La valutazione delle Borse di Lavoro erogate dal POR FSE della Regione Marche
|
|
- Natalia Sacchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La valutazione delle Borse di Lavoro erogate dal POR FSE della Regione Marche Novembre 2012
2 Sommario 1. Introduzione L'individuazione del gruppo dei trattati e del gruppo dei non trattati Le variabili-risultato La misurazione delle variabili risultato La stima degli effetti L'eterogeneità degli effetti Considerazioni conclusive Allegati Allegato 1: Criterio B Allegato 2: Criterio A
3 1. Introduzione La programmazione POR FSE della Regione Marche prevede - quale strumento di politica attiva del lavoro - l'erogazione di borse lavoro per facilitare l ingresso nel mercato del lavoro dei diplomati e dei laureati, in particolare nelle piccole e medie imprese, privilegiando allo stesso tempo percorsi finalizzati all innovazione di processo e di organizzazione. Secondo i dati SIFORM disponibili al , nell'arco della programmazione FSE , oltre 30 milioni di euro, pari a quasi un quinto del totale, sono stati impegnati per progetti di work experience nelle Marche. Più nello specifico, gli obiettivi alla base della progettazione di questo intervento di politica attiva del lavoro possono essere così riassunti: Promuovere azioni di inserimento professionale che favoriscano l entrata nel mercato del lavoro dei più giovani 1 ; Realizzare azioni specifiche per coniugare gli interventi di incentivazione alle imprese con interventi di supporto all incrocio domanda-offerta ed all inserimento in azienda. Questo studio intende verificare se le borse di lavoro rappresentano davvero un incentivo per i giovani marchigiani in possesso di una laurea o quantomeno di un diploma per inserirsi nel mercato del lavoro, anche nell attuale fase recessiva. La principale questione è identificare l effetto dell'intervento sul risultato, isolandolo da ciò che sarebbe accaduto comunque, per la presenza di altri fattori non attribuibili all intervento che influenzano il successo occupazionale dei giovani diplomati e laureati. Per individuare il cambiamento indotto dalla partecipazione ad una borsa lavoro è necessario un disegno valutativo di tipo controfattuale, che stima l effetto della borsa lavoro come differenza tra il successo occupazionale che si osserva in sua presenza e quanto si sarebbe osservato in sua assenza. Seppur in maniera sintetica, si sintetizza la questione da un punto di vista formale. Si consideri il caso in cui la variabile-risultato Y (ad esempio, occupato o no) sia definita nel modo seguente: Y i :{0,1} t.c. con Y i = 0 se i non è occupato e Y i = 1 se i è occupato. Allo stesso tempo, distinguiamo se l individuo è stato sottoposto al trattamento (Y i 1 ) oppure no (Y i 0 ). L effetto è definito come la differenza δ tra il valore della variabilerisultato osservata dopo che le unità trattate sono state esposte alla policy (T = 1) ed il valore che la stessa variabile avrebbe assunto se le medesime unità non fossero state esposte alla policy (T = 0). In termini formali si è soliti esprimere l obiettivo della valutazione in termini del valore atteso E (cioè la media) ATT: E( δ T = 1) = E (Y i 1 - Y i 0 T = 1) = E ( Y i 1 T = 1) E ( Y i 0 T = 1) Questa è la quantità di maggior interesse dal punto di vista di politica economica, che prende il nome di Effetto Medio sui Trattati (Average Effect of the Treatment on the Treated, ATT). L effetto da stimare è definito come differenza tra i valori assunti dalla variabile-risultato di cui uno è il valore osservato (valore fattuale, E (Y i 1 T=1)); l altro è ipotetico, cioè è il valore che si sarebbe osservato tra gli stessi soggetti se questi non fossero stati esposti alla politica (valore controfattuale, E(Y i 0 T=1)). Quest'ultimo non è mai diretta- 1 In realtà, l'unico vincolo relativo all'età per l'ottenimento di una borsa lavoro è quello di non aver compiuto 65 anni. 3
4 mente osservabile per i trattati. Da qui, il problema metodologico di come ottenere una stima dell'effetto accettabile, cioè non distorta dalle differenze di partenza tra i due gruppi (autoselezione). Ci si potesse muovere in ambito sperimentale, l assegnazione degli individui ai due gruppi (trattati e non trattati) sarebbe casuale, ad esempio con un sorteggio; in tal modo la variabile-risultato sarebbe indipendente dall assegnazione al trattamento e ciò assicurerebbe l omogeneità dei due gruppi di soggetti sia rispetto alle caratteristiche osservabili (età, sesso, titolo di studio,ecc) sia rispetto alle caratteristiche non osservabili (o latenti) quali ad esempio la motivazione nella ricerca del lavoro, le abilità, l intelligenza, ecc.. In questo caso l effetto casuale medio ATT è ottenuto tramite semplice differenza tra i risultati medi rilevati nei due gruppi. In ambito non sperimentale la stima dell effetto casuale medio ATT ottenuto tramite la differenza tra valori medi osservati nei due campioni è affetta da distorsione, per la presenza di errori sistematici causati da avvenimenti esogeni al programma e dal processo di autoselezione dei partecipanti. Per eliminare tali distorsioni nella