Natrum carbonicum. HSV, mycoplasma e l erythema multiforme

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1 Natrum carbonicum HSV, mycoplasma e l erythema multiforme

2 Cantani L abuso del sale esaurisce la forza digerente del succo gastrico e provoca catarro o ulcere nello stomaco e nell intestino, oltre alla bocca e alla cute. In un caso, a seguito della ingestione di grandi quantità del sale, per molti anni, si ebbe gastroenterite cronica, con ulcere numerose; l omento era privo di adipe, il fegato e la milza impiccioliti e induriti, i muscoli pallidi 2

3 Azione corrosiva L inges(one di grandi quan(tà di acido può produrre corrosione del grosso intes(no, vomito, diarrea, collasso circolatorio e morte. Le soluzioni concentrate, inoltre, tendono a produrre necrosi locale delle mucose. A seguito della inalazione o inges(one della polvere, o<o bambini ebbero: stridore e sindrome da distress respiratorio. L esposizione con(nua(va ai vapori di soda potrebbe anche causare tosse e dispnea, oltre a eritema/edema della epigloade e della cute. 3

4 Anche su animali Il carbonato di sodio, pertanto, è un irritante o un caustico, a seconda della concentrazione, del tempo di esposizione e della superficie coinvolta. La somministrazione della sostanza negli animali da esperimento determina sete intensa, dolore addominale e gastroenterite. All esame autoptico, in questi casi, si rileva edema e ispessimento delle mucose, con iperemia del piccolo intestino. 4

5 In generale Comunque, nonostante sia molto diffusa l assunzione orale del bicarbonato, si trova una scarsa letteratura sui rischi associati a un assunzione cronica. L uso continuativo della soda determina alcalosi metabolica, ipernatremia, ipertensione, iporeninemia, ipokaliemia, ipocloremia, deplezione del volume intravascolare e alcalinizzazione urinaria. 5

6 Un caso interessante Una bambina di 3 anni arriva al dipartimento di emergenza di un ospedale, a causa di una febbre che dura da 5 giorni, con vomito, letargia e instabilità motoria, insieme a una minima risposta verso gli stimoli verbali e dolorifici. I livelli sierici di sodio e cloruro risultano molto alti. 6

7 Notizie Pesa 14 kg, la temperatura è 39,6 C, la frequenza cardiaca e 128 battiti/minuto e la pressione arteriosa 95/50. L esame neurologico rivela una lieve resistenza alla flessione del collo e iper-reflessia dei tendini profondi e degli estensori plantari bilaterali. Appare moderatamente disidratata, con turgore pastoso della cute e mucose secche. 7

8 Valori ematici La glicemia è 257 mg/dl, il sodio 210 mmol/l, il potassio 2,9 mmol/l, cloruro 175 mmol/l, urea 175 mmol/l, creatinina 1,2 mg/dl. Le prove di coagulazione e quella di funzionalità epatica sono nella norma. 8

9 Bicarbonato di sodio I genitori adottivi confessano di avere somministrato alla piccola da 8 a 10 cucchiaini di sodio bicarbonato per 10 giorni, a causa di lievi dolori addominali. A questo punto si infonde terapia liquida, con destrosio 5% e soluzione salina allo 0,45%, che permettono di ridurre l ipernatremia, solo molto lentamente, mentre la glicemia sale a 412 mg/dl. 9

10 Evoluzione Dopo 3 giorni di degenza in ospedale il Na scende a 155 mmol/l, la glicemia si normalizza. Tuttavia, proprio a questo punto del ricovero la bambina ha una brusca crisi epilettica generalizzata, che risponde prontamente al diazepam. I disturbi neurologici precedentemente descritti (letargia e disequilibrio) scompaiono lentamente in 3 settimane. 10

11 Sintomi neurologici In letteratura, è stata descritta un alta incidenza di sintomi acuti neurologici, associati a ipernatremia da bicarbonato di sodio, tra i quali alterazione dello stato di coscienza, ipertono, convulsioni epilettiche e coma. In alcuni casi (dal 16 al 37%) si hanno sequele croniche, come afasia e disturbi cognitivo/ comportamentali, soprattutto nella prima infanzia. 11

12 Un caso complesso Un uomo di 52 anni, con una lunga storia di marcata ipertensione, ulcera peptica, nefrocalcinosi e intermittente ipercalcemia, fu valutato per un sospetto aldosteronismo primario, sulla base di una bassa attività della renina plasmatica, ipokaliemia e buona risposta ipotensiva allo spironolattone. Tuttavia, la escrezione di aldosterone era estremamente bassa. 12

13 Abuso di na-bicarbonato Il paziente ammise di avere assunto grandi quantità di sodio bicarbonato da molti anni. Dopo avere sospeso tale abuso, la pressione arteriosa tornò drammaticamente alla norma, con un significativo aumento della renina. Per i successivi 15 mesi, fino a quando fu tenuto sotto osservazione, rimase normoteso. 13

14 Hahnemann Del sodio commerciale si scioglie in due parti del suo peso di acqua distillata bollente, si filtra la salamoia facendola passare per della carta e la si lascia cristallizzare, si formeranno dei cristalli che hanno la forma di rombi ottaedri e prismi romboidali. Un gran di questi cristalli fatto seccare su carta assorbente viene utilizzato per la preparazione dei diversi gradi di dinamizzazione omeopatica, prima che i cristalli decadano in forma di polvere, e si procederà nella preparazione come per le altre sostanze secche. La canfora riesce a mitigare l effetto eccessivo. 14

15 Soprattutto, in caso di Tristezza, abbattimento; stato d animo ipocondriaco; timore nei confronti dell uomo e della società; timore; palpitazioni dovute a timore; paura, tremore e sudorazione in presenza dei dolori; facilità ad impaurirsi; mancanza di coraggio; mancanza di volontà; volere male; difficoltà a raccogliere e combinare i pensieri quando si legge e si ascolta; abbattimento dovuto a lavori mentali; vertigini; annebbiamento della testa, mal di testa quando si sta al sole; mal di testa, fitte che sembrano fuoriuscire dagli occhi. 15

16 Altro Lacerare esternamente alla testa in diverse ore del giorno; infiammazione delle palpebre, associata a fotofobia; sensazione di piume davanti agli occhi; lui non riesce a leggere alcuno scritto; difficoltà d udito; sensibilità nei confronti del rumore; calura al viso; macchie gialle sulla fronte e sul labbro superiore; efelidi nel viso; tumefazione del labbro superiore; mal di denti, soprattutto quando si mangia; sapore amaro in bocca, come se si fosse fatto tardi. 16

17 Altro ancora sete; fame selvaggia dovuta a una sensazione di vuoto che causa malessere; malesseri dovuti all aver bevuto qualcosa di freddo p.e. fitte nell ipocondrio sinistro; debolezza perdurante degli organi della digestione, con malumore e malesseri dovuti già a piccoli errori della dieta; nausea; continua nausea molle; pressione allo stomaco dopo aver mangiato; dolore premente, tirante e che taglia in maniera sottile nello stomaco; crampo contrattile allo stomaco; dolorabilità della cavità cardiaca alla palpazione. 17

