Precorsi 1 anno Matematica
|
|
- Isabella Pippi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA UNIVERSITA DI TORINO PROGETTO PRECORSI ANNO Denominazione Progetto Precorsi 1 anno Matematica Responsabile Progetto Prof.ssa Ornella Robutti Descrizione progetto Finalità: Le difficoltà sempre crescenti che incontrano gli studenti che si iscrivono ad una facoltà scientifica, in particolare al corso di studi in Matematica, vanno di pari passo con il disagio sempre maggiore che avvertono i docenti per una preparazione di base che si riscontra essere in molti iscritti assolutamente non idonea ad un corso universitario. Le motivazioni sono svariate e complesse. Tra queste vi è anche un mutato quadro di riferimento formativo nella scuola secondaria superiore: infatti, se non si può non tener conto della disaffezione dello studio che caratterizza molti giovani studenti, è pur vero che i nuovi programmi consentono ai docenti una possibilità di articolazione degli stessi decisamente meno rigida di quella che c era in passato. All Università del terzo millennio viene dunque richiesto di rispondere in modo adeguato ai problemi di formazione di un utenza sempre più diversificata per livelli di conoscenze, abilità e motivazioni. Tra i problemi che emergono in modo sistematico ci sono quelli percepiti dai docenti ed evidenziati ormai da molti studi internazionali relativi ai mutamenti in atto nei modi di apprendere, processi questi che stanno evolvendo in modo rapido ed incontrollato come forse mai è avvenuto nella storia. Di fronte a queste difficoltà è quindi necessario sperimentare percorsi nuovi che tengano anche conto di tali mutamenti. A tal fine vengono individuati percorsi formativi diversificati, nel seguito indicati come precorsi, con i seguenti obiettivi generali: - Passare con continuità da linguaggio, metodi e contenuti della scuola superiore a quelli dell Università - Affrontare alcuni argomenti delle scuole superiori in maniera integrata dal punto di vista numerico, grafico, simbolico - Costruire alcune basi teorico/applicative indispensabili per affrontare i corsi universitari - Reinserire nel percorso formativo gli studenti che se ne fossero allontanati, recuperando le loro competenze tramite il precorso serale. Si sottolinea come questa sperimentazione sia particolarmente utile per il prossimo a.a., perché nel 2007/8 la laurea triennale in matematica sperimenterà una revisione dell offerta formativa già orientata nella direzione richiesta dalla 270. Infatti gli studenti di tale anno avranno già il percorso formativo con 20 verifiche del profitto, come richiesto dalla nuova legge. Si vuole allora lavorare per mettere lo studente nelle migliori condizioni per l apprendimento fin dal primo anno, cercando di livellare la preparazione eterogenea in entrata in modo da favorire l apprendimento di tutti gli immatricolati La sperimentazione del progetto potrebbe risultare un prototipo per un progetto di Facoltà. Base teorica: Facendo riferimento alla letteratura corrente in Didattica della Matematica, identifichiamo alcune 1
2 grandi competenze disciplinari, che costituiscono prerequisito per gli studi universitari in Matematica: 1. avere il senso del numero; 2. avere il senso del grafico; 3. avere il senso del simbolo. Per senso del numero si intende sicuramente la conoscenza dei numeri interi, decimali, frazionari, irrazionali, e la capacità di operare con essi (con calcoli mentali, scritti o con l aiuto delle tecnologie) avendo la consapevolezza delle operazioni e delle loro proprietà. Ma è anche di fondamentale importanza per il cittadino possedere la capacità di stima di un ordine di grandezza, di un errore, di cifre decimali significative e la capacità di determinare una percentuale o di fare calcoli approssimati. Sowder fa i seguenti esempi per rendere l idea: Ho sufficiente denaro per pagare questi libri? Di quanto colore ho bisogno per tinteggiare la stanza? Quante persone sono nello stadio? Quanto tempo impiego per arrivare dal dentista? Rispondere a queste domande coinvolge stimare risultati di calcoli, stimare misure e stimare la numerosità. Ciascuna di esse richiede diversi tipi di comprensione e differenti insiemi di abilità. (NCTM, 2000; Sowder, 1992). Possedere il senso del numero significa giudicare se il risultato di un esercizio in