Scenari applicativi per i sistemi RFId: le esperienze progettuali di un laboratorio universitario

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Guido Colella
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1 Scenari applicativi per i sistemi RFId: le esperienze progettuali di un laboratorio universitario Dott. Samuele Astuti Ricercatore Senior Lab#ID, Università Carlo Cattaneo - LIUC Milano, 22 Ottobre 2009

2 Presentazione Lab#ID Il laboratorio RFId dell Università Carlo Cattaneo- LIUC

3 Perché un laboratorio universitario sui sistemi RFId Una risposta generale RFId è una tecnologia... Un laboratorio universitario può operare... con notevoli potenzialità applicative per le imprese e le organizzazioni in genere, ma ancora in evoluzione con una connotazione esplicitamente sistemica che promuove applicazioni di filiera o comunque con una rilevanza territoriale e/o sociale efficacemente come strumento di trasferimento tecnologico con enfasi sulle problematiche gestionali, per le quali la tecnologia è un fattore abilitante come osservatorio per identificare e sperimentare applicazioni... e infatti, pur con modelli di business anche molto diversi, è una scelta che è stata compiuta da vari Atenei

applicazioni di filiera o comunque con una rilevanza territoriale e/o sociale efficacemente come strumento di trasferimento tecnologico con enfasi sulle problematiche gestionali,

4 Perché un laboratorio universitario sui sistemi RFId La nostra risposta specifica è fa centro di competenza (accreditato in QuESTIO, il repertorio dei centri di ricerca e trasferimento tecnologico della Regione Lombardia) super partes no profit opera in una rete dinamica di soggetti diversi ruolo di facilitatore (e non di integratore ) in logica demand-pull (invece che technology-push) in attività di trasferimento tecnologico (e non di ricerca) anche verso specifiche aziende / organizzazioni (e non solo a banda larga ) studi di fattibilità tecnica e organizzativa valutazioni di soluzioni di vendor e offerte alle imprese valutazione economico gestionale di progetti RFId formazione e sviluppo di competenze certificazioni e test sul campo networking tra attori diversi, potenzialmente partner, in supply chain estese

attività di trasferimento tecnologico (e non di ricerca) anche verso specifiche aziende / organizzazioni (e non solo a banda larga ) studi di fattibilità tecnica e organizzativa valutazioni di

Lombardia Camera di Commercio VA UNIVA Clienti circa 30 progetti

5 l impresa compete Il modello di business del Lab#ID Partner industriali Oltre 40 aziende Partner istituzionali Regione Lombardia Camera di Commercio VA UNIVA Clienti circa 30 progetti realizzati/in corso Collaboratori AIM, Cédites, JRC Ispra, Univ. BS, Gruppo TIA

6 Una casistica interessante I circa 80 progetti iscritti all RFId Italia Award 2008/09

7 Distribuzione geografica 19 MI 6 VA 2 BS 1 MN

8 Settori di applicazione PA & Servizi: PA Sport Sanità Agricoltura & Ambiente Servizi Ambientali Servizi Mobilità Istruzione & Ricerca : ICT & Engineering: IT ICT Engineering Automazione Biotecnologie Istruzione Ricerca Logistica: Logistica Commercio Trasporti Distribuzione Manufacturing: Produzione Industriale Tessile & Calzaturiero Meccanico & Metalmeccanico Edilizia Automotive Elettromeccanico Consumer Goods

Istruzione Ricerca Logistica: Logistica Commercio Trasporti Distribuzione Manufacturing: Produzione

9 Aree di applicazione Logistica / Distribuzione 43 % Produzione 41 % Vendite 18 % Amministrazione 16 % Approvvigionamenti 15 % Marketing 14 % Altro 42 % Altro : Area operazioni Assistenza Tecnica Consumer Controllo di Gestione Gestione Asset Health Care M-commerce Noleggio Post Vendita Salute Servizi Sicurezza Turismo Traffico/Viabilità VVFF, Polizia, Carabinieri

operazioni Assistenza Tecnica Consumer Controllo di Gestione Gestione Asset Health Care

10 Categorie dei progetti Progetto aziendale interno 27 % Progetto di filiera 28 % Progetto di rilevanza sociale ed ambientale 20 % Idee 24 % Stato di avanzamento Studio di fattibilità completato 16 % Progetto pilota completato 18 % Implementazione in corso 19 % Implementazione completata 47 %

Stato di avanzamento Studio di fattibilità completato 16 % Progetto

11 Ispiratori / promotori Top management 35 % Middle management 53 % Project management 6 % Consulenza 6 % Finanziamenti Circa un terzo dei progetti è stato realizzato con finanziamenti pubblici

12 Partner universitari 62 % senza partner universitari % % 38 % con partner universitari Università Cattaneo LIUC (Lab#ID): 10 Politecnico di Milano (RFID Sol.C.): 4 Università di Parma (RFID Lab): 3 Università La Sapienza di Roma (Lab IT): 2 Politecnico di Bari (SisInfLab): 1 Università di Milano (Bioing): 1 Università di Genova (BioLab): 1 Università di Sassari (DEIR): 1 Politecnico delle Marche: 1 Università di Padova: 1 Università di Perugia: 1 Università del Salento: 1 Università di Siena: 1 Università di Trento: 1 Università di Bonn: 1

): 4 Università di Parma (RFID Lab): 3 Università La Sapienza di Roma (Lab IT): 2 Politecnico di Bari (SisInfLab): 1 Università di Milano