18 Ancora accumulo di flatulenze nell addome; addome ingrossato; le flatulenze si muovono nell addome provocando dolore; ritenzione delle flatulenze; addome gonfio; fitte e scavare nel basso ventre; evacuazione insufficiente; stimolo premente ad urinare; bruciore nell uretra in seguito alla minzione; pressione sugli organi genitali, come se tutto volesse fuoriuscire; orifizio dell utero informe; dolori durante la mestruazione; flusso di sangue dall utero; sembra promuovere il concepimento; fuoriuscita di muco dalla vagina dopo il coito; flusso vaginale che sa di marcio. 18

19 Poi Ostruzione del naso; raffreddore, un giorno dopo l altro; raffreddore continuo dovuto ad ogni minima corrente d aria e che scompare solo in seguito a sudorazione; raffreddore continuo e tosse; tosse; brevità di respiro; strettezza di torace e fiato corto; difficoltà di respirazione; espettorato dovuto a tosse salato e purulento; fitta premente nel petto; gelo continuo nel lato sinistro; dolore lombare simile ad escoriazione; rigidità nella nuca; dolore premente sulle ascelle; dolore tagliente nelle mani e nei piedi; 19

20 Poi ancora macchie nodose sulle gambe (Hg.), rigidità nei polpacci; facilità a farsi male poggiando il piede e slogarsi l articolazione del piede; dolore premente sul dorso del piede; fitte nelle piante dei piedi quando si poggia il piede; tumefazione del piede; freddo dei piedi; ulcerazioni di lunga data ai talloni formatesi da vesciche (Hg.); Krätze al basso ventre(hg.); Noduli da erisipela (Hg.); cerchi giallastri dovuti a macchie di lichen (Hg.); fitte formicolanti nei muscoli delle cosce, al di sotto della cavità cardiaca etc. 20

21 Infine facilità a farsi male sollevando un peso e a slogarsi gli arti; timore dell aria aperta; facilità a raffreddarsi; secchezza della cute; verruche; lichen; fitte, tagliare e bruciore nelle parti ferite; mancanza di stabilità del corpo e dello spirito; debolezza di tutto il corpo; dopo aver camminato per breve tempo si sente spossato fin quasi a cadere; debolezza di lunga data; sonnolenza diurna; addormentarsi tardi di notte; risvegliarsi troppo presto; sogni, di notte; 21 mani e piedi freddi; intensa sudorazione a ogni

22 Umore Triste, abbattuto (il 29 giorno). Stato d animo sofferente (dopo 6 giorni). Misantropia e intimorito (il 29 giorno). Lui evita le persone (Lgh.). 5 Grande melanconia e timore; è occupato soltanto da pensieri tristi (il 2 giorno) (Ng.). Melanconico, triste, tremante e tendente al pianto, con singulti continui ed abbattimento del corpo (Ng.). 22

23 Depressione Tendenza a piangere, per alcuni giorni. Senso di timore e noia, tanto che lei non sa come superarli; le sembra di essere totalmente sola e abbandonata (Ng.). Forte senso di timore, da pomeriggio fino a sera (il 21 giorno) (Ng.). 10 La sua fantasia è occupata spesso da pensieri timorosi che riguardano il futuro; lui si immagina come potrebbe andargli male; e cerca la solitudine, per più giorni (Sr.). 23

24 Timor Il senso di timore è minore rispetto al solito durante il temporale (effetto di guarigione.) (Sr.). Timore con tremori in tutto il corpo. Timoroso ed irrequieto, lui crede di non riuscire a fare nulla bene (Lgh.). È preoccupato di sé in maniera timorosa (Lgh.). 15 Timore, di sera, dopo un pediluvio di 3, 4 minuti, tanto che lei non riusciva ad 24 addormentarsi prima di un ora e mezza.

25 Irrequietezza Attacchi di paura, che durano ¼ d ora, quotidianamente, con sudorazione del volto, per più volte durante il giorno, senza dolori. Timore ed irrequietezza precipitosa, per tutto il giorno; lui non riusciva a tenere fermi gli arti, e doveva stendere soprattutto le braccia; era come se venissero tirati verso l esterno. Irrequietezza (dopo 3 giorni). Forte irrequietezza, di sera, durante le occupazioni mentali, per esempio leggere. 25

26 Irrequietezza 20 È irrequieto per tutto il giorno, si impegna ora in questa cosa, ora in quell altra, senza riuscire a completare nulla (Lgh.). Irrequietezza interna. Avverte irrequietezza in tutto il corpo ed è corrucciato (dopo 3 giorni). Irrequietezza e mancanza di stabilità; lui non sapeva bene cosa voleva, e non sapeva cosa doveva o non doveva fare. 26

27 Depressione Sensazione di mancanza di volontà, la mattina, al risveglio. 25 Stato d animo fiacco, flemmatico (il 5 giorno). Noia, lui è sprofondato in sé stesso e non sa come si sente, di mattina (Ng.). Non ha voglia di occuparsi di qualcosa; gira ozioso, ma il lavoro va bene quando lui lo fa (Sr.). Non ha voglia di parlare (dopo 6 giorni) (Sr.). 27

28 Depressione Lui non aveva voglia di fare nulla e non riusciva a soffermarsi su niente. 30 Privo di partecipazione (dopo 10 giorni). È stanco di vivere, la mattina al risveglio (dopo 18 giorni). È abbattuta dopo aver suonato il pianoforte per breve tempo, avverte un timore doloroso sul petto, tremore su tutto il corpo e spossatezza, tanto che dovette rimanere sdraiata a lungo, prima di riuscire a riprendersi (dopo 12 giorni). 28

29 Depressione Ogni avvenimento causa una violenta impressione su di lei, un tremore associato a ribollio nei nervi, con sensazione di perdita dei sensi. Forte tendenza ad impaurirsi. 35 È molto facile ad impaurirsi; trasale per ogni minimo rumore (Sr.). Infelicità. Stato d animo oppresso, fortemente abbattuto. È di malumore, insoddisfatto, e quasi 29

30 Irritabilità È corrucciato, ma ha voglia di lavorare (Lgh.). 40 Stato d animo corrucciato, quasi continuamente, fino al 30 giorno (Sr.). È di malumore e preoccupato. È di malumore e iroso, non si riesce a fargli andare bene nulla (il 5 giorno) (Ng.). Irato (dopo 24 ore). 30

31 Irritabilità Irato, senza motivo. 45 Tendenza all ira, di sera (dopo 10 ore). Stato d animo irato, irritabile. Lei si adira e si riscalda per ogni piccolezza (Sr.). È irato, corrucciato, insoddisfatto nei confronti di tutto il mondo, avrebbe potuto picchiarsi da solo, e avrebbe preferito non esistere; contemporaneamente, è preoccupato a causa del futuro, tanto che vorrebbe disperarsi (Sr.). 31

32 Irritabilità Stato d animo tendente al litigio. 50 Tende fortemente al litigio, lo stato d animo però è allegro. È molto sensibile, di mattina, come in seguito ad ira (dopo 2 giorni). È tendente al litigio, alla zuffa e alle percosse, e non riesce a sopportare di essere contraddetto (l 11 giorno). È così stizzito per ogni più piccola causa, che 32 parla con l intensità più appassionata, finché

33 Effetti curativi Stato d animo alternante, ora triste, ora allegro (Ng.). 55 Umore allegro e socievole. Forte tendenza a canticchiare e cantare a voce sommessa tra sé e sé, per più giorni (dopo 24 ore). Incredibile vivacità per tutto il giorno, con grande voglia di parlare con gaiezza (Lgh.). È deciso, costante, controllato, coraggioso 33 (Lgh.).

