BANDO PER PROGETTI SPERIMENTALI PER MINORI

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1 Allegato alla deliberazione n. 528 del 8 maggio 2014 BANDO PER PROGETTI SPERIMENTALI PER MINORI SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 8 (d ora in poi Azienda ), via Forestuzzo 41, Asolo (Treviso). Punto di contatto: Direzione Amministrativa dei Distretti, tel , fax , amministrativodistretti@ulssasolo.ven.it, p.e.c. protocollo@pec.ulssasolo.ven.it Indirizzo internet: La documentazione del presente bando è disponibile presso il punto di contatto sopra indicato; tale documentazione può essere comunque acquisita attraverso la consultazione del sito SEZIONE II: OGGETTO DEL BANDO Il presente bando ha per oggetto la realizzazione di quattro Progetti sperimentali per minori, finanziati dalla Regione del Veneto con DGR n del e DDR n. 297 del Ogni offerente può concorrere per un solo progetto. La domanda di concorrere a più di un progetto comporta l esclusione dell offerente dalla gara. L oggetto prevalente del bando è costituito da attività sociali appartenenti alla categoria 25 dell allegato II B del D.Lgs. 163/2006 e si applica l art. 20 del D.Lgs. 163/2006. Il bando è stato registrato presso l AVCP con il codice gara PROGETTO N. 1 Progetto sperimentale socio educativo rivolto ai minori in situazione di disagio educazione ambientale A) DESCRIZIONE DEL PROGETTO Obiettivo: sviluppare nei minori coinvolti un nuovo stile di vita, un approccio innovativo con il mondo circostante nel rispetto dell ambiente; consentire quindi lo sviluppo di capacità autonome, la conoscenza degli ambienti naturali frequentati, la sperimentazione di relazioni costruttive con gli adulti e con il gruppo di coetanei. Destinatari: minori in difficoltà per motivi economici, lavorativi, abitativi ed educativi, inseriti in Case Famiglia o strutture di accoglienza. Numero minori coinvolti: da 5 a 10. Attività: progettazione e realizzazione di un percorso di educazione ambientale, che potrà essere organizzato in collaborazione con i genitori dei minori coinvolti, con associazioni e rappresentanti istituzionali del territorio. L attività relativa all educazione ambientale dovrà declinarsi attraverso una serie di esperienze didattico-pedagogiche e metodi applicativi che sfruttano il gioco e i momenti di evasione come stimoli per l apprendimento. Dovrà al contempo articolarsi in: lezioni teoriche; attività che diano adeguato riconoscimento alle culture, alle tradizioni, agli usi e costumi del territorio; dinamiche di gruppo; interventi per la valorizzazione di ogni singolo minore; laboratori artistici; escursioni e gite naturalistiche. B) SEDE DI ATTIVITÀ Il progetto può realizzarsi nella sede proposta dall affidatario, purché ubicata nel territorio del Veneto. C) DURATA DEL PROGETTO Il documento progettuale dovrà indicare la durata prevista, che deve essere non inferiore a 6 mesi e non superiore a 12 mesi, con termine massimo entro il D) ENTITÀ DELL AFFIDAMENTO 1

2 Per la realizzazione del progetto verrà riconosciuto un corrispettivo complessivo di ,00, eventuale i.v.a. compresa, pari al finanziamento riservato al progetto dalla Regione del Veneto con DDR n. 297 del E) CODICE CIG: PROGETTO N. 2 Progetto sperimentale di sostegno alla genitorialità in coerenza con le direttive contenute nella DGR n del A) DESCRIZIONE DEL PROGETTO Obiettivo: valorizzare l associazionismo familiare quale forma preziosa di supporto a famiglie in difficoltà, riducendo l allontanamento dei minori dalle loro famiglie e sperimentando percorsi innovativi di solidarietà in alternativa all inserimento dei minori in struttura. Soggetti attuatori: il progetto va realizzato da una associazione o da più associazioni tra loro coordinate attraverso le famiglie aderenti alle stesse. Destinatari: famiglie in difficoltà, con particolare attenzione ai contenti familiari in cui sono presenti minori dai 0 ai 6 anni, quali: famiglie con difficoltà organizzative nella vita quotidiana; ragazze minorenni neomamme; nuclei monogenitoriali; famiglie isolate a livello sociale; famiglie con problemi di salute o economici. Numero famiglie coinvolte: da 10 a 20. Attività: l attività relativa al supporto alla genitorialità dovrà articolarsi nelle seguenti iniziative: affiancamento di un nucleo familiare ad un altro nucleo familiare; organizzazione di incontri di gruppo con le famiglie di origine dei minori individuati; creazione