Relazione al Rendiconto della gestione 2009

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1 Relazione al Rendiconto della gestione Milano aprile 2010

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3 Relazione al Rendiconto della gestione

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5 INDICE Parte generale e valutazione complessiva Premessa pag. 9 Conto del Bilancio pag. 11 La finanza locale e provinciale nel 13 Il risultato finanziario 15 Il patto di stabilità interno 25 Condizioni strutturali del Bilancio provinciale 26 Gestione della competenza pag. 29 Parte Entrate 31 Entrate correnti 31 Entrate per investimenti 40 Parte Spese 42 Spese di parte corrente 42 Spese per investimenti 50 Gestione residui 2008 e retro pag. 53 Premesse 55 Miglioramento della gestione dei residui 55 Parte corrente 56 Parte investimenti 60 Situazione di cassa pag. 65 Nota integrativa sui contratti in strumenti finanziari derivati pag. 69 Conto del patrimonio, conto economico e prospetto di conciliazione pag. 75 I programmi realizzati: analisi delle risorse e dei risultati pag. 77 Capacità di programmazione 79 La realizzazione delle opere pubbliche 86 L'attività autorizzatoria 90 La gestione dei trasferimenti 90 La programmazione negoziata 94 La soddisfazione degli utenti 110 3

6 Le relazioni di programma pag. 115 Programma 1: Relazioni istituzionali e partecipazione 117 Progetto 1.1: Politiche di genere 135 Progetto 1.2: Progetto speciale per il Piano strategico 140 dell'area metropolitana e politiche per l'abitabilità Progetto 1.3: Diritti e partecipazione dei cittadini 143 diversamente abili Programma 2: Progetto per l'attuazione della Provincia di 147 Monza e Brianza Programma 3: Sviluppo economico sostenibile 155 Progetto 3.1: Promozione e sviluppo dell'alto milanese 171 Programma 4: Istruzione ed edilizia scolastica 175 Programma 5: Politiche formative e per il lavoro 187 Programma 6: Politiche per la cultura e la valorizzazione dei 203 beni culturali Programma 7: Politiche per lo sport, l'idroscalo e il tempo 213 libero Programma 8: Politiche per l'ambiente 223 Progetto 8.1: Parco Agricolo Sud Milano 240 Programma 9: Polizia Provinciale e Sicurezza, prevenzione 245 dell'usura, tutela e sviluppo del patrimonio faunistico e vigilanza ecologica volontaria Programma 10: Politiche per il territorio 261 Programma 11: Politiche per la mobilità e i trasporti 277 Programma 12: Politiche di welfare community e servizi 295 sociali Programma 13: Politiche per la tutela dei diritti sociali 307 Progetto 13.1: Progetto integrazione sociale per le persone 313 in carcere o ristrette nelle libertà Progetto 13.2: Promozione e tutela dei diritti dei bambini e 316 delle bambine Programma 14: Politiche per l'innovazione dell'ente e la 319 valorizzazione del personale Programma 15: Valorizzazione del patrimonio e sviluppo 329 delle funzioni generali di supporto Programma 16: Bilancio - Politiche finanziarie 343 Programma 17: Ente 347 Progetto 17.1: Progetto Consiglio Provinciale 352 4

7 Parte generale e Valutazione complessiva

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9 Premessa

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11 Premessa La rilevazione e la dimostrazione dei risultati di gestione sono disciplinati dal Titolo VI del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante: Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali. In particolare, l articolo 227, avente per oggetto: Rendiconto della gestione, al 1 comma statuisce che: la dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. Inoltre, il successivo comma 5 include, tra gli allegati obbligatori al rendiconto, la relazione dell organo esecutivo, ulteriormente disciplinata dall articolo 151, comma n. 6, finalizzata ad esprimere le valutazioni di efficacia dell azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. E evidente quindi che il rendiconto è costituito da un complesso coordinato di scritture idonee a dimostrare, partendo dalle grandezze finanziarie e patrimoniali tracciate in sede di approvazione del bilancio di previsione, le variazioni che dette grandezze hanno subito a seguito della gestione che si rendiconta e la conseguente consistenza finale delle stesse. Sinteticamente, questo complesso sistema di scritture evidenzia lo svolgersi della gestione sotto l aspetto: finanziario, relativamente alla gestione autorizzatoria del bilancio per consentire di rilevare, per ciascuna risorsa e intervento rispettivamente la situazione degli accertamenti di entrata e degli impegni di spesa confrontata con i relativi stanziamenti definitivi, nonché, partendo dal conto del tesoriere, la situazione delle somme riscosse e pagate e di quelle rimaste da riscuotere e pagare, anche con riferimento alla gestione dei residui; patrimoniale, per la rilevazione a valore degli elementi attivi e passivi del patrimonio, consentendo così la dimostrazione della consistenza del patrimonio all inizio dell esercizio finanziario, delle variazioni intervenute in corso di esercizio per effetto della gestione del bilancio o per altra causa, nonché la consistenza del patrimonio alla chiusura della gestione; economico, al fine di consentire la rilevazione dei componenti positivi e negativi secondo i criteri della competenza economica, altresì denominata dei costi e ricavi, determinando la ricchezza netta che costituisce il reddito di esercizio. La Relazione al rendiconto della gestione si propone, invece, di valutare l attività svolta nel corso dell anno cercando di dare un adeguata interpretazione ai risultati ottenuti e fornendo la spiegazione dei risultati contabili e gestionali conseguiti; essa quindi sintetizza aspetti diversi che guidano il lettore nella formulazione del giudizio complessivo sull azione di governo. La prima parte della Relazione illustra gli aspetti della gestione nelle sue linee generali e nei valori finanziari conclusivi (per quelli economici e patrimoniali si rimanda alla relazione aggiuntiva). La seconda è dedicata a illustrare l efficacia dell azione condotta attraverso l analisi di carattere generale e specifica dei risultati raggiunti e delle risorse utilizzate per la Premessa 9 Parte generale