34 Attenzione Totale mancanza di attenzione. 60 Svagatezza, di mattina (dopo 15 giorni) (Sr.). Lui sbaglia facilmente quando scrive (dopo 14 giorni). Dimentica con facilità, deve riflettere a lungo su una cosa prima che gli venga in mente (Sr.). Si comporta in modo maldestro, e non riesce a compiere le cose più semplici (Sr.). 34

35 Distrazione Debolezza dei pensieri. 65 Lui non riusciva a pensare bene, gli mancava la forza intellettiva. Incapacità di pensare con acume e in maniera costante, associata a vertigini. È apatico, guarda davanti a sé privo di pensieri, è come stordito. Frequente distrazione. 35

36 Stordimento È stordito, ha le vertigini, e un senso di pesantezza nella testa, durante i lavori che richiedono sforzi, soprattutto al sole (Sr.). 70 Stordimento in testa, come dopo un sonno troppo lungo (Sr., Ng.). Annebbiamento e dolore in testa, che non consente di fare alcun lavoro mentale. Stordimento nell occipite, come una pressione non acuminata, di mattina (dopo 18 giorni). 36

37 Vertigini 75 Vertigine, in seguito ad occupazioni mentali, con pressione indistinta, verso l interno, nelle tempie. Vertigini, quasi continue, quando cammina; lei barcolla quando cammina. Intense vertigini, simili a perdita di sensi, dopo aver bevuto un cucchiaio di vino. 80 Vertigini, camminando nella stanza, con tendenza ad accasciarsi, in seguito si ha intensa spossatezza nelle mani e nei piedi (Ng.). 37

38 Cefalea Mal di testa continuo, simile ad uno stordimento in testa e come un annebbiamento doloroso, con seguente calura in testa; migliora muovendosi all aria aperta; peggiora a riposo ed in posizione seduta; per 2 giorni consecutivi (dopo 10 giorni). Cefalea indistinta, come stordimento tirante, dopo pranzo. Mal di testa indistinto, simile a una pressione stordente nella fronte, in tutte le posizioni 38 (Lgh.).

39 Cefalea Mal di testa, di pomeriggio, soprattutto nella parte inferiore dell occipite. Dolore indistinto nell occipite (Sr.). Dolore, che dall occipite giunge fino alla scriminatura. Pesantezza in testa, con bruciore degli occhi, quasi quotidianamente dopo il pranzo (Ng.). 90 Pesantezza della testa, di notte, durante il risveglio, associata a dolore che preme in 39 maniera indistinta e a sapore insipido in bocca

40 Cefalea Dolore premente nel lato sinistro della fronte, di mattina, quando ci si alza (Ng.). Pressione e sensazione di calura nella regione parietale e nella fronte (Ng.). 95 Dolore premente nella tempia destra, verso l esterno (Ng.). Pressione indistinta, dall occipite fin nella nuca, con dolore tirante fin nella fronte, con eruttazione, vertigini, nausea, ed offuscamento davanti agli occhi (Sr.). 40

41 Cefalea Pressione perdurante nel lato destro dell occipite (Ng.). Dolore tensivo nella bozza frontale destra (Sr.). Tendere e tirare nel lato destro dell occipite, come se volesse tirare la testa all indietro (Ng.). 100 Dolore contrattile in testa. Dolore, come se la fronte volesse esplodere, soprattutto dopo il movimento, con sensazione di ostruzione in testa, per molti giorni, dalle 7 41 di mattina fino alle 5 di pomeriggio.

42 Cefalea lacerante Lacerare in tutta la testa, per tutto il pomeriggio (il 13 giorno) (Ng.). Intenso lacerare nella tempia destra e nel lato della fronte, che scompare per breve tempo premendovi sopra; (durante la mestruazione) (Ng.). Lacerare intenso, spasmodico nella fronte, fin negli occhi e nella punta del naso. 105 Lacerare e fitte dalla bozza frontale sinistra fin dietro l orecchio (Ng.). 42

43 Cefalea trafittiva Fitte in testa, qua e là, in tempi diversi, a volte associato a bruciore, anche di sera, a volte associato a sensazione di calura alla fronte (Ng.). Fitte sottili nel lato sinistro della testa (il 6 giorno). Una fitta premente attraverso la testa, quando si affatica il corpo (Sr.). 43

44 Cefalea pulsante 110 Mal di testa pulsante nella parte superiore della testa, quotidianamente, soprattutto di mattina. Pulsare e lacerare nel lato sx della testa, con il flusso. Pulsare doloroso nella parte superiore della testa, che sembra localizzato nell osso (Ng.). Pulsare, a tratti, che sembra venire dalla fronte, subito sopra al di sopra del margine della cavità oculare. 44

45 Afflusso di sangue 115 Afflusso del sangue verso la testa. Intenso afflusso del sangue verso la testa, quando ci si piega, come se tutto volesse fuoriuscire dalla fronte, con pulsazioni in testa, quando lui solleva o porta qualcosa mentre avverte l afflusso di sangue; scompare rialzandosi (il 13 e 14 giorno) (Ng.). Intenso afflusso di sangue con calore in testa, quando lui siede nella stanza, soprattutto di sera, per più giorni, ancora presente il giorno; all aria aperta e nel letto non avverte

46 Calore Sensazione di calore nella fronte, associata a tensione. Sensazione di calore interna e negli occhi, senza calore esterna del viso, ma con sete; anche di notte. 120 Intensa calore in testa, in diversi tempi e giorni. Calore in testa, con sensazione di pesantezza ed arrossamento del viso, che si avverte più intensamente di pomeriggio (Ng.). 46

47 Occipite Dolore esterno nella parte inferiore dell occipite. Dolore fugace esterno, ora qua, ora là, sui lati della testa, nell orecchio, ecc. (dopo 48 ore). 125 Dolore di entrambe le protuberanze occipitali esterne alla palpazione. Mal di testa frantumante, esternamente ed internamente. Tensione all occipite. 47

48 Cute della testa La cute della testa si muove dalla parte posteriore verso quella anteriore, e viceversa. Un piccolo nodulo rosso da eruzione cutanea alla fronte, che causa un dolore bruciante da escoriazione, con pus nella punta (Lgh.). 130 Un gonfiore all occipite, più verso la nuca, di lunga durata. Gonfiore quasi indolore all occipite, come una nocciola. 48 I capelli cadono copiosamente per molti giorni

49 Occhi Dolore oculare, di mattina (dopo 17 giorni). Dolore nelle ossa della cavità oculare. 135 Sensibilità dei bulbi oculari alla palpazione, con sensazione come se venissero estesi. Pesantezza delle palpebre superiori (il 1 e 2 giorno). Lacerare alla palpebra inferiore destra, a partire dall angolo interno verso 49

