INDICE. Art. 768-bis (Nozione) SEZIONE I: CARATTERI GENERALI DEL PATTO DI FAMIGLIA: INTERESSI TUTELATI E

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1 INDICE Art. 768-bis (Nozione) SEZIONE I: CARATTERI GENERALI DEL PATTO DI FAMIGLIA: INTERESSI TUTELATI E PRESUPPOSTI SOGGETTIVI DI APPLICAZIONE DELLA NUOVA DISCIPLINA 1. Ratio della riforma: garantire la stabilità e la continuità dell impresa attraverso l assegnazione del bene produttivo, ma nel contempo salvaguardando le norme di diritto successorio Carattere derogatorio della disciplina. Il divieto dei patti successori e la modifica dell art. 458 c.c Segue. Patto di famiglia e patto successorio istitutivo Segue. Patto di famiglia, patto successorio dispositivo e patto successorio rinunziativo Contenuto dell art. 768-bis: la nozione di patto di famiglia La pluralità di soggetti coinvolti nell assegnazione del bene produttivo. Il carattere endofamiliare del negozio Presupposti soggettivi: il requisito della compatibilità con le disposizioni in materia di impresa familiare. Rinvio Segue. Il rispetto delle differenti tipologie societarie. Rinvio Segue. Il soggetto trasferente: «l imprenditore», nel caso in cui oggetto del patto di famiglia sia l azienda o un suo ramo, e «il titolare di partecipazioni societarie», nel caso in cui oggetto del patto di famiglia siano le partecipazioni societarie. Il problema della sua qualificazione Presupposti soggettivi: titolare di partecipazioni societarie e quote. La questione dell eventuale esistenza di limiti quantitativi in ordine alla partecipazione societaria ai fini dell applicabilità della normativa in oggetto Segue. Discendenti assegnatari dell azienda o delle partecipazioni sociali. Acquisto conseguito dall assegnatario e comunione legale Segue. La partecipazione al patto di famiglia dei legittimari non assegnatari dell azienda (art. 768-quater, 1 comma). Il coniuge e gli altri legittimari. Gli ascendenti. Acquisto conseguito dal non assegnatario e comunione legale Soggetti partecipanti al patto legalmente incapaci di agire I legittimari sopravvenuti. Rinvio La disciplina applicabile al patto Il patto di famiglia e le figure affini Segue. In particolare patto di famiglia e donazione

2 XVI INDICE SEZIONE II: L OGGETTO DEL PATTO DI FAMIGLIA E LA GOVERNANCE dell operazione. La compatibilità con le discipline di settore 18. Premessa: il sistema dei beni produttivi del disponente come oggetto del patto di famiglia Segue. Il diritto oggetto del trasferimento. Nuda proprietà dell azienda e diritto di usufrutto come oggetto del trasferimento Segue. Attribuzione di poteri di governance da parte del disponente Il requisito della compatibilità con le disposizioni in materia di impresa familiare Segue. La questione del rispetto del diritto alla prelazione a favore dei familiari che prestano la loro attività all interno dell impresa familiare (art. 230-bis, 4 e 5 comma) Il rispetto delle differenti tipologie societarie Segue. Il trasferimento di partecipazioni societarie avente ad oggetto società di persone Segue. Il trasferimento di partecipazioni societarie avente ad oggetto società di capitali SEZIONE III: IL PROFILO DEL TRASFERIMENTO. IL PATTO DI FAMIGLIA COME CONTRATTO NECESSARIAMENTE TRASLATIVO. GLI ELEMENTI ACCIDENTALI 26. Premessa: profili funzionali del patto di famiglia Effetto legale tipico: trasferimento dell azienda e/o delle partecipazioni sociali dall imprenditore-disponente all assegnatario (o beneficiario) Segue. Effetto traslativo immediato. Prevalenza del momento del patto rispetto al momento dell apertura della successione. La qualificazione degli effetti in termini di successione anticipata Segue. Il patto di famiglia come contratto necessariamente traslativo. Compatibilità con le pattuizioni accessorie Segue. Condizione ed effetto legale eventuale: trasferimento dell azienda solo quando saranno liquidati i non assegnatari Segue. Condizione di reversibilità in caso di cattiva gestione dell azienda da parte degli assegnatari Segue. Perdita di effetto del patto, in caso di nascita di un nuovo legittimario Segue. Divieto di alienazione dell azienda da parte degli assegnatari nei limiti dell art c.c Segue. La previsione di un modus a carico del beneficiario: grado di compatibilità con la rilevata natura gratuita dell attribuzione Art. 768-ter (Forma) 1. Il formalismo negoziale del patto di famiglia Segue. La presenza dei testimoni

