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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Prova scritta di Sociolinguistica A2 (cod ) A. Valentini - 12 gennaio 2005 FILA A Nome e cognome: Matricola: Corso di laurea: Curriculum: Anno di corso Frequentante Non frequentante 1. a) Per frequentanti: Cosa si intende con priorità ontogenetica del parlato? b) Per non frequentanti: Cosa si intende con dipendenza dalla struttura? 2. Trascrivi in IPA le seguenti parole: ciglio, giunco (trascrizione fonetica stretta) 3. Scomponi in morfemi le seguenti parole e indica la funzione di ciascuno: variazionistica, legnoso a. scultore/artista; b. cantone/angolo; c. nuovo/vecchio base o radice lessicale o morfema lessicale? a. sangue/ematico; b. natale/natalizio; c. inverno/invernale; d. amico/amicale 6. Collega le lingue seguenti con le famiglie linguistiche di appartenenza: a. arabo 1. famiglia sinotibetana b. ne(d)erlandese 2. famiglia altaica c. turco 3. famiglia indoeuropea d. cinese 4. famiglia camito-semitica (o afroasiatica) 7. a) per frequentanti: caratterizza una lingua isolante in base ai due criteri dell indice di sintesi e di fusione? b) per non frequentanti: cos è un universale implicazionale? 8. Fai un esempio di variazione diatopica son dietro a pulire il forno vs. sto pulendo il forno

2 SOLUZIONI 1. a) Per frequentanti: Cosa si intende con priorità ontogenetica del parlato? È relativa al singolo individuo e si riferisce al fatto che ogni singolo individuo impara prima e spontaneamente a parlare ed eventualmente solo in un secondo momento e tramite un istruzione esplicita a scrivere. b) Per non frequentanti: Cosa si intende con dipendenza dalla struttura? Si tratta di una proprietà delle lingue naturali secondo la quale le frasi non sono organizzate come una semplice successione di parole; al contrario la forma delle parole è determinata da quella di altre parole anche molto distanti. 2. Trascrivi in IPA le seguenti parole: ciglio, giunco (trascrizione fonetica stretta) [ti:o] [duko] 3. Scomponi in morfemi le seguenti parole e indica la funzione di ciascuno: variazionistica, legnoso vari -azion -istic -a morfema lessic. - m. derivat. (nominalizzatore, per costruire nome d azione deverbali)- m. deriv. (per costruire aggettivi da nomi)- m. flessivo (indica genere e numero); in relazione a -istic- viene accettata anche la seguente scomposizione: -ist-: morf. derivaz. (per costruire nomi d agente da nomi); -ic- morf. derivazionale (per costruire aggettivi da Nomi); legn-os-o morf. lessicale- morf. derivat. (aggettivo da nome) - m. flessivo (indica genere e numero) a. scultore/artista; b. cantone/angolo; c. nuovo/vecchio a. scultore è iponimo di artista (oppure artista è iperonimo di scultore) b. sinonimi c. antonimi: Berruto/contrari: Scalise base o radice lessicale o morfema lessicale? a. sangue/ematico 6. Collega le lingue seguenti con le famiglie linguistiche di appartenenza: a. arabo 4. famiglia camito-semitica (o afroasiatica) b. ne(d)erlandese 3. famiglia indoeuropea c. turco 2. famiglia altaica d. cinese 1. famiglia sinotibetana 7. a) per frequentanti: caratterizza una lingua isolante in base ai due criteri dell indice di sintesi e di fusione? Una l. isolante presenta nella parola tipica un basso numero di morfemi per parola (basso indice di sintesi) e un basso numero di morfemi per morfo (basso indice di fusione) b) per non frequentanti: cos è un universale implicazionale? E una formula del tipo VSO/Pr/NG/NA (oppure SVO/Pr/NG/NA ecc.) che significa se allora: nell esempio specifico significa che se una lingua presenta l ordine VSO, allora essa usa preposisioni, cìolloca il gentivio dopo il nome e l aggettivo dopo il nome (oppure: se una lingua presenta l ordine basico SVO, allora usa preposizioni e colloca genitivi e aggettivi dopo il nome. (Graffi/ Scalise nell ambito della tipologia sintattica: p. 67)

3 8. Fai un esempio di variazione diatopica per es.: il gato core dietro al topo/ la gatta rincorre al sorcio; Lessico (geosinonimi): panetteria (italiano settentrionale) e forno (italiano centrale e meridionale). Fonetica: in Lombardia realizzazione apertissima di [e] tonica in sillaba chiusa e in finale tonica di parola:[ ]/ [ ] []/ []. Morfosintassi: sostituzione del progressivo stare + gerundio nell italiano settentrionale con le perifrasi essere dietro a + infinito, essere dietro che + verbo finito, essere qui/ lì + che + verbo finito (gradi diversi di marcatezza in diastratia); uso dell oggetto preposizionale (accusativo preposizionale) nel centro-sud: hanno chiamato a Carlo; preferenza per il passato prossimo nelle varietà settentrionale e per il passato remoto nel Sud; sintassi: le varietà meridionali mantengono un ordine conservativo OV : questo dissi; quello comprai. l analisi dei sistemi linguistici in una comunità parlante: la scala di riferimento è l intera comunità sociale con le varietà del codice in essa utilizzate [ ], gli elementi interessanti non sono i singoli atti comunicativi ma i sistemi linguistici che intervengono negli atti comunicativi (Berruto 1974: 10) son dietro a pulire il forno vs. sto pulendo il forno diastratica

