1 RACCOLTA GENERI ALIMENTARI 29 MARZO 2014 INTRODUZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1 RACCOLTA GENERI ALIMENTARI 29 MARZO 2014 INTRODUZIONE"

Transcript

1 1 RACCOLTA GENERI ALIMENTARI 29 MARZO 2014 INTRODUZIONE Sempre più persone si rivolgono a Croce Rossa perché piegati dalla crisi e incapaci di garantirsi una vita dignitosa. Croce Rossa è pertanto chiamata a raccogliere sfide importanti e difficili e in tale contesto l'area 2 diventa portavoce di tutte quelle attività che più di altre affrontano temi forti come la lotta alla povertà. Purtroppo però le risorse a disposizione sono sempre meno, mentre le richieste d'aiuto specie alimentare si fanno sempre più forte. In tale contesto si inserisce il Progetto Selex, nato dalla sinergia tra Croce Rossa Italiana e il Gruppo Commerciale Selex (terza realtà distributiva del nostro Paese) che in occasione del 50 Anniversario della sua fondazione ha scelto Croce Rossa Italiana per dare vita un'importante campagna a favore di chi ha più bisogno. L iniziativa che è a livello nazionale prevede tre giornate nel 2014 : marzo: raccolta di generi alimentari maggio : raccolta di beni per l'infanzia e l'igiene personale 3. Dicembre (data da definire): raccolta fondi con donocard Il Gruppo Selex donerà inoltre a Croce Rossa Italiana pasti con l'obiettivo di raggiungerne grazie ai clienti dei suoi supermercati e ipermercati. Sul sito tutti i dettagli dell'iniziativa Con questa iniziativa Croce Rossa ha l'opportunità di essere presente sul territorio in maniera capillare, rendendo visibile la sua presenza con un'attività di carattere Sociale. L'occasione è stata opportuna anche per presentare altre attività CRI, così come organizzato da alcuni comitati. 1

2 RACCOLTA DEL 29 MARZO 2014 La prima giornata di raccolta è stato un banco di prova importante, gestito in maniera eccellente dai delegati di area 2 o referenti progetto Selex, che si sono trovati ad organizzare un progetto ambizioso e dalle potenzialità (in termini di raccolta) enormi dato il numero di punti vendita e la loro ampia distribuzione territoriale. Il numero di volontari,mezzi e magazzini impegnati è stato rilevante e sicuramente ha superato le aspettative iniziali. MODALITA' ORGANIZZATIVE La segreteria della delegata nazionale Area 2, ha inviato l'elenco dei punti vendita aderenti al progetto, a sua volta è stato inoltrato ai delegati/referenti provinciali per la valutazione della copertura. Una volta ricevuto l'elenco delle coperture, lo stesso è stato inoltrato alla segreteria Area 2 Nazionale per le opportune comunicazioni. Presso i punti vendita, Selex ha provveduto a recapitare i kit di raccolta (scatoloni, sacchetti, volantini, ecc...) I delegati/referenti di comitato, hanno provveduto ad organizzare la fase di raccolta, la logistica e lo stoccaggio del materiale. Come da indicazioni nazionali l'area 3 (Settore Emergenza), ai vari livelli è stata interessata e quindi incaricata per la gestione della logistica. Una volta raccolti e stoccati i viveri, verranno distribuiti agli indigenti assistiti da CRI. 2

3 DETTAGLIO RISULTATI OTTENUTI Il totale raccolto è stato di 70,66 tonnellate di viveri così ripartiti : PV Coperti Totale Raccolta (Kg) COMITATO % % Totale Raccolta Bardolino CL 2 2% % Bassano del Grappa CL 2 2% % Basso Veronese CL 0 0% 0 0% Belluno CP 1 1% 985 1% Conegliano CL 3 3% % Padova CP 20 21% % Padova Sud CL 3 3% % Peschiera CL 0 0% 0 0% Portogruaro CL 3 3% % Rovigo CP 4 4% % Schio CL 2 2% % Selvazzano CL 2 2% % Terme Euganee CL 1 1% % Thiene CL 1 1% % Treviso CP 9 9% % Valdagno CL 2 2% % Valpolicella CL 0 0% 0 0% Venezia CP 17 18% % Verona CL 6 6% % Verona CP 0 0% 0 0% Verona Est CL 6 6% % Vicenza CP 9 9% % Vigodarzere CL 2 2% % TOTALE % % 3

