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1 Anteprima Estratta dall' Appunto di Fisiopatologia clinica Università : Università degli studi di Palermo Facoltà : Medicina Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. Possibilità di guadagno vendendo appunti, tesine, lezioni private, tesi, svolgendo lavori stagionali o part time. www. - [Pagina 1]

2 L' Appunto A partire dalla pagina successiva potete trovare l' Anteprima Estratta dall' Appunto. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. Il numero di pagina tra le parentesi tonde si riferisce a tutto il documento contenente l'appunto. Sull'appunto stesso in alcuni casi potrete trovare una altra numerazione delle pagine che si riferisce al solo appunto. - [Pagina 2]

3 FUNZIONI MOTORIE DELLO STOMACO I Le funzioni motorie dello stomaco servono a tre finalità: - accumulo di una certa quantità di cibo finché essa non può essere raccolta nei sottostanti distretti del tubo gastrico; - rimescolamento di questo materiale alimentare coi succo gastrico, fino a formare un miscuglio semifluido chiamato chimo; - svuotamento lento del chimo nell'intestino tenue, con una velocità idonea ad un appropriato processo di digestione ed assorbimento da parte dell'intestino stesso. Alterazioni delle funzioni motorie dello stomaco possono causare: 1. rallentamento nella velocità di svuotamento gastrico: la resezione del nervo vago da un lato riduce la secrezione acida dello stomaco e dall'altro deprime la motilità gastrica. 2. accelerazione nella velocità di svuotamento gastrico: iperattività vagale; 3. vomito (o emesi): si riferisce all'espulsione forzata dalla bocca dei contenuto gastrico. VOMITO STRUTTURE COINVOLTE NEL RIFLESSO DEL VOMITO: recettori: arca chemorecettoriale del pavimento del IV ventricolo, afferenze dallo stomaco e da altri organi (faringe, peritoneo, mesentere e vie biliari veicolate attraverso il nervo vago); centro integratore: centro del vomito (porzione dorsale della sostanza reticolare del midollo) effettori: rilassamento del fondo e dello sfintere gastroesofageo (vago), contrazione del piloro e dell'antro (vago), contrazione del diaframma e dei muscoli addominali (frenico), elevazione del palato molle (glossofaringeo), chiusura della glottide ed inibizione del respiro per prevenire l'aspirazione. CLASSIFICAZIONE CLINICA DELLE CONDIZIONI ASSOCIATE A VOMITO 1. CAUSE INTRADDOMINALI 2. CAUSE INTRACRANICHE 3. CAUSE METABOLICHE 4. FARMACI 5. CAUSE PSICOGENE - [Pagina 3]

4 CAUSE INTRADDOMINALI - infiammazioni acute dei visceri addominali (es. appendicite acuta); - ostruzione della via di efflusso dello stomaco (es. stenosi pilorica); - ostruzione della via di efflusso di parti più distali del canale gastroenterico (es. occlusione intestinale); - infezioni gastroenteriche; CAUSE INTRACRANICHE: provocano il vomito in maniera improvvisa e non preceduta da nausea - condizioni che aumentano la pressione intracranica (es. tumori, ematomi); - sindromi vertiginose; - emicrania; CAUSE METABOLICHE: sono dovute a sostanze che irritano il chemocettore presente a livello del pavimento del IV ventricolo - chetoacidosi diabetica; - iposurrenalismo; - uremia; - ipotiroidismo; DA FARMACI : per effetto sull'apparato gastroenterico o per stimolazione diretta della zona chemorecettoriale; MECCANISMO DEL VOMITO: Stimoli di varia natura provenienti dalla periferia (es. stomaco, peritoneo, vie biliari, visivi, olfattivi, ecc.) veicolati dal vago e dal simpatico attivano il chemocettore situato sul pavimento del IV ventricolo. I segnali che partono da quest area vengono poi integrati dal centro del vomito a livello della porzione dorsale della sostanza reticolare midollare, dando il via ad una serie ordinata di eventi che esita con l espulsione forzata del contenuto gastrico dalla bocca: 1. rilassamento del fondo gastrico, cardias ed esofago (vago). 2. elezione del palato molle e chiusura della glottide per evitare inspirazione in trachea (glossofaringeo) 3. contrazione diaframmatica e dei muscoli addominali (frenico) che spremono lo stomaco determinando l espulsione del suo contenuto. 4. movimenti gastrici antiperistaltici (non indispensabili). - [Pagina 4]