50 Fitte negli occhi Fitte negli occhi, come di spilli, dopo il pranzo (Ng.). Fitte indistinte nell occhio destro, in posizione seduta (Sr.). 140 Una fitta sottile nell angolo oculare interno, che premeva facendo uscire le lacrime (Ng.). 50

51 Bruciore negli occhi Bruciore negli occhi e negli angoli, con fitte verso gli angoli esterni e sensazione, come se all interno dell occhio si trovasse un capello. Bruciore negli occhi, anche di sera, fin dopo essersi coricati (Ng.). Bruciore degli occhi durante il lavoro, soprattutto leggendo e scrivendo, con sensazione di secchezza all interno, come dopo aver pianto a lungo (Sr.). 51

52 Prurito negli occhi Prurito negli occhi e nelle palpebre, di mattina, a volte con lacrimazione, che segue a frizione (Ng.). 145 Prurito e bruciore nell occhio destro, che costringe a frizionare, ma viene mitigato soltanto umettando la parte con la saliva (Sr.). 52

53 Infiammazione degli occhi Infiammazione degli occhi con dolore pungente. Forte infiammazione nell angolo oculare interno, e tumefazione purulenta del sacco lacrimale, che si aprì dopo 4 giorni. Tumefazione dovuta ad infiammazione della palpebra superiore destra, senza arrossamento della congiuntiva con pressione all interno, viso istupidito e presenza di muco purulento negli angoli (dopo 10 giorni). 53

54 Importante? 150 Piccole ulcerazioni attorno alla cornea, con dolore pungente nell occhio, tanto che lei doveva guardarsi da ogni raggio di luce. 54

55 Secrezione Tendenza ad incollarsi dell occhio destro, come se fosse pieno di muco purulento, per tutto il giorno (Lgh.). Gli occhi vogliono sempre incollarsi, di pomeriggio (l 11 giorno) (Ng.). Occhi incollati, di mattina, con seguente lacrimazione, per tutta la mattina (Ng.). Lacrimazione degli occhi. 55

56 Palpebre 155 Secchezza, con sensazione di calore e come una contrazione negli occhi (dopo 2 giorni). Lui riesce ad aprire con difficoltà le palpebre, gli si chiudono involontariamente. Chiusura frequente delle palpebre, simile a uno sbattere involontario delle palpebre, con sensazione di bruciore negli occhi, soprattutto di pomeriggio. Frequente chiusura delle palpebre, seguita da sonnolenza, anche quando si cammina. 56

57 Vista offuscata 160 Occhi offuscati (dopo 48 ore). Occhi offuscati, lui è costretto a tergerli continuamente. Occhi istupiditi; durante i lavori di fino, tutto le si confonde, ma riesce a leggere bene. È come se qualcosa venisse tirato davanti al campo visivo. Vista offuscata; il visus le scompare quando inizia a leggere (Ng.). 57

58 Vista offuscata 165 A un paziente, che di solito è presbite, ciò che è lontano gli appare offuscato. Lui vede le persone che si trovano a 20 passi di distanza, ne ha un quadro molto offuscato già ad alcuni passi, e non riesce a riconoscerle chiaramente (Sr.). 58

59 Scotomi Punti neri, che galleggiano, davanti al viso, mentre scrive. Scintillio davanti agli occhi, simile a pioggia. Scintille luminose davanti agli occhi (l 11 giorno). 170 Lampi accecanti davanti agli occhi, durante la veglia (dopo 12 giorni). 59

60 Otalgia in generale Mal d orecchio, nell orecchio sinistro (dopo 14 giorni). Sensazione dolorosa e serrante nell orecchio, con dolore tirante nell articolazione destra della mascella, fin nella bocca e nella parte destra della lingua, che faceva male quando batteva contro i denti; di sera, mentre passeggia e vi è un vento freddo (Sr.). Afferrare e scoppiare nell orecchio destro, di mattina. 60

61 Fitte nelle orecchie Fitte nelle orecchie e che fuoriesce da queste, di frequente acuminate e penetranti (Ng.). Fitte nelle orecchie, di quando in quando, che si interrompono aprendo la bocca, e ritornano quando questa viene chiusa (il 10 giorno) (Sr.). Fitte che penetrano nel padiglione auricolare sinistro (il 6 giorno) (Sr.). Fitte pruriginose nel lobo auricolare sinistro, che scompare frizionando e premendo (Ng.). 61

62 Orecchie 180 Solletico nel condotto uditivo sinistro esterno, di mattina (Ng.). Dolore pungente nella ghiandola dell orecchio, che fa male anche alla palpazione. Sensazione di ostruzione nell orecchio destro, con riduzione dell udito (Lgh.). 62

63 Acufeni Musica nelle orecchie, come un lontano ronzio di una zampogna, quando giace nel letto, in posizione supina; quando si rialza viene mitigato, ma ritorna, quando è rimasto seduto per un certo tempo, scompare quando si corica, ma ricompare quasi subito mentre è sdraiato; contemporaneamente, avverte una lieve sensazione dolorosa e serrante nell orecchio (il 23 giorno) (Sr.). 185 Ronzio attorno alla testa e pulsare 63 nell orecchio sx.

64 Naso Nella narice del lato sinistro, sensazione, come se un oggetto duro fosse incastrato nella parte alta, non scompare espirando (Ng.). Dolore tirante nel lato esterno destro del naso, che scompare frizionando (Ng.). 190 Il naso si screpola sul dorso e sulla punta, ed è sensibile alla palpazione (il 9 giorno) (Ng.). Naso rosso con piccoli brufoli bianchi sopra. Brufolo nel lato sinistro del naso (Ng.). 64

65 Naso Una piccola vescica vicino all ala destra del naso, con dolore bruciante alla palpazione (Sr.). 195 Un nodulo non doloroso al lato destro del naso, che si ingrandisce ogni giorno di più. Narici che internamente sono ulcerante, nella parte alta. Epistassi, di mattina. Sanguinare del naso (dopo 12 giorni). Olfatto aumentato (Nell effetto posteriore?). 65

66 Ossa del viso 200 Nelle ossa del viso, dolore premente, peggiorato camminando all aria aperta. Dolore premente in entrambi le ossa zigomatiche. Intenso tirare le ossa zigomatiche. Lacerare nell arcata zigomatica, a volte molto intenso in quella destra, o in quella sinistra, che risale fin nella testa, con dolore pungente che risale fin nella fronte, a volte scompare frizionando (Ng.). 66

67 Viso Lacerare e pungere nella parte posteriore dell orecchio destro (Ng.). 205 Una fitta dolorosa, come di spilli, nella parte superiore della guancia sinistra (Ng.). Una fitta nella parte posteriore del lobo auricolare destro, che scompare ad ogni pressione, ma ricompare immediatamente (Ng.). 67

68 Aspetto Calore bruciante e arrossamento del viso, in tempi e giorni diversi (Ng.). Il viso si arrossa e impallidisce alternativamente (il 7 giorno) (Ng.). Aspetto molto pallido, come dopo una grave malattia (Ng.). 210 Pallore del viso, occhi cerchiati di blu, palpebre tumefatte (dopo 24 ore). Colorito giallo del viso. 68