situazione non sperimentale si ricorre a quasi-esperimenti. Esistono metodi che si differenziano in base alle tecniche statistiche e in base ai dati disponibili. Tra questi si ricordano l abbinamento statistico (propensity score matching), in cui si cerca un gruppo di controllo simile ai trattati in base a caratteristiche osservabili; la differenza nelle differenze (difference-in-differencies), qualora si disponga di informazioni sulla variabile-risultato prima e dopo l intervento; l esperimento naturale (instrumental variable), con cui si sfrutta un qualche fenomeno correlato al risultato indirettamente attraverso una variabile chiave indipendente; la discontinuità attorno ad una soglia (regression discontinuity design), laddove vi sia un razionamento dell intervento in base a un qualche criterio ordinabile: le persone nelle vicinanze del valore soglia si assume siano simili. Non esiste un metodo controfattuale superiore agli altri, poiché ogni tipo di test controfattuale ha una sua validità entro determinate assunzioni, che rappresentano vincoli metodologici standard da rispettare. Esistono solo test effettuati correttamente (con un qualsiasi metodo) o no. Il ricorso all uno o all altro metodo dipende esclusivamente dalla natura dei dati e dalle domande valutative. Si ribadisce inoltre che l effettuazione di test controfattuali (che dovrebbe essere maggiormente praticata nella valutazione delle politiche pubbliche) deve essere intesa non come un giudizio di valore sull intervento svolto, ma come una solida base su cui ragionare ed apprendere dall esperienza per poi intervenire sul disegno delle politiche, quando queste siano ripetibili. Nel nostro specifico caso il disegno valutativo ricorre all ultimo metodo citato (RDD - Regression Discontinuity Design), sfruttando il fatto che l intervento di politica attiva noto come borse lavoro e borse ricerca prevede un razionamento: le persone che fanno domanda sono ordinabili in base ad un punteggio, al di sotto del quale la domanda non è accettata. Questo quasi-esperimento è pertanto diverso da quello condotto lo scorso anno sulle azioni formative, che era imperniato sull abbinamento statistico. Tali sperimentazioni sono coerenti con l obiettivo dell Autorità di Gestione di dotarsi di un insieme di metodologie robuste e parsimoniose (quindi di facile accessibilità e lettura) per monitorare l efficacia delle politiche pubbliche realizzate. Nell'interpretazione dei risultati occorre tener presente che questo metodo controfattuale RDD fornisce risultati validi per il sottogruppo della popolazione considerata (i soggetti attorno alla soglia) ma incorre in limiti di generalizzazione a tutta la popolazione ( l'intera platea di soggetti che hanno partecipato all'espe- 4
5 rienze delle borse lavoro). Si parla in questo caso di un metodo con forte validità interna e di limitata validità esterna. Di seguito, pertanto, si descriverà la metodologia utilizzata nell'analisi valutativa, ovvero nell ordine: come sono stati identificati i due gruppi (ammessi e non ammessi); quali sono le variabili-risultato oggetto di osservazione e misurazione e da quali fonti informative; se vi sono effetti direttamente imputabili all'intervento delle borse lavoro. 5
6 2. L'individuazione del gruppo dei trattati e del gruppo dei non trattati I borsisti sono stati scelti attraverso una graduatoria. Questo fa sì che ad ogni candidato sia stato assegnato un punteggio (in base alle Linee Guida dell AdG) e che esista una soglia di ammissibilità: i candidati che superano la soglia hanno diritto a ricevere la borsa, i candidati che si posizionano al di sotto ne sono esclusi. Questo permette di utilizzare il modello di esperimento controfattuale basato sull idea di discontinuità (RDD). In termini formali, dato un punteggio G (che è una variabile discreta ordinabile), si ha: P (T= 1 G soglia) = 1 e P (T= 0 G < soglia) = 1 Se G raggiunge o supera la soglia, T è sempre uguale a 1; viceversa se G è inferiore alla soglia T è sempre uguale a zero. Si misura l'effetto del trattamento per gli individui che hanno valori di G vicini alla soglia. In simboli, sono gli individui compreso nell'intervallo: soglia - φ < G < soglia + φ dove φ è il limite di un intervallo: quanto più piccolo è φ tanto più attorno alla soglia si crea una situazione simile alla randomizzazione. I candidati immediatamente sopra sono sostanzialmente equivalenti ai candidati immediatamente sotto la soglia e, in queste condizioni, si può assumere che l'assegnazione al trattamento è come se fosse affidata al caso. Quindi i candidati appena sotto la soglia rappresentano una buona approssimazione per il controfattuale e qualsiasi discontinuità nel valore atteso in corrispondenza della soglia può essere interpretata come evidenza dell effetto causale dell aver ricevuto la borsa. L ampiezza della soglia va determinata empiricamente, in base alla numerosità delle osservazioni. Illustrati gli aspetti teorici, specifichiamo nel dettaglio i passi operativi che hanno condotto all'individuazione dei due gruppi da utilizzare nell'analisi controfattuale. L'archivio di partenza (estratto dal SIFORM) è rappresentato dall'elenco di tutti coloro che hanno presentato una domanda per l'ottenimento di una borsa di lavoro; tale archivio consta di osservazioni. Per il 59,3% del totale (2.334 osservazioni) risulta disponibile il punteggio attribuito in occasione della valutazione della domanda di partecipazione; per questi dati è allora possibile costruire una graduatoria ordinata delle domande. Gli ammessi sono 1.730, mentre quelli non ammessi 604. Nella tavola successiva si può apprezzare la consistenza dei due gruppi a seconda che si tratti di borse di lavoro indirizzate ai laureati o ai diplomati. Borse per diplomati Borse per laureati Totale Non ammesso Ammesso Totale
