COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)
|
|
- Ippolito Coppola
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DI PRE SCUOLA E POST SCUOLA CIG D3 ALLEGATO DESCRIZIONE SERVIZI PRE E POST SCUOLA E SITUAZIONE A.S. 20/202 SERVIZIO PRE SCUOLA L Obiettivo del servizio è quello di offrire una risposta alle famiglie con esigenze orarie diverse, per cui necessita di essere organizzato in maniera flessibile e accogliente. In questo contesto si fa particolare attenzione affinché il momento del distacco dai genitori e dell inizio della giornata risulti il meno traumatico possibile, soprattutto per quello che riguarda i bambini della scuola dell infanzia. Il servizio, rivolto sia agli alunni della scuola dell infanzia che a quelli della primaria, offre l accoglienza anticipata degli iscritti fino ad un ora prima del normale inizio dell attività scolastica, indicativamente dalle 7.30 alle 8.30 per 5 giorni settimanali. Il servizio può essere realizzato accogliendo insieme i bambini di più classi della scuola primaria o ove esiste un un unico plesso, i bambini della scuola dell infanzia e della scuola primaria. Il servizio inizia nel mese di settembre, indicativamente dal primo giorno di scuola, e termina con la fine dell attività scolastica annualmente stabilita dall Istituto comprensivo per la scuola materna e per la scuola primaria. I bambini, accolti da un educatore, all interno del plesso interessato svolgono attività ludico ricreative ed educative. Durante il servizio le educatrici promuovono la partecipazione dei bambini ad attività diversificate e personalizzate, secondo l età, o da fare in comune. Per i più grandi il momento del pre scuola diventa principalmente un momento di gioco strutturato da fare con i compagni anche di altre classi favorendo così l integrazione e la conoscenza tra bambini di diverse fasce d età. Durante l espletamento del servizio l educatore dovrà prestare particolare attenzione e professionalità nell accogliere bambini portatori di handicap e bambini stranieri, favorendone l integrazione a tutti i livelli all interno del gruppo. Il servizio dovrà essere svolto attivando una collaborazione ed un confronto con le insegnanti del plesso e con gli operatori scolastici dell Istituto Comprensivo, nonché con i genitori dei bambini interessati. L aggiudicatario dovrà assicurare a livello locale un referente organizzativo dei servizi in questione in grado di assicurare la immediata reperibilità anche in funzione di eventuali sostituzioni o modifiche urgenti di servizi. Tale coordinatore risponderà della completa realizzazione del servizio affidato, dell organizzazione del personale ed avrà il compito di tenere i collegamenti con i competenti livelli operativi del Comune e della scuola per l organizzazione e la verifica dell attività programmata. Nel caso di assenza degli operatori, provvederà alla loro immediata sostituzione.
2 La responsabilità istituzionale dello svolgimento del servizio, la sua verifica, la determinazione delle ore di intervento e le eventuali modifiche quantitative, rimangono di competenza del Comune al quale rimangono inoltre funzioni di indirizzo e controllo per assicurare l unitarietà e l efficacia degli interventi. L impresa aggiudicataria rimane responsabile del corretto svolgimento del servizio affidato. L impresa dovrà impegnarsi ad eseguire le attività e le prestazioni oggetto del presente appalto con idonea organizzazione aziendale e ad armonizzare la propria attività con tutte le normative e disposizioni nazionali, regionali e comunali Per lo svolgimento delle attività l impresa dovrà impegnarsi a fornire personale in possesso dei requisiti professionali previsti per l espletamento delle funzioni richieste. Detto personale dovrà essere in possesso di competenze e conoscenze che, possono essere così sintetizzate: - Conoscere le principali problematiche che si sviluppano nel periodo dell infanzia e dell adolescenza. - Capacità di lavorare in gruppo, a livello interprofessionale anche con i docenti della scuola. - Capacità di cooperare con le famiglie degli utenti. A titolo meramente esemplificativo il contenuto professionale delle suesposte prestazioni è assolto da figure professionali assimilabili a quelle inquadrate nel livello D (educatore generico) del CCNL delle cooperative sociali. L aggiudicatario dovrà assicurare a livello locale un referente