13 Le nostre esperienze progettuali Alcuni casi interessanti

14 Un analisi sui progetti del Lab#ID I progetti sono aumentati per dimensione per complessità Le piccole imprese propongono soluzioni innovative Le medio-grandi imprese: ricercano soluzioni chiavi in mano propongono soluzioni innovative I vendor offrono soluzioni RFId anche alla piccola impresa Le logiche di sistema (filiera, supply chain) sono finalmente in moto La tecnologia, pur per molti aspetti consolidata, continua a svilupparsi, soprattutto per ibridazione

innovative I vendor offrono soluzioni RFId anche alla piccola impresa Le logiche di sistema (filiera, supply chain)

15 I progetti realizzati dal Lab#ID

16 Miglioramento efficienza ed efficacia operativa Incremento della produttività Miglioramento gestione asset Miglioramento livello di servizio

17 Processi produttivi Attraverso l introduzione dei sistemi RFId è possibile automatizzare i processi produttivi, riducendone i tempi di attività e gli errori umani. In particolare è possibile: - ottimizzare le operations (gestione magazzino, handling, carico/scarico macchinari, programmazione produzione, packaging e distribuzione) - migliorare il servizio al cliente (migliore accuratezza ed affidabilità dei dati, migliori lead time, netta riduzione ritardi) - supportare strategie collaborative: migliore quantità di dati e relativo scambio in tempo reale

In particolare è possibile: - ottimizzare le operations (gestione magazzino, handling, carico/scarico macchinari, programmazione

18 Logistica e Trasporti 1/2 I sistemi RFId sono in grado di identificare ogni item, ogni contenitore, ogni scaffale e ogni supporto di movimentazione (pallet, carrelli, vassoi) con le seguenti opportunità: Ottimizzazione dei tempi e delle modalità operative: - velocizzazione controllo materiale in ingresso; - miglioramento processo di riordino; - miglioramento handling; - visibilità verso i propri clienti; - riduzione errori; - velocizzazione e monitoraggio materiale in uscita; - auto-identificazione automatica di prodotti tramite tag posti sugli oggetti o sui supporti di movimentazione.

in ingresso; - miglioramento processo di riordino; - miglioramento handling; - visibilità verso i propri clienti; - riduzione errori; -

19 Logistica e Trasporti 2/2 Disponibilità di informazioni accurate in tempo reale per singolo item: - identificazione e reperimento veloce del materiale; Conoscenza in tempo reale la disponibilità del magazzino: - allineamento fra magazzino contabile e fisico; - riduzione materiali a magazzino; - migliore gestione del materiale a stock

tempo reale la disponibilità del magazzino: - allineamento fra magazzino contabile

20 Asset Management L asset management rappresenta una tematica trasversale sia alle imprese che alle società di servizi, ove la corretta individuazione e tracciabilità del bene sono fondamentali per l ottenimento di processi più efficienti e rapidi. In questo ambito l introduzione dei sistemi L RFId consente di: localizzare e identificare gli asset; effettuare l inventario in tempo reale; tracciare e programmare le manutenzioni; segnalare i test e controlli in automatico.

21 Sicurezza L identificazione dei sistemi RFId offre notevoli opportunità per il controllo delle presenze e degli accessi, consentendo di: identificare e localizzare personale e/o beni; monitorare parametri ambientali durante lo stoccaggio e/o il trasporto dei prodotti; Installare varchi che bloccano/sbloccano l accesso a particolari locali o ambienti; verificare automaticamente l elenco delle presenze all interno di una determinata zona.

22 Verso l l Internet delle cose Scenari sempre più ibridi... WiFi, UWB,... Localizzazione automatica in tempo reale (real time localization, RTL) Realtà aumentata (augmented reality) Accoppiamento di tag e sensori Reti di sensori wireless (wireless sensor networks, WSN) Dispositivi energeticamente autonomi (energyharvesting)

23 La gestione dell informazione del mondo fisico al mondo reale è cambiata, in quanto si è evoluto il rapporto uomo- informazione La terza generazione del mondo informatico sarà quella in cui ogni persona potrà interagire continuamente con centinaia di computer connessi attraverso una rete wireless Le ICT tenderanno a sparire, e il loro uso diverrà familiare per milioni di persone, integrandosi come parte fondamentale della vita di tutti i giorni fino a farsi indistinguibili.

24 Ambient Intelligence (AmI) L Università innova, Individui circondati da interfacce sempre più small and smart. Si focalizza sui temi dell user friendliness, supporto ai processi di elaborazione delle informazioni, sostegno delle interazioni umane [ISTAG] Ubiquitous Computing Modello post-desktop di interazione uomo-macchina in cui l elaborazione dell informazione è integrata all interno di oggetti [Mark Weiser] Internet of Things Un mondo in cui i tag RFId sono applicati a tutti i prodotti e dove sensori e attuatori sono in grado di comunicare tra loro attraverso reti wireless

25 I sistemi e le tecnologie nel paradigma dell AmI sono: embedded: molti dispositivi collegati tra loro e integrati all ambiente; context aware: i device riconoscono gli utilizzatori e l ambito in cui sono utilizzati; personalized: sono cuciti su bisogni specifici degli utilizzatori; adaptive: possono cambiare in risposta all utilizzatore; anticipatory: possono anticipare i desideri dell utilizzatore.

26 Le tecnologie più utilizzate nell ambito dell AmI sono: RFId Ict implant Haptic computing Sensors Software agents Affective computing Nano technology Biometric [Gasson & Warwick 2007]

27 Contatti Samuele Astuti Paola Negrin Università Carlo Cattaneo - LIUC C.so Matteotti, 22 Castellanza (VA)

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