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1 Regione Piemonte Provincia di Biella COMUNE DI CAMANDONA Regione Piemonte Programma di Sviluppo Rurale Asse IV Leader Programma di Sviluppo Locale DAL TESSILE AL TERRITORIO, LE SPECIFICITA TERRITORIALI COME NUOVO MOTORE DI SVILUPPO DELL AREA GAL Linea di intervento 2: QUALITA DELL ACCOGLIENZA Sport, natura e relax lungo le vie della transumanza: progetto di recupero e valorizzazione della Strada dell'alpe Progetto definitivo-esecutivo R3 Piano di manutenzione dell opera e delle sue parti Biella, Aprile 2014 Dott. Ing. Paola Vercellotti Studio tecnico Vercellotti Ing. Paola Via Gobetti n Biella tel fax cell ing.paola@studiovercellotti.191.it

2 1. Premesse e generalità Nei paragrafi seguenti sono illustrati i criteri progettuali adottati e vengono definiti gli interventi previsti. Successivamente è disposto il piano di manutenzione dell opera e delle sue parti, suddiviso in schede relative alle singole tipologie di opere in progetto e organizzato, come disposto dalla vigente legislazione, in tre distinti elementi: manuale d uso; manuale di manutenzione; programma di manutenzione. Ing. Paola Vercellotti 2

3 Drenaggi e regimazione acque superficiali Funzione specifica: drenaggio, scolo, canalizzazione delle acque e impluvi Oggetto delle pratiche manutentive: drenaggi e regimazione acque superficiali Descrizione caratteristiche: le opere di regimazione sono interventi eseguiti al fine di convogliare le acque verso i compluvi naturali garantendo che non si verifichino fenomeni di erosione. Applicazioni: Gli interventi di drenaggio superficiale sono opere che possono essere realizzate immediatamente dopo il verificarsi di un evento franoso unitamente ad altri interventi di regimazione e di sistemazione superficiale dei pendii oppure nell allontanamento e raccolta delle acque superficiali in una determinata area o lungo le vie di comunicazione. Il loro utilizzo è frequente anche nella sistemazione e consolidamento di versanti in dissesto insieme ad altre opere a carattere definitivo. Nell esecuzione dei drenaggi è di fondamentale importanza assicurarsi che tutti gli scarichi delle canalizzazioni siano condotti o al più vicino fosso o impluvio, fuori dal versante in frana, e che in corrispondenza dei punti di scarico non inneschino processi erosivi o ad apposito tombotto di raccolta. Come ovvio la manutenzione riveste inoltre un ruolo determinante nella funzionalità di questi sistemi. Parti d opera a manutenzione Materiali Anomalie riscontrabili Parte 1 Canaletta Terra Danneggiamento da urti Legname/Pietrame Corrosione Calcestruzzo Riempimento di materiale Lamiera Scollamento dal terreno Parte 2 Tombotti Cls Riempimento di materiale Livello minimo delle prestazioni manutentive: controllo dello stato, dell efficienza ed efficacia con rimozione materiale eventualmente presente (terra, arbusti, radici, ecc...) sia nelle canalette che nei tombotti; verifica degli scarichi (mai lungo i versanti ma sempre e solo presso gli impluvi); verifica della buona aderenza tra le canalette prefabbricate e il terreno sottostante. Mezzi e personale: Strumenti per il taglio; attrezzatura di cantiere; trattori agricoli o forestali; escavatore; operaio/i non specializzato/i. - Ogni anno controllo per verificare lo stato delle opere ed il loro grado di efficienza. Ing. Paola Vercellotti 3

4 - Ogni anno (ed anche dopo il verificarsi di eventi idrometeorici caratterizzati da elevata intensità pluviometrica e/o lunga durata) pulizia accurata della cunetta di raccolta acqua e dei tombini di attraversamento stradale. Strutture in pietrame a secco, selciati, canalette Funzione specifica: fondo stradale, cunette di scolo delle acque. Oggetto delle pratiche manutentive: strutture in pietrame a secco, selciati. Descrizione caratteristiche: le strutture in pietrame a secco sono realizzate con l'ausilio di mezzi meccanici. Il pietrame, di cava o prelevato in loco, viene appoggiato in modo da garantire la massima superficie d'appoggio ed il miglior incastro possibile. Le dimensioni delle pietre impiegate sono strettamente legate alle caratteristiche geologico strutturali delle rocce affioranti, in genere quelle impiegate per opere di una certa importanza hanno dimensioni maggiori dell'ordine del mc (ex scogliere ciclopiche). La semplicità di realizzazione permette comunque l'utilizzo di pietrame sgrossato di poco pregio e di diverse dimensioni. Le cavità possono essere riempite da pietre più piccole, Applicazioni: le strutture in pietrame a secco sono utilizzate nelle costruzioni di infrastrutture di vario tipo, nelle zone dove è necessario garantire la durabilità del fondo stradale e la sufficiente presa dei mezzi sul fondo stradale. Parti d opera Materiali Anomalie riscontrabili Parte 1 - Struttura Pietrame Scalzamento Crollo Dislocazione Formazioni di buche Livello minimo delle prestazioni manutentive: controllo generale dell'integrità della struttura; verifica di zone dove più facilmente ci può essere infiltrazione di acque da monte; controllo dei sistemi drenanti; controllo della vegetazione che eventualmente ha attecchito tra i giunti. Mezzi e personale: Strumenti per il taglio, utensili manuali di percussione, molatura; attrezzatura di cantiere; trattori agricoli o forestali; operaio/i specializzato/i - Ogni anno controllo per verificare lo stato delle opere ed il loro grado di efficienza. Ing. Paola Vercellotti 4

