La marcatura CE dei serramenti esterni

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1 VALORIZZIAMO IL SERRAMENTO MAICOACA DEMY La marcatura CE dei serramenti esterni Linee guida ed istruzioni operative per il serramentista I.P.

2 Introduzione A partire dall entrata in vigore del Mercato Unico Europeo la Commissione Europea ha posto al centro della propria attenzione l abbattimento delle barriere tecniche tra gli stati membri. In ambito europeo si è perciò puntata l attenzione sui processi di armonizzazione dei documenti tecnici con l obiettivo di giungere ad un "parco norme" armonizzate, che possano fungere da elemento di riferimento per la definizione delle caratteristiche tecniche dei prodotti, con lo scopo evidenziare la capacità del prodotto di soddisfare le esigenze essenziali richieste dall utente finale (il cliente finale che sia privato cittadino o impresa edile pubblica o privata o altro). La direttiva 89/106 è la direttiva comunitaria che regolamenta a livello europeo tutti i materiali da costruzione. Tale direttiva identifica i requisiti essenziali che i prodotti da costruzione devono poter garantire per risultare conformi all'utilizzo previsto. La norma di prodotto EN è la norma che regolamenta la marcatura CE delle finestre e delle porte esterne pedonali, e definisce il percorso che il serramentista dovrà effettuare per l'apposizione del marchio CE approfondendo le modalità di valutazione di conformità a norma del prodotto, di controllo della produzione, di informazione all'utenza e di marcatura. La marcatura CE dei serramenti esterni 1

3 1.1 Come nasce il marchio CE per un prodotto: L'elaborazione di normative europee vengono effettuate attraverso il CEN (comitato europeo per le norme) successivamente la norma viene controllata da membri fissi presenti nel comitato (CEN- Consultant) relativamente alla conformità della normativa nei confronti delle normative in vigore nei vari paesi membri (fase di armonizzazione) La normativa viene pubblicata sulla gazzetta ufficiale dell'ue. In questa pubblicazione vengono elencate anche il tempo di coesistenza della normativa (tempo di passaggio per l'applicazione della norma) e la definitiva data nella quale entra in vigore la normativa. Dopo l'entrata in vigore del marchio, il produttore è responsabile di applicare il marchio CE e di garantire che il suo prodotto sia conforme a tutte le normative e specificazioni tecniche descritte nella normativa che regola la marcatura CE del suo prodotto Normative CE sono già in vigore per diverse tipologie di prodotto, p.es sistemi oscuranti, elettrodomestici etc. Lo normativa che regola la marcatura CE dei serramenti, senza sicurezza contro incendio, è la EN Le normative per porte interne antincendio e porte esterne e finestre antincendio sono attualmente in elaborazione (pren e pren ), pr = norma in fase di progetto. 1.2 Quali componenti del serramento devono essere marchiati CE? Tutti componenti già regolarizzati da una normativa EN attualmente solo il vetro. Le vetrate fisse sono anche sottoposte ad una normativa per la marcatura CE EN MAICOACADEMY

4 1.3 Che cosa sará la marcatura CE? Il marchio CE sarà una dichiarazione del fabbricante relativa alla conformità a norma dei prodotti forniti, conseguente al soddisfacimento dei requisiti essenziali della Direttiva di riferimento dell'unione Europea 89/106 relativa ai prodotti da costruzione. Le prestazione del prodotto serramento devono soddisfare i requisiti della direttiva 89/106 di seguito elencati, che la norma di prodotto EN identifica come "requisiti obbligatori": Igiene, salute e ambiente Sicurezza nell'impiego Protezione contro il rumore Risparmio energetico e ritenzione del calore È bene evidenziare che la marcatura CE non costituirà un criterio di scelta per l'utente/cliente (e in tal senso è errato definirlo "marchio di qualità"), in quanto obbligatoria per tutti i serramenti immessi sul mercato. In tal senso, a partire dall'entrata in vigore dell'obbligo di marcatura CE dei serramenti, non potranno più essere immessi sul mercato (nazionale o extranazionale) serramenti privi del marchio. La marcatura CE dei serramenti esterni 3

5 1.4 Tempi per la marcatura CE dei prodotti Per quanto attiene ai tempi di applicazione, gli ultimi documenti disponibili emanati dal CEN riportano il seguente periodo: Febbraio 2007: inizio periodo di coesistenza di prodotti commercializzati con marchio CE e di prodotti commercializzati senza marchio CE; Febbraio 2009: fine del periodo di coesistenza; al termine di tale periodo potranno essere immessi sul mercato solo prodotti marcati. Da febbraio 2007 quindi, nel caso in cu i tempi sopraelencati risultino rispettati, il produttore potrà apporre il marchio CE sui suoi prodotti, posto che abbia ottemperato a quanto richiesto dalla EN 14351/1. 4 MAICOACADEMY

