Che fine hanno fatto i miei file?

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1 07 Che fine hanno fatto i miei file? Una delle particolarità dell ipad, che lo distingue sostanzialmente dagli altri tablet in circolazione è senza dubbio l approccio molto particolare e profondamente diverso da quello di un computer desktop. In informatica, che si tratti di Mac, Windows o anche Linux, si è abituati a ragionare sempre attorno al documento, fulcro di ogni operazione: solitamente sul documento viene fatto doppio clic, ed è proprio il documento ad aprire l applicazione di riferimento. D altra parte tutte le cartelle, la Scrivania e tutti i metodi di archiviazione personalizzati (compresi i sistemi di backup) sono pensati per proteggere e ordinare i documenti, mentre per le applicazioni l attenzione è quasi del tutto assente. Su ipad invece i documenti non si vedono quasi mai, e sono percepiti perlopiù come dei servizi: la schermata Home lancia le App e dal loro interno sono poi aperti o creati nuovi documenti: un procedimento al contrario che porta con sé numerosi benefici ma anche qualche perplessità. L atteggiamento ricorda quello di un epoca lontana nella quale i computer erano chiamati Terminali, perlopiù porte verso un unità centrale chiamata Server, che distribuiva potenza e servizi in base alle esigenze: oggi ipad si comporta in un modo per molti versi simile, distribuendo potenza e servizi alle varie App quando ne fanno richiesta. Figura 7.1 La mancanza di una porta USB classica non è un difetto per ipad, ma un interessante opportunità per sfruttare numerose altre soluzioni che, per lo scambio dei file, ricorrono alla connessione wireless, molto più comoda proprio per l assenza di una connessione fisica 133

2 CAPITOLO 07 Questo atteggiamento facilita l utilizzo di ipad da parte di chi non ha mai approfondito la conoscenza dei computer, ma rende più difficoltosa la vita a chi deve gestire un flusso di lavoro molto complesso e veloce: per fortuna i modi per saltare la fila ci sono e pure molto variegati. ios stesso propone diverse vie per poter scambiare i documenti tra un App e l altra e anche tra un dispositivo e l altro e, laddove queste pratiche da parte di Apple mostrano i propri limiti, ecco che interessanti soluzioni di terze parti possono risultare anche migliori di quelle dei più classici Mac o PC. Librerie e condivisioni Prima di parlare di condivisione facciamo un po di ordine: tutte le App mostrano una cartella Documenti al loro interno, dove sono depositati i documenti creati dalle App stesse. È facoltà dello sviluppatore rendere pubblico il contenuto della cartella, affinché sia possibile inserirvi documenti oppure accedervi per prelevarli, ma solo esclusivamente tramite l area apposita all interno di itunes. Ogni App mostra questa cartella, ma all interno di itunes compariranno solamente le cartelle Documenti condivise: se una cartella Documenti non è condivisa, non è possibile accedere ai suoi contenuti in altro modo se non quello previsto dall App stessa. Figura 7.2 La finestra di itunes nella sezione App di ipad, che mostra le cartelle condivise di ogni App I documenti condivisi dall App tramite questa cartella sono reperibili da tutti i computer ai quali l ipad è collegato, anche se non sono il computer principale (la gestione dei documenti può avvenire anche senza la sincronizzazione con la libreria di itunes). Da 134

3 Che fine hanno fatto i miei file? notare che le App possono ospitare anche documenti che non sono in grado di interpretare: i documenti saranno visti da itunes e non dall App stessa al suo interno. È quindi possibile utilizzare ipad come una qualsiasi chiavetta USB o unità esterna per copiare i file da un computer all altro (per esempio dal computer dell ufficio a quello di casa e viceversa, spazio permettendo), ma questa pratica è molto limitata e limitante per un dispositivo così sofisticato e potente come ipad. Generalmente, questa procedura è pensata per permettere la gestione direttamente dall ipad dei documenti che provengono da un computer: per esempio, l App Kindle ( di Amazon permette nativamente di scaricare e leggere tutti i libri acquistati in formato.mobi/.azw (il formato proprietario di Amazon), ma copiando al suo interno un documento in formato epub, questo viene gestito in maniera appropriata direttamente dall interno dell App (il libro appare nella libreria principale). Allo stesso modo le App che abbiamo visto nei capitoli precedenti come Pages, Keynote, Numbers o QuickOffice aprono le loro cartelle Documenti per ospitare file di tipo Office, da gestire poi internamente (direttamente per quanto riguarda QuickOffice, tramite un passaggio in più per le App di Apple). Figura 7.3 Alcune App, come nel caso di Pages e Numbers, offrono una cartella Documenti privata e una seconda pubblica 135

