IL DESIGN NEL CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE DELLA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DI GENOVA
|
|
- Ottaviano Rossetti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL DESIGN NEL CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE DELLA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DI GENOVA La Riforma sull'autonomia Didattica delle Università, che coinvolge l'intero mondo accademico in un impegnativo lavoro di adeguamento delle vecchie strutture didattiche alla nuova normativa, ha consentito alle Università di diversificare e riorganizzare l'offerta di formazione mediante l'istituzione di nuovi Corsi di Laurea (triennali) e di Corsi di Laurea Specialistica (biennali), anche interfacoltà. Il CdL in Disegno Industriale della facoltà di Architettura di Genova afferisce al DSA, Dipartimento di Scienze per L Architettura, ed è articolato nei due curricula. Disegno Industriale e Design Navale e Nautico. Obiettivo principale del percorso formativo è promuovere e sviluppare le attività conoscitive e professionali legate al mondo della progettazione industriale, a sostegno di settori di attività che nel panorama economico nazionale rappresentano fattori di eccellenza non solo produttiva ma anche e soprattutto culturale. In un contesto socio-culturale dove la consapevolezza della transizione e la discussione dei possibili futuri sono profonde e diffuse si fa strada una cultura aperta alla modernizzazione e alla necessità di dar spazio alle idee e si avverte la necessità di assicurare integrazione tra produzione, formazione specializzata, università, marketing e visibilità. Design Navale e Nautico La tradizione della progettazione e costruzione navale è da sempre significativa in Liguria, dove ne ha segnato la storia, l'economia e la cultura. Anche sul piano formativo, a Genova è nata la prima Regia Scuola di Ingegneria Navale, oggi Corso di Laurea in Ingegneria Navale, al quale, una decina di anni fa, si è affiancato con successo il Corso di Progettazione per la Nautica da Diporto, oggi Corso di Laurea in Ingegneria Nautica, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Architettura. Se, da un lato, i Corsi di Laurea in Ingegneria Navale e in Ingegneria Nautica privilegiano gli aspetti tecnici, costruttivi, statici e dinamici del progetto rispetto a quelli propri del design e della qualità architettonica del prodotto navale e nautico, il curriculum in Design Navale e Nautico del Corso di Laurea in Disegno Industriale approfondisce la formazione propria di questi specifici aspetti (design e qualità architettonica) nel rispetto delle tradizioni culturali italiane che, fin dal tempo dei transatlantici, hanno diffuso l'italian Style nel mondo ed hanno consentito l'affermazione dell'industria cantieristica nazionale per la costruzione sia delle navi da crociera che delle imbarcazioni da diporto. Disegno Industriale università degli studi di genova corso di laurea in disegno industriale_dsa _presentazione Pagina 1 di 9
2 L'esperienza condotta nei suoi primi otto anni di vita ha visto crescere il proprio ruolo formativo e confermare la validità dei risultati, e testimonia il successo di un percorso formativo mirato a soddisfare una domanda di professionalità che trova ampio riscontro nel mondo del lavoro, sia in ambito regionale che nazionale con un trend di sviluppo che si può affermare vertiginoso. I brillanti risultati ottenuti sono documentati: dalla conferma dell'incontro tra domanda e offerta, dalla continua crescita di richiesta di accesso al corso di studi, dal generale apprezzamento della qualità formativa raggiunta, e sottolineano l'opportunità e l'importanza di assicurare una continuità didattica nel settore. Struttura del piano di studi Il CdL in D.I. - curricula in Disegno Industriale e Design Navale e Nautico è strutturato in: Corsi monografici della durata di 120 ore o di 60 ore Corsi Integrati della durata di 120 ore Laboratori con contenuto progettuale, integrati da moduli disciplinari che forniscono contributi mirati su temi e argomenti specifici, della durata di 180 ore con obbligo di frequenza Lezioni frontali in singole discipline o in gruppi integrati Seminari e Testimonianze in aula prevalentemente condotti da operatori di settore Visite didattiche e sopralluoghi presso stabilimenti di produzione, manifestazioni fieristiche di settore, mostre ed eventi tematici. Tirocini pratici presso le aziende, approfondimenti delle conoscenze linguistiche, informatiche e relazionali Borse di mobilità da utilizzare in ambito europeo università degli studi di genova corso di laurea in disegno industriale_dsa _presentazione Pagina 2 di 9
