SICRAL (Sistema Italiano per Comunicazioni. L Impiego operativo del satellite. Il Sistema SICRAL COL. MAURO LANCELLOTTI - CAP.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SICRAL (Sistema Italiano per Comunicazioni. L Impiego operativo del satellite. Il Sistema SICRAL COL. MAURO LANCELLOTTI - CAP."

Transcript

1 L Impiego operativo del satellite COL. MAURO LANCELLOTTI - CAP. ALESSANDRO FUSCO Il Sistema SICRAL SICRAL (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate ed Allarmi) è il sistema di comunicazioni militari via satellite, fornito chiavi in mano dal Consorzio SITAB (consorzio SIcral Telespazio - Alenia Spazio BPD FIAT Avio) al costo di circa 900 miliardi. L obiettivo del sistema è, in linea di principio, quello di assicurare le comunicazioni strategiche e tattiche sul territorio nazionale e nelle operazioni fuori area, le comunicazioni mobili con piattaforme terrestri, navali ed aeree allo scopo di garantire l integrazione con le reti TLC fisse dell A.D. (Amministrazione della Difesa) e la compatibilità con gli standard internazionali ed alleati e, quindi, fornire un supporto alle funzioni del C4I. Per quel che riguarda la tempistica di implementazione, il contratto 3377 dell A.D. (Amministrazione della Difesa) è stato stipulato con il consorzio SITAB nel dicembre del Nel febbraio 2000 il satellite è stato trasferito a Tolosa (Francia) per le prove di termovuoto previste prima del lancio. Nel contempo, il 23 gennaio 2001, si è ufficialmente costituito il Centro di Gestione e Controllo SICRAL nella località di Vigna di Valle (Roma). L intero sistema sarà consegnato nel corso del

2 Il SICRAL è composto da due sottoinsiemi: il segmento spaziale ed il segmento terrestre. Il segmento spaziale è costituito sostanzialmente dal satellite con le facilities associate. Il segmento terrestre è composto dal Centro di Gestione e Controllo di Vigna di Valle, e dai terminali utenti. Nella tabella 1 viene mostrata l organizzazione del sistema dalla quale si può evincere anche l elenco della tipologia dei terminali disponibili. L Amministrazione della Difesa, in particolare con il Reparto TEI (Telecomunicazioni Elettronica Informatica) dello Stato Maggiore della Difesa, ha gestito tutte le attività di preparazione all impiego del satellite tra le quali l evoluzione del sistema di logistica integrata, preparato dal consorzio SITAB, e la formazione del personale che dovrà operare con il sistema. Per la gestione della logistica integrata vengono forniti all A.D. vari strumenti di lavoro tecnologicamente avanzati, quali un software per la gestione del supporto logistico (Logistic Support Analysis), la documentazione elettronica (ipertestuale), un corso sempre in linea per gli operatori del Centro di Gestione e Controllo di Vigna di Valle e dei terminali (Computer Based Training - CBT) ed infine il controllo di configurazione tramite database relazionale manutenuto dall industria. Il secondo argomento, di vitale importanza riguarda l addestramento del personale. La necessità di un accurato e puntuale programma di addestramento ha un duplice obiettivo: di formare del personale atto ad operare nel campo delle comunicazioni satellitari di SICRAL, ognuno per la propria competenza; di addestrare degli istruttori che riportando il know-how acquisito nell ambito della F.A. di provenienza, assicureranno nel futuro la continuità operativa. Per perseguire questi Centro di Gestione e Controllo di Vigna di Valle S I S T E M A S I C R A L SEGMENTO SPAZIALE SEGMENTO DI TERRA SATELLITE CENTRO DI GESTIONE E CONTROLLO TERMINALI UTENTE Trasportabili EHF Trasportabili SHF Fissi SHF Navali SHF Manpack SHF Navali UHF Avionici UHF Veicolari UHF Manpack UHF Portabili UHF 8 tab.1