4 TOTALE PRODOTTI RACCOLTI TIPOLOGIA PRODOTTI TOT (Kg) % Pelati e sughi ,38% Carne in scatola 128 0,18% Ortaggi in scatola 852 1,21% Tonno in scatola ,81% Legumi ,79% Minestre confezionate in lattine 112 0,16% Frutta confezionata in lattine 273 0,39% Olio ,58% Pasta secca ,16% Riso ,95% Zucchero ,60% Succhi di frutta ,75% Biscotti secchi ,68% Merendine 765 1,08% Marmellata 727 1,03% Latte UHT (a lunga cons.) ,72% Latte in polvere 29 0,04% Varie ,50% TOTALE ,00% 4

5 Ripartizione Prodotti Biscotti secchi 4,68% Merendine 1,08% Succhi di frutta 1,75% Zucchero 6,60% Marmellata 1,03% Riso 6,95% Latte UHT 8,72% Latte in polvere 0,04% Pelati e sughi Varie 12,38% 1,50% Pasta secca 38,16% Carne in scatola 0,18% Olio 3,58% Ortaggi in scatola 1,21% Tonno in scatola 3,81% Legumi 7,79% Minestre confezionate in lattine 0,16% Frutta confezionata in lattine 0,39% 5

6 Pelati e sughi Carne in scatola Ortaggi in scatola Tonno in scatola Legumi Minestre confezionat e in lattine Frutta confezionat a in lattine Olio COMITATO Totale BARDOLINO CL BASSANO DEL G. CL BELLUNO CP CONEGLIANO CL EST VERONESE CL PADOVA CP PADOVA SUD CL PORTOGRUARO CL ROVIGO CP SCHIO CL SELVAZZANO CL TERME EUGANEE CL THIENE CL TREVISO CP VALDAGNO CL VENEZIA CP VERONA CL VICENZA CP VIGODARZERE CL Totale Pasta secca Riso Zucchero Succhi di frutta Biscotti secchi Merendine Marmellata Latte UHT Latte in polvere Varie 6

7 RIPARTIZIONE PER SIGLA COMMERCIALE GRUPPO Prodotti UNICOMM ALI' Totale Maxi D complessivo Pelati e sughi Carne in scatola Ortaggi in scatola Tonno in scatola Legumi Minestre confezionate in lattine Frutta confezionata in lattine Olio Pasta secca Riso Zucchero Succhi di frutta Biscotti secchi Merendine Marmellata Latte UHT (a lunga conservazione) Latte in polvere Varie TOTALE

8 RISORSE IMPIEGATE N Comitati Volontari Impegnati N Mezzi impiegati 1 Bardolino CL Bassano del Grappa CL Basso Veronese CL Belluno CP Conegliano CL Padova CP Padova Sud CL Peschiera CL Portogruaro CL Rovigo CP Schio CL Selvazzano CL Terme Euganee CL Thiene CL Treviso CP Valdagno CL Valpolicella CL Venezia CP Verona CL Verona CP Est Verona CL Vicenza CP Vigodarzere CL 21 2 TOTALE

