L IGIENE DELLE MANI NELLA GESTIONE DEL CATETERE VESCICALE UN PERCORSO DI FORMAZIONE SUL CAMPO
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1 Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Automa di Trento L IGIENE DELLE MANI NELLA GESTIONE DEL CATETERE VESCICALE UN PERCORSO DI FORMAZIONE SUL CAMPO Inf. Coord. ICI Renata Lazzeri Bologna, 16 maggio 2010
2 Scopo formazione continua. il fine ultimo della formazione continua è la tutela della salute individuale e collettiva e per far che questo obiettivo possa essere raggiunto è indispensabile la competenza profesonale di tutti i profesonisti della salute, competenza che va incentivata e mantenuta con particolare cura e con strumenti efficaci Pisacane A, Continio I (2007) Come fare educazione continua in medicina Il penero scientifico editore
3 Formazione continua in Medicina Mansouri et al (2007) correlazione tra ECM e coscenze, performance Strategie formative attive Piccolo gruppo Thian et al (2007) Lunghezza intervento Valutazione efficacia intervento con follow-up n inferiore 12 me Jamtvedt et al (2006) L audit ed il feedback posso essere efficaci nel migliorare la pratica
4 Formazione sul campo Caratteristiche ed elementi di efficacia Coinvolge in modo attivo i profesonisti Basata su problemi concreti da risolvere Valorizza le esperienze Permette la riflesone sulla pratica e di mettere in pratica gli aspetti appre Contestualizza gli approcci e le modalità formative Riduce il senso di distanza tra aula e realtà lavorativa Diffonde la responsabilità di fare formazione
5 Rilevanza della problematica Le IVU rappresenta il 35-40% di tutte le ICPA L 80% delle IVU è associato all uso del CATETERE VESCICALE Elevata diffuone del catetere vescicale Vulnerabilità del catetere vescicale: area perineale rmalmente colonizzata le urine so un ottimo terre di coltura manipolazioni frequenti della sacca
6 Meccanismi accesso microrganismi Al momento dell inserimento del catetere Via extraluminale (via endogena ) Via intraluminale (via esogena ) ISTISAN 03/40
7 Prevenzione delle infezioni delle vie urinarie associate all utilizzo del catetere vescicale Gruppo di miglioramento UUOO coinvolte UUOO di Neurologia/Neuroriabilitazione, Geriatria e Medicina Destinatari Medici, Infermieri, OSS 106 operatori coinvolti
8 Obiettivi generali Promuovere una cultura della qualità tesa al miglioramento continuo dei proces asstenziali e all utilizzo ottimale delle risorse. Prevenire le IVU associate all utilizzo del catetere vescicale.
9 Obiettivi specifici (1) Rilevare le coscenze e le modalità asstenziali che vengo adottate nell asstenza al paziente portatore di catetere vescicale. Analizzare e restituire i dati raccolti agli operatori coinvolti nel progetto. Individuare le strategie di miglioramento in relazione allo scarto individuato nell anali. Favorire un approccio critico rispetto all adozione delle indicazioni emerse dall anali della letteratura
10 Obiettivi specifici (2) Rilevare a distanza il cambiamento rispetto alle coscenze e alle modalità asstenziali adottate nell asstenza al paziente portatore di catetere vescicale. Senbilizzare gli operatori ad una cultura della curezza rivolta agli utenti e a se stes Implementare all inter delle ngole UUOO coinvolte protocolli/procedure specifiche per la prevenzione delle infezioni delle vie urinarie.