organizzativo dei servizi in questione. Agli educatori potrà essere richiesto di partecipare ad incontri di programmazione e verifica degli interventi, con gli operatori del comune, della scuola e operatori sociosanitari. Il personale utilizzato dovrà ogni anno partecipare ad attività di formazione professionale per un monte ore annuale non inferiore alle 8 ore. Tale formazione è da intendersi a carico della Cooperativa sia in termini di costo dei formatori che di retribuzione del personale. Il personale dovrà inoltre partecipare a specifiche iniziative di aggiornamento/formazione in tema di sicurezza. Dati A.S PLESSO SCOLASTICO INFANZIA DI CASCIA INFANZIA DI CETINA CASCIA PLESSO DI VAGGIO ORARIO DEL ORE SERVIZIO STIMA PERSONALE OCCORRENTE 2
3 TOTALE ORE SETTIMANALI 20 - TOTALE SETTIMANE 38 - Totale ore annue 85, comprensivo delle ore per riunioni e coordinamento SERVIZIO POST SCUOLA L Obiettivo del servizio è quello di offrire una risposta ed un sostegno alle famiglie con esigenze lavorative, sprovviste di una rete familiare e che hanno necessità mantenere i figli in un ambiente protetto come la struttura scolastica. Il servizio di post scuola, rivolto agli alunni della scuola primaria, consiste nell assistenza educativa e sorveglianza degli studenti nei pomeriggi non coperti dai rientri pomeridiani, previsti dall Istituto Comprensivo di Reggello - due o tre giorni alla settimana, a seconda del ciclo scolastico - con orario variabile sulla base delle uscite dei singoli plessi. I bambini sono raggruppati per ciclo scolastico all interno dello stesso plesso (classi ª, 2 ª e 3 ª classi 4 ª e 5 ª). L Amministrazione si riserva se ritenuto necessario di riunire in un plesso bambini provenienti da altri plessi. Il servizio inizia nel mese di settembre, indicativamente dal giorno di inizio dell attività didattica pomeridiana comunicata dall Istituto Comprensivo di Reggello, e termina con la fine dell attività scolastica annualmente stabilita per la scuola primaria. I bambini sono presi in consegna da un educatore al termine dell orario scolastico antimeridiano e rimangono sotto la sorveglianza dell educatore durante la mensa e fino al termine del servizio. A conclusione del momento del pranzo l attività educativa pomeridiana si svolge all interno di una delle aule del plesso. In accordo con l insegnante referente del plesso, nel rispetto dell organizzazione scolastica, è possibile utilizzare anche altri spazi della scuola. L attività di post si configura come un esperienza all interno delle strutture scolastiche, caratterizzata da elementi di continuità con l attività didattica istituzionale e nella condivisione degli obiettivi educativi relativi al percorso di crescita di ogni bambino. Il servizio deve promuovere una corretta integrazione di tutti gli interventi in ambito scolastico e prevedere momenti di confronto e di scambio tra tutti gli operatori che lavorano nel contesto scolastico, attraverso incontri tra Ente Locale, educatori e insegnanti, sia in fase preliminare che in fase di monitoraggio e verifica. Durante l espletamento del servizio l educatore dovrà prestare particolare attenzione e professionalità nell accogliere bambini portatori di handicap e bambini stranieri, favorendone l integrazione a tutti i livelli all interno del gruppo. Il servizio dovrà essere svolto attivando una collaborazione ed un confronto con le insegnanti del plesso e con gli operatori scolastici dell Istituto Comprensivo, nonché con i genitori dei bambini interessati. L aggiudicatario dovrà assicurare a livello locale un referente organizzativo dei servizi in questione in grado di assicurare la immediata reperibilità anche in funzione di eventuali sostituzioni o modifiche urgenti di servizi. Tale coordinatore risponderà della completa realizzazione del servizio affidato, 3