9 CRITICITA Il tempo a disposizione per la realizzazione delle attività di preparazione è risultato essere poco pur avendo a disposizione chiare linee guida. L'assenza di un documento per la rendicontazione finale oltre alla corretta procedura di invio, ha rappresentato una criticità importante nella fase di comunicazione dei risultati. Pur comprendendo l'urgenza di avere una puntuale e tempestiva rendicontazione, risulta rilevante seguire il gerarchico flusso delle informazioni. A livello regionale sono state interessate tutte le Aree affinché fosse possibile coordinare attività (dimostrazioni, informazione, ecc...) presso i punti vendita. Nello specifico è stata interessata l'area 3 per la gestione della logistica cuore dell'attività (coordinamento del trasporto e stoccaggio). Tale attività a livello regionale è risultata poi assente, mentre ha funzionato in alcuni Comitati. Stessa osservazione per quanto riguarda le altre aree, anche se, ovviamente, la loro attività era marginale rispetto all'organizzazione dell'evento. A livello locale la copertura contemporanea di 95 punti vendita, ha visto la presenza di quasi 1000 volontari. Il numero, pur elevato, è risultato comunque non sufficiente ad una omogenea copertura (causando in alcuni casi doppi turni di lavoro) e l'impossibilità di arrivare ad una maggiore copertura dei punti vendita. Il reperimento dei magazzini di stoccaggio è risultato essere la seconda problematica emersa (e che potrebbe causare una gestione delle raccolte non per obiettivi di massimizzazione, ma per disponibilità di spazi di stoccaggio). Il reperimento di mezzi per il trasporto della merce dai punti vendita ai magazzini di stoccaggio, è stata un ulteriore problematica, in alcuni casi sono state impegnate ambulanze o le auto personali dei volontari. Una formazione specifica sull'attività di raccolta viveri, risulta essere necessaria al fine di far acquisire competenze e abilità specifiche. Presso i punti vendita gli spazi sono apparsi in alcuni casi ridotti per la raccolta e lo stoccaggio momentaneo dei prodotti. Il kit fornito dai supermercati in alcuni casi si è dimostrato insufficiente (es. scatoloni). Anche la concomitanza di altre associazioni dedite alla raccolta ha creato qualche difficoltà. Un suggerimento che è arrivato dai donatori e dai stessi supermercati è stato quello di non fare le raccolte a fine mese, in quando la situazione economica in quel periodo delle famiglie è piuttosto limitata. 9

10 ELEMENTI DI FORZA E DI MIGLIORAMENTO Come detto in premessa il progetto ha avuto un notevole successo in termini di quantitativo raccolto presentandosi come il primo in Italia. I volontari hanno risposto molto bene alla partecipazione, dedicando tempo sia alla raccolta sia all'informazione dei cittadini. La stessa popolazione ha risposto ottimamente, avvalorando Croce Rossa per il proprio operato e ringraziando per l'importante servizio svolto. Da tutto ciò emergono alcune importanti indicazioni di miglioramento quali : Una più stretta collaborazione con l'area 3 regionale e presso i Comitati per la gestione logistica la necessità di fare la raccolta entro le prime due settimane del mese (maggior potere di acquisto della popolazione) Maggiore sensibilizzazione dei volontari all'iniziativa Dotazione di strumenti informatici per la rendicontazione Sinergia con altri enti caritatevoli CONCLUSIONE Questa esperienza ha solamente rafforzato il pensiero comune che il lavoro di squadra che contraddistingue Croce Rossa, ancora una volta ha dimostrato tutto il suo immenso valore. Non possiamo che ringraziare i volontari che sono coloro grazie ai quali questi progetti hanno successo e continuità per il bene della nostra missione. Dato l'emergere di sempre maggiori criticità sociali in particolare legate al difficile accesso ai beni primari, l'attività di raccolta viveri risulta sempre più cruciale per CRI al fine di supportare le persone indigenti. Rendere tale attività non più occasionale ma sistematica, risulta quindi non solo necessaria ma fondamentale anche attraverso precise metodologie di procedure di realizzazione. 10

Bergamo, 15 gennaio 2013

Bergamo, 15 gennaio 2013 2012 Condividere i bisogni per condividere il senso della vita L UOMO FA QUESTO GESTO PER IMPARARE A VIVERE COME CRISTO Cristo ci ha fatto capire il perché profondo di questo gesto svelandoci la legge

Dettagli

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO STORIA L Associazione Banco Farmaceutico onlus nasce nel 2000 dall incontro tra la professionalità di Federfarma e l esperienza nel settore sociale di Compagnia delle Opere. Nel 2008, dall esigenza di

Dettagli

ASSOCIAZIONE BANCO ALIMENTARE DEL PIEMONTE ONLUS

ASSOCIAZIONE BANCO ALIMENTARE DEL PIEMONTE ONLUS ASSOCIAZIONE BANCO ALIMENTARE DEL PIEMONTE ONLUS Relazione Attività 2012 Cosa è il Banco Alimentare? Una rete di organizzazioni senza fine di lucro con lo scopo di raccogliere le eccedenze di produzione,

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

(LZ) SOCIALE. DA SABATO FINO AL 5 GENNAIO TORNA 'ROMA INSIEME' 10 PULMINI RACCOGLIERANNO BENI UTILI DA DISTRIBUIRE A BISOGNOSI.