cui sono coinvolti calcoli su dati iniziali è accettabile o no, senza rifare i calcoli, ma basandosi su una stima dell ordine di grandezza. Per insegnare ad usare la matematica è di fondamentale importanza sfruttare ogni possibile occasione per ricontestualizzarla, ossia per stabilire collegamenti significativi tra la matematica stessa e il mondo reale. Sono importanti quindi tutte quelle attività in cui gli studenti, lavorando in contesti di apprendimento, hanno la possibilità di farsi un idea degli ordini di grandezza dei numeri che utilizzano, come misure di grandezze coinvolte, ma anche come numeri in sé. Per senso del grafico si intende non solo l abilità di rappresentare dati (punti o funzioni di data equazione) su un grafico o di leggere grafici, ma più in generale quelle di decodificare la varietà di informazioni contenute in un grafico, sia a livello globale sia a livello locale, di produrre grafici per rappresentare funzioni, andamenti, fenomeni, di distinguere tra rappresentazione discreta e continua, di avere sempre presente i fattori di scala (Robutti, 2003). Per quanto riguarda il senso del simbolo, Arcavi ha apportato un enorme contributo alla ricerca da questo punto di vista, mettendo in evidenza come, troppo spesso, gli studenti si dimostrino abili a padroneggiare le tecniche algebriche e a manipolare i simboli, ma si rivelino incapaci di riguardare l'algebra come strumento di pensiero per scoprire e stabilire connessioni, per formulare e validare congetture, per esprimere generalità. Per Arcavi gli studenti possiedono il senso del simbolo se sono capaci di: ricorrere ai simboli come strumenti per comprendere il significato del problema e per risolverlo, abbandonarli nel momento in cui rischiano di rimanere ancorati alle manipolazioni, cogliere i vari ruoli che essi possono giocare in contesti differenti, leggere attraverso di essi le relazioni esistenti tra le variabili in gioco, scegliendo anche opportunamente il modo nel quale rappresentare queste ultime (Arcavi, 1994). Bibliografia Arcavi A. (1994). Symbol sense: Informal sense making in formal mathematics For the learning of mathematics : an international journal of mathematics education Vol. 14, no. 3: National Council of Teachers of Mathematics (2000). Curriculum and evaluation standards for school mathematics Robutti, O. (2003). Il senso del grafico con la mediazione delle tecnologie: metafore attivate e significati costruiti, La matematica e la sua didattica, 2, Sowder, J. T. (1992). Making sense of in school mathematics Analysis of Arithmetic for mathematics teaching Ed. G. Leinhardt, R. Putnam, & R. A. Hattrup. Hillsdale, NJ: Erlbaum
3 Articolazione del progetto L offerta formativa dei precorsi consiste in 4 tipologie di servizi, non alternative tra di loro. Il primo servizio consiste di un precorso breve di 2 settimane prima dell inizio delle lezioni, di 4 ore al giorno (totale 40 ore) Il secondo servizio duplica nei contenuti il primo in un tempo successivo, in parallelo alle lezioni e ha una durata di 42 ore complessive. Il terzo consiste in una offerta in modalità E-Learning usando la piattaforma Moodle. Il quarto prevede precorsi serali da effettuarsi con modalità analoghe al precorso lungo ed ha una durata di 28 ore. I precorsi sono preceduti da una fase iniziale che prevede il TARM, per il quale saranno previsti 3 esiti possibili: A (valutazione alta), B (valutazione intermedia), C (valutazione bassa). Lo studente che supera il TARM con esito B è invitato a partecipare al precorso. Chi supera il TARM con esito C è fortemente consigliato a partecipare al precorso breve. Chi non lo ha sostenuto è fortemente consigliato a partecipare al precorso lungo e/o in modalità e-learning. Alla fine del precorso breve lo studente sostiene un test di autovalutazione e l esito fornisce un indicazione sulla necessità di seguire il precorso lungo o di avvalersi dell e-learning. Precorso breve: Il precorso breve dura 2 settimane ed è strutturato in 10 incontri da 4 ore ciascuno. Le 4 ore sono così organizzate: 2 ore lezione ed esempi (compresenza di docente universitario e docente delle superiori) 2 ore esercizi (compresenza di docente delle superiori e 2 borsisti) Pomeriggio dedicato allo studio individuale e alla risoluzione di esercizi; consegna degli esercizi e correzione da parte