4 CAPITOLO 07 Figura 7.4 QuickOffice HD mostra un interfaccia molto classica, dove tutti i documenti presenti nella cartella condivisa sono visibili nella schermata principale dell App Ciononostante, tra tutte le strade possibili per far transitare i documenti da e verso ipad, quella più comoda è anche la più ovvia: l . Moltissime App (quasi tutte, a dire la verità) propongono diversi sistemi di condivisione dei documenti creati al loro interno con diversi sistemi: sono molto diffuse le possibilità di pubblicazione nei vari social network (Facebook e Twitter soprattutto), ma è l il metodo più comune. Apple stessa favorisce questo sistema per il transito interno direttamente da Mail: quando un messaggio contiene degli allegati, questi possono essere visualizzati attraverso il visualizzatore integrato tramite un semplice tap su di essi. Questa pratica permette di visualizzare tutti i documenti compatibili (generalmente i documenti Word, Excel, PowerPoint, Keynote, Numbers, Pages, Rtf e Txt per il mondo Office, Jpeg, Tiff, PSD, Png e Raw per il mondo della fotografia e PDF): la visualizzazione è istantanea se il documento è compatibile e se si è all interno di una rete Wi-Fi, oppure Mail mostra l icona del file e il suo peso e basta un tap per scaricarlo e visualizzarlo all interno del messaggio

5 Che fine hanno fatto i miei file? Figura 7.5 Ricevuto un documento con Mail, se compatibile, è subito visualizzato, altrimenti è possibile condividerlo con altre App presenti su ipad Se il documento non è compatibile con il visualizzatore oppure se si intende gestirlo in modo più attento (per esempio per modificarlo), basta toccarlo tenendo premuto il dito sull icona per un secondo: un menu chiede che cosa fare, tra aprire il documento a tutta pagina, aprirlo con quella che è l App predefinita per il documento selezionato oppure aprirlo in un altra App: con quest ultima opzione, ipad mostra un elenco di App disponibili e compatibili con il formato del documento. Selezionata l App, questa sarà aperta e il documento copiato (si badi bene, non spostato, in quanto il documento originale rimane all interno di Mail) nella cartella documenti dell App selezionata. Lo stesso procedimento funziona anche con i documenti collegati a una pagina Web da Safari. Una volta che il documento è all interno dell App che l ha aperto, le possibilità di condivisione dipendono dall App stessa e non è possibile qui generalizzare. 137

6 CAPITOLO 07 Figura 7.6 Da Safari è possibile condividere documenti con le App, tramite il pulsante apposito in alto a destra Figura 7.7 Per le immagini, basta un tap prolungato su di esse per salvarle all interno della libreria Immagini (nel Rullino foto) 138

7 Che fine hanno fatto i miei file? Una delle App più importanti per ipad, non solo perché è di Apple ma perché permette di gestire due importantissimi formati di documento, è senza dubbio ibooks ( bit.ly/ibooks1802). Pensata come lettore del formato epub, l App ha allargato la compatibilità al formato PDF sin dalle primissime versioni, tanto che adesso è sicuramente il lettore PDF più utilizzato all interno della piattaforma ios: vale in questo anche il fatto che l App è gratuita e ben sponsorizzata nell App Store, nonché l App predefinita da Mail per tutti i documenti PDF. Figura 7.8 ibooks è il lettore predefinito per i formati epub e PDF Una volta installata e lanciata, l App si presenta come una libreria in legno, con diversi scaffali che ospitano le pubblicazioni. L App permette di archiviare e leggere sia PDF sia ebook in formato epub, nonché di suddividerli in diversi cassetti che l App chiama raccolte. Inizialmente i cassetti sono due, uno dedicato ai libri, l altro ai PDF. È possibile creare nuovi cassetti personalizzati, utili per esempio per suddividere le pubblicazioni in base al tema o all urgenza. Un tap sul pulsante Raccolte apre una finestra che mostra l elenco dei cassetti: un tap sul pulsante Nuova in basso crea una nuova raccolta e permette di nominarla, un tap sul pulsante Fine definisce il lavoro. ibooks classifica in automatico i documenti che entrano nell App (sia tramite la sincronizzazione da itunes sia per mezzo dell apertura di un documento da un altra App, come per esempio Mail) nelle prime due raccolte: Libri per tutti i documenti epub e PDF per i documenti omonimi. Una volta dentro una raccolta, un tap sul pulsante Modifica permette di selezionare uno o più elementi e, successivamente, di eliminarli oppure di spostarli selezionando la raccolta desiderata tra quelle presenti (comprese quelle personalizzate). 139