(LZ) SOCIALE. DA SABATO FINO AL 5 GENNAIO TORNA 'ROMA INSIEME' 10 PULMINI RACCOGLIERANNO BENI UTILI DA DISTRIBUIRE A BISOGNOSI. (LZ) SOCIALE. DA SABATO FINO AL 5 GENNAIO TORNA 'ROMA INSIEME' 10 PULMINI RACCOGLIERANNO BENI UTILI DA DISTRIBUIRE A BISOGNOSI. (DIRE) Roma, 15 dic. - Per il quarto anno consecutivo, da sabato al 5 gennaio,

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

Allarme prezzi e Osservatori: l esperienza della Provincia di Rovigo

Allarme prezzi e Osservatori: l esperienza della Provincia di Rovigo Allarme prezzi e Osservatori: l esperienza della Provincia di Rovigo Cinzia Viale Ufficio Statistica della Provincia di Rovigo L Osservatorio Provinciale dei prezzi in Polesine, costituito nell ottobre

Dettagli

Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010. In emergenza

Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010. In emergenza Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010 In emergenza I Volontari CRI Impegnati anche nel Sociale? SI! Prevenire e lenire le sofferenze delle persone, rispettare la

Dettagli

Pensare globalmente, agire localmente.

Pensare globalmente, agire localmente. Pensare globalmente, agire localmente. Consapevolezza alimentare degli studenti del Liceo V. Gioberti di Torino Pensare globalmente, agire localmente. Questo lo slogan del progetto Comenius 2013/2015 che

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE 18 IL VOLONTARIATO Il volontariato di Protezione Civile è nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l'italia negli ultimi 50 anni: l'alluvione di Firenze del 1966 e i terremoti del

Dettagli

Proposta progetto Bilancio Partecipato

Proposta progetto Bilancio Partecipato Proposta progetto Bilancio Partecipato I n d i c e Proposta di progetto 1 Obiettivi 1 Fasi del Progetto 2 Fase 1 - Il questionario per la rilevazione 2 Fase 2 - Comunicazione 2 Fase 3 - Raccolta dei suggerimenti

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1. Migliorare le condizioni di accessibilità delle strutture turistiche 1.1

Dettagli

da spreco a opportunità la gestione degli avanzi nelle ristorazione scolastica

da spreco a opportunità la gestione degli avanzi nelle ristorazione scolastica DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO Area Igiene degli Alimenti e della Sicurezza Nutrizionale Servizio Igiene della Nutrizione da spreco a opportunità la gestione degli avanzi nelle ristorazione scolastica

Dettagli

UNA FIRMA PER LA VISTA

UNA FIRMA PER LA VISTA UNA FIRMA PER LA VISTA PARLIAMO DI TRAPIANTO DI CORNEA In Italia la donazione degli organi è regolamentata dalla legge n. 91 del 1999 Tutti siamo potenziali donatori. Basta dare la propria disponibilità

Dettagli

La rete dei Comuni della Valpolicella e Baldo Garda Esperienza 2010

La rete dei Comuni della Valpolicella e Baldo Garda Esperienza 2010 Le reti che orientano La rete dei Comuni della Valpolicella e Baldo Garda Esperienza 2010 Progetto di orientamento per adulti 2010 - DGR 3214/09 Una nuova opportunità: comuni in rete per l orientamento

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

I FATTORI CHIAVE NELLA RELAZIONE CON GLI ENTI NO PROFIT IL CASO BANCO ALIMENTARE LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE: SOLUZIONI E APPROCCI DI FILIERA