11 ANALISI E STUDIO INDIVIDUAZIONE DEI CORRETTIVI COSTRUZIONE STRUMENTI PER APPLICARE NUOVI COMPORTAMENTI MESSA IN ATTO DEL CAMBIAMENTO MONITORAGGIO DEL CAMBIAMENTO VALUTAZIONE IMPATTO DEL CAMBIAMENTO Anali e selezione letteratura Preparazione strumenti per la rilevazione Impostazione programma epi-info Presentazione progetto Formazione degli osservatori Intervista ai coordinatori infermieristici Somministrazione questionari agli operatori Osservazioni sul campo Inserimento dati e anali con epi-info Individuazione criticità Restituzione dati e discusone criticità all inter di ogni UO Studio individuale Approfondimenti teorici in sottogruppi rispetto: igiene mani (nuove evidenze), sorveglianza laboratorio, criteri di stesura di protocolli e procedure, Elaborazione in sottogruppi di procedure per la gestione del paziente portatore di catetere vescicale Revione delle procedure elaborate Presentazione e condivione del documento al Direttore dell UO e referenti infermieristici Presentazione e condivione del documento all inter di ogni UO Sperimentazione del protocollo per 4 me Intervista ai coordinatori infermieristici Somministrazione questionari agli operatori Osservazioni sul campo Inserimento dati e anali con epiinfo Individuazione criticità Restituzione dati e discusone criticità all inter di ogni UO Validazione finale del documento prodotto all inter di ogni UO Presentazione e condivione del documento al Direttore dell UO e referenti infermieristici
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13 Aspetti affrontati Formazione Indicazioni all utilizzo del catetere vescicale Igiene delle mani Inserimento del catetere vescicale Gestione del catetere vescicale Irrigazioni Intervalli di sostituzione del catetere vescicale Rimozione del catetere vescicale
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15 La frizione con prodotti a base alcolica è la soluzione per superare il problema della mancanza di tempo Lavaggio delle mani 1 to 1.5min Frizione con prodotto alcolico 15 to 20 sec
16 Tempi di applicazione (lavaggio e frizione) e riduzione della contaminazione batterica Igiene delle mani con: Lavaggio Frizione Pittet and Boyce, Lancet Infectious Diseases 2001
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19 Igiene delle mani e utilizzo dei guanti L utilizzo dei guanti n è sostitutivo dell igiene delle mani, quando indicata!
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22 L operatore ha eseguito l igiene delle mani prima d iniziare la procedura d inserimento del catetere igiene delle mani vescicale 2 rilevazione 12% 14% igiene delle mani 1 rilevazione 88% 86%
23 Tipo di prodotto utilizzato per l igiene delle mani prodotto igiene mani 2 rilevazione acqua e soluzione prodotto igiene mani 1 rilevazione soluzione alcolica 40% sapone 15% acqua e antisettico alcolica 5% 11% acqua e antisettico 54% acqua e sapone 84%
24 E stata eseguita l igiene del meato urinario prima dell inserzione del catetere vescicale igiene meato 2 rilevazione igiene meato 1 rilevazione 23% 100% 77%
25 Viene eseguita l igiene delle mani quando vengo cambiati i guanti igiene mani dopo rimozione guanti 2 rilevazione 36% igiene mani dopo rimozione guanti 1 rilevazione 26% 74% 64%
26 E stato usato un kit mouso sterile 6% 2 rilevazione 1 rilevazione 45% 55% 94%
27 L operatore ha eseguito l igiene delle mani prima d iniziare la procedura dell igiene quotidiana 2 rilevazione 1 rilevazione 35% 12% 65% 88%
28 L operatore ha rimosso i guanti al termine dell igiene del meato urinario 2 rilevazione 1 rilevazione 37% 7% 63% 93%
29 Viene eseguita l igiene delle mani dopo aver rimosso i guanti 2 rilevazione 1 rilevazione 10% 35% 90% 65%
30 L operatore ha eseguito l igiene delle mani prima di svuotare la sacca di raccolta igiene mani prima dello svuotamento sacca 2 rilevazione 17% igiene mani prima dello svuotamento sacca 1 rilevazione 83% 40% 60%
31 La sostituzione dei guanti è stata effettuata al termine dello svuotamento della sacca di raccolta: n so stati cambiati 9% sostituzione guanti 1 rilevazione sostituzione guanti 2 rilevazione tra un paziente e l'altro 91% tra un paziente e l'altro 100%
32 E stata effettuata l igiene delle mani dopo la rimozione dei guanti igiene mani dopo la rimozione dei guanti 2 rilevazione igiene mani dopo la rimozione dei guanti 1 rilevazione 15% 40% 85% 60%
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