Documento Valutazione Rischi

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1 Documento Rischi Aggiornamento Sezione B-3 DVR dei rischi ambienti di lavoro e attività Rischio Incendio Plesso: Scuola dell Infanzia via Collegio Redatto ai sensi del Decreto Legislativo n. 81 del /12/2012 Sezione B3

2 SOMMARIO Plesso n.3: scuola dell infanzia (via Collegio)... 4 Premessa... 4 Informazioni di carattere generale... 4 Organizzazione scolastica e Dati generali... 4 Dati numerici - Popolazione scolastica... 5 Azienda U.S.L. di competenza... 5 Servizio di Ispezione del Lavoro... 5 Polizze assicurative... 5 Descrizione sintetica dell attività svolta nel plesso... 6 Organico della sicurezza... 7 Documentazione... 8 Caratteristiche generali del plesso Localizzazione Struttura Area esterna all edificio Composizione dell edificio Rischi Rischi specifici per gruppi di lavoratori Docenti Collaboratori scolastici Rischi per la sicurezza: ambienti di lavoro Caratteristiche generali del luogo di lavoro e sicurezza Aule scolastiche Depositi = ripostigli Servizi igienici ALUNNI Servizi igienici Personale docente non docente Spazi interni e corridoi Spazi all aperto Rischi derivanti dall uso di attrezzature Attrezzatura piccole manutenzioni Rischi elettrici Rischi generici per la sicurezza RISCHI PER LA SALUTE ESPOSIZIONE AD AGENTI CHIMICI Aerazione naturale e forzata e MICROCLIMA ESPOSIZIONE A RUMORE ESPOSIZIONE ALLE VIBRAZIONI Anno scolastico Pag. 2 di 56

3 ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI ILLUMINAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE Rischi biologici RISCHI GENERICI PER LA SALUTE RISCHI RIGUARDANTI LAVORATRICI GESTANTI Rischi Lavoratrici madri DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE IL RISCHIO INCENDIO La valutazione del rischio incendio Definizioni Ricorrenti Personale incaricato attività antincendio Contenuti minimi della sorveglianza Gestione del registro degli adempimenti antincendio Caratteristiche del plesso e delle attività svolte in esso Classificazione della classe di rischio incendio Elenco dei presidi antincendio mobili e fissi Contenuti minimi degli interventi previsti Riconoscimento dei Pericoli di incendio Possibili lavoratori esposti a rischio incendio Aree a rischio incendio Postazione di lavoro esposte al rischio incendi Determinazione dell affollamento Prevenzione incendi e limitazioni Divieto di fumare Misure organizzative e di prevenzione Aree di raccolta Programma di Attuazione degli Interventi di Prevenzione SORVEGLIANZA SANITARIA Conclusione valutazione Programmi degli interventi Anno scolastico Pag. 3 di 56

4 Plesso n.3: scuola dell infanzia (via Collegio) Premessa In questa parte del documento di Rischi si analizza in modo specifico sia la struttura e sia le attività che si svolgono giornalmente nel plesso della scuola Primaria. In questa sezione B-3 (valutazione rischi del plesso della scuola dell infanzia via Collegio) non sono contenute quelle parti trasversali che riguardano gli aspetti generali dei rischi derivanti dagli ambienti di lavoro, dalle attrezzature e dalle attività di tutti i lavoratori dell istituto, indipendentemente dalla tipologia di plesso in cui operano, già trattati in altre sezioni. Più precisamente: 1. si è omessa la parte della metodologia di valutazione e dei criteri adottati, già descritta nella sezione A che è parte integrante del presente documento e a cui si rimanda (Sezione A). 2. non contiene il Piano di Emergenza e di Evacuazione perché stilato in altra sezione appositamente strutturata e contenente misure uguali a tutti (Sezione C). 3. disposizioni, informazione e formazione per i lavoratori dell istituto (Sezione D). B3.1.0 Informazioni di carattere generale B3.1.1 Organizzazione scolastica e Dati generali Il plesso in esame è il n. 3 scuola dell infanzia via Collegio ed è uno dei quattro plessi che compongono l istituto comprensivo statale Giovanni Verga con sede in Viagrande. Plesso 3 Tipologia Indirizzo Sede Legale Scuola dell INFANZIA Via Collegio Viagrande CT VIA PACINI, 62 VIAGRANDE - CT Codice Fiscale Proprietario dell immobile Titolare degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili (D.Lgs 81/08) Ente Locale Ing. Leotta Rosario* (sede di servizio: ufficio tecnico comune di Viagrande) * così come comunicato dell Ente Locale. Le richieste d intervento vengono indirizzate alla persona suddetta, nonché al Sindaco e agli assessori di competenza. Anno scolastico Pag. 4 di 56

5 Figure e Responsabili Datore di Lavoro / Dirigente Scolastico Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) Medico Competente -- Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) PALAZZO LUCIA MESSINA ALFIO LA ROSA ROSA B3.1.2 Dati numerici - Popolazione scolastica La scuola dell infanzia di via Collegio ospita al suo interno una popolazione scolastica di n. 99 persone distinte in: Presenze TOTALI Dirigente (DS) direttore (DSGA)- Alunni docenti Assistenti Amministrativi Collaboratori scolastici M F M F M F M F M F M F Totali N Alunni Docenti Dirigenti e amministrativi Collaboratori scolastici (di cui) Persone disabili 3* *TIPO DISABILITÀ Motoria completa Motoria parziale udito visivo psicofisico Persone disabili B3.1.3 Azienda U.S.L. di competenza Azienda U.S.L. n. 3 - Catania B3.1.4 Servizio di Ispezione del Lavoro Azienda U.S.L. n. 3 Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro Via Tevere, SAN GREGORIO DI CATANIA - FRAZ. CERZA B3.1.5 Polizze assicurative Il personale e gli alunni sono coperti da polizza assicurativa. Anno scolastico Pag. 5 di 56