69 Importante Gonfiore del viso. Tumefazione di entrambe le guance, con arrossamento ardente. Tumefazione del viso al di sotto dell occhio sinistro, tanto che lui non può quasi vedere con questo, con bruciore degli occhi, di mattina, quando si alza (il 4, 5, 6 giorno) (Ng.). 215 Prurito alla parte pelosa della guancia (Sr.). Prurito nel viso, che scompare grattando (Ng.). 69

70 Eruzioni Prurito bruciante alla mascella inferiore, che scompare solo dopo aver grattato molto (Ng.). Macchie bianche alla guancia e al lato del collo destri, senza sensazione, di mattina (il 6 giorno) (Ng.). Brufoli da eruzione cutanea in viso, in prossimità dell orecchio, con dolore pungente alla palpazione, simili ad ulcere sanguigne. 220 Copiosa eruzione cutanea al naso e alla bocca. 70

71 Eruzioni Eruzione cutanea pruriginosa, che trasuda umidità, al naso e alla bocca (dopo 10 giorni). Un ulcera sanguigna alla parte posteriore dell orecchio. Un ulcera sanguigna al di sopra il mento (Ng.). Brufoli brucianti al mento (Sr.). 225 Eruzione cutanea con brufoli alle labbra (Ng.). Brufoli sul labbro inferiore, con escoriazione screpolante e dolorosa degli angoli della bocca. 71

72 Eruzioni Eruzione cutanea all angolo destro della bocca (dopo 20 giorni). Vescica biancastra, della grandezza di una lenticchia, alla parte rossa del labbro superiore, che causa un dolore bruciante da escoriazione, e sulla quale più tardi si forma una crosta (Sr.). 230 Vesciche agli angoli della bocca, anche del tipo che va in suppurazione (Ng.). Due piccoli herpes alla bocca. 72

73 Labbra Un ulcera sanguigna sul labbro superiore. 235 Screpolature brucianti nel labbro inferiore (Ng.). Sussulti nel labbro superiore (dopo 18 giorni). Tremore frequente nel labbro superiore (il 6 giorno) (Ng.). Bruciare al labbro superiore e nella parte destra dell angolo della bocca, in una piccola parte, come se lì vi fosse una piccola vescica (Ng.). 73

74 Mascellari 240 Piccole vesciche, dovute ad eruzione cutanea, rosse e pruriginose, piene di liquido, al mento (il 6 giorno). Nel lato sinistro della mascella inferiore, un lacerare frequente (il 4 giorno) (Ng.). Dolore reumatico nella mandibola. Pulsare, nel lato destro della mascella inferiore, dal suo centro fin verso la parte anteriore, verso il mento, dopo colazione (il 1 giorno) (Ng.). 74

75 Mascellari Dolore da frantumazione nell angolo sinistro della mascella inferiore, dopo pranzo; scompare premendovi sopra (Ng.). 245 Dolore da ulcerazione, con pulsare nella parte sinistra dell articolazione della mandibola, come se fosse localizzato nell osso, che scompare premendovi sopra (Ng.). Tremore nella mascella inferiore (il 1 giorno) (Ng.). 75 Tumefazione delle ghiandole della mascella

76 Denti Mal di denti, con tumefazione della gengiva e febbre intensa, per 3 giorni (dopo 2 giorni). Sensibilità estrema dei denti inferiori, per 2 giorni. 250 Sensibilità dei denti, come dovuta a scorbuto e ad acqua di palude (dopo 3 giorni). Mal di denti (lacerare?) per tutta la notte, seguito da ulcerazione del labbro inferiore e scomparsa del dolore (dopo 14 ore). 76 Dolori prementi, che tirano in maniera sorda,

77 Denti Pressione indistinta e scavare in un dente cavo (Sr.). Uno scavare tirante nei denti cavi. 255 Sussulti nei denti, durante il pasto. Frequente sussultare nei denti dell arcata inferiore destra, e intensa sensibilità alle punte di questi (Ng.). Lacerare sussultante nei denti, anche di sera, e dopo il pranzo (Ng.). 77 Lacerare e lacerazioni nei denti, in tempi e

78 Denti Mal di denti lacerante, solo di notte, a partire dalle 9 di sera; non di giorno. 260 Mal di denti, come se i denti venissero sollevati verso l esterno, di giorno e di notte; mitigato con il calore; contemporaneamente, sanguinare delle gengive, freddo del corpo per tutto il giorno e sete; per 2 settimane (Sr.). Fitte sorde in un dente cavo, dopo pranzo, scompare fumando del tabacco, ricompare dopo aver gustato delle pere (Sr.). 78

79 Denti Mal di denti scavante, di sera, durante la passeggiata, che dopo cena divenne pulsante e smise solo quando si addormentò (Sr.). 265 Un intenso rigirare e scavare in un dente cavo, aumentato quando questo viene sfiorato con la lingua, lo sveglia di mattina, e ricompare nuovamente sia di giorno, dopo aver fatto colazione con miele e dopo aver gustato dei cibi dolci a pranzo, sia di pomeriggio quando il tempo è umido e piovoso, e perdura fino a sera 79 (il 26 giorno) (Sr.).

80 Denti Mal di denti scavante, subito dopo colazione, con tumefazione della guancia destra, e alla palpazione di questa i dolori peggioravano molto (il 28 giorno). Rigirare e scavare in un dente cavo, di sera, fino a quando si addormentò (il 12 giorno) (Sr.). Sensazione nei denti cavi, come se dell aria fredda premesse verso l esterno, dopo pranzo (Ng.). 270 Allentamento dei denti. 80

81 Gengive La gengiva dal lato interno dei denti gli sembra ruvida quando viene sfiorata con la lingua (Ng.). Dolore da ulcerazione della gengiva dell arcata inferiore sinistra (Ng.). La gengiva si allenta (dopo 23 giorni). 275 Sanguinare della gengiva (dopo alcune ore). In bocca compare una grossa vescica alla guancia sinistra, che trasuda liquido quando 81 viene premuta (Ng.).

82 Gengive In bocca si hanno più parti che presentano un ulcerazione piatta, che causa un dolore bruciante alla palpazione. Una tumefazione purulenta accanto al frenulo della lingua. Un piccolo brufolo da eruzione cutanea, sotto la lingua, che causa bruciore alla palpazione. 280 Sensazione dolorosa di escoriazione alla parte interna della guancia, durante la masticazione. 82

83 Secchezza Secchezza della bocca e della lingua, che stimolano la sete. Secchezza perdurante in bocca ed alle labbra, che lei è costretta ad umettare spesso; sembra provenire dal calore del respiro (dopo 7 giorni). Afflusso di molta saliva acquosa in bocca, che a volte ha un sapore acido (Ng.). Saliva salata, con bruciore sulla punta della lingua (dopo 5 giorni). 285 Saliva collosa, per molti giorni. 83

84 Lingua Sulla punta della lingua, bruciore, che sembra causato da acqua salata. Piccoli brufoli sul lato sinistro della lingua, che causano un dolore pungente. Dolore da escoriazione della punta della lingua, quando con questa si sfiorano i denti (Sr.). Bruciore sulla punta della lingua, come se fosse screpolata (Ng.). 290 Piccola vescica tensiva al margine dx della 84 lingua.