7 Per circoscrivere il periodo di osservazione, si sono individuati gli ammessi e i non ammessi che hanno presentato la domanda di ammissione al corso nello stesso periodo, il ; ciò naturalmente ha comportato un assottigliamento delle consistenze, come evidenziato nella tavola successiva. Borse per diplomati Borse per laureati Totale Non ammesso Ammesso Totale Sui due gruppi sono state effettuate alcune ulteriori operazioni di verifica. Anzitutto, relativamente agli ammessi, sono state prese in considerazione quelle domande per le quali il sistema informativo della Regione Marche forniva sia una data di avvio che una di termine; in altre parole, sono stati considerati esclusivamente i beneficiari che, una volta ammessi all'intervento, hanno terminato l'attività formativa, escludendo pertanto sia coloro che alla data di estrazione degli archivi risultavano ancora in essere sia coloro che invece risultavano ritirati. In secondo luogo, sono state effettuate verifiche volte a rilevare l'esistenza di eventi multipli. Infatti, per gli ammessi accade che un laureato, avendone i requisiti, abbia inoltrato sia una domanda per una borsa di lavoro indirizzata ai laureati sia una per i diplomati; per i non ammessi occorre invece verificare che non abbiano presentato una successiva domanda, questa volta valutata positivamente. Infine, per gli ammessi è stata verificata la coerenza interna delle informazioni desumibili dall'archivio regionale in termini di consequenzialità delle date di presentazione, avvio e termine della esperienza formativa. Tale operazione ha portato alla luce l'esistenza di un certo numero di ammessi che presentavano, ad esempio, una data di conclusione della borsa lavoro uguale a quella di avvio; pertanto, sono stati esclusi dall'analisi. Nella tavola successiva si ripresenta la consistenze dei gruppi al netto della ripulitura dei dati. Complessivamente, quello degli ammessi è rappresentato da unità, mentre quello dei non ammessi da 266 unità. Borse per diplomati Borse per laureati Totale Non ammesso Ammesso Totale Di seguito, invece, si riporta la distribuzione dei punteggi, per tipologia di borsa lavoro erogata. 2 Per coloro che sono stati ammessi è desumibile una data di avvio e una data di termine, contrariamente - come è naturale che sia - per i non ammessi. 7
8 Borse per diplomati Borse per laureati Density Punteggio in graduatoria Density Punteggio in graduatoria Rimane a questo punto da determinare di quanto discostarsi dalla soglia di discontinuità (fissata a 60 punti) al fine di isolare le persone più simili, tenendo presente il vincolo della robustezza della stima. Si sono sperimentati due criteri: col primo, si sono considerati tutti i soggetti (ammessi e non ammessi) con un punteggio compreso nell intervallo di 15 punti intorno alla soglia di discontinuità, mentre col secondo è stato fissato un intervallo di 10 punti. Si riporta la numerosità del gruppo degli ammessi e dei non ammessi nei due casi, a seconda che si tratti di una borsa lavoro rivolta a diplomati oppure a laureati. Con il criterio A, il numero di soggetti compresi ammonta a 971 unità, di cui i non ammessi, ossia il gruppo di controllo, sono 158 unità (16,3%); col criterio B i soggetti sono 681 unità e il gruppo di controllo mantiene la stessa proporzione del 16%. Criterio A: +/- 15 dalla soglia di discontinuità Borse per diplomati Borse per laureati Totale Criterio B: +/- 10 dalla soglia di discontinuità Borse per diplomati Borse per laureati Non ammesso Ammesso Totale Totale I due gruppi non differiscono molto in termini di caratteristiche socio-anagrafiche. Concentrando l'attenzione sul criterio A, si possono notare alcune lievi differenze. Rispetto agli ammessi, il gruppo di controllo si caratterizza per una maggiore quota di stranieri e per una minore incidenza di donne e di soggetti giovani con al massimo 29 anni. I gruppi non sono omogenei dal punto di vista territoriale, in quanto i bandi di gara provinciali sono avvenuti in periodi diversi: ma l appartenenza territoriale verrà considerata come controllo nelle stime. 8
9 Tabella 1 - Le caratteristiche socio-anagrafiche del gruppo degli ammessi e dei non ammessi, a seconda del criterio (%). Criterio A: +/- 15 dalla soglia di discontinuità Criterio B: +/- 10 dalla soglia di discontinuità Non ammessi Ammessi Totale Non ammessi Ammessi Totale % donne 64,6 68,4 67,7 63,3 63,9 63,8 % stranieri 4,4 1,2 1,8 3,7 1,4 1,9 % giovani 63,9 67,0 66,4 64,2 67,2 66,7 % diplomati 49,4 50,4 50,2 47,7 50,1 49,7 9