8 CAPITOLO 07 Figura 7.9 La finestra di ibooks, qui in versione epub Figura 7.10 Attivata la modalità Modifica, basta selezionare i documenti per spostarli in altre raccolte o eliminarli 140

9 Che fine hanno fatto i miei file? Figura 7.11 Inizialmente sono disponibili due raccolte, Libri e PDF, ma è possibile crearne di nuove tramite il pulsante Nuova alla base della finestra Raccolte Figura 7.12 Il nome delle Raccolte può essere del tutto arbitrario: una volta digitato, un tap sul tasto Fine lo definisce 141

10 CAPITOLO 07 Per leggere un PDF o un epub basta un tap sulla loro icona, il documento viene aperto subito in primo piano. Per quanto riguarda i PDF, nel corso della lettura tre pulsanti in alto a destra permettono di variare la luminosità dello schermo, cercare una parola all interno del documento aperto (vengono tracciati solamente i riferimenti testuali) e indicare un segnalibro. I pulsanti a destra, invece, permettono di condividere il documento tramite un messaggio , di mostrare l indice (che a sua volta è diviso in anteprime delle pagine, indice testuale e segnalibro, per mezzo di pulsanti alla destra), e di chiudere il documento e tornare alla libreria. Il formato epub ha delle opzioni in più, date dal formato stesso: il pulsante con la doppia A in alto a destra permette di variare la luminosità, la grandezza e il tipo di carattere, nonché il tema generale del layout. Gli altri comandi sono abbastanza simili a quelli del formato PDF. Figura 7.13 Nel corso della lettura di un PDF è possibile intervenire sulla luminosità, cercare un riferimento testuale oppure indicare un segnalibro, per riprendere la lettura in seguito 142

11 Che fine hanno fatto i miei file? Figura 7.14 Un tap sul pulsante di condivisione permette di inviare il documento PDF via oppure di stamparlo Figura 7.15 Il formato epub premette più libertà da parte di ibooks: oltre alla luminosità è possibile intervenire sul colore di sfondo, sul carattere e sulla dimensione 143

12 CAPITOLO 07 Figura 7.16 I diversi Temi di ibooks non hanno solamente una valenza visiva, ma offrono soluzioni anche pratiche, come nel caso del tema notturno, ottimo per leggere senza disturbare persone vicine con la luce del display Figura 7.17 Un tap sul secondo pulsante in alto a sinistra apre la sezione dell indice, dove sono riportati alternativamente il sommario, i segnalibri personali e le note di riferimento 144

13 ! NOTA Che fine hanno fatto i miei file? Con l arrivo della versione di ios, Apple ha introdotto Airprint, una tecnologia che permette di stampare da ipod touch 3G e 4G, iphone 3GS, 4 e 4s e tutti i modelli ipad su alcuni modelli di stampante wireless compatibili, senza l aggiunta di ulteriori driver. Nel momento in cui scriviamo, le stampanti supportate sono legate in esclusiva al marchio Hewlett-Packard ( tutte le stampanti HP compatibili con Airprint sono anche nativamente compatibili con la tecnologia eprint, che consente di stampare non solo attraverso una rete Wi-Fi, ma anche dall esterno, attraverso Internet, interfacciandosi via Web con la stampante oppure semplicemente inviando un messaggio , contenente l immagine da stampare, a un indirizzo precedentemente configurato (può essere necessario configurare correttamente la rete interna per questo tipo di utilizzo). Tutti gli utenti che posseggono già una stampante HP possono controllare nel sito del produttore eventuali rilasci di nuovi firmware che abilitano queste tecnologie anche su modelli non recenti. Attualmente, l elenco di stampanti compatibili con Airprint è il seguente: Photosmart e-aio Photosmart Wireless e-aio Photosmart Plus e-aio Photosmart Premium e-aio Photosmart Premium Fax e-aio Photosmart Estation Hp Envy100 e-aio Hp Envy110 e-aio (nella foto) Laserjet Pro M1536Dnf Mfp Laserjet Pro Cm1415Fn Color Mfp Laserjet Pro Cm1415Fnw Color Mfp Laserjet Pro Cp1525Nw Color Laserjet P1102W Laserjet P1606Dn Laserjet Pro Cp1025Nw Color Laserjet Pro M1212Nf Mfp Officejet 6500A e-aio Officejet 6500A Plus e-aio Officejet 7500A Wide Format e-aio Officejet Pro 8500A (continua) 145

