APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE. art. 3 ex D. Lgs 167/2011
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1 APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE art. 3 ex D. Lgs 167/2011 1
2 ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA CONTRATTUALE DELL APPRENDISTATO D.lgs. 167/2011: QUALITÀ E TUTELE PER IL LAVORATORE PUNTUALIZZATA NATURA CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE E ALLA OCCUPAZIONE DEI GIOVANI Divieto di recedere dal contratto durante il periodo di formazione in assenza di una giusta causa o di un giustificato motivo Possibilità di recedere dal contratto da entrambe le parti con preavviso decorrente dal termine del periodo di formazione (art cc) RETRIBUZIONE ASPETTI CONTRATTUALI Per la parte contrattuale la disciplina dell apprendistato è rimessa, alla contrattazione collettiva a livello nazionale o ad accordi interconfederali CONTRATTO, PATTO DI PROVA E PFI Divieto di retribuzione a cottimo Forma scritta del contratto, del patto di prova e del Piano Formativo Individuale (da definire entro 30 giorni dalla stipula del contratto) TUTELE ASSICURATIVO/PREVIDENZIALI RICONOSCIUTE AGLI APPRENDISTI o assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali o assicurazione contro le malattie o assicurazione contro l invalidità e vecchiaia o maternità o assegno familiare o ASPI (introdotto dalla Cir. INPS n. 128/2012) 2
3 ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA CONTRATTUALE DELL APPRENDISTATO D.lgs. 167/2011: OPPORTUNITÀ E VINCOLI PER LE IMPRESE INQUADRAMENTO E RETRIBUZIONE Possibilità di inquadrare il lavoratore fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria spettante (CCNL) OPPURE Possibilità di stabilire la retribuzione dell apprendista in misura percentuale e in modo graduale alla anzianità di servizio INCENTIVI CONTRIBUTIVI Dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2016 è previsto uno sgravio contributivo del 100% per i primi tre anni di contratto per imprese fino a 9 dipendenti (Legge di stabilità L.183/2011 art. 22) NUMERO DI APPRENDISTI Il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato, non può superare il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso SGRAVI FISCALI Le spese sostenute per la formazione degli apprendisti sono escluse dalla base per il calcolo dell IRAP INCENTIVI NORMATIVI Gli assunti con contratto di apprendistato non rientrano nella base di calcolo per l applicazione di particolari istituti previsti dalla legge o dalla contrattazione collettiva (Es. L 68/99) LAVORATORI MOBILITA Assunzione dei lavoratori in mobilità, ai fini della loro qualificazione o riqualificazione professionale 3
4 ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA CONTRATTUALE DELL APPRENDISTATO D.lgs. 167/2011: MODALITÀ E TEMPI DI RECESSO Giusta causa o giustificato motivo (art cc) Periodo di prova Periodo di formazione Lavoro a tempo indeterminato Libero recesso (art cc) 4
5 ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA FORMATIVA DELL APPRENDISTATO D.lgs. 167/2011: ELEMENTI GENERALI NUOVA DENOMINAZIONE DELLE TRE TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO Regole contrattuali comuni ma diverse regolamentazioni per le tre tipologie di formazione LIBRETTO FORMATIVO Registrazione della formazione effettuata e della Qualifica professionale a fini contrattuali nel Libretto formativo del cittadino (D.M. 25/10/2005) TUTORE O REFERENTE AZIENDALE Presenza di un Tutore o Referente Aziendale QUALIFICA CONTRATTUALE E CERTIFICAZIONE COMPETENZE Possibilità del riconoscimento, sulla base dei risultati conseguiti all interno del percorso di formazione: Qualifica professionale ai fini contrattuali Eventuali competenze acquisite ai sensi della disciplina regionale FONDI INTERPROFESSIONALI Possibilità di finanziare i percorsi formativi aziendali degli apprendisti per il tramite dei fondi paritetici interprofessionali 5
