LA CITTA' DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI DI OLGIATE OLONA

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2 LA CITTA' DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI DI OLGIATE OLONA Si costruisce una società, generazione dopo generazione, attraverso l educazione che ai giovani insegna come affrontare, nella dimensione comunitaria e in quella personale, l oceano della vita e la sfida della libertà. É con questo indirizzo che presentiamo la nostra città dei bambini e dei ragazzi, in primo luogo dal punto di vista educativo, poi con riferimento anche ai servizi presenti nel contesto territoriale. Espressione di una prospettiva educativa e di una realtà di servizi consolidati, essa si configura come uno strumento dinamico e aperto alla partecipazione. Tutti i frutti di cui godiamo oggi vengono dal passato e ogni comunità, paese, nazione, per avere un futuro positivo, deve conoscere la propria storia, fondarsi su una forte identità ed avere degli obiettivi strategici condivisi. Abbiamo scelto proprio questo momento di crisi, per configurare in maniera scritta questo progetto, sul quale la comunità lavora da anni (come emerge chiaramente dalla lettura), al fine di tracciare un percorso per indirizzare il futuro. È un percorso fondato sulla nostra storia e sulle scelte che gli olgiatesi hanno via via compiuto nel corso di decenni, delineato sulla nostra identità. Il progetto è utile già solo in quanto riepilogo ricognitivo e informativo, perché illustra la vasta e plurale offerta esistente, ma la sua conoscenza approfondita è indispensabile per determinare in maniera fondata interventi, opere e collaborazioni al fine di indirizzare in maniera consapevole il futuro. Può portare frutti positivi, solo se basato sulla partecipazione, cioè sullo scambio reciproco di esperienze, idee, suggerimenti, strategie, fra tutti i protagonisti che si occupano di educazione. È, pertanto, uno strumento dinamico di lavoro, da aggiornare e implementare progressivamente in virtù dei bisogni, delle opportunità, del contesto e delle occasioni che si determinano in divenire nella vita di una comunità. In particolare, sottolineiamo l attenzione posta nei confronti della scuola e di tutti gli ambiti educativi, sportivi, sociali e del mondo del volontariato, così come dei rapporti intergenerazionali e interculturali, per ottenere il massimo livello in termini di impegno e di risultati da parte di tutti i soggetti costituenti in tale ambito la complessità della nostra società. Olgiate Olona, sita nell Altomilanese dell Area Metropolitana lombarda, è geomorfologicamente posta nella parte terminale del Medio Olona. Ha una struttura urbana costituita da tre Rioni, il nucleo originario denominato Centro è di origine romana e posto lungo il crinale della valle dell Olona, sede di Pieve ecclesiastica sino al 1583 e Pieve civile sino al Ha quali elementi cardine la Prepositurale SS. Stefano e Lorenzo e il complesso di "Villa Gonzaga" che ha ospitato migliaia di bambini nel secolo scorso con l O.P.A.I., la prima grande opera di prevenzione antitubercolare infantile d Italia, ora sede degli uffici comunali, delle scuole primarie e di altri servizi, all interno di un vasto parco ove è ubicato anche un impianto sportivo con pista di atletica. Gli altri due Rioni sono nati nel secolo scorso a seguito dello sviluppo industriale: il Buon Gesù configuratosi nel periodo tra le due guerre ed il Gerbone nel secondo dopoguerra.

3 Il sistema scolastico, strategicamente determinato, è storicamente caratterizzato dalla presenza di: - un Nido comunale, ove il metodo educativo e il tipo di relazione bambino/scuola/famiglia è costruito su misura della comunità, con un alto livello di soddisfazione da parte degli utenti e di integrazione con i servizi comunali e il livello scolastico superiore; - tre scuole dell'infanzia paritarie, convenzionate con il Comune (una per ogni rione), ciascuna con la propria identità educativa e strutturale, realizzate in periodi storici diversi e con diversa tipologia socioeconomica degli utenti, di alto livello qualitativo in termini educativi e di offerta formativa, strettamente integrate con il livello scolastico inferiore (nido) e quello superiore (primarie) e di collaborazione con le realtà sociali e formative della comunità; - tre scuole primarie statali (una per ogni rione), di significativo livello qualitativo e anch esse con una ben definita identità, particolarmente indirizzate e caratterizzate in termini educativi grazie ad un rilevante numero di progetti concordati tra l Istituto scolastico, il Comune, le realtà associative locali ed un gran numero di collaborazioni esterne, anche intergenerazionali. Strettamente integrate con il livello scolastico inferiore (infanzia) e superiore (secondaria di primo grado); - una scuola secondaria di primo grado statale, anch essa particolarmente caratterizzata in termini educativi grazie ad un rilevante numero di progetti formativi concordati tra l Istituto scolastico, il Comune e le realtà associative locali, nella formazione in campo civico, ambientale, stradale, alimentare, sociale, informatico e delle lingue straniere. Strettamente integrata con il livello scolastico inferiore (primarie) e nell orientare in maniera appropriata la scelta delle scuole superiori. La composizione in termini di organizzazione gestionale del sistema scolastico locale - nido comunale, materne paritarie, primarie e secondaria di primo grado statali - è strategica e di assoluta soddisfazione sia per il livello di integrazione/collaborazione tra le diverse scuole, sia in termini educativi e formativi, in quanto si stabiliscono gli indirizzi in piena sintonia tra il Comune e la Dirigenza Scolastica, in stretta collaborazione con le Associazioni locali, a favore e su misura dell intera comunità. La biblioteca comunale, negli anni si è configurata e specializzata in particolar modo verso i libri per bambini ed i ragazzi. Con questo obiettivo già a partire dal nido sono organizzati cicli di lettura, visite ed incontri animati per le scuole d'infanzia, sino al progetto libro per le primarie e il progetto lettura per la secondaria di primo grado. Gli assessorati alla Pubblica Istruzione, Cultura, Sport e Servizi Sociali, lavorano in maniera sinergica su progetti e servizi a favore dei bambini e dei ragazzi sia per ampliare l offerta formativa, che per soddisfare le esigenze delle famiglie, che nell affrontare problematiche di carattere sociale nei confronti dei minori e delle famiglie. Ora la nuova frontiera si è spostata sino al mondo della comunicazione interattiva e della relazione informatica e di internet, con l organizzazione di momenti formativi sia per gli alunni che per i familiari.