14 CAPITOLO 07 Figura 7.18 Stampare con ipad su di una stampante compatibile con Airprint è molto più facile che stampare con qualsiasi Mac o PC. Una volta aperta una foto all interno dell App Immagini, oppure un App compatibile (lo sono quasi tutte), basta un tap sull icona di condivisione in alto a destra e selezionare Stampa: si aprirà una piccola finestra che identifica la stampante localizzata (che deve risiedere nello stesso network dell ipad), selezionare il numero di copie ed eseguire un ulteriore tap su Stampa Il supporto al formato epub è molto importante: con l espandersi a macchia d olio dei tablet nel mercato, questo formato acquisterà sempre più importanza, perché più facile da gestire e capace di offrire risultati migliori in lettura del formato PDF, nato all epoca per motivi del tutto diversi. Killer App! Nonostante l indubbia bellezza dell interfaccia di ibooks, specie con gli epub, è evidente che la possibilità di gestire solamente epub e PDF sia un limite oggettivo rispetto alla diversità dei formati di documenti che ogni giorno transitano tra gli utenti. Da questo punto di vista sin dagli inizi si è fatta strada nell App Store una particolare App, molto potente e versatile, che ancora oggi rappresenta un vero e proprio coltelli- 146

15 Che fine hanno fatto i miei file? no svizzero per gli utilizzi e le soluzioni che è capace di offrire, tanto che sembra strano che Apple stessa non abbia deciso di integrare alcuni di questi servizi direttamente all interno di ios. L App in questione è GoodReader for ipad ( che al costo di pochi euro propone funzioni davvero importanti e, dopo poco, irrinunciabili. Figura 7.19 L interfaccia principale di GoodReader appare decisamente lontana dalle linee morbide di ibooks, e più orientata alla gestione diretta dei documenti piuttosto che ai loro servizi L interfaccia di GoodReader è un po spartana e lontana dalle linee morbide di ibooks, tuttavia è proprio questa estrema praticità a rendere l App davvero ideale per l ambiente lavorativo. La parte sinistra ospita i documenti catturati da GoodReader, anche in questo caso sia tramite itunes sia dall invio da parte di altre App: la parte destra invece mostra diversi tab, tra i quali è molto importante Connect to Servers, che permette di accedere a diverse tipologie di server remoti, sfruttando Internet, potendo così prelevare o depositare documenti in piena libertà. Tra tutti sono molto importanti GoogleDocs, Dropbox (di cui parleremo fra poco), AFP (che consente di collegarsi a un Mac nelle vicinanze, conoscendo la password, e navigare al suo interno), WebDAV e infine FTP/ SFTP (ancora molto diffusi). 147

16 CAPITOLO 07 Figura 7.20 Dall interno di GoodReader è possibile collegarsi a una nutrita serie di server, tra i quali spiccano Dropbox e GoogleDocs Tutto ciò riguarda il collegamento da parte dell ipad a un computer oppure a un server remoto, ma è anche possibile trattare il processo opposto. Un tap sul pulsante wireless alla base del display in GoodReader apre una finestra che abilita la modalità server: con la finestra aperta, l ipad diventa un server Web raggiungibile digitando in un browser l indirizzo del dispositivo (indicato nella finestra), e da qui caricare o copiare documenti da e verso ipad partendo da un qualsiasi computer (collegato allo stesso network Wi-Fi). Ovviamente l operazione è fattibile anche da un altro ipad, utilizzando Safari. Una volta collegati a uno dei server disponibili, e trovato il documento navigando all interno delle cartelle, un tap sul pulsante Download in basso lo copia all interno della libreria di GoodReader, nella parte sinistra della finestra. 148