6 ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA FORMATIVA DELL APPRENDISTATO D.lgs. 167/2011: TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO Il contratto di apprendistato è definito secondo le seguenti tipologie APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE (art. 3 D.Lgs. 167/2011) APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.Lgs. 167/2011) APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA (art. 5 D.Lgs. 167/2011) 6
7 APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE art. 3 D.lgs. 167/2011 TITOLI CONSEGUIBILI ETÀ Qualifica professionale Diploma professionale ANNI e 364 gg DURATA Minima 6 mesi Massima Non superiore a 3 anni per Qualifica Non superiore a 1 anno per Diploma REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI Accordo in Conferenza Stato Regioni Disciplina Regionale Rinvio ai contratti CCNL per la determinazione delle modalità di erogazione della formazione aziendale nel rispetto degli standard minimi della Regione 7
8 ACCORDO IN CONFERENZA PERMANENTE STATO-REGIONI DEL 15 MARZO 2013 FIGURE NAZIONALI DI RIFERIMENTO PER LE QUALIFICHE E I DIPLOMI PROFESSIONALI CONSEGUIBILI ATTRAVERSO L APPRENDISTATO art. 18 comma 1, lettera d, del D.lgs. 226/2005 come definite nell Accordo in Conferenza Stato Regioni del 27/07/2011, e integrato dall Accordo in Conferenza Stato Regioni del 19 /01/2012 STANDARD MINIMI FORMATIVI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI E DELLE COMPETENZE DI BASE art. 18 comma 2 del D.lgs. 226/2005, come definiti dall Accordo in Conferenza Stato Regioni del 27 luglio 2011 e recepito nel D.I. dell 11 novembre 2011 STANDARD MINIMI ATTESTAZIONE STANDARD MINIMI FORMATIVI DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI COMUNI NELLE AREE QUALITÀ, SICUREZZA, IGIENE E SALVAGUARDIA AMBIENTALE Allegato 3 dell Accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010, recepito con D.I. del 15 giugno 2010 I modelli e le modalità di rilascio degli attestati di qualifica e diploma professionale e di competenze, anche nel caso di interruzione del percorso formativo, sono quelli previsti dall art. 20 del D. lgs. 226/2005, come definiti dall Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, recepito con D.I. dell 11 novembre 2011 MONTE ORE DI FORMAZIONE MINIMO Attività di formazione, interna o esterna all azienda, strutturata in osservanza degli standard fissati dalle Regioni e P.A. nel rispetto di quanto definito nell Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27/07/2011 e nel D.lgs. 226/2005, per un monte ore non inferiore a 400 ore annue, tenuto conto della possibilità, nel caso di apprendisti di età superiore ai 18 anni, di riconoscere crediti formativi in ingresso MODALITÀ DI EROGAZIONE DELL ULTERIORE FORMAZIONE AZIENDALE Ai sensi del comma c, art. 3 del D.lgs. 167/2011, sono stabilite dalla contrattazione collettiva, nel rispetto del Piano formativo dell apprendista, assicurandone la tracciabilità secondo le modalità definite dalle Regioni e P.A 8
9 DISCIPLINA REGIONALE L.R. n.18 del 11 maggio 2009 «Sistema educativo regionale di istruzione, formazione e orientamento» D.G.R. 18 maggio 2012 n. 553 «Approvazione della Disciplina regionale dei profili formativi dell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi dell'art. 3 del D. Lgs. 167/2011» Decreto del Dirigente 13 dicembre 2012 n «Linee guida per l attuazione della sperimentazione della disciplina regionale » Bandi provinciali 9
10 DESTINATARI Soggetti dai 15 ai 24 anni e 364 gg assunti ai sensi dell art. 3 del d. lgs 167/2011 Qualifica contrattuale riconducibile a una o più figure di Qualifica o Diploma Professionale ex DGR 553/2012 che non abbiano già conseguito titolo equivalente o superiore alla Qualifica o al Diploma Professionale se minorenni in possesso del Diploma di Scuola secondaria di I grado se maggiorenni, privi del Diploma di Scuola secondaria di I grado, devono essere iscritti al CTP competente e conseguire il titolo entro la prima annualità del contratto di apprendistato 10