3 INDICE XVII 3. Segue. L applicabilità dell art. 782, 1 comma, c.c. La specifica indicazione delle cose mobili Segue. Dell art. 782, 2 comma, c.c. La formazione progressiva del contratto La pubblicità del patto di famiglia Art. 768-quater (Partecipazione) SEZIONE I: NATURA GIURIDICA E PROFILI STRUTTURALI DEL PATTO DI FAMIGLIA (768-QUATER, 1 COMMA) 1. Premessa: la «partecipazione» dei legittimari e la struttura del patto di famiglia La causa del patto di famiglia Segue. Il profilo del trasferimento del complesso aziendale quale elemento imprescindibile dello schema negoziale Segue. La tacitazione «definitiva» delle ragioni dei legittimari non assegnatari e la sua incidenza sul profilo causale Segue. Il trasferimento dell azienda senza un corrispettivo: il carattere necessariamente gratuito del patto di famiglia Segue. L effetto legale del contratto (art. 768-quater, 4 comma). Rinvio I momenti essenziali del patto. Loro incidenza sul profilo di qualificazione della fattispecie La valorizzazione del tratto stipulativo: il momento del coinvolgimento dei legittimari e il momento della condivisione delle scelte Segue. Il patto di famiglia quale struttura semplice: eccezione alla regola generale Segue. Il patto di famiglia e la relativa struttura plurisoggettiva La questione della partecipazione al patto di famiglia dei legittimari non assegnatari dell azienda o delle partecipazioni sociali e la sua incidenza sul profilo causale Segue. La tesi del contratto bilaterale: la mancata partecipazione al patto del legittimario non assegnatario, e il regime dell inopponibilità della pattuizione al soggetto escluso Segue. Nell ambito della bilateralità: il patto di famiglia come atto a struttura bilaterale rispetto al quale verrebbe in rilievo un mero onere di convocazione dei legittimari Segue. Tesi che partendo dalla necessaria natura gratuita dell operazione, ravvisa nel patto di famiglia una donazione modale. Critica. L incapacità della donazione modale, sul piano del profilo causale, a spiegare la liquidazione dei partecipanti non assegnatari dell azienda e/o delle partecipazioni come elemento essenziale Segue. Tesi che attribuisce al patto di famiglia natura essenzialmente divisoria. Critica: principale tratto peculiare del negozio in questione ri-

4 XVIII INDICE siederebbe nel carattere anticipato della divisione, in relazione ad una successione non ancora aperta, e, quindi, ad una comunione ereditaria futura Segue. La ricostruzione del patto di famiglia come contratto a favore di terzo. Critica Segue. La ricostruzione in chiave procedimentale: il patto di famiglia come atto a struttura variabile in considerazione del profilo funzionale e della varietà degli interessi coinvolti Segue. La ricostruzione del patto come negozio a struttura plurisoggettiva: la partecipazione dei legittimari attuali come carattere qualificante del contratto. L impossibilità di realizzare un patto senza aver garantito attraverso la loro partecipazione il bilanciamento dei contrapposti interessi SEZIONE II: LA LIQUIDAZIONE DEI LEGITTIMARI (768-QUATER, 2 COMMA) 19. Effetto legale tipico: tacitazione «definitiva» dei legittimari non assegnatari attraverso l obbligo di liquidazione a carico dei beneficiari Segue. Determinazione del valore dell azienda da parte di tutti Segue. Effetto legale tipico: valore del bene trasferito all assegnatario e conversione della quota di legittima (natura reale) in quota di liquidazione (natura di diritto di credito). Applicazione nella determinazione della quota di liquidazione delle percentuali matematiche proporzionali pari alle quote indicate, negli artt. 536 ss., a seconda del concreto concorso tra legittimari Segue. Attribuzione di un diritto di credito ai legittimari non assegnatari intervenuti al patto e rilevanza delle regole dell inadempimento Segue. Le modalità di liquidazione dell obbligazione. Adempimento immediato dell obbligazione mediante il pagamento di una somma di danaro corrispondente al valore delle quote previste dagli artt. 536 ss. c.c Segue. Liquidazione alternativa: trasferimento dei beni in natura ai potenziali legittimari non assegnatari Segue. I soggetti obbligati alla liquidazione. Regola generale: obbligo di liquidazione a carico degli assegnatari Segue. Eccezione: obbligo di liquidazione a carico del disponente Segue. I tempi di liquidazione. L esecuzione immediata. L esecuzione differita attraverso il collegamento contrattuale. Presupposti dell assegnazione differita: «contratto successivo» e necessaria partecipazione degli stessi soggetti SEZIONE III: L IMPUTAZIONE EX SE NEL PATTO DI FAMIGLIA (768-QUATER, 3 COMMA) 28. Effetto legale tipico: imputazione ex se da parte dei partecipanti non assegnatari (art. 768-quater, 3 comma)

