COLLEGIO DEI DOCENTI VERBALE N 2

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1 COLLEGIO DEI DOCENTI VERBALE N 2 Il giorno 8 settembre 2014 alle ore 9,00 nei locali dell Istituto Comprensivo Fratelli Bandiera, in seguito a regolare convocazione, si è riunito il collegio dei docenti per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Approvazione verbale seduta precedente; 2. Piano annuale delle attività; 3. Modalità di approvazione/condivisione verbale collegio; 4. Individuazione attività alternativa alla religione cattolica; 5. Suddivisione anno scolastico (trimestre o quadrimestre); 6. Orari scuola primaria; 7. Orari docenti scuola secondaria di I grado (pomeriggi e recupero orario); 8. Modalità di programmazione scuola primaria (quota eccedente le attività frontali di cui all art. 28 comma 5 CCNL); 9. Scuola primaria: minimi orari disciplinari; 10. Conferma/individuazione aree funzioni strumentali; 11. Definizioni criteri, requisiti e competenze relativi alla designazione delle funzioni strumentali; 12. Elezione membri del Comitato di Valutazione del servizio; 13. Individuazione dei Tutor; 14. Rappresentanti dei docenti in seno al GLHI; 15. Giornale di classe e registro di classe; 16. Criteri di assegnazione docenti alle classi; 17. Criteri di assegnazione classi alle aule; 18. Modalità, criteri, strumenti e tempi comunicazione scuola famiglia; 19. Criteri per la selezione delle domande di ammissione alla classe prima (scuola primaria); 20. Comunicazioni del dirigente scolastico ; Presiede il collegio il dirigente scolastico, prof. Valter Farris, che nomina il prof. Riccardo Poleggi segretario del collegio. Verificata la validità della riunione, essendo presenti n 81 docenti, il presidente dichiara aperta la seduta. PUNTO PRIMO: Il prof. Poleggi dà lettura del verbale della seduta precedente che viene approvato all unanimità (Delibera n. 1) Preliminarmente il dirigente scolastico chiede di inserire Approvazione progetto prescuola in coda all ordine del giorno. Il collegio approva tale modifica all unanimità. (Delibera n. 2) Viene quindi aggiunto all ordine del giorno il punto 21: Approvazione progetto prescuola PUNTO SECONDO: Il dirigente illustra il piano delle quaranta ore per collegi docenti e riunioni genitori ed il piano delle attività della scuola primaria; si sofferma sulle date dei collegi docenti che riguardano i due ordini di scuola. Passa ad illustrare il piano delle quaranta ore per i consigli di classe della scuola secondaria di primo grado. Il piano delle quaranta ore per collegi docenti e riunioni genitori, il piano delle attività per la scuola primaria e il piano delle quaranta ore per i consigli di classe della scuola secondaria di primo grado vengono approvati all unanimità (Delibera n. 3). Detti piani saranno quanto prima pubblicati sul sito della scuola. Si intende che le date in essi contenute potranno subire delle variazioni.

