Sommario. Principi redazione del bilancio. I tre momenti. L ordinamento finanziario e contabile dell Ateneo di Cagliari
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1 Sommario L ordinamento finanziario e contabile dell Ateneo di Cagliari 1 da a n ore 1h+30' 30' 2h ARGOMENTO I tre momenti della previsione, della gestione e della rendicontazione. Il bilancio di previsione. I principi di redazione del bilancio di previsione. I principi della competenza giuridico-finanziaria, della competenza monetaria e della competenza economica. Gli istituti di flessibilità. I principii della contabilità finanziaria: le fasi giuridiche delle entrate e delle spese. PAUSA I residui attivi e passivi. Il risultato di amministrazione. La perenzione amministrativa. I servizi per conto terzi (partite di giro). 2 I tre momenti Principi redazione del bilancio Previsione; Rilevazioni concomitanti; Consuntivo (Rendiconto). 3 Annualità: bilancio di previsione e rendiconto devono essere predisposti ogni anno; Integrità: tutte le entrate devono essere iscritte in bilancio al lordo delle spese di riscossione e di altre eventuali spese ad esse connesse. Parimenti, tutte le spese devono essere iscritte in bilancio integralmente, senza alcuna riduzione delle correlative entrate; Unità: tutte le Entrate devono essere destinate a finanziare tutte le Spese (si deroga a tale principio solo per le Entrate a destinazione vincolata per funzioni delegate, per i proventi da concessioni edilizie, per i mutui di scopo, per i lasciti). 4 1
2 Principi redazione del bilancio RAC Art. 2 - Criteri di formazione del bilancio di previsione Universalità: Tutte le entrate e le spese devono essere previste in bilancio; è vietato gestire fondi al di fuori del bilancio, ad eccezione dei casi consentiti dalla legge. Veridicità; Pareggio finanziario; Pubblicità. 5 Redatto per competenza; Unità elementare: capitolo; Il capitolo comprende un solo oggetto di spesa ovvero più oggetti strettamente collegati e dovrà comunque essere omogeneo e chiaramente definito; Stanziamenti di spesa iscritti in bilancio in relazione ai programmi definiti ed alle concrete capacità operative dell'università nel periodo di riferimento. 6 RAC Art. 2 - Criteri di formazione del bilancio di previsione Criteri di competenza Linee programmatiche gestione finanziaria espresse in un documento annuale formulato dal Consiglio di Amministrazione d'intesa con il Senato Accademico; Predisposto, sulla base delle predette linee programmatiche, dal Direttore Amministrativo, coadiuvato dal Dirigente della Ragioneria e presentato al Consiglio di Amministrazione dal Rettore entro il 15 ottobre con apposita relazione illustrativa. 7 Competenza giuridica; Competenza economica; Competenza finanziaria; Competenza monetaria. 8 2
3 Fasi contabilità finanziaria pubblica Art. 4 - Classificazione delle entrate e delle spese Entrate (Previsione); Accertamento; Riscossione; Versamento. Spese (Previsione); Impegno; Liquidazione; Ordinazione; Pagamento. TITOLI CATEGORIE CAPITOLI 9 10 Art. 4 - Classificazione delle entrate Art. 4 - Classificazione delle spese Titolo I: Entrate contributive; Titolo II: Entrate da trasferim. correnti; Titolo III: Entrate diverse; Titolo IV: Entrate per alienazione beni patrimoniali e riscossioni di crediti; Titolo V: Entrate da trasferim. attivi in C/C; Titolo VI: Entrate da accensione prestiti; Titolo VII:Partite di giro e contabilità speciali Titolo I: Spese correnti; Titolo II: Spese in conto capitale; Titolo III: Estinzione mutui ed anticipazioni; Titolo IV: Partite di giro e contab. speciali
4 Art. 4 - Classificazione delle entrate e delle spese Schema vincolante per la ripartizione in categorie; I capitoli possono essere ridotti o integrati, con delibera del Consiglio di Amministrazione, in relazione alle peculiari esigenze dell'università. Art. 5 Partite di giro Natura e significato; Entrate e spese effettuate per conto di terzi; Rappresentano allo stesso tempo crediti e debiti; Dette anche spese per conto terzi ; Esempi Art. 17 Prenotazioni di impegno Art. 19 Le fasi della spesa: in particolare la liquidazione 1. I competenti Uffici devono comunicare all'ufficio di Ragioneria i provvedimenti di qualsiasi natura dai quali possono derivare impegni di spesa, indicando l'ammontare presunto degli correlativi oneri, nonché l'esercizio ed il capitolo di bilancio cui devono essere imputati; 2. Il Dirigente della Ragioneria prenota nelle sue scritture, evidenziandoli, gli impegni in corso di formazione. Determinazione esatto importo dovuto; Individuazione soggetto creditore; Effettuata dall ufficio di ragioneria; Preventivo accertamento esistenza impegno e verifica, secondo le modalità di cui al successivo articolo 21, regolarità fornitura beni, opere, servizi, nonché sulla base dei titoli e dei documenti giustificativi comprovanti il diritto dei creditori
