MANUALE PRATICO per la CALIBRAZIONE SITO

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1 SISTEMI PER LA TOPOGRAFIA MANUALE PRATICO per la CALIBRAZIONE SITO Trimble Access Vers Versione TA Revisione A Gennaio 2013

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3 Sommario Premessa 1 1. La calibrazione di un sito GPS 2 2. Calibrazione Sito con coordinate (N,E,E) dei punti reticolo digitate da controller Procedura operativa 4 3. Calibrazione Sito con coordinate (N,E,E) dei punti reticolo trasferite da PC in formato.txt o.csv Procedura operativa Calibrazione Sito con coordinate (N,E,E) dei punti reticolo trasferite da PC in formato.dxf Procedura operativa 20

4 Premessa Tratteremo in questo manuale della possibilità di calibrare un rilievo GPS su punti di cui già si conoscono le coordinate, come possono essere i punti fiduciali catastali. Nella fattispecie, una calibrazione calcola i parametri per trasformare coordinate WGS-84 (quelle misurate con il GPS) in coordinate reticolo locali (NEE). Essa calcola una compensazione orizzontale e verticale, oppure una proiezione trasversale di Mercatore e una trasformazione datum 3 parametri, a seconda di quanto è già stato definito. Per una calibrazione accurata, il sito dovrebbe essere all'interno di almeno quattro punti di controllo con coordinate reticolo 3-D note. Note e raccomandazioni Si può effettuare una calibrazione usando uno degli stili di rilevamento GNSS in tempo reale nel software Topo Generale. Fare ciò manualmente o lasciarlo fare automaticamente al software Topo Generale. Se sono stati misurati tutti i punti, non è necessario connettere il controller Trimble ad un ricevitore durante una calibrazione manuale. In un lavoro possono essere effettuate calibrazioni multiple. L'ultima calibrazione effettuata ed applicata viene impiegata per convertire nel database le coordinate di tutti i punti precedentemente rilevati. Si possono utilizzare fino a 20 punti per una calibrazione. Trimble consiglia vivamente di usare un minimo di quattro coordinate reticolo locale 3D (N, E, E) e quattro coordinate WGS84 osservate, con i parametri di proiezione locale e di trasformazione datum (il sistema di coordinate). Questo dovrebbe fornire abbastanza ridondanza. Nota - Si può impiegare una combinazione di coordinate reticolo locali 1D, 2D e 3D. Se non è definita alcuna proiezione e nessun datum, è necessario avere almeno un punto reticolo 2D. Se non si è specificato il sistema di coordinate, il software Topo Generale calcola una proiezione trasversale di Mercatore ed una trasformazione datum tre parametri. Posizionare i punti di calibrazione intorno al perimetro del sito. Non rilevare al di fuori dell'area racchiusa dai punti di calibrazione, poiché la calibrazione non è valida oltre questo perimetro. L'origine della regolazione orizzontale è il primo punto nella calibrazione quando si utilizza una o più coppie di punti di calibrazione. Quando vi sono più di due coppie, viene utilizzata come origine la posizione del centroide calcolata. L'origine della regolazione verticale è il primo punto con una quota nella calibrazione. Quando si inizia un lavoro Solo fattore di scala e poi si inseriscono dati GNSS, occorre effettuare una calibrazione sito per mettere in relazione i dati GNSS con le coordinate punto Solo fattore di scala. Attenzione: prima di calcolare punti di intersezione o offset, oppure punti di picchettamento, è necessario completare una calibrazione. Se si cambia la calibrazione dopo aver calcolato o picchettato questi punti, essi non saranno coerenti con il nuovo sistema di coordinate e con qualsiasi punto calcolato o picchettato dopo il cambiamento. pag. 1