12 realizzazione dei Programmi previsti dalla Relazione Previsionale Programmatica / 2011 con riferimento all esercizio in esame, sia attraverso l analisi complessiva sia in riferimento a ciascun Programma. Si ricorda che la legge 4 dicembre, n. 189 ( conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 ottobre, n. 154, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali ) con l art. 2-quater ha così modificato il comma 7 dell art. 151del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267: Il rendiconto è deliberato dall organo consiliare entro il 30 aprile dell anno successivo. Parte generale 10 Premessa

13 Conto del bilancio

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15 La finanza locale e provinciale nel Il può essere considerato un anno molto significativo per le Province italiane sul cui futuro è in atto un acceso dibattito. Infatti, da più parti si chiede la soppressione delle Province o almeno un ridimensionamento da collegare all'istituzione delle "Città Metropolitane", nel contempo si attivano nuove Province. Molte perplessità, dunque, sul futuro di questa istituzione "intermedia" anche se, per un certo numero di anni, il loro mantenimento sembra garantito dai disegni di legge presentati alle Camere sul "Federalismo" e sulla modifica dell'ordinamento degli Enti Locali. Indipendentemente dalle scelte per il futuro, l'esame dell'esercizio evidenzia una serie di elementi non positivi per l'insieme delle Province e, in misura diversa, anche per tutti gli Enti Locali e la pubblica amministrazione. L'andamento molto negativo dell'economia mondiale e le difficoltà all'interno dei mercati finanziari hanno inciso in profondità sulla generalità delle attività produttive ed economiche. Le Province risultano pertanto penalizzate sia dagli andamenti negativi del mercato automobilistico, che hanno inciso sul gettito di una buona parte delle entrate tributarie, sia dalla crescita di alcuni costi fissi (tariffe di alcuni servizi) che hanno provocato un aumento delle spese correnti, in parte recuperati con l'andamento in calo dei tassi di interesse. Sul fronte delle entrate tributarie sono pertanto emersi valori negativi per il gettito dell'ipt (imposta di trascrizione proprietà dei veicoli) e per l'imposta RC Auto. In particolare le Province, le cui risorse tributarie derivano, per oltre il 70% dal mercato automobilistico, che è uno dei settori più in crisi, ne risentono in maniera più evidente e reclamano un calo d'entrate, rispetto agli anni precedenti, che raggiunge anche il 10%. Per quanto riguarda la Provincia di Milano, ma, con forme diverse, anche altre Province, le difficoltà emergono anche dalle sempre minori risorse provenienti dai concorsi statali, dall'esaurimento di fondi accantonati nel triennio 2000/2002 per finanziare le somme dovute allo Stato ai sensi dell'articolo 31 commi 12,13,14 della Legge n. 289/02, nonché delle minori disponibilità di entrate extratributarie dove sono previsti, tra l'altro, minori dividendi di società a partecipazione provinciale e minori interessi sulle disponibilità liquide. Il ha visto inoltre una modifica della disciplina concernente il "Patto di stabilità interno" (cfr. lo specifico capitolo) che ha mantenuto il sistema di competenza mista, vale a dire accertamenti e impegni per la parte corrente e riscossioni e pagamenti per la parte investimenti, e ha modificato il precedente obiettivo di migliorare il saldo finanziario rispetto a quelli dell'esercizio 2007 anziché sui valori medi ricalcolati del triennio 2003/ Le modifiche apportate al "Patto" non hanno certamente favorito gli Enti che, come la Provincia di Milano, finanziano una rilevante parte della spesa in conto capitale con il ricorso all'indebitamento e ai propri avanzi di amministrazione. E' pertanto evidente che l'insieme della gestione ha subito ripercussioni, considerato inoltre che sulle spese si sono registrati aumenti dei costi per interessi passivi per i contratti di mutuo e per altre spese che hanno appesantito la gestione di alcuni servizi. Le premesse fin qui tracciate danno conto delle diverse difficoltà che sono state affrontate durante la gestione dell'esercizio, durante il quale si sono verificati i seguenti fattori: il ridimensionamento di alcuni trasferimenti regionali (con esclusione del Trasporto Pubblico locale) che hanno inciso anche sulla spesa corrente Conto del Bilancio 13 Parte generale

16 la diminuzione delle risorse disponibili sulle entrate extratributarie (dividendi delle partecipazioni azionarie e interessi attivi) l incremento, sul fronte della spesa, del pacchetto di risorse da restituire allo Stato che sono salite ad oltre 96,1 milioni, compreso l importo di 2,9 milioni di spese per la politica che per le altre province corrispondono a riduzioni di trasferimenti. L'impegno finanziario della Giunta di destinare risorse aggiuntive (circa 25 milioni) per aiuti alle famiglie in difficoltà a seguito della crisi economica e per altri interventi a sollievo delle povertà estreme e nel campo dell'occupazione. In tale contesto è stato giocoforza necessario, per garantire il funzionamento della struttura provinciale attivare un contenimento di alcune spese di carattere non vincolante e una revisione degli stanziamenti per la fornitura di beni e servizi, che rispetto al bilancio 2008 assestato, si possono quantificare in un valore minimo del 35% dei fondi destinati alle attività discrezionali e di un 10% medio sui costi di alcuni servizi. Inoltre si è previsto una diversa struttura di impostazione degli stanziamenti destinati agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, obbligando le Direzioni interessate ad impostare, per la parte degli interventi straordinari, un progetto che consenta di ricorrere all'indebitamento. Nel mentre è stato posto un limite alle opere da inserire nel programma in quanto le proiezioni finanziarie per il prossimo triennio non consentono di superare certi livelli di debito, per cui si è reso indispensabile uno slittamento di alcune opere nei prossimi esercizi. L'attivazione della nuova Provincia di Monza e della Brianza che con le elezioni del 6 e 7 giugno e quindi con l'insediamento del Presidente e del Consiglio provinciale ha iniziato formalmente la propria attività amministrativa. Tuttavia, per il principio dell'unicità del bilancio di previsione, fatto salva una riserva economica assegnata alla nuova amministrazione, la gestione economica finanziaria è stata in capo al Bilancio di previsione della Provincia di Milano. E' doveroso rilevare che nel mese di luglio al momento dell'insediamento della nuova Giunta si è dovuto affrontare la situazione delle entrate in considerazione del fatto che dall'analisi della gestione di competenza di alcune entrate tributarie, effettuate dagli uffici finanziari, era prevedibile una diminuzione per circa 29 milioni di euro di entrate mentre alcune spese presentavano un fabbisogno aggiuntivo di circa 11 milioni di euro, in particolare per le spese di riscaldamento e utenze. A tal fine è stato necessario predisporre una variazione di bilancio per consentire di non alterare gli equilibri di bilancio. Le note che seguono nella prima parte illustrano tutti gli aspetti positivi e negativi della gestione, sia finanziaria sia economico patrimoniale, mentre nella seconda si espongono i risultati raggiunti e le risorse effettivamente utilizzate per la realizzazione dei programmi previsti dalla Relazione Previsionale e Programmatica con riferimento all'esercizio. Parte generale 14 Conto del Bilancio