10 3. Le variabili-risultato L'analisi controfattuale serve a verificare se l'intervento di politica attiva erogato dalla Regione Marche sia stato efficace, migliorando le probabilità di trovare lavoro per i beneficiari della borsa lavoro. Ma questa definizione di efficacia può avere dimensioni multiple e con le Comunicazioni Obbligatorie essa può essere estesa ad ulteriori domande valutative. Un arco ampio di domande valutative può aiutare a comprendere se gli effetti della misura agiscono non solo su un unica dimensione dell efficacia, ma su un insieme di caratteristiche legate all intensità o qualità dell esperienza lavorativa. Ad esempio, ci si può interrogare non solo sulla probabilità di trovare lavoro, ma anche sulla probabilità di trovarlo rapidamente; o di trovare un lavoro a tempo indeterminato. Queste domande di valutazione devono essere tradotte in variabili-risultato, cioè variabili che possano essere osservate e misurate. Gli studi sull'efficacia degli interventi di politiche attive del lavoro concentrano l'attenzione su un numero limitato di dimensioni quali ad esempio la condizione di occupazione ad un certo intervallo di tempo dalla conclusione dell'attività formativa (tipicamente a 6 e a 12 mesi dell'intervento); più raramente si considerano altre variabili-risultato come ad esempio, vedi sopra, la durata della ricerca di un lavoro a seguito dell'attività svolta. Il Prospetto successivo riporta il ventaglio delle variabili-risultato che si è provato ad osservare e misurare nella valutazione. Essa inoltre specifica l'arco temporale lungo il quali sono stati osservati gli eventi di avviamento e di cessazione riferibili ai due gruppi, ammessi e non ammessi. Il periodo di osservazione ha una durata di 12 mesi; tuttavia per gli ammessi esso inizia il giorno seguente alla data di termine della borsa lavoro; per i non ammessi comincia il giorno seguente alla data di presentazione della domanda. I due gruppi vengono necessariamente osservati in periodi parzialmente differenti, ma ciò non dovrebbe influire sulla stima degli effetti data la persistenza di un mercato del lavoro regionale stabilmente depresso. Infatti, il tasso di occupazione passa dal 63,8% del 2009 al 63,6% del 2010 e al 62,8% del 2011; quello di disoccupazione scende leggermente nel passaggio dal 2009 al 2010 (dal 6,6% al 5,7%) per poi nuovamente aumentare nel 2011 (6,7%). Prospetto- Domande valutative e Variabili risultato Condizione occupazionale a 6 e a 12 mesi dall'inizio del periodo di osservazione Occupati a tempo indeterminato a 12 mesi dall'inizio del periodo di osservazione Persone che hanno avuto almeno un esperienza di lavoro nel periodo di osservazione Numero di settimane (o mesi) lavorate nel periodo di osservazione Intervallo di tempo trascorso tra l'inizio del periodo di osservazione e il primo avviamento al lavoro Intervallo di tempo trascorso fra l'inizio del periodo di osservazione e il primo avviamento a tempo indeterminato Durata del primo avviamento successivo all'inizio del periodo di osservazione 10
11 3.1 La misurazione delle variabili risultato Dopo aver determinato l intervallo temporale di osservazione e la variabili risultato, rimane da chiarire in che modo esse sono state osservate e misurate, e qual è la fonte informativa utilizzata. La scelta di individuare il gruppo degli ammessi e quello dei non ammessi fra coloro che hanno presentato una domanda per l'ottenimento di una borsa lavoro nel corso del 2009 ha di fatto comportato l'inutilizzabilità di un'indagine telefonica assistita tramite CATI, per due motivi. In primo luogo, costringere l'intervistato a "tornare parecchio indietro nel tempo" avrebbe comportato un sensibile incremento degli errori di memoria con il rischio di distorcere le stime dell effetto, rendendo così vano lo sforzo valutativo. In secondo luogo, l'indagine telefonica non avrebbe permesso di rilevare le variabili-risultato per tutti i soggetti inclusi, vuoi per eventuali rifiuti di partecipare all'indagine, vuoi per mancato reperimento dell intervistato (nel caso in cui il numero di telefono in elenco potrebbe essere errato o non più attivo). Detto altrimenti, con l'indagine telefonica si sarebbe corso il rischio di diminuire il numero di osservazioni (appena sufficiente) e di rendere meno robusti i risultati. Per questi motivi, si è deciso di utilizzare le Comunicazioni Obbligatorie ai Centri per l Impiego. I vantaggi del loro utilizzo sono evidenti dal momento che riportano dati oggettivi e che consentono di ricostruire la sequenza degli eventi di un carriera lavorativa (avviamenti, proroghe o trasformazioni, cessazioni), eliminando i rischi legati agli errori di memoria. Inoltre, la disponibilità di dati puntuali sulle esperienze lavorative consente di aumentare il ventaglio delle variabili-risultato soggette ad analisi, riducendo in tal modo i problemi legati all'utilizzo delle interviste telefoniche. L'uso delle Comunicazioni Obbligatorie non è esente da svantaggi dato che registrano il lavoro dipendente e