5 1. La calibrazione di un sito GPS La calibrazione sito può effettuarsi da uno qualsiasi degli stili di rilevamento GNSS in tempo reale presenti nel software Topo Generale. Verrà qui tattata la procedura manuale di calibrazione, rimandando al manuale specifico Trimble per la procedura automatica. Se sono stati misurati tutti i punti da utilizzare per la calibrazione, non è necessario connettere il controller Trimble ad un ricevitore durante una calibrazione manuale. Quindi è possibile procedere anche direttamente dallo studio dopo aver effettuato il rilievo. Per calibrare un rilievo GNSS su coordinate punto note bisogna: A. Conoscere le coordinate reticolo (N,E,E) dei propri punti di controllo. Pertanto, esse potranno essere: digitate direttamente sul controller; trasferite dal computer dell'ufficio utilizzando il Trimble Data Transfer nel formato file *.txt o *.csv (ossia file delimitati da virgola), o anche nel formato file *.dxf; B. Misurare o aver già misurato i precedenti punti di controllo con il GPS. C. Eseguire la calibrazione sito dal controller. Nota: I nomi dei punti di controllo (o di reticolo) e dei punti GNSS, non devono essere uguali ma devono corrispondere allo stesso punto fisico 2. Calibrazione Sito con coordinate (N,E,E) dei punti reticolo digitate da controller Una volta aperto il lavoro o creato un nuovo lavoro, digitare le coordinate reticolo (N,E,E: Nord, Est, Elevazione) per i punti reticolo da utilizzare nella calibrazione. Pertanto, dal menù principale selezionare il tasto Inserisci e quindi Punti, come illustrato in figura: Inserire le informazioni dei punti di reticolo noti a disposizione così come richieste, senza spuntare la casella Punto di controllo evidenziata in quanto essa va considerata solo nel caso di calibrazione automatica. Nota: il nome del punto reticolo inserito come indicato sopra, deve essere diverso dal nome del punto misurato con GNSS, anche se corrisponderanno allo stesso punto fisico. Avvertenza: Le coordinate lette in ambiente CAD assumono la seguente convenzione: Nord=Y e Est=X; nel sistema di riferimento cartografico catastale, la convenzione si inverte, divenendo: Nord=X e Est=Y. Inseriti i Punti reticolo mediante digitazione delle coordinate, occorre conoscere i corrispondenti Punti GNSS ovvero gli stessi punti digitati ma noti in coordinate WGS-84. A tale scopo i Punti GNSS dovranno pag. 2

6 essere rilevati successivamente oppure essere già presenti nel lavoro perchè già rilevati con il sistema GNSS. Nel caso in cui i Punti GNSS siano già presenti nel lavoro perchè rilevati in precedenza è possibile procedere direttamente alla Calibrazione Sito. Se, invece, i Punti GNSS non sono presenti nel lavoro, occorrerà rilevarli prima di procedere con la Calibrazione. A tal proposito, potrebbe esser utile precisare che siffatti Punti GNSS andrebbero misurati come Punti di controllo osservato, in questo modo il punto verrà osservato per circa 3 minuti sarà quindi necessario avere un bipode o supporto per la palina ottenendo delle coordinate maggiormente affidabili. Per fare ciò procedere come indicato di seguito: Selezionare il tasto indicato e scegliere la voce Punto di controllo osservato e, una volta compilati i rimanenti campi, cliccare Misura. La procedura di misura così avviata durerà per circa 3 minuti, conclusi i quali sarà necessario memorizzare manualmente il punto. A questo punto all interno del lavoro aperto saranno presenti sia i Punti di reticolo, per i quali si sono digitate le coordinate, sia i Punti GNSS (rilevati come Punti di controllo osservato o come Punto rilevamento), dalla grafica si osserverà un risultato simile a questo: Nella parte superiore della mappa, cerchiato in rosso, si avrà il rilievo; nella parte inferiore, cerchiato in azzurro, i punti reticolo precedentemente digitati. Con un fattore di scala di di metri. Presi singolarmente, rilievo e punti digitati, la grafica mostrerà una situazione simile a quanto i llustrato di seguito. Solo i punti digitati in coordinate Solo i punti GNSS Ciò detto, è possibile eseguire l operazione di Calibrazione sito. pag. 3

7 2.1. Procedura operativa Dal menù principale selezionare il tasto Misurare, scegliere uno qualsiasi degli stili di rilievo in tempo reale configurati e quindi selezionare la voce Calibrazione Sito così da entrare nella procedura di calibrazione del sito e procedere all associazione dei punti misurati con quelli noti ed inseriti digitandone le coordinate. 1. Selezionare il tasto Add indicato nell immagine di sinistra: In questa schermata andrà eseguita la suddetta associazione di punti. Pertanto, va specificato che le voci Nome punto reticolo e Nome punto GNSS rappresentano fisicamente lo stesso punto. Solo che nel primo campo (Nome punto reticolo) dovrà essere inserito il punto immesso nel controller digitandone le coordinate (ovvero il punto CAL16 dal esempio precedente); nel secondo campo (Nome punto GNSS) dovrà essere inserito il punto rilevato in campagna mediante GNSS (ovvero il punto 16 dall esempio precedente). 2. Selezionare il tasto indicato e quindi la voce Elenco. Si otterrà l elenco dei Punti reticolo precedentemente inseriti, dal quale si potrà scegliere quello che interessa (ad esempio il punto CAL16 prima inserito). pag. 4