5 INDICE XIX 29. Segue. Possibile imputazione ex se del trasferimento di azienda o delle partecipazioni sociali alla quota di legittima del relativo assegnatario Effetto legale tipico: riunione fittizia delle assegnazioni effettuate a titolo di patto di famiglia. Grado di compatibilità tra il bene produttivo (oggetto del patto di famiglia) e la riunione fittizia al momento dell apertura della successione del disponente. La relazione fra la riunione fittizia e la imputazione ex se SEZIONE IV: L ESENZIONE DA RIDUZIONE E COLLAZIONE (768-QUATER, 4 COMMA) 31. Effetto legale tipico: disattivazione dei meccanismi di riduzione e collazione quale effetto legale del contratto Segue. Contenuto dell esenzione: rinunzia alla riduzione ed alla collazione Segue. L àmbito di applicazione dell esenzione: i beni produttivi oggetto del patto di famiglia e le assegnazioni fatte ai legittimari non assegnatari sottratti alle regole ordinarie di successione Segue. L esenzione della liquidazione posta in essere direttamente dal disponente: possibile interpretazione estensiva dell art. 768-quater, 4 comma Effetto legale tipico: conservazione da parte dei legittimari del diritto di esercitare l azione di riduzione e le regole di collazione sul restante patrimonio del de cuius Art. 768-quinquies (Vizi del consenso) 1. Premesse: rimedi contrattuali e patto di famiglia. Funzionalizzazione dei rimedi in relazione all interesse prevalente Segue. Applicabilità al patto di famiglia, sotto il profilo rimediale, della normativa generale in tema di contratto, sempre che le disposizioni siano compatibili con la struttura del nuovo contratto L invalidità del patto attraverso la forma della annullabilità. La pretesa annullabilità per errore sul valore Segue. La legittimazione a far valere l annullabilità del patto Segue. Impugnazione del patto di famiglia per i vizi del consenso e applicazione della disciplina dettata dal legislatore per i contratti in generale ex art c.c. Termine annuale ed eccezione alla regola quinquennale di prescrizione Segue. Le conseguenze della invalidazione del patto L invalidità del patto attraverso la forma della nullità Segue. La necessaria partecipazione dei legittimari non assegnatari e la sanzione della nullità ex art. 1418, c.c. per contrarietà alla norma imperativa Segue. La partecipazione ex art. 768-quater, 1 comma, come titolo di legittimazione a far valere la nullità del patto di famiglia

6 XX INDICE 10. Segue. Legittimazione ad impugnare dei legittimari «partecipanti» alla stipulazione, ma contrari al patto, e dei legittimari non «partecipanti», perché deliberatamente esclusi Segue. Mancanza di legittimazione ad impugnare dei legittimari non «partecipanti» al patto, ma regolarmente convocati. Differenze tra legittimari parte del contratto e legittimari terzi. Corollario: inopponibilità nei loro confronti degli effetti legali del patto e raggiunta stabilità dell effetto traslativo fino al momento dell apertura della successione del disponente Segue. Ratio da rintracciare nella necessaria partecipazione al patto e definitiva tacitazione delle ragioni dei legittimari come elementi qualificanti il profilo causale della fattispecie Segue. Lo statuto normativo della nullità del patto di famiglia stipulato senza il consenso dei legittimari non assegnatari. La possibile ricostruzione della nullità ex art. 768-quater, 1 comma, come nullità di protezione per i legittimari esclusi dalla stipulazione del patto. Critica. Ricostruzione della nullità in termini di nullità assoluta e totale del patto. Applicabilità dell art c.c., e legittimazione a far valere la nullità dei creditori dell impresa (oggetto del patto) Rimedi sinallagmatici: lo scioglimento del patto attraverso la rescissione e la risoluzione. Il problema dell applicabilità al patto della rescissione per lesione prevista dall art. 763 c.c. per la divisione ereditaria Segue. La disciplina della rescissione per lesione del patto di famiglia Art. 768-sexies (Rapporti con i terzi) 1. Art. 768-sexies: ratio della norma e sua valenza rispetto alle altre norme del patto di famiglia. Prevalenza della stabilità del patto di famiglia rispetto alle ragioni dei legittimari che non abbiano partecipato al patto, ai quali spetta una tutela meramente obbligatoria Àmbito di applicazione soggettivo: i «terzi» rispetto al patto di famiglia. I legittimari sopravvenuti e i legittimari (esistenti al momento del patto) non partecipanti. I soggetti sopravvenuti del rapporto obbligatorio nascente dall art. 768-sexies, 1 comma, e i soggetti che perdono la qualifica di legittimari Segue. Interpretazione della norma in senso restrittivo: regola riferibile esclusivamente ai legittimari sopraggiunti alla conclusione del patto Il caso dei legittimari di secondo grado Segue. Interpretazione della norma in senso estensivo: regola riferibile anche ai legittimari esistenti al tempo del patto, ma che non vi abbiano partecipato Segue. Ricostruzione della norma in chiave procedimentale Il novero dei soggetti «beneficiari del contratto» obbligati al pagamento della somma. Ricostruzione nel senso di comprendere tra i soggetti obbligati come condebitori solidali, ex art c.c. non solo l asse-