4 L Assessorato alla Salute, il segno lasciato nella nostra storia dalla presenza dell O.P.A.I., che come già illustrato è l opera infantile di prevenzione antitubercolare più importante del nord Italia nel secolo scorso (invero al momento non conosciamo di altra più importante in tutta Italia), è tale da poter costituire uno degli elementi fondanti nel delineare le strategie di indirizzo per il futuro, a favore dei bambini e dei ragazzi. Anche per tale motivo si è voluto istituire l Assessorato alla Salute, che in ogni caso si rivolge a tutte le fasce di età. Per quanto concerne gli interventi relativi ai più giovani oltre ai progetti riguardanti l educazione alimentare, la salute, l educazione all affettività e alla sessualità, la prevenzione delle tossicodipendenze, si è attivato il corso di pronto soccorso pediatrico, lo screening dell Ambliopia nella primissima infanzia, una serie di incontri in relazione alle allergie e intolleranze nei bambini, lo screening ecocardiografico per la prevenzione delle patologie cardiache su tutti i ragazzi in età scolare frequentanti le primarie e la secondaria di primo grado, lo screening posturale per gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Quindi conferenze a tema su argomenti specifici con il supporto di medici specialistici. L assessorato all Ambiente, collabora con le scuole su numerosi progetti, dalla campagna per la raccolta differenziata, al progetto caraffa nelle mense, a favorire il consumo dell acqua potabile, a momenti formativi con lezioni teorico/pratiche con tecnici specializzati di A.R.P.A. Fiore all occhiello e fatto assolutamente unico per ampiezza e risultati conseguiti, è la formazione degli alunni del 4 anno della scuola primaria quali Cuccioli Ecologici, che dopo specifica preparazione in classe e sul campo vengono nominati Cuccioli Ecologici, con il compito di verificare problematiche di mancato rispetto dell ambiente e di diffondere la cultura ambientale presso le proprie famiglie ed i luoghi frequentati. L assessorato al Commercio, ha in corso di attuazione il progetto Commercianti Amici dei Bambini infatti gli esercizi commerciali sia per la loro dislocazione che quali ambiti sicuri, possono diventare luoghi di accoglienza per qualsiasi necessità, problematica, evenienza che possa accadere ai bambini, in piena collaborazione e fiducia con le famiglie e l intera comunità. Sono in previsione anche eventi specifici e momenti ludici, di solidarietà e di comunicazione. Gli esercizi che aderiranno a tale progetto verranno segnalati con l apposizione in vetrina del logo Città dei Bambini. Gli assessorati all Urbanistica e Lavori Pubblici, per quanto concerne gli assessorati di indirizzo, sviluppo e gestione del territorio, grazie alla presenza di numerosi parchi urbani e di quartiere, alcuni attrezzati appositamente con spazi gioco per bambini, attiveranno in collaborazione con le scuole la progettazione/riprogettazione partecipata delle aree a verde e dei parchi, dei collegamenti ciclopedonali tra Rioni e di collegamento con la ciclopedonale di valle, la realizzazione in parte della Villa Gonzaga e nel suo Parco di un Museo da attrezzare e rendere fruibile ai bambini ed ai ragazzi anche con giochi, dai più antichi ai più recenti informatici ed interattivi, di scala regionale.

5 La Polizia Locale, prima interfaccia tra l Istituzione Ente Locale e i cittadini, è attiva con numerosi progetti: - il Vigile un amico sulla strada, con un corso di educazione alla sicurezza stradale rivolto ai grandi delle scuole d'infanzia - il Buon Pedone, rivolto alle classi 4 a delle scuole primarie e il Buon ciclista, rivolto alle classi 5 a delle scuole primarie - il Corso di supporto per il conseguimento del patentino ciclomotori, per le classi 3 a della secondaria di primo grado - il Corso di educazione alla legalità, rivolto alle classi 2 a e 3 a della secondaria di primo grado, per implementare la cultura della coscienza civica, nell approccio al bullismo e al cyberbullismo, nell educare ad un approccio corretto e conoscere rischi e reati nell utilizzo del telefonino, smartphone, social network, facebook etc. - A scuola ci andiamo da soli, per la scuola secondaria di primo grado, Millepiedi, rivolto agli alunni delle scuole primarie Presso la Polizia Locale è attivo l Ufficio Tutela Animali che tra l altro educa ad un approccio corretto uomo/animale, in particolare con la manifestazione Qua la zampa amico, insieme alla Protezione Civile e alla Pro-Loco nella prima domenica di maggio organizza una giornata con eventi aperti ai bambini e ai loro amici a quattro zampe. Medesimamente viene organizzata la Zampettata sull Olona, nel mese di ottobre, rivolta ai bambini e alle famiglie. Vi sono poi molte altre risorse e servizi educativi: - gli Oratori, con un progetto educativo basato sulla centralità della persona che coinvolge ogni aspetto della vita: la fede, il gioco, lo sport, la musica, il teatro, l impegno civile. Con momenti ordinari, momenti speciali, compreso il grandissimo impegno per l Oratorio estivo e il campeggio - l Accademia di musica Clara Schumann, ospitata in una Villa di proprietà comunale, che si rivolge in particolare ai bambini ed ai ragazzi a partire da un corso propedeutico per bambini di 3 anni e collabora con numerose istituzioni scolastiche presenti sul territorio - il Centro Arte Danza, scuola di livello nazionale e punto di incontro formativo di importanti personaggi del mondo della danza. Luogo di studio, formazione, educazione, socializzazione, con corsi strutturati: 3/5 anni, 5/7 anni, 7/8 anni, 13/18 anni e corsi avanzati, è anche un luogo di formazione della personalità per la dedizione, il sacrificio e il grande impegno richiesto - l Associazione Don Pino, costituita dagli ex ragazzi di Don Pino con lo scopo di far conoscere e applicare i suoi insegnamenti, opera a favore dei bambini e dei ragazzi sia a Olgiate Olona che nelle missioni del Brasile e del Kenya - la Cooperativa Progetto Promozione Lavoro e la Cooperativa Sociale Massimo Carletti, ospitate in edifici di proprietà della Parrocchia e del Comune, si occupano di sostegno e socializzazione per diversamente abili sino all inserimento lavorativo. La Massimo Carletti svolge anche un ruolo di laboratorio educativo con il Progetto Tempo di recupero in collaborazione con il Comune attraverso lo svolgimento di attivita di volontariato da parte di minori coinvolti in atti contrari alle regole di convivenza sia in ambito scolastico che nella vita civile (bullismo/vandalismo etc.)