I FATTORI CHIAVE NELLA RELAZIONE CON GLI ENTI NO PROFIT IL CASO BANCO ALIMENTARE LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE: SOLUZIONI E APPROCCI DI FILIERA I FATTORI CHIAVE NELLA RELAZIONE CON GLI ENTI NO PROFIT IL CASO BANCO ALIMENTARE LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE: SOLUZIONI E APPROCCI DI FILIERA CHI SIAMO LA RETE BANCO ALIMENTARE SI COMPONE DI 21 ORGANIZZAZIONI

Dettagli

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO Elaborata a cura del U.N.U.C.I. Gruppo Provinciale Protezione Civile Ten. F. MESSINA Non dobbiamo mai dare per scontato che a risolvere i nostri problemi siano sempre

Dettagli

Le criticità per le imprese della distribuzione chimica. 13^ Conferenza Sicurezza Prodotti Milano, 22 settembre 2015

Le criticità per le imprese della distribuzione chimica. 13^ Conferenza Sicurezza Prodotti Milano, 22 settembre 2015 Le criticità per le imprese della distribuzione chimica e le attività AssICC 13^ Conferenza Sicurezza Prodotti Milano, 22 settembre 2015 AssICC Associazione Italiana Commercio Chimico AssICC l unica associazione

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D

4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D 4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D (O.P. 10/14 del 15.01.2014) PREMESSA Con O.P. 10/14 del 15 gennaio 2014, il Comitato Centrale ha approvato il nuovo Progetto Manovre Salvavita in

Dettagli

Comitato di Coordinamento

Comitato di Coordinamento Coomitaatoo t ddi i Coooorddi r i nnaamenntoo e t ddeel llee Orrggaannizzzaazioonni i z zi i ddi i Vooloonntaarri l t i aatoo t ddellaa PPrrootezioonnee Civvili ill ee Reggoolaameenntoo e l t Art. 1 Premessa

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Catalogo corsi Formazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs. 81/08. Formazione HACCP D.Lgs. 193/07 e Reg. Europeo 178/02

Catalogo corsi Formazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs. 81/08. Formazione HACCP D.Lgs. 193/07 e Reg. Europeo 178/02 Il Consorzio Sociale Abele Lavoro è un ente accreditato presso la Regione Piemonte a fornire servizi per il lavoro ai cittadini ed alle imprese del territorio. Favorisce l incontro tra domanda ed offerta

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO

È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO TIMERAISER. COS È? Un asta su opere d arte con un inversione di ruoli: le offerte non sono fatte in denaro ma in ore di tempo da dedicare a un organizzazione non profit.

Dettagli

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione: Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L

Dettagli

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti

Dettagli

Assemblea ASSOCOSTIERI. Roma, 4 Luglio 2012

Assemblea ASSOCOSTIERI. Roma, 4 Luglio 2012 Codice di Comportamento ASSOCOSTIERI per la predisposizione dei modelli di organizzazione e gestione ex. Art. 6 comma 3 del D.Lgs. 231/2001 Avv. Dario Soria Assocostieri Servizi Attività Assocostieri Servizi

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE SERVIZIO PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI

Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE SERVIZIO PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE SERVIZIO PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI PROTOCOLLO D INTESA fra il MINISTERO DELLO SVILUPPO

Dettagli

2.1.1 Rischi prevedibili

2.1.1 Rischi prevedibili 2.1.1 Rischi prevedibili Per rischi prevedibili s intendono gli eventi per i quali è possibile individuare dei precursori di evento, cioè dei fenomeni che preludono al verificarsi dell evento vero e proprio.

Dettagli

LGS SPORTLAB LAVORARE PER GESTIRE IL SUCCESSO. company profile. www.lgssportlab.com

LGS SPORTLAB LAVORARE PER GESTIRE IL SUCCESSO. company profile. www.lgssportlab.com SPORTLAB LAVORARE PER GESTIRE IL SUCCESSO company profile CHI SIAMO SportLab è una società di riferimento che opera nel mondo dello sport e dell'intrattenimento: - specializzata nel management di atleti

Dettagli

La nostra serietà è la nostra tradizione. La vostra esigenza è la nostra missione

La nostra serietà è la nostra tradizione. La vostra esigenza è la nostra missione La nostra serietà è la nostra tradizione La vostra esigenza è la nostra missione SERVIZI OFFERTI Distribuzione door to door certificata Distribuzione hand to hand in centri storici (salvo autorizzazioni)