2 PUNTO TERZO: Il dirigente sottolinea quanto sia importante arrivare al collegio avendo già letto la bozza di verbale del collegio precedente. Propone che la bozza di verbale della seduta precedente venga pubblicata sul sito web della scuola, in area riservata docenti, contestualmente o qualche giorno prima la convocazione del collegio successivo; tale bozza potrà, quindi, essere letta da tutti i docenti: qualora fossero necessarie correzioni, si provvederà a rileggerlo nella seduta successiva, altrimenti si passerà direttamente alla sua approvazione. Il collegio approva all unanimità questa proposta (Delibera n. 4). PUNTO QUARTO: Il dirigente fa presente che l attività alternativa per gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica è obbligatoria; chiede, quindi, una delibera per individuare l area o la classe di concorso che dovrà organizzare tale attività, per esempio un invito alla lettura. La prof.ssa Balzano ritiene che chiunque possa svolgere tale attività, ma su un progetto che sia verificabile; la prof.sssa Benigni ritiene prioritario capire quanti non vogliano frequentare l insegnamento della religione cattolica; la prof.ssa Montecchiani propone un progetto di biblioteca, il prof. Marchiori di cucina. Seguono varie altre proposte. Il dirigente chiarisce che prioritariamente verranno utilizzate le ore a disposizione, poi le disponibilità interne e da ultime, se necessario, le disponibiltà esterne. Dopo ulteriore discussione, il dirigente propone al collegio di deliberare che l ora alternativa all insegnamento della religione cattolica possa essere svolta dai docenti di tutte le classi di concorso e che preveda un attività di invito alla lettura: gli allievi saranno guidati alla lettura e all interpretazione di testi afferenti a vari campi del sapere mediante diversi approcci metodologici e l utilizzo di varie tecnologie, con lo scopo di: sviluppare l immaginazione, l abitudine e il piacere di leggere; suscitare l interesse e la curiosità attraverso l utilizzo di mezzi di trasmissione dell informazione differenti; Il collegio approva all unanimità la suddetta proposta (Delibera n. 5). PUNTO QUINTO: Il dirigente chiede al collegio di deliberare la suddivisione dell anno scolastico: il collegio approva all unanimità la suddivisione in quadrimestri (Delibera n. 6). PUNTO SESTO: Il dirigente chiede al collegio di approvare la seguente proposta di orario per la prima settimana di lezione: Classi prime della scuola primaria: 8,30 13,10 per tutta settimana; Altre classi della scuola primaria: lunedì, martedì, mercoledì 8,10-13,30, poi secondo il tempo scuola ordinario di ogni corso; Scuola secondaria di primo grado (tutte le classi): prima settimana: 8,00 13,30 senza rientri; seconda settimana: si aggiungono i soli rientri obbligatori e le lezioni di strumento; terza settimana: verranno avviati anche i laboratori. Il collegio approva all unanimità la suddetta proposta (Delibera n. 7). Il dirigente rende noto al collegio che, per motivi di sicurezza, fino al termine dei lavori di manutenzione straordinaria che interessano l edificio scolastico, la scuola dell infanzia dovrà entrare

3 dall ingresso di via Berengario 2; verranno presi gli opportuni contatti con i referenti del Municipio II per assicurare la sorveglianza degli alunni. Sempre fino al termine dei lavori, l accesso al cortile interno è precluso e non possono essere aperte le finestre sul lato interessato dai lavori. Il prof. Raffaelli sottolinea come in futuro sarà opportuno comunque regolamentare l uso del cortile. PUNTO SETTIMO: Il dirigente richiama la normativa vigente e ricorda che tutti i docenti della scuola secondaria devono recuperare i minuti rimanenti a seguito della definizione, da parte del consiglio d istituto, dell ora di lezione antimeridiana a 55 minuti e completare il loro orario di diciotto ore settimanali, ovvero 1080 minuti. PUNTO OTTAVO: Il dirigente scolastico invita i docenti a formulare proposte in merito all utilizzo delle ore di compresenza. Il collegio, tenuto conto del personale assegnato che incrementa le unità di organico in servizio e determina ore di compresenza nell orario settimanale, approva all unanimità (Delibera n. 8) di utilizzare le poche ore di compresenza presenti nell orario per programmare attività di ampliamento dell offerta formativa e di recupero degli apprendimenti degli alunni in difficoltà. I docenti delle singole classi, tenuto conto dell orario definitivo, programmeranno il calendario delle specifiche attività riservate alla compresenza. PUNTO NONO: L ins. Assante chiede se l orario della scuola primaria può essere redatto dal coordinatore di team. Il dirigente risponde che è aperto a tutte le proposte, ma che l orario è compito precipuo del dirigente. Il dirigente passa ad illustrare la nuova proposta di minimi orari per la scuola primaria. Tempo pieno: vengono mantenuti i minimi orari attuali; TEMPO PIENO ITALIANO 10 MATEMATICA 7 STORIA 3 GEOGRAFIA 2 SCIENZE 2 MOTORIA 2 ARTE 2 MUSICA 1 I.R.C. 2 I minimi per la lingua inglese sono di un ora per le classi prime, due ore per le classi seconde e tre ore per le classi terze, quarte e quinte.