6 Il procedimento 2.1 Cosa dovra' fare il serramentista per essere in regola? 1. Il serramentista dovrà innanzitutto selezionare dei campioni di serramenti rappresentativi della propria produzione, in ragione delle tipologie, caratteristiche, varianti costruttive e morfologiche dei propri prodotti; 2. Sui campioni così selezionati dovranno essere effettuate tutte le verifiche previste dalla norma di prodotto EN 14351/1, mediante prove di laboratorio o mediante calcolo presso un Laboratorio notificato. Tali analisi consentono di definire la conformità a norma dei prodotti e di quantificarne le prestazioni offerte all'utenza; 3. Al fine di trasferire i risultati delle analisi condotte in laboratorio sull'intera produzione, il serramentista dovrà dotarsi di un sistema di controllo della produzione, condotto sotto propria responsabilità e conformemente ai requisiti specificati dalla EN 14351/1. Tipicamente, tali controlli riguardano i materiali, i componenti, gli accessori in ingresso, gli elementi durante la lavorazione ed i prodotti finiti; 4. Il serramentista dovrà infine predisporre un sistema documentale che garantisca la rintracciabilità dei prodotti, l'evidenza della conformità a norma dei prodotti, l'informazione all'utente in termini di installazione, uso e manutenzione. I produttori di serramenti che hanno svolto tutti i passaggi necessari all'apposizione del marchio (prove di tipo, controllo di produzione, informazione al cliente sulla manutenzione, etichetta prodotto) potranno quindi applicare il marchio CE appena inizierà il periodo di coesistenza sotto propria responsabilità. La marcatura CE dei serramenti esterni 5

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8 Il marchio CE (che dovrà essere riportato obbligatoriamente sui serramenti - finestre e porte finestre) sarà una dichiarazione del fabbricante relativa alla conformità a norma dei prodotti forniti, conseguente al soddisfacimento dei requisiti essenziali della Direttiva di riferimento dell'unione Europea. La marcatura CE dei serramenti esterni 7

9 2.2 Come si devono selezionare i campioni? Uno dei primi passaggi che il serramentista è tenuto a effettuare è rappresentato dalla scelta e dalla selezione dei campioni da sottoporre a prova. La scelta dei campioni è pertanto una operazione che deve essere condotta da ciascuna azienda, che valuterà la propria gamma di produzione, sapendo che ogni variante sostanziale al prodotto determina una nuova famiglia di prodotti. Il serramentista dovrà realizzare perciò un campione significativo per ciascuna famiglia di prodotto. A titolo esemplificativo si tenga presente che le varianti sostanziali possono essere: differente spessore o morfologia dei profili, presenza/assenza di gocciolatoi o di soglie per portefinestre, numero e posizione delle guarnizioni, numero e tipologia dei punti di chiusura, ecc. Sono da considerarsi varianti significative anche le modifiche al processo di produzione e di assemblaggio del prodotto. In termini generali, il serramentista che produce serramenti spessore 58 e spessore 68, è tenuto a verificare entrambi gli spessori. In realtà non tutte le modifiche intervengono su tutte le caratteristiche prestazionali del prodotto. Ad esempio se il cambio di spessore da 58 a 68 prevede l'aumento di 1 cm della sola battuta interna, e rimangono invariate le altre battute, il numero di guarnizioni ed il gocciolatoio è possibile stimare che gli unici requisiti da verificare saranno la trasmittanza termica e la resistenza la vento. Tale valutazione può essere effettuata in maniera più chiara attraverso l'analisi dei disegni delle sezioni prodotte dal serramentista. L'inserimento della seconda guarnizione, ad esempio, è variante sostanziale anche per la permeabilità all'aria. Si tenga presente che, in ogni caso, la scelta relativa a quali campioni testare ed eventualmente quali prove rieseguire è di responsabilità del serramentista. Si consideri inoltre che anche il cambiamento delle modalità costruttive del prodotto (sistema di giunzione angolare, ad esempio da giunzione a tenoni a giunzione meccanica) e del relativo processo produttivo è considerata una variante sostanziale. 8 MAICOACADEMY