3 Il satellite in camera anecoica per le prove operative (foto di Alenia Spazio) 9

4 Vettore Ariane 4 10 obiettivi, sono state previste varie tipologie di corsi, da quelli manageriali riguardanti il personale ufficiali, a quelli dedicati agli operatori di terminale e del centro di gestione satellitare, senza peraltro trascurare la parte riguardante la manutenzione degli apparati. Il Satellite Il SICRAL è un satellite per telecomunicazioni che è stato lanciato con il vettore Ariane 4 della ditta francese Arianespace, ed è stato posto in orbita geostazionaria (altitudine di circa km sull equatore) in posizione 16.2 est. Il satellite è stabilizzato sui 3 assi con un errore di puntamento massimo di 0.2 N/S ed E/W. Il sistema di telecomunicazioni opera su tre bande di frequenza EHF, SHF e UHF, mentre per il sistema di telemetria e telecomando verrà utilizzata la banda EHF per le normali operazioni e la banda S per la fase di LEOP (Launch and Early Orbit Phase) e l emergenza. Nella tabella 2 sono riportate alcune caratteristiche del satellite. Massa al lancio Peso del carico utile Esigenze di energia c/u Produzione celle solari Propulsione Vita operativa prevista 2500 Kg 450 Kg 1500W, 900W in eclisse 3000W liquido bipropellente 10 anni tab.2 La struttura del satellite (la cosiddetta carrozza ) è stata ampiamente collaudata, in quanto ha già volato con i satelliti ITALSAT F1 ed ITALSAT F2. Questa ha la forma di un parallelepipedo, irrigidito internamente da una struttura cilindrica, sede del motore principale per la manovra orbitale di apogeo. Su due lati della struttura sono montati i pannelli solari, ripiegati durante la fase di lancio e dispiegati completamente quando il satellite sarà dislocato nella posizione orbitale assegnata. Detti pannelli, dimensionati per soddisfare le richieste dei vari sottosistemi forniranno l energia all intero satellite. Nei periodi in cui il satellite sarà in ombra per l interposizione della terra (equinozi e periodi dell anno adiacenti), l energia sarà fornita da pacchi batterie al nichelidrogeno che assicureranno i servizi vitali per lo spacecraft e, contestualmente, sarà attuato un risparmio energetico mediante lo spegnimento di alcuni sistemi di bordo. Il controllo del satellite è assicurato dal sottosistema di calcolo asservito dai sensori di presenza di sole, di presenza di terra e dagli stars tracker e laser-gyro. Essi vengono utilizzati per rilevare la posizione del satellite rispetto a dei riferimenti certi come la terra, il sole e le stelle fisse e, tramite i giroscopi laser ad altissima precisione, viene stabilito in quale assetto si trova il satellite.

5 Il sottosistema payload, (il passeggero dello spacecraft per analogia con i voli spaziali che trasportano esseri umani) è costituito dalle antenne montate sulla faccia che verrà orientata verso la terra (Top Floor) e dai transponders. Ai lati di tale faccia sono ubicate le antenne UHF costituite da patch array. Le altre antenne sono delle parabole che lavorano in banda EHF ed SHF, la cui peculiarità tecnologica è costituita dalla sagomatura del fascio tramite il controllo delle deformazioni introdotte sul riflettore, e dalla possibilità di TECNOLOGIA PROFILO DI MISSIONE Il Conto alla rovescia del lancio del vettore Ariane 4 tiene conto delle operazioni finali relative al lanciatore e al satellite. La sequenza sincronizzata, controllata dai computer del centro di controllo di terra di Ariane a Kourou, inizia 6 minuti prima del lancio e conclude il conto alla rovescia (h.0) FINESTRA DI LANCIO 19,28/20,28 ORA LOCALE ORE MIN SEC ATTIVITA Inizio del conto alla rovescia Inizio del ritiro della piattaforma di supporto del lanciatore Inizio delle operazioni di riempimento del 3 stadio con idrogeno e ossigeno liquido Attivazione della telemetria, dei trasponditori e del telecomando del lanciatore INIZIO SEQUENZA SINCRONIZZATA DI LANCIO Green Status per tutti i sistemi Satelliti alimentati in potenza interna Il lanciatore alimentato in potenza interna - 5 Comando di rilascio del sistema di ritrazione dei bracci criogeni Accensione del 1 stadio e dei propulsori addizionali a propellente liquido 4,4 Lift off 16 Termine della fase verticale di ascensione 2 28 Separazione dei propulsori addizionali 3 32 Separazione del 1 stadio 3 35 Accensione del 2 stadio 4 02 Separazione dello scudo termico 5 44 Separazione del 2 stadio 5 48 Accensione del 3 stadio 6 30 Il lanciatore è acquisito da parte della stazione Natal Il lanciatore è acquisito da parte della stazione dell Isola Ascension Il lanciatore è acquisito dalla stazione di Libreville Sequenza di spegnimento del 3 stadio Separazione del satellite SICRAL Riorientamento di Ariane per Skynet Separazione del satellite Skynet Inizio della manovra di allontanamento del 3 stadio Prima acquisizione del SICRAL da parte di TELESPAZIO mediante la stazione di Malindi Termine della missione Ariane Apertura di un pannello solare nord Apertura di un pannello solare sud Inizio della prima accensione del motore di apogeo Primo spegnimento del motore di apogeo Inizio della seconda accensione del motore di apogeo Secondo spegnimento del motore di apogeo Apertura totale dei pannelli solari nord Apertura totale dei pannelli solari sud Accensione del carico utile Apertura delle antenne del carico utile Satellite SICRAL in orbita di deriva a km dalla terra selezionare fasci differenti tramite una rete programmabile (Beam Forming Network) che afferisce ad un sistema di 11 feed. Tali antenne sono inoltre dotate di un sistema meccanico di ripuntamento sull intero emisfero visibile. I trasponder integrati all interno della carrozza, hanno la funzione di ricevere la comunicazione (tratta di uplink), di trasporla di frequenza e quindi ritrasmetterla a terra (tratta di downlink). I normali satelliti per telecomunicazioni hanno i trasponders a bordo in numero ben definito, mentre SICRAL ha, tra le sue peculiarità, la possibilità di predisporre il trasponder in base alle coperture delle antenne, alla scelta della banda ed ai servizi richiesti. Questo fa di SICRAL un sistema ad alta flessibilità che garantirà i collegamenti tra i vari utenti fissi, mobili e ad elevata mobilità. Le operazioni per il controllo satellite Quando il satellite ha raggiunto la sua orbita a km dalla terra, il Centro di Gestione e Controllo di Vigna di Valle ha iniziato ad operare per il suo mantenimento nella posizione assegnata (Station Keeping). Tutti i satelliti in orbita subiscono delle variazioni della posizione orbitale dovute all ambiente circostante, alla nonsfericità della terra, alla posizione della luna, agli effetti del vento solare etc. Uno 11