17 Il risultato finanziario Il Bilancio di previsione dell esercizio della Provincia di Milano è stato approvato il 9 febbraio provvedimento consiliare R.G. n. 5/ in atti /2008/5.3/2008/42 ad oggetto Approvazione del Bilancio di previsione dell esercizio, della Relazione Previsionale Programmatica e del Bilancio Pluriennale per il triennio /2011 a seguito dei differimenti dei termini stabiliti con i Decreti del Ministero dell Interno del 20/12/ 2007 (differimento al 31/03/) e del 20/03/ (differimento al 31/05/). La previsione iniziale presentava i seguenti valori al netto dei servizi per conto di terzi (ex partite di giro pareggiate in entrata e spesa nell importo di Euro ,00): Tab. 1 - Equilibri di Bilancio (in Euro) Entrate Spese Titolo ,00 Titolo ,00 Titolo ,00 Titolo ,00 Titolo ,00 Titolo ,00 Totale Entrate finali ,00 Totale Spese finale ,00 Titolo ,00 Titolo ,00 Totale ,00 Totale ,00 Avanzo di Disavanzo di amministrazione ,00 amministrazione - Totale generale Entrate ,00 Totale generale Spese ,00 Nel corso dell esercizio sono state apportate 3 variazioni al bilancio di previsione ed ai suoi allegati, compresa quella obbligatoria di assestamento generale, delle quali si fornisce una sintetica illustrazione, rimandando il lettore, per ulteriori approfondimenti, ai singoli provvedimenti consiliari. La prima variazione, approvata dal Consiglio il 21/04/ (R.G. 15/) atti 56321/ 2.10//20 nell ambito del provvedimento ad oggetto Approvazione delle linee di indirizzo per la costituzione della Fondazione Welfare Ambrosiano relativo statuto e contestuale variazione al Bilancio di previsione, ha consentito di adeguare gli stanziamenti della spesa di investimento del bilancio di previsione, per il conferimento di un capitale di Euro ,00 per la costituzione della Fondazione denominata Welfare Ambrosiano della quale la Provincia di Milano risulterà socio Fondatore Promotore. In particolare la variazione ha adeguato le spese in conto capitale Titolo II della Funzione 09 nel campo dello sviluppo economico e del servizio 03 mercato del lavoro con il contestuale prelievo dalle spese correnti Titolo I della medesima funzione (09) e servizio (03). La seconda variazione, è stata adottata il 25/05/ (R.G. 528/) atti /5.3/ 2008/42 dalla Giunta in via di urgenza (ex art. 175 del T.U. dell ordinamento degli EE.LL.) per adeguare alcune voci di entrata e di spesa, corrente e di investimento, che presentavano i caratteri della indifferibilità. In particolare la manovra ha determinato una variazione positiva delle entrate di Euro ,00 di queste le più significative hanno riguardato maggiori entrate per Euro ,00 derivanti da trasferimenti correnti a valere su assegnazioni statali, regionali, Conto del Bilancio 15 Parte generale

18 comunali e di altri enti ed Euro ,00 derivante da trasferimenti in conto capitale a valere su assegnazioni regionali, comunali, e di altri enti. Sul fronte delle spese le ulteriori variazioni hanno consentito di adeguare le voci conseguenti per Euro ,00 a maggiori spese correnti e per Euro ,00 a maggiori spese in conto capitale. La variazione è stata ratificata dal Consiglio provinciale con provvedimento del 23/7/ RG. 24/ atti //5.3/2008/42. La terza variazione è stata adottata dal Consiglio Provinciale il 29/09/ (R.G. 33/) atti //5.3/2008/42 nell ambito del provvedimento ad oggetto Salvaguardia degli equilibri di bilancio, art.193 del D.Lgs 267/2000 (TUEL) Proposta di adozione di provvedimenti di riequilibrio e variazione al bilancio di previsione. per consentire le opportune variazioni agli stanziamenti di bilancio per il mantenimento degli equilibri del bilancio di previsione ai sensi dell articolo 193 del D.Lgs. 267/2000, considerato che dall analisi effettuata sulla gestione finanziaria di competenza si rilevava una situazione tale da alterare gli equilibri, in particolare per l andamento negativo di alcune entrate e di spesa, e le linee generali hanno riguardato: l adeguamento delle voci di entrate e di economie di spesa alle esigenze gestionali tenuto conto del calo del gettito tributario dell I.P.T. e R.C.Auto e al finanziamento di maggiori spese mediante proposte di razionalizzazione e contenimento delle stesse ed ai risparmi della voce degli interessi passivi stante la loro diminuzione; la verifica del mantenimento degli equilibri di bilancio e la conferma del rispetto delle norme del Patto di stabilità interno in particolare del beneficio introdotto dall articolo 9 bis della legge 102 del 3/8/ di conversione del D.L. 78/ che ha consentito di detrarre l importo del 4% dei residui passivi in conto capitale del rendiconto 2007; l adeguamento delle spese finalizzate, ossia di quelle assicurate da trasferimenti di terzi, alle risorse effettivamente accertate o acquisite; la definizione degli interventi e delle opere inclusi nell elenco annuale dei lavori da finanziare attraverso il ricorso a mutui con la Cassa Depositi e Prestiti e la contestuale modifica del bilancio pluriennale /2011; L utilizzo di un ulteriore quota dell avanzo di amministrazione accertato con il conto del bilancio 2008 di Euro ,00 destinata al finanziamento di spese in conto capitale; La disponibilità di una dotazione finanziaria all interno del bilancio provinciale destinata per le funzioni amministrative della nuova Provincia di Monza e della Brianza attivata con le lezioni del 6 e 7 giugno e l insediamento del Consiglio. La variazione di assestamento generale al bilancio di previsione è stata assunta dal Consiglio in data 26 novembre (R.G. 43/) atti //5.3/2008/42 e le linee generali hanno riguardato: l adeguamento di stanziamenti di spesa alle esigenze gestionali in vista della chiusura dell esercizio, mediante storni di spese iscritte su altre funzioni, servizi ed interventi che presentano disponibilità e mediante destinazione di maggiori entrate accertate; la verifica del mantenimento dell equilibrio complessivo del bilancio e la conferma del rispetto delle norme del Patto di stabilità interno che contemplano il miglioramento del saldo finanziario; L iscrizione e l adeguamento delle spese finalizzate, ossia di quelle assicurate da trasferimenti di terzi, alle risorse effettivamente accertate o acquisite; la definizione delle ulteriori spese di investimento per opere di edilizia scolastica mediante l aggiornamento del bilancio pluriennale /2011; Parte generale 16 Conto del Bilancio