parasubordinato, ma non il lavoro autonomo o irregolare. Tuttavia, relativamente almeno al lavoro autonomo, si tratta di un inconveniente risolvibile tramite la consultazione degli archivi delle Camere di Commercio. È quanto è stato fatto in questo caso, sottoponendo a controllo presso il Registro Imprese Unioncamere marchigiano tutti i soggetti del gruppo che non risultavano titolari di una comunicazione obbligatoria nel periodo di osservazione: se ne sono recuperati quattro titolari di una partita Iva, il che è normale trattandosi di giovani alle prime esperienze di lavoro. Rimangono inoltre esclusi coloro che prestano la propria opera presso un'impresa familiare senza la formalizzazione di un rapporto d lavoro dipendente. Un altro svantaggio è dato dal fatto che l'archivio regionale delle Comunicazioni Obbligatorie non consente di seguire i trasferimenti di residenza in altra regione; nel caso specifico, se un soggetto appartenente ad uno dei due gruppi si trasferisce al di fuori del territorio marchigiano modificando la propria residenza e trova da lavorare presso un'azienda della nuova regione di residenza, il relativo avviamento al lavoro non sarà contenuto nella banca dati delle Comunicazioni Obbligatorie della Regione Marche. Si tratta comunque di numeri piccolissimi. In conclusione, i vantaggi derivanti dall'utilizzo di questa fonte informativa sono numerosi tra l altro il loro uso comporta un costo molto basso, essendo informazioni già in possesso della PA - e superano gli svantaggi. Sono uno strumento appropriato in relazione agli obiettivi di valutazione rispetto alle interviste telefoniche, quando si richiedono informazioni su episodi lontani nel tempo, per i quali è elevato il rischio di errori di memoria. 11
12 4. La stima degli effetti Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob /2013 Individuate le variabili-risultato e misurate come spiegato nel paragrafo precedente, per ciascuna di esse si imposta uno specifico test di regressione per stimarne l effetto. Poiché tali variabili sono espresse in unità di misura differenti, occorrono modelli di regressione appropriati 3. Per non appesantire l esposizione di problemi tecnici, si riportano le regressioni in appendice e si commentano nel testo i principali risultati. Partiamo dalle medie delle variabili-risultato osservate e misurate a seconda che si tratti di soggetti ammessi e non ammessi. Già da questa primo risultato sembra che l'erogazione della borsa lavoro abbia sortito gli effetti desiderati dal momento che per tutte le variabili-risultato osservate gli ammessi conseguono performance largamente più soddisfacenti di quelle che caratterizzano i non ammessi. La differenza tra i due gruppi (ATT) è positiva e supera i test di significatività statistica (t-test). Ad esempio, se si considera la condizione occupazionale a 12 mesi dall'inizio del periodo di osservazione in relazione al Criterio A 4, la probabilità di essere occupato per gli ammessi è maggiore di 17 punti percentuali di chi non ha beneficiato dell'intervento. Si può apprezzare che questo risultato si rafforza, come ci si attendeva, quando si restringe l intervallo attorno alla soglia ( Criterio B): ciò conferma l assunzione del RDD che più le persone sono vicine alla soglia, più sono simili e meno incidono le distorsioni. Un breve commento per l ATT negativo nel caso delle settimane di ricerca del lavoro: anche in questo caso l ATT negativo è indice di un effetto favorevole per i borsisti, poichè indica un minor numero di settimane di ricerca e quindi una maggior facilità nel trovare impiego. Tabella 2 - Livelli delle variabili-risultato per ammessi e non ammessi, a seconda del Criterio ( %). Condizione occupazionale a 12 mesi dall'inizio del periodo di osservazione Occupati a tempo indeterminato a 12 mesi dall'inizio del periodo di osservazione Condizione occupazionale a 6 mesi dall'inizio del periodo di osservazione Persone che hanno avuto almeno un esperienza di lavoro nel periodo di osservazione Criterio A: +/- 15 dalla soglia di discontinuità Non Ammesso ATT ammesso Criterio B: +/- 10 dalla soglia di discontinuità Non Ammesso ATT ammesso 42,4% 25,3% 17,1% 41,4% 22,9% 18,5% 34,4% 15,0% 19,4% 35,8% 16,0% 19,8% 36,5% 23,4% 13,1% 36,7% 22,0% 14,7% 69,0% 57,0% 12,0% 69,5% 52,3% 17,2% N. di settimane lavorate nel periodo di osservazione 28,2 20,9 7,2 27,5 20,2 7,3 N. di settimane intercorse dall'inizio del periodo di osservazione al primo lavoro 11,0 14,9-3,9 10,8 16,4-5,6 N. di settimane intercorse dall'inizio del periodo di osservazione al primo lavoro a tempo indeterminato 18,6 19,9-1,3 18,3 21,7-3,4 Durata del primo avviamento nell'intervallo di osservazione (settimane) 20,1 14,0 6,1 20,1 14,0 6,1 3 Brevemente, quanto la variabile-risultato è dicotomica (es: ha trovato un lavoro o no), si ricorre ad un modello probit che opera sulla sua trasformata logaritmica; quando la variabile è discreta (numero di settimane lavorate) si può ricorrere al una regressione lineare multipla (in cui i coefficienti sono espressi in settimane, come la variabile dipendente) o al modello di Poisson di tipo log-level, in cui cioè la variabile dipendente è logaritmica e i coefficienti si leggono direttamente come punti percentuali; quando la variabile è una durata (giorni di ricerca di un posto di lavoro) si ricorre ad un modello semi-parametrico COX che esprime la probabilità di sopravvivenza della ricerca o di uscita dalla disoccupazione in caso di successo. Le durate possono essere espresse in settimane o in mesi. 4 In tutte le operazioni di regressione il criterio A corrisponde alla variabile sog1 e il criterio B alla variabile sog2. 12
