Agenda. CDP e contesto di riferimento I prodotti a supporto dell economia Prospettive future

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1 Cassa depositi e prestiti L attività di finanziamento a supporto dell economia Milano, 6 ottobre 2015

2 Agenda CDP e contesto di riferimento I prodotti a supporto dell economia Prospettive future

3 Scenario macro> Segnali positivi Dopo la crisi l economia italiana appare in ripresa Congiuntura favorevole: quantitative easing BCE, tassi a LT ai minimi storici, deprezzamento euro, riduzione prezzi materie energetiche, politiche fiscali meno restrittive Sostenere la ripresa> Risparmio e investimenti Nonostante una dinamica ancora negativa, gli investimenti fissi lordi in Italia (pubblici e privati) sembrano aver imboccato un sentiero di ripresa: necessario sostenere questa crescita Nella fase di criticità finanziaria, il risparmio postale è aumentato e rappresenta una solida base di finanziamento per gli investimenti Export> Volano di crescita Italia modello di crescita export-led: nei momenti difficili per l economia nazionale la domanda estera netta ha rappresentato l unico contributo positivo al PIL Oggi le esportazioni hanno superato il livello pre-crisi e sono uno dei più importanti driver di crescita Fondamentale investire per promuovere la competitività del «Sistema Paese», migliorando la finanza a supporto dell export e favorendo sinergie di filiera tra aziende esportatrici e relativo indotto 3

4 Panoramica> Azionariato e missione 18,4% 1,5% Gli Azionisti CDPèunaS.p.A.acontrollopubblico,lacuiquotadi minoranza è detenuta da investitori privati: un ampio gruppo di Fondazioni bancarie 80,1% MEF FONDAZIONI BANCARIE AZIONI PROPRIE CDP: a supporto della crescita del Paese dal 1850 Leader nel finanziamento degli Enti pubblici Catalizzatore dello sviluppo delle infrastrutture Operatorechiavea sostegno dell economia 4

5 Panoramica> Assets& Liabilities TOTALE ATTIVO ( 350,2 MLD) TOTALE FONTI ( 350,2 MLD) LIQUIDITÀ ( 180,9 MLD) RISPARMIO POSTALE ( 252,0 MLD) AMMINISTRAZIONI CENTRALI E LOCALI ( 84,2 MLD) BANCHE E ALTRE ISTITUZIONI FINANZIARIE ( 11,9 MLD) CORPORATE E PROJECT FINANCE ( 6,3 MLD) PARTECIPAZIONI ( 30,3 MLD) ISTITUZIONI FINANZIARIE ( 12,1 MLD) EMISSIONI EMTN ( 8,9 MLD) ALTRE FONTI ( 57,6 MLD) TITOLI DI STATO E ALTRE ATTIVITÀ ( 36,5 MLD) EQUITY ( 19,6 MLD) Dati non consolidati CDP S.p.A. al 31/12/2014 5

6 Panoramica> Raccolta > Risparmio postale Garantito dallo Stato italiano, principale fonte di raccolta di CDP (72%) Oltre 20 milioni Gli italiani che hanno investito in un Buono o un Libretto postale 252 mld Stock di risparmio postale Diversificazione delle fonti di raccolta CDP > Mercato dei capitali ProgrammaEMTN ( 13 mld) Programma di cambiali finanziarie( 3 mld) > Clientela retail Obbligazione retail ( 1,5 mld) > Rifinanziamento BCE: 5,5 mld > Linea di credito BEI: 4 mld > Global loankfw: 500 mln 6

7 Panoramica> Impatto sull economia italiana 90mld 5,6% del PIL nel2013 Piano industriale Fino a 23 mld Enti pubblici Fino a 9 mld Infrastrutture Oltre 55 mld Supporto all economia 7

8 Panoramica> Attività e strumenti ENTI PUBBLICI E TERRITORIO INFRASTRUTTURE SUPPORTO ALL ECONOMIA DEBITO Mutui di scopo Anticipazioni di liquidità Rinegoziazioni Finanziamenti corporate Finanziamenti project Plafond PMI, Mid-caps, Reti d Impresa, Imprese esportatrici, Beni strumentali, Casa Ricostruzione terremoto Finanziamenti agevolati Export Banca Fondo Kyoto EQUITY FIV Fondo Investimenti per le Valorizzazioni FIA Fondo Investimenti per l Abitare EEE Fund European Energy Efficiency Fund F2i Fondo Italiano per le Infrastrutture Marguerite Fund Inframed Fund FSI Fondo Strategico Italiano FIT Fondo Investimenti per il Turismo FII Fondo Italiano di Investimento FEI Fondo Europeo per gli Investimenti 8

9 Panoramica> Partecipazioni e investimenti equity SOCIETÀ QUOTATE 25,76% 29,85% 1 30,10% 2 SOCIETÀ NON QUOTATE 72,5% 3 100% 76% 70% 100% 100% FONDI EQUITY 59,10% 100% FIV 4 Fondo Investimenti Valorizzazione FIA 4 Fondo Investimenti Abitare FIT 4 Fondo Investimenti Turismo 4mld 550mln 50mln 251mln 100mln 150mln 1,2mld 1mld n.a. 60mln Imprese Infrastrutture Immobiliare Eff. Energ. 1 ViaCDPRETI(59,10%) 2 Dicui28,98%viaCDPRETI(59,10%)e1,12%viaCDPGAS(100%) 3 ViaFintecna(100%) 4 GestitodaCDPInvestimentiSGR(70%) 9

10 CDP & il territorio> un offerta integrata a supporto del Paese BANCHE (PMI) 10

11 Agenda CDP e contesto di riferimento I prodotti a supporto dell economia Prospettive future

12 CDP a sostegno dell economia> Panoramica CDP gioca un ruolo chiave di supporto all economia attraverso il finanziamento delle imprese italiane, in particolare delle PMI FINANZIAMENTI Plafond PMI e Piattaforma Imprese Export finance Investimenti nella ricerca Settore immobiliare residenziale Ambiente e territorio FONDI EQUITY Imprese strategiche PMI Venture capital Minibond Oltre 66 mld Risorsemobilitateda CDP tramitefinanziamentidal