6 B3.2 Descrizione sintetica dell attività svolta nel plesso L attività che si svolge all interno del plesso dell infanzia è del tipo educativo-didattico e non rientrano tra le attività normate dal D.M. 16/02/1982, abrogato dal D.P.R. n. 151 del 01/08/2011 (Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell articolo 49, comma 4- quarter, del decreto-legge 31 maggio 2010, n78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 ) perché il numero delle presenze è inferiore a 100. La scuola è aperta regolarmente dalle ore 7:45 alle ore 13:30, in alcuni giorni della settimana fino alle ore 18:00. Nel pomeriggio (solo qualche giorno alla settimana) sono previste attività collegiali periodiche. La scuola è frequentata da alunni con età compresa tra i 2 ½ e i 6 anni. I locali sono utilizzati dalla scuola con specifica destinazione d uso. In particolare: AMBIENTE Aule Aule sostegno Aula docenti - ufficio Servizi igienici Aula Collettiva Locali di sgombero ATTIVITÀ Prevalente didattica esercitazioni ed esecuzioni di lavori diversi da laboratori Prevalente didattica recupero e sostegno Pausa caffè firma registri incontri riservati docenti-famiglia - fotocopie Normali bisogni fisiologici Utilizzata per attività didattica eventuali incontri con i genitori. Rimessaggio oggetti vari stoccaggio materiale pulizie Attività collaterali e trasversali: Corridoi per i collegamenti nel piano. All esterno sono presenti cortili per espletare attività di gioco e ricreative. Complementari alle suddette sono le diverse attività svolte dai collaboratori scolastici Per un maggiore approfondimento si rimanda alla sezione specifica. Anno scolastico Pag. 6 di 56

7 B3.3 Organico della sicurezza Datore di lavoro Dirigente Scolastico (DS) Dott.ssa PALAZZO LUCIA Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione dei Rischi (RSPP) Prof. Messina Alfio Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Ins. La Rosa Rosa Gruppo servizio vigilanza e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) Ins. Messina Giulia Gruppo Addetti al Servizio di Prevenzione e Incendi (ASPVI) Ins. Messina Giulia Ins. Messina Giovanna Gruppo Addetti al Primo Soccorso (APS) Ins Messina Giulia - Ins. Zaia Natalia Rossella Gruppo Addetti alle Emergenze Emanazione e diffusione dell ordine di evacuazione ASPP - o chi viene a conoscenza dell evento calamitoso Comunicazione esterne Chiamate di soccorso Ins. Messina Giulia Anno scolastico Pag. 7 di 56

8 B3.4 Documentazione Voce Planimetria con destinazione d uso dei locali Agibilità - Abitabilità (DM 18/12/75) Planimetrie impianti: idrico fognante riscaldamento distribuzione gas antincendio Documentazione di conformità apparecchiature/macchinari (Legge 46/90 art.9) Denuncia degli impianti di messa a terra e dei verbali delle verifiche quinquennali (DPR 547/55 art.40 e 328 e DPR ) Denuncia delle installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e dei verbali delle verifiche o relazione tecnica di autoprotezione (DPR 547/55 art. 398 e 399 e DPR 462/2001) Annotazione Presente. Assenti. Fare ulteriore richiesta del certificato di riferimento per l agibilità dei locali all ente comunale. L edificio è stato sottoposto a diverse prove di carico di cui è stata prodotta la documentazione. Assenti. Fare ulteriore richiesta Ente Locale Le apparecchiature utilizzate devono avere il marchio CE e uno dei simboli di sicurezza Verificare la presenza della documentazione di conformità delle apparecchiature e dei macchinari presenti all interno della scuola. Assente. Fare ulteriore richiesta all Ente Locale di denuncia degli impianti di messa a terra e dei verbali delle verifiche periodiche. Nota: i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche installati in data precedente a gennaio 2002 deve essere presente l apposito modello A, come previsto dal DM 12/09/59, opportunamente compilato ed inviato in copia all ispettorato del lavoro. Invece, per impianti installati posteriormente a tale data per l omologazione è sufficiente la dichiarazione di conformità dell impianto (L. 46/90), inviata in copia all ISPESL ed all ASL o all ARPA territorialmente competenti. Inoltre, si ricorda che essendo l attività soggetta a controllo da parte dei vigili del fuoco, le verifiche periodiche per gli impianti di messa a terra devono essere effettuate con cadenza biennale Assente. Fare ulteriore richiesta all Ente Locale di denuncia di installazione dell impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. Si ricorda che per i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche installati in data precedente a gennaio 2002 deve essere presente l apposito modello A, come previsto dal DM 12/09/59, opportunamente compilato ed inviato in copia all ispettorato del lavoro. Invece per impianti installati posteriormente a tale data per l omologazione è sufficiente la dichiarazione di conformità dell impianto (L. 46/90), inviata in copia all ISPESL ed all ASL od all ARPA territorialmente competenti. Inoltre si ricorda che essendo l attività soggetta a controllo da parte dei vigili del fuoco, le verifiche Anno scolastico Pag. 8 di 56

9 Certificato Prevenzione Incendi (CPI) o Nulla Osta Provvisorio(NOP) (DM 10/3/98 DPR 151/11) Relazione tecnica relativa all installazione di impianto termico utilizzante gas di rete e avente potenzialità superiore alle 116 Kw (da inoltrare al Comando Prov. dei VV.F.) (DM 12/4/96 art) (DPR 151/11) Libretto della caldaia (L. 46/90) Registro antincendio (DM 26/8/92 art.12) Contratto di manutenzione mezzi antincendio (estintori, idranti,...) (DM 10/3/98 allegato VI) Registro dei controlli periodici che deve essere mantenuto aggiornato e disponibile per i controlli (impianti elettrici, illuminazione di sicurezza, presidi antincendio...) (DPR 37/98 art.5) Contratto di manutenzione e assistenza per i Macchinari (Dlgs 626/94 art.6) Rapporti con società che svolgono lavori in Appalto (Dlgs 626/94 art.7) Schede di sicurezza dei prodotti utilizzati (DPR 303/56 art 28-56, D.lgs 25/02) Elenco dei Dispositivi di Protezione Individuale forniti ai lavoratori (D.lgs 81/08) Registro infortuni (DPR 547/55 art.403) Libretti di esercizio e di manutenzione per ascensori e montacarichi (DPR 162/99 allegato 12) Attestato di formazione del RLS (Dlgs 626/94 art 19 - D.lgs 81/08) Attestato di formazione del ASPP (Dlgs 626/94 art 19 - D.lgs 81/08) Attestati di formazione in materia di antincendio e pronto soccorso (D.lgs 626/94 art 12) periodiche devono essere effettuate con cadenza biennale. Non necessario. Nell edificio non sono ammesse più di 100 presenze, pertanto, le norme attuali non prevedono il CPI Non necessaria. Se la caldaia istallata è al disotto dei 116 Kw. Da un controllo visivo effettuato non si evince la potenza. Assente. Fare ulteriore richiesta all Ente Locale per la richiesta dei libretti delle due caldaie site all interno della centrale termica. Fare ulteriore richiesta all Ente Locale se esiste il registro antincendio. Assente. Non si è a conoscenza di alcun contratto con ditta specializzata per la manutenzione dei mezzi antincendio. Gli estintori sono stati verificati dalla ditta Pennisi di Acireale. È presente un registro dei contratti periodici mantenuto aggiornato e disponibile per i controlli. Non sono presenti contratti di manutenzione per stampanti e compute, in quanto il tecnico viene chiamato solamente quando necessario per riparazioni e/o manutenzioni. Esiste un contratto di comodato d uso per le fotocopiatrici la cui manutenzione è affidata alla ditta fornitrice In atto non vi sono società che svolgono lavori in appalto. Si consiglia di reperire le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati per le pulizie, per i toner di stampanti e fotocopiatrice, per i prodotti chimici usati nel laboratorio di scienze e per le pitture utilizzate nell aula di artistica, al fine di effettuare una valutatone dell esposizione ad agenti chimici, come previsto dal D.lgs. 25/02. Preparare una lista di consegna dei dispositivi di protezione individuale consegnati agli addetti. Essa dev essere controfirmata per presa visione e conservata insieme alla presente documentazione. È presente un registro infortuni opportunamente vidimato e conservato negli uffici della segreteria. Nessun ascensore o montacarichi è presente nell edificio. Da reperire l attestato di formazione per il RLS che ha conseguito solo il modulo A. Da reperire gli attestati di formazione per gli ASPP che hanno conseguito solo i moduli A. Gli addetti alla gestione dell emergenze antincendio e pronto soccorso sono stati formati. Sono da reperire le copie degli attestati di formazione. Necessario reperire le lettere di nomina degli addetti alla gestione delle emergenze. Anno scolastico Pag. 9 di 56