19 la definizione delle ulteriori spese di investimento mediante l utilizzo di un ulteriore quota dell avanzo di amministrazione accertato con il conto del bilancio 2008; Tutte le variazioni consiliari adottate nel corso dell esercizio sono state assentite favorevolmente dal parere del Collegio dei Revisori. Per quanto concerne l utilizzo del Fondo di riserva nel corso dell esercizio sono stati deliberati n. 7 prelievi, per il complessivo importo di Euro ,00. Lo stanziamento del fondo, inizialmente previsto in Euro ,00, si è ridotto a seguito dei sette prelievi a Euro ,00, mentre in sede di assestamento è stato esaurito. Gli stanziamenti dei servizi per conto di terzi, inizialmente previsti in entrata e spesa nell importo di Euro ,00, al 31 dicembre risultano modificati nell importo di Euro ,00. Alla chiusura dell esercizio, dunque, le previsioni definitive presentavano i seguenti valori, al netto dei servizi conto terzi: Tab. 2 - Equilibri di Bilancio (in Euro) Entrate Spese Titolo ,00 Titolo ,13 Titolo ,17 Titolo ,33 Titolo ,80 Titolo ,49 Totale Entrate finali ,46 Totale Spese finale ,46 Titolo ,00 Titolo ,00 Totale ,46 Totale ,46 Avanzo di amministrazione ,00 Disavanzo di amministrazione - Totale generale Entrate ,46 Totale generale Spese ,46 All interno di dette previsioni definitive gli equilibri del bilancio risultavano i seguenti (in Euro): Tab. 3 - Equilibri di Bilancio (in Euro) Bilancio di parte corrente Entrate Spese Entrate: titoli ,97 Spese: titoli 1 e ,13 Avanzo economico risultante ,84 Tab. 4 - Equilibri di Bilancio (in Euro) Bilancio investimenti Entrate Spese Entrate: titoli 4 e ,49 Avanzo di amministrazione ,00 Avanzo economico ,84 Spese: titoli ,33 Totale bilancio investimenti , ,33 Conto del Bilancio 17 Parte generale

20 Con la predisposizione del conto del bilancio, le verifiche sugli accertamenti delle entrate e sugli impegni delle spese hanno determinato i seguenti valori: Tab. 5 - Equilibri di Bilancio (in Euro) Entrate Spese Titolo ,33 Titolo ,56 Titolo ,52 Titolo ,76 Titolo ,61 Titolo ,31 Totale Entrate finali ,77 Totale Spese finale ,32 Titolo ,43 Titolo ,89 Totale ,20 Totale ,21 Avanzo di amministrazione ,00 Disavanzo di gestione ,01 Totale Entrate ,20 Totale Spese ,20 Servizi conto terzi ,77 Servizi conto terzi ,77 Totale generale Entrate ,97 Totale generale Spese Con la conseguenza che il risultato della gestione di competenza presenta un disavanzo di gestione di Euro ,01. Il quadro riassuntivo della gestione di cassa e i risultati finanziari della gestione e dei residui degli esercizi 2008 e retro evidenziano le risultanze indicate dalla Tabella 6. Tab. 6 - Quadro riassuntivo della gestione di cassa (in Euro) Fondi di cassa all'1/1/ ,20 Riscossioni. residui ,46. competenza , ,71 Pagamenti. residui ,09. competenza , ,75 Fondi di cassa al 31/12/ ,16 Rimaste da introitare. residui ,34. competenza , ,06 Rimaste da pagare. residui ,48. competenza , ,80 Avanzo al 31/12/ ,42 La suddivisione della avanzo di amministrazione complessivo di Euro ,42 è destinato per Euro ,52 a fondi per il finanziamento di spese in conto capitale e per Euro ,90 a fondi non vincolati. L entità dell avanzo conseguito con la gestione può essere ulteriormente verificata mediante l analisi dei dati della Tabella 7. Parte generale 18 Conto del Bilancio

21 Tab. 7 - Dimostrazione del risultato di gestione tramite l analisi degli scarti (in Euro) Minori spese. gestione 2008 e retro ,91. gestione , ,39 Maggiori entrate. gestione 2008 e retro -. gestione - - Minori entrate. gestione 2008 e retro ,48. gestione , ,97 Totale ,42. Rimanenza avanzo di amministrazione proveniente dall esercizio 2008 non applicato ,00 Risultato di gestione ,42 In relazione alla competenza d esercizio l importo di Euro ,42 deriva: Tab. 8 - Composizione dell'avanzo di amministrazione. per Euro ,01 dalla gestione. per Euro ,43 dalla gestione dei residui 2008 e retro al netto della quota di avanzo di Euro ,00 applicata alla previsione - sezione investimenti. per Euro ,00 dalla rimanenza dell avanzo del conto del bilancio 2008 non applicato Totale Euro ,42 L andamento delle risultanze di gestione dell ultimo quinquennio (al netto delle quote di avanzo accantonate e applicate all esercizio successivo) viene evidenziato dalla Tabella 9. Tab. 9 - Andamento del risultato di gestione periodo (in Euro) Residua disponibilità derivante dal consuntivo precedente , , , , ,00 Miglioramento residui , , , , ,43 gestione precedente e retro Risultato dell esercizio di , , , , ,01 competenza Totale , , , , ,42 Per un più approfondito esame dei valori conseguiti negli esercizi in argomento si rinvia alle specifiche relazioni, tuttavia appare evidente che i valori che emergono dai risultati finanziari annuali siano in sintonia con l andamento generale dell economia nazionale e internazionale. Conto del Bilancio 19 Parte generale

