ACCORDO PER L ATTUAZIONE DELLE PRIORITA DEL GOVERNO STRAORDINARIO
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1 ACCORDO PER L ATTUAZIONE DELLE PRIORITA DEL GOVERNO STRAORDINARIO PREMESSA In una realtà difficile, straordinaria e di transizione, come quella attuale, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese, il Partito Socialista Sammarinese e il Partito dei Democratici sono consapevoli che, al fine di garantire un futuro di certezza al Paese, sia sul piano economico sia su quello sociale, occorrano scelte responsabili e coraggiose e interventi urgenti, ampiamente condivisi nei vari settori della vita pubblica. A questo particolare momento, che la Repubblica di San Marino sta attraversando, caratterizzato anche da difficoltà evidenti in termini di stabilità degli Esecutivi e da una conseguente precarietà nell esercizio del potere di governo, con preoccupanti ripercussioni sulla tenuta dell economia e dello stesso tessuto sociale del Paese, i tre Partiti, che formeranno la nuova maggioranza, intendono dare una risposta responsabile, decisa e convincente per far sì che i sammarinesi ritrovino la sicurezza che stanno perdendo, lo spirito di coesione e di solidarietà sociale nonché l indispensabile fiducia nella politica, intesa nella sua accezione autentica di servizio alla comunità e ai cittadini che di essa sono parte integrante e ineludibile. In questo senso il P.D.C.S., il P.S.S. e il P.d.D., dopo un congruo periodo di approfondito e aperto confronto - svolto peraltro anche con quelle forze politiche che, nelle sessioni consiliari di novembre, avevano approvato ben due ordini del giorno sulla necessità di dare vita a maggioranze ampie e disponibili ad affrontare la delicatezza di questa particolare congiuntura - hanno trovato l intesa per la formazione di un governo straordinario, che contenga in se i presupposti e la volontà per fare uscire il Paese da una contingenza tanto sfavorevole quanto inconsueta, della quale va assunta piena consapevolezza, per non consentirne l ulteriore deterioramento, ma facendo sì che essa venga riconvertita e ricondotta nella direzione della ripresa e dello sviluppo. E in virtù di questo preciso e fermo intendimento che il P.D.C.S., il P.S.S. e il P.d.D. hanno concordato sui contenuti della presente intesa programmatica che, se attuata nei tempi e nei modi prestabiliti, sarà in grado di dare risposte adeguate alle aspettative dei cittadini sammarinesi, delle forze sociali e imprenditoriali e di tutti coloro che guardano alla Repubblica di San Marino come un approdo in grado di offrire opportunità originali, interessanti e vantaggiose. METODO APPLICATIVO Sulla base delle priorità indicate dall ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale del 3 novembre 2003, che ha ottenuto 51 voti favorevoli, 5 contrari e 1 astenuto, le forze politiche che in esso si sono riconosciute hanno provveduto all approfondimento delle tematiche che vengono individuate con carattere di priorità e, conseguentemente, hanno elaborato il presente documento programmatico, il quale individua in modo organico alcune soluzioni, mentre lascia altri ambiti alla discussione successiva anche se, in via generale, il percorso di soluzione viene definito per tutti i temi congiuntamente riconosciuti come indifferibili. Questo documento, nel momento della formazione del nuovo Governo verrà sottoposto prontamente alle Sedi di confronto ed elaborazione progettuale (sinteticamente SEDI DI CONFRONTO), composte dalle forze politiche che determineranno la maggioranza, ma comunque aperte al contributo delle altre forze politiche e delle rappresentanze della società civile. In tale ambito, i punti di seguito indicati verranno trasformati in progetti obiettivo da inoltrare al Consiglio Grande e Generale per la loro
2 trasformazione in legge, al Congresso di Stato per renderli esecutivi e agli altri organi competenti per la loro attuazione. Le SEDI DI CONFRONTO avranno propria autonomia gestionale e al loro interno si confronteranno anche tutte le decisioni rilevanti assunte dal Congresso di Stato, il quale, proprio per il carattere straordinario della scelta che viene compiuta, sarà formata da otto Segretari di Stato. Le SEDI DI CONFRONTO faranno riferimento ad un Gruppo di lavoro con funzione specifica di controllo e di coordinamento nell esecuzione del presente programma. Fin da ora, seguendo le indicazioni dell ordine del giorno del 3 novembre 2003, e in particolare quella sulla necessità di prevedere una consultazione elettorale prima della naturale scadenza della legislatura, vengono stabiliti i tempi di attuazione per i singoli provvedimenti. ISTITUZIONI a) Legge Elettorale Approvare una nuova legge elettorale che possa garantire stabilità, consentire un esercizio del voto libero e consapevole e valorizzare il voto dei cittadini. Il P.D.C.S., il P.S.S. e il P.d.D. si impegnano ad istituire due appositi e distinti collegi elettorali, uno riservato ai sammarinesi all estero e l altro ai cittadini residenti, da