Pubblicato sull Albo Ufficiale (n. 6923) dal 29/10/2015 al 16/12/2015

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1 Ufficio Ricerca Pubblicato sull Albo Ufficiale (n. 6923) dal 29/10/2015 al 16/12/2015 Decreto n Prot. n Anno 2015 IL RETTORE VISTA la proposta della Commissione Ricerca per il Finanziamento di progetti strategici di ricerca di base per gli anni 2014 e 2015 approvata dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione nelle rispettive sedute del 12 e 28 novembre 2014; VISTE le linee strategiche selezionate dalla Commissione Ricerca per gli anni e portate in comunicazione al Senato Accademico in data 14 gennaio 2015; VISTA la comunicazione fatta in Senato Accademico il 14 ottobre 2015, riguardo alle linee strategiche selezionate per il Bando 2015; VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità di Ateneo; DECRETA l emanazione del Bando di Ateneo per il finanziamento di progetti strategici di ricerca di base Anno 2015 Art. 1 Finalità e stanziamento 1- Il finanziamento di progetti strategici di ricerca di base dell Università degli Studi di Firenze è attuato con fondi di bilancio universitario ed ha la finalità di finanziare progetti di ricerca proposti da docenti e ricercatori dell Ateneo

2 di Firenze su tematiche strategiche in aree e settori disciplinari che negli ultimi anni hanno sofferto più di altre della diminuzione dei fondi pubblici nazionali e internazionali destinati alla ricerca e che per loro natura hanno minore possibilità di ricorrere a fondi privati. 2- Il presente bando è emanato al fine di selezionare le proposte progettuali per l anno 2015 con uno stanziamento che ammonta a Euro. Art. 2 Soggetti ammissibili Possono presentare domanda di finanziamento, in qualità di responsabile scientifico, docenti e ricercatori a tempo pieno dei seguenti dipartimenti: Architettura (DiDA) Biologia Fisica e Astronomia Lettere e Filosofia Lingue, Letterature e Studi Interculturali Matematica e Informatica "Ulisse Dini" Scienze Giuridiche (DSG) Statistica, Informatica, Applicazioni "G.Parenti" (DiSIA) Scienze per l'economia e l'impresa Scienze della Formazione e Psicologia Scienze Politiche e Sociali Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) Non potranno presentare domanda di finanziamento o comunque partecipare ai progetti i docenti e i ricercatori che risultino già inseriti in gruppi di ricerca finanziati nel Bando per i progetti strategici di ricerca di base per l anno 2014 emanato con Decreto n. 450 prot del Art. 3 Linee strategiche oggetto del presente bando Le linee strategiche di ricerca oggetto del presente bando, definite dall'ateneo con il concorso dei dipartimenti interessati, sono le seguenti: 1. Lo studio degli ecosistemi per la conservazione della natura (Dip. Biologia) 2. Strategie Competitive, Politica della Concorrenza e Globalizzazione nei Mercati Digitali (Dip. Scienze per l Economia e l Impresa)

3 3. Equazioni differenziali, calcolo delle variazioni, teoria del controllo ed applicazioni (Dip. Matematica e Informatica Ulisse Dini ) 4. Dinamica e meccanica statistica di sistemi classici e quantistici (Dip. Fisica e Astronomia) 5. Archivi della memoria. Fonti visuali e fotografie per le discipline storiche, storico-artistiche e dello spettacolo. ( Dip. Storia, Geografia, Arte e Spettacolo) 6. Storia e società. Spazi, uomini, culture tra Antichità e Modernità. Profili archeologici, storici, culturali. (Dip. Storia, Geografia, Arte e Spettacolo) 7. Sviluppo della persona tramite il lavoro e tutela della libertà di iniziativa economica (Dip. Scienze Giuridiche) 8. La società multiculturale tra pluralismo e integrazione (Dip. Scienze Giuridiche) 9. La sostenibilità climatica delle politiche pubbliche (Dip. Scienze Politiche) 10. Sviluppo e welfare nell Europa in crisi (Dip. Scienze Politiche) 11. Disegno e analisi di studi sperimentali e osservazionali per le decisioni (Dip. di Statistica, Informatica, Applicazioni "G. Parenti") 12. Costruzione dell'autore, Ricostruzione del Testo: tra storia culturale e filologia (Dip. Lettere e Filosofia Dip. Lingue, Letterature e Studi Interculturali) 13. Promuovere il benessere e l inclusione nel ciclo di vita nei contesti scolastici, familiari, lavorativi e di comunità: teorie, metodi ed interventi psicologici e pedagogici (Dip. Scienze della Formazione e Psicologia) La descrizione delle linee strategiche si trova nell allegato. Art. 4 Caratteristiche dei progetti Le proposte progettuali, di durata biennale, possono prevedere un finanziamento compreso fra un minimo di ,00 e un massimo di ,00. La proposta progettuale deve indicare: la linea strategica in cui si colloca il progetto; il titolo, i macrosettori di ricerca ERC o i settori scientifico-disciplinari del progetto e le parole chiave; la descrizione sintetica del progetto contenente la metodologia della proposta, lo stato dell'arte, gli obiettivi e il risultato che si intende raggiungere;