5 Art. 21 Documentazione dei mandati di pagamento Ogni mandato di pagamento è corredato, a seconda dei casi, da: documenti comprovanti la regolare esecuzione dei lavori, forniture e servizi; verbali di collaudo ove richiesti; buoni di carico quando si tratta di beni inventariabili ovvero da bolletta di consegna per materiali da assumersi in carico nei registri di magazzino; copia atti di impegno o dall'annotazione degli estremi di essi; note di liquidazione; ogni altro documento che giustifichi la spesa. Art. 25 Gestione del fondo economale 1. L'Economo dell'università può essere dotato all'inizio di ciascun esercizio di un fondo determinato dal Consiglio di Amministrazione, di importo non superiore a ,00, reintegrabile durante l'esercizio previa presentazione del rendiconto delle somme già spese Art. 25 Gestione del fondo economale Art. 25 Gestione del fondo economale Utilizzo fondo economale (di norma!): minute spese di ufficio,; spese per piccole riparazioni e manutenzione di mobili e di locali; spese postali; spese per il funzionamento automezzi; spese acquisto pubblicazioni periodiche e simili; altre spese il cui pagamento per contanti si renda necessario o urgente; anticipi spese di missione, ove per motivi di urgenza non sia possibile provvedervi con mandati tratti sull'istituto cassiere. Per le spese fino a 155,00 l'economo provvede direttamente all'ordinazione; oltre tale limite su ordine del Direttore Amministrativo. I pagamenti ed i reintegri sono annotati dall'economo su apposito registro numerato e vidimato dal Direttore Amministrativo o da un suo delegato
6 Art. 25 Gestione del fondo economale Alla chiusura dell'esercizio l'economo provvede alla restituzione delle somme anticipate. All'apposito capitolo delle partite di giro sono contabilmente imputate le somme corrispondenti al rendiconto in sospeso alla chiusura dell'esercizio contestualmente all'addebito delle somme rendicontate ai vari capitoli di spesa. Istituti di flessibilità Variazioni; Storni; Fondi di riserva Art. 9 - Fondo di riserva Residui Per spese impreviste o per maggiori spese; Iscritto tra le spese correnti, max 10% spese correnti previste; Su tale capitolo non potranno essere emessi mandati di pagamento; Utilizzato con delibera del Consiglio di Amministrazione (Art. 10: variazione). 23 Residui attivi Somme accertate e non riscosse. Residui passivi Somme impegnate e non pagate. 24 6
7 Art. 8 - Avanzo o disavanzo di amministrazione Inserimento in bilancio di previsione avanzo o disavanzo di amm. presunto al 31/12 es. prec.; Nel caso di maggiore accertamento, in sede consuntiva, del disavanzo di amministrazione, in confronto di quello presunto, il Consiglio di amministrazione deve deliberare i necessari provvedimenti atti ad eliminare gli effetti di detto scostamento; Utilizzo avanzo quando ne sia dimostrata l'effettiva consistenza ed a misura che l'avanzo stesso venga realizzato. 25 Art Assestamento di bilancio Deliberato dal CDA dopo l'approvazione del conto consuntivo dell'esercizio precedente a quello in corso. Con l'assestamento di bilancio si provvede: a) aggiornam. eventuale avanzo o disavanzo di amm. Es. prec. eventualmente integrato con le variazioni intervenute alla data di approvazione del consuntivo nell'ammontare dei residui attivi e passivi; b) adeguamento previsioni entrata e spesa in relazione all'entità dell'avanzo o del disavanzo di amministrazione accertato rispetto a quello iscritto; c) Altre variazioni a entrate e spese iscritte in bilancio. 26 Art Variazioni di bilancio Art Variazioni di bilancio Delibera del CDA; Decreto Rettore per necessità e urgenza, ratifica CDA; Il Rettore è autorizzato a provvedere con proprio decreto alle variazioni di bilancio, ai fini dell'utilizzo delle entrate strettamente finalizzate; No variazioni, di norma, oltre il 30 novembre; Variazioni per nuove o maggiori spese solo con copertura finanziaria; 27 Vietati storni tra residui, tra residui e competenza e viceversa, tra capitoli di spesa costituiti da finanziamento con destinazione vincolata, nonché, salvo ricorrano motivate esigenze, quando la variazione interessi trasferimenti da spese in conto capitale a spese correnti; 28 7
8 Art. 10 Assestamento e variazioni di bilancio Proposte di delibera riguardanti l'assestamento e le variazioni di bilancio presentate al CDA dal Rettore con motivata relazione su proposta del Direttore Amministrativo coadiuvato dal Dirigente della Ragioneria. Il riaccertamento dei residui Significato e finalità La perenzione amministrativa Il rendiconto Significato e finalità; Riassegnazione residui perenti. Rendiconto finanziario; Situazione patrimoniale; Conto economico
9 Relazione illustrativa Rettore Il rendiconto dei dipartimenti Illustra l'andamento della gestione finanziaria dell'università ed i fatti economicamente rilevanti verificatisi anche dopo la chiusura dell'esercizio; Devono inoltre essere evidenziati: 1) risultati generali gestione del bilancio e effetti che da tale gestione sono derivati alla consistenza del patrimonio; 2) variazioni apportate alle previsioni nel corso dell'esercizio; 3) le variazioni intervenute nella consistenza delle poste dell'attivo e del passivo del conto patrimoniale, con particolare riferimento all'ammontare dei crediti e dei debiti; 4) risultati generali conto economico; 5) risultati della gestione rispetto agli obiettivi prestabiliti dal Consiglio di Amministrazione, esprimendo altresì la valutazione sull'efficienza della gestione complessiva dell'università. Gestione di competenza; Gestione di cassa; Gestione dei residui; Situazione patrimoniale; Situazione amministrativa Oggetto e metodo Contabilità finanziaria ed economico-patrimoniale Contabilità privata Operazioni di scambio con l esterno; Oggetto: patrimonio e reddito; Metodo: partita doppia. Contabilità pubblica Operazioni di scambio con l esterno; Oggetto: fondo cassa e avanzo amministrazione; Metodo: partita semplice. Residui attivi e crediti; Residui passivi e debiti; Impegno e costo; Accertamento e ricavo
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