Campagna Tematica APRILE 2009

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1 19 marzo 2009 N.108 Campagna Tematica APRILE 2009 Il tema della campagna tematica di APRILE è : ALIMENTAZIONE E SALUTE Il farmacista può assumere un ruolo importante su questo tema, consigliando lo stile alimentare più corretto, dando i suggerimenti più idonei per il controllo del peso, per prevenire l obesità ed intervenire nella prevenzione e nella cura della patologia diabetica, di quella celiaca o di quella nefropatica, che richiedono regimi alimentari specifici. Come sempre, al fine di organizzare una campagna di comunicazione in farmacia a riguardo del tema in oggetto, abbiamo preparato : i nostri consigli merchandising (vedi pag. 2) per la preparazione del mobile tematico, in collaborazione con le aziende partner; un dossier di formazione per il team della farmacia (vedi pagg ), utile per un aggiornamento sul tema e per cogliere gli spunti necessari ad interagire con i clienti/pazienti. Vi ricordiamo che le campagne tematiche hanno l obiettivo di far percepire ai clienti la dinamicità della farmacia e la sua attenzione ai temi di maggiore interesse, durante i vari periodi dell anno. Tutte le informazioni potete ritrovarle anche nell area riservata alphega, digitando : Buon lavoro e buona lettura. Team alphega pag. 1/6

2 Campagna Tematica APRILE 2009 CONSIGLI MERCHANDISING Materiali merchandising a disposizione: 1 poster vetrina + 4 mini poster da scaffale. Allestimento del mobile tematico: posizionare i prodotti sotto elencati sui ripiani, nella quantità necessaria alla facciata espositiva, con il relativo miniposter. Approvvigionamento dei prodotti : sono presenti sul listino alphega ed è quindi possibile acquistarli singolarmente a condizioni favorevoli. CONSIGLI STAGIONALI POSTER VETRINA 4321 SLIM Flac. 50 ml MinSan ARKOFARM Linea GIUSTO DIABEL GIULIANI Linea SCHAR oppure Linea COPHARMA Linea APROTEN - PLADA oppure Linea GIUSTO - GIULIANI pag. 2/6

3 Alimentazione e salute Per mantenere il benessere dell organismo è consigliabile seguire un'alimentazione varia ed equilibrata, caratterizzata da un armonia quali-quantitativa tra i singoli nutrienti, con un apporto calorico soggettivamente così distribuito: glucidi (zuccheri, carboidrati) 60% proteine (protidi) 25% grassi (lipidi) 10% vitamine e sali minerali q.b. La società occidentale, caratterizzata da un consumo scarso di pesce, è maggiormente esposta alle malattie cardiovascolari rispetto a tutte quelle popolazioni (ad es. quelle orientali) che hanno abitudini alimentari diverse. La dieta di tipo mediterraneo, caratterizzata dalla presenza di frutta, verdura, pesce, olio extra vergine di oliva ecc, soddisfa di base il principio del bilanciamento tra i nutrienti, fornendo vitamine, sali minerali, proteine ed omega 3 (che contribuiscono a controllare il livello plasmatico dei lipidi e la pressione arteriosa) in modo equilibrato. CONTROLLO DEL PESO Il fabbisogno calorico giornaliero può variare considerando il sesso, l'età, il lavoro, l'attività motoria: come indicazione di massima possiamo stimare circa 3000 calorie al giorno per un uomo e circa 2400 per una donna. L'eccesso di peso si spiega semplicemente con un bilancio calorico positivo, cioè quando la quantità di calorie ingerite è superiore a quelle consumate: le calorie superflue si trasformano in grasso. Spesso si desidera dimagrire per motivi di carattere estetico, sottovalutando che il peso ideale è un obiettivo da perseguire soprattutto per ragioni di salute. Secondo l Indice Massa Corporea, il proprio peso ideale si può calcolare dividendo i kg di peso per il quadrato dei metri di altezza: fino ad un risultato di 25 i valori sono normali, oltre 25 si parla di sovrappeso, oltre 30 di obesità. In pratica, una persona che pesa 73 kg, alta 1,70 m., dovrà eseguire il seguente calcolo: 73 : (1,70 x 1,70) = 25,3 cioè leggermente sovrappeso. Salvo i rari casi in cui il sovrappeso (o l'obesità) derivano da disfunzione organica, per mantenere il peso ideale è necessario far diventare negativo il bilancio calorico, introducendo meno calorie pur mantenendo una alimentazione varia ed equilibrata, ed aumentando il dispendio di calorie attraverso l'esercizio fisico. Farmaci, integratori dietetici e pasti sostitutivi sono sicuramente un aiuto, ma non devono essere venduti come la soluzione del problema: la loro assunzione trova un razionale in un regime ipocalorico corretto, come supporto di una dieta che non possono sostituire. pag. 3/6