13 13

14 CDP & le Banche> i fattori qualificanti delle sinergie 1. Mission: National Promotional Bank(NPB) rivolta allo sviluppo del Paese 2. Approccio complementare con il sistema bancario 3. Sostegno attività creditizia delle banche a favore di imprese e privati con provvista di medio-lungo periodo, anche in sinergia con il Fondo Centrale di Garanzia e altri prestatori pubblici di garanzia 4. Operazioni di co-finanziamento delle infrastrutture locali (Utilities e Project) 5. Co-finanziamento delle operazioni di sostegno all export e all internazionalizzazione delle imprese 6. Investitore istituzionale sul mercato primario delle OBG-RMBS e Corporate bond 7. Gestore delle misure di credito agevolato in collaborazione e sinergia con le Banche 8. Partner di riferimento BEI, NPB europee, SACE e altre Agenzie di Credito all Esportazione (ECA) 9. Rapporti consolidati con le Amministrazioni Centrali e gli Enti territoriali 10. Stretta collaborazione con la totalità delle Banche operanti in Italia e con le Associazioni di categoria del settore finanziario e imprenditoriale 11. Promotore e sostenitore di fondi di sviluppo dell equity delle imprese attraverso FII e FSI 14

15 I Plafond di supporto al credito di imprese-famiglie Imprese Pacchetto Casa Ambiente&Territorio Plafond PMI mld (Plafond esaurito) Nuovo Plafond PMI 8mld (Plafond esaurito) Piattaforma Imprese 5,5mld (di cui 2,2 mlderogati) Plafond PMI 2mld Plafond MID 2mld Plafond Reti PMI 0,5mld Plafond Esportazione 1mld Plafond Beni Strumentali 5mld (di cui 1,9 mlderogati) Plafond Casa 2mld Plafond Abruzzo 2mld (Plafond esaurito) Plafond Sisma mld Plafond Sardegna 0,09mld Destinatari finali per il tramite del sistema bancario Imprese Privati Imprese-Privati 15

16 CDP & le Banche> irisultatiraggiuntiinsiemeper le PMI Provvista a medio-lungo termine (fino a 15 anni) per il finanziamento delle spese di investimento o di esigenze di incremento del capitale circolante del comparto imprenditoriale % 16 mld PMI che hanno ricevuto finanziamenti su provvista CDP Quota di mercato delle Banche aderenti(78% in termini di sportelli) Risorseerogatedal 2009 ad oggi 90% FinanziamentiallePMI a m/l termine(>3y) (46% > 5Y e 8%>10) 20% Quota di finanziamenti alle PMI assistiti da garanzia del FCG Importo medio dei finanziamenti alle PMI erogati con provvista CDP oltre81% Finanziamenti alle PMI nei settori maggiormente in difficoltà: industria, commercio e costruzioni 16

17 Risultati Plafond PMI> distribuzione geografica e per durate Distribuzione per Regione Finanziamenti CDP-Banche Distribuzione % per Durate (anni) Finanziamenti Banche-PMI Distribuzione % per Durate (anni) Dati al 31/12/

18 Piattaforma Imprese CDP mette a disposizione nuove risorse per favorire l accesso al credito a medio-lungo termine, raggruppando in uno strumento organico (la «Piattaforma Imprese») quattro nuovi Plafond dedicati alle imprese. Copertura di ogni tipologia di operazione a fronte di esportazioni di imprese operanti in Italia di qualsiasi dimensione. Plafond Esportazione 1 mld Plafond PMI 2 mld Plafond MID 2 mld Plafond Reti PMI 0,5 mld Spese di investimento e incremento del capitale circolante delle Imprese «MID Cap» (imprese con numero dipendentifra250e3.000unitàdefinizione BEI). Finanziamento diretto «Reti PMI Soggetto» e PMI aderenti ad una «Rete PMI Contratto», per spese di investimento e incremento del capitale circolante, anche non connessi alla realizzazione del Programma di Rete. Apporto di provvista BEI. Spese di investimento e incremento del capitale circolante delle piccole e medie imprese, secondo la definizione BEI (numero di dipendenti inferiore a 250 unità, a prescindere dal dato sul fatturato/attivo di bilancio). 18

19 Piattaforma Imprese> funzionamento Convenzione PMI MID Rete PMI (Contratto o Soggetto) Impresa Esportatrice 1 Richiesta di Finanziamento su provvista CDP Eventuale attivazione Garanzia Ponderazione Zero Banche aderenti 2 Verifica formale criteri soggettivi e oggettivi Istruttoria creditizia Delibera / Stipula / Erogazione del Finanziamento A Richiesta di Provvista a CDP B Banche aderenti Erogazione Provvista MID PMI Rete PMI (Contratto o Soggetto) Al massimo entro 6 mesi dall erogazione CDP: rendicontazione puntuale sui finanziamenti realizzati con provvista CDP C Impresa / Banca Estera 19

20 Piattaforma Imprese> termini delle condizioni vigenti Aggiornamenti periodici dei margini resi pubblici su sezione Imprese-Piattaforma Imprese CDP offre su tutte le scadenze anche condizioni economiche a Tasso Fisso. CDP offre provvista «a Ponderazione Zero» sul Plafond PMI e sul Plafond MID. Tale provvista è erogata a condizioni ulteriormente calmierate, mediamente dello 0,20%. Plafond PMI/MID Margine Euribor -Provvista Senza Ponderazione Zero-Tier 1 > 9% Preamm. 3 anni 5 anni 7 anni 10 anni 15 anni Breve 0,40% 0,60% 0,80% 1,05% 1,25% Lungo 0,75% 0,90% 1,10% 1,30% Sul Plafond Reti PMI (*), la stessa scadenza è erogata allo 0,30% ( -0,30%) Sul Plafond Reti PMI, la stessa scadenza è erogata allo 0,55% ( -0,50%) Beneficio derivante da provvista BEI Durata 15Y riservata alle imprese operanti nei territori abruzzesi e emiliani colpiti dagli eventi sismici del 2009 e del (*): Al 1 marzo 2015, risultano stipulati in Italia Contratti di Rete, a cui aderiscono circa 10 mila imprese che occupano oltre 80 mila dipendenti. 20