di una rete di supporto in collaborazione con le associazioni del territorio; formazione di persone e di famiglie che si rendono disponibili ad accompagnare nuclei in difficoltà. Tutta l attività va coordinata da un tutor, quale punto di riferimento costante per le famiglie in difficoltà e per le famiglie solidali. B) SEDE DI ATTIVITÀ Il progetto può realizzarsi nella sede proposta dall affidatario, purché ubicata nel territorio del Veneto. C) DURATA DEL PROGETTO Il documento progettuale dovrà indicare la durata prevista, che deve essere non inferiore a 6 mesi e non superiore a 12 mesi, con termine massimo entro il D) ENTITÀ DELL AFFIDAMENTO Per la realizzazione del progetto verrà riconosciuto un corrispettivo complessivo di ,00, eventuale i.v.a. compresa, pari al finanziamento riservato al progetto dalla Regione del Veneto con DDR n. 297 del E) CODICE CIG: PROGETTI N. 3 E N. 4 Progetti sperimentali per i minori affetti da disabilità psichica e motoria. A) DESCRIZIONE DEI PROGETTI Obiettivo: sviluppare la maggior autonomia possibile del minore disabile, fornendogli adeguati supporti, in modo che possa permanere nel proprio contesto di vita, con la migliore integrazione sociale, scolastica e lavorativa. Soggetti attuatori: sono previsti due progetti realizzati da due diversi soggetti. Pertanto ogni concorrente potrà presentare un solo progetto. Destinatari: minori disabili psichici e motori (es. sindrome di Down). Numero disabili coinvolti: massimo 40 per progetto. Attività: interventi e azioni finalizzate all acquisizione di abilità interfacciate con le tecnologie a sostegno della vita domestica; attività espressive, pre-lavorative e sociali orientate alla produttività. Gli interventi previsti dovranno valorizzare le capacità della persona, aiutandola al contempo ad accettare i propri limiti e caratteristiche, ad esempio sui versanti dell affettività, relazionalità, sessualità, ritardo cognitivo. Gli interventi mirano a rispondere ai seguenti bisogni: 2

3 - bisogno del disabile di autonomia personale e sociale, fin dall adolescenza; di migliorare la conoscenza delle regole di comportamento pubblico; di inserirsi nel mondo del lavoro; - bisogno della famiglia di avere un sollievo; di avere una vita sociale e affettiva con possibilità di esprimersi in contesti creativi. I progetti possono prevedere il coinvolgimento della famiglia e di persone e enti a vario titolo coinvolti nella vita del minore disabile. B) SEDE DI ATTIVITÀ I progetti possono realizzarsi nelle sedi proposte dall affidatario, purché ubicate nel territorio del Veneto. C) DURATA DEL PROGETTO I documenti progettuali dovranno indicare la durata prevista, che deve essere non inferiore a 6 mesi e non superiore a 12 mesi, con termine massimo entro il D) ENTITÀ DELL AFFIDAMENTO Per la realizzazione del progetto verrà riconosciuto un corrispettivo complessivo di ,00, eventuale i.v.a. compresa, per ogni progetto, pari al finanziamento riservato al progetto dalla Regione del Veneto con DDR n. 297 del E) CODICE CIG Progetto n. 3: codice CIG A. Progetto n. 4: codice CIG B9. Impegni comuni a tutti i progetti 1. COMPITI DELL AFFIDATARIO L affidatario è impegnato a: 1. garantire l intera realizzazione del progetto nel rispetto del budget e dei tempi assegnati; 2. assicurare lo svolgimento delle attività nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione infortuni ed igiene e sicurezza sul lavoro; 3. garantire la copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi; 4. garantire la riservatezza delle informazioni riferite a persone che fruiscono delle prestazioni del progetto, nel rispetto del D.Lgs. 196/2003; 5. garantire il rispetto, nei confronti dei propri lavoratori, dei contratti collettivi nazionali per il settore di appartenenza; 6. provvedere ad ogni altro adempimento obbligatorio di legge; L affidatario è responsabile del comportamento dei propri operatori impiegati nella gestione del servizio, per i quali si configuri, in modo documentato, imperizia o negligenza. In ogni caso, nessun rapporto intercorre tra l Azienda e il personale del soggetto gestore. L affidatario si impegna ad applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti le condizioni retributive previste dai contratti di lavoro vigenti, a rispettare gli obblighi previdenziali ed assicurativi. Qualora l Azienda riscontrasse la morosità del soggetto gestore ad ottemperare a quanto sopra indicato, il rapporto si dovrà considerare risolto di pieno diritto, in applicazione dell articolo n del codice civile. I lavoratori incaricati dall affidatario sono tenuti, nell espletamento del loro lavoro, ad un comportamento irreprensibile, al rispetto del decreto legislativo 196/2003 ed al segreto professionale. Ai fini della verifica del servizio reso, l affidatario è tenuto a presentare al termine del periodo convenuto il documento di esecuzione del progetto, che riporta i risultati quantitativi e di valutazione degli obiettivi raggiunti, nonché la documentazione dei costi sostenuti per il personale. 