8 3. Selezionare il tasto indicato e quindi la voce Elenco. Si otterrà l elenco dei Punti GNSS misurati in campagna, dal quale si potrà scegliere quello che interessa (ad esempio il punto 16 prima inserito). 4. Cliccare il pulsante Accetta per confermare le scelte fatte e ritornare alla schermata iniziale mostrata al punto 1, in cui verrà mostrato il primo punto aggiunto: Ripetere le operazioni, dal punto 1 al punto 4, tante volte quanti saranno i punti da utilizzare nella operazione di Calibrazione. Si otterrà, pertanto, una situazione simile a quanto mostrato di seguito: Nota: Le due colonne Residuo Or. e Residuo ver., mostrano per ogni punto, l errore commesso nel calcolare l associazione dei punti e dunque la rototraslazione specificata, pertanto difficilmente saranno tutti uguali a zero come nell immagine mostrata. Quella mostrata è chiaramente una situazione ideale ed ha il solo scopo di illustrare una procedura. Per concludere la procedura di Calibrazione del sito basta cliccare il tasto Applicare. In questo modo il software crea un un sistema di riferimento orientato rispetto ai punti noti indicati (ovvero i punti di reticolo precedentemente inseriti), calcolando così anche un coefficiente di scala. Tutte le informazioni pag. 5

9 relative alla trasformazione verranno mostrate se si clicca il pulsante Risultati, da qui si potrà osservare anche il valore del fattore di scala calcolato. A tal proposito è, inoltre, opportuno specificare che qualora si voglia evitare la deformazione conseguente ad un fattore di scala calcolato, come nell esempio precedente, è consigliabile imporre tale fattore di scala pari ad uno (1,0). Di seguito viene mostrato come fare. Impostare ad 1 il fattore di scala di una calibrazione: Selezionare il tasto indicato nell immagine di destra e quindi il tasto Opzioni. Quindi cliccare la casella in corrispondenza della voce Fissa scala or. a 1.0: come indicato in figura e quindi cliccare il tasto Accetta per confermare. Si ritornerà, così nella schermata di riepilogo in cui avremo diversi valori nelle colonne dei residui: A questo punto, se i risultati soddisfano le aspettative, in termini di residui ottenuti e quindi di errori commessi, la Calibrazione sito può essere salvata ed eseguita cliccando il pulsante Applicare, come indicato nell immagine in alto. Nel caso in cui, per qualche punto, si verificassero valori dei residui orizzontale e/o verticale che superino le aspettative, allora sarà possibile intervenire si di esso per eslcuderlo o per utilizzarlo solo in parte, ad esempio solo nel calcolo orizzontale o solo verticale. Per fare ciò: pag. 6

10 considerando ancora l esempio precedente, si osserva per il punto CAL24 il valore più elevato per residuo orizzontale, pertanto si decide di intervenire si di esso. Quindi, selezionare la riga desiderata direttamente con la penna oppure spostarsi con il cursore e cliccare il tasto Modifica. Selezionare il tasto indicato e dal corrispondente elenco che ne compare selezionare: Disattiva per escludere il punto dal calcolo; Solo verticale per utilizzare solo la coordinata verticale del punto; Solo orizzontale per utilizzare le sole coordinate planimetriche. In questo esempio, dopo aver selezionato la voce Solo verticale, si ottiene Pertanto, per il punto CAL24 si terrà conto solo della componente verticale ottenendo una riduzione anche nei residui orizzontali degli altri punti. Al termine di questo passaggio, come già detto non necessario alla procedura, selezionare il tasto Applicare in modo da confermare la calibrazione appena calcolata e ritornare alla schermata del menù principale. La procedura di calibrazione sito sarà quindi conclusa. Le coordinate dei punti GNSS rilevati sono state così trasformate sulla base dei punti di reticolo inseriti; inoltre, tutti i punti rilevati successivamente a tale operazione saranno ricalcolati in funzione della calibrazione effettuata. Resta inteso che comunque i punti misurati mediante il GPS saranno sempre memorizzati in coordinate WGS84. pag. 7

11 Selezionando quindi il pulsante Mappa indicato nella figura a destra si potranno vedere tutti i punti rilevati plottati sul piano definito dai punti di reticolo. pag. 8