6 dei due compiti operativi del Centro è il controllo satellite. Per espletare questa attività, il personale militare e civile del Centro si alternerà, in turnazioni di 24 ore, in modo da soddisfare costantemente tutte le necessità connesse alla vita operativa del satellite. Le manovre correttive relative all orbita possono essere di due tipi: automatiche o programmate da terra. Le manovre correttive automatiche vengono comandate dal computer di bordo che in base allo stato del satellite calcola l entità delle reazioni da applicare per correggere l assetto dello spacecraft mediante Reaction Wheel e Reaction control Thruster (ruota di inerzia, e motorini di reazione). Il compito del personale di terra, per questo tipo di manovre, sarà puramente di controllo per quel che riguarda parametri di spinta e consumi di carburante. Nel secondo caso, le manovre comandate da terra sono relative alla correzione della deriva del satellite durante l arco temporale di un mese. Esse verranno pianificate volta per volta ed eseguite dopo aver effettuato i calcoli della spinta e dell effettiva direzione. Questo tipo di manovre sono abbastanza delicate, in quanto implicano l intervento umano, ma soprattutto perché eventuali errori causerebbero danni irreversibili alla vita del sistema (ad esempio un eccessivo consumo di carburante calcolato per una vita media di 10 anni). Per questo motivo il Centro per il controllo del satellite dispone di software molto sofisticati, compreso un 1) Immissione in orbita di trasferimento e separazione da Ariane 4 2) Apertura parziale dei pannelli solari 3) 1 sparo del motore di apogeo per immissione in orbita intermedia 4) 2 sparo del motore di apogeo per immissione in orbita circolare 5) Apertura totale pannelli solari 6) Apertura antenne di comunicazione in UHF 12

7 Satellite SICRAL simulatore satellitare di ultima generazione in tre dimensioni, per fornire al personale, opportunamente preparato, i mezzi per operare in sicurezza durante la fase di pianificazione della manovra. Ultimo compito è il monitoring dello stato di salute dei sottosistemi e le variazioni dei parametri in funzione delle condizioni ambientali, quali eclissi o tempeste elettromagnetiche. I servizi di telecomunicazioni Dopo questa breve panoramica sul sistema, passiamo ad esaminare la parte relativa alle telecomunicazioni. Come accennato in precedenza, il SICRAL dispone di tre bande operative per le comunicazioni. In relazione a ciò le reti che possono essere realizzate sono essenzialmente di tre tipologie: FDMA (Frequency Division Multiple Access) PAMA (Permanent Assigned Multiple Access) in banda EHF o SHF per collegamenti punto-punto; SCPC (Single Carrier Per Channel) DAMA (Demand Assignament Multiple Access) in banda EHF o SHF per collegamenti di tipo tattico; TDMA (Time Division Multiple Access) DAMA in banda UHF con possibilità dell utilizzo del feeder link delle bande EHF/SHF da parte dei terminali satellitari non in possesso dell UHF. Per espletare questo compito, il Centro di Gestione e Controllo, si avvarrà di un centro per la pianificazione delle risorse, e di un centro di controllo delle telecomunicazioni. I due organismi saranno resi operativi mediante la turnazione del personale nell arco 24 ore. Il personale preposto alla pianificazione delle risorse (Centro di Controllo della Missione), dovrà essere supportato dal personale di controllo di rete (Centro di Controllo di Rete) per ciò che riguarda la gestione del sistema di telecomunicazioni, e dal personale preposto al controllo satellite per quanto riguarda il governo del segmento spaziale. Questa attività di lavoro tra pianificatori e tecnici non si limita ad un semplice coordinamento in virtù del fatto che la parte innovativa e caratterizzante 13