2. SUBAPPALTO Il subappalto non è ammesso. 3. COSTI AMMISSIBILI E MODALITÀ DI PAGAMENTO Sono voci di costo ammissibili: oneri assicurativi e rimborsi spese ai volontari (con esclusione di qualsiasi remunerazione a loro favore), oneri di personale dipendente o a rapporto libero professionale direttamente 3

4 impegnato nelle attività con i destinatari del progetto, spese di materiale di consumo e altre spese vive di gestione. Per il pagamento delle spettanze, gli affidatari dei progetti dovranno presentare idonea fattura, a metà periodo e a fine progetto, accompagnata dalla documentazione delle spese sostenute, in originale ovvero in copia recante apposita dichiarazione del legale rappresentante. 4. VIGILANZA, CONTROLLO E RISOLUZIONE L Azienda ULSS esercita la funzione di vigilanza e controllo tecnico-professionale sull andamento delle attività e dei risultati conseguiti e sugli aspetti amministrativi e contabili. In caso di riscontro negativo, nell esercizio del potere di verifica e di controllo da parte dell ente affidante, l Azienda può decidere, con effetto immediato, la sospensione o la risoluzione dell affidamento, previa contestazione degli addebiti e indicazione del termine per provvedere. Nel caso di interruzione dell attività con conseguente perdita del finanziamento regionale, l Azienda recupererà presso l affidatario le somme eventualmente già erogate. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO A) Condizioni di partecipazione: I soggetti devono essere in possesso dei seguenti requisiti soggettivi e di idoneità tecnica e finanziaria: requisiti soggettivi: o non trovarsi nelle condizioni di cui al D.Lgs. 163/2006, art. 38, 1 comma; o per i soggetti di cui ai commi quarto e quinto all articolo 1 della legge 328 del : ininterrotta iscrizione al competente albo o registro regionale e/o prefettizio, in relazione alla categoria di appartenenza del soggetto (società cooperativa sociale o consorzio di cooperative sociali, organizzazione di volontariato, associazione di promozione sociale, ente con personalità giuridica di diritto privato, ), a partire da un anno dopo la data di costituzione ovvero negli ultimi dieci anni; le società cooperative sociali devono essere di tipo A; le società cooperative sociali, le società cooperative sociali consortili, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale devono precisare il n. di iscrizione al registro regionale; i soggetti di recente costituzione non ancora iscritti nei rispettivi registri regionali devono produrre idonea dichiarazione che attesti l avvenuta presentazione della domanda di iscrizione all albo regionale e il possesso dei necessari requisiti; la regolarizzazione della documentazione deve avvenire entro sei mesi dalla data di stipula del rapporto convenzionale, pena la risoluzione del rapporto stesso, ad esclusione dei casi in cui l eventuale ritardo non sia imputabile al soggetto gestore. previsione nel proprio statuto delle attività oggetto della procedura di affidamento; requisiti di idoneità tecnica: o l aver intrattenuto, negli ultimi cinque anni, uno o più rapporti convenzionali e/o di collaborazione con enti pubblici per la gestione di servizi sanitari, sociosanitari e sociali, senza che siano intervenute contestazioni sui servizi resi; o l aver gestito, negli ultimi cinque anni, una o più attività analoghe a quelle del progetto per il quale si concorre, anche sulla base di rapporti convenzionali con enti pubblici, senza che siano intervenute contestazioni sui servizi resi; o per i servizi sottoposti alla disciplina dell accreditamento, gestiti dal soggetto partecipante, il possesso, in capo allo stesso soggetto ovvero al titolare del servizio, dell autorizzazione all esercizio e dell accreditamento, di cui alla LR 22/2002 ovvero le ragioni di una eventuale situazione di deroga; requisiti di idoneità finanziaria: o aver realizzato nell ultimo triennio un fatturato globale non inferiore ai tre quarti del valore del progetto per il quale si concorre; o aver realizzato nell ultimo triennio un fatturato specifico per servizi analoghi a quello oggetto del progetto per il quale si concorre non inferiore ai due terzi del valore del progetto stesso. 4