11 SOGGETTI ATTUATORI COMPONENTI ATS Organismi formativi con sedi operative nell ambito territoriale di riferimento e accreditati per la macrotipologia A, ai sensi della dgr 1608/2007 Organismi formativi in possesso di sedi operative nell ambito territoriale di riferimento per le macrotipologie 1 (formazione iniziale) e 2 (formazione superiore) ai sensi della dgr 28/2010 AZIONI ATTUABILI DAI COMPONENTI DELLE ATS a) azioni di sistema: realizzano le azioni indicate al paragrafo 2.2.A ed in particolare la 1, 3 e 4; b) azioni formative: realizzano in via esclusiva la formazione relativa alle competenze di base e, solo se in possesso di accreditamento per la figura/aree professionali cui sono dedicati gli specifici percorsi, erogano la formazione finalizzata all acquisizione delle competenze professionali comuni e specifiche (laddove non siano erogate dall impresa) a) azioni di sistema : realizzano le azioni indicate al paragrafo 2.2.A ed in particolare la 1, 3 e 4; a) azioni formative: erogano la formazione relativa alle competenze professionali comuni e, laddove non attuate (totalmente o parzialmente) dall impresa stessa, delle competenze tecnico-professionali specifiche. Imprese e loro associazioni di categoria/raggruppamenti d impresa azioni formative: erogano la formazione relativa alle competenze tecnico professionali. Enti ed altri soggetti impegnati nel recupero sociale giovanile azioni di sistema: partecipano alla realizzazione di eventi finalizzati al matching tra i giovani seguiti, gli organismi formativi e le imprese. 11
12 OGGETTO DELLA SPERIMENTAZIONE AZIONI DI SISTEMA in supporto alla realizzazione della sperimentazione SERVIZI FORMATIVI per consentire l acquisizione della Qualifica o del Diploma professionale per gli apprendisti AZIONI DI SISTEMA costituzione di reti territoriali con soggetti intermediari, funzionali alla definizione e attuazione di una strategia condivisa di promozione e diffusione dell apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale eventi e/o servizi per la conoscenza e diffusione dell apprendistato per la qualifica e il diploma professionale definizione delle modalità per il raccordo tra imprese e organismi formativi nell erogazione della formazione in impresa Realizzazione/acquisizione di moduli didattici per l autoformazione assistita SERVIZI FORMATIVI riconoscimento di crediti in ingresso redazione del PFI progettazione, tutoraggio ed erogazione della formazione strutturata presso l organismo di formazione progettazione e tutoraggio relativi alla formazione strutturata erogata presso l impresa certificazione delle competenze in esito alla formazione 12
13 RISORSE DISPONIBILI Le risorse finanziarie disponibili per l attuazione del presente provvedimento ammontano a Euro ,00 a valere su finanziamenti: PO ob. CRO FSE Regione Liguria, Asse I (Azioni di sistema) Fondo per l occupazione (Servizi formativi) 13
14 GOVERNANCE E ITER DI ATTUAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE ATTIVITA' REGIONE CABINA DI REGIA PROVINCE REGIONE E PROVINCE ATS IMPRESE IMPRESA E ATS NUCLEO ORGANISMO VALUTAZIONE FORMATIVO Monitoraggio e Valutazione delle Pubblicazione/diffusione del Presentazione della Presa in carico valutazione proposte catalogo, che riporta le ATS domanda di accesso al dell apprendista. dell avanzamento progettuali individuate per ogni ambito catalogo dell offerta delle attività e dei presentate. territoriale, con l indicazione formativa pubblica e di Prenotazione dei risultati di per ognuna delle sedi finanziamento delle azioni apprendimento. operative e delle rispettive di sistema. offerte formative. Emanazione delle linee guida per l attuazione della disciplina regionale. Trasferimento delle risorse alle province per il finanziamento delle azioni di sistema e dell offerta formativa pubblica per l apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale. Istituzione di una Cabina di regia e monitoraggio della sperimentazione regionale, composta da referenti: - regionali e provinciali - delle parti sociali - della Direzione Regionale del Lavoro della Liguria - dell'ufficio Scolastico Regionale della Liguria - dell'agenzia Liguria Lavoro Alla Cabina di regia e monitoraggio è affidato il compito di definire criteri e modalità di realizzazione, monitoraggio e valutazione della