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Progetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1

Progetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1 Azione 3 - Attività 3.1 Organizzazione delle attività di mappatura GENERALITÀ Denominazione della buona pratica: Ecoacquisti Trentino Promotore/i: Provincia autonoma di Trento Soggetti partner: Ente Ente

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI

STUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI STUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI Aprile 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG82U Numero % sugli invii Invii 8.416 Ritorni 4.988

Dettagli

Il mercato cinese dei prodotti agroalimentari

Il mercato cinese dei prodotti agroalimentari Il mercato cinese dei prodotti agroalimentari Il mercato cinese dei prodotti agroalimentari Il settore alimentare cinese sta progressivamente cambiando grazie all aumento del potere d acquisto e all evoluzione

Dettagli

Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti

Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior trasparenza possibile da parte delle Organizzazioni nonprofit nei confronti dei Sostenitori, Terzo Valore richiede

Dettagli

La famiglia davanti all autismo

La famiglia davanti all autismo La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile

Dettagli

Customer Satisfaction presso i cittadini del Comune di Treviso

Customer Satisfaction presso i cittadini del Comune di Treviso AIM: Servizio Distribuzione Gas Metano Customer Satisfaction presso i cittadini del Comune di Treviso Edizione 2010 Indice 2 Obiettivi della ricerca pag. 3 Nota metodologica pag. 4 Il campione pag. 5 La

Dettagli

I Centri Servizio Volontariato del Veneto

I Centri Servizio Volontariato del Veneto I Centri Servizio Volontariato del Veneto l sette Centri Servizi Volontariato - CSV gestiti dai coordinamenti provinciali del volontariato (Enti gestori), sono enti che raggruppano 1.716 associazioni,

Dettagli

La fotografia dell occupazione

La fotografia dell occupazione La fotografia dell occupazione La dimensione aziendale Come osservato precedentemente in Veneto il 97,3% delle imprese ha un numero di addetti inferiore a 19 e raccoglie il 60,5% del totale degli occupati

Dettagli

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Corso obbligatorio per le aziende al cui interno vi è un processo produttivo e di lavorazione, preparazione, vendita, somministrazione di alimenti, per garantire

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N. 45 del 15 NOVEMBRE 2013

COMUNICATO STAMPA N. 45 del 15 NOVEMBRE 2013 COMUNICATO STAMPA N. 45 del 15 NOVEMBRE 2013 La Nostra gente, la grande ricerca di mercato sulla Serie B Quanti sono gli italiani interessati alla Serie B? Qual è il loro identikit? Quali le abitudini,

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

L organizzazione aziendale

L organizzazione aziendale Università degli studi di Teramo Facoltà di Agraria Lezioni di Economia e gestione delle imprese vitivinicole aziendale Emilio Chiodo Anno Accademico 2014-2015 Le operazioni aziendali Il sistema delle

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Corso obbligatorio per le aziende al cui interno vi è un processo produttivo e di lavorazione, preparazione, vendita, somministrazione di alimenti, per garantire

Dettagli

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio

Dettagli

Il nostro concetto di business

Il nostro concetto di business Il nostro concetto di business Il concetto di business GOANDPLY ruota attorno a tre elementi principali: la volontà di mettere a disposizione delle aziende le proprie idee, creatività, knowledge ed esperienza

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Provincia di Cremona

Provincia di Cremona Provincia di Cremona REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER IL COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI CREMONA Approvato con Delibera di Consiglio Provinciale N 17 del

Dettagli

provincia di mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova

provincia di mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova Modelli di intervento della C.M.P. C.M.P. interventi di tipo P interventi di tipo R e N Modello di intervento provinciale

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,

Dettagli

SAC SpA opera nel settore delle conserve alimentari da quasi 50 anni. L azienda si costituì infatti nel 1965 a Carmagnola grazie al contributo di

SAC SpA opera nel settore delle conserve alimentari da quasi 50 anni. L azienda si costituì infatti nel 1965 a Carmagnola grazie al contributo di SAC SpA opera nel settore delle conserve alimentari da quasi 50 anni. L azienda si costituì infatti nel 1965 a Carmagnola grazie al contributo di Aldo Oglino che si propose da subito l obiettivo di esportare

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat Capitale Intangibile Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat 1 Introduzione L Impresa deve affrontare sfide sempre più complesse e spesso l

Dettagli

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO Stato dell arte in Europa: - normative, direttive, raccomandazioni della Commissione e/o Parlamento

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

La tua serenità, il nostro obiettivo.