4 19 marzo N 108 ALIMENTI SENZA ZUCCHERO L'eccesso di carboidrati, in particolare quelli ad alto indice glicemico, è il principale responsabile del sovrappeso e dell'insorgenza delle patologie ad esso collegate, come aterosclerosi e diabete. In ogni caso, a prescindere dall indice glicemico, prima di valutare la qualità di ciò che si mangia, bisogna valutarne la quantità. Ecco alcuni accorgimenti che il farmacista può suggerire ai suoi clienti: usare poco zucchero, o sostituirlo col fruttosio (comunque a piccole dosi); eliminare le bevande zuccherate e bere solo acqua o bevande senza zuccheri; evitare gli alimenti con alto Indice Glicemico (vedi tabella). ALIMENTI CON IG ALTO ALIMENTI CON IG MEDIO ALIMENTI CON IG BASSO >Zucchero >Cereali raffinati (riso soffiato, patatine, wafer, corn flakes) >Dolci e torte >Bevande zuccherate (gasate, the freddo, ecc.) >Alimenti contenenti "zucchero" o "sciroppo di glucosio" >Pane bianco >Biscotti >Patate >Croissant >Uva passa >Alcuni tipi di frutta e verdura (carota, melone, zucca) >Tutta la frutta e la verdura (escluse le eccezioni) >Latticini (yogurt, latte, ecc.) >Fruttosio >Cereali integrali (soprattutto avena e orzo) >Pasta cotta al dente Per coloro particolarmente golosi, esistono linee di prodotti dal sapore dolce, ma con un apporto calorico inferiore rispetto ai dolci tradizionali, grazie alla sostituzione del saccarosio con edulcoranti quali il maltitolo e l isomalto, che apportano molte meno calorie dello zucchero. Questi prodotti possono essere suggeriti nell ambito di una alimentazione controllata, per non rinunciare al gusto ed al piacere di qualche golosità. Più delicato è l approccio con le persone che soffrono di diabete, le quali devono spesso fare i conti anche con il sovrappeso. Sovente la sola perdita di peso è in grado di ridurre i livelli di glucosio nel sangue (glicemia), riportandoli entro i limiti della norma. In farmacia è possibile offrire linee di alimenti dedicati ai diabetici, con paste e biscotti che soddisfano le loro particolari esigenze nutrizionali, utilizzando fibre in sostituzione parziale degli amidi e dei grassi presenti normalmente nella composizione di questi alimenti, e modulando così l assorbimento del glucosio e dei grassi. Questi prodotti, a parità di peso, danno un apporto calorico inferiore, non influiscono significativamente sulla curva glicemica e inducono un precoce senso di sazietà utile per rispettare una dieta equilibrata. Il saccarosio è sostituito da edulcoranti che riducono l apporto calorico senza modificare il gusto.

