PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE ANNO 2011

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1 ASL RMH Comune di Anzio Comune di Nettuno PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE ANNO 2011 Distretto: RM H6 ANZIO - NETTUNO Comune capofila: ANZIO Per la ASL RMH Il Direttore Generale F.to Lucrezia Vera Per il Comune di Anzio Il Sindaco F.to Italo Colarieti Per il Comune di Nettuno Il Sindaco F.to Giacomo Menghini OTTOBRE 2011

2 DGR. 202/11 e DGR 307/11 AFFIDO FAMILIARE COME RISORSA A FAVORE DELLE FAMIGLIE CON DISAGIO E DEI MINORI IN TEMPORANEA DIFFICOLTA Premessa L istituto dell affidamento familiare è ormai divenuta una prassi operativa consolidata da molti anni che gli operatori dei servizi sociali del distretto H6, Anzio - Nettuno promuovono in modo sistematico anche all interno delle attività del Polo Affido. Come già ampiamente descritto nei piani precedenti, si evidenzia la sinergia che questo Distretto ha raggiunto nell ambito dell affidamento familiare, sottolineandola quale punto di forza. La predisposizione e l aggiornamento di una banca dati delle risorse reperite e formate, nonché la disponibilità degli operatori del Polo ad offrire consulenza e supporto nella costruzione di un progetto di affido, consente a tutti gli operatori dei servizi una maggiore definizione delle strategie da attuare per quel caso specifico. Anche per l anno 2011 entrambi i Comuni, ritengono di dare continuità agli interventi già avviati negli anni precedenti consistenti nel sostegno economico di base alle famiglie affidatarie. Come già noto il Distretto H6 ha approvato un regolamento sull affidamento familiare nei due Comuni: tale regolamento stabilisce l erogazione di un assegno di base a tutte le famiglie affidatarie per un importo pari a 465,00 mensili. Operativamente nell anno 2011 i due Comuni stanno predisponendo gli atti amministrativi finalizzati alla erogazione del contributo economico di base relativo all anno 2010, alle famiglie affidatarie del Distretto H6, in quanto ancora in attesa del trasferimento dei fondi. Le risorse familiari che nell anno 2011 i servizi sociali dei due Comuni hanno impiegato,per la realizzazione dei progetti di affido, sono famiglie che appartengono al ceto medio alto, la maggior parte con figli e legalmente costituite, singles donne e famiglie di fatto. Una considerazione che ci sembra opportuno sottolineare è quanto accaduto in quest ultimo anno relativamente al calo significativo delle adesioni alle tematiche dell affido anche da parte di persone già sensibili al tema del sociale e della solidarietà. Infatti si è in netta controtendenza con quanto lo scorso anno si era ritenuto come un nuovo valore aggiunto. Tale situazione riteniamo sia riconducibile all impossibilità di poter proseguire le periodiche, sistematiche e capillari campagne di promozione che hanno contraddistinto, fino ad oggi, l impegno e le attività verso questo Istituto sia a livello nazionale, regionale, provinciale e locale. I referenti tecnici del Piano distrettuale di intervento per l Affidamento Familiare sono: Per il Comune di Nettuno: Assistente sociale Maria Rita Valentini (06/ ) Assistente sociale Giuliana Davoli (06/ ); Istruttore amministrativo Maria Pia Valentini (06/ ) fax: Servizi Sociali 06/