21 Piattaforma Imprese > Panoramica Nella sezione dedicata alle imprese sono consultabili: 1. lista Banche aderenti; 2. descrizione sintetica delle caratteristiche dei finanziamenti. Avvalendosi dell apposito modulo è possibile presentare ad una Banca aderente la richiesta di finanziamento Modello per la Richiesta di Finanziamento PMI a Banche su provvista CDP Modello per la Richiesta di Finanziamento MID a Banche su provvista CDP Modello per la Richiesta di Finanziamento RETI PMI a Banche su provvista CDP Modello per la Richiesta di Finanziamento Esportazione a Banche su provvista CDP Regime fiscale dei Finanziamenti Imprese I contratti tra CDP e le Banche godono delle esenzioni dalle imposte indirette (cfr. art. 5, co. 24 D.L. 269/03). L ABI, per quanto riguarda l estensione del trattamento fiscale ai contratti tra Banche e Imprese, ha diramato una apposita Circolare in data 31 luglio

22 Piattaforma Imprese> Panoramica In questa sezione oltre alla documentazione e alla descrizione del processo di adesione allo strumento, sono pubblicate le condizioni economiche applicabili alla provvista CDP per le Banche(informazione accessibile al pubblico). Le Banche assumono specifici obblighi nei confronti delle potenziali imprese beneficiarie: 1. dare adeguata pubblicità all iniziativa su tutto il territorio di rispettiva competenza, informando la clientela e garantendo un accesso non discriminatorio ai prodotti che si avvalgono della provvista di CDP; 2. nel Contratto di Finanziamento con l impresa, indicare costo, provenienza e durata della provvista; 3. tener conto del costo della provvista CDP nella fissazione delle condizioni economiche praticate alle Imprese, ferma restando la valutazione autonoma del rischio dell operazione in capo alla Banca. PMI MID Rete PMI Esportazione 22

23 Piattaforma Imprese> Scheda Plafond PMI Beneficiari: Micro, piccole e medie imprese autonome operanti in Italia con un organico inferiore a 250 dipendenti, equivalenti a tempo pieno, a prescindere dal fatturato e dall attivo di bilancio. Potranno essere finanziate anche le PMI non autonome, a condizione che, considerando l organico in termini di associazione e collegamento con altre imprese, il numero di dipendenti risulti inferiore a 250 unità. Scopo eduratadeifinanziamentiimprese: Finanziare, anche con leasing finanziario, iniziative per investimenti da realizzare e/o in corso di realizzazione ovvero esigenze di capitale circolante della PMI. Ammessi finanziamenti connessi a processi di internazionalizzazione. Le ristrutturazioni dei debiti pregressi non sono ammesse. Durata MINIMA Finanziamenti PMI: 1Y-perprovvistaCDPerogataa3Y 2Y-perprovvistaCDPerogataa5Y 3Y-perprovvistaCDPerogataa7Y 5Y-perprovvistaCDPerogataa10Yo15Y(soloperBeneficiariconsedeoperativaneiTerritoriSisma) Sogliemassimediimportounitario: I Finanziamenti PMI possono essere concessi senza limiti di importo ad eccezione dei Finanziamenti PMI destinati all internazionalizzazione della relativa PMI il cui Importo massimo unitario è di 15 mln. Garanzie: I finanziamenti a valere sul Plafond PMI possono beneficiare di qualsiasi garanzia, pubblica o privata. Nel caso di intervento di garanzie pubbliche (ad esempio, Fondo centrale di garanzia per le PMI, SACE o ISMEA), CDP offre una specifica linea di provvista(c.d. linea di provvista«ponderazione Zero»). Le Banche cedono in garanzia a CDP i crediti generati con l utilizzo della provvista del Plafond PMI. PMI 23

24 Piattaforma Imprese> Scheda Plafond MID MID Beneficiari: Imprese autonome operanti in Italia con un organico minimo di 250 dipendenti e inferiore a dipendenti (equivalenti a tempo pieno). Potranno essere finanziate anche Imprese MID non autonome, a condizione che, considerando l organico in termini di associazione e collegamento con altre imprese, il numero dipendenti risulti inferiorea3.000unitàesuperioreougualea250unità. Scopo e durata dei Finanziamenti Imprese: Finanziare, anche con leasing finanziario, iniziative per investimenti da realizzare e/o in corso di realizzazione ovvero esigenze di capitale circolante dell impresa MID. Ammessi finanziamenti connessi a processi di internazionalizzazione. Le ristrutturazioni dei debiti pregressi non sono ammesse. Durata MINIMA Finanziamenti MID: 1Y-perprovvistaCDPerogataa3Y 2Y-perprovvistaCDPerogataa5Y 3Y-perprovvistaCDPerogataa7Y 5Y- per provvista CDP erogata a 10Y o 15Y(solo per Beneficiari con sede operativa nei Territori Sisma) Soglie massime di importo unitario: I Finanziamenti MID possono essere concessi senza limiti di importo ad eccezione dei Finanziamenti Ponderazione Zero MID il cui importo massimo unitario è di 25 mln. Garanzie: I finanziamenti a valere sul Plafond MID possono beneficiare di qualsiasi garanzia, pubblica o privata. Nel caso di intervento di garanzie pubbliche (ad esempio SACE o ISMEA), CDP offre una specifica linea di provvista (c.d. linea di provvista«ponderazione Zero»). Le Banche cedono in garanzia a CDP i crediti generati con l utilizzo della provvista del Plafond MID. 24

25 Piattaforma Imprese> Scheda Plafond Reti PMI Rete PMI Beneficiari: Reti PMI: Reti di Imprese dotate di personalità giuridica (art. 3, co. 4-quater D.L. n. 5/09), che rispettino i requisiti di PMI (ai fini del calcolo del n.ro dipendenti della Rete PMI, si conteggia, per ciascuna impresa partecipante, una percentuale del numero di dipendenti totali di tale impresa pari alla% di partecipazione di questa al fondo patrimoniale comune della relativa Rete PMI). PMIdiRete:PMIoperanteinItaliachepartecipaadunaRetediImprese. Scopo eduratadeifinanziamentiimprese: Finanziare, anche con leasing finanziario, iniziative per investimenti da realizzare e/o in corso di realizzazione ovvero esigenze di capitale circolante della Rete PMI, della PMI di Rete e della Rete di Impresa. Ammessi finanziamenti connessi a processi di internazionalizzazione. Le ristrutturazioni dei debiti pregressi non sono ammesse. Durata MINIMA Finanziamenti Reti PMI: 2Y-perprovvistaCDPerogataa4Yo5Y 3Y-perprovvistaCDPerogataa7Y 5Y- per provvista CDP erogata a 10Y o 15Y(solo per Beneficiari con sede operativa nei Territori Sisma) Soglie massime di importo unitario: I Finanziamenti Reti PMI possono essere concessi per un importo fino a 12,5 mln. Garanzie: I finanziamenti a valere sul Plafond Reti PMI possono beneficiare di qualsiasi garanzia, pubblica o privata (ad esempio, FondoCentralediGaranziaperlePMI,SACEoISMEA). Le Banche cedono in garanzia a CDP i crediti generati con l utilizzo della provvista del Plafond Reti PMI. 25