6 - Area 101, che gestisce il Cinema Teatro Nuovo, e propone numerose iniziative di carattere cinematografico, culturali, musicali e per il tempo libero mettendo inoltre a disposizione lo spazio cinema/teatro anche per innumerevoli eventi sia di ambito locale che intercomunale - Idea Verde Village, grandissima area a verde attrezzata per il tempo libero e lo sport, di valenza interprovinciale, strutturata con piscina all aperto e numerosi impianti sportivi, che ospita numerose attività per bambini e ragazzi, dal campus estivo (6/13 anni), al Milan City Camp (6/14 anni), al Tennis Camp (7/15 anni) ed altre attività sia estive che per tutto l anno - Vi sono quindi le Associazioni Sportive di cui le principali sono l A.C.D. Olgiate Olona, la Polisportiva Olonia e la C.F.G. Pattinaggio Artistico, che svolgono la loro attività in particolare le prime due in complessi sportivi di alto livello e di rilevante valenza paesaggistica ed ambientale, si rivolgono in particolare ai bambini ed ai ragazzi per innumerevoli discipline, non solo con l obiettivo di conseguire risultati sportivi, ma soprattutto per insegnare il valore dell impegno, il rispetto dell avversario, della collaborazione tra compagni di squadra, la responsabilità, l autostima, per una crescita psicofisica positiva. - Vi sono infine numerose associazioni impegnate nelle più disparate attività a favore di bambini e ragazzi come la Pro-Loco, la Protezione Civile, il "CAI sezione di Olgiate Olona", l AVIS, l AIDO, l Orizzonte, le associazioni Bacchetta Magica, Nido mi Piace, Il Girotondo, il Club Elefanti Volanti, "Progetto Nuova Vita", le "Caritas", la "Comunità Sichem", "Camminando con don Marco", "Insieme è bello", l' A.S.D. Centro Gerbone, gruppi di famiglie e altro, alcune nate appositamente a sostegno di strutture e servizi esistenti, altre che organizzano per essi eventi specifici oltre alla loro attività ordinaria. Per tutti i protagonisti che operano sul territorio, il progetto costituisce un opportunità di collaborazione non solo in termini di offerta/fruizione di servizi e/o eventi. Attraverso un tavolo di coordinamento tra Scuola, Comune, Associazioni e gli altri soggetti educativi vi è la possibilità di realizzare una rete condivisa con la capacità di comunicare e negoziare attraverso il dialogo costruttivo tra i diversi attori e quindi delineare un approccio strategico e diffondere le informazioni, con un positivo interscambio Cittadini/Istituzioni in termini di coinvolgimento attivo. Riguardo alla nostra storia la presenza monumentale di "Villa Gonzaga", che ha ospitato un grandissimo numero di bambini e ragazzi da 0 a 16 anni, è il luogo simbolo su cui fondare una parte del progetto sia riguardo alla nostra comunità, che rispetto al contesto territoriale di grande scala in termini di fruizione e attrattività. É un luogo simbolo, prima riservato a pochissimi privilegiati, poi ambito protetto per bambini da tutelare, ora luogo per tutti. La grande Villa e il Parco si prestano in maniera ottimale per insediare uno "spazio Museo", da attrezzare con giochi per bambini e ragazzi, anche con una sezione dedicata alla scienza elettrologica e un'altra interattiva relativa alla storia e alla tecnica informatica, da incrementare progressivamente secondo

7 possibilità, strategie ed occasioni. Sarà così possibile accogliere di nuovo bambini e ragazzi provenienti da ogni luogo, proprio come avveniva quando la Villa ospitava l'o.p.a.i., ricreando quelle condizioni funzionali e strutturali per incontrarsi, conoscersi, rispettarsi, imparare e divertirsi in un luogo in ogni caso educativo; un luogo in cui possano imparare a vincere e a perdere, ma anche a cooperare, rispettare le regole, sbagliare. Sarà altresì riconfermato il ruolo del gioco quale momento di libertà, quale condizione creativa da non imporre, che aiuta ad apprendere e, quindi, rappresenta un potente strumento educativo, permettendo di spaziare con la fantasia e inventare cose nuove, mettendo in luce la propria personalità e scoprendo il piacere della libertà di rischiare e decidere. Il gioco è appunto un momento di educazione alla libertà. Eppure oggi i ragazzi giocano in maniera sempre meno libera, da una parte perchè stanno sempre meno all'aperto o comunque in grandi spazi (per questo il parco della Villa può effettivamente fare la differenza), dall'altra perchè ricorrono sempre meno a giochi liberi ed autentici, facendo uso invece sempre di più a quelli indirizzati, prescrittivi e condizionanti come i videogiochi etc., ove le regole sono totalmente predeterminate dagli adulti e non possono essere modificate, tanto da escludere il valore dell'inventiva e della modifica delle stesse. Per questo si intende iniziare a realizzare il "museo" dei bambini e dei ragazzi, a partire dal mix costituito dalla sezione giochi e giocattoli realizzati tra il 1700 e il 1960, con a fianco la parte scientifica dedicata alla scienza elettrologica (la giovane scienza dell'elettricità), per arrivare alla parte dedicata alla recentissima informatica, con la realtà virtuale, i videogiochi ed il Web. Tutto questo verrà proposto, illustrato e messo a confronto, mettendo in luce il diverso grado di libertà nell'evoluzione storica. Il compito di noi adulti, ai vari livelli e secondo le proprie responsabilità, è ben espresso nelle parole di A. de Saint-Exupery: Se vuoi costruire una nave non radunare uomini solo per raccogliere il legno e distribuire i compiti, ma... insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito. I bambini ed i ragazzi diventando adulti dovranno saper affrontare le sfide nell'oceano della vita, nella dimensione personale e in quella comunitaria, in piena consapevolezza, con la libertà di scegliere, con la loro intelligenza, carattere, sensibilità. Devono capire il senso degli avvenimenti, per poter partecipare consapevolmente e responsabilmente a scrivere la propria parte di storia, vivere la società del proprio tempo, preparare le generazioni che verranno dopo di loro. Solo con questa apertura i nostri ragazzi sapranno affrontare, in modo responsabile, le sfide che la vita porrà loro, sapendo trarre da esse quegli insegnamenti fondamentali, per dare la direzione decisiva alla loro esistenza, per costruire il bene personale e quello di tutti.

