Adempimenti tecnici in occasione della revisione generale periodica degli impianti seggioviari

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1 Abteilung 38 - Mobilität Amt Amt für Seilbahnen Ripartizione 38 - Mobilità Ufficio Ufficio Trasporti funiviari Adempimenti tecnici in occasione della revisione generale periodica degli impianti seggioviari (Articolo 27 della Legge provinciale 30 gennaio 2006, n 1) A) Progetto di revisione B) Esecuzione lavori C) Collaudo A) Adempimenti per la presentazione del progetto di revisione generale, con eventuali modifiche tecniche soggette ad approvazione, per una eventuale emissione dell atto di accettazione al prolungamento dell esercizio. Il progetto di revisione generale periodica deve essere redatto da un ingegnere iscritto all albo professionale ed esperto nel settore, il quale, presa visione degli atti del progetto originale, eseguirà specifiche ispezioni sull impianto. Nel corso di tali operazioni l ingegnere incaricato, ove non sia la medesima persona, deve sentire il tecnico responsabile dell impianto, il quale fornirà le notizie in suo possesso sul trascorso esercizio e firmerà quindi l elaborato di cui al punto A 1). Il progetto da presentare per l approvazione comprenderà quindi : 1) Una relazione sul trascorso periodo di esercizio, nella quale si farà particolare menzione ad irregolarità, incidenti, guasti o disfunzioni, e si compilerà l elenco delle modifiche, sostituzioni, interventi di straordinaria manutenzione, eseguiti in tale periodo (a firma del tecnico responsabile). 2) La relazione di revisione generale periodica nella quale si considera lo stato generale dell impianto sia sotto l aspetto della regolarità di esercizio sia sotto l aspetto della sicurezza, avuto altresì riguardo all esigenza di adeguamento alle disposizioni tecniche di seguito specificate. Pertanto, tenuto conto dei fenomeni conseguenti all usura, alla corrosione, al danneggiamento vario, all invecchiamento, alla fatica dei materiali, eventualmente dei limiti di tempo già determinato dal costruttore per particolari organi, si riporterà l esito delle ispezioni, sondaggi e verifiche particolari ed in genere eseguiti in loco e si formulerà il dettagliato programma di revisione. Nella stessa relazione si esporranno le motivazioni per le eventuali modifiche tecniche che si intendono proporre. Silvius-Magnago-Platz Bozen Tel Fax seilbahnen@provinz.bz.it Steuer-Nr Piazza Silvius Magnago Bolzano Tel Fax trasporti.funiviari@provincia.bz.it Cod.fisc

2 Seite / Pag. 2 3) Progetto delle modifiche tecniche che si intendono proporre; fra tali proposte dovranno comunque essere comprese quelle necessarie per l adeguamento dell impianto alle disposizioni tecniche relativamente ai seguenti aspetti : - antiinfortunistica e prevenzione incendi: - circuiti elettrici di azionamento e di sicurezza; - mantenimento corretto assetto pulegge rinvio e motrice: - eventuale sostituzione dei morsetti con la dimostrazione del loro corretto passaggio sulle rulliere e sulle pulegge; - montaggio degli arresti elettrici sulle rulliere e relative scarpe raccoglifune con la dimostrazione del libero passaggio del morsetto sugli stessi; - parti della seggiovia che abbiano dato luogo ad inconvenienti durante l esercizio dello stesso impianto o di altro similare. Tutti gli interventi modificativi dovranno essere compatibilmente conformi alle norme tecniche in vigore ed alle più recenti soluzioni tecniche adottate su impianti funiviari. 4) Relazione sulla corrispondenza alle norme in vigore all atto della costruzione e delle eventuali non conformità alle norme in vigore, articolo per articolo. B) Criteri e modalità di esecuzione per la revisione Si espone di seguito la traccia minima per la scelta dei metodi e degli oggetti per l effettuazione della revisione generale periodica. Linea e piste di partenza e arrivo 1) Controllo della regolarità di piste di partenza e arrivo, regolazione degli accessi, recinzioni e franchi. 2) Ove nel corso del precedente periodo di esercizio siano avvenuti scarrucolamenti dovuti a presumibili difetti di stabilità della fune, deve essere eseguito un nuovo rilievo del profilo e proposte le modifiche per eliminare l inconveniente. 3) Controllo e giudizio di ammissbilità al mantenimento in opera delle funi. Stazioni 4) Tutte le parti in movimento e gli organi meccanici devono essere controllati e verificati previo smontaggio; dette verifiche, ove si riferiscono a componenti quali motori - freni - riduttore, ecc. devono essere di norma eseguite a cura di ditta specializzata e di preferenza dal costruttore dell impianto; per la revisione del riduttore è comunque d obbligo il ricorso a ditta specializzata. Si dovranno eliminare : giochi eccessivi, difficoltà o carenze di ingrassaggio, principi di grippaggio od altro difetto che limiti l affidabilità e la funzionalità. 5) I cuscinetti sottoposti al carico derivante dal tiro della fune portante e traente, devono di norma essere sostituiti; ove non si proceda alla sostituzione, deve essere verificato, anche con calcolo a durata, che per l ulteriore periodo di funzionamento, garantiscano sicurezza ed affidabilità.