4 il possibile impatto della ricerca anche in relazione alle linee strategiche di cui all art.3; il responsabile scientifico e i componenti dell unità operativa con l impegno dedicato alla ricerca da ciascuno di essi (in mesi per anno); il curriculum vitae del responsabile scientifico e dei componenti con l elenco delle pubblicazioni degli ultimi 5 anni e la lista delle 5 pubblicazioni più significative sull argomento della ricerca; il finanziamento richiesto articolato per voci di spesa; l articolazione del lavoro e i tempi di realizzazione per la valutazione in itinere ed ex-post dei risultati raggiunti. La proposta progettuale deve essere corredata dalla dichiarazione di fattibilità del Direttore del Dipartimento del responsabile scientifico anche ai fini della gestione amministrativa dell eventuale finanziamento. Art. 5 Requisiti dei proponenti Le unità operative possono essere formate da singoli docenti/ricercatori o da gruppi di ricerca, anche interdipartimentali, anche fra i Dipartimenti non destinatari del bando, fermo restando che il responsabile scientifico è unico e deve essere un docente o ricercatore di ruolo o un ricercatore a tempo determinato afferente ai Dipartimenti di cui all art. 2. Al fine di favorire la più ampia continuità di conduzione del progetto il responsabile scientifico deve assicurare la permanenza in servizio almeno fino al 31 dicembre Nel caso di ricercatore a tempo determinato, il cui contratto scade prima del 31 dicembre 2018, deve essere indicato nella domanda un vice responsabile che subentrerà nella conduzione del progetto. Il gruppo di ricerca non deve essere composto da più di 10 unità. Un docente/ricercatore non può essere impegnato in più di una proposta progettuale presentata sul bando in oggetto. Art. 6 Modalità di presentazione delle domande

5 I proponenti, nella persona del responsabile scientifico, presentano domanda di finanziamento in lingua italiana, esclusivamente tramite l apposito applicativo informatico, disponibile all indirizzo web Si considera presentata nei termini la domanda pervenuta entro le ore del 16 Dicembre 2015 La data di presentazione della domanda è certificata dal sistema informatico che, allo scadere del termine utile di presentazione, non permetterà più di modificarla. Non sono ammesse altre forme di presentazione o di invio della domanda di finanziamento. Art. 7 Selezione delle proposte progettuali La selezione è affidata alla Commissione Ricerca di Ateneo che, valutata la congruità delle proposte con le finalità di cui all art.1 comma 1, individua, sulla base delle parole chiave indicate dai responsabili scientifici, almeno due valutatori esterni di lingua italiana per ciascuna proposta, che dovranno esprimere indipendentemente e separatamente il proprio circostanziato giudizio sulla base dei seguenti criteri: 1) qualità scientifica della ricerca e della sua metodologia (fino ad un massimo di 60 punti); 2) qualificazione del responsabile scientifico e dei partecipanti con riferimento alla attività degli ultimi cinque anni ed alla congruità con il settore oggetto della proposta (fino ad un massimo di 30 punti); 3) congruità fra finanziamento richiesto ed obiettivi previsti (fino ad un massimo di 10 punti); 4) coerenza della proposta con la linea strategica indicata (assente-parziale-piena). Il progetto è escluso dalla graduatoria se non supera anche in una sola delle voci 1, 2 e 3 un punteggio medio dei revisori pari al 50% del rispettivo massimo. La Commissione Ricerca si riserva l attribuzione di un punteggio ulteriore fino ad un massimo di cinque punti che riconosca una priorità a quei progetti i cui componenti