22 La tabella che segue (Tabella 10) dimostra, per l avanzo di Euro ,42 conseguito con la gestione che si rendiconta, la composizione e articolazione secondo i comparti: gestione corrente, gestione investimenti, gestione servizi per conto terzi. Ogni comparto, inoltre, per un ulteriore approfondimento, viene scomposto ed esaminato scindendo la gestione dei residui da quella di competenza. Tab Composizione dell avanzo di amministrazione (in Euro) Minori spese Gestione 2008 e retro (a) Minori spese Gestione (b) Maggiori entrate Gestion e 2008 e retro (c) Maggiori entrate Gestion e (d) Minori entrate Gestione 2008 e retro (e) Minori entrate Gestione (f) Totale a+b+c+d-e-f Gestione corrente , , , , ,86 Gestione investimenti , , , , ,81 Gestione servizi conto terzi , , , ,53 Totale , , , , ,42 Gestione parte corrente Come si può constatare, la gestione di parte corrente contribuisce negativamente al risultato di amministrazione per l importo di Euro ,86. L analisi del dato, sempre scindendo la gestione residui da quella di competenza, evidenzia le seguenti risultanze (Tabella 11): Tab Contributo della gestione di parte corrente al risultato di amministrazione (residui e competenze) (in Euro) Gestione 2008 e retro Gestione Totale A) Minori spese - Titolo 1 spese correnti , ,57 - Titolo 3 spese rimborso prestiti - 914, ,84 B) Maggiori entrate - Entrate tributarie - - Entrate da trasferimenti - Entrate extratributarie C) Minori entrate - Entrate tributarie ,67 - Entrate da trasferimenti , ,65 - Entrate extratributarie , , ,70 Totale , , ,86 Per grandi aggregati l economia di parte corrente della competenza, conseguita con Parte generale 20 Conto del Bilancio

23 l esercizio che si rendiconta, è così ripartita (Tabella 12): Tabella 12 - Minori spese di parte corrente (competenza) (in Euro) Fattori produttivi stanziamento definitivo pagamenti e impegni economie Personale , , ,30 Interessi passivi , , ,85 Rimborso prestiti , ,89 914,11 Imposte e tasse , , ,39 Beni, servizi, trasferimenti ecc , , ,03 Altre spese (oneri straordinari gestione corrente, fondi di riserva ecc.) , ,00 0 Ammortamenti Totale , , ,68 Dall esame dei dati si rileva che le economie da prendere in considerazione, per una valutazione dell andamento della gestione, sono quelle da riferire ai risparmi di spesa ottenuti sulle voci che costituiscono la cosiddetta parte discrezionale della spesa corrente (beni, servizi, trasferimenti ecc.) tralasciando quindi le minori spese che si determinano sugli stanziamenti obbligatori (personale, interessi, rimborso prestiti, imposte ecc.) il cui insieme rappresenta la parte sostanzialmente rigida di un bilancio pubblico. La gestione di parte corrente in conto residui, invece, contribuisce positivamente al risultato di amministrazione per l importo di Euro ,97 minori spese correnti per Euro ,16 (addendo che si assume con il segno + ), a cui si somma il saldo algebrico negativo tra maggiori e minori entrate per ,19 che si assume con il segno - ). Le spese correnti della gestione residui, quindi, hanno determinato una minore spesa di Euro ,16, rispetto al monte dei residui riportati di Euro ,57 con un indice di economia di circa 2,15% (contro l'1,97% registrato nel consuntivo del precedente esercizio). Per grandi aggregati l economia di parte corrente in conto residui è così ripartita (Tabella 13): Tabella 13 - Minori spese di parte corrente (residui) (in Euro) Fattori produttivi residui riportati pagamenti e impegni minori spese Personale , , ,74 Interessi passivi , , ,62 Imposte e tasse , , ,74 Beni, servizi, trasferimenti ecc , , ,06 Totale , , ,16 Conto del Bilancio 21 Parte generale

24 Gestione investimenti Nell esercizio, le spese di investimento, sia nella gestione della competenza che in quella dei residui, hanno influito sul risultato finanziario a seguito delle economie di spesa per le opere e gli interventi (finanziati anche con i precedenti avanzi di amministrazione e di gestione) rinviati o realizzati in parte, nonché per i risparmi conseguiti a seguito di opere ultimate. La gestione influisce, quindi, sul risultato di amministrazione per Euro ,81, di cui Euro ,99 provengono dalla gestione dei residui ed Euro ,82 da quella di competenza, come dimostrato dalla Tabella 14 che segue. Tab Contributo della gestione investimenti al risultato di amministrazione (residui e competenza) (in Euro) Gestione 2008 e retro Gestione Totale A) Minori spese - Titolo 2 spese per investimenti , , ,32 B) Maggiori entrate per investimenti - Entrate titolo C) Minori entrate per investimenti - Entrate titolo , ,18 - Entrate titolo , , ,51 Totale , ,81 Per la gestione residui è stato effettuato il consueto esame degli impegni di spesa, considerando che gli investimenti sono finanziati tanto con l indebitamento quanto con avanzi di amministrazione, avanzi di gestione ed entrate finalizzate e non del Titolo IV. Per la gestione di competenza, il bilancio assestato ha definito le spese del Titolo II nell importo di Euro ,33 (al netto dei movimenti finanziari da riferire agli investimenti delle disponibilità liquide, la cui previsione pari ad Euro ,00 è ininfluente perché pareggiata nell identico valore in entrata), a fronte del quale le risultanze del conto registrano impegni per Euro ,76 ed un depennamento delle previsioni di Euro ,57. La minore spesa di Euro 12,4 milioni è da riferire per circa Euro 3,2 milioni a effettivi risparmi di spesa, mentre la differenza di circa Euro 1,8 milioni attiene a finanziamenti finalizzati che non si sono concretizzati e per Euro 7,4 milioni a operazioni di indebitamento opportunamente rinviate ai futuri esercizi Le Tabelle 15 che segue riepiloga i valori e le risultanze della gestione di competenza degli investimenti, confrontando i dati della spesa e dell entrata (al netto dei movimenti delle disponibilità liquide, pari ad Euro 200 milioni), ed è utile per determinare la formazione della quota di avanzo di amministrazione definita in Euro ,69. Parte generale 22 Conto del Bilancio