85 Lingua Piccoli brufoli sulla punta della lingua (dopo alcune ore). Lingua pallida. Lingua diversa dal solito, e parlare difficoltoso. Mentre parla, la lingua colpisce diverse parti della bocca, per più giorni. 295 Parlare gli diviene molto difficile. 85

86 Gola Quando parla, la cavità cardiaca le fa molto male, e si ha presenza di saliva schiumosa, come se fosse montata. Quando sbadiglia, avverte un dolore nel lato sinistro del collo (il 2 giorno). Mal di gola di tipo premente, dopo che si è piegata; a causa del dolore da escoriazione, riesce a deglutire solo con difficoltà; alcuni giorni dopo ha la sensazione, come se qualcosa si fosse fermato in gola. 86

87 Gola Pressione nell esofago. 300 Quando cammina velocemente, ha la sensazione come se qualcosa nel collo si spostasse in avanti. Il boccone, quando deglutisce, scende soltanto irrigidendo la bocca. Fitte in gola, accompagnate da intensa scialorrea. Fitte in gola durante e al di fuori della 87 deglutizione, anche di sera, associate a sbadigli

88 Gola 305 Ruvido, graffiante, secco e rancido in gola, in ore diverse, anche di sera (Ng.). Gola ruvida e graffiante, soprattutto di sera, che a volte viene mitigato mangiando (Sr.). Graffiare e sensazione di escoriazione nella faringe, durante e al di fuori della deglutizione, che si avverte fin nel cervello. Sensazione raschiante di secchezza nella faringe, in prossimità delle coane, soprattutto all aria aperta. 88

89 Gola Gola secca, con intenso bisogno di raschiare la gola, senza che risalga del muco (Sr.). 310 Arrossamento in gola, con intense fitte non acuminate, solo durante la deglutizione, la mattina, dopo il risveglio (Ng.). Infiammazione del collo, con tumefazione della tonsilla destra, e fitte e senso di strozzamento sul lato sinistro del collo, che sembra causato da una tumefazione, quando si deglutisce, di mattina e di notte (l 11 giorno) (Ng.). 89

90 Gola Sembra che del muco si sia fissato in gola (Ng.). Un pezzetto di muco si è fissato in gola, graffia e non si riesce ad eliminare raschiando (Sr.). Frequente raschiare la gola da muco denso, che si forma sempre di nuovo (Ng.). 315 Di notte, presenza di muco in gola; la mattina lo risveglia con solletico ed è facile da eliminare raschiando la gola; ricompare ancora una volta con le stesse modalità e in seguito ha 90 una sensazione di ruvidezza in petto, che

91 Gola Muco, che viene espettorato facilmente raschiando la gola, di mattina (Sr.). Una copiosa quantità di muco nasale fuoriesce attraverso la bocca (il 5 giorno). Muco insipido in bocca. 91

92 Gusto Un tanfo fuoriesce dalla bocca. 320 Senso del gusto aumentato (Nell effetto posteriore?). Sapore nauseabondo in bocca, la mattina alle 4, al risveglio, accompagnato da intense erezioni (il 30 giorno) (Sr.). Sapore guasto e come bruciato in bocca, la mattina al risveglio, che scompare dopo la colazione (Ng.). 92

93 Gusto Sapore acre, acido in bocca, che sembra dovuto a succo di tabacco (Ng.). Sapore insipido, mucoso, al risveglio, con sensazione di amarezza in bocca, e lingua ricoperta da una patina biancastra (Sr.). 325 Sapore di pus in gola (Ng.). Sapore di sangue in bocca, durante l espirazione. Sapore dolciastro in bocca (l 8 giorno). 93

94 Gusto Sapore di metallo in bocca, di pomeriggio (dopo 14 giorni). Sapore amaro in bocca, di pomeriggio (dopo 13 giorni). 330 Un sapore amaro si presenta di frequente in profondità nella gola, simile ad un vapore. Tutti i cibi hanno un sapore graffiante e amaro, che scompare dopo il pasto (Lgh.). Sapore amaro, insipido, di mattina (Sr.). Sapore amaro improvviso, poi rigurgito di 94

95 Gusto Sapore amaro e mucoso, di mattina, che scompare dopo essersi alzato e aver mangiato (Ng.). 335 Il pranzo ha un sapore amaro, con una certa quantità di appetito (Ng.). Sapore acido in bocca (dopo 3 giorni). Sapore acidulo in bocca, la mattina, dopo il risveglio (Ng.). Sapore acido in bocca, e lingua ricoperta da 95 una notevole patina

96 Sete Sete intensa. 340 Sete intensa, soltanto durante i pasti. Sete in tempi diversi, anche già di mattina e di sera, dopo essere andati a dormire (Ng.). Sete intensa, di mattina (Sr.). Sete intensa, dalla mattina fino alla sera (Htb.). Sete intensa, tutte le mattine, dopo essersi alzati, con calore e secchezza in bocca, per alcune ore (Htb.). 96

97 Appetito 345 Né fame, né appetito, a pranzo e a cena (Sr.). Scarso appetito, eppure lo stomaco è come vuoto (Ng.). Scarso appetito, a pranzo, la carne non riesce a piacere; piuttosto, riesce a mangiare ancora il pane (Ng.). Ha appetito e fame, ma la sazietà giunge ben presto. 97 Più fame rispetto al solito, anche di pomeriggio

98 Appetito Forte appetito, di mattina, a pranzo e a cena (Sr.). Fame, di mattina, dopo una buona colazione; lui fu costretto a mangiare per togliere la sensazione di spossatezza (Sr.). Fame intensa, di mattina, più scarsa a pranzo. Fame continua (il 15 giorno) (Ng.). 355 Fame molto intensa, di pomeriggio (Ng.). Goloso; non appena vede qualcosa di 98 commestibile, vuole assaggiarlo (Sr.).

99 Avversioni e desideri Intenso desiderio di fumare del tabacco dopo i pasti, e questo gli piace particolarmente (Sr.). Nessun cibo le piace e per questo non mangia. Avversione nei confronti del latte (Ng.). 360 Avversione verso la carne e i cibi grassi (il 2 giorno). 99

100 Dispepsia Diarrea, dopo aver bevuto del latte. Dopo pranzo, era corrucciato, irato, di malumore, non stava bene né nella stanza, né all aria aperta; verso sera, questo stato d animo diminuì di intensità (Sr.). Dopo il pasto, a mezzogiorno e di sera, è molto corrucciato, per più giorni (Sr.). Dopo cena, soprattutto dopo aver bevuto abbondantemente, è fortemente di malumore, e 100 avverte una pressione nella cavità cardiaca, nel

101 Dispepsia 365 Dopo la colazione, non appena ha finito di mangiare a sazietà, avverte una pressione nello stomaco e malumore (il 26 giorno) (Sr.). Dopo il pranzo e la colazione, intensa pressione allo stomaco, per più giorni (dopo 18 giorni). Dopo il pranzo, ha la sensazione che un grumo pesante si trovi nello stomaco. Alcune ore dopo il pranzo, ha una sete intensa di acqua fredda (Lgh.). 101

