ELAVAZIONE, Ferro, carta, legno, neon e trasformatore - dimensioni ambientali

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Caterina Angelini
8 anni fa
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2 La Galleria SPAZIO TESTONI in Via D Azeglio 50, in occasione di Arte Fiera 2012, ha presentato MATERIA DI LUCE esposizione personale di FILIPPO CENTENARI. Alberto Mattia Martini, curatore della mostra, che da tempo segue la sua capacità creativa e ha curato e recensito diverse esposizioni di Filippo Centenari, ci presenta le opere e l espressività di un artista conosciuto a livello nazionale ed internazionale, che più volte nel corso della sua programmazione espositiva, la galleria Spazio Testoni ha proposto insieme ad altri artisti e che ora intende focalizzare lo sguardo dei visitatori solo sul suo lavoro e sull evoluzione della sua ricerca artistica. Le opere di Filippo Centenari vivono l attimo dell incontro immateriale nel quale la memoria si specchia in se stessa, rivoluzionandosi nel suo opposto e divenendone estensione nel futuro; esse sono permeate da un connubio indissolubile tra tradizione e rinnovamento, tra storia e contemporaneità. La materia fluisce in luce, un insostenibile leggerezza impalpabile, in cui l essere gioca tra luci al neon azzurro, fili, specchi e materiali intrisi di reminiscenza umana. L artista cremonese ci conduce tra intersezioni, verticali e orizzontali, tra piani paralleli e perpendicolari equilibri, in cui l evanescenza apparente della luce assorbe ogni tangibile struttura architettonica. Centenari recupera, ricicla la materia e quindi si appropria del passato, dei simboli, di oggetti provenienti dalla sua terra, per poi corrodere il tempo, spostandone il baricentro all interno dell enigma tecnologico. L attrazione per lo spazio, per le geometrie, per la vertigine strutturale della scultura installativa, trova inevitabile continuità nei frames, che rivelano vedute delle grandi metropoli del pianeta. In questi fotogrammi bucati e trafitti affiora lo sguardo di chi naturalmente vive e si relaziona in un mondo sempre più totale, connesso in tempo reale sugli eventi e sulle idee, ma che con questo gesto risoluto, violento ed inequivocabile, vuole denunciare un mondo pervaso da una patologica assenza di emozioni reali. Alberto Mattia Martini

un artista conosciuto a livello nazionale ed internazionale, che più volte nel corso della sua programmazione espositiva, la galleria Spazio Testoni ha proposto insieme ad altri artisti e che ora

4 ELAVAZIONE, 2012 Ferro, carta, legno, neon e trasformatore - dimensioni ambientali

8 ALPHA TENSIONE, 2012 Ferro, neon, acciaio, magnete, limatura di ferro e trasformatore Larghezza cm. 46, profondità cm. 59, altezza cm. 155

10 GENESI, 2009 Ferro, legno, neon e trasformatore - dimensioni ambientali

12 SAN SEBASTIANO, 2008 Violoncello, neon, plexi specchiante e trasformatore - dimensioni ambientali

13 ROVINE FRAMES ALTARE DI PERGAMO

14 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 75x107 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 75x107

15 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 75x107 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 75x107

16 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 75x107

17 SPAZIO E POLARIZZAZIONE S

18 SPAZIO, 2012 Lamiera incisa e dipinta, filo a piombo e acciaio - cm. 40x40x15

19 POLARIZZAZIONE S, 2012 Ferro, cemento, neon, filo a piombo e trasformatore Lunghezza cm. 100, larghezza cm. 57, altezza cm. 42

20 SOUVENIR FRAMES METROPOLI, 2012 SOUVENIR NEW YORK, 2012 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 75x107

21 SOUVENIR IL CAIRO, 2012 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 75x107

22 SOUVENIR IL CAIRO, 2012 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 55x76 SOUVENIR BERLIN, 2012 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 55x76

23 SOUVENIR NEW YORK, 2012 Stampa fotografica su carta d Amalfi e tecnica mista - con cornice e vetro cm. 55x76 25 Jan Opening Wine Taste by

24 During Arte Fiera 2012, Spazio Testoni Gallery on Via D Azeglio 50 in Bologna, presents Material of Light, an exhibition by Filippo Centenari. Alberto Mattia Martini, curator of the show, has followed the artist s creative development, curating and reviewing diverse exhibitions by Filippo Centenari. The show will present the works and expression of an artist known at the national and international level. Throughout the course of his career, Spazio Testoni has sought to present Centenari as part of its expositive program, and now the gallery presents a show solely devoted to Centenari s work and the evolution of his oeuvre. The work of Filippo Centenari lives in the moment of an immaterial encounter, in which memory is reflected in itself, developing from its opposite and becoming an extension of the future. The work permeates in an indissoluble union between tradition and renewal, between history and modernity. The material flows in light, an impalpable, unbearable lightness, in which a being plays between neon blue lights, threads, mirrors and objects soaked in human recollection. The artist guides us through intersections, vertical and horizontal, between parallel plains and perpendicular equilibrium, in which the apparent evanescence of light absorbs every tangible architectural structure. Centenari recovers, recycling material and claiming the past, the symbols of the earth, to then corrode time, moving to the center of the internal technological enigma. This attraction to space, to geometry, to the dizzy structure of sculptural installation, finds inevitable continuity in frames that reveal visions of the grand metropolis that is our planet. On the surface of these punctured and pierced frames we are able to regard those who naturally live and interact in a world that s always becoming more total, connecting in real time to events and ideas, but with this resolute gesture, violent and unequivocal, there is a need to denounce a world which permeates a pathological absence of real emotions Alberto Mattia Martini

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