25 Tab Risultanze della gestione di competenza degli investimenti (confronto dei dati di spesa e di entrata) (in Euro) Stanziamento definitivo Impegni/Accertamenti Minori spese/ Minori entrate Spese per investimenti , , ,57 Entrate per investimenti Titolo 4 alienazioni, trasferimenti e riscossioni di crediti , , ,18 Titolo 5 accensione di prestiti , , ,57 Avanzo di amm.ne (quota accertata con il rendiconto 2008) , ,00 - Avanzo economico (esercizio ) , , ,82 Totale entrate per investimenti , , ,57 Il saldo algebrico tra minori spese del Titolo II (Euro ,57), che si assumono con il segno +, e minori entrate dei Titoli IV e V (Euro ,75) che si assumono con il segno -, è pari a Euro ,82 Gestione servizi per conto terzi Tab Gestione servizi per conto terzi (residui e competenza) (in Euro) Gestione 2008 e retro Gestione Totale a - Minori spese , ,23 b - Minori entrate 4.342, , ,76 Totale 4.342, ,53 Nei servizi per conto di terzi il saldo negativo di Euro 4.342,53 confluisce nel risultato contabile di amministrazione. Riepilogo del conto del bilancio La Tabella 17 che segue riepiloga i valori dei Titoli delle entrate(accertamenti) e dei Titoli delle spese (impegni) relativi alla gestione di competenza e alla correlata gestione dei residui 2008 e retro. Detto prospetto evidenzia la composizione del risultato della gestione finanziaria conseguito, per cui si evince che l importo di Euro ,42 deriva per Euro ,43 dal miglioramento della gestione dei residui, mentre la gestione di competenza determina una disavanzo di gestione per la quota di Euro ,01 e Euro ,00 dalla rimanenza dell avanzo di amministrazione del conto di bilancio 2008 non applicato. Conto del Bilancio 23 Parte generale

26 Tab Riepilogo del conto del bilancio (dati in migliaia di Euro arrotondati al primo decimale) competenza gestione residui competenza gestione residui ENTRATE variazioni +/- rispetto alle previsioni variazioni +/- rispetto alle previsioni variazioni +/- rispetto alle previsioni accertamenti accertamenti impegni impegni SPESE variazioni +/- rispetto alle previsioni Titolo 1 Titolo 1 tributarie , , ,0 0,0 correnti , , , ,8 Titolo2 Titolo 3 traferimenti statali 9.090,0-303, ,5 0,0 rimborso prestiti ,1 0,9 0,0 0,0 altri trasferimenti , , ,2-861,9 parziale , , , ,8 Titolo3 Titolo , , , ,7 extratributarie , , , ,0 Titolo 4 Av. Amministrazione per spese correnti ex partite di giro , , ,4 0,0 parziale , , , ,9 parziale , , , ,7 Titolo 4 fondi disponibili di precedenti bilanci , , , ,7 alienazioni, trasf. etc , , , ,1 Titolo 5 totale generale spese , , , ,8 accensione prestiti , , , ,3 Av. Amministrazione per investimenti ,0 0,0 parziale , , , ,4 Titolo 6 ex partite di giro , , ,0-4,3 Riepilogo avanzo di amministrazione Fondo iniziale di cassa ,2 totale generale entrate , , , ,6 gestione competenza ,5 miglioramento gestione residui ,7 avanzo di precedenti esercizi 18,4 risultato gestione finanziaria 6.857,6

27 Il patto di stabilità interno Le norme che regolano il patto di stabilità per l anno sono dettate principalmente dagli articoli 77, 77 bis e 77 ter del decreto legge 25/6/200/ n.112 convertito, con modificazioni, nella Legge 133 del 6/8/2008. Ulteriori disposizioni che hanno variato, seppur in modo non sostanziale, l impianto configurato dal decreto legge n. 112 sono dettate dalla legge n. 203 (finanziaria ), dal decreto n. 207, convertito nella legge 27/2/ n. 14, ed infine dal comma 7-quater del decreto legge 10/.2/ n. 5 incentivi convertito nella legge 9/4/ n. 33. Con l articolo 9 bis comma 5 del decreto legge 1/7/ n. 78 Provvedimento anticrisi convertito nella legge 102 del 3/8/, è stata introdotta la possibilità, per gli enti che hanno rispettato il patto di stabilità 2008, di escludere dal saldo del solo anno i pagamenti in conto capitale per un importo pari al 4% dei residui passivi in conto capitale del rendiconto 2007 risultanti in Euro ,11. Ciò ha consentito alla Provincia di detrarre dal saldo spese in conto capitale rilevante ai fini del patto Euro ,96. Il saldo minimo da raggiungere per il è pari a migliaia di euro. Per il rispetto dell obiettivo è stata effettuata un accurata programmazione delle spese, in particolare dei pagamenti in conto capitale, in stretta connessione con gli accertamenti delle entrate. Iniziando l analisi dei valori degli accertamenti e degli impegni, si rileva che, al 31 dicembre, il totale degli accertamenti relativi ai primi tre titoli dell entrata (entrate correnti) ha raggiunto migliaia di euro, corrispondenti all 89,53% delle previsioni di bilancio. Le spese correnti, sempre al 31 dicembre, hanno registrato impegni complessivamente per migliaia di Euro, corrispondenti al 57,02% delle previsioni. Passando ad analizzare la seconda componente del saldo, riferita alla gestione di cassa del conto capitale, si rileva che gli incassi al 31 dicembre hanno raggiunto migliaia di euro. Sul versante della spesa sono stati effettuati pagamenti per migliaia di euro. Il saldo della gestione di cassa, con l applicazione del bonus introdotto dalla legge 102/ provvedimento anticrisi, al 31 dicembre raggiunge migliaia di euro. In sintesi, a fronte di un obbiettivo programmatico annuale di migliaia di euro, il saldo di competenza mista si attesta, al 31 dicembre a migliaia di euro con un margine positivo di migliaia di euro. L attestazione del raggiungimento dell obiettivo posto dal patto di stabilità interno per l anno è stata effettuata dal Vice Direttore centrale Politiche finanziarie e di bilancio con nota protocollo E stata inoltre garantita la trasmissione al ministero dell Economia e delle finanze, tramite sistema web, delle informazioni riguardante gli obiettivi annuali e i risultati semestrali nei termini e modi stabiliti dai decreti dello stesso Ministero pubblicati sulle Gazzette n. 156 del 8/7/ e n. 246 del 22/10/. In particolare, in data sono state inviate le risultanze relative al secondo semestre. La certificazione conclusiva del Patto è stata inviata al MEF - Ragioneria Generale dello Stato - entro il termine prefissato del 31 marzo 2010 sulla base del modello definito dallo specifico Decreto Ministeriale. Il mancato invio entro i termini previsti del documento di certificazione, a firma del Legale Rappresentante e del Responsabile Finanziario dell Ente, costituisce inadempimento al Patto. Conto del Bilancio 25 Parte generale

