesto normativo (1/5) 2 Nozioni generali sui Fondi sanitari integrativi I Fondi Sanitari integrativi sono forme mutualistiche
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA
Dettagli