6 abbiano una minore anzianità di servizio e che negli ultimi anni abbiano effettivamente sofferto di un sottofinanziamento di ricerca a fronte di una significativa attività scientifica e progettuale. La Commissione Ricerca, tenuto conto dei punteggi complessivi e dei giudizi dei revisori, definisce l elenco delle proposte progettuali ammesse al finanziamento. In caso di ex aequo, la Commissione Ricerca privilegia i progetti che hanno ricevuto dai revisori il miglior giudizio sull indicatore di cui al punto 4 e in subordine privilegia il responsabile scientifico più giovane. L elenco definitivo è sottoposto al Senato Accademico per l approvazione. L Ufficio Ricerca comunica l assegnazione del finanziamento ai responsabili scientifici dei progetti selezionati. Art. 8 Utilizzo e rendicontazione dei finanziamenti Il finanziamento deve essere utilizzato entro due anni dalla data della comunicazione dell assegnazione da parte dell Ufficio Ricerca, salvo eventuale proroga, fino ad un massimo di 6 mesi, richiesta al Rettore dal responsabile scientifico non oltre gli ultimi 3 mesi prima della conclusione del progetto. Il finanziamento dei progetti è assegnato in due quote: la prima, pari a due terzi del finanziamento complessivo assegnato, è erogata all atto dell approvazione del progetto; la quota a saldo del finanziamento è assegnata dopo la valutazione scientifica in itinere, di cui al successivo art. 9, ed è subordinata all esito positivo della valutazione. I fondi assegnati, da utilizzare esclusivamente per la realizzazione delle attività previste nel progetto di ricerca, sono rendicontati a cura del responsabile scientifico entro i 60 giorni successivi alla scadenza del progetto. I finanziamenti non spesi alla data di scadenza del progetto o non rendicontati correttamente, devono essere restituiti all amministrazione centrale a favore del fondo oggetto del bando. Art. 9 - Valutazione dei risultati

7 Tutti i progetti sono sottoposti a valutazione in itinere da parte della Commissione Ricerca, dopo 12 mesi dall inizio del progetto, sulla base di una relazione scientifica e amministrativa sullo stato di avanzamento del medesimo. Dei risultati della valutazione si tiene conto ai fini dell erogazione del saldo del finanziamento. Dopo la chiusura dei progetti finanziati, la Commissione Ricerca effettua una valutazione scientifica ex post finalizzata alla verifica del raggiungimento degli obiettivi indicati nella domanda di finanziamento, sulla base di apposita relazione del responsabile scientifico del progetto da trasmettere all Ufficio Ricerca entro 90 giorni dalla scadenza del finanziamento. I risultati della valutazione ex-post sono portati in comunicazione al Senato Accademico. Ciascun responsabile scientifico si impegna a rispettare per la pubblicazione dei risultati ottenuti nell ambito del progetto quanto previsto dall Ateneo per l accesso aperto. Art. 10 Unità organizzativa competente e responsabile del procedimento A tutti gli effetti del presente bando, è individuata, quale unità organizzativa competente, l Ufficio Ricerca Area Servizi alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico, sito in Piazza San Marco, Firenze. Il responsabile del procedimento è la sig.ra Daniela Chiara Nardini. La procedura informatica è stata sviluppata dal Sistema Informatico dell Ateneo Fiorentino. Art. 11 Pubblicazione Il presente decreto sarà pubblicato sull albo ufficiale dell Università degli Studi di Firenze dal 29/10/2015 al 16/12/2015 Il testo del bando sarà reso disponibile nel sito di Ateneo all indirizzo: f.to Il Rettore Prof. Alberto Tesi

8 Allegato al Bando di Ateneo per il finanziamento di progetti strategici di ricerca di base Anno 2015 Linee strategiche oggetto del bando 1) Lo studio degli ecosistemi per la conservazione della natura (Dip. Biologia) Gli organismi viventi, microrganismi, piante, animali e uomo, non possono essere conosciuti in modo completo se non attraverso lo studio dell ambiente in cui vivono. Questo studio ha portato una enorme quantità di informazioni sulle interazioni degli organismi tra loro e di questi con la componente abiotica del sistema. Queste conoscenze permettono adesso di considerare un ecosistema come un organismo e di riconoscere anche le sue patologie, i segni delle interferenze e del possibile degrado. La linea strategica proposta consiste quindi nel costruire le conoscenze necessarie a combattere il degrado degli ambienti naturali e contribuire alla loro conservazione. Si tratta di una sfida complessa in cui è necessario integrare lo studio dei principi su cui si basa l ecologia con la conoscenza di realtà territoriali specifiche, in cui avviene di fatto l erosione delle risorse naturali che è necessario conservare. Più specificamente la linea strategica proposta prevede due aspetti alcuni temi sui quali maggiormente intervenire: il monitoraggio degli ambienti naturali e in particolare degli ambienti marini costieri e individuazione delle componenti a rischio; strategie di conservazione di specie animali e vegetali; risposte agli stress ambientali; ecologia delle specie invasive, impatto antropico sugli ambienti naturali. 