12 3. Calibrazione Sito con coordinate (N,E,E) dei punti reticolo trasferite da PC in formato.txt o.csv Verrà di seguito illustrato il caso in cui i punti di calibrazione ovvero i punti di reticolo vengano trasferiti al controller mediante un file ASCII con estensione.txt o.csv. A tal proposito è opportuno specificare che il suddetto file ASCII dovrà avere la seguente formattazione: In base alla colorazione riportata nell immagine a sinistra si stabilisce la seguente convenzione: Nome,Nord,Est,Elevazione,Codice usando come separatore la virgola. In cui si osserva che: non deve avere nessuna riga di intestazione; le informazioni relative ai punti (il nome e le coordinate), devono essere separate dalla virgola; dovrà essere rispettata la sequenza: Nome,Nord,Est,Elevazione,Codice. In cui il codice non è indispensabile come nell esempio riportato. Definito il file ASCII dei punti con coordinate reticolo da utilizzare, esso va trasferito dal PC al controller. Per fare ciò è possibile utilizzare sia una pendrive (qualora possediate un TSC2 o un TSC3), oppure quale che sia il controller posseduto, utilizzando il software Trimble Data Transfer che dovrebbe già esser installato sul vostro PC. È forse opportuno segnalare che in questa fase di caricamento dei file, non è necessario esser collegati al ricevitore. Collegare il controller al PC, in automatico verrà avviata l applicazione ActiveSync (per chi utilizzasse Windows XP) oppure il Windows Mobile Device Center (per chi utilizzasse Windows Vista o Windows 7). Fatto questo, avviare il programma Trimble Data Transfer da Start Tutti i programmi Trimble Data Transfer Data Trasfer ottenendo la seguente schermata: pag. 9

13 Una volta scelto come periferica il controller adatto, ovvero Trimble Access, selezionare la scheda Spedire (indicata dalla freccia rossa) in alto a sinistra e quindi clicchare il tasto Aggiungi (indicato dalla freccia azzurra), e selezionare la cartella del PC in cui è stato memorizzato il file ASCII da utilizzare. Nel campo Tipo oggetto selezionare il tipo di file ASCII da utilizzare, sia esso.txt o.csv ; individuato la cartella che contiene il file ASCII selezionarlo e mediante il tasto indicato in figura verrà caricato nel Trimble Data Transfer. Da qui, col tasto Trasferire tutto verrà inviato al controller: A questo punto il file è presente sul controller e dovrà essere associato al lavoro in esame. Con riferimento al controller ed al software Trimble Access, una volta aperto il lavoro in esame, selezionare il tasto Lavori e quindi la voce Proprietà del lavoro, e procedere secondo quanto indicato nelle seguenti figure. pag. 10

14 Selezionare il tasto indicato e quindi, nella successiva finestra selezionare il file (.txt o.csv ) da utilizzare: selezionare quindi il tasto Accetta. Quindi, selezionare ancora il tasto Accetta. Con la procedura indicata si sarà associato il file ASCII contenente le coordinate dei Punti reticolo, al lavoro creato e che è necessario calibrare, pertanto occorrerà conoscere i Punti GNSS corrispondenti ai punti reticolo. Ovvero gli stessi punti presenti nel file ASCII ma noti in coordinate WGS-84. A tale scopo i Punti GNSS dovranno essere rilevati successivamente oppure essere già presenti nel lavoro che si intende calibrare, perchè già rilevati con il sistema GNSS. Nel caso in cui i Punti GNSS siano già presenti nel lavoro perchè rilevati in precedenza è possibile procedere direttamente alla Calibrazione Sito. Se, invece, i Punti GNSS non sono presenti nel lavoro, occorrerà rilevarli prima di procedere con la Calibrazione. Pertanto, potrebbe esser utile precisare che siffatti Punti GNSS andrebbero misurati come Punti di controllo osservato, in questo modo il punto verrà osservato per circa 3 minuti sarà quindi necessario avere un bipode o supporto per la palina ottenendo delle coordinate maggiormente affidabili. Per fare ciò procedere come indicato di seguito: Selezionare il tasto indicato e scegliere la voce Punto di controllo osservato e, una volta compilati i rimanenti campi, cliccare Misura. La procedura di misura così avviata durerà per circa 3 minuti, conclusi i quali sarà necessario memorizzare manualmente il punto. pag. 11

15 A questo punto all interno del lavoro aperto saranno presenti sia i Punti di reticolo, trasferiti mediante file ASCII, sia i Punti GNSS (rilevati come Punti di controllo osservato o come Punto rilevamento), dalla grafica si osserverà un risultato simile a questo: Nella parte superiore della mappa, cerchiato in rosso, si avrà il rilievo; nella parte inferiore, cerchiato in azzurro, i punti reticolo inseriti mediante file ASCII. Con un fattore di scala di di metri. Presi singolarmente, rilievo e file ASCII, la grafica mostrerà una situazione simile a quanto i llustrato di seguito. Solo i punti provenienti dal file ASCII Solo i punti GNSS Ciò detto, è possibile eseguire l operazione di Calibrazione sito Procedura operativa Dal menù principale selezionare il tasto Misurare, scegliere uno qualsiasi degli stili di rilievo in tempo reale configurati e quindi selezionare la voce Calibrazione Sito così da entrare nella procedura di calibrazione del sito e procedere all associazione dei punti misurati con quelli noti e trasferiti mediante file ASCII. 1. Selezionare il tasto Add indicato nell immagine di sinistra: pag. 12