sperimentazione Pubblicazione degli avvisi provinciali per la selezione di un unica ATS per ogni ambito territoriale e costituzione dei nuclei di valutazione, sulla base delle indicazioni della Cabina di regia. Approvazione esiti della valutazione: assegnazione del finanziamento delle azioni di sistema all ATS selezionata per ogni ambito territoriale. Impegno giuridicamente vincolante delle risorse necessarie alla copertura dei voucher richiesti e liquidazione del voucher di inserimento. Controlli amministrativi. Liquidazione voucher Comunicazione alla provincia competente dell avvio delle azioni di sistema approvate Verifica di correlabilità tra la qualifica contrattuale individuata dall impresa e una o più qualifiche/diplomi ex D.Lgs. 226/05, sulla base delle Linee guida per la correlazione tra le qualifiche contrattuali e le figure di qualifica e diploma professionale. voucher (di inserimento, base, aggiuntivi) in coerenza con il PFI dell apprendista. Erogazione della formazione finalizzata all acquisizione delle competenze di base e professionali comuni. Erogazione di moduli di personalizzazione (i moduli di personalizzazione possono avere ad oggetto competenze di base, professionali comuni o specifiche) che favoriscano il conseguimento delle competenze necessarie all acquisizione del titolo. Trasferimento alle imprese di strumenti e metodologie, anche attraverso azioni di tutoraggio, finalizzati all erogazione della formazione presso l impresa. Costante azione di monitoraggio sulla formazione non strutturata svolta in impresa, anche con rientri periodici dell apprendista presso l organismo formativo e documentata da report redatti congiuntamente da impresa e organismo formativo, che attestino l attività svolta. Comunicazione di termine delle attività formative ascrivibili ad un voucher. Contatto con l ATS di riferimento per la verifica di correlabilità tra la qualifica contrattuale individuata per l assunzione dell apprendista e una o più qualifiche/diplomi ex D.Lgs. 226/05. Assunzione dell apprendista. Erogazione della formazione strutturata e non strutturata in impresa. Definizione del piano formativo individuale (PFI) in cui viene esplicitato il percorso necessario al conseguimento della qualifica o del diploma e le modalità di erogazione della formazione. 14
15 FIGURE DI QUALIFICA e DIPLOMA PROFESSIONALE AREA PROFESSIONALE FIGURE DI QUALIFICA DI IeFP FIGURE DI DIPLOMA PROFESSIONALE DI TECNICO AGROALIMENTARE OPERATORE AGRICOLO Allevamento animali domestici Coltivazione arboree, erbacee, ortofloricole Silvicoltura, salvaguardia dell'ambiente OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE ALIMENTARE TECNICO AGRICOLO TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE OPERATORE DEL MARE DELLE ACQUE INTERNE MANIFATTURIERA E ARTIGIANATO OPERATORE DELLE PRODUZIONI CHIMICHE OPERATORE DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE OPERATORE DEL LEGNO OPERATORE DELL ABBIGLIAMENTO OPERATORE DELLE CALZATURE TECNICO DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE TECNICO DEL LEGNO TECNICO DELL ABBIGLIAMENTO 15
16 FIGURE DI QUALIFICA e DIPLOMA PROFESSIONALE AREA PROFESSIONALE MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI CULTURA, INFORMAZIONE E TECNOLOGIE INFORMATICHE FIGURE DI QUALIFICA DI IeFP OPERATORE ELETTRICO OPERATORE ELETTRONICO OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE Riparazioni parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo a motore Riparazioni di carrozzeria OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI OPERATORE MECCANICO OPERATORE EDILE OPERATORE DEL MONTAGGIO E DELLA MANUTENZIONE DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO OPERATORE GRAFICO Multimedia Stampa e allestimento OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE FIGURE DI DIPLOMA PROFESSIONALE DI TECNICO TECNICO ELETTRICO TECNICO ELETTROTECNICO TECNICO RIPARATORE DEI VEICOLI A MOTORE TECNICO DI IMPIANTI TERMICI TECNICO DELL AUTOMAZIONE INDUSTRIALE TECNICO EDILE TECNICO PER LA CONDUZIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI AUTOMATIZZATI TECNICO GRAFICO TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI TECNICO DEI SERVIZI ALLE IMPRESE 16