dei borsisti. Si pensa di dividere gli studenti in 2 gruppi. Precorso lungo: Il precorso lungo consiste in 14 incontri settimanali di 3 ore ciascuno. Queste 3 ore saranno gestite da un borsista. E-learning: I materiali didattici delle lezioni verranno messi sulla piattaforma Moodle a disposizione di tutti gli studenti (anche quelli che hanno superato il TARM con livello A). Questo sarà possibile grazie al server del Dipartimento di Matematica, capitalizzando l esperienza attuale che ne vede l utilizzo, tra l altro, per i corsi abilitanti riservati L.143 e per i laboratori della SIS Piemonte. Precorso serale: Il precorso serale consiste in 14 incontri settimanali di 2 ore ciascuno. Queste 2 ore saranno gestite da un docente universitario. Il precorso serale ha come destinatari sia studenti di Matematica sia studenti di Fisica, come già avviene per i corsi serali. Metodologia: Le lezioni sono frontali e dialogate, favorendo interazioni col docente e fra corsisti. Ogni tipologia di precorso viene tenuta interamente dalla stessa equipe di docenti, per favorire la continuità didattica e metodologica Destinatari: iscritti al 1 anno della laurea triennale in Matematica dell Università di Torino (e iscritti al 1 anno della laurea triennale in Fisica dell Università di Torino, per il precorso serale) Contenuti: Argomento 1: Linguaggio degli insiemi. Insiemi numerici (N, Z, Q): successivi ampliamenti. Operazioni, proprietà. Insieme R, retta reale ed intervalli. Operazioni insiemistiche sugli intervalli. Distanza fra punti. Valore assoluto. Discretezza, densità, continuità. Ordinamento e completezza. Piano cartesiano e rappresentazione dei punti. Argomento 2: Il concetto di funzione, dominio e codominio; immagini e controimmagini. Rappresentazione di funzioni con tabelle numeriche, grafici e simboli. Gli zeri di una funzione come soluzioni di equazioni; il segno di 3
4 una funzione e le disequazioni. Funzioni lineari. La retta, sua pendenza e ordinata all origine. Rette parallele e perpendicolari. Equazioni e disequazioni di primo grado (risoluzione grafica e analitica). Argomento 3: Funzioni quadratiche. Equazioni e disequazioni di secondo grado (risoluzione grafica e analitica). Luoghi geometrici: parabola, circonferenza, ellisse, iperbole. Argomento 4: Significato e ruolo di incognita, variabile e parametro, nelle equazioni e nelle funzioni. Applicazioni a funzioni, equazioni e disequazioni, sia in ambito numerico che grafico. Risoluzione di problemi. Argomento 5: Funzione potenza e proprietà delle potenze. Confronto tra potenze diverse, rappresentazioni numeriche e grafiche deducibili da y=x n. Funzioni polinomiali con particolare attenzione a cubiche, quartiche. Operazioni su polinomi, fattorizzazione. Zeri e segno di funzioni polinomiali. Argomento 6: Valore assoluto: definizione, applicazione alle funzioni. Rappresentazioni grafiche e simboliche. Applicazioni a equazioni e disequazioni. Argomento 7: Funzioni razionali fratte: dominio, zeri e segno. Rappresentazioni numeriche e grafiche, con particolare riferimento alla funzione reciproco e reciproco di un quadrato. Generalizzazione a y=1/x n. Radicali ed operazioni su di essi. Insieme di definizione. Razionalizzazione. Argomento 8: Logaritmi e proprietà dei logaritmi. Successioni, progressioni aritmetiche e geometriche, scale logaritmiche. Funzioni esponenziali, logaritmiche e loro grafici. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche elementari (risoluzione grafica e analitica). Argomento 9: Misure di angoli in gradi e radianti. Relazioni tra lati ed angoli in un triangolo rettangolo. Applicazioni alla geometria: determinazione di angoli e lati in situazioni problematiche interne o esterne alla matematica. Argomento 10: Funzioni trigonometriche e loro rappresentazioni numeriche e grafiche. Funzioni trigonometriche inverse. Equazioni e disequazioni trigonometriche elementari (risoluzione grafica e analitica). Monitoraggio del progetto (in ingresso, in itinere, in uscita): Monitoraggio in ingresso: TARM Monitoraggio in itinere: verifica di autovalutazione alla fine dei primi precorsi Monitoraggio in uscita: questionario di autovalutazione, risultati negli esami curricolari Indicatori utili ai fini della valutazione del progetto Risultati del monitoraggio in uscita Correlazione tra la valutazione in ingresso e nei precorsi seguiti ed i risultati degli esami del corso di laurea di partecipanti ai precorsi 4