5 Funzione specifica:sostegno scarpate Murature in pietrame a secco Oggetto delle pratiche manutentive: murature in pietrame a secco Descrizione caratteristiche: i muri a secco sono realizzati a mano o con l'ausilio di mezzi meccanici leggeri. Il pietrame, prelevato in loco, viene debitamente sgrossato e lavorato per conferirgli una forma il più possibile poliedrica in modo da consentire la massima superficie d'appoggio ed il miglior incastro possibile, quindi sistemato a mano sul piano di posa. I vuoti sono riempiti da pietre più piccole, le dimensioni delle pietre impiegate sono strettamente legate alle caratteristiche geologico-strutturali delle rocce affioranti, in genere quelle impiegate per opere di una certa importanza hanno dimensioni maggiori e forma più regolare, mentre quelle impiegate per i muri a secco dei terrazzamenti agricoli hanno forma e dimensioni più irregolari. In genere il muro ha una sezione trapezoidale mentre la fondazione presenta una base rettangolare o trapezia in leggera contropendenza, con il paramento verticale posto a monte o a valle dell'opera, in funzione dei casi e delle necessità. L'altezza di queste opere mediamente non supera i 2 metri, tuttavia in casi particolari, utilizzando mezzi meccanici è possibile realizzare muri di sostegno o scogliere in pietrame fino ad altezza di 4-5 metri. Queste strutture hanno un maggiore spessore rispetto ai muri con malta e necessitano di periodiche manutenzioni. Tuttavia essi offrono notevoli vantaggi nei riguardi della stabilizzazione del terreno che sostengono, in quanto, la loro permeabilità consente un buon drenaggio del terreno a tergo ed una diminuzione della spinta della terra e delle sovrapressioni idrauliche. A questo si aggiungono la semplicità di costruzione e la perfetta integrazione estetico-paesaggistica nell'ambiente rurale o urbano. Nella stessa categoria rientrano i muri in pietrame realizzate con malta idraulica che rappresentano l'evoluzione tecnologica delle murature a secco e sono costruiti utilizzando pietrame locale di varie dimensioni e forme, legato da malta idraulica. Spesso, a tergo del muro è opportuno prevedere un sistema di drenaggio con la posa di un geocomposito drenante per limitare i sovraccarichi strutturali dovuti alle pressioni idrauliche. Applicazioni: I muri in pietrame a secco sono molto usati nelle costruzioni di infrastrutture di vario tipo, nelle zone dove oltre all'azione di sostegno dell'opera è necessario garantire la salvaguardia dell'ambiente dal punto di vista estetico-paesaggistico. I muri in pietrame a secco, trovano la loro applicazione più diffusa in: interventi di consolidamento e di difesa dall'erosione di versanti instabili mediante terrazzamenti e gradonatura, sistemazioni dei versanti "a terrazze" per il contenimento del terreno a scopi agricoli, costruzioni di infrastrutture di vario tipo. Parti d opera a manutenzione Materiali Anomalie riscontrabili Muratura Terra Danneggiamento da urti Pietrame Dislocazione Riempimento di materiale Scollamento dal terreno Presenza di materiale vegetale Ing. Paola Vercellotti 5