28 Condizioni strutturali del Bilancio provinciale Al conto del bilancio sono allegati alcuni importanti indicatori. Innanzitutto ci sono i parametri di rilevazione delle condizioni di deficitarietà così come aggiornati dal decreto del Ministero dell Interno del 24/9/ pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 238 del 13/10/. Il periodo di riferimento è costituito dal triennio e, pertanto, i parametri trovano applicazione a partire dal Rendiconto. Diversamente dai precedenti indicatori, non si rilevano più i residui attivi. Per quanto riguarda i residui passivi, si detrae il corrispondente residuo attivo se dovuto dalla Regione. Inoltre, sempre con riferimento ai residui passivi, il valore di soglia è portato più realisticamente dal 37% al 50%. Occorre precisare che tutti i valori sono comprensivi delle quote relative alla scorporata Provincia di Monza e Brianza, in quanto la nuova provincia non ha una disponibilità di bilancio propria per l anno. Risulta chiaro che la Provincia di Milano non si trova in condizioni strutturalmente deficitarie anche se il parametro riferito all indebitamento è positivo e, quindi, superiore al 140% previsto nel caso di avanzo di gestione negativo. La negatività di quest ultimo rivela che la Provincia di Milano ha risentito della criticità del contesto economicofinanziario dell anno, ma la negatività del primo parametro indica che è anche riuscita a contenere il disavanzo di gestione ben al di sotto del limite previsto del 2,5% delle entrate correnti. Per quanto riguarda gli altri indicatori, i residui passivi si attestano al 44% degli impegni di spesa corrente, le spese di personale sono al 17% delle entrate correnti e il ripiano degli squilibri con l avanzo di amministrazione è contenuto nel 1,15% degli impegni correnti. Non sono state attivate anticipazioni di tesoreria né procedimenti di esecuzione forzata. Inoltre, dalla tabella degli indicatori finanziari ed economici generali risulta: l autonomia finanziaria (72,18%) rimane elevata anche se in calo rispetto al biennio precedente; l autonomia impositiva, rimane invariata nella quota pari al 62% la pressione finanziaria pro-capite, determinata dall andamento delle entrate tributarie e trasferimenti, aumenta a 127 euro; la pressione tributaria pro-capite è pari a 87,75 euro e continua a diminuire; l intervento erariale pro capite è diminuita di circa 1 euro assestandosi a Euro 2,31; l intervento regionale pro-capite è in aumento arriva a euro 27,61; l incidenza dei residui attivi è in aumento di circa il 2%; l incidenza dei residui passivi è in diminuzione di circa il 3%; l indebitamento locale pro-capite è in costante aumento e si attesta a 209,80 euro; la velocità di riscossione delle entrate proprie è leggermente inferiore al precedente esercizio; la rigidità della spesa corrente è tendenzialmente di poco in aumento; la velocità della gestione della spese correnti è in diminuzione; il rapporto dipendenti-popolazione anche comprendendo Monza e Brianza manifesta una tendenza alla diminuzione. Parte generale 26 Conto del Bilancio

29 CERTIFICAZIONE DEI PARAMETRI OBIETTIVO PER LE PROVINCE AI FINI DELL'ACCERTAMENTO DELLA CONDIZIONE DI ENTE STRUTTURALMENTE DEFICITARIO DECRETO MINISTERIALE DEL 24/9/ CODICE ENTE PROVINCIA DI MILANO 1) Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 2,5% rispetto alle entrate correnti (a tal fine al risultato contabile si aggiunge l'avanzo di amministrazione utilizzato per le spese d'investimento) Parametri da considerare per l'individuazione delle condizioni strutturalmente deficitarie Si No 2) Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo 1 superiore al 50% degli impegni della medesima spesa corrente (al netto del valore pari ai residui attivi da contributi e trasferimenti correnti dalla Regione nonchè da contributi e trasferimenti della regione per funzioni delegate. Si No 3) * Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 38% ( al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale) Si No 4) Consistenza debiti di finanziamento non assistiti da contribuzione superiore al 160% per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 140% per gli enti che presentano un risultato di gestione negativo rispetto alle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III )fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all'atr. 204 del Tuel ) Si No 5) 6) Consistenza dei debiti fuori bilancio formatisi nel corso dell'esercizio superiore al 1% rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti (l'indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre anni) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% rispetto alle entrate correnti Si Si No No 7) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5% delle spese correnti Si No 8) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all'art. 193 del tuel riferito allo stesso esercizio con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiori al 5% dei valori della spesa corrente Si No 13/1/A * le spese per il personale sono considerate al netto del rimborso dalla Regione per il personale dei Centri di Formazione Professionale, dell'assegnazione della stessa per trattamento accessorio personale trasferito in tema di mercato del lavoro, del recupero di oneri accessori di personale anticipati per conto dell'a.t.o. e del rimborso di emolumenti del personale comandato presso enti pubblici.