4 dell organizzazione del personale ed avrà il compito di tenere i collegamenti con i competenti livelli operativi del Comune e della scuola per l organizzazione e la verifica dell attività programmata. Nel caso di assenza degli operatori, provvederà alla loro immediata sostituzione. La responsabilità istituzionale dello svolgimento del servizio, la sua verifica, la determinazione delle ore di intervento e le eventuali modifiche quantitative, rimangono di competenza del Comune al quale rimangono inoltre funzioni di indirizzo e controllo per assicurare l unitarietà e l efficacia degli interventi. L impresa aggiudicataria rimane responsabile del corretto svolgimento del servizio affidato. L impresa dovrà impegnarsi ad eseguire le attività e le prestazioni oggetto del presente appalto con idonea organizzazione aziendale e ad armonizzare la propria attività con tutte le normative e disposizioni nazionali, regionali e comunali Per lo svolgimento delle attività l impresa dovrà impegnarsi a fornire personale in possesso dei requisiti professionali previsti per l espletamento delle funzioni richieste. Detto personale dovrà essere in possesso di competenze e conoscenze che, possono essere così sintetizzate: - Conoscere le principali problematiche che si sviluppano nel periodo dell infanzia e dell adolescenza. - Capacità di lavorare in gruppo, a livello interprofessionale anche con i docenti della scuola. - Capacità di cooperare con le famiglie degli utenti. A titolo meramente esemplificativo il contenuto professionale delle suesposte prestazioni è assolto da figure professionali assimilabili a quelle inquadrate nel livello D (educatore generico) del CCNL delle cooperative sociali. L aggiudicatario dovrà assicurare a livello locale un referente organizzativo dei servizi in questione. Agli educatori potrà essere richiesto di partecipare ad incontri di programmazione e verifica degli interventi, con gli operatori del comune, della scuola e operatori sociosanitari. Il personale utilizzato dovrà ogni anno partecipare ad attività di formazione professionale per un monte ore annuale non inferiore alle 8 ore. Tale formazione è da intendersi a carico della Cooperativa sia in termini di costo dei formatori che di retribuzione del personale. Il personale dovrà inoltre partecipare a specifiche iniziative di aggiornamento/formazione in tema di sicurezza. L attività di post - scuola deve rispondere alle esigenze educative tipiche di questa età quali condividere esperienze con i coetanei, consolidare regole di relazione e di comunicazione, coltivare nuovi interessi e stabilire rapporti positivi con le figure adulte. Le attività dovrà essere strutturata in base alle caratteristiche del servizio e dell età dei bambini e dovrà prevedere in particolare una progettazione educativa relativa al: - momento del pranzo - svolgimento dei compiti - attività ludico educativa: laboratori, promozione della lettura, giochi sportivi, sensoriali singoli e di gruppo 4
5 - modalità relative all integrazione tra bambini di classi ed età diverse - modalità di integrazione e di supporto ai bambini stranieri, portatori di handicap o con particolari problematiche. Dati A.S PLESSO SCOLASTICO REGGELLO PRIMO CICLO (,2,3) LECCIO PRIMO CICLO (,2,3) VAGGIO PRIMO CICLO (,2,3) CASCIA PRIMO CICLO (,2,3) CASCIA SECONDO CICLO (4,5) LECCIO SECONDO CICLO (4,5) ORARIO DEL SERVIZIO MARTEDI MARTEDI MARTEDI MARTEDI LUNEDI MERCOLEDI LUNEDI MERCOLEDI GIORNI ORE STIMA 0 ORE SETTIMANALI 2 ORE SETTIMANALI 2 ORE SETTIMANALI 0 ORE SETTIMANALI 6.40 ORE SETTIMANALI 8 ORE SETTIMANALI PERSONALE OCCORRENTE TOTALE ORE SETTIMANALI 58,40 TOTALE SETTIMANE 34 Totale ore annue presunte.986 Le imprese che intendono concorrere all'affidamento del Servizio di Pre e Post Scuola, dovranno pertanto presentare un PROGETTO EDUCATIVO che contenga gli elementi ritenuti utili per la valutazione complessiva del servizio offerto, come descritto nel presente allegato, nel capitolato e nel disciplinare di gara. 5
SCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00
SCUOLA PRIMARIA PREMESSA I primi giorni di scuola per i bambini non solo delle classi prime rappresentano un esperienza significativa, densa di attese, di emozioni e, talora, di ansia. La scuola deve impegnarsi,
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione
DettagliLINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE
Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PREMESSA L Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia
DettagliCompetenze Richieste:
Informazioni sulla posizione di Camp Coordinator PER NON PERDERE TEMPO ASSICURATI DI POSSEDERE LE COMPETENZE E LA DISPONIBILITÀ DI TEMPO RICHIESTE. Periodo di lavoro: Riunioni preparatorie del campo e
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI REVELLO SCUOLA PRIMARIA REVELLO - ENVIE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI REVELLO SCUOLA PRIMARIA REVELLO - ENVIE ISCRIZIONI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OFFERTA FORMATIVA Ogni alunno ha diritto ad un intervento educativo e didattico che rispetti la sua
DettagliIstituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado I. Nievo Comuni di Cinto Caomaggiore Gruaro - Pramaggiore
OGGETTO: Schema di sintesi del Protocollo per l accoglienza e l inserimento degli alunni stranieri, proposto dalla Commissione Intercultura, a.s. 2008-2009 Capitolo di protocollo ISCRIZIONE AMBITO AMMINISTRATIVO
DettagliCENTRO LUDICO EDUCATIVO Estivo
centro di formazione e di educazione funzionale. in collaborazione con l istituto comprensivo Siccomario comitato genitori con il patrocinio del comune di San Martino Siccomario. organizza per il mese
DettagliCOMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA
COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliREGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE.
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE. Approvato con deliberazione di C.C. n. 30 del 27.3.1998 Modificato con deliberazioni di C.C.: n. 49 del 29.5.1998 n.
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliUtilizzo del personale e tempo scuola
Il primo ciclo Il primo ciclo Utilizzo del personale e tempo scuola Tutti i modelli di orario introdotti saranno assicurati sempre e comunque dai docenti dell istituto, secondo modalità organizzative definite
DettagliQuesito n. 1. Risposta.
Quesito n. 1 Si chiede se i curricula personali e la relativa documentazione del personale incaricato del servizio (es. attestati di qualifica, attestati di partecipazione a corsi formativi, etc.) di cui
DettagliIstituto Comprensivo di Casalserugo
Istituto Comprensivo di Casalserugo scuola primaria di... scuola sec.1 grado di... denominazione progetto PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME anno scol 08/09 Progetto di miglioramento gestionale a livello
DettagliCITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII. CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria
CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII PROVINCIA DI BERGAMO SCRITTURA PRIVATA CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria ORIGINALE REG. N. (Per l attuazione delle iniziative
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)
Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO
Dettagli5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE NORMATIVA I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.
ISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.it PREMESSA Nel nostro Istituto opera già da molti anni la Funzione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N 3
ISTITUTO COMPRENSIVO N 3 Giovanni XXIII 73043 COPERTINO - Via Mogadiscio, 45 - Tel. 0832.947164 Fax 0832.934582 e-mail: leic865009@istruzione.it Allegato al Regolamento d Istituto PROTOCOLLO per l ACCOGLIENZA
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso
11/11/12 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH dell'i.c.di Belgioioso 1 FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 AFFIDO FAMILIARE
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 16 2. TITOLO AZIONE AFFIDO FAMILIARE 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell
DettagliPROGETTO di ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO POMERIDIANO Fuori Classe
Allegato DGC 110/2015 PROGETTO di ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO POMERIDIANO Fuori Classe Premessa Negli ultimi anni si sta registrando una presenza di alunni che manifestano, all ingresso della scuola primaria
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA
Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Motivazione: Necessità di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria Statale Padre G. Puglisi VIA G.FORTUNATO, 10 87021 BELVEDERE M. MO (CS) Tel. e Fax 0985/82923 - E mail: csic8as00c@istruzione.it
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliProtocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA II ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. DE GASPERI Via T. Nicola Maugeri, 4 Tel. 095/7022373 Fax 095/7891212
DettagliPer favorire la continuità educativo didattica nel momento del passaggio da un
PROGETTO PONTE TRA ORDINI DI SCUOLA Per favorire la continuità educativo didattica nel momento del passaggio da un ordine di scuola ad un altro, si elabora un progetto ponte, sul modello di quello sottoelencato.
DettagliPROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA
PROGETTO CONTINUITA e ORIENTAMENTO Continuità tra ordini di scuola All interno dell Istituto comprensivo assume una particolare rilevanza la continuità del processo educativo tra i tre ordini di scuola.
DettagliIntegrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:
Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola Treviso, 23 maggio2008 Elio Gilberto Bettinelli I temi L integrazione scolastica degli alunni stranieri: dati, tendenze
DettagliMEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE A FAVORE DEI MINORI DI ORIGINE STRANIERA. Anno scolastico 2010-2011
Istituto Comprensivo Parziale E. Fermi Via E. Fermi 400 21044 Cavaria con Premezzo (Va) con sezioni di Scuola Secondaria di 1 grado di Cavaria e Jerago e Scuola Primaria di Cavaria, Jerago e Orago Tel:
DettagliISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ. Anno scolastico 2010/2011. Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia
ISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ Anno scolastico 2010/2011 Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia tel. 030.42432 fax 030.2400638 sito www.istitutoarici.it mail info@istitutoarici.it
DettagliISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
Dettagli2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA
2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato
DettagliComune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE
Arese, 22 settembre 2013 Prot. n. 3233 / viaggi A tutto il personale docente e non docente IC Don Gnocchi Loro Sedi REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa All Albo Le iniziative
DettagliPROGETTO "Diversità e inclusione"
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARO Corso della Repubblica, 23 (Fr) Tel. 0776/367013 - Fax 0776366759 - e-mail:fric843003@istruzione.it
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliPiano di sorveglianza
ISTITUTO COMPRENSIVO DON LORENZO MILANI Scuola dell infanzia Giovanni Paolo II Via Flaminio Plati 20029 Turbigo (Mi) Tel e Fax 0331871086 email infanziaturbigo@comprensivoturbigo.gov.it - http://www.comprensivoturbigo.gov.it
DettagliAccoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova
Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza Integrazione scolastica sociale Alfabetizzazione
Dettagli(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE
(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.35 del 28/09/2011 Art. 1 Oggetto L affido familiare
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE
DettagliAccoglienza CHI BEN COMINCIA...
Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 19 2. TITOLO AZIONE Spazio di consulenza e sostegno alle famiglie e agli adolescenti 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliProvincia di Barletta - Andria - Trani
LINEE GUIDA SERVIZIO 2014/2015 Oggetto: Servizio di assistenza specialistica socio-educativa per alunni con disabilità della Provincia Barletta Andria Trani (a. s. 2014-2015) Comunicazioni. Si riporta
DettagliIstituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to
Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to Nel caso di un passaggio da una scuola ad un altra che sia di altro ordine o di altra tipologia, è importante elaborare un Progetto Ponte specifico, affinché
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA
Allegato 4 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA IL protocollo d accoglienza è un documento deliberato dal Collegio Docenti che contiene principi, indicazioni riguardanti l iscrizione
DettagliPROGETTO. E.N.S Ente Nazionale Sordomuti Sezione Provinciale di Catania. Per la gestione del servizio di :
E.N.S Ente Nazionale Sordomuti Sezione Provinciale di Catania PROGETTO Per la gestione del servizio di : Assistenza alla comunicazione per alunni audiolesi PREMESSA La sordità è tra tutti gli handicap
DettagliPROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI
NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E DEGLI ALUNNI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Rilascio del diario 4.2 Assenze 4.2.1 Assenze
DettagliAllegati al POF ALLEGATO 1: PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L'IMPORTANZA DI UN PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
Allegati al POF ALLEGATO 1: PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L'IMPORTANZA DI UN PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA L'adozione di un Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo
DettagliCONTINUITÀ EDUCATIVO- DIDATTICA
CONTINUITÀ EDUCATIVO- DIDATTICA mediante momenti di raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo fra i tre ordini di scuola, promuove la continuità del processo educativo, condizione essenziale per
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA II - TOR S.LORENZO
ISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA II - TOR S.LORENZO 00040 ARDEA (RM) - VIA TANARO - TEL/FAX 06/91010779 rmic8da006@istruzione.it Cod. Mecc. RMIC8DA006 Iscrizione N. / Registro Data DOMANDA DI ISCRIZIONE SCUOLA
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274.