8 Villa Gonzaga e l O.P.A.I. La casa dei bambini di Olgiate Olona Sul nuovo sito internet del Comune di Olgiate Olona ( si è scelto di dedicare una sezione all OPAI, Opera di prevenzione antitubercolare infantile (fondata nel 1914), che per circa 60 anni del secolo scorso ha avuto sede operativa nel complesso di "Villa Gonzaga". Tale iniziativa nasce dalla volontà di recuperare, anche attraverso la rete, preziose informazioni su un luogo che è stato occasione di cura per moltissimi bambini provenienti da tutta Italia, ma la cui storia è assolutamente sconosciuta ai più. Sono ormai trascorsi tanti anni dalla chiusura del preventorio. Nonostante ciò, nell aria dell ex OPAI continuano a risuonare le voci di tanti bambini, di quelli che frequentano la scuola primaria dell Istituto Comprensivo Beato Contardo Ferrini, la biblioteca comunale, il Parco di Villa Gonzaga, a memoria dei tanti bimbi che ebbero la possibilità di vivere per pochi mesi o per anni un esperienza che indubbiamente ha segnato le loro vite. Con un lavoro di anni abbiamo recuperato e ricostruito, anche per fondare in maniera consapevole il futuro, una parte importante della nostra storia. Proprio per questo abbiamo pubblicato: "La casa dei bambini in Villa Gonzaga a Olgiate Olona. Storia del primo preventorio antitubercolare infantile italiano". Non è stato facile recuperare notizie sull attività del preventorio, ancora meno raccogliere testimonianze, ma ora possiamo finalmente dire di avere le idee più chiare sulla storia di questa Istituzione e sul significato che essa ha rappresentato non solo per Olgiate Olona, ma per tutta la nazione. Abbiamo, inoltre, acquisito dall'istituto Luce un filmato documentaristico realizzato sul finire degli anni Quaranta, che illustra brevemente la vita in Villa Gonzaga prima e durante l'attività dell'o.p.a.i. Il volume è corredato sia da alcune fotografie presenti nell ex archivio Opai, sia da altre raccolte in anni di appassionata ricerca, sapientemente restaurate a cura dell Archivio Fotografico Italiano. Le radici dell Opera di prevenzione antitubercolare infantile vanno ricercate nella Milano di inizio 900, quando un gruppo di uomini e donne, consapevoli delle conseguenze legate alla diffusione della Tubercolosi ed alla mancanza di una coscienza profilattica della Tbc, tentarono con ogni mezzo allora a disposizione di portare avanti la loro battaglia sociale, iniziando con scarsi mezzi, poche adesioni, nell indifferenza non solo della cittadinanza, ma spesso anche della classe medica e politica che avrebbe dovuto occuparsi della difesa della salute della popolazione.

9 Tra questi pionieri della battaglia contro la cosiddetta peste bianca, segno della povertà e delle condizioni di vita di grande parte della popolazione, dobbiamo riconoscere un ruolo preminente a una donna, Clotilde Perelli, che insieme al marito Carlo Cavalli aveva trasformato la perdita di un figlio, Filippo, nel desiderio di farsi dono, di essere d aiuto ad altre famiglie in situazione di bisogno. Clotilde era convinta, che l unica soluzione per salvare migliaia di bambini dal rischio di contrarre la tubercolosi fosse quella di allontanarli dalle famiglie a rischio. Si iniziò raccogliendo pochi bambini e dandoli a balia presso sane nutrici di campagna, poi venne aperto un piccolo Asilo campestre a Biassono, sul limitare del Parco di Monza. Fu poi costituito un Comitato, che iniziò a tempestare di lettere amici, parenti e conoscenti per trovare aiuto e sostegno al nuovo progetto. Si cominciò dapprima con piccole iniziative, attività di propaganda, modeste sottoscrizioni. La bontà dell opera ed il fervore degli iniziatori stimolarono poi l emulazione di Enti e privati. Tra coloro che affiancarono da subito l opera dei coniugi Cavalli dobbiamo annoverare il professor Luigi Mangiagalli (Senatore e Sindaco di Milano), che diede validità scientifica al progetto, l industriale e mecenate milanese Piero Preda che donò all Opera l ex villa dei principi Gonzaga di Olgiate Olona, la duchessa Marianna Visconti di Modrone, dama di corte della Regina Elena. L appoggio alla causa era così assicurato e, proprio grazie al dono generoso di Preda, nel 1918 l Opai poté disporre di una struttura maggiormente adeguata per ricevere le sempre più numerose richieste di ricovero e assistenza. Nacque così la Casa dei bambini di Olgiate, come veniva spesso additata nei giornali dell epoca, con chiaro riferimento al metodo pedagogico montessoriano, che caratterizzava il sistema educativo in uso all interno del preventorio. Così scriveva la poetessa Ada Negri nel 1922: Dove prima viveva in mollezza di fausto gaudioso la famiglia di secolare nobiltà, entra ora a fiotti la piccola umanità dal sangue povero, venuta dal vicolo, dalla soffitta, dal retro bottega. Bimbi nati da genitori che la cattiva nutrizione, l aria viziata degli opifici e delle case-alveari resero tubercolotici, troveranno nel campestre libero soggiorno la necessaria resistenza fisica per affrontare la vita. Le sale magnifiche, spoglie di arazzi, accolgono ora, in serenità francescana, banchi d ultimo modello per scolaretti, cartelloni geografici e di nomenclatura, e le lunghe panche del refettorio sulle quali nelle gaie ore dei pasti fumano scodelle di casalinga minestra. Le ariose camere del primo piano, aperte su terrazzi dominanti, oltre il parco e i frutteti, l infinita pianura lombarda così dolce nei suoi contorni, mostrano, in luogo dei letti monumentali e degli inginocchiatoi scolpiti nella quercia a figure di angeli, file di lettini in ferro bianco, tutti uguali, tutti santamente uguali con materassi bianchi, con coperte bianche. E bianche di calce, in un ritorno di purità, le pareti; sola nota verde i