10 Sezionee B3 SCUOLAA INFANZIA (VIA COLLEGIO) B3.5 B3.5.1 Caratteristiche generali del plessoo Localizzazione Al presente documento sono allegate le mappe di localizzazione e la planimetria della scuola. La scuola è ubicata nel centro storico del comune di Viagrande ed è un adattamento deii vecchi localii di un collegio. La dislocazione, seppur vicina al centro del paese non presenta i requisiti dell art. d del DM 18/ 12/75 poiché non si trova: i) in località aperta, possibilmente alberataa e ricca di verde, che consenta il massimo soleggiamento o che sia comunque, una delle migliori in rapporto al luogo;. La superficie arborea presente non soddisfa s quell 66,6% della superficie totale t richiesto dalle normative sull edilizia scolastica in riferimento anche al tipo di scuola. Il raggiungimento della scuola è scomodo poiché le vie sono strette e anguste; inoltre, non nelle vicinanze non c è uno spazio adibito a parcheggio. L uscita dall edificio non dà direttamente sulla strada, ma in un piccolo cortile. B3.5.2 Struttura L edificio è stato costruito anteriormente agli anni 50 ed è un ex-collegio di suore. Esso, anche se distribuito su due piani (piano terra e piano primo), è utilizzabile solo nella parte del piano terra e per non più di 100 presenze. L edificio adibito a scuola è stato ristrutturato nel l 2006 e sonoo state presentate le documentazioni relative all adeguamento dell impianto elettrico e la planimetria con la destinazione d uso dei locali. L edificio è stato adeguato alla Legge 46/90. Anno scolastico Pag. 101 di 56

11 B3.5.3 Area esterna all edificio Tutta l area esterna è chiusa da alti muri perimetrali sormontati da una recinzione in ferro. L ingresso può avvenire da due entrate che si prospettano sulla via Collegio, stretta ed angusta e non permette il passaggio dei mezzi di soccorso. Primo ingresso. È diviso da ciglio della strada da un inferriata che partendo dal pavimento (sollevato rispetto alla strada) arriva al tetto. Tra la porta d ingresso e l inferriata vi è un piccolo spazio. L uscita non rappresenta un immediato pericolo per il personale e gli alunni, anche perché le vie non sono molto frequentate se non negli orari di entrata e uscita dalla scuola. L inferriata che separa il primo ingresso dalla strada necessita di urgente rifacimento e rinforzo, in quanto una parte di essa si è dissaldata e, dunque, non utilizzata. Secondo ingresso. Come ingresso principale viene utilizzata l apertura più ampia delimitata dal cancello automatico (apertura a spinta) e permette l accesso agevole a bambini e accompagnatori anche in condizione di svantaggio, mentre il primo presenta una serie di gradini che impediscono l accesso a chi si trova in carrozzina o ha bisogno di altri ausili per camminare. Durante lo svolgimento delle lezioni, il cancello rimane accostato e non serrato, in quanto il meccanismo automatico non funziona. La sicurezza dell uscita accidentale è assicurata da una porta interna che separa l edificio dal cortile interno. Nell area interna alla scuola, delimitata dal cancello automatico, non è ammessa la circolazione di mezzi. L eventuale ingresso di auto per accompagnare bambini disabili deve essere concordato con il personale scolastico e in orario non coincidente con quello di uscita ed entrata. Nell area interna del piccolo cortile a Nord-Ovest non è ammesso l ingresso e lo stazionamento di mezzi. Il cancello è tenuto aperto dalle ore 7:45 alle ore 13:30. L area esterna è costituita da due cortili all aperto utilizzati come aree di raccolta e attività ricreative. B1.5.4 Composizione dell edificio L edificio, come predetto, si sviluppa su due livelli collegati da due scale interne. L uso del piano di sopra è interdetto in quanto l amministrazione ha consegnato solo i locali al piano terra. Essi si compongono: Piano Terra: n. 5 aule adibite ad attività didattiche con uscita diretta sui cortili; n. 1 postazione telefono; n. 1 spogliatoio; n. 1 locale per il deposito del materiale di pulizia; n. 1 atrio; n. 1 locale caldaia; n. 1 locale visita medica con annesso WC; WC docenti; N. 1 locale WC alunni: diviso per sessi; WC disabili; N. 2 locali ripostiglio; n. 1 cancello ingresso personale scolastico prospiciente via Collegio; n. 1 cancello automatico (non funzionante) prospetto Nord-Ovest utilizzabile per l ingresso di alunni disabili; Anno scolastico Pag. 11 di 56