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ 0227 3) Albo e
DettagliPIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2008-2009 I NOSTRI ALUNNI E LA NOSTRA SCUOLA SCUOLA ALUNNI CLASSI Infanzia 152 7 Primaria 133 (73 Deledda- 60 Morandi) Secondaria di 1^ grado 143 10 (5 Deledda-
DettagliSettore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia
Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia e approfondimento delle problematiche relative all abuso e al maltrattamento all adolescenza
DettagliSTATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO
STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO PREMESSA Il presente Statuto regolamenta le attività del Comitato dei genitori (C.d.G.) dell Istituto Comprensivo Maria
DettagliPiano Offerta Formativa
Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola
DettagliDATI DI CONTESTO INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI DISABILI
INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI DISABILI DATI DI CONTESTO Numero alunni con attestazione di disabilità suddivisi per ordine di scuola, iscritti nelle scuole di Concorezzo nell a.s. 2015/2016: totale degli
DettagliIl Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*
Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
DettagliBUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA: BUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA Nel Progetto con il termine ACCOGLIENZA si vuole intendere il percorso che accompagna il passaggio di tutti gli alunni (in particolare di
DettagliCARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I
1 CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004 I nidi d Infanzia e i servizi integrativi costituiscono il sistema dei servizi educativi e si configurano come centri territoriali
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO H
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAULONIA SCUOLA: dell infanzia - primaria secondaria di 1 grado via Corrado Alvaro, 2-89040 CAULONIA (RC) - Tel. 0964/82039 C.M. RCIC826001 C.F. 90011460806 Email: rcic826001@istruzione.it
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto
DettagliCIRCOSCRIZIONE CENTRO Comune di Brescia REGOLAMENTO DEL VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI DELLA CIRCOSCRIZIONE CENTRO DEL COMUNE DI BRESCIA
CIRCOSCRIZIONE CENTRO Comune di Brescia REGOLAMENTO DEL VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI DELLA CIRCOSCRIZIONE CENTRO DEL COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO DEL VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE
DettagliBANDO PER UNA BORSA DI LAVORO
BANDO PER UNA BORSA DI LAVORO La Fondazione Collodi bandisce una Borsa di lavoro per lo sviluppo ed il coordinamento delle attività di accoglienza, assistenza, animazione e laboratori didattici, per i
DettagliX Nuovo Attivato in continuità con interventi avviati a partire dall anno:
Comune sede progetto: Almè AT n. 11 - Valle Imagna e Villa d'almè Progetto: Giochiamo e compitiamo: compiti, giochi e non solo Sede presso Oratorio di Almè Tel. fax e-mail Tipologia di progetto extrascuola
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliN. 423 DEL 09.09.2008
N. 423 DEL 09.09.2008 ASILI NIDO - APPROVAZIONE PROGETTO PER L INSERIMENTO DI BAMBINI CON DISABILITÀ NEGLI ASILI NIDO COMUNALI - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 LA GIUNTA COMUNALE Vista la Legge Regionale 27/94
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliNuovo X Attivato in continuità con interventi avviati a partire dall anno: 2002-2003
Comune sede progetto: Bolgare AT n. 4 - Grumello Progetto: Spazio Gioco Cerchio dei Piccoli Sede presso Sala polivalente Tel. fax e-mail Tipologia di progetto extrascuola Solo compiti X Compiti e proposte
DettagliComune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Deliberazione di Consiglio Comunale 31 25.09.2002 Approvazione Deliberazione di Consiglio Comunale 14 29.06.2005 Modifica Deliberazione di Consiglio
DettagliProgettazione / Programmazione didattica (Processo Principale)
1 di 9 Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Progettazione / Programmazione didattica (Processo Principale) Codice PQ 011 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata
DettagliINSIEME AI BAMBINI. Progetto di scuola integrata con il territorio Comune di Ronchis Ideato dall insegnante Emanuela Ranocchiari. a.s.