13 Questa prima stima dell ATT è ottenuta imponendo che sul risultato abbia influito solo il trattamento, cioè la partecipazione alla borsa. Possiamo ritenerci soddisfatti o essa si può migliorare, prendendo contemporaneamente in considerazione anche altri fattori che potrebbero influire sul risultato, oltre al trattamento? Ovviamente possiamo e dobbiamo migliorarla, utilizzando tutte le informazioni a disposizione, al fine di controllore la parità di condizioni tra ammessi e no in base alle informazioni osservabili. Infatti è possibile che la differenza nella performance fra ammessi e non ammessi sia dovuta a fattori diversi dal solo trattamento, quali il genere, l età, il titolo di studio, la cittadinanza, l esperienza lavorativa precedente, il territorio. La performance degli ammessi può essere influenzata non solo dal trattamento subito, ma dalla presenza di altri fattori che agevolano il loro inserimento nel mercato del lavoro. Per isolare l ATT il contributo di questi fattori sul risultato si inseriscono nelle regressioni altre variabili di controllo, il che consente di misurare la relazione tra la variabile-risultato e la variabile trattamento (ammessi o non ammessi) a parità di condizioni 5, rendendo più precisa la stima dell effetto attribuibile al solo trattamento. La tabella 3 riporta il risultato dell effetto (ATT) a parità di altre condizioni osservabili (genere, età, ecc.). Si consideri la condizione occupazionale a 12 mesi col criterio A: gli ammessi hanno una probabilità maggiore di 15,9 punti percentuali dei non ammessi di essere occupati dopo 12 mesi dall'inizio del periodo di osservazione. L effetto del trattamento rimane positivo e consistente, ma si ridimensiona leggermente rispetto al 17,1% della stima effettuata considerando solo il trattamento. In sostanza le altre condizioni osservabili (età, genere, esperienze precedenti) abbassano in media di 1,2% l effetto del trattamento. Questo rimane di gran lunga la spiegazione più forte della diversa performance registrata sul mercato del lavoro tra i due gruppi. Osservando le altre variabili risultato, per gli ammessi si mantengono effetti marcati attribuibili al solo trattamento. I beneficiari hanno una probabilità maggiore di 20,7 punti percentuali di trovare un lavoro qualsiasi dopo il termine dell'attività formative (22% col criterio B); di 19,5 punti di essere occupato a tempo indeterminato a 12 mesi dalla conclusione dell'intervento (25,1% con criterio B). Relativamente a questo set di variabili, occorre mettere in evidenza un dato. In tutte e due le situazioni, si ha un effetto a 6 mesi più marcato di quello che si registra a 12 mesi. Detta in altri termini, l'efficacia della borsa lavoro è maggiore nel periodo immediatamente seguente il termine dell'intervento, mentre con il passare del tempo l effetto tende ad indebolirsi. 5 Nei modelli di regressione sono state utilizzati le seguenti variabili (dette anche covariate, o controlli): il genere, la nazionalità, l'età, il titolo di studio, la provincia di residenza, l'esperienza lavorativa pregressa (misurata nell'anno precedente la data di presentazione), la frequenza di attività formative nel periodo di osservazione, la tipologia di borsa lavoro considerata (per diplomati o per laureati). Quando la variabile risultato è in forma dicotomica (1, 0), come detto, si usa il modello di regressione probit. Quando si tratta di durate, si usano modelli semi-logaritmici o di COX. Ciò va tenuto presente nella lettura dei coefficienti associati alle covariate, che vanno interpretati in base all unità di misura della variabile dipendente (cioè la variabile-risultato). 13
L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08
1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliVerifica di ipotesi e intervalli di confidenza nella regressione multipla
Verifica di ipotesi e intervalli di confidenza nella regressione multipla Eduardo Rossi 2 2 Università di Pavia (Italy) Maggio 2014 Rossi MRLM Econometria - 2014 1 / 23 Sommario Variabili di controllo
DettagliLaboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice
INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------
Dettagli1. Distribuzioni campionarie
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie
DettagliDomande a scelta multipla 1
Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco
DettagliLA CORRELAZIONE LINEARE
LA CORRELAZIONE LINEARE La correlazione indica la tendenza che hanno due variabili (X e Y) a variare insieme, ovvero, a covariare. Ad esempio, si può supporre che vi sia una relazione tra l insoddisfazione