5 Durata Anno Accademico 2007/ Inizio progetto settembre 2007 Risultati attesi e tempistica (planning) Luglio 2007 Luglio 2008 Mese/azione Lugl Sett Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Formazione X X X X Progettazione X X X Monitoraggio X X X X Analisi dei risultati X X X X Risorse umane Nominativo Docenti universitari Docenti universitari (E-learning) Docenti SSS Docenti SSS (E-learning) Borsisti Art. 13 docenz a docenti Correzio ne compiti persone per correzion e E- learnin g Numer o person e per e- learnin g Monitor aggio persone per monitora ggio Totale ore Costi ( ) , ,00 Borsisti Art. 36 (prec. lungo) ,00 Borsisti Art. 13 (E-learning) ,50 Borsisti (Monitoraggio) Beni e servizi: Beni di consumo: Carta per fotocopie Beni di investimento: Materiale bibliografico Totale costi 6837,50 Servizi: Precorso breve: 2 aule per 50 persone, PC portatili e videoproiettore 20-30% delle ore in Aula Informatizzata Precorso lungo: 1 aula da 30 persone, PC portatili e videoproiettore Precorso serale: 1 aula da 30 persone, PC portatili e videoproiettore Per tutti: utilizzo ufficio stampa per fotocopie Torino, 24 Aprile 2007 Il responsabile del Progetto Ornella Robutti Il Presidente del CCS in Matematica Laura Sacerdote 5
Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline. Curriculum di Matematica
Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline Curriculum di Matematica Introduzione La matematica nel nostro Liceo Linguistico ha come obiettivo quello di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo
DettagliIngegneria Meccanica
Ingegneria Meccanica (Classe L-9 Ingegneria Industriale) Presentazione alla matricole Prof. Gian Luca Garagnani Presidente CUCdL Area Industriale Sommario Presentazione piano di studio Come studiare a
DettagliCOORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013
Pagina 1 di 6 COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA AREA DISCIPLINARE [ ] Biennio, Attività e Insegnamenti di area generale (Settore Tecnologico)
DettagliATTIVITÀ DEL SINGOLO DOCENTE
PIANO DI LAVORO DOCENTE Carmela Calò MATERIA Matematica DESTINATARI 4Cl ANNO SCOLASTICO 2013-14 COMPETENZE CONCORDATE CON CONSIGLIO DI CLASSE Si veda la programmazione comune del CdC COMPETENZE CONCORDATE
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE G. D. CASSINI
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSI PRIME NUCLEI TEMATICI E METODOLOGIA. Nucleo 1 Nucleo 2 Nucleo 3 Nucleo 4 Nucleo 5 Ambiente di lavoro (in generale) e linguaggio della matematica Ambiente e linguaggio
DettagliLICEO ARTISTICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA
Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA : MATEMATICA PRIMO BIENNIO L asse matematico ha l obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE. Indirizzo: ITC. Anno scolastico Materia Classi 2012 2013 MATEMATICA Terze
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Indirizzo: ITC Anno scolastico Materia Classi 22 23 MATEMATICA Terze. Competenze al termine del percorso di studi Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti
DettagliTeoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26
Indice L attività di recupero 6 Funzioni Teoria in sintesi 0 Obiettivo Ricerca del dominio e del codominio di funzioni note Obiettivo Ricerca del dominio di funzioni algebriche; scrittura del dominio Obiettivo
DettagliAl Dirigente Scolastico IIS SILVIO CECCATO Montecchio Maggiore VI
Al Dirigente Scolastico IIS SILVIO CECCATO Montecchio Maggiore VI Disciplina: MATEMATICA Classe: 3AM A.S. 2015/16 Docente: Boschetti Lisanna ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La maggior
DettagliMete e coerenze formative. Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado
Mete e coerenze formative Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado Area disciplinare: Area Matematica Finalità Educativa Acquisire gli alfabeti di base della cultura Disciplina
DettagliProgrammazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 IV I
ISIS Guido Tassinari Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 IV I Prof.ssa Costigliola Analisi della situazione di partenza La classe IV sezione I è costituita da un gruppo di 21 allievi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014
Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti
DettagliIndirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016
I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali
DettagliTORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA
Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA a.s. 2015/2016 Classe IVB Prof. Genta Silvio TITOLO PIANO DI LAVORO ANNUALE OBIETTIVI TRASVERSALI Rispetto del regolamento d
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE CESARE BATTISTI SALO. PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2015/2016
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2015/2016 Prof. Giancarlo Ribelli MATERIA: Matematica classe 3 TMO n. ore settimanali: 3 monte orario annuale: 99 CONOSCENZE 1 ALGEBRA: Equazioni intere e fratte
DettagliProgrammazione Annuale LICEO ECONOMICO
Programmazione Annuale LICEO ECONOMICO Classe 3 STRUTTURA DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE I QUADRIMESTRE - MODULO N. 1 STRUMENTI E MODELLI CAPITALIZZAZIONE SEMPLICE Sottomodulo 1 : STRUMENTI E MODELLI: FUNZIONI,
DettagliI.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA
I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA a.s. 2015-2016 Indirizzo Servizi Socio Sanitari Classe 4 sezione B Docente : Prof.ssa Maria Diomedi Camassei FINALITÀ EDUCATIVE Si perseguono
DettagliAnno Scolastico 2014-2015. INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA: MATEMATICA. CLASSI: Terza Quarta Quinta
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO E. BERNARDI PADOVA Anno Scolastico 2014-2015 INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSI: Terza Quarta Quinta Anno
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini
DettagliAmministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.
UdA n. 1 Titolo: Disequazioni algebriche Saper esprimere in linguaggio matematico disuguaglianze e disequazioni Risolvere problemi mediante l uso di disequazioni algebriche Le disequazioni I principi delle
DettagliLe competenze in matematica degli studenti in uscita dalla scuola superiore: non solo abilità. Ada Sargenti Claudia Testa
Le competenze in matematica degli studenti in uscita dalla scuola superiore: non solo abilità Ada Sargenti Claudia Testa 19 febbraio 2009 Esperienze insegnamento in Matematica in secondaria superiore ricerca
DettagliTRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA MATEMATICA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L ALUNNO SVILUPPA UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO RISPETTO ALLA MATEMATICA,
DettagliArea POTENZIAMENTO Scientifico
Area POTENZIAMENTO Scientifico ALLEGATO 5c Necessità di miglioramento Il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, teso sia all individuazione di percorsi funzionali alla premialità
DettagliIstituto comprensivo Arbe Zara
Istituto comprensivo Arbe Zara Viale Zara,96 Milano Tel. 02/6080097 Scuola Secondaria di primo grado Falcone Borsellino Viale Sarca, 24 Milano Tel- 02/88448270 A.s 2015 /2016 Progettazione didattica della
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA :MATEMATICA
Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel:035 250547 035 253492 Fax:035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016. Programmazione di Matematica. Classe V I
ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016 Programmazione di Matematica Classe V I Prof.ssa C. Pirozzi Analisi della situazione di partenza La classe V sezione I è costituita da un gruppo di 16 allievi non sempre
DettagliSTANDARD MINIMI DI RIFERIMENTO MATEMATICA LICEO TECNICO
STANDARD MINIMI DI RIFERIMENTO MATEMATICA LICEO TECNICO CLASSE 1^ CONOSCENZE Insiemi numerici N, Z, Q, R; rappresentazioni, operazioni, ordinamento Espressioni algebriche; principali operazioni Equazioni
DettagliISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 /2015
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 /2015 A047 MATEMATICA CLASSE PRIMA PROFESSIONALE DOCENTI : CARAFFI ALESSANDRA, CORREGGI MARIA GRAZIA, FAZIO ANGELA,
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI" - MACERATA a.s. 2014-2015. Contratto formativo
LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI" - MACERATA a.s. 2014-2015 Prof.: ANGELO ANGELETTI Disciplina: MATEMATICA Classe: 3M Contratto formativo 1. Analisi della classe Una prova d ingresso svolta all inizio