12 B3.6 Rischi I rischi, anche se nella sezione A del documento li abbiamo distinti per tipologia, non sono mai settoriali, ma coinvolgono la persona e l ambiente in modo bidirezionale: l uno può causare danni all altro. In questa parte del documento analizzeremo i rischi per gruppi omogenei, quelli derivanti dai luoghi di lavoro e rischi specifici derivanti da altri fattori. Nelle schede che seguono sono riportate le aree, i rischi di quell ambiente, il danno, le misure di prevenzione e protezione, l attrezzatura, le sostanze pericolose e i dispositivi di protezione individuali. B3.6.1 Rischi specifici per gruppi di lavoratori Per lo svolgimento delle attività curriculari ed extra-curriculari sono individuabili quattro categorie di lavoratori: docenti personale ausiliario Gli alunni vengono coinvolti in quanto facenti parte delle attività, ma non sono individuati lavoratori poiché non esplicano attività di laboratorio. Le parti che seguono illustrano i rischi specifici per categorie di lavoratori. Nella scuola è prevista la presenza anche dell assistente igienico sanitario al quale viene fornita documentazione sulla sicurezza come a tutti i lavoratori della scuola. Nel corso dell anno scolastico è prevista la presenza di persone estranee in occasione di conferenze, mostre, rappresentazioni teatrali e riunioni. B3.6.1a Docenti Breve descrizione: I docenti svolgono prevalentemente attività didattica. L orario è stabilito dalle norme nazionali Il servizio si svolge sia nelle ore dedicate alla didattica, ma anche in quelle necessarie al completamento della mansione: progettazione, incontri con i colleghi e i genitori, riunioni collegiali. La presenza nell edificio è limitata alle attività autorizzate Docenti n. 7 Attività prevalente Rapporti e relazionali Svolgimento delle lezioni Attività specifica di laboratorio Organizzazione e sviluppo delle attività didattiche Vigilanza alunni Circolazione interna ed esterna Visite di istruzione Apparecchi/attrezzi utilizzati Arredi scolastici, computer stampante. Rischi specifici Patologie da stress Problemi osteo-articolari per posture non corrette; affaticamento e problemi dell apparato fonatorio; Rischi fisico-meccanici (urti, inciampo ) Rischio elettrico Rischio biologico Movimentazione carichi Anno scolastico Pag. 12 di 56

13 Rischi per la sicurezza Rischi da ambienti di lavoro Situazione riscontrata Gli ambienti sono conformi a quanto richiesto N Arredi: urti e contusioni Informazione e formazione Rischi derivanti da attrezzature Situazione riscontrata N Rischi elettrici Situazione riscontrata L uso delle apparecchiature o prolunghe elettriche possono comportare inevitabilmente remote possibilità di rischio elettrico a causa di malfunzionamenti o inavvertiti scorticamenti 3=1x3 Controllare costantemente gli interruttori differenziali. Monitoraggio delle apparecchiature. Vigilanza docenti e collaboratori. Rischi derivanti da movimentazione dei carichi Situazione riscontrata Il sollevamento dei bambini a lungo andare può causare problemi osteomuscolare. Rischi apparecchi a pressione e reti 2=1x2 Formazione e Informazione Rispettare i limiti di peso consentito. Situazione riscontrata Nessun apparecchio a pressione istallato N Rischi derivanti da mezzi di trasporto Situazione riscontrata Nessun mezzo di trasporto utilizzato N Rischi generici per la sicurezza Situazione riscontrata Nel plesso non si rilevano altri rischi per la componente docente N Anno scolastico Pag. 13 di 56

14 Rischi per la salute Rischi da agenti chimici Situazione riscontrata I docenti non utilizzano prodotti o sostanze chimiche N Rischi da esposizione al rumore Situazione riscontrata Non si rilevano fonti di rischio rumore N Rischi da esposizione alle vibrazioni Situazione riscontrata Non vengono utilizzate macchine o strumenti che emettono vibrazioni Rischi da campi elettromagnetici Situazione riscontrata All analisi attuale nelle vicinanze non vi sono fonti che generano campi elettromagnetici. Rischi da carico di lavoro fisico Situazione riscontrata Le attività dei docenti non prevedono carichi di lavoro fisico Rischi da lavoro ai video terminali Situazione riscontrata Non vengono utilizzati video terminali nelle attività dell infanzia Rischi da stress correlato Situazione riscontrata Dall analisi della valutazione, pare che non ci siano dati tali da dedurre rischio da stress-correlato. N N N N N Anno scolastico Pag. 14 di 56

15 Rischi per lavoratrici in stato di gravidanza Situazione riscontrata Nell eventualità si presenti una problematica del genere, si attueranno le precauzioni prescritte dalla normativa e idonei a garantire la salute della lavoratrice. Lavoratori stranieri Situazione riscontrata Attualmente non vi sono lavoratori stranieri. Rischi generici per la salute N N Situazione riscontrata Non si rilevano altri rischi per la salute. N Sostanze pericolose utilizzate Non vengono utilizzare sostanze pericolose Dispositivi di protezione individuale In considerazione dei rischi evidenziati sopra, non si prevedono DPI per la mansione docente Procedure di miglioramento e prevenzione Si rimanda alla sezione specifica B3.6.1b Collaboratori scolastici Breve descrizione: I collaboratori scolastici, oltre al compito specifico di tenere gli ambienti puliti, svolgono anche lavori di supporto ai docenti, vigilanza e controllo ingressi. Inoltre qualche volta si occupano anche di manutenzione spicciola. Collaboratori Scolastici n. 2 Attività prevalente Rapporti e relazionali Pulizia locali Spostamento arredi e attrezzature Vigilanza istituto Spostamenti interni e fuori Circolazione interna ed esterna Apertura e chiusura del plesso Vigilanza delle classi Apparecchi/attrezzi utilizzati Strumenti per la pulizia, arredi scolastici, scrivanie, scale portatili, telefono, fotocopiatrice Rischi specifici Patologie da stress Rischio chimico (contatti con sostanze e detergenti), Rischio biologico (contatti sostanze organiche), Rischio fisico/meccanico (urti accidentali, cadute dalle scale ) Spostamento movimentazione carichi Anno scolastico Pag. 15 di 56