3 Seite / Pag. 3 6) Specifici esami, atti ad accertare l integrità degli elementi con opportuni metodi non distruttivi, devono essere eseguiti, a cura di laboratorio con personale abilitato con 2 livello CiCpnd nel singolo metodo e su specifica redatta da personale in possesso del 3 livello CiCpnd o da ente riconosciuto, sui seguenti componenti e previo smontaggio degli stessi : - perni ed alberi che sopportano direttamente il tiro della fune traente; - saldature di forza delle strutture portanti fisse e mobili, delle pulegge e della struttura metallica del contrappeso; i controlli con prove non distruttive delle saldature, la cui rottura non ha conseguenze immediate e dirette per le persone, possono essere effettuate a campione; per ciascun componente la scelta avverrà a giudizio dell ingegnere che cura la revisione generale periodica. 7) Controlli a vista od altre adatte verifiche devono essere estesi ai seguenti componenti : - collegamenti saldati non compresi nel punto 6 di cui sopra; - collegamenti bullonati di tutti gli ancoraggi; - fondazioni ed altre opere in cemento armato. 8) Sostituzioni e modifiche eventuali di : - componenti in gomma o in materiale sintetico dei circuiti idraulici o pneumatici dei freni; - componenti per i quali il costruttore abbia fornito limiti di tempo per l impiego; - parti che abbiano dato luogo ad inconvenienti. 9) Ricostruzione dei manti protettivi (vernice od altro) delle strutture metalliche, specie per quelle esposte agli agenti atmosferici. 10) Verifica del valore effettivo del contrappeso. 11) Verifica delle protezioni antiinfortunistiche necessarie e dell accessibilità ed ispezionabilità dei vari meccanismi (es. fune tenditrice, organi di deviazione, contrappeso, rulliere, sommità dei sostegni, ecc.). 12) Revisione dell arganello, ove esistente; questo deve essere autobloccante e bloccato con un fermo. Materiale di linea 13) Controllo dei sostegni in ogni loro parte, delle fondazioni e dei collegamenti alle stesse, con particolare riguardo alle zone di incastro ovvero di affioramento dei tirafondi. 14) Controllo, previo smontaggio, delle rulliere, dei perni principali e secondari e del loro eventuale sistema di bloccaggio contro la rotazione, delle boccole di alloggiamento, nonchè verifica dell allineamento dei bilancieri; prove non distruttive devono essere eseguite almeno su tutti i perni principali. Le rulliere che nel corso degli anni hanno denunciato una decisa difficoltà di allineamento, devono essere sostituite. 15) Installazione di dispositivi elettrici di arresto per scarrucolamento su tutte le rulliere e di scarpette raccoglifune opportunamente raccordate per evitare l impigliamento dei morsetti o l incastro della fune sulle rulliere non oscillanti trasversalmente. 16) Attrezzatura antiinfortunistica fissa sui sostegni di linea necessaria per l accesso, l ispezione e la manutenzione (scale, passerelle, maniglioni, pulsanti di arresto sulla testata, ecc.).