DettagliDIPARTIMENTO DI MATEMATICA Liceo musicale
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Liceo musicale PRIMO BIENNIO 1. Profilo generale L insegnamento di matematica nel primo biennio ha come finalità l acquisizione dei concetti e dei metodi elementari della disciplina
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE Disciplina: Matematica e Complementi di Matematica Classe: 4 AI A.S. 2015/16 Docente: Carollo Maristella ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA DELLA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliPIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Docente: MARIATERESA COSENTINO
CLASSE IC Classico ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Docente: MARIATERESA COSENTINO Gli allievi, in generale, si dedicano allo studio della matematica e della fisica con diligenza
DettagliProgrammazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^
Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Docente Anna Maria Candiani Classe IV sez. A Indirizzo Sistemi informativi aziendali Materia di insegnamento Matematica Applicata Libro di testo Bergamini
DettagliASSE MATEMATICO. Competenze Abilità Conoscenze
Competenze di base a conclusione del I Biennio Confrontare ed analizzare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni. Analizzare, correlare e rappresentare dati. Valutare
DettagliElenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture. Tassi equivalenti. Rendite temporanee e perpetue. Rimborso di prestiti.
Pagina 1 di 9 DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA INDIRIZZO: SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI CLASSE: 4 SI DOCENTE : ENRICA GUIDETTI Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture 1 Ripasso Retta e coniche;
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE
Pag. 1 di 7 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA INDIRIZZO AFM, RIM, SIA CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: Alemagna, Bartalotta, Bergamaschi, Mangione NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I
DettagliPROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015
Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata TEA Classe 4G Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 132 99 di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Fogli
Dettaglib) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliCentro Professionale Commerciale di Bellinzona Programma d istituto. Obiettivi principali: Atteggiamenti (Saper essere)
Centro Professionale Commerciale di Bellinzona Programma d istituto Maturità Professionale Commerciale - MATERIA :MATEMATICA 1 anno maturità integrata Ore-lezione settimanali: 3 X 3 (Corso base) + 2,5
DettagliPiano di lavoro di Matematica a.s.2014/2015 classe 5^A s.i.a. Insegnante : Prof.ssa Pisu Daria
Piano di lavoro di Matematica a.s.2014/2015 classe 5^A s.i.a. Insegnante : Prof.ssa Pisu Daria Il programma che s intende svolgere si suddivide in cinque moduli : I MODULO: LE DISEQUAZIONI Obiettivi :
DettagliDIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI)
DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) Entrata in vigore: 1 maggio 2007 Servizio Qualità USI - Servizio Ricerca USI-SUPSI Page 1 Accertamento
DettagliCURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA SEZIONE A : Traguardi formativi
CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA SEZIONE A : Traguardi formativi FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE SPECIFICHE ABILITÀ CONOSCENZE ABILITÀ CONOSCENZE Utilizzare
DettagliANNO SCOLASTICO 2015 2016. Piano di lavoro individuale
ANNO SCOLASTICO 2015 2016 Piano di lavoro individuale Classe: Materia: 4A ind. TURISMO Matematica Docente: CABERLOTTO GRAZIAMARIA Situazione di partenza della classe La classe è composta da 24 alunni di
DettagliDipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata
Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata Lauree Triennali e Magistrali Linee Guida per l apprendimento delle lingue Centro Linguistico
DettagliOGGETTO: UNIROMA 3 TEST di valutazione Dipartimento di ingegneria
LICEO SCIENTIFICO STATALE CAVOUR Via delle Carine 1 - ROMA Commissione Orientamento in Uscita Comunicazione n. 2013/006 Data: 29-11-2013 OGGETTO: UNIROMA 3 TEST di valutazione Dipartimento di ingegneria
