RAPPORTO FRANCHISING ITALIA 2008

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1 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari RAORTO RANCHISING ITALIA 28 STRUTTURE: CENSIMENTO E RILEVAZIONI STATISTICHE (RINCIALI INDICATORI) A cura di Assof Realizzato ed elaborato da O del, Quadrante e Servizio Studi Assof Gruppo di ricerca: ASSORANCHISING OSSERVATORIO ERMANENTE SUL RANCHISING QUADRANTE aolo Bertaccini Marisa Amoroso Giuseppe Bonani Bernardino Quattrociocchi Silvia Muggioli Alessia Naimo 1

2 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari Sommario: 1. Breve nota metodologica 2. Il f in Italia: principali indicatori 3. La distribuzione geografica dei franchisor italiani 4. La dimensione merceologica dei franchisor in Italia 5. Il volume d affari generato dal sistema f in Italia 2

3 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari 1. Breve nota metodologica Come anticipato nella prefazione al Rapporto sul in Italia 27, la rilevazione delle reti in f per l anno 28 nasce dalla collaborazione di Assof con l O sul e con Quadrante e s inquadra nella volontà di consolidare, in modo continuativo e rigoroso, un sistema di rilevazione e monitoraggio del fenomeno in Italia che rafforzi il ruolo storico del Rapporto quale punto di riferimento istituzionale per tutti gli operatori ed i ricercatori del settore, oltre che per le ederazioni Internazionali a cui l Assof aderisce. I risultati dell indagine, che si qualifica per essere un vero e proprio censimento delle reti italiane e straniere operanti in Italia, sono generati da un data base che per ampiezza ed organizzazione può essere considerato attualmente il sistema di rilevazione sul f più aggiornato e completo in Italia, di fatto l unico. Il nuovo sistema di rilevazione è in coerente continuità con le serie storiche, ultra decennali, rilevate sia da Assof/Quadrante che da O, rafforzandone per converso le caratteristiche e i contenuti. In questa prospettiva particolare attenzione è stata prestata da parte dei ricercatori all integrazione e al confronto tra le due banche dati di partenza (Assof/Quadrante e O). In futuro, il gruppo di ricerca sarà aperto alla collaborazione di ricercatori di Università straniere. Il Rapporto che deriva risulta arricchito di ulteriori indicatori che consentono di trarre utili informazioni sul sistema f italiano e sul suo posizionamento a livello internazionale. La somministrazione dei questionari di rilevazione, effettuata direttamente o mediante piattaforma informatica, è iniziata già alla fine del 28 ed ha avuto come centro di raccolta il Dipartimento di Scienze della Gestione d Impresa della acoltà di Economia, dell Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove ha sede l O 1. Il principio guida con cui sono state rilevate le reti in f e su cui si fonda l organizzazione del data base è la ragione sociale, fondamentale per la localizzazione geografica della rete sul territorio nazionale, fino al livello di rovincia, e la dimensione merceologica, secondo una tassonomia che renderà confrontabili i dati raccolti con quelli di altri sistemi di rilevazione nazionali, come ad esempio quelli delle aree Nielsen. La ragione sociale del franchisor consente di studiare il f in Italia in profondità e di evidenziare fenomeni come il multibrand oppure la presenza di reti straniere che operano in Italia solo con i franchisee. 1 I questionari compilati direttamente dai franchisor o dai ricercatori sono custoditi presso la stessa sede dell O. 3

4 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari Altri principi guida del censimento sono stati: a) La qualificazione di rete in f sulla base di un autodichiarazione, ovvero sulla base della liberatoria scritta accordata o delle risposte rilasciate al rilevatore; in questo modo sono state classificate come reti in f solo quelle che hanno dichiarato di sviluppare sistemi di affiliazione in f; b) L individuazione delle reti in fase di lancio reale, ovvero di quelle reti che iniziano l affiliazione per la prima volta; queste, a seconda dei casi, sono state inserite direttamente nelle reti operative che hanno più di tre punti vendita oppure in quelle con meno di tre punti vendita; c) La distinzione delle reti straniere che operano in Italia tra quelle che operano con un master e quelle che operano direttamente con franchisee. La successiva tabella evidenzia nel dettaglio i risultati quali-quantitativi del censimento 2. Tassonomia delle reti attive sul territorio italiano Val. Ass. Val.% A - TOTALE RANCHISOR CENSITI SUL TERRITORIO ITALIANO Di cui: 852 = Reti estere presenti in Italia con un master 53 6,5% (53/ 819) Reti che operano in Italia solo con franchisee, ma che hanno sede legale in un aese estero. 33 3,9% (33/852) 2 Il censimento ha registrato: 239 questionari con liberatoria scritta; 379 questionari compilati con il sistema dell intervista telefonica al responsabile f, 234 questionari compilati da siti aziendali ( =852). Le reti censite nel corso dell anno 28 sono state 852 (di cui 3 in lancio, 53 master e 33 senza sede legale in Italia, quest ultime attive solo con i franchisee). L universo statistico della rilevazione è stato di 1.73 rilevazioni così distinte: a) 852 franchisor; b) 93 franchisor con meno di tre punti vendita; c) 25 reti che hanno momentaneamente dismesso l affiliazione di nuovi franchisee; d) 43 reti, definite in stand by, ovvero che hanno momentaneamente sospeso l affiliazione di nuovi franchisee. 4

