LA PROTEZIONE DELLE MINORANZE NAZIONALI IN AUSTRIA E ITALIA
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRIESTE FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE (CLASSE N.15) TESI DI LAUREA IN DIRITTO PUBBLICO COMPARATO LA PROTEZIONE DELLE MINORANZE NAZIONALI IN AUSTRIA E ITALIA Laureando: Sebastian Seehauser Relatore: Chiar.mo Prof. Roberto Scarciglia Correlatore: Chiar.mo Prof. Marco Cucchini ANNO ACCADEMICO 2011/2012 1
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3 Indice INTRODUZIONE 4 CAPITOLO I: CONTESTO STORICO E SITUAZIONE ATTUALE 1.1 IL CONTESTO STORICO LE MINORANZE IN ITALIA OGGI MINORANZE IN AUSTRIA OGGI 14 7 CAPITOLO II: LE NORMATIVE PER LA PROTEZIONE DELLE MINORANZE 2.1 CASO ITALIANO CASO AUSTRIACO CAPITOLO III: ALTO ADIGE E CARINZIA 3.1 L ALTO ADIGE LA CARINZIA CAPITOLO IV: LO SVILUPPO DELLA PROTEZIONE DELLE MINORANZE NELL UNIONE EUROPEA 43 CONCLUSIONE 49 BIBLIOGRAFIA MONOGRAFIE SITOGRAFIA DOCUMENTI UFFICIALI Fonti costituzionali Normative comunitari Leggi ordinarie e atti aventi forza di legge Leggi regionali Trattati Internazionali (in ordine cronologica) Altri documenti consultati:
4 INTRODUZIONE In Europa un cittadino su sette appartiene ad una minoranza nazionale. 1 Non vi sono descrizioni giuridiche vincolanti per definire una minoranza, ragione per la quale ci si atterrà alla soluzione offerta dalle Nazioni Unite: si intende una comunità insediata sul territorio di uno stato in modo compatto o sparso, numericamente inferiore alla restante popolazione dello stato, i cui membri sono cittadini di detto stato, che si differenziano dagli altri cittadini dello stato per caratteristiche etniche, linguistiche o culturali e sono determinati a mantenere tale diversità. Al concetto di minoranza vengono tuttavia attribuite diverse accezioni quali etnica, linguistica ed autoctona e si presta ad una molteplice terminologia nelle principali lingue europee. Il Consiglio d Europa, predisponendo la Convenzione Quadro per la protezione delle minoranze nazionali, ha deciso di semplificarne l utilizzo adottando l espressione minoranza nazionale come pars pro toto. 2 La disciplina giuridica di rango costituzionale di tutela collettiva delle minoranze comparve nel 1867 nello Staatsgrundsgesetz dell Impero Austro-Ungarico in cui per la prima volta venne positivizzato il diritto dei membri di una minoranza a preservare e coltivare la loro lingua e nazionalità. La tutela delle minoranze si profila come un elemento giuridico fondamentale per garantire la sopravvivenza dei gruppi etnici nella manifestazione della loro identità collettiva, favorendo le condizioni necessarie per la sicurezza e stabilità dello stato. I numerosi conflitti storici hanno soventemente determinato una modifica dei confini territoriali degli stati, rendendo precaria la conservazione delle identità etniche: i membri di un gruppo etnico vivono costantemente l esigenza di porre rimedio ad un sentimento di inferiorità causato dal mancato riconoscimento delle particolarità culturali e linguistiche che li caratterizzano, al confronto della cultura maggioritaria. Tale situazione comporta talvolta l assimilazione di una minoranza nello stato di cui fa parte, ma nella maggior parte dei casi porta ad una ribellione che mira alla rivendicazione del riconoscimento della propria identità. Affinché tale riconoscimento abbia luogo, è necessario godere di un grado di attenzione che solitamente passa per il superamento del conflitto dei confini nazionali; la positivizzazione della tutela delle minoranze si è principalmente ottenuta tramite l intervento degli stati madre delle minoranze o di trattati internazionali. Gli attori che hanno prestato la loro opera a favore 1 Federal Union of European Nationalities e Youth of European Nationalities, Charter for the autochtonous national minorities in Europe, p. 6 2 Pan, C. e B. S. Pfeil, Le minoranze in Europa, Vienna, Braumüller, 2000, p. 12 4
5 della tutela delle minoranze hanno coinvolto anche organismi sovranazionali quali l Organizzazione delle Nazioni Unite, il Consiglio d Europa, l Unione Europea e l Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, che hanno valorizzato la riconoscimento delle identità etniche e dei diritti ad esse collegati sul piano internazionale. Questo elaborato intende contestualizzare le esigenze delle minoranze, nel loro aspetto collettivo, di fronte alle normative statali e nella loro attività politica sovranazionale. Nella fattispecie si analizzerà l evoluzione delle tutele costituzionali presenti negli ordinamenti interni degli stati italiano ed austriaco a seguito delle controversie sociali e politiche che hanno caratterizzato gli sviluppi storici degli scorsi due secoli. I recenti sviluppi hanno visto i rappresentanti delle minoranze rivolgersi preferenzialmente alle istituzioni dell Unione Europea scavalcando gli organi statali, nei quali risulta più difficile far valere le istanze minoritarie, anche per la stessa struttura interna che spesso delega alle istituzioni amministrative territoriali la competenza normativa in materia. Le caratteristiche fondanti dell Unione Europea permettono alle minoranze di ricoprire un ruolo protagonista nelle dinamiche politiche sovranazionali, in cui le peculiarità minoritarie fungono da collante nel costrutto multiculturale europeo: il multilinguismo, la localizzazione geografica limitrofa a stati diversi e la diversità culturale conferiscono una rilevanza eccezionale ai gruppi etnici, che così riscattano le controversie interne. La metodologia utilizzata per svolgere il lavoro comprende una ricerca approfondita nelle biblioteche universitarie di Bolzano e Innsbruck, e dell Accademia Europea situata a Bolzano, che offrono un ampia bibliografia specifica in materia. Svolgendo il ruolo di Presidente della Youth of European Nationalities e di membro del direttivo della Federal Union European Nationalities, le due federazioni principali a livello europeo per la salvaguardia dei diritti delle minoranze, mi è stato inoltre concesso di entrare in contatto personale con politici e rappresentanti delle minoranze austriaci e italiani attivi su livello regionale, nazionale e sovranazionale per discutere la tematica in oggetto, come si enuncia nel capitolo terzo all esempio concreto dell Alto Adige e della Carinzia. Il primo capitolo illustrerà l evoluzione storica della tutela delle minoranze in Italia e in Austria, ripercorrendo gli eventi principali che hanno reso necessaria l introduzione di detta tutela. Vengono inoltre forniti i dati numerici attuali delle minoranze residenti nei citati stati ed i relativi luoghi di residenza, per evidenziare la reale portata dei gruppi etnici all interno dello strato sociale statuale. Nel capitolo successivo l attenzione viene rivolta sulla tutela giuridica delle minoranze a livello costituzionale all interno degli ordinamenti austriaco ed italiano, e sulle relative norme 5
6 di attuazione. Si procede con l esposizione di due fattispecie concrete costituite dall Alto Adige e dalla Carinzia, che rappresentano due casi di tutela esemplare a livello internazionale. L elaborato si conclude con il Capitolo 4 che offre una prospettiva europea della questione, data la crescente importanza che l Unione Europea sta assumendo nelle politiche sociali in materia di tutela delle minoranze, in un ottica di raggiungimento di una protezione standard minima comune a tutti le minoranze dei paesi membri. 6
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