5 DIARREA Per definizione è un aumento della frequenza e del volume delle scariche fecali, con riduzione della loro consistenza, conseguente ad una alterazione dell'assorbimento netto di acqua e elettroliti da parte dell'intestino tenue o del colon. CLASSIFICAZIONE DELLA DIARREA 1. DIARREA OSMOTICA 2. DIARREA SECRETORIA 3. DIARREA ESSUDATIVA 4. DIARREA DA ALTERATA MOTILITÀ INTESTINALE 1. DIARREA OSMOTICA: È dovuta alla presenza nell'intestino di soluti scarsamente riassorbibili (carboidrati o ioni bivalenti come calcio magnesio, solfato, fosfato) ed osmoticamente attivi che richiamano acqua in maniera abnorme (è una condizione che può verificarsi a seguito di maldigestione o malassorbimento alimentare come nel caso di deficit di lattasi ( diarrea da latte) con accumulo di lattosio (carboidrato dato da glucosio e fruttosio) nell'intestino, o per causa iatrogena, in seguito alla somministrazione di alcuni lassativi come solfato di magnesio (ioni bivalenti); è una condizione che cessa col digiuno. È presente un gap osmolale fecale. Gap osmolale fecale Determinare l'osmolalità fecale può essere utile per distinguere una diarrea osmotica da una diarrea secretoria. L'osmolalità delle feci può essere misurata direttamente, misurando l'abbassamento del punto di congelamento, che è funzione della concentrazione dei soluti. L'osmolalità misurata può essere confrontata con quella calcolata, che è costituita dalla somma delle concentrazioni di sodio e potassio moltiplicata per 2 (per tener conto degli anioni); il gap osmolale risulta dall'osmolalità fecale misurata meno l'osmolalità calcolata, e corrisponde circa alla concentrazione nell'acqua fecale dei soluti scarsamente assorbiti. L'osmolalità misurata dovrebbe avvicinarsi a quella plasmatica, che in genere è di 290 mosm/kg di H 2 O. Un gap osmotico fecale superiore di 50 mosm/kg di H 2 O è significativo e suggerisce una diarrea osmotica dovuta ad un carboidrato scarsamente assorbito o all'ingestione di lassativi contenenti magnesio; se l'osmolalità fecale è molto più bassa di quella plasmatica significa che sono stati aggiunti liquidi alle feci. - [Pagina 5]

6 CAUSE PRINCIPALI 1. Alterato assorbimento dei carboidrati a. deficit di disaccaridasi nel tenue (lattasi, saccarasi, maltasi), può essere: i. primitivo; ii. secondario (flogosi intestinale). 2. Purganti salini e antiacidi contenenti magnesio 3. Malassorbimento generalizzato a. sprue tropicale e enteropatia da glutine; b. enterite da raggi o postischemica 2. DIARREA SECRETIVA È dovuta ad una aumentata secrezione di liquidi da parte delle mucosa intestinale, che aumenta il volume fecale a oltre 1 litro al giorno e non si arresta col digiuno; le feci sono acquose (senza sangue né pus) e non compare il gap osmolale fecale (dipende solo dalla concentrazione di soluti osmoticamente attivi). Cause principali: LASSATIVI ENTEROTOSSINE ORMONI IPERSECREZIONE MANCANZA DI PRESENZA DI SECRETAGOGHI GASTRICA ACIDI BILIARI ACIDI GRASSI Ac. Colera VIP (adenoma Sindrome di Resezione Insufficienza Ricinoleico villoso, colera Zollinger ileo pancreatica pancreatico) Fenolftaleina Shigella Calcitonina (carcinoma midollare della tiroide Bisacolide E. Coli Serotonina (carcinoide) senna s. aureus Prostaglandine (linfoma, infezioni intestinali) Ellison terminale Ostruzione Malattie della biliare mucosa del tenue - [Pagina 6]