6 Livello minimo delle prestazioni manutentive: controllo generale dell'integrità del muro; verifica di zone dove più facilmente ci può essere infiltrazione di acque da monte; controllo dei sistemi drenanti; controllo della vegetazione (composizione specifica, rapporto tra specie di impianto e specie infestanti, struttura verticale). Mezzi e personale: Strumenti per il taglio, utensili manuali di percussione, molatura, piegatura ferri e spostamento legname; attrezzatura di cantiere; trattori agricoli o forestali; operaio/i specializzato/i - Ogni anno controllo per verificare lo stato delle opere ed il loro grado di efficienza. Funzione specifica: protezione Oggetto delle pratiche manutentive: barriere Recinzioni rustiche in legno Descrizione caratteristiche: le opere sono realizzate in legno con struttura semplice in tondame scortecciato fissato al suolo con eventuale Applicazioni: Le opere sono funzionali alla definizione della carreggiata stradale, alla protezione degli autoveicoli e dei pedoni che vi transitano. Come ovvio la manutenzione riveste inoltre un ruolo determinante nella funzionalità di questi sistemi. Parti d opera a manutenzione Materiali Anomalie riscontrabili Parte 1 Parapetto Legname Danneggiamento da urti Calcestruzzo Putrescenza Livello minimo delle prestazioni manutentive: controllo dello stato, dell efficienza ed efficacia con rimozione materiale eventualmente degradati; verifica della buona resistenza meccanica rispetto alle sollecitazioni, difesa dalla corrosione delle parti metalliche di fissaggio. Mezzi e personale: Strumenti per il taglio del legname; attrezzatura di cantiere; materiale per tinteggiate (antiruggine, pennelli, ecc); escavatore; operaio/i non specializzato/i. Ing. Paola Vercellotti 6

7 Ogni anno controllo per verificare lo stato delle opere ed il loro grado di efficienza. Ogni anno (ed anche dopo il verificarsi di eventi idrometeorici caratterizzati da elevata intensità pluviometrica e/o lunga durata) verifica dell'efficienza delle protezioni. Viabilità e controllo della vegetazione Funzione specifica: manutenzione Oggetto delle pratiche manutentive: pulizia dalla vegetazione infestante Descrizione caratteristiche: operazioni di decespugliamento e pulizia delle opere realizzate dalla vegetazione infestante che potrebbe con l'apparato radicale compromettere la stabilità delle opere Applicazioni: Le opere sono funzionali al mantenimento della carreggiata stradale, al mantenimento delle caratteristiche del tracciato Parti d opera a manutenzione Materiali Anomalie riscontrabili Parte 1 Carreggiata Decespugliatore Invasione carreggiata Motosega Livello minimo delle prestazioni manutentive: controllo dello stato, dell efficienza ed efficacia con rimozione materiale vegetale; Mezzi e personale: Decespugliatore, motoseghe e seghe manuali, roncola; operaio/i forestali non specializzato/i. Ogni anno controllo per verificare lo stato delle opere ed il loro grado di efficienza. Ing. Paola Vercellotti 7

8 Finitura stradale in mad-adam Funzione specifica: fondo stradale. Oggetto delle pratiche manutentive: misto granulare anidro. Descrizione caratteristiche: fondo stradale con funzione di definizione della carreggiata, di formazione dello strato di fondazione e portante la struttura stralale, realizzato stendendo il materiale proveniente da cave di prestito attraverso l ausilio di messi meccanici. Applicazioni: strade denominate bianche Parti d opera Materiali Anomalie riscontrabili Parte 1 - Struttura Pietrame di varia granulometria Dilavamento Invasione di materiale vegetale Dislocazione Formazioni di buche Livello minimo delle prestazioni manutentive: controllo generale dell'integrità della struttura; verifica di zone dove più facilmente ci può essere infiltrazione di acque da monte; controllo dei sistemi drenanti; controllo della vegetazione che eventualmente ha attecchito. Mezzi e personale: Strumenti per il taglio (decespugliatore, motosega), utensili manuali di percussione, molatura; attrezzatura di cantiere; trattori agricoli o forestali; operaio/i specializzato/i - Ogni anno controllo per verificare lo stato delle opere ed il loro grado di efficienza. Ing. Paola Vercellotti 8

9 Aree di sosta, cartelli e area pic nic Funzione specifica: utilizzo da parte dei fruitori per riposo, informazioni. Oggetto delle pratiche manutentive: strutture in legno, pietra, marmette di cemento, cartellonistica. Descrizione caratteristiche: Strutture atte alla fruizione da parte degli utenti. Applicazioni: aree di sosta Parti d opera Materiali Anomalie riscontrabili Parte 1 - Struttura Marmette cemento Putrescenza Legno Invasione di materiale vegetale Dislocazione Rotture Livello minimo delle prestazioni manutentive: controllo generale dell'integrità della struttura; controllo della resistenza meccanica degli elementi lignei, controllo della complanarità delle marmette di cemento e della possibilità di utilizzazione dell area sosta da parte di utenti con ridotte capacità motorie; controllo della leggibilità dei cartelli indicatori e loro pulizia. Mezzi e personale: Strumenti per il taglio (decespugliatore, motosega), utensili manuali di percussione, molatura; attrezzatura di cantiere; trattori agricoli o forestali; operaio/i specializzato/i Ogni anno controllo per verificare lo stato delle opere ed il loro grado di efficienza. Biella, Aprile 2014 Dott. Ing. Paola Vercellotti Ing. Paola Vercellotti 9

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