26 Piattaforma Imprese> Scheda Plafond Esportazione Esportazione Beneficiari: Impresa Esportatrice: un impresa, di qualsiasi dimensione, operante in Italia che ponga in essere attività di esportazione difornituredimercie/oservizie/oesecuzionedilavoriinunpaeseestero. Impresa Importatrice Estera: a) impresa (qualsiasi dimensione) o altro ente operante in un Paese estero che sia (i) acquirente di merci e/o servizi da una Impresa Esportatrice; e/o (ii) committente di una Impresa Esportatrice per l esecuzione di lavori da parte di quest ultima in un Paese estero; b) istituto finanziario estero che agisce da intermediario nella concessione del finanziamento. Banca Emittente: la banca, operante in un Paese estero, che, nell ambito di una operazione di export, a fronte dell emissione di una o più lettere di credito in favore di una Impresa Esportatrice, confermate da una Banca aderente, sia debitrice nei confronti di quest ultimo di un credito derivante da un finanziamento. Scopo e durata dei Finanziamenti Imprese: Supportare finanziariamente l attività di fornitura merci e/o servizi e/o esecuzione di lavori in un Paese estero svolta da Imprese Esportatrici, mediante finanza a Imprese Esportatrici e/o Imprese Importatrici Estere e/o Banche Emittenti. Durata MINIMA Finanziamenti Esportazione: 6M-perprovvistaCDPerogataa1Y 1Y-perprovvistaCDPerogataa3Y 2Y-perprovvistaCDPerogataa5Y 3Y-perprovvistaCDPerogataa7Y Sogliemassimediimportounitario: I Finanziamenti Esportazione possono essere concessi per un importo massimo unitario di 15 mln. Garanzie: I finanziamenti a valere sul Plafond Esportazione possono beneficiare di qualsiasi garanzia, pubblica o privata (ad esempio, Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, SACE o ISMEA). CostituzionedapartedellaBancain favoredicdp diun pegno sutitoli di Statoitaliani,perun importoparial(i) 50% in valore mark to market ovvero al(ii) 75% in valore nominale, dell esposizione verso CDP a valere sullo strumento. 26

27 Plafond Beni Strumentali Finanziare gli acquisti da parte delle PMI (definizione comunitaria) in macchinari e impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali. I finanziamenti sono di durata massima di 5 anni, per un importo massimo di 2 mln per PMI beneficiaria, anche frazionato in più iniziative Contributo da parte del Ministero Sviluppo Economico del 2,75%. I finanziamenti possono essere assistiti dalla garanzia del Fondo Centrale di Garanzia. Dotazione 5 mld Facilità e accessibilità del calcolo dell agevolazione 27

28 Plafond Beni Strumentali > risultati al 31 agosto2015 Finanziamenti erogati: 1,9 mld Domande presentate per zona geografica: Finanziamenti per macrosettoriateco 28

29 Plafond Beni Strumentali> funzionamento Erogazione in unica soluzione 11 entro

30 Plafond Beni Strumentali> Novità normative L articolo 8 del D.L. 3/2015 prevede che: il finanziamento possa essere erogato tramite provvista diversa da quella messa a disposizione da CDP; con integrazioni al Decreto Ministeriale Ministero Sviluppo Economico e Ministero Economia e Finanze venga data attuazione alla novità normativa introdotta. principali novità: aggiornamento della disciplina comunitaria di riferimento; eliminazione della richiesta di verifica di disponibilità della provvista a valere sul plafond di CDP (tale verifica sarà limitata alla disponibilità dei contributi ministeriali); indicazione della fonte di provvista utilizzata (CDP o altro) nell inoltro da parte di Banche/Intermediari Finanziari al Ministero dell elenco dei finanziamenti deliberati; riduzione di un mese della tempistica mediante modifica del termine per la stipula dei contratti di finanziamento con le PMI. Aggiornamento CDP: Dataerogazione:5e20diognimese Introduzione nuova linea di provvista a Ponderazione Zero N.B. Con l introduzione delle modifiche sopra descritte, il Plafond Beni Strumentali acquista le procedure semplificate della Piattaforma Imprese 30

31 Il Pacchetto Casa> Plafond Casa e OBG/RMBS Plafond Casa Base giuridica: art. 6, co. 1, lett. a), del D.L. 102/13 Dimensione: 2 miliardi di euro Oggetto: provvista al sistema bancario per favorire l accesso al credito delle famiglie per acquisto e ristrutturazione di immobili residenziali con accrescimento dell efficienza energetica Beneficiari finali: persone fisiche (priorità: giovani coppie, famiglie numerose o con disabili) Convenzione CDP-ABI 20/11/2013 Acquisto OBG/RMBS Base giuridica: art. 6, co. 1, lett. b), del D.L. 102/13 Dimensione: 3 miliardi di euro Oggetto: sostenere la ripresa del settore edilizio-residenziale, favorendo nel bilancio delle Banche la creazione di nuovi spazi per la concessione di mutui residenziali Titoli acquistabili: OBG emesse su mutui residenziali e/o titoli emessi nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto crediti della stessa specie Dall avvio del «Pacchetto Casa», CDP ha mobilitato complessivamente circa 3,1 mld in favore del settore residenziale In corso di introduzione link con il «Fondo Prima Casa» presso il MEF/Consap 31

32 Calamità naturali> Ricostruzione e Moratorie fiscali CDP ha attivato una serie di misure a sostegnodelle popolazioni e delle imprese colpite da calamità naturali fornendo provvistaal sistema bancariodestinata alla concessione di finanziamenti per la ricostruzione o per la dilazione del pagamento dei tributi e contributi dovuti allo Stato Plafond Ricostruzione Abruzzo 2 miliardi di euro Plafond Ricostruzione Sisma miliardi di euro (stipule banche aderenti mln ) Plafond Moratoria Sisma miliardi di euro Plafond Moratoria Alluvione Sardegna 90 milioni di euro 32