10 rametti d ulivo sovrapposti alle spalliere dei lettini. L ulivo: la pace [...] Per l Opera, in denaro, in roba, in lavoro, molto da molti fu dato. Ma moltissimo ancora si deve dare e fare. E chi offrirà una lira, sarà degno di amore come colui che ne offrirà diecimila. E chi offrirà un libro, una camicina, un lenzuolo, sarà benemerito come colui che riempirà di ricchezze la biblioteca e le guardarobe [ ]. L Opera di Prevenzione Antitubercolare Infantile intende dare alla propria attività una forma di ampliamento sempre più vasto. Sezioni per i piccolissimi, con nutrici e bambinaie; asili campestri per bimbi dai tre ai sei anni; scuole e corsi pratici di agricoltura. I terreni atti a coltivazione appartenenti a Villa Gonzaga hanno in sé posto per molte e floride colonie agricole. Quando io vidi Villa Gonzaga per la prima volta, il tardo autunno la circondava di un aurea ma desolata magnificenza di foglie morte. Ora la precoce primavera chiama al sole primule e mammole, gonfia le gemme e rinnova nei frutteti il miracoloso biancoroseo della fioritura. Penso alle primavere che verranno. Molte furono le primavere che sbocciarono nel parco di Villa Gonzaga, e nonostante tutte le difficoltà non si esaurì la tenacia di Clotilde Cavalli, la quale continuò a cercare sostegno per la causa in cui credeva. Vennero così raccolti fondi per la costruzione di due nuovi padiglioni, intitolati alla Regina Elena e a Edda Mussolini, che furono inaugurati nel 1925 alla presenza del Duce e del re Vittorio Emanuele. Grazie alle nuove strutture l Opai arrivò a ricoverare, curare, educare fino a 600 bambini contemporaneamente, con età compresa tra zero e sedici anni. Nel corso degli anni cambiarono sia le norme di ammissione dei bambini, sia le regole che disciplinavano i rapporti con genitori e parenti, basandosi su nuove regole suggerite dai crescenti progressi della medicina, nonché sulle diverse esigenze organizzative dell Opai. All interno del preventorio di Olgiate Olona la vita dei bambini era disciplinata e organizzata in maniera tale da coniugare la cultura della mente alla cura del corpo. Quest ultima era imperniata su cinque elementi: aria, sole (elioterapia), nutrimento (regime dietetico), bagni (idroterapia), attività fisica. Nel 1936 venne inaugurata alla presenza del cardinale Ildefonso Schuster la Chiesetta dedicata ai Santi Innocenti, «quei fanciulli, rivestiti delle candide vesti dell innocenza, piccola avanguardia dell esercito di martiri che testimoniarono col sangue la loro appartenenza a Cristo», i più significativi protettori dell infanzia che ad Olgiate Olona si cercava di salvare dalla malattia e dalla morte. Proprio in occasione dell inaugurazione della chiesetta, l arcivescovo benedisse anche la Sala Alba (dedicata alla memoria di Alba, una delle figlie dei coniugi Cavalli, deceduta dando alla luce la sua secondogenita) che un amico della famiglia, Antonio Rubino, famosissimo illustratore e co-fondatore del Corriere dei Piccoli, arricchì coi suoi splendidi disegni, sala che divenne il refettorio e lo spazio giochi dei bambini ricoverati al preventorio.

11 Negli anni Cinquanta i servizi si presentavano distribuiti in quattro padiglioni, dedicati alle personalità più munifiche nella storia dell Opai, occupanti una superficie complessiva di mq, all interno di un area totale di mq. Il 7 marzo 1955 il prefetto di Varese autorizzò l apertura di un padiglione di «Isolamento per le malattie infettive e Contumaciale» con 44 posti letto (oggi adibito ad alloggio per anziani), che fu inaugurato nel mese di maggio del Sorgeva così il quinto padiglione. Il regresso della tubercolosi, accentuatosi negli anni Sessanta, suggerì al Consiglio di amministrazione dell Opai di dare un nuovo indirizzo, rimanendo però fedele alle statutarie finalità assistenziali in favore dell infanzia. Fu così che il 25 maggio 1959 l Assemblea Generale dei Soci deliberò di modificare la denominazione dell Opera in «O.P.A.I. Opera Lombarda di Prevenzione e Assistenza all Infanzia», senza che ciò comportasse alcuna variazione negli scopi dell Opera, né al funzionamento del preventorio di Olgiate Olona. L Opai iniziò ad estendere la propria attività a favore di altri soggetti, tanto che nel giugno del 1968 la presidenza dell Opai decise di provvedere alla trasformazione di un padiglione della scuola elementare parificata in «scuola elementare speciale parificata», destinata ad accogliere bambini che erano definiti come «bambini subnormali», vale a dire bambini affetti dalla sindrome di Down, che manifestavano deficit mentali o difficoltà di apprendimento. L inaugurazione della nuova scuola ebbe luogo nel A partire dagli anni Settanta la situazione economica dell Opai si fece progressivamente insostenibile. Il mancato incasso di quanto dovuto dai vari enti per il mantenimento dei bambini ricoverati in Istituto, determinò per l Opera l impossibilità di soddisfare i creditori e quindi la necessità di addivenire ad una chiusura. Nel gennaio del 1973 il Comune di Olgiate Olona intraprese alcune trattative coi vertici dell Opai per giungere all acquisto del complesso immobiliare occupato per più di cinquant anni dal preventorio. Il 27 marzo del 1975 il consiglio comunale di Olgiate Olona deliberava di dare mandato al sindaco, cavalier Pierino Ciapparelli, di proseguire le trattative con l Opai, assumendo quale motivazione all acquisto la necessità di poter soddisfare il maggior bisogno di aule scolastiche dovuto al notevole incremento demografico registrato in quegli anni. Si chiudeva così la storia dell Opai, una storia durata più di sessant anni, che aveva contribuito a salvare migliaia di bambini.