4 Tempo normale a ventotto ore: ITA MATE STO GEO SCIE INGL ARTE MUS MOT I.R.C. TOT I II III IV V Tempo normale a ventinove ore (solo classe V D): si aggiungono un ora di italiano e una di geografia. A tutti i tempi scuola vanno aggiunte le corrispettive ore di mensa. Il collegio approva all unanimità tale proposta (Delibera n. 9). PUNTO DECIMO: Il dirigente illustra la seguente proposta per sette aree di intervento delle funzioni strumentali con un unico referente. n. Area di intervento Specificazione 1 POF 2 Continuità 3 Orientamento 4 Diritto allo studio 5 Dimensione europea, ricerca bandi e iniziative di collaborazione Esplorazione dei nuovi bisogni e delle possibili risposte organizzative, metodologiche e didattiche. Redazione del POF. Viaggi e visite didattiche. Cura dei rapporti con le scuole dell infanzia e primarie del territorio. Implementazione di modalità di raccordo tra i docenti della classe quinta e prima (secondaria) per assicurare le migliori misure di accompagnamento degli allievi nella fase di passaggio. Preparazione materiale (estratto P.O.F. e volantini pubblicitari e inviti) da spedire alle scuole dell infanzia e primaria. Cura dei rapporti con Enti ed Associazioni educative. Organizzazione di eventi per dare visibilità all istituto. Cura e coordinamento dei rapporti con le scuole secondarie di II grado del territorio. Cura delle relazioni con Enti ed Associazioni educative al fine di organizzare incontri tematici rivolti agli alunni della scuola secondaria. Monitoraggio dei nostri alunni nei primi anni delle superiori con elaborazione di schede e questionari. Attenzione ai bisogni dei soggetti più svantaggiati. Formulazione di proposte al dirigente scolastico su misure organizzative del personale di sostegno. Coordinamento del personale di sostegno. Cura e partecipazione ai GLHI e GLHO. Cura dei rapporti con la ASL e i genitori degli allievi diversamente abili. Protocollo accoglienza alunni stranieri. Organizzazione delle attività del progetto Comenius. Proposta di gemellaggi elettronici con altre scuole in Europa etwinning. Monitoraggio dei bandi e delle proposte progettuali alle quali la scuola può aderire.

5 n. Area di intervento Specificazione 6 Nuove tecnologie 7 Autovalutazione Divulgazione di informazioni, risorse, idee, supporto ai docenti nell uso delle nuove tecnologie. Organizzazione e monitoraggio fabbisogni dei laboratori di informatica, delle LIM e della copertura wireless dei locali. Gestione sito web. Ricerca software opensource per la didattica. Cura della sperimentazione del registro elettronico. Creazione e individuazione di supporti operativi per l autovalutazione di istituto. Raccolta, analisi e sintesi di dati statistici. Monitoraggio della performance di istituto. Test di ingresso. Cura della procedura INVALSI. La prof.ssa Balzano ritiene la suesposta divisione molto funzionale e sottolinea che la funzione strumentale Orientamento non dovrebbe curare solo i contatti con le scuole secondarie di secondo grado, ma anche il monitoraggio dei nostri alunni alle superiori, se possibile elaborando una scheda comune; la funzione strumentale Diritto allo Studio dovrebbe elaborare un protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri; propone di ritornare alle aree tradizionali per i dipartimenti e di prevedere prove di ingresso, intermedie e finali. Il dirigente risponde che l organigramma e l eventuale organizzazione per aree dipartimentali sarà discussa nel prossimo collegio, la definizione e le modalità di somministrazione dei test richiede un supplemento di riflessione. Il collegio approva all unanimità la proposta di divisione delle aree delle funzioni strumentali per l anno scolastico in corso come suesposta (Delibera n. 10). PUNTO UNDICESIMO: Il dirigente espone la sua proposta di criteri per l attribuzione degli incarichi relativi alle funzioni strumentali. Tale proposta viene di seguito declinata: Criteri per l attribuzione degli incarichi relativi alle funzioni strumentali Art Definizione delle aree 1. Il collegio dei docenti definisce annualmente, entro il 15 settembre, le aree di pertinenza delle funzioni strumentali e i compiti specifici prioritari da affidare ai candidati. 2. Il collegio dei docenti nella medesima seduta stabilisce anche il numero massimo di funzioni strumentali da assegnare. Art Criteri di ammissibilità 1. Possono presentare la propria candidatura a svolgere attività destinate alle funzioni strumentali i docenti: a) di ruolo o, se non di ruolo, aventi un incarico annuale in questo Istituto da almeno due anni compreso quello in corso; b) che presentino una dichiarazione scritta di disponibilità a ricoprire l incarico in orario aggiuntivo; c) che presentino un curriculum che attesti le competenze del richiedente nel campo specifico; d) che presentino una dichiarazione scritta di disponibilità alla partecipazione ad iniziative di formazione relative all attività di loro competenza. 2. Il collegio dei docenti delega il dirigente scolastico a selezionare le candidature presentate alla luce dei criteri su esposti.