33 Ambiente> Kyoto e Veicoli a minimo impatto ambientale Fondo Kyoto Strumento gestito per il Ministero Ambiente. Attraverso risorse pubbliche, CDP finanzia a condizioni agevolate, gli investimenti di imprese, famiglie e enti pubblici che accrescono l efficientamento energetico e le energie rinnovabili e riducono le emissioni di gas serra (provvedimenti di ammissione per circa 150mln ). Veicoli a minimo impatto ambientale Attualmente è attiva la procedura per l efficientamento energetico degli edifici scolastici. CDP gestisce, per il Ministero Ambiente, l erogazione di somme in conto capitale finalizzate a incentivare l'acquisto - da parte di Regioni, Enti Locali e Utilities - di veicoli a minimo impatto ambientale (1. trazione elettrica o ibrida - in esaurimento; 2. esclusiva alimentazione a metano o GPL o alimentazione «bifuel»). 33

34 Le attività di co-lending> Export finance Mission CDP, in complementarietà con il sistema bancario, finanzia a sostegno dell export: Operazioni di buyer scredit: finanziamento all importatore estero, a fronte di forniture di merci, servizi o esecuzione di lavori realizzate da operatori italiani o da loro controllate o collegate estere; Operazioni di internazionalizzazione di operatori italiani o loro controllate/collegate estere Strumenti di intervento Gli strumenti di intervento prevedono il coinvolgimento di più attori con le seguenti principali caratteristiche: Supporto finanziario di CDP con operatività diretta a favore delle imprese o indiretta tramite il sistema bancario; Coinvolgimento delle banche nell'organizzazione e/o nel finanziamento delle operazioni. Garanzie o strumenti di copertura del rischio rilasciati da SACE o altre Agenzie di Creditoall Esportazione(ECA), da Banche di svilupponazionali(kfw, CDC, ICO, ecc.) o da istituti finanziari multilaterali(dfis); Eventuale intervento di stabilizzazione del tasso di interesse da parte di Simest. 34

35 Export finance La gamma di prodotti CDP a sostegno dell export e dell internazionalizzazione si compone di2lineeteseacreareunastrettasinergiaconilsistemabancario: - Plafond Piattaforma Impresa: intervento indiretto; - Export Banca: intervento i) indiretto con provvista banca o ii) diretto in cofinanziamento,dinormaal50%,conunasogliaminimadiaccessopercdpdi 25 mln. Piattaforma Imprese (1) Strumento Finalità Modalità di intervento CDP Plafond Reti PMI Internazionalizzazione Indiretta 12,5 mln Plafond PMI Internazionalizzazione Indiretta Plafond MID Internazionalizzazione Indiretta Plafond Esportazione Export Indiretta Soglie di importo rilevanti 15 mln (su tutte le linee di provvista) - 25 mln (sulla linea a ponderazione zero) - Nessuna soglia sulla linea senza ponderazione zero 15 mln (su tutte le linee di provvista) Export Banca (2) Nuova operatività indiretta Nuova operatività diretta Export e internazionalizzazione Export e internazionalizzazione Indiretta Diretta > 15 mln > 25 mln (1) Le soglie di importo si riferiscono all importo massimo unitario delle operazioni finanziabili con provvista CDP. (2) Le soglie di importo si riferiscono all attivabilità delle due modalità di intervento di CDP (diretta e indiretta) 35

36 Export Banca> Operatività Con Export Banca, CDP finanziaoperazionidi credito acquirente, di credito fornitore e di internazionalizzazione Dal 2011 CDP ha supportato direttamente oltre 20 operazioni, per un importo di circa 4,5 mld DIRETTO (> 25 mln) Finanziamento INDIRETTO ( 25 mln) BORROWERS SACE/ECAs/ MDBs/IFIs/DFIs Garanzie Stabilizzazione del tassodi interesse BANCHE BORROWERS BANCHE 36

37 Export Banca> termini e condizioni generali 1.Presenzadi un interesseitaliano da determinarecasoper caso(sia made in che made by Italy) 2.Garanzie o strumenti di copertura del rischio rilasciati da SACE o altre ECA, da Banche di sviluppo nazionali (KfW, CDC, ICO, ecc.) o da istituti finanziari multilaterali (DFIs). CDP gode delle medesime garanzie offerte agli altri finanziatori (anche <100%) 3.Intervento diretto (> 25 mln): quota CDP 50% operazioni sempre ammissibili quota CDP > 50% verifica preliminare dell indisponibilità (parziale o totale) del sistema bancario 4.Condizioni economiche: se la quota di cofinanziamento bancario è > 25% dell operazione, CDP si allinea alle condizioni economiche applicate dai cofinanziatori. Negli altri casi, CDP applica le condizioni economiche di mercato vigenti per la tipologia di operazione, tenendo conto della normativa UE. Tasso di interesse sia fisso(*) che variabile 5.Durate: medio lungo termine (fino a 20 anni) 6.Valute:sia che$ 7.Eleggibilituttiisettori (**) 8.Paesi: tuttiipaesipartner commercialidell Italia (**) 9. Approccio di mercato: ruolo complementare al sistema bancario (*) Eventuale intervento di stabilizzazione del tasso di interesse da parte di SIMEST (**) Soggetto a valutazioni di compliance e ad eventuali approvazioni creditizie 37

38 Export e internazionalizzazione > Potenziamento dell offerta Consideratala centralitàper la crescitaeconomicadel Paese, CDP ha di recente potenziato la sua offerta nell export e nell internazionalizzazione Incremento dei volumi messi a disposizione da CDP (fino a 15 mld): Il 18 marzo 2015 sottoscritto un Protocollo d Intesa CDP-ABI, per promuovere congiuntamente al sistema bancario le nuove modalità d intervento nel Sistema Export Banca Il 15 aprile2015, addendum allaconvenzionecdp-abi PiattaformaImprese, e potenziamento del Plafond Esportazione con: raddoppiodelladotazione(da 0,5 a 1 mld ) estensione delle forme tecniche a tutte le operazioni di export incremento importo unitario delle operazioni finanziabili(da 10 a 15 mln ) riduzionedella% collateral 38