DettagliAvviso per l accesso ai Corsi di Laurea in Economia e Gestione Aziendale Economia e Finanza Economia e Gestione dei Servizi Turistici
Avviso per l accesso ai Corsi di Laurea in Economia e Gestione Aziendale Economia e Finanza Economia e Gestione dei Servizi Turistici Gli studenti che intendono iscriversi, per l A.A. 2014/2015, ai Corsi
DettagliREGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER LA FINANZA E L ASSICURAZIONE
REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER LA FINANZA E L ASSICURAZIONE Art. 1 - Denominazione e classe di appartenenza E` istituito presso l'università degli Studi di Torino il Corso di Laurea
DettagliLE FUNZIONI A DUE VARIABILI
Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura
DettagliA.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA D ISTITUTO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DISCIPLINA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) CURRICOLO A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI Sviluppa
DettagliAlternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo
Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)
DettagliLe lingue straniere e i Lettorati nei corsi di Laurea e Laurea Magistrale: lineeguida
Dipartimento di Scienze Umane e Sociali a.a. 2015-2016 Le lingue straniere e i Lettorati nei corsi di Laurea e Laurea Magistrale: lineeguida 1. Gli insegnamenti di lingua straniera presenti nei piani di
DettagliMATEMATICA. PRIMO ANNO (Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane)
1/7 PRIMO ANNO Testo consigliato: BERGAMINI TRIFONE BAROZZI, Matematica.azzurro, vol. 1, Zanichelli Obiettivi minimi. Acquisire il linguaggio specifico della disciplina; sviluppare espressioni algebriche
DettagliRICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009
RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare
DettagliPolli e conigli. problemi Piano cartesiano. Numeri e algoritmi Sistemi e loro. geometrica. Relazioni e funzioni Linguaggio naturale e
Polli e conigli Livello scolare: primo biennio Abilità Interessate Calcolo di base - sistemi Risolvere per via grafica e algebrica problemi che si formalizzano con equazioni. Analizzare semplici testi
DettagliMatematica generale CTF
Successioni numeriche 19 agosto 2015 Definizione di successione Monotonìa e limitatezza Forme indeterminate Successioni infinitesime Comportamento asintotico Criterio del rapporto per le successioni Definizione
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.it - PEC:
DettagliPROGETTO EM.MA PRESIDIO
PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI CANEVA DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA Scuola Primaria di SARONE. Il Supermercato a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANEVA DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA Scuola Primaria di SARONE Il Supermercato a scuola C osa? C ome? Q uando? P erché? Abbiamo scelto di creare a scuola un angolo
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliLA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni
SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA DEL MONDO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni Riconoscere la quantità. Ordinare piccole quantità. Riconoscere la quantità. Operare e ordinare piccole
DettagliLa valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica
La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza
DettagliLa prova di matematica nelle indagini IEA TIMSS e
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULL INDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI Seminario provinciale rivolto ai docenti del Primo Ciclo La prova di matematica nelle indagini IEA
DettagliN.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima Matematica Anno Scolastico 2015/ 2016 COMPETENZE : A -NUMERO Comprende il significato dei numeri, i modi per
DettagliSCHEDA PROGETTO DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (PTOF) Recupero/potenziamento matematica P1 RAV-PDM
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Alessandro Faedo Via Fante d Italia, 31-36072 - CHIAMPO (VI) Tel. 0444/475810 Fax 0444/475825 email viic87800x@istruzione.it
DettagliProgetto PP&S. Le Comunità di Pratica e l'utilizzo dell'ace. Marina Marchisio. Università degli Studi di Torino. ABCD Genova 2013.