17 Che fine hanno fatto i miei file? Figura 7.21 Trovato e selezionato un documento, un tap sul tasto Download lo copia all interno di GoodReader, rendendolo disponibile anche off-line Di suo, GoodReader non è solamente capace di copiare o scaricare documenti da e verso altre App, ma è anche perfettamente in grado di aprire e leggere diverse tipologie di file: la compatibilità è molto alta, infatti GoodReader vede tutti i documenti Office, i vari formati di iwork, PDF e documenti di testo, pagine in HTML e archivi di Safari, immagini anche ad alta risoluzione e video (con la stessa compatibilità dell App Video). Il tutto in un unica App. Una volta che il documento è stato aperto in GoodReader (che gestisce, tra l altro, i diversi documenti in pannelli, presenti nella parte alta della finestra), è gestito in diversi modi a seconda della tipologia del file: documenti di tipo Office, di testo o multimediali possono essere letti, e con un tap sull icona in basso (Select Action) anche stampati, condivisi con un altra App oppure inviati via come allegati. Nel caso dei PDF, invece, la cura è maggiore: oltre alla lettura sono abilitati l inserimento di note, l evidenziazione di parti di testo e il disegno di piccole tracce vettoriali come frecce, cornici o tratti personalizzati. 149

18 CAPITOLO 07 Figura 7.22 L aspetto più professionale di GoodReader si nota in alcuni particolari, come la gestione di più documenti contemporaneamente tramite pannelli (in alto) e alcuni strumenti per la visualizzazione diretta di alcune pagine (tra gli strumenti in basso nel display) Figura 7.23 GoodReader permette di evidenziare parti di testo di un PDF, inserire appunti e anche piccoli oggetti come frecce e tracce 150

19 Che fine hanno fatto i miei file? La presenza di GoodReader all interno di un ipad può rappresentare davvero una soluzione completa e potente. Le possibilità di accedere a diversi server per prelevare documenti, di leggerli sempre e comunque all interno dell App (data l ampia compatibilità) per poterli poi anche condividere oppure di riceverli tramite il server Web integrato ne fanno davvero una killer App irrinunciabile. A voler trovare un difetto, all App manca la possibilità di collegarsi a un computer Windows tramite il protocollo SMB, per poter navigare all intero di questi computer come sui Mac, ma come stiamo per vedere tra poco, anche questo limite è superabile agevolmente tramite un altro software sin qui solo accennato: Dropbox. Una scatola magica Dropbox è un servizio di tipo cloud a pagamento divenuto molto popolare tra gli utenti sia perché può essere utilizzato dal browser come anche dalla Scrivania di un computer qualsiasi, sia per la gratuità della proposta, limitata (inizialmente) a 2 GB di spazio, che lo rende una perfetta chiavetta USB virtuale. Prima di spiegare nel dettaglio il funzionamento di Dropbox su ipad, e di come può svolgere il ruolo della porta USB mancante (in modo assai migliore), meglio cominciare dall inizio e capire che cosa è e come funziona il servizio su computer. Figura 7.24 Il sito Dropbox, punto di partenza per iscriversi al servizio Gli utenti che ancora non hanno un account, possono collegarsi al sito Dropbox (www. dropbox.com) dal proprio computer, e fare clic prima sul pulsante in alto a destra (Sign in), poi sul pulsante Create an account in basso nella finestra che si apre. La creazione 151