attuarsi con modalità che valorizzino il voto degli elettori residenti in territorio, pur mantenendo saldo il legame che i residenti all estero hanno con il loro Paese. Si concorda di realizzare questo obiettivo prevedendo un meccanismo capace di recepire tale duplice finalità attraverso il lavoro della Commissione Consiliare per la riforma della Legge elettorale, dove sono rappresentate tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale e che ha il compito, demandatole dal Consiglio stesso, di individuare soluzioni operative entro il 17 febbraio b) Equilibrio dei poteri Istituire una SEDE DI CONFRONTO al fine di proporre un pacchetto di Leggi finalizzate al riequilibrio dei poteri fra Congresso di Stato e Consiglio Grande e Generale, definendo il ruolo dell Eccellentissima Reggenza. Tali Leggi dovranno riguardare, per quanto attiene al: 1. Congresso di Stato - i poteri; - la riduzione del potere concessorio; - lo studio della possibilità di incompatibilità fra l incarico di Consigliere e di membro di Congresso di Stato nonché l individuazione dell intero regime delle incompatibilità; - la definizione del rapporto fra Congresso di Stato e Pubblica Amministrazione al fine di garantire l autonomia di quest ultima; - la trasparenza e la pubblicità degli atti; - il regolamento dell attività del Governo nei periodi di ordinaria amministrazione; - la definizione della responsabilità politica individuale e collegiale di fronte al Consiglio Grande e Generale; - la creazione degli istituti della fiducia e della sfiducia; - le procedure per la formazione del Governo e la sua nomina da parte del Consiglio Grande e Generale fra i Consiglieri;
3 - la definizione di meccanismi di controllo sugli atti del Congresso di Stato. 2. Consiglio Grande e Generale - la determinazione dei poteri di controllo e indirizzo politico sull azione del Congresso di Stato; - la definizione del regime delle incompatibilità e delle responsabilità del Consigliere; - una nuova regolamentazione dei compiti dell Ufficio di Presidenza e dell Ufficio di Segreteria; - uno Statuto dell opposizione come espressione dei principi di tutela che devono essere recepiti dalle leggi; - una revisione delle Commissioni Consiliari allo scopo di ridimensionarne il numero, i componenti, le competenze. 3. Reggenza - la valorizzazione del ruolo della Reggenza nell esercizio dell Ufficio di Capo di Stato; - l attribuzione di competenze di garanzia, quale il rinvio di leggi al Consiglio Grande e Generale o al Collegio Garante di costituzionalità, regolamentando il potere di promulgazione delle stesse; - i poteri relativi alla presidenza del Consiglio Grande e Generale, all Ufficio di Presidenza, al Consiglio Giudiziario e al Consiglio dei XII; - l esame della problematica riguardante il coordinamento del Congresso di Stato; - la revisione delle procedure di nomina, anche al fine di garantire pari opportunità a tutti i Consiglieri per l eventuale assunzione dell alto incarico; - la separazione delle responsabilità della Reggenza dal Governo nella emanazione dei Decreti. 4. Corte dei Conti - l istituzione della Corte dei Conti, secondo le indicazioni contenute nel progetto di iniziativa popolare e la sua revisione in sede di tavolo di lavoro fra i rappresentanti del Comitato Civico presentatore del progetto, le forze politiche e il Governo. Le norme con carattere di costituzionalità, riguardanti l equilibrio dei poteri, dovranno essere adottate entro il ECONOMIA a) Le relazioni internazionali richiedono l attivazione di una SEDE DI CONFRONTO al fine di: - orientare le scelte di politica economica entro le regole della trasparenza internazionale; - formalizzare l impegno per promuovere un azione di progressiva integrazione con l Unione Europea, anche attraverso l avvio dello studio relativo alle opportunità di una eventuale adesione; - attivare negoziati con i Paesi disponibili per formalizzare intese contro le doppie imposizioni fiscali; - definire scelte di politica economica conseguenti al raggiungimento dell Accordo di cooperazione economica con l Italia;
4 - monitorare le procedure di riferimento dell interscambio relativo alla circolazione dei servizi e adottare i relativi provvedimenti; - offrire all economia, nell ambito delle decisioni riguardanti la trasparenza del sistema, opportunità reali in sintonia con gli altri Stati interessati, sia nelle relazioni bilaterali che in quelle multilaterali. b) Finanza Pubblica Le tre forze politiche concordano che, prima della approvazione della legge finanziaria per il 2004, la stessa possa essere emendata al fine di orientare le scelte in essa contenute o introducendo ex novo altre proposte, nel senso dello sviluppo dell economia sociale, dell equità, della salvaguardia e del potenziamento dello Stato sociale, della tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati. Viene quindi istituita una SEDE DI CONFRONTO al fine di: - valutare lo stato effettivo della finanza pubblica attraverso la certificazione dei bilanci; - qualificare