16 Rischi per la sicurezza Rischi da ambienti di lavoro Situazione riscontrata Gli ambienti sono conformi a quanto richiesto N Arredi: urti e contusioni Informazione e formazione Rischi derivanti da attrezzature Situazione riscontrata Le attrezzature utilizzate sono principalmente quelle della pulizia. A volte, per la manutenzione e la pulizia si utilizza la scala portatile. Rischi elettrici Situazione riscontrata L uso delle apparecchiature o prolunghe elettriche possono comportare inevitabilmente remote possibilità di rischio elettrico a causa di malfunzionamenti o inavvertiti scorticamenti 2=1x2 Quando è necessaria l utilizzazione della scala si osservano le seguenti direttive: - si usa sempre in collaborazione con altra persona; - si sposta la scala solo quando non vi è nessuno sopra. - si utilizza la scala a norma. Formazione e informazione. Controllare costantemente gli interruttori differenziali. Monitoraggio delle apparecchiature. Vigilanza docenti e collaboratori. Rischi derivanti da movimentazione dei carichi Situazione riscontrata Il sollevamento dei bambini a lungo andare può causare problemi osteomuscolare. Rischi apparecchi a pressione e reti 2=1x2 Formazione e Informazione Rispettare i limiti di peso consentito. Situazione riscontrata Nessun apparecchio a pressione istallato N Rischi derivanti da mezzi di trasporto Situazione riscontrata Nessun mezzo di trasporto utilizzato N Rischi generici per la sicurezza Situazione riscontrata Nel plesso non si rilevano altri rischi per la componente docente N Anno scolastico Pag. 16 di 56

17 Rischi per la salute Rischi da agenti chimici Situazione riscontrata I collaboratori utilizzano prodotti o sostanze chimiche che servono per le pulizie. Anche se sono molto blande come concentrazione è necessario rispettare le norme contenute nelle schede dei prodotti. Inoltre, i prodotti non vanno mai miscelati insieme, in particolare l acido cloridrico, con altre sostanze chimiche perché possono sprigionare fumi tossici. Rischi da esposizione al rumore 2=1x2 Usare secondo le modalità riportate nelle schede dei prodotti. Vietato miscelare fra di loro i prodotti. Indossare mascherine e guanti lunghi durante l utilizzazione dei prodotti tossici. Si rimanda al capitolo dedicato specificatamente al rischio chimico Situazione riscontrata Non si rilevano fonti di rischio rumore N Rischi da esposizione alle vibrazioni Situazione riscontrata Non vengono utilizzate macchine o strumenti che emettono vibrazioni Rischi da campi elettromagnetici Situazione riscontrata All analisi attuale nelle vicinanze non vi sono fonti che generano campi elettromagnetici. Rischi da carico di lavoro fisico Situazione riscontrata Le attività dei collaboratori non prevedono carichi di lavoro fisico. Tuttavia non si può escludere che qualche volta vengono effettuati piccoli spostamenti di arredi, fascicoli e merce varia. Anche il sollevamento dei bambini piccoli può rientrare un carico di lavoro fisico. Rischi da lavoro ai video terminali Situazione riscontrata Non vengono utilizzati video terminali nelle attività svolte dai collaboratori 2=1X2 N N Rispettare i limiti di carico. Non spostare carichi da soli e rispettare le direttive impartite. Formazione e informazione. N Anno scolastico Pag. 17 di 56

18 Rischi da stress correlato Situazione riscontrata Dall analisi della valutazione, pare che non ci siano dati tali da dedurre rischio da stress-correlato. N Rischi per lavoratrici in stato di gravidanza Situazione riscontrata Nell eventualità si presenti una problematica del genere, si attueranno le precauzioni prescritte dalla normativa e idonei a garantire la salute della lavoratrice. Lavoratori stranieri Situazione riscontrata Attualmente non vi sono lavoratori stranieri. Rischi generici per la salute N N Situazione riscontrata Non si rilevano latri rischi per la salute. N Sostanze pericolose utilizzate Vedi il capitolo rischio chimico Dispositivi di protezione individuale In considerazione dei rischi evidenziati sopra, si prescrivono i seguenti DPI Tipologia di D.P.I. Quando Chi Segnale Camice protettivo Manipolazione sostanze chimiche e prodotti di pulizie Collaboratori scolastici Guanti lunghi Mascherina antipolvere Manipolazione sostanze chimiche e prodotti di pulizie Manipolazione sostanze chimiche e prodotti di pulizie Polveri e fibre Collaboratori scolastici Collaboratori scolastici Procedure di miglioramento e prevenzione Si rimanda alla sezione specifica Anno scolastico Pag. 18 di 56

19 B3.6.2 Rischi per la sicurezza: ambienti di lavoro. B1.6.2a Caratteristiche generali del luogo di lavoro e sicurezza Descrizione Ambiente - Pericolo L accesso all edificio (DM 09/04/94 art. 20). I pavimenti (DPR 303/56 art 7) I pavimenti e i passaggi sono sempre sgombri in modo tale che non ci siano ostacoli alla normale circolazione Le uscite di emergenza sono in numero di 5. Nelle 4 classi a Sud non vi è il maniglione antipanico; nella classe ubicata nell aula collettiva vi sono 3 uscite di emergenza dotate tutte di maniglione antipanico. Tutte le uscite sono in numero adeguato alla popolazione scolastica. Ogni porta è identificata da un numero. Dunque non tutte le porte si aprono nel senso dell esodo (DPR 547/55 art. 13 e succ. mod. - DM 26/08/92) Le vie di fuga non sono superiore a 60 m. (DM 26/08/92 art. 5) Note Misure di prevenzione e protezione Ingresso Secondario. Da questo ingresso accede solo il collaboratore scolastico per aprire il plesso. È protetto prima da un cancello di ferro che è prospiciente la strada, stretta e angusta, successivamente si arriva, dopo due gradini in marmo, a una porta con vetri. L accesso degli alunni e genitori, avviene, dopo aver attraversato un cortile interno protetto da un cancello automatico non funzionante, dal lato più a Nord rispetto al primo. I disabili accedono tutti da questo ingresso. Non affollare l ingresso impedendo la sosta ai genitori. Vigilanza dei collaboratori Tutti i pavimenti sono tenuti puliti e liberi da sostanze sdrucciolevoli. I pavimenti si presentano regolari ed uniformi. Controllare costantemente soprattutto dopo l ingresso degli alunni e quando piove. Non ci sono materiali o oggetti che possano creare ostacoli. Verificare giornalmente l apertura e garantire sempre la funzionalità. Le vie di fuga per arrivare all esterno sono inferiori a 60 m. Dall uscita al punto di riunione all aperto si percorrono circa 10 m. Tenere sempre sgombre le vie di fuga. Lampade di emergenza. Non presenti I corpi illuminanti Sono costituiti da tubi fluorescenti protetti da idonea schermatura in plastica trasparente. I caloriferi: urti, contusioni Non sono protetti da strutture antiurto in 2=1x2 particolare nei corridoi Sistemare idonee protezioni nei caloriferi posti nei punti di passaggio e nelle classi. Le apparecchiature elettriche fisse (prese, 2=1x2 Evitare l uso di ciabatte ed eventualmente Anno scolastico Pag. 19 di 56