8 del SICRAL è la possibilità di assegnare risorse diversificate per capacità di traffico, potenza telecomunicazioni terrestri in ponte radio la cui capacità è stabilità a priori), ma fortemente legata allo scenario operativo contingente. Questo implica l introduzione di una nuova variabile legata all impiego temporale di vari sottosistemi del satellite e del gateway di comunicazioni. L impiego operativo trasmessa dei terminali, posizione geografica e mobilità di questi ultimi. Questi elementi introducono un nuovo concetto di capacità totale di traffico del sistema di comunicazioni, non più legato a parametri di tipo infrastrutturale (come necessariamente è per sistemi di Per quel che riguarda l impiego operativo, non possiamo prescindere dalla tipologia di missione che deve compiere il SICRAL. Il sistema infatti è stato concepito per garantire le operazioni connesse con l attività di gestione delle crisi in aree dove le comunicazioni sono difficili da realizzare con i sistemi convenzionali, ed in particolare dove vengono svolte operazioni real world, (ivi compresi, peace keeping/enforcing, disaster relief, Search And Rescue). Quindi l impiego attuale di SICRAL consentirà di: supportare le esigenze di Comando, Controllo, Comunicazioni Computer ed Intelligence (C4I) degli SSMM e dei Comandi Operativi nazionali (COI, COMFOTER, CINCNAV, COFA) realizzando, ove necessario, l estensione fuori area della Rete Numerica Interforze (RNI); integrare gli esistenti sistemi di comunicazioni tattici per il comando e controllo dei mezzi mobili terrestri, navali ed aerei; costituire, entro il territorio nazionale, il supporto trasmissivo del Comando e Controllo dei Reparti impiegati in operazioni tipo disaster relief ; supportare, eventualmente le comunicazioni di Organizzazioni Multinazionali 14

9 LA MISSIONE (NATO, WEU, ecc.) o di Nazioni alleate Le citate Operazioni Militari, ovviamente, potranno svilupparsi in contesti eterogenei che vanno dall impiego in campo nazionale all impiego in campo NATO o multinazionale. Queste caratteristiche multipurpose implicano (insieme alla complessità intrinseca del sistema ed alla flessibilità che si prospetta nell impiego) la necessità di elaborare delle procedure operative intese a disciplinare sia l accesso ai servizi di SICRAL, sia le azioni da intraprendere in caso di interferenze. Queste procedure saranno sviluppate dal Centro Interforze di Gestione e Controllo di Vigna di Valle. Conclusioni I principali eventi dopo la separazione dal vettore Ariane 4 sono i seguenti: Apertura parziale dei pannelli solari: per permettere la carica delle batterie di bordo. L apertura è prevista dopo circa 3 ore dal lancio 1 sparo del motore di apogeo (LAEF1): il passaggio da orbita di trasferimento a orbita circolare avviene in due tempi mediante attivazione del motore di apogeo: il 1 sparo è previsto alla 4^ orbita di trasferimento dopo circa 37 ore dal lancio. La durata dell accensione è di 37 minuti L orbita di trasferimento su cui Ariane 4 lascia il satellite ha le seguenti caratteristiche: Perigeo 200 km Apogeo km Inclinazione 7 Velocità 1605 m/sec Con il primo sparo del motore il satellite viene immesso su un orbita intermedia con le seguenti caratteristiche: Perigeo 4615 km Apogeo km Inclinazione 4,2 Velocita 1990 m/sec 2 sparo del motore di apogeo (LAEF2): il 2 sparo è previsto alla 6^ orbita di trasferimento dopo circa 60 ore dal lancio. La durata dell accensione è di 86 minuti. Con il 2 sparo del motore il satellite viene immesso su un orbita circolare, ma non ancora geosincrona, con le seguenti caratteristiche: Perigeo e apogeo km Inclinazione 0,15 Velocità 3060 m/sec Apertura totale dei pannelli solari: i due pannelli solari vengono rilasciati completamente per permettere l alimentazione del satellite nella configurazione operativa. L apertura è prevista dopo circa 63 ore dal lancio Apertura delle antenne di comunicazione: le antenne UHF sono aperte dopo circa 65 ore dal lancio. Da tale momento il satellite viene posto nella configurazione operativa e iniziano le verifiche elettriche sui vari sottosistemi per la conferma della piena operatività Acquisizione del punto di stazione: dopo l apertura delle antenne di comunicazione e l accensione del carico utile, il satellite si trova su un orbita circolare, ma non ancora sincrona rispetto alla terra. In circa 15 giorni vengono effettuate un certo numero di manovre atte ad annullare l inclinazione dell orbita e portare il satellite alla posizione nominale operativa di 16,2 E. Dopo il programma di lancio dalla base del Kenya del Gen. Broglio con il progetto S. Marco, il volo nello spazio del T.Col. Cheli con lo Space Shuttle, con il SICRAL l A.D. continua a ribadire un forte interesse in campo spaziale, tanto da acquisire professionalità nel campo della gestione dei satelliti. Concludiamo dicendo che il notevole sforzo in termini di uomini e mezzi finanziari, nel portare a termine il progetto SICRAL, avrà sicuramente più di un ritorno. Per le F.A. ci sarà un incremento di operatività e la possibilità di aprire un nuova era in campo spaziale. Per l industria il ritorno di immagine a livello internazionale per ciò che riguarda il know-how acquisito nel campo delle telecomunicazioni spaziali ed in particolare nel settore militare. Quindi possiamo sicuramente affermare che SICRAL pone l Italia alla stregua dei maggiori Paesi industrializzati per quanto attiene alle nuove tecnologie nel campo satellitare, rappresentando un salto di qualità notevole per l intero sistema Paese. 15