16 In questa schermata andrà eseguita la suddetta associazione di punti. Pertanto, va specificato che le voci Nome punto reticolo e Nome punto GNSS rappresentano fisicamente lo stesso punto. Solo che nel primo campo (Nome punto reticolo) dovrà essere selezionato uno dei punti presenti sul file ASCII (ovvero il punto CAL16 dal esempio precedente); nel secondo campo (Nome punto GNSS) dovrà essere inserito il punto rilevato in campagna mediante GNSS (ovvero il punto 16 dall esempio precedente). 2. Selezionare il tasto indicato e quindi la voce Elenco. Si otterrà l elenco dei Punti reticolo presenti nel file ASCII, dal quale si potrà scegliere quello che interessa (ad esempio il punto CAL16). 3. Selezionare il tasto indicato e quindi la voce Elenco. Si otterrà l elenco dei Punti GNSS misurati in campagna, dal quale si potrà scegliere quello che interessa (ad esempio il punto 16 prima inserito). 4. Cliccare il pulsante Accetta per confermare le scelte fatte e ritornare alla schermata iniziale mostrata al punto 1, in cui verrà mostrato il primo punto aggiunto: pag. 13

17 Ripetere le operazioni, dal punto 1 al punto 4, tante volte quanti saranno i punti da utilizzare nella operazione di Calibrazione. Si otterrà, pertanto, una situazione simile a quanto mostrato di seguito: Nota: Le due colonne Residuo Or. e Residuo ver., mostrano per ogni punto, l errore commesso nel calcolare l associazione dei punti e dunque la rototraslazione specificata, pertanto difficilmente saranno tutti uguali a zero come nell immagine mostrata. Quella mostrata è chiaramente una situazione ideale ed ha il solo scopo di illustrare una procedura. Per concludere la procedura di Calibrazione del sito basta cliccare il tasto Applicare. In questo modo il software crea un un sistema di riferimento orientato rispetto ai punti noti indicati (ovvero i punti di reticolo precedentemente inseriti), calcolando così anche un coefficiente di scala. Tutte le informazioni relative alla trasformazione verranno mostrate se si clicca il pulsante Risultati, da qui si potrà osservare anche il valore del fattore di scala calcolato. A tal proposito è, inoltre, opportuno specificare che qualora si voglia evitare la deformazione conseguente ad un fattore di scala calcolato, come nell esempio precedente, è consigliabile imporre tale fattore di scala pari ad uno (1,0). Di seguito viene mostrato come fare. Impostare ad 1 il fattore di scala di una calibrazione: Selezionare il tasto indicato nell immagine di destra e quindi il tasto Opzioni. pag. 14

18 Quindi cliccare la casella in corrispondenza della voce Fissa scala or. a 1.0: come indicato in figura e quindi cliccare il tasto Accetta per confermare. Si ritornerà, così nella schermata di riepilogo in cui avremo diversi valori nelle colonne dei residui: A questo punto, se i risultati soddisfano le aspettative, in termini di residui ottenuti e quindi di errori commessi, la Calibrazione sito può essere salvata ed eseguita cliccando il pulsante Applicare, come indicato nell immagine in alto. Nel caso in cui, per qualche punto, si verificassero valori dei residui orizzontale e/o verticale che superino le aspettative, allora sarà possibile intervenire si di esso per eslcuderlo o per utilizzarlo solo in parte, ad esempio solo nel calcolo orizzontale o solo verticale. Per fare ciò: considerando ancora l esempio precedente, si osserva per il punto CAL24 il valore più elevato per residuo orizzontale, pertanto si decide di intervenire si di esso. Quindi, selezionare la riga desiderata direttamente con la penna oppure spostarsi con il cursore e cliccare il tasto Modifica. Selezionare il tasto indicato e dal corrispondente elenco che ne compare selezionare: Disattiva per escludere il punto dal calcolo; Solo verticale per utilizzare solo la coordinata verticale del punto; Solo orizzontale per utilizzare le sole coordinate planimetriche. In questo esempio, dopo aver selezionato la voce Solo verticale, si ottiene pag. 15