e rendere più efficiente l amministrazione finanziaria dello Stato; - raggiungere l equilibrio fra entrate e uscite attraverso politiche di controllo e contenimento della spesa pubblica e l individuazione di nuove entrate; - attuare il consolidamento e la ristrutturazione del debito pubblico con l obiettivo della riduzione degli oneri finanziari, nella piena trasparenza delle procedure e coinvolgendo il sistema bancario sammarinese; - affidare il Servizio di esattoria alla Banca Centrale per una gestione privatistica dei pagamenti e degli incassi, anche relativi alle procedure di mano regia; - tassare le proprietà immobiliari, finalizzando le entrate derivanti ad interventi di pubblica utilità. c) Rilancio dell economia Politiche per lo sviluppo Viene istituita una SEDE DI CONFRONTO al fine di: - riformare, entro maggio 2004, il sistema concessorio, per una maggiore liberalizzazione e minori vincoli burocratici per le attività economiche, ad esclusione delle società anonime; - riformare il mercato del lavoro; - prevedere interventi per il rilancio del comparto turistico; - adottare un regolamento sui rimborsi all esportazione dell imposta monofase, prevedendo anche un provvedimento teso a definire il pregresso; - istituire il conto corrente fiscale, sia relativo alle imposte dirette che indirette; - riformare il fisco con l obiettivo dell emersione dei redditi delle persone fisiche e giuridiche, anche attraverso regole fondate sugli studi di settore e una contemporanea e progressiva riduzione della pressione fiscale; - riformare le Commissioni tributarie e definire regole certe e trasparenti nel rapporto fra i privati e l amministrazione tributaria; - addivenire alla revisione e alla elaborazione di un testo unico delle leggi bancarie e finanziarie, affinché la materia sia esattamente regolamentata dal diritto positivo, perseguendo l obiettivo dello sviluppo attraverso la trasparenza e la competitività del sistema. A tal fine deve essere previsto un deciso potenziamento della vigilanza; - revisionare la legge sul leasing; - trasformare in S.p.A. le Società Anonime Immobiliari; - identificare i settori della Pubblica Amministrazione che interagiscono con l economia, al fine di una loro trasformazione, che li metta al servizio del mondo del lavoro e delle imprese.
5 POLITICHE SOCIALI Viene istituita una SEDE DI CONFRONTO al fine di: - adottare, entro febbraio 2004, una legge quadro sulle attività sanitarie e socio sanitarie private, che preveda anche l istituzione di una autority per la gestione del controllo, della vigilanza e della certificazione di qualità, sia della sanità pubblica che di quella privata; - attuare, entro aprile 2004, la riforma istituzionale dell Istituto per la Sicurezza Sociale, finalizzata alla suddivisione delle responsabilità di gestione della sanità da quelle della previdenza, con le diverse articolazioni di natura gestionale e di controllo sociale, e ripristinare, di fatto, la concreta e responsabile direzione dei servizi e la gestione del personale; - predisporre, entro ottobre 2004, un Piano sanitario pluriennale fondato sul servizio pubblico sanitario e socio sanitario che, concepito come produttore di salute in un intervento coordinato di prevenzione, cura e riabilitazione, recepisca i più moderni e validi principi di organizzazione e la indispensabile programmazione sanitaria e socio sanitaria; - garantire il mantenimento dello stato sociale sulla base dei principi di universalità, equità e solidarietà, quale irrinunciabile conquista dei sammarinesi, attraverso le riforme e gli adeguamenti che si renderanno necessari; - adottare politiche finalizzate agli anziani e alla prima infanzia. Viene inoltre istituita una SEDE DI CONFRONTO al fine di: - avviare immediatamente il confronto sulla riforma del sistema pensionistico, da realizzarsi con l obiettivo della salvaguardia dei pensionati attuali e dei pensionandi, unitamente alla garanzia di pensioni a livelli adeguati anche per le nuove generazioni. Le linee di riforma, da attuare attraverso il metodo del confronto e della ricerca dell intesa (concertazione) con le forze sociali, dovranno prevedere l integrazione dell attuale sistema pubblico obbligatorio a ripartizione, opportunamente aggiornato e riequilibrato, con la gestione di prestazioni previdenziali maturate attraverso forme di capitalizzazione. In queste direzioni alcuni aspetti da affrontare sono: - l aggiornamento dell età pensionabile e degli anni di contribuzione, da attuarsi con gradualità e con un opportuno sistema di incentivi e di disincentivi; - il riequilibrio degli attuali fondi pensione e la loro autosufficienza; - il riscatto di periodi di non lavoro; - il superamento di alcuni regimi pensionistici speciali e la loro progressiva unificazione con l universalità del sistema pensionistico pubblico obbligatorio per gli assicurati di ogni settore di attività. La riforma dovrà essere attuata entro maggio San Marino, 9 dicembre 2003
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