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Il Sistema Galileo, un opportunità per le PMI piemontesi

Il Sistema Galileo, un opportunità per le PMI piemontesi Il Sistema Galileo, un opportunità per le PMI piemontesi L esperienza di SEPA per lo sviluppo di tecnologie legate a GPS/EGNOS e Galileo 26 Settembre 2005 26/09/2005 Presentazione della società SEPA ha

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

OSSERVAZIONE DELLA TERRA

OSSERVAZIONE DELLA TERRA OSSERVAZIONE DELLA TERRA Gestione del Territorio Monitoraggio Ambientale Prevenzione Rischi Naturali Le caratteristiche di unicità della Telespazio Telespazio ha sviluppato Servizi Applicativi che rispondono

Dettagli

PRINcIPI DI SySTEm ENGINEERING APPLIcATI ALLA REALIzzAzIONE DI UN GROUND SEGmENT SATELLITARE

PRINcIPI DI SySTEm ENGINEERING APPLIcATI ALLA REALIzzAzIONE DI UN GROUND SEGmENT SATELLITARE INGEGNERIA della a cura di Ing. g. Nicolai Ing. M. Nava commissione ingegneria dei sistemi complessi Visto da: Ing. g. d agnese PRINcIPI DI SySTEm ENGINEERING APPLIcATI ALLA REALIzzAzIONE DI UN GROUND

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN

PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN A.S. 2014/15 Innovazione e ciclo di vita di un prodotto La progettazione di un prodotto e di conseguenza il suo processo produttivo dipende dalla

Dettagli

Progetto GRIIN Gestione Remota di Illuminazione in edifici INdustriali pubblici - commerciali

Progetto GRIIN Gestione Remota di Illuminazione in edifici INdustriali pubblici - commerciali Gestione Remota di Illuminazione in edifici INdustriali pubblici - commerciali Strategie e nuovi valori dell ICT per l ecosostenibilità 12 luglio 2012 Centro Congressi Torino Incontra PROGETTO GRIIN Oggetto

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

Progetto GEMAC THE FUTURE OF ROTARY WING CENTER FOR HIGH DEFENCE STUDIES ROME NOVEMBER 22 2012

Progetto GEMAC THE FUTURE OF ROTARY WING CENTER FOR HIGH DEFENCE STUDIES ROME NOVEMBER 22 2012 THE FUTURE OF ROTARY WING CENTER FOR HIGH DEFENCE STUDIES ROME NOVEMBER 22 2012 Progetto GEMAC Gestione emergenze di missione aerea in aree critiche e meteo avverse Ing. Ferdinando Perrotta CEO SINTESI

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Introduzione al progetto SSCAM

Introduzione al progetto SSCAM Introduzione al progetto SSCAM L idea di sviluppare alcune tecnologie essenziali per un sistema di controllo di assetto e orbita è stato il punto di partenza che ha portato alla partecipazione al Bando

Dettagli

Corso di Studio in Ingegneria Aerospaziale Laboratori progettuali anno accademico 2005-2006 Orientamento propedeutico