6 Art Raccolta delle candidature 1. Il dirigente scolastico, su delega del collegio, raccoglie le candidature per le funzioni strumentali, con le seguenti modalità: a) possono essere presentate solo le candidature conformi ai criteri di ammissibilità definiti dall articolo precedente; b) ogni candidatura si riferisce ad una o più aree fra quelle comprese nell elenco approvato annualmente dal collegio dei docenti, come da art. 1 della presente delibera; c) le candidature devono indicare chiaramente gli obiettivi minimi e massimi, verificabili e quantificabili, con i relativi tempi di realizzazione, e coerenti con le aree cui si riferiscono. Art Assegnazione degli incarichi 1. Il collegio dei docenti, in una seduta successiva a quella della definizione delle aree di cui all art. 1, ascoltate le presentazioni dei progetti presentati dai candidati, procede alle seguenti operazioni: a) qualora uno dei membri del collegio sollevi dubbi sulla conformità dei progetti stessi rispetto ai criteri di ammissibilità di cui all art. 2 e ai compiti specifici di cui all art. 1, il collegio si esprime preliminarmente in proposito, tramite votazione; b) successivamente il collegio assegna gli incarichi con le seguenti modalità: per ciascuna delle aree richieste da una o più candidature il collegio sceglie tra i progetti tramite votazione a maggioranza relativa dei votanti; qualora i docenti non ritengano soddisfacente nessuna delle proposte presentate votano scheda bianca: in tal caso l attività non viene assegnata; qualora al termine della votazione risultino approvate attività in numero superiore al massimo precedentemente stabilito come da art. 1, si considerano assegnate quelle che hanno ottenuto il maggior numero di voti; c) le attività non coperte da candidature o non assegnate non saranno svolte, a meno che il dirigente scolastico le ritenga indispensabili al buon andamento dell istituto; in tal caso egli le assegnerà ad un referente. Art Monitoraggio 1. Il collegio dei docenti, al termine dell anno scolastico, esprime la propria valutazione, positiva o negativa, per ciascuna delle aree approvate, dopo avere ascoltato la relazione finale dei docenti incaricati, che dovranno precisare se gli obiettivi prefissati come da art. 3 sono stati raggiunti e in quale misura; 2. Qualora il collegio esprimesse parere negativo sulla relazione finale di un docente, l anno successivo quest ultimo non potrà essere ammesso tra i candidati alle funzioni strumentali. Il collegio approva all unanimità la proposta di criteri per l attribuzione degli incarichi relativi alle funzioni strumentali per l anno scolastico in corso come suesposta (Delibera n. 11). PUNTO DODICESIMO: Il dirigente ricorda al collegio la necessità di eleggere quattro membri effettivi e due supplenti per il comitato di valutazione. Vengono eletti per acclamazione le inss. Cozzi e Zampaglione e le prof.sse Palmisano e Rizzato come membri effettivi; le inss. Desideri e Carillo come membri supplenti (Delibera n. 12). PUNTO TREDICESIMO: Viene individuata per acclamazione la prof.ssa Oliviero, che accetta, quale tutor della prof.ssa Zarlenga in anno di straordinariato (Delibera n. 13). PUNTO QUATTORDICESIMO: Vengono eletti per acclamazione l ins. Celestino e la prof.ssa Palmisano, che accettano, quali membri docenti in seno al Gruppo di Lavoro per l Handicap di Istituto. PUNTO QUINDICESIMO: Il dirigente comunica che, allo stato delle cose, non è ipotizzabile l utilizzo in modo generalizzato del registro elettronico.