3 La missione del CdL in Disegno Industriale Il Corso di Laurea in Disegno Industriale si pone l obiettivo di sviluppare un sistema formativo e di ricerca caratterizzato dalla eccellenza e dalla concretezza. In tale sistema è di fondamentale importanza che tale sistema la relazione Università Impresa per lo sviluppo di progetti di ricerca e per favorire l ingresso di studenti di qualità nel mondo del lavoro. La scuola si avvale della collaborazione di docenti esperti, facenti parte del mondo professionale oltre che di quello accademico, provenienti dalla scuola genovese, da quella fiorentina e da quella milanese. Attraverso le competenze specifiche dei vari docenti è possibile offrire un alta specializzazione in alcuni settori del design. I rapporti con l esterno Il Corso di laurea in disegno Industriale dal 1995 svolge, oltre alle attività didattiche e di formazione, attività di ricerca con aziende ed enti pubblici e privati. Le relazioni fra l Università e le realtà esterne, produttive o amministrative, vengono promosse in quanto l Università mediante le proprie strutture organizzative può garantire una approfondita analisi di ricerca, e di conseguenza fornire quel contributo all innovazione che è elemento fondamentale nell ottica dello sviluppo. La strategia alla base delle esperienze formative, inoltre, pianifica come necessità l interazione fra lo sviluppo teorico delle esperienze progettuali a livello didattico, e le strutture produttive e imprenditoriali; tale ibridazione di conoscenze e competenze, coniugando realtà storicamente e contestualmente distanti, riavvicinandole ed attingendo al bagaglio specifico di ciascuna, consente di sviluppare specifiche ricerche applicate, di promuovere ed organizzare eventi culturali e di informazione e divulgazione, di produrre materiale editoriale tradizionale e multimediale. Il sistema delle referenze Il CdL in D.I. di Genova fa parte dell Agenzia SDI Sistema Design Italia. SDI è il nome sintetico della ricerca nazionale Il ruolo del disegno industriale per l innovazione di prodotto. Sviluppo delle risorse progettuali del Sistema-Italia tra risorse locali e mercati globali. Finanziata dal Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, con la partecipazione di 17 centri universitari, ha prodotto una mappatura completa del sistema italiano del design e delle sue relazioni con il contesto economico, sociale e istituzionale. università degli studi di genova corso di laurea in disegno industriale_dsa _presentazione Pagina 3 di 9
4 Dal 1995 ad oggi hanno collaborato e collaborano con la nostra scuola moltissime aziende, fra cui: Abet Laminati Ariete Caimi Brevetti Centro Stile Fiat Ceramiche Ragno, Hatria, gruppo Marazzi Citterio Meda Fiera di Genova Lagostina Mandarina Duck Misura Emme Sarba Arredo Urbano e Parchi gioco Davide Groppi Illuminazione Comune di Genova Assessorato alle politiche Sociali Agorà Consorzio Sociale - La Città dei Bambini. Le esperienze già svolte e quelle in corso consentono di perfezionare i criteri di ricerca, passando attraverso le pratiche di sperimentazione e di action-research (in particolare sul tema dell action-research legata alle risorse territoriali è attualmente in corso una programma di ricerca nazionale -cofinanziata dal MIUR_Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica - che vede impegnate le Comunità di ricerca dei sette atenei Italiani coinvolti, a svolgere ricerca di base e applicata, nell ambito dell innovazione di sistema-prodotto). Tramite queste esperienze è possibile valorizzare l innovazione portata dal design in tutte le sue forme applicative, e sperimentare come questo tipo di innovazione possa essere oggi un potente motore per rafforzare il sistema economico. Genova capitale della cultura 2004 In occasione dell iniziativa Genova Capitale Europea della Cultura nel 2004 è stata affidata alla nostra scuola di design l organizzazione di un pacchetto d eventi espositivi internazionali (Design mediterraneo/genova Design/Design & Designers), che permetteranno una diffusione ed un accrescimento delle proprie competenze. La finalità è di incrementare l interesse generale della città verso le numerose attività di ricerca oggi in atto, al fine di valorizzare la cultura sul design di qualità. Le attività in atto, sia a carattere didattico sia produttivo stanno risvegliando nella città genovese ed in tutto il comprensorio una richiesta di valorizzazione dell immagine dell intero settore, a tal fine è stato ipotizzato un programma basato su di una serie di eventi che possano evidenziare la centralità della città di Genova rispetto alle nuove tendenze del design Italiano. Le manifestazioni proposte hanno una molteplicità di scopi atti ad evidenziare sia la storia, sia le nuove tendenze, sia la centralità di Genova rispetto alla territorialità mediterranea: Una serie di piccoli eventi incentrati sul concetto di Genova Capitale del Design Mediterraneo saranno esposti i risultati e le proposte emerse da una ricerca universitaria nazionale organizzata e università degli studi di genova corso di laurea in disegno industriale_dsa _presentazione Pagina 4 di 9