Progetto PP&S Università degli Studi di Torino Le Comunità di Pratica e l'utilizzo dell'ace Progetto PP&S Piattaforma: www.problemposingandsolving.it Progetto PP&S Piattaforma: organizzazione dei corsi
DettagliC1-LINGUE STRANIERE (Questionario per il tuto del modulo)
C-LINGUE STRANIERE (Questionario per il tuto del modulo) Sezione A - Il contesto. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? (Massimo risposta) Un paese,
DettagliDipartimento di Lettere e Filosofia LAUREE TRIENNALI. Beni culturali Filosofia Studi storici e filologico-letterari
Dipartimento di Lettere e Filosofia LAUREE TRIENNALI Beni culturali Filosofia Studi storici e filologico-letterari Programmazione linguistica: linee guida Centro Linguistico di Ateneo via Verdi, 8 - I
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliAvviso per l accesso ai Corsi di Laurea in Economia e Gestione Aziendale Economia e Finanza Economia e Gestione dei Servizi Turistici
Avviso per l accesso ai Corsi di Laurea in Economia e Gestione Aziendale Economia e Finanza Economia e Gestione dei Servizi Turistici Gli studenti che intendono iscriversi, per l A.A. 2015/2016, ai Corsi
DettagliRaccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri
COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri
DettagliISIS G. Tassinari di Pozzuoli a.s. 2015-16. Programmazione. Complementi di Matematica. Classe 4 H
ISIS G. Tassinari di Pozzuoli a.s. 2015-16 Programmazione Complementi di Matematica Classe 4 H Prof.ssa Costigliola La classe IV sezione H è costituita da un gruppo di 21 allievi tra cui un ripetente proveniente
DettagliUniversità degli Studi di Trento Facoltà di Scienze Cognitive. Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva Applicata
Università degli Studi di Trento Facoltà di Scienze Cognitive Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva Applicata Commenti alle lezioni del CORSO DI ANALISI MATEMATICA a.a. 2005/2006
DettagliMATEMATICA CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA L alunno/a si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente,
DettagliUff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
DettagliAPPRENDIMENTO. 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano.
matematica Comunicazione nella madrelingua 1. Descrive e denomina figure 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano. - Terminologia specifica
DettagliProt. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE
DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli
DettagliLICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI
LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI CLASSE 2^ Sez. F. ORIENTAMENTO: LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Prof. RENATO BARIOLI Condizioni iniziali
DettagliConcorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE
Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO
DettagliCURRICOLO di MATEMATICA Scuola Primaria
CURRICOLO di MATEMATICA Scuola Primaria MATEMATICA CLASSE I Indicatori Competenze Contenuti e processi NUMERI Contare oggetti o eventi con la voce in senso progressivo e regressivo Riconoscere e utilizzare
DettagliLiceo Scientifico G. Galilei Macerata
Classe 3 Sez D Materia : Matematica Docente: Angelini Antonella Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009-2010 Contratto Formativo Individuale 1.ANALISI DELLA CLASSE: Conoscenze Competenze
DettagliIl Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca
ALLEGATO B (v. art. 5) 1. Requisiti necessari di docenza di ruolo I requisiti necessari di docenza di ruolo (professori ordinari, professori associati, ricercatori) sono stabiliti, in relazione ai criteri,
DettagliLiceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma di MATEMATICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A C Prof. Matteo Bonetti. Equazioni e Disequazioni
Liceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma di MATEMATICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A C Prof. Matteo Bonetti Equazioni e Disequazioni Ripasso generale relativo alla risoluzione di equazioni, disequazioni,
DettagliIT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati
IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DettagliTavola riepilogativa degli insiemi numerici
N : insieme dei numeri naturali Z : insieme dei numeri interi Q : insieme dei numeri razionali I : insieme dei numeri irrazionali R : insieme dei numeri reali Tavola riepilogativa degli insiemi numerici
DettagliI.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013
I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliNon cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.
Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della
Dettagli