7 Propone una sperimentazione del registro elettronico già parzialmente sperimentato lo scorso anno nella scuola secondaria. Tale sperimentazione interesserà nuovamente il corso C della scuola secondaria di primo grado e verrà allargata alle classi quarte della scuola primaria. Tutte le classi utilizzeranno comunque anche il registro cartaceo. Il collegio approva all unanimità (Delibera n. 14). La prof.ssa Palmisano chiede di scegliere dei registri cartacei meno macchinosi di quelli dello scorso anno. La prof.ssa Santroni chiede di avere i registri il più presto possibile. PUNTO SEDICESIMO: Il dirigente propone al collegio di fare propria la seguente proposta di criteri di assegnazione dei docenti alle classi: L assegnazione dei docenti alle classi è operazione della massima delicatezza; la creazione di consigli di classe armonici al loro interno e costituiti secondo criteri di omogeneità ed equilibrio costituisce il fondamento di una valida qualità del servizio scolastico. Nell assegnazione dei docenti alle classi, il dirigente scolastico agisce sulla base della proposta del collegio docenti e delle indicazioni del consiglio d istituto. Stante l autonomia del dirigente scolastico, il collegio dei docenti propone i seguenti criteri: 1. continuità didattica; 2. nei limiti del possibile dovranno essere valorizzate le professionalità e le competenze specifiche ed esaminate le aspettative, nonché i titoli professionali posseduti da ciascun docente anche al fine della realizzazione di progetti innovativi e/o sperimentali approvati dal collegio dei docenti; 3. nel rispetto dei punti precedenti il dirigente scolastico recepirà le richieste dei docenti e le prenderà in considerazione in base all anzianità di servizio complessiva. Il collegio approva all unanimità la proposta di criteri per l assegnazione dei docenti alle classi come esposta del dirigente (Delibera n. 15). PUNTO DICIASSETTESIMO: aule: Il dirigente invita il collegio ad esprimersi sulla seguente proposta di assegnazione delle classi alle Criteri di assegnazione delle classi alle aule In ordine di priorità: 1. privilegiare le zone più sicure: aule di maggiori dimensioni; spazi esterni alle aule ampi, luminosi e sgombri da arredi; no vicinanza alle scale; collaboratore scolastico vicino ai bagni; 2. le classi con alunni che presentano difficoltà permanenti nella deambulazione o altre patologie certificate che richiedono di evitare sforzi fisici sono assegnate al piano terra; 3. prime classi della scuola primaria a piano terra; 4. nella primaria, classi a ventotto ore situate in un ala riservata per limitare la sorveglianza del collaboratore scolastico solo a quel monte ore; 5. nella primaria, classi seconde subentrano a classi quinte; 6. nella secondaria disposizione delle classi della stessa sezione in contiguità; 7. quando possibile, aule fisse, nella primaria, della seconda alla quinta; nella secondaria, dalla prima alla terza; Il collegio approva a maggioranza la proposta di assegnazione delle classi alle aule con due docenti contrari e nove astenuti (Delibera n. 16).