5 gestita dallo SDI Sistema Design Italia, in collaborazione con le Università di: Genova, Milano, Reggio Calabria, Napoli, Pescara, Palermo. Tale studio oltre a definire i nuovi concetti di mediterranietà esporrà i prodotti derivanti dalla collaborazione con produttori, consorzi o enti territoriali, atti a valorizzare il prodotto e la cultura mediterranea. L esposizione sarà completata da esempi e contributi appartenenti a tutti gli stati orbitanti nell area mediterranea. Genova Design, ovvero, il prodotto industriale Ligure tra passato e futuro. L esposizione di pezzi storici del design ligure, dalla sedia chiavarina e le prime produzioni industriali ai contenitori storici agroalimentari, dai prodotti di telecomunicazione ai sistemi scenografici teatrali, dalle più importanti realizzazioni della cantieristica navale alla ricerca aerospaziale. Oltre agli oggetti reali saranno utilizzati video informativi per quei prodotti per dimensione di difficile posizione espositiva. Genova: Design & Designer. Evento dedicato all evidenziazione dei principali progettisti ed istituzioni scolastiche che in questo momento stanno vitalizzando la scena del Design Genovese. Genova: Mediterranietà e Futuro. Convegno di studi sul concetto di mediterraneità e proposte per lo sviluppo del settore. Riteniamo che l occasione sia estremamente interessante al fine di capitalizzare il lavoro realizzato in questi anni e di ricollocare Genova nel circuito internazionale del design, in vista della professionalizzazione delle nuove generazioni di designer che l Università di Genova sta attuando. La collaborazione tra l Impresa e il CdL in D.I. di Genova L Università offre un vasto spazio di collaborazione con il mondo dell impresa, sintetizzato nei seguenti punti: workshop design [innovazione e individuazione di concept di prodotto] ricerca applicata [ricerca all interno dei corsi, finanziamento di assegni di ricerca, ecc] convenzioni di ricerca [dagli studi di scenario all ingegnerizzazione del prodotto attraverso brief elaborati in stretta sinergia con le realtà aziendali] produzione di materiale editoriale e multimediale [pubblicazioni, cataloghi e web design] consulenza e ricerche di mercato [studio della brand identity, analisi delle interfacce web, action research ecc.] utilizzo del patrocinio universitario [marchio] GUD [abbonamenti cumulativi, spazi pubbliredazionali, ecc.] Borse di studio, corsi di dottorato di ricerca, assunzione di qualificato personale di ricerca (DM 593/2000) I Workshop design Attraverso lo strumento del workshop, il C.d.L. conduce ricerche finalizzate a sviluppare nuove tipologie di prodotto, espressamente studiate per incrementare e specializzare le tecnologie di produzione delle aziende coinvolte; promuove l organizzazione di eventi culturali e di divulgazione, università degli studi di genova corso di laurea in disegno industriale_dsa _presentazione Pagina 5 di 9
6 anche manualistica editoriale; sperimenta modelli didattici esperienziali che, attraverso la sinergia di differenti competenze professionali sul campo, guidano all elaborazione di concept e nuovi prodotti. I workshop, organizzati in strutture libere, ovvero in gruppi di lavoro costituiti di volta in volta a seconda delle tematiche intraprese, finalizzano le proprie attività secondo livelli diversificati: partendo dall analisi sociologica culturale - comportamentale e di mercato, si giunge alla verifica tecnologica e commerciale dei prodotti realizzati. La particolarità dell organizzazione risiede nell interagire delle ricerche e dei gruppi incaricati, ottimizzando le singole capacità al fine di creare un iter metodologico di interscambio di esperienze, di idee, di competenze, il cui obiettivo è il controllo e il risultato sul prodotto. I workshop, supportati anche dall esperienza tecnologica e di marketing del team dell azienda coinvolta, si dotano di modalità logistiche strategicamente individuate per il percorso di lavoro scelto, in aderenza alle problematiche aziendali e alle finalità di ricerca. La ricerca applicata Nasce dai rapporti diretti con il mondo dell'industria, tramite l' intervento di professionisti ed esperti di settore. Tali azioni tendono a coinvolgere il soggetto promotore nella risoluzione di problematiche specifiche. Un esempio è il coinvolgimento del soggetto produttore come agente didattico nella programmazione dei corsi, offrendo in cambio, in alcuni