12 Le linee guida Il progetto Città dei bambini e dei ragazzi nasce dalla volontà di dare una ancor più forte connotazione di territorio indirizzato all interesse del bambino. Le linee guida del progetto sono quattro: - La famiglia e gli ambiti di educazione La famiglia e tutti gli ambiti educativi occuperanno un ruolo fondamentale nello sviluppo del progetto. La città educante e il territorio sono fondamentali per l acquisizione di competenze nel bambino ma senza il coinvolgimento di figure di riferimento, che svolgono un ruolo formativo, non si può avere un completo sviluppo educativo. - Bambino punto di riferimento Il bambino e i suoi bisogni diventano il centro delle azioni messe in atto sul territorio. Fondamentale diventa la partecipazione dei bambini nella formulazione dei bisogni e delle necessità e il coinvolgimento degli adulti che condividono questo progetto. L importanza educativa della partecipazione è fondamentale, in quanto si viene a creare un forte legame fra il bambino e il luogo in cui abita, si crea un piccolo cittadino che partecipa allo sviluppo della sua città. A differenza di quanto si crede la capacità di individuare le proprie esigenze e la capacità di problem solving è altamente innovativa, da cui una città vivibile e visibile anche e soprattutto per i bambini. - Sviluppo psico-sociale del bambino e l'ambiente I bambini crescono e apprendono le proprie competenze anche grazie al contesto ambientale in cui vivono pertanto l offerta data dal territorio e gli spazi messi a disposizione garantiscono ai bambini la possibilità di mettere in pratica una esplorazione sia cognitiva che interpretativa. Il territorio diventa così il punto focale per raccogliere i bisogni dei bambini e per attivare tutte le risorse a disposizione. - Partecipazione, formazione e professionalità Nell attuare tale progetto risulta indispensabile la costituzione di una rete educativa. Il tavolo di consultazione e coordinamento, formato dagli attori educativi presenti nel territorio, quando opportuno integrato da figure professionali competenti, avrà il compito di pianificare e coordinare sia i bisogni emergenti che le attività in essere, delineare strategie e collaborazioni, informare.

13 La Convenzione ONU Il progetto Città dei bambini e dei ragazzi ha quale riferimento la Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza approvata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre Al tal fine indichiamo i 4 principi basilari della Convenzione sui diritti dell infanzia: - Non discriminazione (art. 2) Gli Stati parti si impegnano a rispettare i diritti enunciati nella presente Convenzione e a garantirli a ogni fanciullo che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di sorta e a prescindere da ogni considerazione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra circostanza. Gli Stati parti adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi familiari. - Il superiore interesse (art. 3) Gli Stati parti si impegnano ad assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere, in considerazione dei diritti e dei doveri dei suoi genitori, dei suoi tutori o di altre persone che hanno la sua responsabilità legale, e a tal fine essi adottano tutti i provvedimenti legislativi e amministrativi appropriati. Gli Stati parti vigilano affinché il funzionamento delle istituzioni, servizi e istituti che hanno la responsabilità dei fanciulli e che provvedono alla loro protezione sia conforme alle norme stabilite dalle autorità competenti in particolare nell'ambito della sicurezza e della salute e per quanto riguarda il numero e la competenza del loro personale nonché l'esistenza di un adeguato controllo. - Il diritto di ogni bambino alla vita e al pieno sviluppo (art. 6) Gli Stati parti riconoscono che ogni fanciullo ha un diritto inerente alla vita. Gli Stati parti assicurano in tutta la misura del possibile la sopravvivenza e lo sviluppo del fanciullo - L ascolto dei bambini e il rispetto delle loro opinioni (art. 12) Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità.

14 LA RETE COMUNITARIA SCHEDE DEGLI ENTI DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE Di seguito vengono riportate le schede degli Enti, delle attività educative e dei servizi offerti ai bambini. Il perno diventa il bambino e a tal fine si intende concretizzare tutti gli interventi, che possano favorire la creazione di una città vivibile quale base per un futuro positivo. Il gruppo di lavoro è partito valutando le iniziative già presenti sul territorio con il compito in primo luogo di portare a conoscenza dei servizi, Enti e attività educative esistenti, quindi di strutturarli in rete e ampliarli con un progetto strategico. E' questo l obiettivo principale: creare una sinergia di interventi tra tutti gli attori partecipanti, con un percorso condiviso che permetta di sviluppare iniziative che favoriscano ed agevolino lo sviluppo psico-sociale del bambino. L amministrazione si pone come compito, attraverso anche l istituzione di un tavolo di lavoro e di dialogo permanente, di sostenere l attuazione di tutti gli interventi necessari alla creazione e al mantenimento di spazi atti ad attività educative, un processo di verifica e monitoraggio sugli obiettivi raggiunti e da raggiungere e una costante formazione degli operatori coinvolti. La rete civica permetterà di cogliere la corrispondenza fra i servizi pensati, erogati ed utilizzati, mentre ogni specialista metterà a disposizione la propria competenza per l attuazione del progetto. Consapevoli della missione, si procederà per gradi, attraverso l attuazione di azioni concrete e proseguendo con il lavoro sino ad ora svolto, con la convinzione che una corretta pedagogia per l infanzia prevede la creazione di un macrocontesto educativo e socioculturale dove i singoli servizi presenti siano non tanto spazi ma soprattutto risorse integrate per la crescita dei bambini.

15 Asilo Nido Comunale Restelli Via N. Sauro, 3 Olgiate Olona Tel asilonido.olgiateolona@gmail.com Ospita 33 bambini di età compresa tra i 6 mesi e i tre anni; Aperto dal 1 settembre al 31 luglio (lunedì/venerdì dalle 7,30 alle 18,00), è prevista la possibilità di scegliere un orario part-time dalle 7,30 alle 13,00 Il progetto educativo valorizza la relazione bambino/scuola/famiglia/ accompagnando i piccoli e i genitori nel processo di crescita attraverso: - una costante disponibilità al dialogo, al confronto e, laddove necessario, a fornire supporto educativo ed emotivo alle famiglie; - realizzazione di momenti speciali da trascorrere al Nido con i propri bambini come la Festa di Natale e il Saluto di Fine Anno con l emozionante saluto ai grandi in uscita verso la Scuola dell Infanzia; - proposte educative mirate realizzate su misura e basate sull osservazione dei singoli bambini e dei lori bisogni; progetti modulati sulle diverse fasce di età volti a fornire stimoli alternativi e complementari a quelli presenti quotidianamente al nido come ad esempio attività di giardinaggio, realizzazione di biscotti, pranzo a lume di candela, psicomotricità, Leggibimbo etc., gita in biblioteca, gita in fattoria. - continuità nido/materne con la presentazione alle nuove insegnanti del bambino e visita della futura scuola; il Nido ha una cucina interna con una cuoca sempre presente che si occupa di preparare i pasti con prodotti freschi, quotidianamente controllati, e di presentarli ai bambini con una particolare cura riguardo ai colori e ai sapori. Collaborazioni: Biblioteca Comunale - Associazione genitori Nidomipiace