20 CAPITOLO 07 di un account è gratuita e prevede uno spazio online sino a 2 GB per il deposito dei dati, oltre allo scaricamento di un applicazione da installare sul proprio Mac o PC personale o aziendale. Una volta creato l account e scaricata e installata l applicazione, è necessario inserire i propri dati di registrazione nella finestra dell applicazione (una volta sola) e al limite autorizzarla (inserendo la password del computer) a operare liberamente con i server Dropbox. I passaggi sono molto semplici e non è necessario conoscere procedure informatiche per portare a termine le fasi correttamente, basta solamente seguire le istruzioni a video dell Installer. Una volta installato Dropbox, questo crea una cartella all interno del computer (chiamata appunto Dropbox) che attiva una sincronizzazione continua con una cartella, identica, posizionata sui server remoti: questo fa sì che qualsiasi file spostato o copiato all interno di questa cartella verrà riprodotto in modo del tutto identico nei server di Dropbox, istantaneamente e senza alcuna operazione da parte dell utente. L unica necessità è che il computer sia collegato a Internet attraverso una rete non troppo protetta (per chi si trova a dover fare i conti con un firewall aziendale, basti sapere che il servizio utilizza le porte 80 e 443, la stessa dei vari browser come Safari o Internet Explorer): se il computer non riesce a connettersi a Internet, è possibile operare tranquillamente con i documenti all interno della cartella, il servizio provvederà a sincronizzare il tutto alla prima connessione disponibile. Figura 7.25 La cartella Dropbox installata su di un computer con Windows 7 152

21 Che fine hanno fatto i miei file? Figura 7.26 Ogni più piccolo cambiamento all interno della cartella di Dropbox è riflesso in tempo reale nello spazio remoto, gestibile dal portale Web Figura 7.27 L App Dropbox per ipad è sostanzialmente una versione ottimizzata della navigazione via Web 153

22 CAPITOLO 07! NOTA La soluzione gratuita di 2 GB di Dropbox è ovviamente il primo scalino di una proposta commerciale ben più potente e articolata, che prevede soluzioni di 50 o 100 GB per gli abbonamenti singoli e sino a 1000 GB per i team di lavoro. Il sistema però prevede un interessante metodo di affiliazione che regala 500 MB in più, sempre a titolo gratuito, per ogni invito ricevuto e sottoscritto. Facciamo un esempio: tutti gli utenti che desiderano iscriversi al servizio Dropbox possono farlo da questa pagina (niente virus, non vi preoccupate, è sempre un dominio Dropbox) invece che dal sito principale, in modo da partire con uno spazio di 2, 5 GB invece che di soli 2,0. Di conseguenza, anche il proprietario di quell invito (che in questo caso è chi scrive queste righe) riceverà un bonus di 500 MB aggiuntivi. In pratica, più amici si iscrivono (gratuitamente) a Dropbox sfruttando i vostri inviti, più spazio avrete voi da poter gestire e più spazio avranno loro in fase di iscrizione. Figura 7.28 La sezione inviti di Dropbox, che genera il codice da inviare ad amici e colleghi per guadagnare spazio aggiuntivo Sino a ora abbiamo visto come l utilizzo di Dropbox su computer sia un operazione del tutto trasparente e comoda, e perlopiù gratuita (limitatamente allo spazio disponibile). Ma perché è così importante sincronizzare il contenuto della cartella con i server Dropbox? Perché è possibile installare la stessa applicazione su più computer, indicando in 154

23 Che fine hanno fatto i miei file? tutti lo stesso account, in modo che tutti sincronizzino la cartella Dropbox con il server, ottenendo un unica cartella virtuale distribuita su più computer. Quindi, spostando un documento (qualsiasi) all interno della cartella Dropbox sul computer A, questo sarà prima sincronizzato con il server e poi copiato nello stesso posto all interno della cartella Dropbox nel computer B. Allo stesso modo, eliminando quel documento (o anche spostandolo fuori dalla cartella, dal momento che il servizio vede solamente il contenuto della cartella indicata, non tutto il computer), sarà eliminato da tutti gli altri computer, siano essi uno, due o più. Operazioni comode, dato che il tutto avviene in modo automatico e in background. La presenza dei documenti sui server di Dropbox serve come ponte tra i vari computer, ma anche come servizio fruibile da parte di un browser: è possibile collegarsi al proprio spazio Web anche digitando l indirizzo del sito da un browser qualsiasi inserendo ID e password, per poter gestire poi documenti e cartelle in modo un po più scomodo ma senza lasciare traccia e senza dover installare nulla. Figura 7.29 Uno schema che riassume il funzionamento di Dropbox: copiato un documento in un computer, questo viene creato prima sullo spazio remoto e poi su tutti i computer collegati allo stesso account: i dispositivi mobili possono accedere allo spazio direttamente, sfruttando un browser oppure l apposita App Terminata la panoramica su Dropbox su computer, passiamo alla versione su ipad. L App Dropbox, ovviamente gratuita, è sostanzialmente una versione ottimizzata di quella fruibile tramite Safari. Alla prima apertura, l App chiede di inserire i dati dell account, dopodiché mostra, nella parte sinistra, l elenco delle cartelle dell account e, nella parte destra, il contenuto del documento selezionato. In basso a sinistra trovano posto alcuni comandi, che permettono di navigare all interno dello spazio (Dropbox), di filtrare la visualizzazione solamente tra gli elementi classificati come preferiti (Favorites), di caricare delle immagini attingendo alla cartella condivisa di Immagini, su una cartella a scelta, indicata in basso nella finestra di selezione delle foto (Upload), e di variare alcune parametri dell App (Settings, utile anche capire l andamento dello spazio occupato o disponibile). Da questa ultima schermata, alla voce Passcode Lock, è possibile abilitare l inserimento della password a ogni avvio, per maggiore sicurezza. 155