4 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Prova scritta di Sociolinguistica A2 (cod ) FILA B A. Valentini - 12 gennaio 2005 B. Gli studenti che portano il corso di Sociolinguistica 2A tenuto dalla prof. C. Ghezzi nell aa. 2003/2004 dovranno rispondere per la prima domanda a 1a e per la settimana a 7b. Nome e cognome: Matricola: Corso di laurea: Curriculum: Anno di corso Frequentante Non frequentante 1. a) Per frequentanti: Cosa si indica con biplanarità del segno? b) Per non frequentanti: Cosa si intende con dipendenza dalla struttura? 2. Trascrivi in IPA le seguenti parole: figliolanza, uggioso (trascrizione fonetica stretta) 3. Scomponi in morfemi le seguenti parole e indica la funzione di ciascuno: arricchimento, frequentante a. estrazione/sorteggio b. corto/lungo c. inviare/ricevere base o radice lessicale (o morfema lessicale)? a. Torino/torinese; b. Gubbio/eugubino; c. Bergamo/bergamasco; d. Svezia/svedese 6. Quali delle seguenti lingue appartengono alla famiglia linguistica indoeuropea: a. giapponese; b. curdo ; c. basco; d. irlandese; 7. a) Per frequentanti: caratterizza una lingua agglutinante in base ai due criteri dell indice di sintesi e di fusione? b) Per non frequentanti: Cos è un universale implicazionale? 8. Fai un esempio di variazione diastratica esci la carne dal frigo vs. tira fuori la carne dal frigo

5 SOLUZIONI 1. a) Per frequentanti: Cosa si indica con biplanarità del segno? I segni sono biplanari nel senso che sono costituiti simultaneamente dai due piani del significato e del significante b) Per non frequentanti: Cosa si intende con dipendenza dalla struttura? Si tratta di una proprietà delle lingue naturali secondo la quale le frasi non sono organizzate come una semplice successione di parole; al contrario la forma delle parole è determinata da quella di altre parole anche molto distanti. 2. Trascrivi in IPA le seguenti parole: figliolanza, uggioso (trascrizione fonetica stretta) [fi:olantsa] [uddo:zo] 3. Scomponi in morfemi le seguenti parole e indica la funzione di ciascuno: arricchimento, frequentante ar-ricch-iment-o morfema derivativo (per costruire verbi da aggettivi)- morf. lessicale (eventualmente anche -ricchi-) - morf. derivativo (per costruire nomi da verbi)- m. flessivo (indica numero) frequent-ant-e morf. lessicale - morf. flessivo/derivativo (per costruire participio presente; per costruire nome d agente) - m. flessivo (indica numero) a. estrazione/sorteggio b. corto/lungo c. inviare/ricevere a. sinonimia b. antonimi: Berruto; contrari: Graffi/Scalise c. inversi: Berruto; base o radice lessicale (o morfema lessicale)? b. Gubbio/eugubino; d. Svezia/svedese 6. Quali delle seguenti lingue appartengono alla famiglia linguistica indoeuropea: b. curdo; d. irlandese; 7. a) Per frequentanti: caratterizza una lingua agglutinante in base ai due criteri dell indice di sintesi e di fusione? La parola tipica di una l. agglutinante è caratterizzata da un alto indice di sintesi e basso indice di fusione b) Per non frequentanti: Cos è un universale implicazionale? E una formula del tipo VSO/Pr/NG/NA (oppure SVO/Pr/NG/NA ecc.) del tipo se allora e significa nell esempio specifico che se una lingua presenta l ordine VSO, allora essa usa preposisioni, colloca il gentivio dopo il nome e l aggettivo dopo il nome (oppure: se una lingua presenta l ordine basico SVO, allora usa preposizioni e colloca genitivi e aggettivi dopo il nome. (Graffi/ Scalise nell ambito della tipologia sintattica: p. 67) Corso di Sociolinguistica 2A: prof.. Ghezzi: Principi generalmente validi che collegano tra loro le posizioni di diversi elementi nella frase e nei sintagmi: per es. se una lingua ha ordine SOV e se in quella lingua nel SN l aggettivo prcede il nome, allora il genitivo precederà il nome (Berruto: p. 121)

6 8. Fai un esempio di variazione diastratica per es. in italiano l uso del ci come pronome dativo di terza persona: es. ce lo dico io glielo dico io l analisi dei sistemi linguistici in una comunità parlante: la scala di riferimento è l intera comunità sociale con le varietà del codice in essa utilizzate [ ], gli elementi interessanti non sono i singoli atti comunicativi ma i sistemi linguistici che intervengono negli atti comunicativi (Berruto 1974: 10) esci la carne dal frigo vs. tira fuori la carne dal frigo variazione diatopica (italiano meridionale vs. italiano settentrionale)

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