7 INDICE XXI gnatario dell azienda o delle partecipazioni, ma anche i legittimari che abbiano partecipato al contratto ricevendo denaro o beni a titolo di liquidazione delle relative quote La disciplina del credito ex art. 768-sexies, 1 comma. Valorizzazione del diverso riferimento temporale: momento dell apertura della successione rispetto al momento di stipulazione del patto. Il rischio di nuovi legittimari a confronto con la stabilità del patto Segue. Attribuzione ai legittimari sopravvenuti, in qualità di terzi, del diritto ad essere liquidati con il pagamento della somma prevista dal secondo comma dell art. 768-quater, aumentata degli interessi legali. Titolarità in capo al terzo di un diritto di credito che nasce automaticamente ex lege al momento della morte del disponente, ma che è determinato al momento della stipulazione del patto Segue. L oggetto della prestazione e i suoi criteri di determinazione: determinazione effettuata dal legislatore per relationem mediante l espresso rinvio contenuto nell art. 768-sexies, 1 comma, ai parametri oggettivi contenuti nell art. 768-quater, 2 comma. Somma calcolata con riguardo al valore dell azienda o della partecipazioni societarie trasferite riferita al momento della stipula del patto di famiglia Segue. Effetto preclusivo della riduzione e della collazione riguardo ai familiari non partecipanti al patto. I legittimari sopravvenuti come soggetti a cui spetta la quota di legittima liquidata in danaro (legittima in valore) sui beni produttivi e la quota di legittima (in natura) sui rimanenti beni Disciplina delle sopravvenienze in caso di inadempimento all obbligo di liquidazione ex art. 768-sexies, 1 comma. Il termine di prescrizione Ratio della norma: l inadempimento determina il passaggio da una tutela squisitamente obbligatoria per i legittimari sopravvenuti ad una tutela reale di impugnazione del patto, vanificando la stabilità e la definitività dell assegnazione del bene produttivo che il patto di famiglia aveva realizzato Segue. La legittimazione a far valere l annullabilità del patto attribuita dall art. 768-sexies, 2 comma, ai c.dd. legittimari non assegnatari sopravvenuti che hanno diritto alla liquidazione ex art. 768-sexies, 1 comma Segue. Sanzione dell annullabilità del patto in caso di inadempimento dell obbligazione di pagamento. Critica Ricostruzione della norma ai sensi dell art. 768-sexies, 2 comma, come forma di tutela del diritto di legittima. L impugnazione per vizi funzionali del patto o per mancata adesione al patto stipulato in suo favore Art. 768-septies (Scioglimento) 1. Lo scioglimento e la modifica del patto di famiglia (art. 768-septies).

8 XXII INDICE Lo scioglimento e la modifica a mezzo del «diverso contratto». Effetto legale tipico dello scioglimento Segue. Requisiti per l efficacia del negozio di scioglimento o di modificazione del patto di famiglia Lo scioglimento e la modifica del patto di famiglia a mezzo di recesso convenzionale. La mancanza di limiti alla facoltà di recedere Segue. La facoltà riconosciuta ai contraenti del patto di famiglia ex art. 768-septies, 1 comma, n. 2, c.c., di sciogliere o di modificare il contratto stesso in via unilaterale, purché tale possibilità sia espressamente pattuita nel contratto stesso. La portata applicativa del recesso: distinzione in ordine al recesso che spiega effetti solamente eliminativi sull originario patto di famiglia dal recesso che spiega effetti modificativi Segue. Il recesso eliminativo del patto di famiglia, come estensione della regola generale contenuta nell art c.c. che contempla, appunto, il recesso unilaterale di fonte convenzionale e non già legale. La possibilità di recedere dal patto come eccezione alla regola legale della preclusione del recesso nei contratti che abbiano avuto un principio di esecuzione Segue. Il recesso modificativo come ipotesi di attribuzione al soggetto, in favore del quale esso è previsto, del diritto di opzione ad adottare modifiche unilaterali all accordo iniziale. Presupposti di esercizio dello ius variandi Segue. Le modalità di esercizio del diritto di recesso Segue. Portata soggettiva: possibilità che il diritto di recesso possa essere convenzionalmente stipulato in favore di tutti i partecipanti al patto Segue. Effetto legale tipico dell esercizio del diritto di recesso Il problema della revocabilità per ingratitudine o sopravvenienza di figli Art. 768-octies (Controversie) 1. Gli organismi di conciliazione di cui al d.lgs. 17 gennaio 2003, n La clausola di conciliazione INDICI Indice degli autori Indice analitico

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