Corso di Studio in Ingegneria Aerospaziale Laboratori progettuali anno accademico 2005-2006 Orientamento propedeutico Corso di Studio in Ingegneria Aerospaziale Laboratori progettuali anno accademico 2005-2006 Orientamento propedeutico Laboratorio Progettuale (numero, sigla, data ) Proponente Prof. Luigi DeLuca Tutor

Dettagli

-Progetto EDUSAT- MANUALE D USO DEL SOFTWARE PER IL RILEVAMENTO DATI TRA LA STAZIONE DI TERRA E IL DTS. I.I.S.S. G.MARCONI - piazza Poerio 2 - BARI

-Progetto EDUSAT- MANUALE D USO DEL SOFTWARE PER IL RILEVAMENTO DATI TRA LA STAZIONE DI TERRA E IL DTS. I.I.S.S. G.MARCONI - piazza Poerio 2 - BARI I.I.S.S. G.MARCONI - piazza Poerio 2 - BARI -Progetto EDUSAT- MANUALE D USO DEL SOFTWARE PER IL RILEVAMENTO DATI TRA LA STAZIONE DI TERRA E IL DTS Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

SICUREZZA INFORMATICA PER L UNIONE DI COMUNI LOMBARDA ASTA DEL SERIO

SICUREZZA INFORMATICA PER L UNIONE DI COMUNI LOMBARDA ASTA DEL SERIO SICUREZZA INFORMATICA PER L UNIONE DI COMUNI LOMBARDA ASTA DEL SERIO Comuni di Ardesio, Oltressenda Alta, Piario e Villa d Ogna UNIONE DI COMUNI LOMBARDA ASTA DEL SERIO, P.ZZA M.GRAPPA, ARDESIO (BG) Tel.

Dettagli

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali. COMUNE DI VILLABATE Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.it Allegato A Elaborato Tecnico relativo alla gara di appalto per

Dettagli

Picking. Contenuto della lezione

Picking. Contenuto della lezione Picking Contenuto della lezione Introduzione Picking manuale Picking automatizzato Conclusioni Politecnico di Torino Pagina 1 di 14 Obiettivi della lezione Panoramica sulle soluzioni impiantistiche di

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

Generazione diesel-elettrica ad alta efficienza con sistemi di accumulo

Generazione diesel-elettrica ad alta efficienza con sistemi di accumulo Generazione diesel-elettrica ad alta efficienza con sistemi di accumulo Giordano Torri Fondazione Megalia 8 Giornata sull efficienza energetica nelle industrie Milano, 18 Maggio 2016 18 Maggio 2016 Pg.

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

Sistema di Controllo Incendi Boschivi

Sistema di Controllo Incendi Boschivi Sistema di Controllo Incendi Boschivi INTRODUZIONE: Negli ultimi vent anni in Europa gli incendi boschivi hanno colpito circa 29 milioni di persone, causando 90 mila vittime e danni economici per 211 miliardi

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Roma, 2 dicembre 2003. Premessa

Roma, 2 dicembre 2003. Premessa CIRCOLARE N. 55/E Direzione Centrale Gestione Tributi Roma, 2 dicembre 2003 OGGETTO: Estensione del Servizio di prenotazione degli appuntamenti presso tutti gli uffici locali dell Agenzia delle Entrate.

Dettagli

Installazione Tooway. Guida veloce all installazione del servizio Tooway

Installazione Tooway. Guida veloce all installazione del servizio Tooway 1 Installazione Tooway Guida veloce all installazione del servizio Tooway 2 INDICE 1. Materiale richiesto 2. Identificazione dati per puntamento 3. Assemblaggio Kit 4. Preparazione al puntamento 5. Puntamento

Dettagli

Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere

Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere e Introduzione A partire da aprile 2011 è attivo un nuovo sistema di recupero e smaltimento degli pneumatici fuori uso, che prevede

Dettagli

istraffic Sistema di monitoraggio Traffico

istraffic Sistema di monitoraggio Traffico istraffic Sistema di monitoraggio Traffico Scopo Lo scopo del sistema è quello di eseguire un analisi automatica del flusso di traffico in modo da rilevare eventi quali rallentamenti, code, veicoli fermi,

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

CMM STRUTTURE. strutture in acciaio per il supporto di pannelli fotovoltaici CMM CARPENTERIA STRUTTURE [1] CMM dispone di uno

CMM STRUTTURE. strutture in acciaio per il supporto di pannelli fotovoltaici CMM CARPENTERIA STRUTTURE [1] CMM dispone di uno CMM STRUTTURE CMM L azienda è una delle primarie aziende a livello europeo nel settore del taglio laser di tubi, profili, travi e lamiere in acciaio. [1] CARPENTERIA Oltre alle fasi di taglio laser, CMM

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi.

prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi. Lo scambio sul posto Lo scambio sul posto definisce una nuova regolamentazione del meccanismo che consente, in generale, di immettere in rete l energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata,

Dettagli

Sigma Flusso informazioni

Sigma Flusso informazioni Flusso informazioni Iscrizioni online Conferma iscrizioni Rfid Data processing manifestazione Invio risultati al sistema Fidal per graduatorie Output risultati: Carta/Online/Grafica Architettura Sistema

Dettagli

Sicurezza nei lavori in presenza di rischi elettrici

Sicurezza nei lavori in presenza di rischi elettrici Con la pubblicazione della IV edizione della Norma CEI 11-27: Lavori su impianti elettrici sono state introdotte alcune sostanziali modifiche rispetto alla precedente edizione che non è più applicabile

Dettagli

allegato al Decreto n. 15/2006 N. assegni

allegato al Decreto n. 15/2006 N. assegni 2 3 Tematica Partecipazione al Programma Nazionale di Sviluppo, Integrazione e Circolarità del Patrimonio Informativo della Pubblica Amministrazione per assicurare l'interoperabilità e la cooperazione

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

BG MultiEvolution Per investire sui mercati azionari con la protezione assicurativa

BG MultiEvolution Per investire sui mercati azionari con la protezione assicurativa BG MultiEvolution Per investire sui mercati azionari con la protezione assicurativa Product Pack Key features Caratteristiche principali Caratteristiche tecniche I fondi interni Le opzioni finanziarie

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME

CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME Allegati Specifici - Allegato MI-002 CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME Ai contatori del gas e ai dispositivi di conversione del volume descritti qui di seguito, destinati ad essere

Dettagli

Piattaforma. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 0442 539100 Fax +39 0442 88790 mbighellini@hinowa.it - www.hinowa.

Piattaforma. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 0442 539100 Fax +39 0442 88790 mbighellini@hinowa.it - www.hinowa. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 044 53900 Fax +39 044 88790 . CARATTERISTICHE PRINCIPALI E UNICHE. PESO La LightLift 47 è la più leggera piattaforma aeree della sua categoria.

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...

Dettagli

ExoMars è la prima missione del programma di esplorazione Aurora dell ESA, portato

ExoMars è la prima missione del programma di esplorazione Aurora dell ESA, portato EXOMARS: la missione su Marte ExoMars è la prima missione del programma di esplorazione Aurora dell ESA, portato avanti in collaborazione con la NASA. La missione è volta a dimostrare fattibilità di alcune

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

Continuità operativa e disaster recovery nella pubblica amministrazione

Continuità operativa e disaster recovery nella pubblica amministrazione Continuità operativa e disaster recovery nella pubblica amministrazione DEFINIZIONI Linee Guida per il DR delle PA, DigitPA 2011 Continuità Operativa (CO) Continuità Operativa: l insieme delle attività

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

INDIRIZZO TRASpORTI E LOGISTICA Profilo Trasporti e Logistica

INDIRIZZO TRASpORTI E LOGISTICA Profilo Trasporti e Logistica Indirizzo Trasporti e logistica Profilo Il Diplomato in Trasporti e Logistica: ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione,

Dettagli

IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA

IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA A. CUP: QUANDO INIZIA, QUANDO FINISCE E COME 1) Quando si chiede il CUP? Il Soggetto responsabile (ovvero titolare) deve chiedere il codice dopo

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli Polo della Qualità di Napoli: Il Laboratorio EQDL per conseguire Un progetto ponte fra Scuola e Nuove professionalità del mondo del Lavoro Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità

Dettagli

SOMMARIO. - NEW DATA INFORMATICA TECHNOLOGY Pagina 1 di 21

SOMMARIO. - NEW DATA INFORMATICA TECHNOLOGY Pagina 1 di 21 SOMMARIO Breve Panoramica... 2 Apertura del programma... 2 Menù principale... 3 Sezione Officina... 4 Articoli... 4 Veicoli... 4 Schede... 4 Fatture e Solleciti... 6 Magazzino... 7 Sezione Deposito / soccorso...