8 PUNTO DICIOTTESIMO: Il dirigente invita il collegio ad esprimersi sulla seguente proposta di modalità di comunicazioni scuola famiglia: Obiettivi della comunicazione Modalità di comunicazioni scuola famiglia L Istituto ha predisposto diverse modalità di comunicazione fra scuola e famiglia per: 1. garantire continuità di rapporto; 2. consentire al docente di conoscere ciascun studente; 3. aiutare i genitori ad individuare le attività da intraprendere per favorire e supportare il processo di apprendimento e di crescita dei propri figli; 4. favorire l inserimento degli studenti nell ambiente scolastico; 5. individuare e prevenire eventuali situazioni di criticità. Alcune comunicazioni rientrano nella programmazione annuale, altre possono essere utilizzate o sollecitate, tutte le volte che la situazione lo richieda, dal singolo docente, dal coordinatore di classe, dai genitori o dal dirigente scolastico stesso. Mezzi usati per la comunicazione POF; Sito web dell istituto; Pagella di fine periodo; Carta intestata dell istituto; Libretto delle giustificazioni; Quaderno delle comunicazioni; Telefono; ; Questionari di gradimento del servizio. Modalità della comunicazione Le modalità di comunicazione adottate dall Istituto sono: Avvisi pubblicati sul sito web dell istituto; Circolari del dirigente scolastico; Riunioni dei Consigli di classe, interclasse aperti ai rappresentanti dei genitori (secondo le date previste dal piano delle attività); Riunioni dei Consigli di classe straordinari per situazioni di particolare eccezionalità o urgenza; Ricevimento genitori generale ( secondo le date previste dal piano delle attività); Comunicazioni del Coordinatore per segnalare situazioni di particolare eccezionalità o urgenza; Comunicazioni del singolo docente: ogni docente della secondaria riceve ogni due settimane i genitori in un ora ed in un giorno prefissati (le date e gli orari sono comunicati all inizio dell anno scolastico); Comunicazioni della segreteria didattica; All inizio dell anno scolastico, entro il mese di ottobre, sono convocate le assemblee per l elezione dei rappresentanti dei genitori nei consigli di classe e interclasse. Le assemblee sono presiedute dal docente coordinatore di classe o il presidente di interclasse. Nel caso di particolari necessità possono essere convocate, dal dirigente scolastico, assemblee straordinarie aperte a tutti i genitori ed agli studenti. L istituto può chiedere che venga indicato il genitore di riferimento al quale inviare le comunicazioni. Colloqui con il dirigente scolastico I genitori possono richiedere un colloquio con il dirigente scolastico previo appuntamento.

9 Il collegio approva all unanimità la proposta del dirigente per i criteri di comunicazione scuola famiglia (Delibera n. 17). PUNTO DICIANNOVESIMO: Il dirigente ribadisce la necessità di strumenti operativi per determinare la selezione degli alunni alle classi prime della scuola primaria. Poiché attualmente il pericolo di dover rifiutare alcune iscrizioni è rientrato, ci si può attenere a quanto deliberato nei precedenti collegi. Per il prossimo anno scolastico, bisognerà comunque affrontare l argomento. PUNTO VENTESIMO: Il dirigente comunica che è sua intenzione riformare un gruppo di docenti che si interessino della sicurezza dell edificio. Invita tutti al puntuale rispetto dell orario di servizio, a prestare particolare attenzione agli obblighi di sorveglianza, a tenere sempre tutto sotto controllo. La prof.ssa Palmisano chiede lumi sul possibile utilizzo di tablet o cellulari in classe per scopo didattico. Il dirigente risponde che approfondirà gli aspetti normativi della questione. PUNTO VENTUNESIMO: Il dirigente sottolinea l urgenza di approvare il progetto Prescuola in collegio. L ins. Celestino insieme all ins. Ciavolella del Comune di Roma, illustra il progetto che è presente nella scuola da venticinque anni. Tale progetto prevede un servizio di attività ludico ricreative per gli alunni tutti i giorni dalle ore 7,30 alle ore 8,05 ed è particolarmente apprezzato dai genitori. Danno la loro disponibilità cinque docenti: le inss. Celestino, Parlangeli, Desideri, De Chiro, Mazzei. Il collegio approva all unanimità il progetto (Delibera n. 18). La seduta è tolta alle ore 12,30. Il segretario Il dirigente scolastico prof. Riccardo Poleggi prof. Valter Farris

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