casi, una reale attività di problem solving nei confronti dell'azienda, riproponendo una logica tipica delle scuole di design. Il finanziamento di un ricercatore a capo di uno staff specifico di ricerca è un altra delle modalità di sviluppo di precise attività di ricerca. Le convenzioni di ricerca Strumento efficace di progettazione in stretta sinergia con l azienda, ovvero, percorso di ricerca avanzata in ambito universitario ed immediata verifica dei risultati presso le istanze aziendali. Le aziende da un fronte, i Corsi del Diploma in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Genova dall altro, attivano queste ricerche con il preciso intento di consentire da una parte, lo sviluppo di un tema completo attraverso la ricerca di un nutrito gruppo di giovani studenti, dall altra di svolgere un intero processo di progettazione, che vada dall individuazione delle linee di tendenza, alla conoscenza delle problematiche tecnologiche, al controllo formale mediante la realizzazione di prototipi. Produzione di materiale editoriale e multimediale Ulteriore offerta di attività, recentemente strutturata secondo gli odierni standards di editing, è quella legata alla realizzazione di pubblicazioni, cataloghi e strumenti di comunicazione multimediale [web design] Consulenza, studi e ricerche di mercato Riguarda gli aspetti più espressamente legati alla comunicazione del prodotto attraverso una vasta offerta di servizi di carattere generale ascrivibili alla strategia globale di marchio sia di carattere università degli studi di genova corso di laurea in disegno industriale_dsa _presentazione Pagina 6 di 9
7 puntuale e quindi dedicati al posizionamento del prodotto [studio della brand identity, analisi delle interfacce web, strategie di marketing, grafica editoriale e pubblicitaria ecc.] GUD [Genova Università Design] Nata nel 2002, GUD Genova Università Design è una rivista che testimonia il percorso di ricerca del CdL in D.I. di Genova. GUD è una finestra aperta sul mondo della ricerca, idonea a chiunque si occupi di analizzare gli aspetti più comuni o più originali inerenti il progetto del prodotto industriale e della grafica, da quelli formali a quelli psicologici, dalle curiosità materiche alle implicazioni sociali dell impatto d uso. A tal fine la linea editoriale ha scelto di definire i temi dei diversi numeri, mediante una leggera indicazione di fondo, definita esclusivamente da un segno grafico di libera interpretazione, ad evidenziare la necessità di apporti integrabili tra loro che contribuiscano in maniera evidente alla necessità di approfondire le proprie conoscenze. GUD ha permesso tramite la sua diffusione la stipula di diverse convenzioni tra l Università, strutture produttive e organizzazioni territoriali, facendo ottenere riconoscimenti di spiccata imprenditorialità culturale che hanno permesso al Corso di laurea in Disegno Industriale di essere inserito tra i promotori delle manifestazioni per Genova Cosa si richiede all Azienda Un reale interesse a sviluppare una ricerca con una struttura universitaria La disponibilità a stipulare una convenzione in cui vengono stabilite modalità di svolgimento del lavoro, tempistica e impegno economico per lo svolgimento della ricerca La collaborazione fattiva ad incontri con i ricercatori per la messa a punto del programma La fornitura di materiale informativo riguardo eventuali tecnologie e tipologie di prodotto proprie e della concorrenza La disponibilità ad eventuali visite presso lo stabilimento aziendale La nomina di un responsabile (o più responsabili) referenti della ricerca al fine di ottimizzare le relazioni L impegno a proteggere la paternità di eventuali progetti che venissero prodotti La collaborazione alla realizzazione di una eventuale pubblicazione sui risultati della ricerca università degli studi di genova corso di laurea in disegno industriale_dsa _presentazione Pagina 7 di 9
8 Allegato: Agevolazioni per le imprese Nel Supplemento ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2001 è stato pubblicato il decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593 che rende operativa la riforma degli strumenti di sostegno alla ricerca disegnata dal decreto legislativo 297 del 27 luglio Tale decreto elimina dall'ordinamento tutte le precedenti normative in materia, in particolare ci si riferisce a legge n. 46/82 (artt.1-13), alla legge n. 488/92 (versante ricerca), alla legge n. 346/88, alla legge n. 196/97 (art. 14), alla legge n. 449/97 (art. 5), riunendo in un unico testo regolamentare il pacchetto agevolativo diretto alle imprese che investono in Ricerca e Sviluppo. A decorrere dal 2003 le domande per l ottenimento delle agevolazioni di cui all art. 14 del DM 593/2000 dovranno essere presentate