INSIEME AI BAMBINI Progetto di scuola integrata con il territorio Comune di Ronchis Ideato dall insegnante Emanuela Ranocchiari a.s. 2010/2011 Partecipano al progetto: Comune di Ronchis Istituto Comprensivo
DettagliRE.TE.CO.LE. Rete, TEcnologie, COoperative LEarning PREMESSA
RE.TE.CO.LE Rete, TEcnologie, COoperative LEarning PREMESSA La scelta di introdurre nella scuola attività di cooperative learning in un contesto tecnologico, è motivata da considerazioni di diversa natura.
DettagliREGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE
COMUNE DI LAVARONE provincia di Trento REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE Approvato con deliberazione consiliare n. 18 di data 20.06.2011. Modificato con deliberazione consiliare n. 40 dd.
DettagliHANDICAP E INTEGRAZIONE
HANDICAP E INTEGRAZIONE Inserimento ed Integrazione degli alunni diversamente abili L integrazione degli alunni diversamente abili costituisce, per la nostra scuola, un impegno fondamentale che si ispira
DettagliI t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e
I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e E d u c a z i o n e a l l i n t e r c u l t u r a Docit s.r.l.s. propone laboratori e progetti didattici per l anno scolastico 2014-2015
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI FINALITÀ Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è una guida dettagliata d informazione riguardante l integrazione degli alunni
DettagliIl contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori
Investire nei bambini in Italia: strumenti dell'ue e opportunità di finanziamento Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione
DettagliAllegato 3 Regione Lombardia
Allegato 3 Regione Lombardia CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO REGIONALE A SCUOLA DI SPORT LOMBARDIA IN GIOCO II^EDIZIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Il progetto regionale ha le seguenti caratteristiche
DettagliREGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto
REGOLAMENTO GLHI Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto 1.- I Gruppi di Lavoro per l Handicap I gruppi di lavoro per l handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli
DettagliProgetto accoglienza Scuola dell infanzia
Progetto accoglienza Le docenti di scuola dell infanzia del IV istituto comp. G. Verga di Siracusa hanno stilato il progetto accoglienza per i bambini iscritti all anno scolastico 2011/2012 Motivazioni
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliAVVISO PUBBLICO Attività di accompagnamento alunni su scuolabus Avviso pubblico rivolto alle Associazioni del volontariato
AVVISO PUBBLICO Attività di accompagnamento alunni su scuolabus Avviso pubblico rivolto alle Associazioni del volontariato Premesso che: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Il Comune di Casole d Elsa, a completamento
DettagliCOMUNE DI CASALBORGONE (Provincia di Torino) CAP. 10020 Tel. 011 91.74.302 Fax 011 91.85.007 e-mail: info@comune.casalborgone.to.
COMUNE DI CASALBORGONE (Provincia di Torino) CAP. 10020 Tel. 011 91.74.302 Fax 011 91.85.007 e-mail: info@comune.casalborgone.to.it REGOLAMENTO PER I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE
Dettagli1 0 Fino a 7.580,00 10,00 1,50 40 2 7.580,01 12.000,00 25.00 2,50 75 3 12.000,01 15.457,99 55,00 2.50 105 4 15.458,00 20.000,00 65,00 2,50 115
Servizio Prescuola scuola Primaria E. de Amicis. Il servizio riservato agli alunni della scuola Primaria E. De Amicis (per minimo di 15 iscritti), è in funzione dalle ore 07:15 fino all ora di apertura
DettagliRegolamento viaggi ed uscite d'istruzione
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISTRETTO SCOLASTICO N.10 66043 CASOLI (CHIETI) Via San Nicola, 34 0872/981187 Fax 0872993450 Cod.Fiscale 81002140697 Cod.Mecc.
Dettagli