17 FIGURE DI QUALIFICA e DIPLOMA PROFESSIONALE AREA PROFESSIONALE FIGURE DI QUALIFICA DI IeFP FIGURE DI DIPLOMA PROFESSIONALE DI TECNICO OPERATORE DELLA RISTORAZIONE TECNICO DI CUCINA Preparazione pasti TURISMO E SPORT Servizi di sala e bar OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA TECNICO DEI SERVIZI DI SALAL E BAR TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA Strutture ricettive Servizi del turismo TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO- SPORTIVA E DEL TEMPO LIBERO OPERATORE DEL BENESSERE SERVIZI ALLA PERSONA Acconciatura Estetica TECNICO DELL ACCONCIATURA TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI 17
18 AZIONI DI SISTEMA AZIONE AZIONE DI SISTEMA OUTPUT RICHIESTO Costituzione di reti territoriali con soggetti intermediari, funzionali alla definizione e attuazione di una strategia condivisa di promozione e diffusione dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale. I soggetti intermediari con cui le ATS devono costituire rete sono indicativamente: - associazioni di categoria; organizzazioni sindacali; - enti bilaterali; - centri per l impiego; - camere di commercio; - istituti comprensivi, scuole secondarie di secondo grado e centri provinciali per l istruzione degli adulti; - agenzie autorizzate per l intermediazione; - (organismi di rappresentanza dei) consulenti del lavoro; - altri soggetti funzionali all attuazione della sperimentazione. Eventi (quali, ad es., incontri pubblici di presentazione) e/o servizi per la conoscenza e diffusione dell apprendistato per la qualifica e il diploma professionale. Lettera di impegno dei soggetti, che attesta: adesione alla rete tipologia e modalità di contributo al successo della sperimentazione (ad es. condivisione di dati, professionalità, ecc.) Piano di comunicazione e diffusione dell apprendistato. 3 Definizione delle modalità per il raccordo tra imprese e organismi formativi nell erogazione della formazione in impresa. Documento metodologico che illustri il modello di supporto alla formazione in impresa. 4 Realizzazione/acquisizione di moduli didattici per l autoformazione assistita secondo gli standard minimi. Materiale didattico digitale per la formazione finalizzata all acquisizione delle competenze di base e professionali-comuni. 18
19 FINANZIAMENTO AZIONI DI SISTEMA L importo oggetto del finanziamento deve essere declinato, sia a preventivo che a consuntivo, attraverso la compilazione della scheda finanziaria allegata alle Linee guida per la sperimentazione della disciplina regionale (allegato I parte D) I costi ammissibili devono essere pertinenti e funzionali alla realizzazione delle attività descritte nella proposta progettuale Per l ammissibilità della spesa, la rendicontazione dei costi e, in generale, per tutti gli aspetti amministrativi non definiti dalle Linee guida e dai bandi provinciali, si rinvia alle Disposizioni attuative azioni Fondo sociale Europeo P.O. Obiettivo Competitività regionale e Occupazione approvate con d.g.r. 19 giugno 2009, n. 824 e al Manuale per la gestione e la rendicontazione Manuale operativo delle modalità di gestione e rendicontazione delle attività cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo approvato con D.D. 18 ottobre 2011 n
20 LA DURATA DEI PERCORSI FORMATIVI Percorsi qualifica <18 anni ORE Percorsi qualifica >18 anni ORE Percorsi diploma ORE Attività comune con prevalenza del gruppo classe a carico dell organismo formativo Attività individuale o di piccolo gruppo TOTALE
21 ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI ATTIVITÀ COMUNE presso organismo formativo BASE BASE BASE/ Prof com BASE Asse linguaggi Asse matematico Asse scientifico tecnologico Asse storico-socio-economico 21
22 ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI ATTIVITÀ INDIVIDUALE O PICCOLO GRUPPO Prof spec Prof spec BASE/ prof Strutturata in impresa Non strutturata in impresa Personalizzazione 22