19 Pertanto, per il punto CAL24 si terrà conto solo della componente verticale ottenendo una riduzione anche nei residui orizzontali degli altri punti. Al termine di questo passaggio, come già detto non necessario alla procedura, selezionare il tasto Applicare in modo da confermare la calibrazione appena calcolata e ritornare alla schermata del menù principale. La procedura di calibrazione sito sarà quindi conclusa. Le coordinate dei punti GNSS rilevati sono state così trasformate sulla base dei punti di reticolo inseriti; inoltre, tutti i punti rilevati successivamente a tale operazione saranno ricalcolati in funzione della calibrazione effettuata. Resta inteso che comunque i punti misurati mediante il GPS saranno sempre memorizzati in coordinate WGS84. Selezionando quindi il pulsante Mappa indicato nella figura a destra si potranno vedere tutti i punti rilevati plottati sul piano definito dai punti di reticolo. pag. 16

20 4. Calibrazione Sito con coordinate (N,E,E) dei punti reticolo trasferite da PC in formato.dxf Verrà di seguito illustrato il caso in cui i punti di calibrazione ovvero i punti di reticolo vengano trasferiti al controller mediante un file con estensione.dxf. A tal proposito è opportuno specificare che nella creazione del suddetto file occorre considerare che: 1. viste le ridotte dimensioni del display del controller non è consigliabile avere un file di grande estensione o ricco di particolari. Pertanto, è opportuno circoscrivere ed estrarre solo l area interessata dal rilievo; 2. al fine di individuare rapidamente i punti di calibrazione, è opportuno creare un apposito layer che li contenga, magari denominato proprio Punti di Calibrazione; 3. i punti che disegnati sul.dxf direttamente dal software CAD, devono essere delle entità punto e avere come simbolo il semplice punto. N.B.: una volta creato il file dxf gli elementi in esso contenuti (rette o punti) assumeranno una denominazione alfanumerica propria del software CAD e non modificabil. Definito il file dxf da utilizzare, esso va trasferito dal PC al controller. Per fare ciò è possibile utilizzare sia una pendrive (qualora possediate un TSC2 o un TSC3), oppure quale che sia il controller posseduto, utilizzando il software Trimble Data Transfer che dovrebbe già esser installato sul vostro PC. È forse opportuno segnalare che in questa fase di caricamento dei file, non è necessario esser collegati al ricevitore. Collegare il controller al PC, in automatico verrà avviata l applicazione ActiveSync (per chi utilizzasse Windows XP) oppure il Windows Mobile Device Center (per chi utilizzasse Windows Vista o Windows 7). Fatto questo, avviare il programma Trimble Data Transfer da Start Tutti i programmi Trimble Data Transfer Data Trasfer ottenendo la seguente schermata: Una volta scelto come periferica il controller adatto, ovvero Trimble Access, selezionare la scheda Spedire (indicata dalla freccia rossa) in alto a sinistra e quindi clicchare il tasto Aggiungi (indicato dalla freccia azzurra), e selezionare la cartella del PC in cui è stato memorizzato il file dxf da utilizzare. pag. 17

21 Nel campo Tipo oggetto selezionare il tipo di file da utilizzare, ovvero File mappa background (*.dxf); individuata la cartella che contiene il file dxf selezionarlo e mediante il tasto indicato in figura verrà caricato nel Trimble Data Transfer. Da qui, col tasto Trasferire tutto verrà inviato al controller: A questo punto il file è presente sul controller e dovrà essere associato al lavoro in esame. Con riferimento al controller ed al software Trimble Access, una volta aperto il lavoro in esame, selezionare il tasto Lavori e quindi la voce Proprietà del lavoro, e procedere secondo quanto indicato nelle seguenti figure. Selezionare il tasto indicato e quindi, nella successiva finestra selezionare il file.dxf da utilizzare: selezionare quindi il tasto Accetta. Quindi, selezionare ancora il tasto Accetta. pag. 18

22 In tal modo si sarà associato il file dxf contenente sia la mappa della zona da rilevare, sia le coordinate dei Punti reticolo, al lavoro creato. Sarà, dunque necessario calibrare il rilievo sulla mappa dxf, pertanto occorrerà conoscere i Punti GNSS corrispondenti ai punti reticolo. Ovvero gli stessi punti presenti nel file dxf ma noti in coordinate WGS-84. A tale scopo i Punti GNSS dovranno essere rilevati successivamente oppure essere già presenti nel lavoro che si intende calibrare, perchè già rilevati con il sistema GNSS. Nel caso in cui i Punti GNSS siano già presenti nel lavoro perchè rilevati in precedenza è possibile procedere direttamente alla Calibrazione Sito. Se, invece, i Punti GNSS non sono presenti nel lavoro, occorrerà rilevarli prima di procedere con la Calibrazione. Pertanto, potrebbe esser utile precisare che siffatti Punti GNSS andrebbero misurati come Punti di controllo osservato, in questo modo il punto verrà osservato per circa 3 minuti sarà quindi necessario avere un bipode o supporto per la palina ottenendo delle coordinate maggiormente affidabili. Per fare ciò procedere come indicato di seguito: Selezionare il tasto indicato e scegliere la voce Punto di controllo osservato e, una volta compilati i rimanenti campi, cliccare Misura. La procedura di misura così avviata durerà per circa 3 minuti, conclusi i quali sarà necessario memorizzare manualmente il punto. A questo punto all interno del lavoro aperto saranno presenti sia i Punti di reticolo, trasferiti mediante file dxf, sia i Punti GNSS (rilevati come Punti di controllo osservato o come Punto rilevamento), dalla grafica si osserverà un risultato simile a questo: Nella parte superiore della mappa, cerchiato in rosso, si avrà il rilievo; nella parte inferiore, cerchiato in azzurro, gli elementi della mappa dxf. Con un fattore di scala di di metri. Presi singolarmente, rilievo e file dxf, la grafica mostrerà una situazione simile a quanto i llustrato di seguito. Solo la mappa dxf Solo i punti GNSS pag. 19