20 interruttori, ecc.) (DPR 547/55 art.281) Tinteggiatura delle pareti (DPR 303/56 art 7 e succ. modifiche) Spigoli: urti, abrasioni, graffi, contusioni L altezza dei parapetti (D.P.R. 547/55 art 16 26) Amianto Finestre Recinzione Umidità in alcuni ambienti Inferriata ingresso collaboratori Cornici delle porte 3=1x3 2=1x2 3=1x3 3=1x3 2=1x2 controllare che abbiano il marchio CE e di qualità. Eliminare i fili nei bagni che escono dai pozzetti e sono inutilizzati Le pareti delle aule e dell interno della scuola sono di colore chiaro. Si potrebbe dare una rinfrescata Sono presenti alcuni spigoli vivi in diversi ambienti: pilastri, davanzali In particolare vi è un pilastro in pietra lavica (zona 20) con molti punti critici. Sistemare paraspigoli. Impedire l avvicinarsi e coprire le spigolature. Vigilanza docenti e collaboratori scolastici. Non presenti All analisi non sembra che sia stato usato amianto per la costruzione dell edificio. In alcuni ambienti le finestre costituiscono pericoli di urti. Chiudere le finestre ed eliminare eventuali pericoli. Vigilanza docenti e collaboratori scolastici. Verificare la recinzione che si trova nel cortile lato Sud come segnalato nella relazione degli ispettori della protezione civile. Alcuni ambienti a causa dell infiltrazione di acqua presentano molta umidità. Eliminare cause d infiltrazione. Ripristinare l intonaco e la tinteggiatura. Vietare l uso dei locali. L inferriata che divide la strada dall ingresso è dissaldata in alcuni punti. I vetri posizionati sopra l inferriata sono da eliminare, anche se retinati, o sostituire con materiale più idoneo. Rivedere tutte le cornici delle porte perché in molti casi sono staccate, in altri sono in procinto di staccarsi. Vigilanza e monitoraggio da parte del personale scolastico Anno scolastico Pag. 20 di 56

21 B3.6.2b Aule scolastiche Breve descrizione: Le aule didattiche si distribuiscono su un unico piano e sono conformi alla normativa. I pavimenti sono in segato di marmo in alcune aule e in mattonelle di ceramica in altre. Persone coinvolte Docenti Alunni Collaboratori scolastici Attività svolta Svolgimento delle attività educative-didattiche Rapporti relazionali Vigilanza alunni Circolazione interna Pulizie e sistemazione arredi Situazione riscontrata Altezza aule Superficie finestrata apribile (DPR 303/56 art.10 - ) Adeguato ricambio d aria (DPR 303/56 art.9 - ) Altezza parapetto delle finestre (DPR 547/55 art.26-27) Sicurezza dei vetri Stato degli infissi (DPR 303/56 art.10 - ) Numero massimo di alunni per classe. (DM 26/08/92 art. 5.0) 3=1x3 2=1x2 2=1x2 Tutte le aule hanno il soffitto piano e non inferiore a tre metri. Tutte le aule hanno una buona superficie finestrata. Sono in alluminio e si aprono verso l interno. In particolare, gli spigoli della finestra dell aula 21 possono provocano gravi pericoli. È vietato aprire la finestre quando vi si trovano nelle vicinanze gli alunni. Mettere sempre un ostacolo davanti alle ante quando sono aperte. Cambiare l apertura e la finestra dell aula 21. Vigilanza docenti. Le aule sono dotate di finestre con apertura adeguata a un ricambio d aria. Nell aula collettiva il ricambio d aria è garantito dall apertura delle porte, non essendoci finestre. Vigilanza dei docenti. I parapetti delle finestre sono più alti di 90 cm. I vetri delle finestre sono del tipo sicuro quelli delle aule a Sud e dell aula collettiva. Nell aula 21 sistemare i banchi a una distanza di sicurezza dalla finestre e dalla porta. Vigilanza docenti. Necessario cambiare l apertura della finestra dell aula 21 poiché essa invade lo spazio della classe ed è ad altezza bambino. Mettere i blocchi per le persiane dell aula suddetta. Cambiare la serratura della persiana. Evitare le attività vicino alla porta. Tenere sempre aperta la persiana. Vigilanza docenti. Il numero massimo di alunni in alcune classi è inferiore a 25. Anno scolastico Pag. 21 di 56

22 Stato delle porte di accesso (DPR 547/55 art.14) L illuminazione delle aule (DPR 303/56 art. 10 DM 18/12/75) Banchi e sedie Armadi, appendiabiti sono ancorati al muro (DM 18/12/75 art. 4) I pavimenti delle classi. (DPR 303/56 DPR 547/55) Umidità di risalita Pareti e tinteggiatura 3x1x3 2=1x2 Le porte si aprono verso l interno. Non costituiscono pericolo, poiché le classi hanno le uscite direttamente all esterno. La dimensione delle finestre permette una buona illuminazione naturale. La luce arriva da sinistra. La luce artificiale è garantita da neon coperti da plafoniere in plastica. Alcuni arredi sono consumati e devono essere sostituiti. Gli appendiabiti sono a muro nel corridoio. Gli armadi, anche se di modica altezza, non sono ancorati al muro. Sistemare gli arredi in modo da non causare intralci o pericoli in caso di emergenza. Staffare tutti gli armadi. Vigilanza docenti. Monitoraggio ASP Sono in segato di marmo e facilmente lavabili. Nella classe 21 il pavimento è in ceramica e si presenta scivoloso. Necessario cambiare pavimentazione. Evitare cadute accidentali di acqua. Monitorare i pavimenti delle classi. Vigilanza docenti. In alcune aule si notano segni di umidità di risalita. In particolare nell aula 21 si evidenziano evidenti rigonfiamenti del ferro con conseguenti spaccature dell intonaco. Tinteggiare le aule Far cadere eventuali screpolature Vigilanza docenti Il colore delle pareti è chiaro. Nell aula 5 è necessario tinteggiare il tetto a causa delle riparazione che sono state fatte in occasione del ripristino dell intonaco. Attrezzatura utilizzata Materiale di cartoleria Radio lettore Computer Prolunghe e ciabatte Note Nelle aule non vengono utilizzate attrezzature che rappresentano un rischio per la sicurezza. Lo stesso per le apparecchiature elettroniche. Il tempo dedicato alle applicazioni al computer è molto sporadico e al disotto della soglia consigliata e il lavoro non è continuativo. Tipo di attrezzature / pericolo Materiale da cartoleria: tagli, punture, graffi Elettro-conduzione Cadute, inciampo Sistemazione - collocazione banchi: urti, inciampi, ostacoli La vigilanza è del docente. Evitare l uso improprio. Non utilizzare forbici con punte. Usare ciabatte con marchio CE e di qualità IMQ o equivalenti. Non forzare mai gli alveoli delle prese e utilizzare, se indispensabile, gli adattatori. Non utilizzare più doppie prese ( a grappolo ). Formazione e informazione La sistemazione dei banchi deve avvenire in modo tale da assicurare la circolazione in caso di emergenza: Anno scolastico Pag. 22 di 56