23 REQUISITI DELLA FORMAZIONE STRUTTURATA IN IMPRESA 1. presenza di risorse umane, in possesso di un livello di inquadramento pari o superiore a quello alla cui acquisizione è finalizzato il contratto di apprendistato, compreso il datore di lavoro, in grado di trasferire competenze; 2. individuazione di un tutor aziendale per l affiancamento dell apprendista nel percorso formativo, secondo quanto indicato nel Piano Formativo Individuale; 3. disponibilità di spazi, attrezzature e strumenti funzionali alla realizzazione degli interventi di formazione strutturata previsti dal Piano Formativo Individuale, anche reperiti all esterno dell unità produttiva; 4. registrazione delle attività di formazione strutturata svolte internamente all impresa su apposito registro formativo individuale 23
24 MODALITA DI EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE FORMAZIONE in aula IN PRESENZA MINIMO 50% DEL PERCORSO AUTOFORMAZIONE ASSISTITA 24
25 MODALITA DI EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE L autoformazione assistita prevede le seguenti modalità e setting formativo predisposti dall organismo formativo: 1. disponibilità di almeno un aula attrezzata con stazione multimediale e connessione alla rete per la fruizione di materiale didattico digitale; 2. presenza costante di un tutor formativo che gestisca e monitori la fruizione del materiale didattico da parte degli apprendisti in formazione; 3. erogazione dei moduli didattici digitali 25
26 SERVIZI FORMATIVI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO riconoscimento di crediti in ingresso redazione del piano formativo individuale progettazione, tutoraggio ed erogazione della formazione strutturata presso l organismo di formazione tutoraggio per la fruizione del materiale didattico digitale (autoformazione assistita) progettazione e tutoraggio relativi alla formazione strutturata erogata presso l impresa certificazione delle competenze in esito alla formazione 26
27 SERVIZI FORMATIVI NON AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO La formazione strutturata e non strutturata svolta in impresa non è oggetto di finanziamento 27
28 MODALITA DI FINANZIAMENTO DEI SERVIZI FORMATIVI VOUCHER INSERIMENTO max 1 per percorso VOUCHER BASE max 1 per annualità di percorso max 3 per percorso VOUCHER AGGIUNTIVO max 3 per annualità di percorso max 9 per percorso 28
29 MODALITA DI FINANZIAMENTO DEI SERVIZI FORMATIVI VOUCHER INSERIMENTO Assegnato e liquidato a seguito della presentazione del PFI; Comprende i seguenti servizi: Valutazione crediti formativi in ingresso Progettazione PFI Eventuale valutazione/certificazione intermedia delle competenze in caso di interruzione anticipata del percorso 29
30 MODALITA DI FINANZIAMENTO DEI SERVIZI FORMATIVI VOUCHER BASE Assegnato a seguito della presentazione del PFI Comprende i seguenti servizi: progettazione della formazione strutturata erogata presso organismo di formazione e presso impresa tutoraggio presso organismo formativo e impresa Erogazione formazione strutturata presso organismo formativo Liquidato a seguito di conclusione servizi connessi previo controllo amministrativo 30
31 MODALITA DI FINANZIAMENTO DEI SERVIZI FORMATIVI VOUCHER AGGIUNTIVO Assegnato a seguito della presentazione del PFI Comprende i seguenti servizi: 1. progettazione della formazione strutturata erogata presso organismo di formazione e presso impresa 2. tutoraggio presso organismo formativo e impresa 3. erogazione formazione strutturata presso organismo formativo Liquidato a seguito di conclusione servizi connessi previo controllo amministrativo 31
32 MODALITA DI FINANZIAMENTO Percorsi di qualifica < 18 anni 32
33 MODALITA DI FINANZIAMENTO Percorsi di qualifica > 18 anni 33
34 MODALITA DI FINANZIAMENTO Percorsi di Diploma 34
35 APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE art. 3 ex D. Lgs 167/2011 Realizzato in collaborazione con: Italia Lavoro Azione PON POT Pianificazione Operativa Territoriale FIxO Formazione e Innovazione per l Occupazione Scuola &Università Piano di diffusione Apprendistato Regione Liguria e Italia Lavoro 35
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