dal 5 maggio al 30 settembre di ciascun anno. E possibile consultare le modalità all indirizzo: http//roma.cilea.it/sirio voce domande di finanziamento SOGGETTI AMMISSIBILI AGLI INTERVENTI Le imprese industriali produttrici di beni e/o servizi Le imprese che svolgono attività di trasporto Le imprese artigiane I centri di ricerca con personalità giuridica autonoma I consorzi e le società consortili composti da imprese private oppure pubblico/private I parchi scientifici e tecnologici, di cui ad uno specifico elenco del MURST. È importante sottolineare la possibilità, ed è una novità, di presentare progetti in modo congiunto tra imprese industriali e Enti pubblici di ricerca (Università comprese), a patto che la partecipazione finanziaria maggioritaria graviti sui soggetti privati. MODALITÀ PROCEDURALI E MISURE DELL'AGEVOLAZIONE: COME, QUANTO, DA CHI E IN QUALI TEMPI SONO VALUTATI I PROGETTI Tutti gli interventi previsti sono riconducibili a tre tipologie procedurali, previste dal decreto legislativo n. 123/1998 e nate dall'esigenza di avere un criterio ben definito ed omogeneo con il quale regolare l'assegnazione dei fondi: 1. Tipologia valutativa: cadono in questa categoria tutti gli interventi a sostegno di progetti di ricerca presentati in maniera autonoma dai soggetti ammissibili e da essi autonomamente realizzati (progetti bottom-up). In sintesi, progetti: di ricerca di cooperazione internazionale di formazione per la realizzazione o la ristrutturazione di infrastrutture di ricerca industriale per il riorientamento e il recupero di competitività di strutture di ricerca industriale per la nascita di imprese di spin-off tecnologico La domanda di finanziamento può essere presentata al MURST in qualsiasi momento dell'anno a partire dal 17 febbraio università degli studi di genova corso di laurea in disegno industriale_dsa _presentazione Pagina 8 di 9
9 2. Tipologia negoziale: con tale tipologia sono regolati gli interventi a sostegno di progetti proposti sulla base di iniziative di programmazione definite dal Ministero (progetti di tipo top-down). È il Ministero stesso, cioè, che individua specifiche aree tematiche e settori di intervento e predispone appositi bandi per invitare i soggetti ammissibili a proporre progetti così come, per esempio, nel passato sono stati i Programmi Nazionali di Ricerca. Una volta ricevuti i progetti, essi sono analizzati con procedura valutativa secondo quanto descritto al punto 1. L'intervento finanziario del Ministero nei confronti dei progetti prescelti è nella forma del contributo nella spesa, nei limiti comunitari per le attività di ricerca e al 100% dei costi per la formazione. 3. Tipologia automatica: interessa quegli interventi diretti a favorire le imprese, per: assunzione di qualificato personale di ricerca attribuzione di specifiche commesse di ricerca a strutture del mondo della ricerca pubblica assunzione di oneri relativi a borse di studio concesse per la frequenza a corsi di dottorato di ricerca distacco temporaneo di personale di ricerca presso soggetti industriali partecipazione di PMI a progetti europei Per la loro caratteristica, tali interventi possono fare a meno di una valutazione preventiva dei contenuti. Essi danno perciò luogo alla immediata concessione dell'agevolazione nei limiti delle dotazioni finanziarie allocate, trasferendo la valutazione a valle della concessione È da notare che il credito di imposta ottenibile dalle sopracitate misure automatiche non concorre alla formazione del reddito imponibile e può essere fatto valere, anche in sede di acconto, ai fini del pagamento di IVA, IRPEG, IRPEF. È importante sottolineare che le agevolazioni relative alle assunzioni, alle borse di studio, al distacco temporaneo e ai premi specifici rientrano nel regime de minimis dettato dalla normativa comunitaria, mentre quelle per le commesse di ricerca a laboratori, strutture universitarie ed Enti di ricerca ne sono escluse. Secondo "il de minimis" ogni impresa beneficiaria può ricevere nell'arco di tre anni agevolazioni soggette a tale regime per un massimo di Euro. università degli studi di genova corso di laurea in disegno industriale_dsa _presentazione Pagina 9 di 9
Il FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca
Il FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca Pisa, 8 febbraio 08 Aula Magna Polo didattico Carmignani, Il nuovo sistema di sostegno alla ricerca industriale dal 2001 è operativo il Decreto Ministeriale
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE
Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. PREMESSA... 2 2. INIZIATIVE PROMOZIONALI... 2 3. DIRETTA... 3 3.1 Incontri e tavole rotonde... 3 3.2 Attività promozionale per le matricole... 4 4. VALUTAZIONE...
DettagliProtocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager
ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliMASTER IN MANAGEMENT DEI BENI MUSEALI
MASTER IN MANAGEMENT DEI BENI MUSEALI E SUCCESSIVA GESTIONE DEL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DI VILLA CROCE Un innovativo progetto di alta formazione manageriale dedicato ai giovani per l ideazione di nuovi
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliMOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO
MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO Fin dalla sua istituzione l Università Iuav di Venezia ha sviluppato le sue attività accademiche in ambito internazionale con l intento
DettagliComitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica
Comitato CODAU per il Coordinamento degli Uffici di Supporto alla Ricerca Scientifica Promosso da dieci università: Università di Torino, Pavia, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Roma La Sapienza, Palermo,
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliAbadir si trova a Sant Agata Li Battiati, comune situato a circa 10 km da Catania, in un antica villa che ha assunto l attuale aspetto tra la fine
Abadir si trova a Sant Agata Li Battiati, comune situato a circa 10 km da Catania, in un antica villa che ha assunto l attuale aspetto tra la fine del 700 e il 1840. La villa è un antico caseggiato costruito
Dettaglinewsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,
DettagliFACOLTÀ DI ECONOMIA. SEDE DI BRINDISI www.brindisi.uniba.it Via P. Longobardo, 23 - Brindisi Casale
FACOLTÀ DI ECONOMIA SEDE DI BRINDISI www.brindisi.uniba.it Via P. Longobardo, 23 - Brindisi Casale Segreteria Studenti Tel. 0831.416123-6133 Segreteria didattica Tel. 0831.416142-6124 Segreteria di Presidenza
DettagliUniversità degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Attività formative di tipo F Caratteri e modalità di riconoscimento Art. 1 Le attività formative di tipo F Il D.M. 509/99
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliRegolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente
Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1
Dettaglic. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;
(ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliSCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA
PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero
DettagliIl ruolo del chimico per la sicurezza ambientale
ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze
Dettagliwww.logisapiens.it PARTNER
PARTNER www.logisapiens.it LOGISTICA E SUPPLY CHAIN MANAGEMENT: LA SFIDA Garantire l eccellenza nell organizzazione e nella gestione degli approvvigionamenti, della produzione, della distribuzione, del
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
DettagliAIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa
AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa Siglato a Milano il 17 Maggio 2010 PROTOCOLLO D INTESA TRA Associazione fra le Banche Estere in Italia (di seguito AIBE ), con sede in Milano in Piazzale Cadorna
DettagliAgenzia per il Lavoro
Agenzia per il Lavoro Orienta è una delle principali società italiane specializzate nella gestione delle Risorse Umane. Nasce come Società di Lavoro temporaneo con autorizzazione ministeriale definitiva
DettagliMaster Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita
Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Gestione dei processi di vendita Master di I livello L Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management, attraverso il Bando
DettagliLEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997
LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 Anno legislazione:1997 Oggetto legislazione: promozione della diffusione di strumenti, metodologie e sistemi finalizzati a
DettagliCONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
Allegato A alla delibera n. 458/15/CONS CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI La presente convenzione quadro regola
DettagliREGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento
DettagliREGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.
REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo
DettagliComune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione
Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute
DettagliProposta High Competence per Ipssar A. Celletti Formia (LT) Area High Competence PROT. OFF. /COMM. Mod. HC 01
Proposta High Competence per Ipssar A. Celletti Formia (LT) indice La Formazione di Charisma Il fabbisogno di servizio di La soluzione formativa L offerta economica Le condizioni di fatturazione e pagamento
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliC o r s o Mefop - Unitus Corso professionalizzante sulla previdenza complementare
NONA edizione 2014 2015 C o r s o Mefop - Unitus Corso professionalizzante sulla previdenza complementare Certifica la tua professionalità, scopri come Anno accademico 2014-2015 Nona edizione Università
DettagliEnergy Management DI PRIMO LIVELLO
Energy Management MASTER MIP POLITECNICO DI MILANO DI PRIMO LIVELLO A PORDENONE Energy Management MASTER MIP POLITECNICO DI MILANO DI PRIMO LIVELLO Il Master si propone nel territorio in risposta alla
DettagliMASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE
MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE Il Master Imprenditorialità e Management del turismo sostenibile e responsabile ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla
DettagliINGEGNERIA CHIMICA 1 Sede di Milano - Leonardo
POLITECNICO DI MILANO 2002/2003 III Facoltà di Ingegneria di Milano - Leonardo ANNO ACCADEMICO 2002/2003 Regolamenti Didattici dei Corsi di Studio in INGEGNERIA CHIMICA 1 Sede di Milano - Leonardo Corso
DettagliINDAGINE SUI FABBISOGNI DI SERVIZI A FAVORE DELLE IMPRESE DEL SETTORE AGROALIMENTARE
A cura di: INDAGINE SUI FABBISOGNI DI SERVIZI A FAVORE DELLE IMPRESE DEL SETTORE AGROALIMENTARE PRESENTAZIONE DEI RISULTATI 1 - Criticità - Fabbisogni - Tendenze di sviluppo Il presente rapporto illustra
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliAnno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.
Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto
DettagliFACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1
SEZIONE UNDICESIMA FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 Alla Facoltà di Economia (sede di Piacenza) afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Economia aziendale b)
DettagliREPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI
REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliINCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE
RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società
Dettagli2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2
2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Accordo con l Ordine di Firenze relativo al DM del 05.XI.2010 Accordo tra l Ordine dei Dottori
DettagliREGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA
REGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA (con la modifiche proposta al Senato Accademico nella seduta del 25 novembre 2014 e deliberate dal Comitato Esecutivo nella seduta del 10 dicembre 2014) Regolamento del Centro
DettagliL ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola
DettagliRegione Autonoma della Sardegna
P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 3.13 - Ricerca e sviluppo tecnologico nelle imprese e territorio - Progetti di ricerca e innovazione al di sotto della soglia de minimis. ELENCO QUESITI RICORRENTI Quali
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
DettagliPARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale
PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un
DettagliL'Università di Scienze Gastronomiche, nel seguito chiamata UNISG, con. sede legale in Frazione Pollenzo - Bra (CN) e rappresentata in questo atto
" ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE TRA L'UNIVERSITA' DI SCIENZE GASTRONOMICHE E L'UNIVERSIT A' DEGLI STUDI DI TORINO. L'Università di Scienze Gastronomiche, nel seguito chiamata UNISG, con sede legale
DettagliRicerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese
Ricerca e Innovazione nelle imprese Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese OBIETTIVI DELL INTERVENTO Rafforzare la ripresa economica con azioni qualificate per
DettagliS.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
DettagliTITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA
REGOLAMENTO D ATENEO PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI E L ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di stipula degli accordi internazionali
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliUniversità Telematica OFFERTA FORMATIVA. Corso di Laurea in Gestione d Impresa
Università Telematica UNIVERSITAS MERCATORUM OFFERTA FORMATIVA Corso di Laurea in Gestione d Impresa Scheda informativa Università Classe Nome del corso telematica Universitas Mercatorum 18 - Classe delle
DettagliITS FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE. Nuovi saperi per l Agroalimentare CORSO 2012-2014. www.itsparma.it
ITS CORSO 2012-2014 TECNICO RESPONSABILE DELLE PRODUZIONI E DELLE TRASFORMAZIONI AGRARIE, AGRO-ALIMENTARI E AGRO-INDUSTRIALI www.itsparma.it TECNICI DI ALTO PROFILO PER IL SETTORE AGROALIMENTARE il nuovo
DettagliProgetto Volontariato e professionalità
Progetto Volontariato e professionalità Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it - info@unaie.it ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CULTURA AMBIENTALE E LAVORO SOLIDALE www.aikal.eu -
Dettaglicorso di qualificazione professionale WEB DESIGN [WD]