5 DISTURBI ALIMENTARI Gli alimenti possono anche dare origine, per motivi diversi, a problemi per la salute: tossinfezioni alimentari, quando vengono introdotte sostanze tossiche in grado di causare una infezione o un intossicazione; allergie alimentari (tipo orticaria, asma o shock anafilattico), che si presentano ogni volta che l'alimento allergizzante è ingerito dal soggetto sensibile; intolleranze alimentari, quando gli alimenti sono di difficile digestione o irritano la mucosa intestinale. Si differenziano dalle allergie alimentari perché non provocano quasi mai reazioni violente ed immediate, e quindi spesso non sono direttamente collegabili all'assunzione del cibo che le determina. I sintomi sono molteplici: cefalee, disturbi intestinali (gonfiori, stipsi o diarrea, colite, meteorismi, ecc.), dolori premestruali, disturbi dell'umore (depressione, irritabilità), dolori articolari, mal di gola o bronchiti ricorrenti. Quando un disturbo, anziché comparire in modo passeggero o saltuario, inizia a presentarsi sempre più frequentemente, va presa in considerazione la possibilità di un intolleranza specifica. Per ottenere miglioramenti del quadro sintomatologico, è necessario astenersi per almeno 2-3 mesi dall'assunzione del cibo incriminato. Celiachia La celiachia è una malattia cronica nella quale vi è una intolleranza al glutine, che esercita un'azione tossica sull'intestino, alterando profondamente la funzionalità delle cellule intestinali e determinando un malassorbimento degli alimenti. In Italia è affetta da celiachia circa 1 persona su 100, con maggiore frequenza nel sesso femminile e nelle persone con particolari patologie, come diabete giovanile, disturbi della tiroide, fibrosi cistica, sindrome di Down e alcune malattie croniche dell'intestino. La celiachia ha un picco di insorgenza fra i 30 e i 40 anni, ma si può manifestare in ogni epoca della vita; nei bambini presenta spesso i primi sintomi già dopo pochi mesi dall'introduzione del glutine nella dieta (svezzamento). I sintomi caratteristici sono la diarrea con feci semiliquide o liquide, spesso associata a dolori addominali e vomito. Vi può essere un arresto della crescita o una perdita di peso. Il bambino è in genere pallido, magro ma con un addome molto pronunciato. Negli adolescenti e negli adulti i sintomi tendono ad essere sfumati, spesso senza diarrea; in questi casi è ancora più difficile riconoscere la malattia e ciò può ritardare la diagnosi. I segni e i sintomi a cui fare attenzione sono: l'anemia, la comparsa frequente di afte in bocca, la stanchezza persistente, gonfiori alle gambe e alle palpebre, piccoli sanguinamenti cutanei, anomalie dello smalto dei denti o dermatiti erpetiformi. Molto importante è la diagnosi precoce di malattia celiaca, che diminuisce la possibilità di complicanze della malattia. Per questo motivo il ruolo del farmacista è importante, per sensibilizzare ed indirizzare il paziente verso l identificazione e la risoluzione del problema.

6 La celiachia si cura facendo una dieta priva di glutine, sostituendo tutti gli alimenti basati sul grano, orzo, segale e farro con alimenti basati sul riso o sul mais. Pertanto pane pasta, biscotti, fette biscottate, dolci, ecc. vengono preparati con queste farine gluten free, che hanno una lavorazione più complessa, un aspetto ed una consistenza meno accattivanti, un sapore diverso da quello solito. Oggi è disponibile in farmacia un grande assortimento di alimenti senza glutine, dalle farine per cucinare ai prodotti pronti da gustare, pane, pasta, snack e dolci. Aproteici L alimentazione aproteica è indicata per i pazienti nefropatici, o comunque per coloro che soffrono di una riduzione della funzionalità renale. L'alimentazione ha una importanza determinante per migliorare lo stato di nutrizione (spesso compromesso) ed evitare le carenze vitaminiche. Per sopperire ad un insufficiente apporto calorico o a specifiche necessità non soddisfatte dalla dieta, è necessario ricorrere, in relazione allo stato clinico, nutrizionale e biochimico del paziente, ad integratori salino-vitaminici. E difficile conciliare il giusto apporto calorico necessario per il mantenimento ponderale senza aumentare le proteine; ecco perché è necessario utilizzare degli alimenti dietetici a basso o nullo contenuto proteico, definiti per l'appunto "aproteici" o ipoproteici, ma che danno anche un adeguato apporto calorico. L'intervento dietoterapeutico deve essere realizzato quanto più precocemente possibile; l'effetto protettivo del regime ipoproteico si traduce in una più prolungata sopravvivenza dei glomeruli e quindi in un allontanamento del trattamento dialitico del paziente, o quantomeno gli permette di giungervi in un buono stato di nutrizione; altrettanto dicasi per l'eventuale trapianto. l prodotti dietetici aproteici sono disponibili in farmacia, hanno lo stesso aspetto, gusto ed apporto calorico dei corrispondenti alimenti comuni che vanno a sostituire. C è un vasto assortimento : la pasta e il riso in vari formati e grammature; il pane e i sostituti del pane (grissini, fette tostate, pane biscottato, pan carrè, crackers), i biscotti, la farina. Fonte: Ministero della Salute Direz. Gen. Prevenzione www. farmasalute.it