5 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari 2. Il f in Italia: principali indicatori La successiva tabella rappresenta il sistema del f in Italia al 28 ed evidenzia il suo confronto con la situazione dell anno Tabella n. 1: Sintesi del f anno Indicatore Misura Differenza 28 su 27 Valori assoluti Valori % Giro d Affari M.di 21,129 21, ,29 + 1,4 Insegne operative italiane Nr ,6 unti vendita in f in Italia (V) 7 Nr ,34 unti vendita italiani all estero in f 8 Nr. = = = Reti italiane all estero Nr ,5 Reti straniere in Italia (Master) Nr. = 53 = = Reti straniere operanti in Italia con i soli franchisee ma sede legale in altro aese. Nr. = 33 = = Addetti occupati nelle reti (V) compreso il franchisee. 9 Nr ,38 Dimensione media reti (calcolato solo con riferimento ai V). Nr Il confronto con l anno 27 è stato effettuato con le serie storiche dell O sul e di Quadrante, a seconda della tipologia di dato. Di seguito si riportano, inoltre, le abbreviazioni: VD = punto vendita diretto; V = punto vendita in f; NC = (dato) non confrontabile; ND = (dato) non disponibile. I dati che vengono rilasciati rappresentano una prima sintesi, ma non esauriscono i campi di indagini e le potenziali interazioni tra diverse variabili. Alcuni dati su fenomeni già rilevati in prima analisi, come ad esempio le reti miste e le reti multibrand, saranno rilasciati e illustrati nelle prossime diffusioni. 4 Tutti i dati pubblicati derivano dalla onte: Rapporto Italia 28. Strutture, Tendenze e Scenari, a cura di Assof e realizzati da O sul e Quadrante, con obbligo di citazione completa in caso di utilizzo. 5 Il valore del fatturato è stato elaborato da Quadrante su rilevazioni in parte di Quadrante ed in parte di O. 6 La rilevazione di 852 reti deriva dalla somma di 819 reti italiane (in cui sono incluse anche 53 reti straniere presenti in Italia con un master e le 3 reti in lancio rilevate nel corso del censimento) e 33 reti straniere che operano in Italia direttamente con i franchisee (819+33=852). Giova osservare come il nuovo sistema di rilevazione fondato sulla ragione sociale consente una più puntuale rilevazione delle reti in Italia; infatti, il risultato delle reti censite nell anno 28 (852) derivano dal saldo attivo (+5) tra reti dismesse (-25) e nuove reti (+3) sommato al dato 27 (847+5=852). 7 Il dato si riferisce al totale delle reti: Il dato non è confrontabile con la precedente rilevazione (6.669) per un cambio di campo nel questionario somministrato nel corso del censimento La metodologia di rilevazione del dato relativo agli addetti dei V in f ha previsto l utilizzazione delle informazioni inviate dai franchisor via questionario, con successive ponderazioni sulla base sia dei dati storici che delle rilevazioni di Quadrante. 5

6 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari 3. La distribuzione geografica dei franchisor italiani Significativa è la distribuzione dei franchisor nelle regioni italiane secondo la distinzione per aree Nielsen, come la successiva tabella evidenzia: Tabella n. 2 : Suddivisione per aree Nielsen, dettaglio per Regioni REGIONE RANCHISOR N RANCHISOR ER AREE NIELSEN valori % 1 iemonte 63 Valle d Aosta Liguria (38,2%) Nord Ovest Lombardia 227 Veneto 89 Trentino Alto Adige 8 riuli Venezia Giulia (21,6%) Nord Est Emilia Romagna 66 Toscana 45 Umbria 8 Marche (2,3%) Centro Lazio 11 Abruzzo 2 Molise 1 Campania 54 Basilicata 3 Calabria (19,9%) Sud Isole uglia 37 Sicilia 31 Sardegna 9 Totale reti italiane (1%) 1 Il valore percentuale per ovvi motivi è calcolato sulla base di 819 franchisor, ovvero sulla base di reti con sede legale in Italia. 6

7 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari Reti con sede legale in Italia 819 Reti senza sede legale in Italia 33 TOTALE reti operative in Italia 852 La successiva figura evidenzia la classifica delle regioni con maggior presenza di reti igura 1 : Localizzazione per regioni 29 (istogramma) Lombardia LazioVeneto Emilia iemonte Campania Toscana uglia Sicilia Liguria Abruzzo riuli V. Giulia Marche Sardegna Umbria Trentino A.Adige Calabria Basilicata Molise Valle D Aosta 7