16 Scuola dell Infanzia Landriani Via Landriani, 23 Olgiate Olona Tel Paritaria convenzionata con il Comune Ospita circa 140 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Aperta dai primi di settembre alla fine di giugno (lunedì/venerdì dalle 8,30 alle 16,00) al mattino è in funzione il servizio pre scuola dalle 7,30 alle 8,30, al pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 17,30 il servizio post scuola; nelle prime tre settimane di luglio la Scuola è aperta come campo estivo. L offerta formativa e la progettualità vengono programmate anno per anno: quest anno ad esempio il programma prevede la conoscenza dei cinque sensi con iniziative realizzate al fine di coinvolgere attivamente i genitori favorendo la comunicazione e l interazione tra scuola e famiglia. Il progetto educativo in particolare propone: per i piccoli attività di psicomotricità, per i mezzani psicomotricità e musicoterapia, per i grandi psicomotricità e inglese; - per educate al tatto: laboratori tattili; - per educare al gusto: laboratorio di cucina con chef professionista; - per educare alla vista, all olfatto, all udita: visita al mercato cittadino; Vengono inoltre realizzati il progetto Strada Amica con la Polizia Locale per educare al senso civico, il progetto Libro Amico per cominciare ad educare alla lettura anche solo attraverso le immagini in collaborazione con la Biblioteca Comunale, il progetto Teatralità con un cantastorie professionista. - momenti speciali da trascorrere insieme quali la Festa dei Nonni a ottobre, la Festa di Natale, la Festa della Vita e la Festa di fine Anno con l emozionante saluto ai grandi in uscita verso la Scuola Primaria. Nell ottica dell alleanza educativa scuola/famiglia è previsto anche un incontro serale per i genitori con un medico psicopedagogista volto a fornire informazioni mirate sull educazione dei propri figli. Collaborazioni: Polizia Locale Biblioteca Comunale, Istituto Comprensivo Ferrini

17 Scuola dell Infanzia San Giovanni Bosco Via Piave, 84 Olgiate Olona - Tel scuolainf.bosco@gmail.com Paritaria convenzionata con il Comune Ospita 112 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Aperta dai primi di settembre alla fine di giugno (lunedì/venerdì dalle 9,00 alle 16,00), al mattino è in funzione il servizio pre scuola dalle 7,30 alle 9,00, il pomeriggio dalle 16,00 alle 17,00 è attivo il servizio post scuola; nel mese di luglio la scuola garantisce l apertura come campo estivo. L offerta formativa trae ispirazione dai principi di amorevolezza e carità educativa secondo i valori di San Giovanni Bosco e di Santa Giovanna Antida Thourè, ponendo l accento sulla centralità della persona. Da alcuni anni la Scuola ha introdotto progetti d arte nel Piano dell Offerta Formativa, arte sacra, artisti moderni e contemporanei, pittori, scultori, poeti, musicisti; in ogni Unità d Apprendimento c è un richiamo a un poeta, a un pittore, a un musicista e i bambini nelle uscite didattiche annuali vengono accompagnati a visitare mostre o musei. Quest anno i bambini, sotto la guida di un artista professionista, sono stati coinvolti nel progetto Tattil Mente ispirato ai laboratori tattili di Bruno Munari per vivere l arte come esperienza fisica globale. Il progetto è stato svolto in gemellaggio con una scuola vietnamita, condividendo le esperienze e disegnando le stesse opere oggetto poi di scambio. Da oltre 10 anni la scuola collabora con l Accademia Clara Schumann nel progetto di educazione al suono; - altre attività importanti: il progetto di motoria per tutti e il corso di inglese per i bambini grandi, il progetto Libro Amico in collaborazione con la Biblioteca; - da quest anno è in atto la collaborazione con la Cooperativa Progetto Promozione Lavoro nel progetto Insieme ai ragazzi speciali destinato ai bambini grandi, gestito dalle insegnanti della Scuola e da educatori della CPPL il cui prodotto finale sarà un mosaico realizzato insieme dai bambini e dai ragazzi della cooperativa: l obiettivo è quello di educare all accettazione e al rispetto delle differenze, raggiungendo attraverso i bambini anche la sensibilità dei genitori; - momenti speciali da trascorrere insieme quali la Festa dei Nonni, la Festa di Natale, la Festa della Gioeubia, la Biciclettata a maggio in occasione della Festa della Mamma e la Festa di fine anno con il saluto ai grandi in uscita verso la Scuola Primaria. Collaborazioni: Biblioteca Comunale, Accademia Clara Schumann, Coop. Progetto Promozione Lavoro, Istituto Comprensivo Ferrini

18 Scuola dell Infanzia Santa Teresa Via Alfredo Di Dio, 8 Olgiate Olona - Tel scuolamaternapmrl@libero.it Paritaria convenzionata con il Comune Ospita circa 90 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni; Aperta dai primi di settembre al 20 luglio (lunedì/venerdì dalle 8,30 alle 16,00) al mattino è in funzione il servizio pre scuola dalle 7,30 alle 8,30, al pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 18,15 il servizio post scuola; l orario si distribuisce su 11 ore, attento ai bisogni dei genitori che lavorano; Il progetto educativo valorizza la relazione bambino/scuola/famiglia coinvolgendo i genitori e i nonni nelle attività e favorendo la continuità e lo scambio generazionale; in particolare vengono proposti: - laboratori nei quali i nonni fanno con i bambini attività di giardinaggio, cucito, traforo i laboratori sono un esperienza di grande arricchimento reciproco e terminano con uno spettacolo di burattini realizzato dai nonni per i piccoli; - laboratori di interclasse realizzati dalle insegnanti per gruppi di bambini omogenei per età: inglese per i grandi, esperienza del cucinare per i mezzani, drammatizzazione e manipolazione per i piccoli; - momenti speciali da trascorrere insieme quali la Festa di Natale, la Festa della Vita, la Festa di Carnevale e la Festa di Fine Anno con il saluto ai grandi in uscita verso la Scuola Primaria; questo passaggio viene preparato nel corso dell intero anno scolastico nell ottica della continuità scuola dell infanzia/scuola primaria; - stimoli alternativi alla quotidianità vengono garantiti dalla psicomotricità, dalla possibilità di recarsi in piscina una volta alla settimana, da gite e uscite didattiche distribuite nell anno (castagnata, visite biblioteca, preparazione del formaggio in fattoria, visita alla caserma dei Vigili del Fuoco etc.) Collaborazioni: Biblioteca Comunale - Istituto Comprensivo Ferrini - Associazione genitori Il Girotondo