23 Sistemazione zaini, giochi, oggetti: urti, inciampi, ostacoli distanti dal muro; corridoio tra le file Vigilanza docenti. Gli zaini, gli oggetti, i giochi e le attrezzature varie devono essere sistemati in modo da non creare ostacoli al passaggio. Si consiglia di sistemarli in un angolo della classe ove non può avvenire alcun transito. Vigilanza docenti Sostanze pericolose utilizzate Non vengono utilizzare sostanze pericolose Dispositivi di protezione individuale B3.6.2h Depositi = ripostigli Breve descrizione: I locali adibito a deposito sono debitamente chiusi e utilizzati esclusivamente dai collaboratori scolastici. Persone coinvolte Collaboratori scolastici Attività svolta Deposito di materiali Situazioni Stato delle porte di accesso (DPR 547/55 art.14) L illuminazione delle stanze (DPR 303/56 art DM 18/12/75) Aereazione (Dlgs 626/94) Scaffalature (DM 18/12/75) Pareti (DPR 303/56) I depositi hanno le porte e sono chiuse a chiave. L illuminazione è solo artificiale ed è garantita da neon con schermatura protettiva. L areazione avviene attraverso l apertura della porta Le scaffalature vanno ancorate alla parete Le pareti sono chiare Attrezzatura utilizzata Sostanze pericolose utilizzate Dispositivi di protezione individuale Vengono immagazzinati i prodotti utilizzati per le pulizie Anno scolastico Pag. 23 di 56

24 B3.6.2i Breve descrizione: Servizi igienici ALUNNI I servizi igienici si trovano tutti in un ambiente e sono divisi per sesso. È presente un servizio igienico per gli alunni svantaggiati e le loro misure sono idonee all ingresso di carrozzine. Persone coinvolte Alunni Collaboratori scolastici Attività svolta Bisogni fisiologici e igiene personale Pulizia e disinfezione arredi e ambiente Situazioni / Servizi igienici Prese elettriche Fili elettrici Perdite d acqua Igiene e pulizia Finestre Oscuranti Pareti Pavimenti Arredi Tazze grandi Tetto 2=1x2 3=1x3 3=1x3 1=1x1 3=1x3 4=1x4 Qualche presa nei bagni deve essere protetta (stagne) Vietato toccare con le mani bagnate (bagno docenti) Sono presenti alcuni fili lasciati fuori dai pozzetti o, quest ultimi, lasciati senza coperchi. Anche se non altezza bambino, eliminare i fili o collocare i relativi portalampade. Informazione e formazione lavoratori. Vigilanza collaboratori scolastici. Sistemare i meccanismi di regolazione dell acqua nelle cassette che non hanno una buona tenuta I bagni sono tenuti sempre in costante osservazione dai collaboratori scolastici. Le finestre permettono un buon ricambio d aria e una buona illuminazione. Gli oscuranti, una volta aperti, invadono lo spazio sopra i lavabo creando situazione di pericolo attraverso gli spigoli. Eliminare gli oscuranti. Aprire solo quelli meno pericolosi. Vigilanza collaboratori. Le pareti dei bagni devono essere rivestite da mattonelle così come prescrive la norma. Ripristinare le pareti che lo necessitano. Sistemare nuove mattonelle. Vigilanza e monitoraggio Collaboratori Mettere i cartelli con l opportuno segnale antiscivolo quando sono bagnati. Monitoraggio collaboratori scolastici. Sistemare l arredo di un bagno perché non idoneo. Sostituire le due tazze grandi con quelle adatte all età dei bambini. Chiusura del bagno interessato. In qualche punto del solaio, sopra due bagni, vi è un evidente macchia di umidità dovuta a una infiltrazione d acqua con relativa pittura scrostata. Verificare la tenuta dell intonaco. Chiudere il bagno interessato. Anno scolastico Pag. 24 di 56

25 Sezione B33 SCUOLA INFANZIA (VIA COLLEGIO) Attrezzatura utilizzata secchio scopa lavapavimenti flaconi vaporizzatori carrello di servizio prodotti per le pulizie Note Il I pericolo potrebbe derivare dall uso dei d prodotti per pulizia. Essi ricadonoo nel rischio chimicoo a cui si rimanda. Si deve particolare attenzione al pavimento bagnato in quanto può provocare scivolamenti con conseguenze più o meno gravi. Tipo di attrezzature / pericolo Urti, colpi, impatti Allergeni Prodotti per la pulizia: Intossicazioni, ustioni Scivolamenti Note Misure di prevenzionee e protezione Vigilare per evitare eventuali colpi Nel caso in cui sii è a conoscenza, evitare l utilizzazione di prodotti chimici Non miscelare i prodotti fra di loro Usarli secondo le indicazioni riportate nelle etichette. Non utilizzare i prodotti senza aver letto attentamentee le avvertenze e le modalità d uso. Usare le quantità e le dosi giuste Riporre i prodotti negli armadi dedicati e chiuderli sempre a chiave Mettere sempre il cartello indicante scivolamenti o pavimento bagnato Formazione e informazione Vigilanza collaboratori c scolastici Sostanze pericolose utilizzate Si rimanda alla sezione rischio chimico Dispositivi di protezione individuale Tipologia di D.P.I. Camice protettivo Quando Chi Miscelazionee sostanze chimiche e prodotti Collab boratori dii pulizie scolastici Segnale Guanti lunghi Mascherina antipolvere Cartello pavimento scivoloso Manipolazione prodotti di pulizia e Collab boratori sostanze chimiche scolastici Miscelazionee sostanze chimiche e prodotti dii pulizie Collab boratori Polveri e fibre scolastici Collaboratori Pavimentoo bagnato scolastici Anno scolastico Pag. 25 di 56