3 Per il Comune di Anzio: Psicologa dott.ssa Rosaria Pezzuti (06/ ) Assistente Sociale Michela Giammatteo (06/ ) Istruttore amministrativo Rachele Romano (06/ ) fax: Servizi Sociali 06/ PIANO DISTRETTUALE PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE Il piano ha durata annuale ed il periodo di riferimento è quello compreso tra il 1 Gennaio 2011 e il 31 Dicembre I Servizi Sociali dei Comuni di Anzio e di Nettuno nell anno 2011 hanno attivato e seguito progetti di affidamenti familiari residenziali sia di tipo consensuale che giudiziale. ANZIO NETTUNO TOTALE Minori in affidamento familiare Minori in casa-famiglia Totale Il progetto per l affido in corso nel territorio del Distretto è Supporto e monitoraggio affido familiare : Obiettivi Supporto psicologico individuale e di gruppo alle famiglie affidatarie Target di riferimento Minori affidati e famiglie affidatarie Fonte finanziamento Fondo Nazionale Politiche Sociali 2006/2007 Ente finanziatore Regione Lazio Spesa impegnata destinata al progetto ,00 FNPS 2006-l.285/97 FNPS 2007-l.285/ , ,00 Stato di attuazione Il progetto è in corso di attivazione Enti attori sociali coinvolti Comuni, ASL, Tribunale per i Minorenni Tribunale Ordinario Strutture organizzative di riferimento Collaborazione con il Polo Affido Interdistrettuale H4/H6 Spazio minori e famiglie Modalità di gestione del Servizio Affidamento ad organismo del terzo settore per professionalità specifiche Dati previsione utenza n. famiglie Principali indicatori n. famiglie in carico n. nuove famiglie che accedono al Servizio Le criticità sono rappresentate dalla mancanza sul territorio di un Servizio volto al sostegno alle famiglie affidatarie sia rivolto al single, alla coppia che al gruppo. Si è cercato di superare tale criticità attraverso la predisposizione di un progetto specifico (come meglio specificato nella tabella di cui sopra) inserito all interno dei piani di zona anno , la cui realizzazione è ancora in corso di attivazione. 3

4 Un ulteriore ostacolo che si sta rilevando maggiormente negli ultimi anni è rappresentato dalla lungaggine, da parte degli Enti preposti, dell effettiva erogazione del contributo economico in favore delle famiglie affidatarie. Tale importante ritardo crea difficoltà alle stesse famiglie. Infatti, benché fortemente e principalmente motivate da sentimenti di solidarietà sociale, devono comunque garantire assistenza materiale e a volte specialistica a minori, che come è noto, versano in condizioni psicologiche e sanitarie difficili. I due Comuni intendono presentare il progetto relativo al Piano per il Sostegno Finanziario all Affidamento Familiare. Modalità di individuazione dei beneficiari del finanziamento Il Regolamento distrettuale sull affidamento familiare, approvato da entrambi i Comuni, prevede: Erogazione di un assegno di base a tutte le famiglie affidatarie (sia entro che fuori il 4 grado di parentela) pari a 465,00 al mese; Erogazione di sussidi integrativi dietro specifica richiesta della famiglia e presentazione di giustificativi di spesa; Per quanto attiene la periodicità di erogazione dei contributi mensili si definisce quale unità di riferimento il trimestre. Operativamente l erogazione dei benefici avverrà attraverso i seguenti passaggi: a) all inizio dell anno se trattasi di minore già affidato o a seguito di nuovo affidamento la famiglia affidataria inoltra richiesta su apposita modulistica unica per i due Comuni, di assegno di base al proprio comune di residenza; b) il Servizio Sociale comunale che ha in carico il progetto educativo del minore espleta le procedure di verifica della situazione del nucleo; c) in relazione al periodo di affidamento lo stesso Servizio determina i beneficiari e l importo annuale complessivo da erogare; d) il Servizio Sociale comunale determina e comunica con proprio atto all Ente capofila di Distretto responsabile della gestione del Fondo assegnato tutte le informazioni necessarie al fine della quantificazione delle risorse necessarie alla liquidazione dei contributi; e) spetta al Comune capofila la liquidazione periodica dei contributi. Preventivo delle risorse da impegnare a livello di distretto per gli assegni di assistenza di base Il Comune di Anzio, ha iscritto sull esercizio 2011 in quanto capofila di distretto il finanziamento assegnato con det. n B6411 del 05/08/2011 pari ad ,00. Il preventivo di spesa è stato calcolato considerando: - il numero delle famiglie con un minore affidato al 1 gennaio 2011 ad Anzio: - il numero delle famiglie con un minore affidato al 1 gennaio 2011 a Nettuno: - il periodo di affidamento (se inferiore ai 12 mesi) - l importo mensile di 465,00 4

5 Distretto H6-Quadro riassuntivo spesa per assegni di base anno 2011 N Minori N Mesi Importo Mensile Importo Impegnare Carico Fin. Reg. Anzio , ,00 1 9, , , , , ,00 Totale ,50 N Minori N Mesi Importo Mensile Importo Impegnare Carico Fin. Reg. Nettuno , , , ,00 Totale ,00 TOTALE DISTRETTO ,50 TOTALE DISTRETTO ,50 - RESIDUO DELL ANNO ,18 - FINANZIAMENTO DELL ANNO ,00 - INTEGRAZIONE A CARICO DEI COMUNI ,32 5

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