23 Ciò detto, è possibile eseguire l operazione di Calibrazione sito Procedura operativa Prima di iniziare la procedura operativa di Calibrazione del sito, è opportuno fornire alcune informazioni relativamente alla gestione del file dxf direttamente da controller e software Trimble Access. Dalla schermata Mappa, selezionare il tasto evidenziato e quindi il pulsante così da entrare nella gestione layer del file dxf: Selezionare il simbolo indicato, così da mostrare tutti i layer contenuti nel file Disegno6.dxf. Nell immagine di sinistra si nota, per ognuno dei layer associati al file in esame, il simbolo di spunta ( ), e ciò indica che quel layer è acceso. Selezioni successive del singolo layer mostreranno le seguenti situazioni: 1. acceso, singola selezione; 2. attivo, doppia selezione; 3. spento, tripla selezione. Dire che un certo layer è attivo, (come al punto 2.) si intende, che tutti gli elementi in esso contenuti (linee, punti, archi, ecc) sono selezionabili ed utilizzabili in Trimble Access. Ritornando alla procedura di Calibrazione sito vera e propria, procedere come indicato di seguito: pag. 20

24 1. Dalla Mappa, attivare il layer del dxf contenente i punti di calibrazione. Come detto in precedenza, selezionare due volte il layer corrispondente qui per semplicità lo si è chiamato PUNTI DI CALIBRAZIONE - così da riportare una situazione simile a quanto mostrato dall immagine a destra. Cliccare, poi il tasto Accetta. In Mappa si avrà: 2. dal menù principale selezionare il tasto Misurare. Quindi, scegliendo uno qualsiasi degli stili di rilievo in tempo reale configurati, selezionare la voce Calibrazione Sito. Si arriverà la procedura di calibrazione del sito da cui si potrà procedere all associazione dei punti misurati con quelli noti e presenti sul file dxf trasferito. 3. Selezionare il tasto Add indicato nell immagine di sinistra: I punti in blu mostrati nell immagine di sinistra, rappresentano gli elementi disegnati nel layer PUNTI DI CALIBRAZIONE attivato. Questi, saranno i punti utilizzati per la calibrazione. Unico inconveniente è dato dal fatto che una volta creato il file dxf gli elementi in esso contenuti assumono una denominazione alfanumerica propria del software CAD su cui non è possibile intervenire. 4. In questa schermata andrà eseguita la suddetta associazione di punti. Pertanto, va specificato che le voci Nome punto reticolo e Nome punto GNSS rappresentano fisicamente lo stesso punto. Solo che, nel primo campo (Nome punto reticolo) dovrà essere inserito il punto del dxf; nel secondo campo (Nome punto GNSS) dovrà essere inserito il punto rilevato in campagna mediante GNSS. pag. 21

25 5. Selezionare il tasto indicato e quindi la voce Elenco. Si otterrà l elenco dei Punti reticolo presenti nel layer attivo del file dxf. In quest elenco, però, i punti saranno descritti con le denominazione alfanumeriche del CAD e quindi difficili da riconoscere: 6. Si consiglia, pertanto, di procedere selezionando un punto per volta direttamente dalla Mappa e quindi associarlo al corrispondente punti GNSS. Ovvero, procedere come indicato: attivare la schermata della Mappa e selezionare il punto di interesse. Ritornare nella schermata di calibrazione sito mediante il tasto e selezionando di nuovo il tasto cerchiato in rosso, scegliere Selezioni mappa, così da ottenere solo il punto selezionato in mappa ed evitare così di incorrere in qualche errore di selezione. pag. 22