7 3. DIARREA ESSUDATIVA Dovuta ad alterazioni infiammatorie intestinali; le feci sono caratterizzate dalla presenza dì muco, pus e/o sangue. Cause principali 1. Malattie infiammatorie croniche a. Morbo di Crohn: è una malattia a lenta evoluzione, che si caratterizza per un progressivo aumento dello spessore dell< parete intestinale, con la formazione di granulomi. b. Colite ulcerosa: si ha la formazione di ulcere nella mucosa la fase acuta inizia con una diarrea sanguinolenta. 2. Infezioni a. Shigella; b. Salmonella; c. Campylobacter; d. Yersinia; e. Clostridium difficile; f. TBC; g. Ameba; h. Giardia; i. Strongiloides; 3. Antibiotici a. Colite pseudo membranosa: con l'abuso di antibiotici si altera la normale flora batterica dell'intestino. Si ha la formazione di pseudomembrane. In realtà si tratta di una essudazione importante che forma un sottile strato di proteine coagulate, che ricopre la superficie epiteliale danneggiata del colon. Non avviene sempre. 4. Processi ischemici e vasculitici che interessano i vasi mesentericicolite da raggi: a. la somministrazione di alte dosi di radiazioni (es. a scopo terapeutico contro neoplasie o in corso di incidenti nucleari) determina la distruzione massiccia dell'epitelio gastrointestinale; ciò avviene entro tre giorni, tempo che corrisponde al normale ricambio delle cellule dei villi e delle cripte. Viene quindi meno l'omeostasi dei liquidi dei visceri (per distruzione delle barriera epiteliale) e si instaura diarrea e disidratazione. - [Pagina 7]

8 4. DIARREE DA ALTERATA MOBILITÀ INTESTINALE Sono la conseguenza di una riduzione o di un aumento della motilità intestinale: - un aumento delle motilità del tenue, riducendo il tempo di contatto del chimo con la superficie assorbente, riduce il riassorbimento: un transito intestinale accelerato può costituire il fattore determinante o favorente la diarrea, in quanto riduce i tempi utili per i normali tempi di digestione e assorbimento (quindi il volume delle feci aumenta), - una riduzione della motilità del tenue, favorisce la contaminazione batterica (alterazioni di assorbimento di lipidi e/o glucidi e acidi biliari). I batteri scindono i carboidrati, in particolare la cellulosa, portando alla formazione di gas, fino a che la loro quantità determina un aumento della motilità peristaltica. Inizia dunque con una ridotta motilità e si traduce in un aumento della motilità. Ovvero si hanno periodi si stipsi alternati a periodi di diarrea. Cause principali di aumentata mobilità del tenue 1. Ipertiroidismo Si manifesta attraverso un aumento della attività simpatica aumentando l'attività delle catecolamine circolanti (la diarrea che si manifesta in seguito a stress emotivi è di questo tipo). 2. Sindrome carcinoide Dipende da neoplasie che secernono sostanze che attivano la motilità intestinale. 3. Sindrome postgastrectomia (dumping syndrome) È secondaria alla resezione dello stomaco e del duodeno: il moncone viene anastomizzato direttamente con un'ansa intestinale. In questa condizione lo stomaco, mancando di piloro, perde la funzione di serbatoio per il cibo fino a che questo equilibra il contenuto osmotico: il contenuto gastrico viene scaricato direttamente in un'ansa intestinale; la quantità di contenuto gastrico può essere considerevole, annullando la capacità intestinale di compensare le differenze di contenuto osmotico con la dilatazione. Cause principali di ridotta mobilità del tenue 1. Neuropatia diabetica 2. Ipotiroidismo 3. Sclerodermia 4. Encefalite e amiloidosi; 5. S. post-vagotonia - [Pagina 8]

9 Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. - [Pagina 9]

10 Preparati con le domande di ABCtribe su Fisiopatologia clinica. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : Fisiopatologia clinica e guadagna punti >> * Lezioni Private per Fisiopatologia clinica >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. Il presente file può essere utilizzato in base alle tue necessità ma non deve essere modificato in alcuna sua parte, conservando in particolare tutti i riferimenti all autore ed a ; non potrà essere in alcun modo pubblicato tramite alcun mezzo, senza diverso accordo scritto con l autore ed i responsabili del progetto. Per eventuali informazioni, dubbi o controversie contattate la redazione all indirizzo help@. - [Pagina 10]

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