39 Agenda CDP e contesto di riferimento I prodotti a supporto dell economia Prospettive future

40 Allo studio nuovi prodotti Plafond liquidità Plafond Reti PMI Risk Sharing Filiere/distretti PMI/MID Economia verde Possibili sinergie con il Piano Juncker e con risorse pubbliche domestiche 40

41 Disclaimer I termini e i contenuti del presente documento ("Presentazione") non costituiscono, da parte di CDP o da parte dei destinatari, alcun impegno od obbligazione legale, espressa o implicita, a negoziare o a concludere alcuna transazione, eccetto per quanto previsto da accordi definitivi e vincolanti, soddisfacenti nella forma e nella sostanza per ciascuna delle suddette parti e condizionatamente al sussistere di un accordo e alla conclusione delle transazioni descritte. Negli accordi definitivi e vincolanti non si include la Presentazione e alcuno dei suoi allegati. Le stime e le valutazioni di carattere finanziario contenute nella Presentazione hanno valore meramente indicativo e non possono essere assunte quali dati significativi ai fini delle deliberazioni che saranno adottate dai clienti. Si segnala inoltre che CDP non si prefigge di fornire consulenza nella Presentazione. I destinatari non devono basare il loro giudizio sulla Presentazione per trarne consulenza, dal momento che la Presentazione è fornita a titolo puramente informativo. CDP raccomanda ai destinatari di effettuare verifiche finanziarie, legali e fiscali indipendenti prima di agire in qualunque modo sulla base delle informazioni contenuti nella Presentazione. 41

42 Grazie

43 MILANO CHIAMA ROMA Contributi e agevolazioni nazionali a favore delle imprese lombarde Il Fondo di Garanzia per le PMI Guglielmo Belardi Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale SpA Presidente del Comitato di Indirizzo del RTI gestore del Fondo di Garanzia per le PMI Milano, sede di Assolombarda, 6 ottobre 2015

44 Il sistema del Fondo di garanzia per le PMI (1/3) Il sistema del Fondo di garanzia per le PMI (1/2) Il Fondo di garanzia per le PMI viene costituito presso MCC con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) allo scopo di assicurare una parziale assicurazione ai crediti concessi dagli istituti di credito a favore delle piccole e medie imprese Attualmente l amministrazione del Fondo è affidata ad un Consiglio, composto da 7 membri, costituito da due rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico di cui uno con funzione di presidente, da un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze con funzione di vice presidente, da un rappresentante del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, da un rappresentante indicato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da due esperti in materia creditizia e di finanza d'impresa 2 Raggruppamento Temporaneo di Imprese Mandataria BdM-MCC Mandanti Artigiancassa MPS Capital Services Mediocredito Italiano Istituto Centrale Banche Popolari Convenzione per la gestione del Fondo Garanzia di ultima istanza dello Stato Fondo di garanzia per le PMI Attenuazione del rischio di credito, con riduzione dell assorbimento di capitale per i soggetti finanziatori sulla quota garantita

45 Il sistema del Fondo di garanzia per le PMI (2/3) 25 Società finanziarie (tra cui leasing e factoring) e 4 SGR Consiglio di gestione 193 confidi e 9 altri FdG Soggetti operanti con la garanzia diretta per il tramite di 9000 accounts 419 banche Soggetti operanti con la controgaranzia per il tramite di 1000 accounts 3

46 Il sistema del Fondo di garanzia per le PMI (3/3) Comitato di Indirizzo del RTI Società finanziarie (tra cui leasing e factoring) richiedenti garanzia diretta Team Assistenza (nei contatti del sito Confidi e altri FdG richiedenti controgaranzia 4 Banche richiedenti garanzia diretta

47 Le caratteristiche (1/3) Ammissibilità alla garanzia per qualunque operazione finanziaria Qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, purché finalizzata all attività di impresa, può accedere all intervento del Fondo, con benefici in termini di diversificazione delle fonti finanziarie e di riequilibrio della struttura finanziaria delle imprese. Intersettorialità Il Fondo interviene a favore delle imprese appartenenti a tutti i settori economici, ivi compreso l autotrasporto merci su strada. L intervento si è rivelato particolarmente efficace nel sostenere le imprese in fase di start up. Ponderazione zero L intervento del Fondo è assistito dalla garanzia di ultima istanza dello Stato, che comporta l attenuazione del rischio di credito sulle garanzie dirette e sulle controgaranzie a prima richiesta, azzerando l assorbimento di capitale per i soggetti finanziatori sulla quota di finanziamento garantita. Escutibilità a prima richiesta La garanzia, secondo i dettami dell accordo Basilea II, è concessa a prima richiesta a favore delle banche e a favore dei Confidi e degli Altri fondi di garanzia che prestano una garanzia esplicita, incondizionata, irrevocabile. Cumulabilità con altre agevolazioni pubbliche Nel limite dell intensità agevolativa massima fissata dall Unione Europea. 5 5 Procedure snelle Per accedere al Fondo è necessario presentare le domande on line con tempi medi di istruttoria estremamente contenuti.

48 Le caratteristiche (2/3) Il rischio per le banche sulla quota di finanziamento garantita dal Fondo è pari a zero. La garanzia dello Stato sulla copertura prestata dal Fondo permette ai soggetti finanziatori di ridurre il fabbisogno di capitale ai fini del patrimonio di vigilanza consentendo, a parità di ogni altra condizione, di praticare condizioni di miglior favore alle imprese finanziate. La garanzia di ultima istanza dello stato Essa agisce: nel caso di garanzia diretta; nel caso di controgaranzia, su garanzia prestata a prima richiesta sul patrimonio del garante. Essa non opera in caso di controgaranzia su garanzia prestata in forma sussidiaria ovvero a prima richiesta su fondo rischi da Confidi o altro Fondo di Garanzia. 6

49 Le caratteristiche (3/3) E concessa direttamente alle banche, agli intermediari finanziari (art.107 DL 385/93), SFIS, SGR e Società di gestione armonizzate, imprese di assicurazione. Garanzia diretta Essa è a prima richiesta, esplicita, incondizionata e irrevocabile e copre, nei limiti dell importo massimo garantito, l ammontare dell esposizione dei soggetti finanziatori nei confronti delle PMI. Possono accedere alla garanzia diretta tutte le PMI situate in Italia, ad eccezione di quelle con sede legale e/o operativa in Toscana e, per le operazioni inferiori ai 100 mila euro in Abruzzo, e per le operazioni inferiori ai 150 mila euro nelle Marche. Controgaranzia E concessa su garanzie prestate da Confidi ovvero altri Fondi di garanzia (gestiti da banche e intermediari artt DL 385/93). Essa può essere a prima richiesta, se il garante di primo livello risponde in solido con il proprio patrimonio, ovvero sussidiaria, nel qual caso il Fondo risponde soltanto al garante di primo livello e nei limiti delle somme da questi versate a titolo definitivo. 7 Cogaranzia (utilizzo abbinato di garanzia diretta e controgaranzia) Nei limiti di intervento stabiliti per la garanzia diretta, sullo stesso finanziamento, alla garanzia del confidi può essere abbinata la garanzia diretta. Sulla garanzia del confidi può essere richiesta la controgaranzia del Fondo. Ciascuna delle due tipologie di intervento è regolata dalla rispettiva disciplina.