26 7. Selezionare il tasto indicato e quindi la voce Elenco. Si otterrà l elenco dei Punti GNSS misurati in campagna, dal quale si potrà scegliere quello che interessa e che corrisponda a quello presente su dxf. 8. Cliccare il pulsante Accetta per confermare le scelte fatte e ritornare alla schermata iniziale mostrata al punto 1, in cui verrà mostrato il primo punto aggiunto: Ripetere le operazioni, dal punto 3 al punto 8, tante volte quanti saranno i punti da utilizzare nella operazione di Calibrazione. Si otterrà, pertanto, una situazione simile a quanto mostrato di seguito: Nota: Le due colonne Residuo Or. e Residuo ver., mostrano per ogni punto, l errore commesso nel calcolare l associazione dei punti e dunque la rototraslazione specificata, pertanto difficilmente saranno tutti uguali a zero come nell immagine mostrata. Quella mostrata è chiaramente una situazione ideale ed ha il solo scopo di illustrare una procedura. Per concludere la procedura di Calibrazione del sito basta cliccare il tasto Applicare. In questo modo il software crea un un sistema di riferimento orientato rispetto ai punti noti indicati (ovvero i punti di reticolo precedentemente inseriti), calcolando così anche un coefficiente di scala. Tutte le informazioni pag. 23

27 relative alla trasformazione verranno mostrate se si clicca il pulsante Risultati, da qui si potrà osservare anche il valore del fattore di scala calcolato. A tal proposito è, inoltre, opportuno specificare che qualora si voglia evitare la deformazione conseguente ad un fattore di scala calcolato, come nell esempio precedente, è consigliabile imporre tale fattore di scala pari ad uno (1,0). Di seguito viene mostrato come fare. Impostare ad 1 il fattore di scala di una calibrazione: Selezionare il tasto indicato nell immagine di destra e quindi il tasto Opzioni. Quindi cliccare la casella in corrispondenza della voce Fissa scala or. a 1.0: come indicato in figura e quindi cliccare il tasto Accetta per confermare. Si ritornerà, così nella schermata di riepilogo in cui avremo diversi valori nelle colonne dei residui: A questo punto, se i risultati soddisfano le aspettative, in termini di residui ottenuti e quindi di errori commessi, la Calibrazione sito può essere salvata ed eseguita cliccando il pulsante Applicare, come indicato nell immagine in alto. Nel caso in cui, per qualche punto, si verificassero valori dei residui orizzontale e/o verticale che superino le aspettative, allora sarà possibile intervenire si di esso per eslcuderlo o per utilizzarlo solo in parte, ad esempio solo nel calcolo orizzontale o solo verticale. Per fare ciò: pag. 24

28 considerando ancora l esempio precedente, si osserva per il punto evidenziato il valore più elevato per residuo orizzontale, pertanto si decide di intervenire si di esso. Quindi, selezionare la riga desiderata direttamente con la penna oppure spostarsi con il cursore e cliccare il tasto Modifica. Selezionare il tasto indicato e dal corrispondente elenco che ne compare selezionare: Disattiva per escludere il punto dal calcolo; Solo verticale per utilizzare solo la coordinata verticale del punto; Solo orizzontale per utilizzare le sole coordinate planimetriche. In questo esempio, dopo aver selezionato la voce Solo verticale, si ottiene Pertanto, per il punto evidenziato si terrà conto solo della componente verticale ottenendo una riduzione anche nei residui orizzontali degli altri punti. Al termine di questo passaggio, come già detto non necessario alla procedura, selezionare il tasto Applicare in modo da confermare la calibrazione appena calcolata e ritornare alla schermata del menù principale. La procedura di calibrazione sito sarà quindi conclusa. Le coordinate dei punti GNSS rilevati sono state così trasformate sulla base dei punti di reticolo inseriti; inoltre, tutti i punti rilevati successivamente a tale operazione saranno ricalcolati in funzione della calibrazione effettuata. Resta inteso che comunque i punti misurati mediante il GPS saranno sempre memorizzati in coordinate WGS84. pag. 25

29 Selezionando quindi il pulsante Mappa indicato nella figura a destra si potranno vedere tutti i punti rilevati plottati sul piano definito dai punti di reticolo. La procedura di calibrazione è quindi completata. Possiamo quindi, continuare con il lavoro di rilievo ottenendo così i successivi punti posizionati direttamente sul dxf, avendo inoltre la possibilità di selezionare gli elementi del file dxf (punti, archi o linee) e picchettarli direttamente incampagna. I punti acquisiti, a calibrazione effettuata, verranno sempre memorizzati in coordinate WGS84, ma visualizzati secondo le coordinate della calibrazione stessa e quindi direttamente sul dxf. pag. 26

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