4 Seite / Pag. 4 17) Per i veicoli devono essere previste : a) controllo di integrità mediante prove non distruttive dei morsetti e delle sospensioni (sull intero lotto o per l intera lunghezza di ogni sospensione) : - le aste di sospensione sulle quali le cricche si estendono al materiale di base sono da togliere d opera; - nel caso che i difetti si limitino ai soli cordoni di saldatura la riparazione è consentita e deve essere effettuata dalla ditta costruttrice con i criteri indicati dall Istituto Italiano della Saldatura di Genova; b) la revisione dei morsetti, che deve essere preferibilmente eseguita dalla ditta costruttrice degli stessi, tra l altro dovrà prevedere la verifica dei consumi, della residua corsa libera, del corretto serraggio, della resistenza allo scorrimento e controllo delle eventuali molle (corrosione, fenomeni di affaticamento, ecc.); c) i morsetti potranno essere mantenuti in opera se conformi ad un tipo approvato dopo il ; d) controllo anche con prove non distruttive della struttura portante del sedile; verifica della relativa funzionalità e dell efficienza del dispositivo di chiusura. Impianto elettrico 18) La revisione deve prevedere l adeguamento alle vigenti norme CEI-UNIFER e comunque la sostituzione delle parti obsolete e di tutti i dispositivi di arresto con altri del tipo a ripristino; il circuito di sicurezza di linea deve essere tipizzato. Tutti i dispositivi di rallentamento e di arresto devono essere del tipo a distacco obbligato o a ponte asportabile. 19) L impianto di messa a terra elettrica e le relative protezioni vanno controllate e comunque realizzate secondo quanto prescrivono le norme CEI vigenti. C) Adempimenti al termine dei lavori e preliminari al collaudo Per il completamento dell istruttoria e la predisposizione dell impianto al collaudo, l ingegnere direttore lavori, al termine degli stessi dovrà provvedere a redigere quanto segue : 1) Relazione di fine lavori, nella quale si descriveranno le modalità di esecuzione degli stessi e si dichiarerà l esito delle operazioni di revisione e modifica; si dovrà fare inoltre l elenco dei certificati di prove non distruttive o di caratteristiche dei materiali di cui al successivo punto 5, con in calce il giudizio di accettazione degli stessi; infine dovrà essere espressamente dichiarato che a suo giudizio : per le condizioni di affidabilità, di efficienza e di rispetto delle norme antiinfortu-nistiche accertate, l impianto può sostenere l ulteriore periodo di esercizio in piena sicurezza e regolarità. 2) Schema planimetrico dell impianto di messa a terra elettrica, nel quale siano riportate le posizioni e le dimensioni degli elementi disperdenti dell intero impianto, nonchè dei relativi conduttori di connessione e dei punti di sezionamento; lo schema deve essere accompagnato da apposito modulo predisposto dall Ufficio trasporti funiviari riportante le verifiche dell efficienza dell impianto di messa a terra elettrica e del coordinamento delle protezioni. 3) Aggiornamento del regolamento di esercizio con eventuali altre prescrizioni particolari.

5 Seite / Pag. 5 4) Libro di manutenzione ed istruzione comprendente i lavori da effettuare per le revisioni periodiche comprese quelle quinquennali. Andrà inoltre allegato quanto seuge per l Ufficio trasporti funiviari : 5) Certificazione relativa alle prove non distruttive per i componenti rimasti in opera secondo quanto esposto in B) e certificazione d origine, delle caratteristiche chimiche e meccaniche e prove non distruttive per gli elementi interessanti direttamente la sicurezza per le parti sostituite. 6) Dichiarazione delle ditte che hanno eseguito la revisione o la nuova costruzione di parti meccaniche od elettriche, attestante che l esecuzione è avvenuta a regola d arte, in rispondenza alle norme CEI e con l impiego di materiali previsti in progetto; in tali dichiarazioni dovranno essere indicati i componenti sostituiti o modificati. 7) Ulteriore documentazione eventualmente richiesta dall Ufficio trasporti funiviari di Bolzano.

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