La tua serenità, il nostro obiettivo. La tua serenità, il nostro obiettivo. CF Assicurazioni vicino alla Famiglia, vicino a Te UN PROGETTO CHE GUARDA AL FUTURO, UNA REALTÀ PRESENTE A CUI AFFIDARSI. Il Gruppo CF Assicurazioni si distingue per

Dettagli

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario Panel agroalimentare Indagini monografiche Panel Agroalimentare Ismea Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario Novembre 2006

Dettagli

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

Rilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio.

Rilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio. Rilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio Seconda edizione Note metodologiche Ufficio Sistema Statistico Direzione Risorse Umane

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP FOR PROFESSIONAL SERVICES IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Grazie a SAP siamo riusciti a pianificare meglio e ad ottenere tempestive informazioni su tempi e costi delle nostre commesse.

Dettagli

IMPIANTI INDUSTRIALI. I Sistemi di gestione per la qualità secondo norma UNI EN ISO 9001:2008 Di Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.

IMPIANTI INDUSTRIALI. I Sistemi di gestione per la qualità secondo norma UNI EN ISO 9001:2008 Di Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini. IMPIANTI INDUSTRIALI I Sistemi di gestione per la qualità secondo norma UNI EN ISO 9001:2008 Di Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FERRARA EFFICACIA ED EFFICIENZA Per

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

LEADSHARE. Marketing cooperativo Campagna di coupon sconti condivisi tra e-commerce

LEADSHARE. Marketing cooperativo Campagna di coupon sconti condivisi tra e-commerce LEADSHARE Marketing cooperativo Campagna di coupon sconti condivisi tra e-commerce ATTIVITÀ DI E-MARKETING Specialisti di e-marketing in generazione di traffico OFF ON e nell acquisizione di nuovi clienti

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.4 ATTIVITÀ 52.25.0 ATTIVITÀ 52.27.4 SUPERMERCATI DISCOUNT DI ALIMENTARI

STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.4 ATTIVITÀ 52.25.0 ATTIVITÀ 52.27.4 SUPERMERCATI DISCOUNT DI ALIMENTARI STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.2 SUPERMERCATI ATTIVITÀ 52.11.3 DISCOUNT DI ALIMENTARI ATTIVITÀ 52.11.4 MINIMERCATI ED ALTRI ESERCIZI NON SPECIALIZZATI DI ALIMENTI VARI ATTIVITÀ 52.25.0 COMMERCIO

Dettagli

PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA

PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 26/06/2013 1 Indice 1. Modalità di trattamento dei reclami... 3 2. Registro dei reclami... 5 3.

Dettagli

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. Malavolta Consulting S.A.S. del Dott. Roberto Malavolta & C. 63016 Campofilone (AP) Via Borgo San Patrizio, 112 tel 0734 937058 - fax 0734 935084

Dettagli

La tua serenità, il nostro obiettivo.

La tua serenità, il nostro obiettivo. La tua serenità, il nostro obiettivo. CF Assicurazioni vicino alla Famiglia, vicino a Te UN PROGETTO CHE GUARDA AL FUTURO, UNA REALTÀ PRESENTE A CUI AFFIDARSI. Il CF Gruppo Assicurazioni CF si distingue

Dettagli

UMANITA IMPARZIALITA NEUTRALITA INDIPENDENZA VOLONTARIETA UNITA UNIVERSALITA

UMANITA IMPARZIALITA NEUTRALITA INDIPENDENZA VOLONTARIETA UNITA UNIVERSALITA UMANITA IMPARZIALITA NEUTRALITA INDIPENDENZA VOLONTARIETA UNITA UNIVERSALITA PROGRAMMA STRATEGICO PER LA CANDIDATURA DEGLI ORGANI DEI COMITATI LOCALI DELL ASSOCIAZIONE COMITATO DI POMEZIA ELEZIONI DEL