2) Strategie Competitive, Politica della Concorrenza e Globalizzazione nei Mercati Digitali (Dip. Scienze per l Economia e l Impresa) Questa linea di ricerca riguarda vari aspetti dell economia delle imprese che operano nei nuovi settori dell economia digitale. Tali imprese spesso usano strategie di prezzo complesse e sofisticate, a volte cercando di trarre vantaggio dalle limitazioni cognitive e informative dei consumatori, ma in alcuni casi trovandosi a prendere decisioni in condizioni di maggiore incertezza rispetto ad imprese che operano in settori caratterizzati da prodotti meno innovativi. Riteniamo opportuno svolgere attività di ricerca in questo ambito perché gran parte dell analisi economica si basa sull ipotesi che le imprese usino strategie di prezzo semplici e trasparenti, conoscano perfettamente l ambiente in cui operano, e che i consumatori siano consci delle opzioni disponibili e del costo di ciascuna opzione. Questo paradigma non sempre permette di ricavare indicazioni appropriate per le politiche della concorrenza e per le politiche industriali, mentre buone politiche per questi settori sono molto importanti per la competitività di un paese, dato che questi mercati digitali sono per loro stessa natura globali. Inoltre, l economia digitale è spesso caratterizzata da imprese di grandi dimensioni che scelgono il paese in cui collocare le proprie sedi in base al trattamento fiscale che ricevono. Questo rivela che la politica fiscale è un aspetto essenziale delle politiche di concorrenza e industriali, e solleva il problema del coordinamento tra le politiche fiscali dei vari paesi. 3) Equazioni differenziali, calcolo delle variazioni, teoria del controllo ed applicazioni (Dip. Matematica e Informatica Ulisse Dini ) Presso il Dipartimento di Matematica e Informatica Ulisse Dini dell'università di Firenze esiste un consistente gruppo di ricercatori che affronta tematiche di rilevanza internazionale nell Analisi Matematica quali: teoria del controllo, sia deterministica che stocastica; calcolo delle variazioni; equazioni differenziali sia ordinarie che alle derivate parziali, sia deterministiche che stocastiche; teoria geometrica della misura; teoria di Brunn-Minkowski dei corpi convessi; problemi inversi e/o mal posti per equazioni differenziali. Alcune delle tematiche affrontate traggono forte motivazione da applicazioni alla fisica, ingegneria, finanza e medicina. Ad esempio, vengono studiati modelli matematici per diagnosi mediche basate sulla tomografia geometrica, per il riconoscimento di immagini in robotica, per la determinazione di fratture all interno di materiali, per la gestione ottima di portfolii finanziari. 4) Dinamica e meccanica statistica di sistemi classici e quantistici (Dip. Fisica e Astronomia) La linea tematica copre gli aspetti teorici e/o interpretativi di dati sperimentali relativi al comportamento dinamico e/o statistico di modelli di sistemi composti classici o quantistici. La linea copre i diversi ambiti che vanno dalla fisica dei sistemi magnetici, allo studio delle eccitazioni collettive, alle correlazioni e proprietà di trasporto di sistemi isolati o aperti, alla teoria dell'informazione quantistica, nonché alle loro implicazioni per quanto attiene i fondamenti della meccanica statistica e della meccanica quantistica e il passaggio dal microscopico al macroscopico. 5) Archivi della memoria. Fonti visuali e fotografie per le discipline storiche, storico-artistiche e dello spettacolo. ( Dip. Storia, Geografia, Arte e Spettacolo) I settori disciplinari confluiti nel Dipartimento SAGAS raccolgono l eredità di consolidate tradizioni di ricerca storica dell Ateneo fiorentino. Tra queste, quelle relative agli ambiti di arte, cinema, paleografia, teatro, musica, sono accomunate da un metodo che riconosce nelle fonti visuali il fondamento della ricerca e la sua declinazione didattica. Anche altri settori del