50 I risultati del Fondo di Garanzia per le PMI Dinamica delle operazioni accolte (n.) Nel 2009, l operatività del Fondo ha sperimentato una crescita significativa (+76,5% in termini di operazioni accolte), che si è rafforzata nel 2010 (+103,6%) La dinamica positiva è proseguita nel 2011 (+10,3%), fino a raggiungere nel 2012 le oltre 61 mila, con un incremento del +11,2% delle domande accolte (*) Dinamica dei finanziamenti accolti (mld ) Nel 2014, confermata dinamica di crescita: +11,7% di domande accolte (oltre 86 mila nel 2014 contro le oltre 77 mila del 2013); +19,7% i finanziamenti accolti (circa 12,9 mld nel 2014 contro i 10,8 mld nel 2013) Nel periodo gennaio - settembre 2015 confermata dinamica di crescita: +18,7% di domande accolte rispetto allo stesso periodo del 2014; 8 (*) Il dato è riferito al periodo 1 Gennaio 31 marzo ,2% di finanziamenti accolti rispetto allo stesso periodo del 2014.

51 L operatività del Fondo al 30 settembre 2015 (1/2) Al 30 settembre 2015, il finanziamento medio delle operazioni accolte si attesta su un livello in linea rispetto al A fronte di un dato medio a luglio 2014, pari a 146,6 mila, nel 2015 risulta pari a 147,2 mila, per un incremento del 0,4%. Distribuzione operazioni accolte a livello territoriale, settoriale e per tipologia di intervento, gennaio settembre 2015 Soprattutto imprese del Nord (47,0%) hanno avuto accesso alla garanzia del Fondo. Distribuzione per settore 16,6% La maggior parte delle operazioni si riferiscono a imprese che operano nel settore industriale (44,9%) 37,9% 44,9% Tipologia di intervento Industria Commercio Servizi 0,1% 52,2% 47,6% Gli interventi di garanzia diretta rappresentano la quota prevalente (52,2%), evidenziando una crescita pari al 36,8% rispetto al Controgaranzia Garanzia diretta Cogaranzia

52 L operatività del Fondo al 30 settembre 2015 (2/2) Importo garantito medio per tipologia di intervento, gennaio-settembre 2014 vs gennaiosettembre 2015 ( 000) 120,0 +7,4% 80,0 94,5 99,7 L importo garantito medio è passato da 94,5 mila nel 2014 a 99,7 mila nel 2015 (+5,5%) 40, ,5% 180,0 152,7 153,4 L importo garantito medio è cresciuto dello 0,5% per le operazioni di garanzia diretta a fronte di una diminuzione della controgaranzia dell 11,4%. 120,0 60,0 46,5-11,4% 41,2 - Controgaranzia Garanzia diretta

53 Nuove disposizioni Operative integrate ai sensi del decreto del 27/12/2013 in vigore per le domande presentate dal 10/03/2014 Decreto interministeriale del 27/12/2013 Decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, del 27 dicembre 2013, attuativo del cosiddetto Decreto del Fare (Decreto-legge 21 giugno 2013). Le nuove Disposizioni Operative prevedono: la rimodulazione delle percentuali massime di copertura; la modifica dei criteri di valutazione economico-finanziaria in funzione del ciclo economico e dell'andamento del mercato finanziario e creditizio; la limitazione della concessione della garanzia alle sole operazioni finanziarie di nuova concessione ed erogazione, salvo che le delibere di affidamento non siano condizionate all'acquisizione della garanzia del Fondo ; l ammissione delle imprese e cooperative sociali senza valutazione dei dati di bilancio; nuove misure per garantire l'effettivo trasferimento dei vantaggi della garanzia alle imprese; l estensione dell operatività del Fondo ai professionisti iscritti agli ordini professionali e a quelli aderenti alle associazioni professionali; avvio delle procedure di recupero per le operazioni fino a 18 senza piano di ammortamento entro 3 mesi successivi alla scadenza e comunicazione al Gestore entro 2 mesi dalla data di avvio delle procedure stesse (in precedenza, avvio entro 1 mese dalla scadenza e comunicazione al Gestore entro tre mesi dalla scadenza stessa). 11

54 Novità normative Decreto «Investment Compact» Decreto 24 gennaio 2015 Decreto Legge 24 gennaio 2015, n.3 (c.d. Decreto Investment Compact ) convertito con Legge del 24 marzo 2015, n.33 Il presente decreto ha introdotto diverse novità operative che riguardano il Fondo Centrale di Garanzia per di PMI. Ampliamento dei soggetti finanziatori L articolo 8, comma 2-bis, stabilisce che la garanzia del Fondo possa essere concessa anche in favore di imprese di assicurazione, nonché degli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio OICR - (SGR, SICAV, e SICAF che gestiscono direttamente i propri patrimoni, ecc.) di cui all art.114, comma 2-bis del TUB, a fronte di operazioni finanziarie rientranti tra quelle ammissibili alla garanzia del medesimo Fondo. Controgaranzia L articolo 8, comma 1, modificando quanto disposto dal decreto del Fare, circoscrive alla sola garanzia diretta il divieto di concessione della garanzia del Fondo a operazioni già deliberate dai soggetti finanziatori. Per l attuazione di tale previsione è necessaria l emanazione di un apposito provvedimento del Ministero. Priorità di istruttoria per le operazioni di cui all art.2-bis del D.L. 1/2015 ILVA L articolo 8-ter integra quanto disposto all art.2-bis del D.L. 1/2015,con riferimento agli interventi di garanzia in favore di PMI che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale, prevedendo che a tali richieste di garanzia venga riconosciuta priorità di istruttoria e di delibera. PMI Innovative 12 Nuova tipologia di impresa che deve essere iscritta in apposita sezione speciale del Registro delle imprese. Per tale tipologia di impresa è riconosciuta la gratuità della garanzia del Fondo, automaticamente applicabile, e criteri e modalità semplificati di accesso che, invece, dovranno essere stabiliti con apposito decreto interministeriale