24 CAPITOLO 07 Figura 7.30 Dropbox non è di certo un backup, dato che tutti i dati sono sincronizzati e non archiviati, ma accedendo allo spazio Web da browser, c è la possibilità di richiamare tutti i documenti eliminati e di ripristinarli (per i documenti eliminati nell ultimo mese) A questo punto, le operazioni di base diventano molto semplici: per trasferire un documento da un computer a un ipad basta inserirlo nello spazio Dropbox dal computer e aprire l App omonima su ipad, attendere qualche secondo e il documento apparirà. Viceversa, nel passaggio da ipad a computer, per il momento è possibile solamente condividere le immagini, ma è vero che diverse applicazioni permettono la condivisione dei file tramite Dropbox, direttamente dall interno delle singole App. Inoltre, una volta visualizzato un file su ipad, nella parte destra in alto, compare un pulsante a forma di catena: un tap su questo apre una finestra che consente di creare un messaggio contenente un link al documento stesso. Il destinatario del messaggio potrà fare clic sul link e scaricare il documento, senza alcuna altra operazione (il destinatario avrà accesso solamente al documento, non a tutti gli altri). Le altre voci consentono di copiare il link negli appunti (per incollarlo in un altra posizione) oppure di copiare il contenuto del documento (se possibile) per incollarlo in altre App. Il pulsante a stella identifica il documento come preferito e l ultimo pulsante prevede la condivisione di quel documento verso altre App (si apre una finestra che mostra le App installate e compatibili). 156

25 Che fine hanno fatto i miei file? Figura 7.31 Dato che è molto più semplice perdere un dispositivo come un ipad o iphone rispetto a un computer fisso, l App è provvista di un codice di accesso (facoltativo) Figura 7.32 I documenti contenuti nel proprio spazio Dropbox sono privati, tuttavia in alcuni casi è possibile condividerli tramite un messaggio , che contiene il link per lo scaricamento invece del documento originale, in modo da lasciare a discrezione del destinatario la possibilità di utilizzare il dispositivo più appropriato per il download 157

26 CAPITOLO 07 Figura 7.33 L App Dropbox sfrutta la compatibilità di ios per la visualizzazione di alcuni documenti direttamente all interno dell App: una volta visualizzato, un documento può essere poi condiviso con le altre App di ipad (il tipo di condivisione dipende dal documento: in questo caso si tratta di una foto, che può essere salvata e quindi condivisa con tutte le App tramite la cartella documenti di Immagini) Figura 7.34 Dall App per ipad è possibile anche caricare documenti all interno del proprio spazio, tuttavia questa operazione è limitata solamente alle immagini 158

27 ! NOTA Che fine hanno fatto i miei file? Tra le diverse soluzioni cloud ha preso piede anche quella targata Microsoft, che propone il servizio gratuito SkyDrive, all interno del portale Windows Live ( Il servizio, che offre uno spazio di ben 25 GB per documenti di tipo Office e immagini, ha da poco un App anche per ios, chiamata appunto SkyDrive ( purtroppo l App non è ottimizzata per ipad e offre un interfaccia solamente per iphone, ma funziona correttamente. Da computer, il servizio è fruibile solamente attraverso un browser oppure tramite le applicazioni contenute nei pacchetti Office per Windows e per Mac. Figura 7.35 Una finestra di SkyDrive, l App Microsoft per la gestione dello spazio Web del portale 159

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