9 Dipartimento - geografia, storia, archeologia hanno nelle loro linee di ricerca dato ampio spazio alle fonti visive e iconografiche. Esito concreto di tali attività è la presenza nel dipartimento SAGAS, e in particolare nella sezione di Storia dell'arte, del cinema, della musica e dello spettacolo, di importanti e consistenti archivi di fonti visuali e di fotografie. Si tratta di collezioni e raccolte analogiche e digitali (campagne fotografiche, fototeche e collezioni storiche, banche dati etc.), formate nell arco di decenni, che hanno ormai acquisito una indiscutibile valenza di fonti primarie per la storia delle rispettive discipline. Muovendo da questa consapevolezza, negli ultimi anni, i singoli ambiti disciplinari hanno avviato sia progetti di valorizzazione con il trasferimento su supporto digitale, sia di implementazione delle diverse banche dati. Per consistenza, qualità e quantità delle risorse visive disponibili tali archivi possono essere considerati tra i più ampi e noti a livello nazionale per ciascun ambito specifico. Data non solo l importanza delle attività di ricerca ma soprattutto l approccio sempre più multidisciplinare adottato dai vari settori si ritiene opportuno avviare processi virtuosi di raccordo dei dati per favorirne l accesso semplificato e unificato da parte delle diverse tipologie di utente. 6) Storia e società. Spazi, uomini, culture tra Antichità e Modernità. Profili archeologici, storici, culturali. (Dip. Storia, Geografia, Arte e Spettacolo) Nella ricostruzione storica lo studio delle strategie insediative costituisce una chiave di lettura globale delle società. La definizione delle fisionomie culturali passa attraverso l'analisi del rapporto con il contesto territoriale, dell'impiego delle risorse, dell'organizzazione del consorzio sociale, della gestione economica degli impianti insediativi, delle diverse variabili nell'uso dello spazio con le sua valenze materiali (produzioni) e simboliche (la sfera del sacro). Per chi opera nel settore archeologico e storico questo tema di indagine si presenta oggi come cruciale, in quanto l'analisi degli insediamenti antichi e moderni non trova negli studi una figura professionale adeguata. L'archeologo possiede competenze che gli consentono l'acquisizione di dati in merito alla cronologia e alla visione storico-culturale dei modi dell'abitare, ma una comprensione globale dei fenomeni insediativi deve tenere conto delle competenze geografiche, sociali, economiche, tecniche, del restauro, dell'informatica. La necessità di istituire un dialogo che coniughi e armonizzi il dato storico, impostato su una solida tradizione di studi umanistici, con la cultura tecnico-scientifica si pone come garanzia per la comprensione e la ricostruzione di quella sapienza ambientale che, attraverso gli studi dall antichità all età contemporanea e le scienze della memoria, ci consente di riflettere sul futuro. 7) Sviluppo della persona tramite il lavoro e tutela della libertà di iniziativa economica (Dip. Scienze Giuridiche) Il testo dello Statuto delle imprese (Legge 11 novembre 2011, n. 180 pubblicata in Gazzetta Ufficiale 14 novembre 2011, n. 265) definisce lo statuto delle imprese e dell'imprenditore al fine di assicurare lo sviluppo della persona attraverso il valore del lavoro, sia esso svolto in forma autonoma che d'impresa, e di garantire la libertà di iniziativa economica privata in conformità agli articoli 35 e 41 della Costituzione italiana. I principi enunciati dal legislatore costituiscono norme fondamentali nella riforma etico- economico-sociale della Repubblica e principi dell ordinamento giuridico dello Stato al fine di garantire la piena applicazione della comunicazione della Commissione europea COM(2008) 394 definitivo, del 25 giugno 2008, recante «Una corsia preferenziale per la piccola impresa - Alla ricerca di un nuovo quadro fondamentale per la Piccola Impresa (uno Small Business Act per l Europa)», e la coerenza delle normative adottate dallo Stato e dalle Regioni con i provvedimenti dell Unione europea in materia di concreta applicazione della medesima. Si tratta di muovere dal contributo fondamentale delle imprese alla crescita dell occupazione e alla prosperità economica; di