8 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari 4. La dimensione merceologica dei franchisor in Italia Tra gli indicatori più significativi senza dubbio merita una particolare attenzione la disaggregazione dei franchisor tra le diverse categorie merceologiche, come evidenzia la successiva tabella 3. La lettura dei dati contenuti nella tabella evidenziano come il 5,1% delle reti sia attivo nel campo dei servizi (agenzie immobiliari, servizi finanziari, servizi per la persona e le imprese, solo per citare alcuni esempi), il 25,5% nella filiera degli articoli per la persona, (abbigliamento, calzature ed accessori vari), mentre il 1,5% nell altro commercio specializzato (food e non food). I primi tre settori concentrano l 86,1% dei franchisor attivi in Italia. er quanto concerne le reti senza una sede legale in Italia queste si rilevano soprattutto nel settore dei servizi e degli articoli per la persona. Tabella n. 3 : Suddivisione merceologica per aree Nielsen, dettaglio per Regioni DIMENSIONE MERCEOLOGICA AREA 1 AREA 2 AREA 3 AREA 4 RETI ESTERE (senza sede in Italia) TOTALE Altro Commercio Specializzato Articoli per la Casa Articoli per la ersona Commercio Alimentare Specializzato Commercio non Specializzato Servizi Costruzione e Manutenzione Industria TOTALE

9 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari 5. IL volume d affari generato dal sistema f in Italia Tabella n. 4 : Giro d affari delle reti (dati definitivi 28) INSEGNE N SETT. SETTORE GIRO D'AARI ESO % 32 6 GDO OOD - ALIMENTARI , AGENZIE IMMOBILIARI - MEDIAZIONE CREDITIZIA , ABBIGLIAMENTO UOMO DONNA , AGENZIE VIAGGI - TURISMO , RODOTTI E SERVIZI SECIALISTICI , INTIMO , RISTORAZIONE RAIDA - IZZERIE - CAETTERIE , CALZATURE - ELLETTERIA - ACCESSORI , GDO - NON OOD , ARTICOLI UICIO - CARTOLERIA , MOBILI - COMLEMENTI D'ARREDO , AUTO - MOTO - VEICOLI (RODOTTI E SERVIZI) , INTERNET - TELEONIA , RODOTTI VARI - OGGETTISTICA , INORMATICA - VIDEOTECHE - OTO , GIOIELLERIA - BIGIOTTERIA , ABBIGLIAMENTO BAMBINO , OTTICA (RODOTTI E ACCESSORI) , CENTRI ESTETICI - BENESSERE - ALESTRE , ARRUCCHIERI (RODOTTI E SERVIZI) , SERVIZI OSTALI - STAMA - COMUNICAZIONE , RISTORAZIONE A TEMA - UB , ASILI - LUDOTECHE , LIBRERIE , ORMAZIONE - CONSULENZA , COSMETICA - ROUMERIA , ERBORISTERIA - DIETETICA - ARAARMACEUTICA , GELATERIE - YOGURTERIE - CHIOSCHI , ALBERGHI 47.3., LAVANDERIE - TINTORIE 3.46., La tabella evidenzia la suddivisione del giro d affari delle reti, classificate in base ai 3 settori utilizzati tradizionalmente nel Rapporto sul f in Italia. Tali settori sono ordinati secondo 9

10 Rapporto Italia 28 Strutture, Tendenze e Scenari una graduatoria di ordine decrescente di valori assoluti di fatturato e di corrispondenti pesi percentuali. Il fatturato totale ammonta, nell anno 28, a euro con un incremento percentuale, rispetto al 27, che si attesta intorno all 1,4%. Tale quota risulta maggiormente contenuta rispetto agli incrementi registrati in Italia negli ultimi anni: le ragioni sono da ricondurre alla generale contrazione dei consumi che tutta la distribuzione ha registrato nel corso del 28, con una particolare accentuazione negli ultimi mesi dell anno, dovuta alla crisi mondiale. Tuttavia, le 852 insegne indagate hanno registrato un segno più alla voce del giro d affari, che si può interpretare come un irrobustimento delle reti più strutturate e come una sostanziale conferma della tenuta del sistema f anche nelle situazioni di crisi acuta. Infine, per ciò che concerne la suddivisione settoriale delle reti, a superare il miliardo di euro di fatturato sono le categorie di punta del f in Italia, ovvero: GDO ood Alimentari, Agenzie immobiliari Mediazione Creditizia, Abbigliamento Uomo Donna, Agenzie viaggi Turismo, rodotti e Servizi specialistici e Intimo 11. *********************** 11 All interno della classificazione settoriale, rispetto all anno precedente, si registrano alcuni spostamenti dovuti a due ordini di motivi: uno ambientale, di cambiamento nell economia del aese, ed uno di carattere metodologico-statistico. 1

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