30 Si attesta che i parametri suindicati sono stati determinati in base alle risultanze amministrativo-contabili dell'ente. Milano aprile 2010 DATA Bollo dell'ente IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO 13/2/A

31 Gestione della competenza

32

33 Parte entrate Entrate correnti Le entrate correnti della Provincia di Milano sono rappresentate, quasi totalmente, da entrate proprie, sia di natura tributaria che extratributaria. Un certo rilievo rivestono i trasferimenti correnti provenienti dalla Regione Lombardia finalizzati al finanziamento delle funzioni trasferite e delegate, nonché per le competenze di volta in volta attribuite. Le entrate relative ai trasferimenti statali sono presenti nel bilancio della Provincia di Milano in misura modesta e comunque sono finalizzate a specifici progetti riconosciuti da leggi di settore. Mancano, quindi, del tutto i tradizionali trasferimenti erariali (ordinario, consolidato, perequativo) sostituiti, a partire dall anno 1999, dai gettiti delle imposte Ipt e Rc auto che lo Stato ha devoluto alle province. Le entrate correnti, corrispondenti ai primi tre titoli del conto, vengono accertate in Euro 556,00 milioni (2008: Euro 577,4), di cui riscossi Euro 424,7 milioni, per cui i residui attivi di nuova formazione ammontano ad Euro 131,2 milioni. Nel presente paragrafo si forniranno brevi commenti sulla gestione delle entrate provinciali ed ogni titolo sarà preceduto da una tabella all interno della quale i valori emersi dalle operazioni di consuntivo sono posti in raffronto sia con quelli registrati con il conto dell esercizio precedente che con i valori degli stanziamenti definitivi del bilancio di previsione. Il lettore che voglia approfondire le motivazioni degli scostamenti tra gli esercizi 2008 e potrà avvalersi delle informazioni fornite nella relazione del precedente esercizio da confrontare con le presenti note. Tab. 1 - Andamento entrate correnti: confronto 2008/ dati in migliaia di Euro Cespite di entrata Accertamenti 2008 (a) Previsioni definitive (b) Accertamenti (c) Scostamento (c)/(a) Scostamento (c)/(b) Titolo 1 - Entrate tributarie ,90% - 3,33% Titolo 2 - Entrate da trasferimenti ,75% - 9,38% Titolo 3 - Entrate extratributarie ,68% -13,13% Totale ,71% - 6,15% La Tabella 1 evidenzia che gli accertamenti rispetto alle previsioni definitive determinano un depennamento di risorse pari ad Euro 36,4 milioni. Il perdurare nel della crisi dell economia nazionale e internazionale ha pesato negativamente sulla gestione degli enti locali, in particolare per le province, per le quali i primi sintomi si erano già manifestati nel corso del 2007 con le prime riduzioni di alcuni gettiti fiscali e per l inasprirsi dei tassi di interesse sulle operazioni finanziarie connesse all indebitamento. Nel, dunque, la crisi delle attività finanziarie e produttive ha colpito significativamente il mercato automobilistico con una conseguente flessione delle entrate fiscali relative: Ipt - imposta provinciale trascrizione veicoli ed Rc auto - Gestione della competenza 31 Parte generale

34 responsabilità civile sui rischi della circolazione dei veicoli. Infatti gli incassi del primo quadrimestre dell anno lasciavano intuire una diminuzione di entrate tributarie per circa 29 milioni di euro, di cui 9 milioni per l I.P.T., per effetto dell andamento negativo del settore automobilistico, e circa 20 milioni per l imposta R.C.Auto, a causa probabilmente dell applicazione di tariffe fortemente scontate da parte di alcune compagnie assicurative. Il gettito dei successivi mesi di giugno, luglio e agosto è risultato maggiore di quello medio del Primo quadrimestre, sia per effetto del positivo intervento legislativo degli ecoincentivi per il rinnovo del parco macchine, sia per la ripresa delle vendite dell usato del mercato automobilistico, e pertanto proiettando il gettito sull intero anno, si stima che la minore entrata si attesti in circa 14,5 milioni di euro. E costantemente presidiata l attività di controllo dei versamenti con l A.C.I./PRA e con il Nucleo di Polizia della Guardia di finanza per il recupero dell evasione dell imposta provinciale di trascrizione: a tal fine sono stati emessi 41 accertamenti per omesso versamento dell imposta provinciale di trascrizione, alcuni cumulativi, per una complessiva somma di Euro ,00 per imposta evasa mentre Euro ,00 per sanzioni. Anche le altre entrate della gestione corrente subiscono riduzioni, parzialmente significative atteso che per gran parte i depennamenti corrispondono ad altrettante riduzioni delle spese. Nella categoria dei trasferimenti si registrano riduzioni per circa Euro 16 milioni con una flessione percentuale del 9,38 % rispetto alla previsione di Euro 170,6 milioni. La riduzione più significativa concerne i trasferimenti regionali, in particolare per il piano della formazione professionale, i fondi per trasporto pubblico locale per la mancata attivazione dell appalto di due lotti, e alcuni fondi per il piano sulla disabilità. Tra le entrate extratributarie le variazioni negative assommano a circa Euro 2,9 milioni e derivano dalla differenza algebrica tra valori positivi (interessi attivi) e negativi (proventi ed entrate diverse). Tra questi ultimi alcune minori entrate riguardano la riduzione del gettito relativo al provento delle fibre ottiche spente di proprietà provinciale, i fondi di rotazione per la progettazione esterna di opere pubbliche e per le anticipazioni sulle procedure espropriative che hanno contestualmente determinato pari minori spese. Entrate tributarie Tab. 2 - Andamento entrate tributarie: confronto 2008/ dati in migliaia di Euro Cespite di entrata Accertamenti 2008 (a) Previsioni definitive (b) Accertamenti (c) Scostamento (c)/(a) Scostamento (c)/(b) Imposte ,02-3,31% Tasse ed altre entrate tributarie ,23% - 84,90% Totale ,03% - 3,33% Le entrate in materia fiscale, rappresentate nel dettaglio in Tabella 3, nel corso del hanno registrato un accertamento complessivo di circa Euro 344,8 milioni con un indice di riscossione dell'87,24%. Parte generale 32 Gestione della competenza

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