5 È fatto divieto ai soggetti di partecipare alla procedura di coprogettazione in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ovvero di partecipare anche in forma individuale, qualora partecipino alla stessa procedura in raggruppamento o consorzio. Le cooperative sociali consortili sono tenute ad indicare, in sede di presentazione della disponibilità alla gestione del servizio, per quali consorziati partecipano alle procedure di coprogettazione. B) Clausole di legalità: al presente affidamento si applicano le clausole pattizie, di cui al Protocollo di legalità sottoscritto dalla Regione del Veneto in data ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (DGR n. 193 del e n. 537 del ), consultabile sul sito della Giunta regionale SEZIONE IV: PROCEDURA A) Tipo di procedura: procedura aperta. B) Criterio per la scelta dell offerta migliore: offerta economicamente più vantaggiosa, con applicazione dei seguenti parametri e criteri di specificazione: punteggio massimo di qualità 60 punti punteggio massimo di offerta economica 40 punti totale punteggio massimo 100 punti Criteri di attribuzione del punteggio di qualità: coerenza delle azioni previste con gli obiettivi indicati nel bando fino a 14 punti qualità e originalità delle azioni previste, analiticità della loro descrizione fino a 6 punti concretezza / realizzabilità delle azioni previste fino a 6 punti strategie di rapporto con i contesti familiari dei destinatari del progetto fino a 6 punti strategie di rapporto e di sinergia con i servizi sociali e sociosanitari di presa in carico dei destinatari del progetto fino a 6 punti strategie di rapporto con i contesti sociali, scolastici e lavorativi dei destinatari del progetto fino a 6 punti strategie di coinvolgimento della comunità locale del territorio in cui si sviluppa il progetto fino a 6 punti qualità e preparazione professionale del personale coinvolto nella realizzazione del progetto fino a 10 punti Non viene ammessa alla fase successiva l offerta che non raggiunga i 32 punti nel punteggio di qualità. Non sono ammesse offerte condizionate. L offerta economica riguarda il costo di realizzazione dell intero progetto in rapporto al numero di destinatari dello stesso. La valutazione dell offerta economica viene quindi effettuata sul costo medio, eventuale i.v.a. compresa, per singolo destinatario del progetto, espresso in cifre e in lettere. Criteri di valutazione dell offerta economica: all offerta più bassa vengono attribuiti 40 punti; alle altre offerte verranno attribuiti punteggi proporzionali secondo la seguente formula: dove: P = 40 x OM / OC 5

6 P = punteggio da assegnare all offerta del concorrente in esame 40 = punteggio massimo attribuibile OM = migliore offerta economica OC = offerta del concorrente in esame C) Commissione di valutazione: è composta dal seguente personale dell azienda ULSS n. 8: Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, Direttore dell u.o. Materno-Infantile e dell Età Evolutiva del distretto n. 2, Responsabile della Direzione Amministrativa Distretti. D) Riserve. La Stazione appaltante si riserva la facoltà di procedere all affidamento del servizio anche in presenza di una sola offerta valida, sempre che la stessa sia considerata idonea dal punto di vista tecnico e congrua dal punto di vista economico. La Stazione appaltante si riserva la facoltà di annullare o revocare gli atti di gara, di non affidare il servizio e stipulare la convenzione senza incorrere in responsabilità di alcun tipo o titolo, né precontrattuale né contrattuale né extracontrattuale, e senza che i concorrenti possano avanzare pretese, richieste o eccezioni di alcun genere o tipo. La Stazione appaltante si riserva, a suo insindacabile giudizio, la facoltà di non procedere all affidamento, nel caso in cui non ritenga meritevoli di approvazione e/o convenienti sotto il profilo tecnico-economico e/o organizzativo le offerte presentate. La Stazione appaltante si riserva altresì il diritto di annullare la gara o di rinviare l apertura delle offerte in qualsiasi