102 Dispepsia Dopo il pasto, pressione sul petto (dopo 21 giorni). 370 Dopo il pasto, avverte uno sbarramento verso l alto, come se la digestione non potesse avvenire nella parte inferiore, per 3, 4 ore; poi avverte come un rilassamento alle mani e ai piedi. Il suo stomaco è debole e si guasta con facilità. Dopo ogni pasto, eruttazione dal sapore dei cibi. 102

103 Dispepsia Durante il pasto, copiosa eruttazione (dopo 16 giorni). 375 Subito dopo il pasto, afferrare nello stomaco, simile a tagliare nell addome (Lgh.). Dopo la bevanda mattutina, afferrare nello stomaco. Dopo il pranzo, è sonnolente, pigro, e sbadiglia molto; ma non appena si siede per lavorare, il lavoro ha luogo con vivacità e scompaiono gli sbadigli e il sonno (Sr.). 103

104 Eruttazioni Eruttare, di frequente (dopo alcuni giorni). 380 Eruttare continuo e molte flatulenze dal basso. Eruttazione a vuoto (il 3 giorno) (Sr.). Frequente eruttazione, anche a vuoto, a volte seguita da calore nella faringe (Ng.). Eruttazione acidula, di frequente (l 11 giorno) (Ng.). 385 Eruttazione amara, con retrogusto che dura 104 a lungo, e che a volte penetra fin nel naso (Ng.).

105 Singhiozzo Singhiozzo, ogni pomeriggio, dopo il pasto. Singhiozzo intenso, che spesso dura a lungo, doloroso, soprattutto la sera, o durante il pranzo, a volte accompagnato da rigurgito amaro che proviene dallo stomaco (Ng.). 390 Singhiozzare frequente (Lgh.). Risalita di acqua dallo stomaco (dopo 15 giorni). 105

106 Nausea Nausea nello stomaco, di mattina, o in tarda mattinata, nella maggior parte dei casi scompare dopo il pasto, a volte associato anche a risalita d acqua in bocca (Ng.). Nausea con brividi di disgusto, accompagnato da pienezza nello stomaco, o da sbadigli (Ng.). Nausea con stimolo a vomitare e disgusto, di mattina, con formicolare e rigirarsi nello stomaco, con afflusso di acqua in bocca ed eruttazione, che perdura fino al pomeriggio 106

107 Vomito 395 Inane strozzamento da vomito a vuoto, di mattina (Sr.). Intensa nausea con stimolo a vomitare, con calore nel viso, intenso raschiare la gola dal muco e strozzamento dovuto al vomito, fino a quando seguì il vomito di muco schiumoso e insapore; la sera, dopo aver mangiato qualcosa, la situazione migliora (il 6 e 7 giorno) (Sr.). Vomito di un liquido maleodorante ed acido, simile ad acqua fangosa; (nel tossire). 107

108 Stomaco Lo stomaco fa male, alla palpazione (dopo 48 ore). 400 Mollezza nello stomaco, dopo aver gustato frutta, con tensione negli ipocondri (il 10 giorno) (Sr.). Mollezza e flaccidità nello stomaco, come in seguito a raffreddamento, con seguente calore nella cavità cardiaca (immediatamente) (Sr.). Sensazione sgradevole di digiuno nello stomaco (Ng.). 108

109 Gastralgia Sensazione nello stomaco, come se questo fosse guasto, scompare dopo aver mangiato della zuppa calda, ritorna però di nuovo (Ng.). 405 Dolore nello stomaco, dopo la colazione (il 4 giorno) (Ng.). Sensibilità della regione gastrica, alla palpazione (Ng.). Pressione nello stomaco, (come dovuto a un sasso), a volte con gorgoglio e dopo l eruttazione scompare (Ng.). 109

110 Stomaco Pressione attorno alla regione gastrica e senso di strozzamento, di mattina, dopo due ore scompare con il movimento (Ng.). Premere e afferrare nello stomaco, durante la passeggiata, accompagnato da tremore. 410 Pienezza nello stomaco, di sera, e nessuna voglia di mangiare (Sr.). Pienezza nello stomaco e sensazione di eruttazione, di mattina, alle 4, nel letto (Ng.). 110

111 Stomaco Il ventre è come gonfio e sensibile (Ng.). Contrazione dolorosa attorno al ventre, verso entrambi gli ipocondri, fino a piegarsi, di sera; mitigato estendendosi e camminando, peggiorato piegandosi e sedendosi; perdura fino al mattino seguente anche a letto, accompagnato dalla sensazione di movimento sotto il ventre, come se lì si rigirasse un verme (il 10 giorno) (Ng.). Afferrare e rodere nella regione gastrica, come 111 di un verme, di mattina (il 10 giorno) (Ng.).

112 Stomaco 415 Tirare e tagliare attorno al ventre, esternamente e internamente, da mattina fino a sera (il 22 giorno). Afferrare e tagliare nel ventre, verso la regione lombare e il fianco sinistro (Ng.). Fitte nella regione gastrica, a volte con contrazione della stessa, o con seguente bruciore (Ng.). Contrazione sgradevole subito sopra la cavità cardiaca (il 17 giorno) (Ng.). 112

113 Ipocondrio dx 420 Nell ipocondrio del lato destro, sussultare di tanto in tanto, di sera (Ng.). Sensazione di avvitamento e fitte una contro l altra, come con coltelli, nell ipocondrio destro, con blocco della respirazione (Ng.). Intense fitte nell ipocondrio destro, con seguente afferrare nell ipogastrio (il 10 giorno) (Ng.). 113

114 Ipocondrio sx Nell ipocondrio sinistro, dolore premendovi sopra con la mano (dopo 7 giorni). Fitte in tempi diversi, anche dopo i dolori di stomaco, nell ipocondrio sinistro e anche camminando (Ng.). 425 Fitte singole dall ipocondrio sinistro fin nella cavità cardiaca, spesso di giorno, in posizione seduta; anche alla palpazione fa male in quel punto. 114

115 Addome Mal di stomaco, che si placa solo dopo aver vomitato, cosa che avviene due volte al giorno. Mal di stomaco, di mattina, al risveglio, che scomparve dopo aver evacuato (Sr.). Dolore nella regione dell ipogastrio, sopra il fianco sinistro, quando si sbadiglia o si respira profondamente, senza dolore alla palpazione. 430 Dolore premente nell ipogastrio e ai lati del ventre, con dolore anche alla palpazione e ancora di più camminando. 115

116 Meteorismo Sensazione di enfiagione nell epigastrio (Ng.). Enfiagione dell addome, soprattutto dopo il pasto. Forte gonfiore del ventre, anche di sera, di mattina e di notte, a volte accompagnato da uno stimolo inane ad evacuare, mitigato a volte attraverso le flatulenze o quando avviene l evacuazione (Ng.). 116

117 Addome 435 Dolore addominale tensivo nell epigastrio, di notte, con tagliare nell addome e diarrea, per più notti (dopo 12 giorni). Tensione nell ipogastrio, sotto l ombelico, soprattutto camminando e piegandosi. Dolore addominale simile a coliche, verso mattina, con ritrazione dell ombelico e durezza dei tegumenti addominali; nonostante ciò, lui si addormentò (Sr.). Ponfi nel ventre, come se gli intestini fossero 117