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DEL PERSONALE DELL AMMINISTRAZIONE CIVILE E PER LE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE Ufficio VI - Valutazione Circolare n. Roma, Prot. N. M/ ALL UFFICIO I GABINETTO DEL CAPO

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Ing. Marco CONTI SEMINARIO FORMATIVO Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Il riconoscimento della formazione pregressa per lavoratori e datori di lavoro RICONOSCIMENTO

Dettagli

Nata nel CONSIAG PRATO INTESA SIENA COINGAS AREZZO gas metano GPL energia elettrica telecomunicazioni gas naturale servizi energetici

Nata nel CONSIAG PRATO INTESA SIENA COINGAS AREZZO gas metano GPL energia elettrica telecomunicazioni gas naturale servizi energetici Nata nel DALL ACCORDO TRA CONSIAG DI PRATO, INTESA DI SIENA E COINGAS DI AREZZO, che hanno scelto di aggregarsi per creare un soggetto a partecipazione pubblica di grandi dimensioni, è oggi una multiutility

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Capitolo 1 CLASSIFICAZIONI E PRIME DEFINIZIONI

Capitolo 1 CLASSIFICAZIONI E PRIME DEFINIZIONI Capitolo 1 CLASSIFICAZIONI E PRIME DEFINIZIONI Nello spazio esistono diverse strutture, costruite dall uomo, che hanno lo scopo di scambiare informazioni tra due punti posti a notevole distanza sulla Terra,

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

SCAN&GO IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA. www.scan-go.it www.scan-go.eu V.03.1213

SCAN&GO IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA. www.scan-go.it www.scan-go.eu V.03.1213 SCAN&GO IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA V.03.1213 www.scan-go.it www.scan-go.eu SCAN&GO SYSTEM IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA Scan&Go è una nuova metodologia per il rilievo topografico del territorio

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. NATA NEL 2008 DALLA FUSIONE DI TRE IMPORTANTI AZIENDE DEL SETTORE, CONSIAGAS

Dettagli

BIBLIOGRAFIA Project Management. La metodologia dei 12 Step. Come applicarla in tempo reale per gestire con successo piccoli e grandi progetti - Antonello Bove, ED. Hoepli, 2014 Project Management. La

Dettagli

TELECOMUNICAZIONI II: LE RETI DI COMUNICAZIONE. INTRODUZIONE... pag.2

TELECOMUNICAZIONI II: LE RETI DI COMUNICAZIONE. INTRODUZIONE... pag.2 1 TELECOMUNICAZIONI II: LE RETI DI COMUNICAZIONE INDICE INTRODUZIONE... pag.2 LE RETI DI COMUNICAZIONE.. pag.2 La rete interconnessa (o a maglia).. pag.2 La rete a commutazione. pag.3 La rete policentrica

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

NuMa Nuove Manutenzioni. Web Application per la Gestione dell Iter di Manutenzione degli Edifici e del Territorio

NuMa Nuove Manutenzioni. Web Application per la Gestione dell Iter di Manutenzione degli Edifici e del Territorio NuMa Nuove Manutenzioni Web Application per la Gestione dell Iter di Manutenzione degli Edifici e del Territorio NuMa - Nuove Manutenzioni Manutenzione degli Edifici e del Territorio NuMa (Nuove Manutenzioni)

Dettagli

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli. Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato

Dettagli

Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione.

Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Compito fondamentale di un S.O. è infatti la gestione dell

Dettagli

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un

Dettagli

Aris TimeSheet. che guardano oltre. enti e aziende. Soluzioni per

Aris TimeSheet. che guardano oltre. enti e aziende. Soluzioni per Aris TimeSheet Soluzioni per enti e aziende che guardano oltre L applicativo ARIS TIMESHEET è stato progettato e sviluppato per supportare i project manager nel monitoraggio dello stato di avanzamento

Dettagli

IL SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA

IL SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA IL SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA Premessa Il servizio di posta elettronica della RUN, entrato in esercizio nel novembre del 1999, si è, in questi anni, notevolmente incrementato a causa di: aumento nell

Dettagli

Impianti di propulsione navale

Impianti di propulsione navale La potenza elettrica è normalmente generata a bordo da uno o più dei seguenti sistemi che possono funzionare isolati o in parallele tra loro: Gruppi diesel-alternatori ; Alternatori asse trascinati dal

Dettagli

Impianti per il trasferimento di energia

Impianti per il trasferimento di energia Capitolo 2 Impianti per il trasferimento di energia 2.1 2.1 Introduzione In molte zone di un velivolo è necessario disporre di energia, in modo controllato; questo è necessario per molte attività, ad esempio

Dettagli

AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE

AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE Impostazione della diagnosi energeticadelle attivita di Trasporto Generalità Secondo la norma UNI CEI EN16247-4,

Dettagli

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

Collegamento a terra degli impianti elettrici

Collegamento a terra degli impianti elettrici Collegamento a terra degli impianti elettrici E noto che il passaggio di corrente nel corpo umano provoca dei danni che possono essere irreversibili se il contatto dura troppo a lungo. Studi medici approfonditi

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

L incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella

Dettagli

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA'

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA' PREMESSA In questa lezione analizziamo i concetti generali dell automazione e confrontiamo le diverse tipologie di controllo utilizzabili nei sistemi automatici. Per ogni tipologia si cercherà di evidenziare

Dettagli