19 Scuole Primarie Istituto Comprensivo Statale Beato Contardo Ferrini Via Luigia Greppi, 19 Olgiate Olona Tel Sito: Ospita 573 alunni presso le Scuole Primarie Carducci, Ferrini e Gerbone. Principali Progetti Educativi: Per le vie di Olgiate Obiettivi: stimolare una conoscenza civica della circolazione stradale; sapersi orientare e comportare sulla strada Cuccioli Ecologici Obiettivi: instaurare rapporti positivi con l ambiente; sapere utilizzare quanto appreso per affrontare nuove situazioni attraverso l incentivazione di iniziative didattiche ed educative che inducano al rispetto dell ambiente Attività Motorie Obiettivi: pervenire ad una adeguata conoscenza dell attività sportiva e delle sue regole, migliorando la socializzazione, il rispetto dell altro e la conoscenza di sé e dei propri limiti; acquisire un sano spirito agonistico, favorendo la partecipazione di tutti gli alunni alle attività proposte Nuoto Obiettivi: acquisire una maggiore sicurezza in ambito acquatico; migliorare la coordinazione dinamica generale Educare con la Musica Obiettivi: avviarsi alla consapevolezza delle proprie capacità, attitudini e interessi, attraverso l incentivazione dell attenzione e dell ascolto; acquisire contenuti riferiti all espressione non verbale; apprendere l utilizzo di alcuni strumenti; sviluppare la creatività Il piacere di leggere Obiettivi: avviarsi alla consapevolezza delle proprie capacità; potenziare le abilità di base; saper progettare dal semplice al complesso, per giungere, attraverso lavori guidati, ad una interpretazione sempre più critica di messaggi verbali e non verbali; sviluppare la creatività

20 Prevenzione dislessia Obiettivi: monitorare le abilità di scrittura e di lettura nelle classi prime e seconde per valutare con maggior obiettività il processo di sviluppo degli alunni (il progetto fa seguito alle indicazioni date dalle Linee guida MIUR relative alla legge 170/10 sui DSA del 12 luglio 2011) A scuola di solidarietà verso una scuola amica-unicef Obiettivi: favorire ed accrescere la cultura della solidarietà e del volontariato nella scuola, anche sulla base delle indicazioni dettate dall UNICEF Laboratori a Tempo Pieno Incontro tra generazioni (laboratori con i nonni) Obiettivi, essere consapevoli delle proprie capacità, saper progettare in modo semplice, acquisire lo sviluppo della creatività, della comunicazione con codici extraverbali; imparare l importanza dei valori trasmessi da chi appartiene ad una generazione precedente Accoglienza e alfabetizzazione alunni stranieri Obiettivi: affiancare gli alunni stranieri, in particolare i neo-arrivati, nell acquisizione delle competenze di base e/o superiori, attraverso strategie per facilitare l accoglienza, la comunicazione, la comprensione, coinvolgendo anche le famiglie Studio Pomeridiano Obiettivi: far acquisire agli alunni un metodo di studio e di lavoro più precisi e autonomi attraverso il recupero e il consolidamento di alcune discipline. Frutta nelle scuola Obiettivi: educare ad una corretta alimentazione Proposte: far esprimere i ragazzi su ciò che di buono vedono intorno a loro (in forma di disegno, con uno scritto) e premiare i soggetti che sono stati individuati come artefici di bene (esempio: nonni, vigili, bidelli ) Collaborazioni: Ufficio Pubblica Istruzione, Cultura e Sport, Servizi Sociali, Polizia Locale, Biblioteca Comunale, Associazioni

21 Scuola secondaria di primo grado - Istituto Comprensivo Statale Beato Contardo Ferrini Via Luigia Greppi, 19 Olgiate Olona - Tel Sito: vaic84500v@istruzione.it vaic84500v@pec.istruzione.it La Scuola Secondaria di Primo Grado ospita 347 alunni Progetti Educativi: - Accoglienza classi prime, al fine di favorire la conoscenza dell ambiente, delle persone e delle regole di un contesto nuovo - Conoscere per star bene, educazione alla salute, per la consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità, utilizzare quanto appreso per affrontare nuove situazioni; acquisizione di capacità di analisi, sintesi e critica per scelte consapevoli - Sportello di ascolto, corsi di educazione all affettività e alla sessualità, incontri finalizzati alla corretta comunicazione e prevenzione del bullismo, Life Skills - Incontri con esperti per la prevenzione delle tossicodipendenze, prevenzione AIDS e malattie a trasmissione sessuale, prevenzione cyber bullismo e pericoli del web - Educazione ambientale con uscite sul territorio, lezioni sulla raccolta differenziata e il riciclaggio, inquinamento sonoro, atmosferico ed elettromagnetico - Educazione alimentare - Educazione stradale; corso di primo soccorso - Per una scelta mirata e consapevole (V.OL.O/Cospes), orientamento scolastico finalizzato alla scelta della scuola superiore - Corsi di madrelingua inglese e francese, certificazione K.E.T., CLIL italiano scienze/francese, per potenziare le abilità di base con l acquisizione di contenuti fondamentali della disciplina; comprensione orale e scritta; interazione orale scritta - A scuola di solidarietà verso una scuola amica/unicef, per favorire ed accrescere la cultura della solidarietà e del volontariato nella scuola, anche sulla base delle indicazioni dettate dall UNICEF - Laboratorio espressivo Fare memoria della Shoah, per fare memoria di eventi drammatici del passato. Interiorizzare valori come solidarietà, fratellanza, migliorare l uso di strumenti musicali e informatici

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