118 Addome Contrazione sussultante dell addome, con sensazione di abbattimento nella regione lombare. 440 Afferrare nell addome, che perdura anche dopo l evacuazione (Sr.). Afferrare nel ventre, in tempi diversi, anche attorno all ombelico e nell ipogastrio, a volte accompagnato da tagliare e stimolo ad evacuare (Ng.). 118 Dolore addominale afferrante, di mattina, con

119 Addome Dolore addominale tagliente, di mattina (il 3 giorno). 445 Tagliare, che si muove dalla regione gastrica verso l ombelico, camminando, con sensazione, che debba sopraggiungere l evacuazione (Ng.). Tagliare nell epigastrio, di mattina, e in tarda mattinata, in posizione seduta, che si muove da entrambi i lati dell ipogastrio verso l ombelico, come dopo essersi raffreddati in posizione seduta (Ng.). 119

120 Addome Dolore da escoriazione nell addome, con pressione verso il basso, come durante la mestruazione, mitigato da calore esterna, altrimenti non si placa con niente. Lacerare nell ipogastrio, attraverso gli organi genitali fin davanti all uretra (il 5 giorno). 450 Fitte nella regione lombare destra, piegando il tronco verso sinistra, essendo seduti, con seguente afferrare nell epigastrio (l 8 giorno) (Ng.). 120

121 Addome Fitte e tirare nel lato sinistro del ventre, come dovuto a spostamento di flatulenze (dopo 18 giorni). Un bruciore tensivo in un piccolo punto, a sinistra dell ombelico (Ng.). Bruciore nell ipogastrio, come dovuto a vermi (il 12 giorno) (Ng.). 455 Il basso ventre è dolorante alla palpazione e camminando. 121 Intenso prurito e rodere nel basso ventre, anche

122 Inguine Nell inguine destro, un afferrare sottile e ritmico, più verso l esterno, dopo il pranzo (Ng.). Fitte nell inguine destro, in una costola vera e che si muove nello sterno respirando profondamente, e mitigato durante l inspirazione, ma si ripresenta durante l espirazione (Ng.). 460 Tremore nell inguine destro, simile a una pulsazione, che si interrompe di frequente (il giorno).

123 Meteorismo Movimento di flatulenze, per cui avvertì un malessere nella testa e fu preso da sussulti nel viso (dopo 20 giorni). Intenso movimento di flatulenze nell intestino retto (il 7 giorno). Rigirare nell addome, già di mattina nel letto, seguito per due volte da evacuazione, senza malessere (l 8 giorno) (Ng.). 465 Borbottare udibile nell addome, senza dolore, di sera (Ng.). 123

124 Gorgoglio Gorgoglio ed afferrare nell epigastrio, seguito da emissione di flatulenze, che procura sollievo (il 4 giorno) (Ng.). Gorgoglio frequente, con afferrare in tutto l addome, mitigato all aria aperta (il 6 giorno) (Ng.). Borbottio e gorgoglio nell addome, con enfiagione di alcune parti. Rumore gorgogliante nell addome (il 5 giorno). 124

125 Tenesmo Sensazione di malessere, come di evacuazione incompleta, con fitte nel retto. Evacuazione interrotta (il 6 e 11 giorno) (Ng.). 475 Durante i primi giorni non riesce ad evacuare le feci dure senza premere molto. Evacuazione dura che richiede sforzo, a volte associata anche a bruciore nell ano (Ng.). Evacuazione difficoltosa, anche delle feci non dure; deve premere molto prima di riuscire a 125 liberarsi.

126 Tenesmo Di frequente, durante il giorno, pressione e stimolo per evacuare, l evacuazione in parte è a vuoto, in parte si ha una scarsa fuoriuscita di feci di buona consistenza, con continua sensazione di pienezza nell addome (dopo 14 giorni). 480 Continuo stimolo ad evacuare, con tagliare che si gira nell addome. Intenso stimolo ad evacuare, con fuoriuscita di scarsi e piccoli frammenti, simili a feci di 126 pecora, associato a bruciori (Ng.).

127 Feci dure Feci sferiche, come piselli, accompagnate da muco (il 4 giorno) (Ng.). Le feci dapprima sono dure, poi molli, sono seguite da un bruciore nell ano e a volte da muco sanguinolento (Ng.). 485 Feci mattutine dure, soprattutto nella fase iniziale, lui dovette premere molto, infine erano compatte e si staccavano difficilmente dall ano; dopo il pasto si ebbe un altra evacuazione insignificante, seguita da uno stimolo intenso 127 nell intestino retto (il 2 giorno) (Sr.).

128 Evacuazione Evacuazione con stimolo dopo il pasto, seguita da bruciore negli occhi e nell uretra, con forte stimolo voluttuoso; in seguito si ha un bruciore attorno agli occhi, con calore della testa e sudorazione alla fronte (mentre sopraggiunge un temporale) (Sr.). L evacuazione avviene due o tre volte al giorno; l ultima si presenta abitualmente con pressione nell intestino retto e stimolo nell uretra, fuoriescono soltanto delle feci scarse 128 frammentate e mucose, a volte solo qualche

129 Evacuazione Continuo stimolo ad evacuare, fuoriesce solo una scarsa quantità di feci e si ha la sensazione che ne rimangano ancora molte da evacuare; dopo l evacuazione, scompare il tagliare all addome che è presente (Sr.). 490 Evacuazione con stimolo, seguita da dolore nel retto. Feci scarse, molli e sottili, in seguito a stimolo ad evacuare. 129 Stimolo inane a evacuare, con fitte nell ano (4

130 Evacuazioni molli Stimolo veloce ad evacuare, seguito da feci molli in quantità abituale; in seguito si ha un gorgoglio nell addome, un tagliare al di sotto dell ombelico e uno stimolo continuo, ogni volta però fuoriesce solo una scarsa quantità (il 2 giorno) (Ng.). Stimolo intenso e veloce ad evacuare, seguito da feci liquide, che vengono spruzzate fuori con violenza (il 15 giorno) (Ng.). 130

131 Evacuazioni molli 495 Evacuazione molle, poi diarroica, con dolore escoriante nell ano, in seguito afferrare nell addome. Quattro evacuazioni liquide in mezz ora, dopo un tagliare e un rigirare nell addome (Ng.). Evacuazione liquida e giallastra, accompagnata e seguita da stimolo intenso, con dolore addominale attorno all ombelico, e bruciore e stimolo nell ano. 131 Stimolo ad evacuare, di notte alle 3, le feci

132 Diarrea Evacuazione liquida per tre volte, accompagnata da intenso bruciore nell ano (il 15 giorno) (Ng.). 500 Feci pastose, in seguito alla fuoriuscita di flatulenze silenti, senza pressione, accompagnate da guance calde in maniera bruciante (Lgh.). Intensa diarrea, dapprima fuoriesce del muco denso, per 4 giorni, che infine si colora sempre più di sangue, senza dolore, preceduto 132 dapprima solo da un breve dolore addominale

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