sviluppare, attraverso una ricostruzione storica dei processi che hanno portato a maggiori sinergie tra gli imprenditori, le dinamiche che hanno maggiormente contributo a tale crescita; individuare i doveri cui l imprenditore deve attenersi nell esercizio della propria attività; costruire un quadro normativo nonché un contesto sociale e culturale volti a favorire lo sviluppo delle imprese anche di carattere familiare; individuare più equi sistemi sanzionatori vigenti connessi agli adempimenti a cui le imprese sono tenute nei confronti della pubblica amministrazione; promuovere l inclusione delle problematiche sociali e delle tematiche ambientali nello svolgimento delle attività delle imprese e nei loro rapporti con le parti sociali; favorire l avvio di nuove imprese, in particolare da parte dei giovani e delle donne; individuare strumenti per valorizzare il potenziale di crescita, di produttività e di innovazione delle imprese, con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese; trovare mezzi idonei a favorire la competitività del sistema produttivo nazionale nel contesto europeo e internazionale; adeguare l intervento pubblico e l attività della pubblica amministrazione alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 8) La società multiculturale tra pluralismo e integrazione (Dip. Scienze Giuridiche) Il processo di trasformazione della società nazionale in società multiculturale ha prodotto rilevanti conseguenze sulla struttura e sul funzionamento del sistema giuridico, disseminando nuovi sviluppi semantici e regolativi in tutti gli ambiti dell ordinamento. Se le politiche d integrazione sono e saranno sempre di più una sfida per le democrazie occidentali, i problemi posti dalla società multiculturale richiederanno, innanzitutto, una nuova riflessione che muova dalle concezioni dei diritti fondamentali

10 tradizionalmente espresse dal costituzionalismo e sedimentate nella nostra Costituzione. Il programma di ricerca, oggetto di studio all interno di numerose discipline del Dipartimento, presenta molti profili di interesse e si propone, anche in una prospettiva interdisciplinare, di offrire un indagine dei molti contesti influenzati dalla società multiculturale. In questo quadro in continuo movimento, l attività di ricerca, progettata a partire dal legame tra ordine economico-sociale e ordine giuridico-politico e tra dimensione europea della soggettività giuridica e partecipazione attiva dei cittadini alla cosa pubblica, ha fra i suoi obiettivi strategici (i) l esame e l aggiornamento del quadro giuridico in cui si collocano le dinamiche e i problemi che il fenomeno del multiculturalismo ha prodotto nella società italiana ed europea, specie degli ultimi decenni, (ii) l indagine delle trasformazioni progressive del legame storico tra cittadinanza e ordinamento, nonché (iii) l esame delle esigenze delle minoranze e della crisi dei valori condivisi. Per altro aspetto, la ricerca affronta il tema del ruolo che le istituzioni pubbliche possono assolvere a fronte della necessità di accelerare i processi di integrazione culturale. 9) La sostenibilità climatica delle politiche pubbliche (Dip. Scienze Politiche) Il cambiamento antropogenico del clima è uno dei fenomeni che più profondamente hanno trasformato il rapporto dell'uomo con il mondo e che più radicalmente sfidano l'adeguatezza delle categorie e delle istituzioni con cui la modernità ha pensato e regolato la convivenza degli uomini in società. La crisi economica globale ha ovviamente influito in modo pesantemente negativo sul tentativo di sviluppare un regime di regolazione delle emissioni post-kyoto e sull'azione che a livello interno e internazionale l'unione Europea si era impegnata ad intraprendere. Le trattative sulla riduzione delle emissioni sono in stallo dal Questo rende naturalmente più urgente l'interrogazione scientifica sull'impatto del cambiamento climatico e sulle possibili strategie di mitigazione. Si tratta infatti di un fenomeno che costringe a ridefinire in radice la nostra idea di responsabilità, ma anche a interrogarsi sul rapporto uomo-tecnica, a ripensare la nozione di individuo e il suo rapporto con l'alterità ma anche a prendere atto dell'inadeguatezza delle istituzioni politiche della modernità (lo Stato e gli Stati) a farvi fronte, ad interrogarsi sui meccanismi antropologici che sottraggono una minaccia così radicale ad una percezione adeguata, ma anche a ripensare il rapporto economia-ambiente e la nozione stessa di crescita economica. 