corso di qualificazione professionale WEB DESIGN [WD] Progetto: L. Pirri, S. Pisani, V. Buccirossi Gli attuali processi di modernizzazione della comunicazione, in una prospettiva di sistematica interazione
DettagliFormazione Tecnica TM
Formazione Tecnica TM Migliorare le competenze e la professionalità delle persone Mappatura competenze auspicate Formazione Formazione continua Test competenze possedute Corsi e seminari di formazione
DettagliCapitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile
Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliProt. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE
DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliNORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI
NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,
DettagliCORSO PODUCT DESIGN ANNUALE. Realizzare oggetti da usare
CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE Realizzare oggetti da usare PRODUCT DESIGN - ANNUALE Un anno di studio dedicato a Product Design Obiettivi del corso Il Corso di Product Design annuale si pone l obbiettivo
DettagliREGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03 L.R. 24/96
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliI NUOVI ISTITUTI TECNICI
Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito
DettagliRUSSO DE ROSA ASSOCIATI STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO
RUSSO DE ROSA ASSOCIATI STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO RUSSO DE ROSA ASSOCIATI STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO Ricerca culturale e versatilità operativa per una consulenza in movimento Russo De Rosa Associati Studio
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliREGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO
REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliPer essere vincenti in Europa non basta scrivere una buona
1 Conoscere Horizon 2020 Il programma europeo per la ricerca e innovazione CORSI 2015 La formazione per essere pronti ad affrontare le sfide di una conoscenza in continuo movimento. Per essere vincenti
DettagliAREA PROFESSIONALIZZANTE RELAZIONE FINALE
AREA PROFESSIONALIZZANTE RELAZIONE FINALE 11 maggio 2015 Il progetto dell area professionalizzante della classe 5^ serale di alternanza scuola/lavoro si è sviluppato con stage gestiti in modo personalizzato
DettagliIl master è in collaborazione con
Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla XII edizione, in collaborazione con Scuola di Comunicazione IULM e AITR - Associazione
DettagliINDUSTRIAL DESIGN [ID]
corso master INDUSTRIAL DESIGN [ID] Progetto: Irene Zingarelli Progettare per l industria richiede conoscenza profonda delle possibilità tecniche ed espressive di materiali e lavorazioni, comprensione
DettagliLaurea in D.M. 270/04 SCUOLA DI INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA SCUOLA DI INGEGNERIA DEI SISTEMI SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETÀ LAUREA MAGISTRALE IN
Laurea in D.M. 270/04 LAUREA MAGISTRALE IN (D.M. 270/04) I nuovi scenari La sfida ambientale Le potenzialità della tecnologia Le dinamiche dell innovazione 2 Queste sfide richiedono: Nuove abilità e aggregazioni
DettagliLaurea Triennale in Scienze Turistiche (L-15)DURATA DEL
Laurea Triennale in Scienze Turistiche (L-15)DURATA DEL CORSO DURATA DEL CORSO DURATA DEL CORSO La durata del Corso di Laurea è di tre anni per un totale di 180 crediti.obiettivi FORMATIVI Il Corso di
DettagliLOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.
LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale
DettagliChi può richiedere il Voucher Formativo?
COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale
DettagliUn valido sostegno per imprese che guardano oltre i confini. Associazione Italiana Commercio Estero
Un valido sostegno per imprese che guardano oltre i confini Associazione Italiana Commercio Estero Chi siamo A chi ci rivolgiamo I nostri obiettivi I servizi per i soci Chi siamo Aice da oltre 60 anni
DettagliMIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014
MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA CONFAO, in relazione alle richieste provenienti dagli istituti scolastici associati e al fine di promuovere un apprendimento
DettagliFinanza di progetto e partenariato pubblico privato
All. A Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso Finanza di progetto e partenariato
DettagliProgetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: FARA GERA D'ADDA. Durata:9 mesi
Progetto formativo e di orientamento DoteComune Comune di: FARA GERA D'ADDA Durata:9 mesi Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione di contesto e finalità del progetto
DettagliBachelor of Science in Ingegneria informatica
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento tecnologie innovative Bachelor of Science in Ingegneria informatica www.supsi.ch/dti Obiettivi e competenze La formazione apre le
DettagliCampus scientifico e didattico del biomedicale
Campus scientifico e didattico del biomedicale Premessa Il progetto di campus scientifico è finalizzato ad apprendere competenze metodologiche e tecniche in ambito scientifico, economico ed organizzativo
DettagliCONVENZIONE TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI ALDO BORSE DI STUDIO PER IL MASTER IN. l'università degli Studi di Bari Aldo Moro, codice
CONVENZIONE TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E.. PER IL FINANZIAMENTO DI BORSE DI STUDIO PER IL MASTER IN.., ATTIVATO DAL DIPARTIMENTO DI. RELATIVAMENTE AGLI ANNI. l'università degli Studi
DettagliRev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo
Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi
Dettagli