Dettagli

Information summary: Valutazione prestazioni e potenziale

Information summary: Valutazione prestazioni e potenziale Information summary: Valutazione prestazioni e potenziale - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

Assirm Quality Program FAQ

Assirm Quality Program FAQ Assirm Quality Program 2016 FAQ Perché è stato creato il Programma Qualità Assirm? La nostra Associazione lavora a fianco alle aziende che investono in ricerca di mercato, dunque era necessario dare a

Dettagli

Come nasce e come opera il Banco Farmaceutico

Come nasce e come opera il Banco Farmaceutico Come nasce e come opera il Banco Farmaceutico La Storia L associazione Banco Farmaceutico Onlus è nata nel 2 dall incontro tra la professionalità della Lombarda (associazione fra titolari di farmaci di

Dettagli

M U L T I F A M I L Y O F F I C E

M U L T I F A M I L Y O F F I C E MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle

Dettagli

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 COME ACCEDERE AI PON 1 passo Gli operatori possono accedere in due modi 1 modalità di accesso Sito istruzione www.istruzione.it Cliccare su 2 2 modalità di accesso Sito Indire

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

POLYEDRO. La migliore piattaforma tecnologica di sempre per EMBYON, l evoluzione dell ERP Metodo

POLYEDRO. La migliore piattaforma tecnologica di sempre per EMBYON, l evoluzione dell ERP Metodo POLYEDRO La migliore piattaforma tecnologica di sempre per EMBYON, l evoluzione dell ERP Metodo 1 Indice Chi siamo La tecnologia POLYEDRO EMBYON 4 8 12 Siamo nati in Italia, siamo leader in Italia. TeamSystem

Dettagli

Area Ricerca e Sviluppo

Area Ricerca e Sviluppo Documento Informativo nr. 119 Data di emissione: 04/05/2005 Revisione n. 0 Area Ricerca e Sviluppo LA SHELF-LIFE DEGLI ALIMENTI Riferimento interno: dr.ssa Bastianon Martina - Area Ricerca e Sviluppo,

Dettagli

MISSIONE FUTURO ONLUS E ONG

MISSIONE FUTURO ONLUS E ONG MISSIONE FUTURO ONLUS E ONG Via Sebino 11 00199 Roma Tel. 06-85 86 57 00 Fax 06-84 14 531 e-mail: missionefuturo@virgilio.it www.missionefuturo.org codice fiscale: 97347970580 Iscritta all Albo Regionale

Dettagli

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI

Dettagli

MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE OFFERTA FORMATIVA Titolo: MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Padova, Roma e Bologna. Destinatari: Il Master si rivolge a laureati, preferibilmente in discipline economiche,

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

Giuliano Canella (Gruppo Alì) e CITRUS: "Grande entusiasmo per la prima iniziativa culturale sull'ortofrutta"

Giuliano Canella (Gruppo Alì) e CITRUS: Grande entusiasmo per la prima iniziativa culturale sull'ortofrutta Giuliano Canella (Gruppo Alì) e CITRUS: "Grande entusiasmo per la prima iniziativa culturale sull'ortofrutta" Come precedentemente annunciato (cfr. FreshPlaza del 21/02/2014), si è svolto lo scorso 22

Dettagli

ALLEGATO B I SOGGETTI - GLI STRUMENTI - LE AZIONI DEL PIANO DI COMUNICAZIONE

ALLEGATO B I SOGGETTI - GLI STRUMENTI - LE AZIONI DEL PIANO DI COMUNICAZIONE ALLEGATO B I SOGGETTI - GLI STRUMENTI - LE AZIONI DEL PIANO DI COMUNICAZIONE I REFERENTI DELLA COMUNICAZIONE Tutti i dipendenti del Comune sono, in qualche maniera, coinvolti nel processo della comunicazione,

Dettagli

S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione. Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale

S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione. Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale Carta dei Servizi Anffas Onlus Milano, dicembre 2004 Per le Associazioni

Dettagli