26 B3.6.2j Servizi igienici Personale docente non docente Breve descrizione: I servizi igienici del personale scolastico si trovano in una zona a sé stante. I soli di essi sono interessati da evidente umidità dovuta a infiltrazione d acqua. Persone coinvolte Docenti Collaboratori scolastici Attività svolta Bisogni fisiologici e igiene personale Pulizia e disinfezione arredi e ambiente I servizi igienici sono divisi per sesso e sono in numero sufficiente. Servizi Igienici Igiene e pulizia Divisione per sesso Umidità 4=1x4 I bagni sono tenuti sempre in costante osservazione dai collaboratori scolastici. I bagni non sono divisi per sesso. Nel plesso attualmente non sono presenti uomini, ma solo donne. Tutta la parte alta della parete a sinistra, rispetto l ingresso, compreso il tetto dello stesso lato, è interessata da umidità da infiltrazione d acqua. È necessario e urgente constatare la tenuta dell intonaco, eventualmente, la spazzolatura e il ripristino della tinteggiatura. Il bagno evidenziato con il numero 13 è stato chiuso a causa dell umidità che ha provocato scollature dell intonaco. Vietato l uso del bagno e degli ambienti interessati. Sostanze pericolose utilizzate Vedi capitolo rischio chimico Dispositivi di protezione individuale Vedi il punto precedente Anno scolastico Pag. 26 di 56

27 B3.6.2k Breve descrizione: Spazi interni e corridoi Gli spazi interni rappresentano le vie di comunicazione tra i vari ambienti. Sono tenuti sgombri e costantemente monitorati dai responsabile della sicurezza (ASPP), dal personale incaricato della vigilanza e dai collaboratori scolastici. Persone coinvolte Docenti Alunni Collaboratori scolastici Attività svolta Circolazione interna Pulizia e disinfezione pavimenti Vie di fuga Igiene e pulizia Luoghi / pericolo Umidità da infiltrazione d acqua: allergie Porte con vetri 3=1x3 3=1x3 I corridoi non sempre sono coincidenti con le vie di fuga, tuttavia, devono essere sempre liberi e sgombri. Lavare solo negli orari non coincidenti con l entrata, l uscita, i cambi dell ora e nel ricevimento genitori. I collaboratori sono obbligati a mettere sempre i cartelli di avviso: pavimento bagnato simbolo scivolamento. Nei locali 4, 3, 9, 10, 12 si evidenziano grosse macchie di umidità dovute a infiltrazioni di acqua piovana. Anche gli infissi risentono di tale situazione. Vietare l uso dei locali. Richiesta Ente Locale. Eliminare infiltrazione di acqua. Risanare l intonaco e tinteggiare le pareti. Alcune porte che si affacciano nell atrio sono con i vetri. Sistemate le pellicole o sostituire i vetri. Sostanze pericolose utilizzate Vedi capitolo rischio chimico Dispositivi di protezione individuale Per la pulizia vedi DPI Anno scolastico Pag. 27 di 56

28 B3.6.1l Spazi all aperto Breve descrizione Gli spazi all aperto sono utilizzati per le attività ludiche e ricreative. Essi sono anche aree di raccolta Persone coinvolte Docenti Alunni Collaboratori scolastici Attività svolta Giochi ludici Attività ricreative Vigilanza alunni Pulizie Spazio Cortile Sud Situazioni / Spazi esterni Verde: abrasioni, scivolamenti, allergie Muretti di ritenzione: urti, abrasioni, scivolamenti, cadute. Recinzione del muro a Sud-Ovest Vetri altri edifici: rotture, tagli. Fili elettrici Muschio nel pavimento Zona di raccolta 4=2x2 3=1x3 3=1x3 3=1x3 È necessario programmare interventi per il verde pubblico ed evitare che le piante infestino gli spazi. Potare gli alberi che si sporgono nello spazio interno Eliminare le erbacce che infestano le aiuole. Monitorare le piante con gli aculei: pungitopo e palma nana. Vigilanza docenti Eventualmente delimitare gli spazi con nastro rosso/bianco e giallo/nero Sistemare i muretti di ritenzione delle aiuole che sono stati spostati dalla loro sede dalle radici degli alberi e alcuni sono stati rimossi. La scivola che porta al cortile presenta un piccolo dislivello che può provocare cadute. Evitare che gli alunni si avvicinino ai muretti e alle aiuole. Vigilanza docenti e personale. Accertarsi della stabilità della recinzione che si trova sopra il muro di confine a Sud Ovest. Segnalazione presente nel verbale di sopralluogo della protezione civile. Nel cortile si affacciano alcune finestre non di pertinenza della scuola. Esse hanno i vetri non protetti. Richiedere all Ente Locale. Sistemazione pellicola protettiva- Allontanamento degli alunni Dalla parete dell edificio confinante a Nord fuoriescono alcuni fili senza protezione. Anche se non sono ad altezza bambino, è bene mettere in sicurezza applicando una scatola di derivazione o eliminare i fili. Vigilanza docenti. Nel periodo invernale si forma una buona coltre di muschio che rende scivoloso il pavimento. Anno scolastico Pag. 28 di 56

29 Pulizia Cortili DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI Spazio Cortile Nord ingresso Situazioni / Spazi esterni Verde: abrasioni, scivolamenti, allergie Muretti: urti, abrasioni, scivolamenti, cadute. Pulizia Cortili: scivolamenti, inciampo Cancello automatico: schiacciamento 3=1x3 2=1x2 Evitare l uso del cortile in tale periodo. Richiesta all Ente Locale. Bonificare con prodotti specifici È necessaria una pulizia del cortile e liberarlo da erbacce e fogliame. È necessario programmare interventi per il verde pubblico ed evitare che le piante infestino gli spazi. Potare le piante che si sporgono nello spazio interno. Eliminare le erbacce che infestano il cortile e la canaletta della raccolta acque piovane. Raccogliere in modo che non sporgano i rami delle rose. Vigilanza docenti Eventualmente delimitare gli spazi con nastro rosso/bianco o giallo/nero Attorno alla cisterna vi è una zona cementata con sopra alcuni vasi. Proteggere tale zona con vasi o strutture che ne evitino l avvicinamento. Evitare che gli alunni si avvicinino ai muretti e alle rose. Vigilanza docenti e personale. È necessaria una pulizia del cortile e liberarlo da erbacce e fogliame. Il cancello automatico si apre a spinta manuale in quanto non funzionante. Lasciarlo aperto in modo da permettere l ingresso e l uscita agli alunni e ai genitori. Richiesta Ente Locale. Fare attenzione alla chiusura. Formazione e informazione. Sostanze pericolose utilizzate Nessuna Dispositivi di protezione individuale Anno scolastico Pag. 29 di 56

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