DettagliMetodi statistici per le ricerche di mercato
Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliLEZIONE n. 5 (a cura di Antonio Di Marco)
LEZIONE n. 5 (a cura di Antonio Di Marco) IL P-VALUE (α) Data un ipotesi nulla (H 0 ), questa la si può accettare o rifiutare in base al valore del p- value. In genere il suo valore è un numero molto piccolo,
DettagliCapitolo 12 La regressione lineare semplice
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 12 La regressione lineare semplice Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliLa borsa di studio in Piemonte:
La borsa di studio in Piemonte: l impatto sulle performance accademiche dei beneficiari Federica Laudisa, Laura Maneo Giugno 2012 Le domande dell indagine Quanti studenti mantengono la borsa nel corso
Dettagli(a cura di Francesca Godioli)
lezione n. 12 (a cura di Francesca Godioli) Ad ogni categoria della variabile qualitativa si può assegnare un valore numerico che viene chiamato SCORE. Passare dalla variabile qualitativa X2 a dei valori
Dettagli1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario:
Esempi di domande risposta multipla (Modulo II) 1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: 1) ha un numero di elementi pari a 5; 2) ha un numero di elementi
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliParimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi.
Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino.
DettagliCorso di. Dott.ssa Donatella Cocca
Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile
DettagliMetodologia per l analisi dei dati sperimentali L analisi di studi con variabili di risposta multiple: Regressione multipla
Il metodo della regressione può essere esteso dal caso in cui si considera la variabilità della risposta della y in relazione ad una sola variabile indipendente X ad una situazione più generale in cui
DettagliStatistica. Lezione 6
Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante
DettagliL indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e
1 L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e secondo livello di tutti i 64 atenei aderenti al Consorzio, che rappresentano circa l 80% del complesso dei laureati
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliCalcolo del Valore Attuale Netto (VAN)
Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di
DettagliIntroduzione alle relazioni multivariate. Introduzione alle relazioni multivariate
Introduzione alle relazioni multivariate Associazione e causalità Associazione e causalità Nell analisi dei dati notevole importanza è rivestita dalle relazioni causali tra variabili Date due variabili
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
DettagliBASILEA 2. Allegato Tecnico. Fonte: circolari dedicate alla Fondazione Luca Pacioli
BASILEA 2 Correlazione tra Indice di Ponderazione, Impieghi e Risultati Economici nell Operatività Bancaria - Dimostrazione empirica dei riflessi sul rapporto banca/impresa Allegato Tecnico Fonte: circolari
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliPROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO
PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti
DettagliSTATISTICA IX lezione
Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri
DettagliStrategie alternative ai metodi sperimentali
Strategie alternative ai metodi sperimentali 1. 2. I quasi-esperimenti (non sperimentali) prevedono la descrizione del fenomeno in esame. Il metodo descrive le variabili in esame, non prevede alcuna manipolazione
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato
Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa
DettagliStatistiche campionarie
Statistiche campionarie Sul campione si possono calcolare le statistiche campionarie (come media campionaria, mediana campionaria, varianza campionaria,.) Le statistiche campionarie sono stimatori delle
DettagliRegressione Mario Guarracino Data Mining a.a. 2010/2011
Regressione Esempio Un azienda manifatturiera vuole analizzare il legame che intercorre tra il volume produttivo X per uno dei propri stabilimenti e il corrispondente costo mensile Y di produzione. Volume
DettagliInternational School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure
International School of Siena Procedura di ammissione L International School of Siena accoglie culture e nazionalità diverse. Offriamo un educazione generale utilizzando l inglese come lingua veicolare,
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
Dettagli1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese
Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliLA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015
VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO MISURE/62 Luglio Introduzione Nel il mercato
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliProbabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)
Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B Eventi indipendenti: un evento non influenza l altro Eventi disgiunti: il verificarsi di un evento esclude l altro Evento prodotto:
DettagliMacroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.
acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
DettagliAnalisi di dati di frequenza
Analisi di dati di frequenza Fase di raccolta dei dati Fase di memorizzazione dei dati in un foglio elettronico 0 1 1 1 Frequenze attese uguali Si assuma che dalle risposte al questionario sullo stato
Dettagli2. Leggi finanziarie di capitalizzazione
2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M
DettagliRelazioni statistiche: regressione e correlazione
Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica
DettagliLa distribuzione Normale. La distribuzione Normale
La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una
DettagliCAPITOLO 10 I SINDACATI
CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione
DettagliMODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI
MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliVALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA
VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA Quattro valori fondamentali per valutare una impresa sono: 1. Il Capitale Operativo Investito, che è dato dal Capitale Fisso (Costi pluriennali a lenta rotazione) +
DettagliAND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO
SOCIALLY RESPONSIBLE INVESTMENT AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO Forum per la Finanza Sostenibile Milano 30 giugno 2009 Giulio Casuccio Head of Quantitatives Strategies and Research Principi ed obiettivi:
DettagliNota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali
Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo
DettagliI contributi pubblici nello IAS 20
I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,
Dettaglii criteri di valutazione
La fattibilità economica dei progetti: i criteri di valutazione 14.XII.2011 I criteri di fattibilità del progetto La convenienza di un investimento t immobiliare per il promotore può avvenire attraverso
DettagliCapitolo 2. Operazione di limite
Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A
DettagliPensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla
Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età
DettagliRegole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014
Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,
DettagliIl profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi
Il profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi Luca Mo Costabella Mirare gli interventi sulla base della loro
DettagliANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...
ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione
DettagliVENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015
VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre MISURE/64 1 Ottobre Introduzione Nel la regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale di area tecnica Corso di Statistica Medica Campionamento e distribuzione campionaria della media Corsi di laurea triennale di area tecnica -
DettagliLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio
DettagliUniversità degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI
Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI 1. L azienda Wood produce legno compensato per costruzioni
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliCalcolo delle probabilità
Calcolo delle probabilità Laboratorio di Bioinformatica Corso A aa 2005-2006 Statistica Dai risultati di un esperimento si determinano alcune caratteristiche della popolazione Calcolo delle probabilità
Dettagli1. Introduzione. 2. I metodi di valutazione
1. Introduzione La Riserva Sinistri è l accantonamento che l impresa autorizzata all esercizio dei rami danni deve effettuare a fine esercizio in previsione dei costi che essa dovrà sostenere in futuro
DettagliGUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE
GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico
DettagliDocumento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici
Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative
DettagliLa fotografia dell occupazione
La fotografia dell occupazione La dimensione aziendale Come osservato precedentemente in Veneto il 97,3% delle imprese ha un numero di addetti inferiore a 19 e raccoglie il 60,5% del totale degli occupati
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliIl mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria
Il mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria Esercizio 1 Ci sono 2000 individui ciascuno con funzione di utilità Von Neumann-Morgestern
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliLE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE
LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliRISCHIO E CAPITAL BUDGETING
RISCHIO E CAPITAL BUDGETING Costo opportunità del capitale Molte aziende, una volta stimato il loro costo opportunità del capitale, lo utilizzano per scontare i flussi di cassa attesi dei nuovi progetti
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
DettagliGLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO
GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO L indagine sugli esiti occupazionali dei corsi di formazione ha preso in considerazione i corsi Nof del biennio 2002/2003 e i post-diploma del 2003, analizzando
DettagliSoluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004
Soluzione dell esercizio del 12/2/2004 1 Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. 2. Modello concettuale
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliDocumento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013
Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità
DettagliOrientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia
EIOPA-BoS-14/176 IT Orientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1-60327 Frankfurt Germany - Tel. + 49 69-951119-20; Fax. +
DettagliLa relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.
INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da
DettagliRISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO
RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)
DettagliPotenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1
Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo
Dettagli( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali
Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliCriteri per la valutazione della performance individuale dei titolari di Posizioni Organizzative
Allegato B Criteri per la valutazione della performance individuale dei titolari di Posizioni Organizzative La valutazione dei risultati conseguiti avviene attraverso apposito provvedimento del Dirigente
DettagliCustomer Satisfaction presso i cittadini del Comune di Treviso
AIM: Servizio Distribuzione Gas Metano Customer Satisfaction presso i cittadini del Comune di Treviso Edizione 2010 Indice 2 Obiettivi della ricerca pag. 3 Nota metodologica pag. 4 Il campione pag. 5 La
DettagliCAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il
DettagliAnalisi Costi-Benefici
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Analisi Costi-Benefici Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Scelta pubblica Intervento pubblico realizzazione di progetti esempi: infrastrutture,
DettagliCorso di Psicometria Progredito
Corso di Psicometria Progredito 3.1 Introduzione all inferenza statistica Prima Parte Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014
DettagliLe obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie
Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Economia degli Intermediari Finanziari 29 aprile 2009 A.A. 2008-2009 Agenda 1. Il calcolo
DettagliI ricavi ed i costi di produzione
I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa
Dettagli