55 L intervento del Fondo sulle imprese Start-Up 2013 Operazioni accolte: (+7,9% vs 2012) Finanziamenti accolti complessivi pari a 1,3 mld (-5,2% vs 2012); 2014 Operazioni accolte: (-12,0% vs 2013) Finanziamenti accolti complessivi pari a 1,2 mld (-11,5% vs 2013) 2015 (dati al 30 settembre) Operazioni accolte: (+9,0% rispetto allo stesso periodo del 2014) Finanziamenti accolti complessivi pari a 0,9 mld (in linea con quanto fatto registrare nel 2014) Start up innovative e incubatori certificati d impresa Tra gli interventi a favore delle imprese start-up risultano, al 30 settembre 2015, ammesse alla garanzia del Fondo 864 operazioni in favore di start up innovative e incubatori certificati, per un ammontare di finanziamenti accolti pari a 251,1 mln e un importo garantito complessivo pari a 180,2 mln. 750 N.operazioni gen_set 2015 Start up innovativa Incubatore certificato

56 La valutazione delle imprese Start-Up Le nuove imprese (ovvero quelle che sono state costituite o hanno iniziato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo) non utilmente valutabili sulla base degli ultimi due bilanci approvati sono ammissibili: se l operazione è a fronte di un investimento; e se i mezzi propri, che devono risultare già versati alla data di erogazione del finanziamento (si considerano mezzi propri anche i finanziamenti dei soci in conto futuro aumento di capitale sociale), sono pari almeno al 25% dell importo dell investimento. Per la valutazione di tali imprese deve essere inviato il business plan, completo di un bilancio previsionale almeno triennale e contenente informazioni su: composizione societaria e management dell impresa attività dell impresa breve storia, motivazioni che sono alla base dell iniziativa e prospettive di sviluppo struttura organizzativa dell impresa elenco delle singole voci di spesa del programma di investimento fonti finanziarie interne o esterne per la copertura di ogni singola voce di spesa del programma di investimento. Valutazione delle imprese start up 14

57 Le novità normative Interventi in favore di start-up innovative e degli incubatori certificati Il Decreto del 26 aprile 2013 Decreto del 26 aprile 2013 che definisce criteri e modalità semplificati di accesso all'intervento del Fondo in favore di start-up innovative e degli incubatori certificati (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 giugno 2013, n. 147) L intervento del Fondo a favore delle imprese start-up innovative e degli incubatori di impresa è concesso: a titolo gratuito e con priorità sugli altri interventi; senza valutazione dei dati contabili di bilancio dell impresa o dell incubatore, a condizione che il soggetto finanziatore, in relazione all importo dell operazione finanziaria, non acquisisca alcuna garanzia reale, assicurativa o bancaria; per un importo massimo garantito per singola impresa pari a 2,5 mln; nel caso di garanzia diretta, nella misura dell 80% dell ammontare del finanziamento; nel caso di controgaranzia, nella misura massima dell 80% dell importo garantito dal confidi o altro fondo di garanzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino la percentuale massima di copertura dell 80%. Alla data del 31 luglio 2015 risultano ammesse alla garanzia del Fondo 752 operazioni in favore di start up innovative e incubatori certificati, per un ammontare di finanziamenti accolti pari a 228 mln. 15

58 L operatività del Fondo in Lombardia (1/3) Nell intero periodo di operatività del Fondo (1 gennaio settembre 2015), le imprese con sede legale/operativa in Lombardia garantite dal Fondo risultano (pari al 17,0% del totale), per un ammontare di finanziamenti accolti pari a 16,3 mld (21,4% del totale) e un importo garantito pari a 9,2 mld (21,1% del totale) N.operazioni Finanziamenti accolti Importo garantito Lombardia , ,43 Totale Fondo , ,56 % su tot 17,0% 21,4% 21,1% Nel 2009, in linea con l intera l operatività del Fondo, si registra una crescita significativa (+95,9% in termini di operazioni accolte), che si è rafforzata nel 2010 (+151,6%). La dinamica positiva è proseguita nel biennio successivo fino a raggiungere nel 2013 le domande accolte con un incremento del 22,6% rispetto al Dinamica delle domande presentate (n.) Dinamica dei finanziamenti accolti ( mld) +22,6% +31,8% +151,6% +130,4% +62,4% +95,9% +74,7% +103,3% 16 (*)dato aggiornato al 30 settembre 2015

59 L operatività del Fondo in Lombardia (2/3) Domande e finanziamenti accolti, 1 gennaio-30 settembre gennaio-30 settembre ,8% +20,2% Distribuzione delle domande e dei finanziamenti accolti per provincia, gennaio settembre 2015 N. operazioni In termini di operazioni accolte, la quota prevalente riguarda imprese localizzate nella provincia di Milano (33,3% del totale) e di Brescia (18,3% del totale) Finanziamenti accolti ( mln) 17 In termini di finanziamenti accolti, la quota prevalente riguarda imprese localizzate nella provincia di Milano (34,3% del totale) e di Brescia (17,8% del totale)

60 L operatività del Fondo in Lombardia (3/3) Distribuzione operazioni accolte a livello settoriale e per tipologia di intervento gennaio settembre 2015 La maggior parte delle operazioni si riferiscono a imprese che operano nel settore industriale (49,2% con operazioni) Gli interventi di garanzia diretta rappresentano la quota prevalente (65,6% con operazioni). Operazioni accolte In favore di imprese start-up e start-up innovative/incubatori certificati Dall inizio dell operatività del Fondo, sono state accolte in Lombardia operazioni in favore di imprese start up per finanziamenti accolti pari a 1,2 mld. 18 Al 30 settembre 2015, risultano accolte 217 operazioni in favore di start up innovative e incubatori certificati, per un ammontare di finanziamenti accolti pari a 102,1 mln

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