10) Sviluppo e welfare nell Europa in crisi (Dip. Scienze Politiche) Il rapporto tra sviluppo e welfare ha caratterizzato le trasformazioni della società europea sin dall avvio del processo di integrazione politica e tale influenza si è accentuata negli ultimi anni con l intensificarsi della crisi economica. Per rispondere alle sfide della crisi i paesi europei stanno da un lato sperimentando importanti innovazioni istituzionali sia a livello nazionale che regionale per promuovere processi di sviluppo che siano in grado di combinare coesione sociale con competitività economica e dall altro cercando di individuare nuove strade che consentano di ridurre l incertezza economica e gli effetti dei processi di dualizzazione e di esposizione a nuovi rischi sociali che colpisce prevalentemente giovani, donne e lavoratori atipici e vulnerabili. Diviene così importante avviare delle attività di ricerca che siano in grado di approfondire tali strategie, per capire quali sono le loro caratteristiche, per evidenziarne i loro punti di forza e di debolezza, per individuare buone pratiche e, infine, per approfondirne gli effetti sulla società e le sue istituzioni. Ambiti privilegiati di tali attività di ricerca sono costituiti dall analisi di esperienze - anche con una prospettiva comparata - nell ambito delle politiche di sviluppo locale e regionale, delle politiche del lavoro e delle relazioni industriali, del welfare come ad esempio le politiche di cura e di riduzione delle disparità di genere. E allo stesso tempo, risultati interessanti possono venire dallo studio del rapporto tra sviluppo e welfare, in grado di dare indicazione su quanto e come attori pubblici e privati siano in grado di coordinare i propri sforzi, favorendo l emergere di complementarietà istituzionale tra le varie esperienze di policy e il rafforzamento reciproco tra gli interventi realizzati nei due ambiti. Infine, un interesse particolare è legato all analisi del ruolo svolto dalle istituzioni sociali come la famiglia, che sono influenzate e che influenzano - gli esiti di tali processi. 11) Disegno e analisi di studi sperimentali e osservazionali per le decisioni (Dip. di Statistica, Informatica, Applicazioni G. Parenti ) Le decisioni in materia ambientale, socio-demografica, economica e di salute pubblica dovrebbero essere basate sulla valutazione appropriata e critica degli scenari conseguenti a differenti percorsi, politiche o interventi, intrapresi sia a livello della collettività, sia a livello individuale o familiare. In questo ambito, la pianificazione e l'analisi di studi sperimentali e osservazionali sono fondamentali come supporto scientifico al processo di scelta. In particolare, elementi essenziali sono un disegno dello studio ben ragionato e attentamente realizzato, l'uso di metodologie statistiche appropriate per lo studio di associazioni e indipendenze, per la valutazione di effetti causali di trattamenti o interventi e la quantificazione dell'impatto, inteso come misura assoluta delle conseguenze di ogni politica. Centrale è inoltre lo studio delle preferenze dei soggetti coinvolti nel processo decisionale, al fine di individuare quale percorso massimizzi l'utilità collettiva. L'obiettivo nell'ambito di questa linea strategica è quello di sviluppare nuovi approcci metodologici e mostrare come la loro applicazione per affrontare problemi sostanziali in varie contesti possa fornire un supporto essenziale alle decisioni. 12) Costruzione dell'autore, Ricostruzione del Testo: tra storia culturale e filologia (Dip. Lettere e Filosofia Dip. Lingue, Letterature e Studi Interculturali)