momento, senza che gli offerenti possano avanzare pretese di qualsiasi genere e natura. D) Informazioni di carattere amministrativo Modalità e termine del ricevimento delle offerte: martedì , ore all Ufficio Protocollo dell Azienda ULSS n. 8, Via Forestuzzo, 41, Asolo (Treviso). L offerta deve pervenire in un plico chiuso con striscia di carta o nastro adesivo o con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni. Il plico deve recare esternamente l indicazione del mittente e dovrà essere controfirmato sui lembi di chiusura dal legale rappresentante. Il plico deve portare esternamente la dicitura: Bando per progetti sperimentali per minori. All interno del plico dovranno essere inseriti: LA DOMANDA: a. domanda di partecipazione alla presente gara, sottoscritta dal legale rappresentante, indicante la denominazione del progetto per il quale si concorre; la domanda deve contenere i recapiti telefonici, fax, , eventuale p.e.c., nonché l esatta denominazione legale dell offerente, codice fiscale e eventuale partita i.v.a.; b. dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante, di conoscere e accettare incondizionatamente tutte le clausole del bando di gara, ivi comprese le clausole pattizie, di cui al Protocollo di legalità sottoscritto dalla Regione del Veneto in data ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, consultabile sul sito della Giunta regionale ; c. la dichiarazione relativa al possesso dei requisiti di cui alla sezione III, comprensiva della descrizione analitica degli stessi; d. l elenco della documentazione contenuta nel plico, sottoscritto dal legale rappresentante; e. fotocopia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante, in corso di validità. 1 BUSTA riportante la dicitura: 1 busta: Progetto, chiusa sui lembi di chiusura con striscia di carta o nastro adesivo o con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni: a. progetto analitico di realizzazione delle attività, contenente le informazioni atte all attribuzione del punteggio di qualità di cui alla presente Sezione, lettera B; 6

7 2 BUSTA riportante la dicitura: 2 busta: Offerta economica, chiusa sui lembi di chiusura con striscia di carta o nastro adesivo o con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni: a. offerta economica: costo medio, eventuale i.v.a. compresa, per singolo destinatario del progetto, espresso in cifre e in lettere; b. piano economico di realizzazione del progetto: elenco delle singole voci di costo e dell importo di ciascuna di esse, costo totale netto, eventuale i.v.a., costo totale lordo. Nel piano economico vanno segnalate solo le voci di costo ammissibili. Il costo totale lordo non può superare l entità dell affidamento indicata per ciascun progetto nella Sezione II del presente bando. Si informa che, ai sensi della legge 136/2010, la gara e i singoli lotti sono stati registrati nel sito dell Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici. Dato che l importo del singolo lotto è inferiore a ,00, nessun contributo è richiesto ai partecipanti. La Commissione si riunirà in seduta riservata per verificare il contenuto dei plichi, i requisiti di ammissibilità alla successiva fase di gara, esaminare i progetti e attribuire i punteggi di qualità e ammettere le offerte idonee alla successiva fase di gara. La Commissione si riunirà quindi in seduta pubblica in data lunedì alle ore 9.00 nella sala riunioni del Distretto di Asolo e procederà alla lettura dei punteggi di qualità e delle offerte ammesse alla successiva fase di gara; proseguirà quindi con l apertura delle buste n. 2, l attribuzione del relativo punteggio e la conseguente proclamazione dell affidatario di ciascun progetto, qualora vi sia almeno un offerta rispondente ai requisiti minimi. Alla seduta pubblica possono partecipare i legali rappresentanti, o loro delegati muniti di delega scritta, dei soggetti che hanno presentato un offerta. È fatto obbligo ai soggetti interessati di prendere visione degli eventuali ulteriori avvisi integrativi del bando, che potranno essere pubblicati nel sito fino a sette giorni prima della scadenza. - Lingue utilizzabili per il ricevimento delle offerte: italiano. - Responsabile del procedimento: dr.ssa Teresa Spaliviero, Responsabile della Direzione Amministrativa dei Distretti dell Azienda ULSS n. 8 di Asolo. - Data di pubblicazione del bando nel sito : 7

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