11 La conservazione, lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale dalla classicità all epoca contemporanea motiva e sostanzia l esigenza di proporre edizioni di testi e documenti inediti o edizioni rinnovate e migliorate di testi o documenti già cogniti, insieme a perlustrazioni d archivio e a scavi documentari, a nuove interpretazioni critiche, a commenti e analisi testuali, a nuove ricerche e a nuove sintesi storiografiche. L indagine intorno al Testo, alla sua ricostruzione e alla sua autorità non può, soprattutto alla luce delle recenti riflessioni critiche, prescindere da un rigoroso scrutinio della figura autoriale. Sebbene indebolita da indagini che mettono in luce la sostanziale instabilità dell opera, e sottolineano, per quanto riguarda il testo letterario, l importanza degli interventi editoriali, delle fortuite contingenze della stampa e della trasmissione del testo, l idea dell Autore, variamente concepita, continua a persistere e a resistere. Solo di recente la letteratura critica ha cercato di dimostrare come la authorship, come è intesa nel mondo occidentale, sia un costrutto culturale, complesso riflesso di una cultura che privilegia quegli aspetti della creazione artistica frutto soprattutto di sforzo individuale e, assai di rado, collettivo. Alla luce dunque dei più recenti studi sul Testo e sull Autore e le loro connessioni, la presente linea strategica propone due ambiti di ricerca correlati, pur tuttavia distinti. Il primo di carattere filologico-critico ha come oggetto lo studio e l analisi di testi e documenti, la loro attualizzazione e ricostruzione in edizioni alla luce di nuove metodologie editoriali e interpretative, coniugate con le esigenze conoscitive imposte dalla dinamica delle trasformazioni in atto nella società contemporanea, esigenze che sono ampiamente avvertite a livello internazionale. Tra gli obiettivi che l indagine filologico-critica intende perseguire, rientra il rinnovamento delle metodologie d accertamento testuale che potrà avere luogo anche attraverso l uso di strumentazione informatica. Il secondo ambito di ricerca mira, invece, a esplorare e approfondire il concetto di autore e di autorialità all interno di diverse realtà storiche e culturali, e indagare questioni complesse quali autorità, originalità, costruzione e auto-costruzione della figura autoriale, superando gli orizzonti nazionali e disciplinari che hanno in larga parte delimitato gli studi finora compiuti. L obiettivo è di prendere in esame le diverse costruzioni culturali dell autorialità viste diacronicamente e sincronicamente in relazione ai cambiamenti sociali, alla trasformazione dei media e alle mutevoli concezioni di genere e di individuo. Il fine è giungere a una più ampia e raffinata comprensione storica e teorica dei complessi processi ideologici, tecnologici e sociali che stanno alla base della costruzione culturale della figura autoriale. Nel contesto della situazione sociale contemporanea, tra globalizzazione e primato dell economia finanziaria, tra consumi multinazionali e fenomeni imponenti di migrazioni, la linea strategica, nelle sue diverse articolazioni, intende promuovere una conoscenza approfondita della tradizione umanistica, antica e moderna, dei suoi testi e costrutti culturali; nel suo insieme, dunque, la proposta costituisce una fondamentale base di coscienza identitaria e di autocoscienza civile. 13) Promuovere il benessere e l inclusione nel ciclo di vita nei contesti scolastici, familiari, lavorativi e di comunità: teorie, metodi ed interventi psicologici e pedagogici. (Dip. Scienze della Formazione e Psicologia) La linea si presta a promuovere una pluralità di progetti di ricerca inerenti i settori strategici dei modelli psicologici ed educativi, delle metodologie e delle pratiche psicologiche ed educative rilevabili negli ampi contesti della cittadinanza globale con particolare riferimento alle fasi e ai cicli di vita. La possibilità di indagare dal punto di vista teorico, metodologico ed applicativo i processi e meccanismi volti a promuove il benessere nel ciclo di vita risulta una linea particolarmente specifica di tutti i settori psicologici e a pedagogici afferenti al Dipartimento. La linea proposta evidenzia il carattere di inclusività necessario per permettere la competizione tra la varietà di progetti che potranno essere presentati, favorendo l'interdisciplinarietà sia interna alla psicologia sia con altre discipline. In tal modo si sostiene la trasversalità e l incontro dei saperi disciplinari e di tutte le prospettive che possono connettersi con le tematiche suggerite.

VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità di Ateneo;

VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità di Ateneo; pubblicato sull'albo Ufficiale (n. 2590) dal 21 aprile 2015 al 3 giugno 2015 Ufficio Ricerca Decreto n. 450 Prot. n 53164 Anno 2015 IL RETTORE VISTA la proposta della Commissione Ricerca per il Finanziamento

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