10 Infine, se consideriamo un complanare con apertura a scorrere e stessi profili ed accessori del prodotto finestra, è possibile evidenziare che nell'allegato F della UNI EN , si specifica che serramenti con apertura scorrevole, sono da considerarsi tipologicamente diversi dal prodotto finestra, anche se presentano le medesime caratteristiche. È presumibile che le prestazioni non si discosteranno eccessivamente da quelle rilevate sul prodotto finestra ma al momento e fino a maggiore chiarezza della norma, è da considerare il complanare come una tipologia da testare a parte (in maniera simile al bilico o l'alzante scorrevole). Non costituiscono variante sostanziale invece le varianti estetiche (modanature dei fermavetri o dei profili ecc.) o tutte quelle varianti non in grado di modificare le prestazioni del prodotto. A tal fine, possono essere considerate tipologie differenti tra loro ad esempio la finestra (con traversa inferiore e relativo sistema di raccolta e scarico acqua) e la portafinestra con soglia di battuta appoggiata al piano di calpestio. Per una più precisa definizione dei campioni da testare è comunque consigliato farsi supportare dai tecnici dei fornitori e dal laboratorio di prove che effettuerà la verifica dei prodotti. La marcatura CE dei serramenti esterni 9

11 Il prodotto finestra. Le prove di caratterizzazione prestazionale effettuate su di una finestra a doppia anta con apertura a ribalta, quando la finestra testata è rappresentativa della normale produzione, consentono di estendere i risultatati ottenuti durante i test (se è presente un piano di controllo di produzione in fabbrica) a tutti i seguenti tipi di finestra: luce fissa finestra ad un'anta (con apertura verso l'interno e verso l'esterno) finestra ad anta ribalta sopra luce e sottoluce È indispensabile che naturalmente siano presenti parità di caratteristiche tecniche costruttive tra i prodotti testati e quelli elencati. A questo punto sarà possibile "estendere" il risultato delle prove iniziali di tipo a prodotti che rispetto a quello testato presentano: dimensioni del 100% più piccole e per alcune prestazioni come ad esempio la permeabilità all'aria e tenuta all'acqua anche ai serramenti più grandi rispetto al prodotto testato del 50%. Per la trasmittanza termica ed isolamento acustico relativamente alle indicazioni riportate nella norma UNI EN è possibile estendere i risultati di prova a serramenti più grandi, mentre per la prova di resistenza al vento è prevista la possibilità di estendere i risultati a tutti i prodotti identici a quelli testati ma di dimensioni inferiori. ad una e due ante, in quanto l'anta singola considerata come miglioramento rispetto allo stesso prodotto a due ante con apertura ad anta ribalta (quindi con le cerniere angolari) ed apertura alla francese (quindi con anuba). Naturalmente sarà responsabilità del serramentista definire quali prodotti testare. 10 MAICOACADEMY

12 ATTENZIONE: è necessario considerare che le norme in oggetto sono intermateriali e quindi indipendenti dal tipo di materiale utilizzato per la realizzazione del prodotto. Tulle le indicazioni, le valutazioni e le considerazioni svolte sono nella maggioranza dei casi valide per tutte le tipologie di materiale utilizzate per la realizzazione del profilo. Per norma intermateriale si identifica una norma che prevede le medesime modalità di verifica e controllo e gli stessi requisiti, indipendentemente dal tipo di materiale che compone il prodotto. A tal fine quindi un serramento in alluminio deve ottemperare agli stessi requisiti che vengono richiesti ad un serramento in legno. Se il cambio del materiale riguarda la realizzazione di un serramento in legno ed uno in alluminio legno (non legno-alluminio) è presumibile che debbano essere rieseguite le prove dato che, nel complesso, tutta la struttura del serramento e quindi le caratteristiche prestazionali del serramento stesso sono oggetto di variazione. La marcatura CE dei serramenti esterni 11

13 2.3 Quali sono le prove di laboratorio? Selezionati i campioni rappresentativi delle varie tipologie dei prodotti commercializzati dovranno essere effettuate le prove iniziali di tipo. All'interno della norma sono elencate tutte le prestazioni individuabili sul prodotto serramento, ma è necessario evidenziare che non tutti i requisiti indicati sono da ritenersi obbligatori. L'allegato ZA della norma di fatto prevede i requisiti obbligatori e quelli volontari. I requisiti obbligatori da rilevare ai fini della marcatura ce dei serramenti sono: Permeabilità all'aria Tenuta all'acqua Resistenza ai carichi del vento Trasmittanza Termica Isolamento acustico (con metodo di prova o tabella presente in norma) Sicurezza in uso sui dispositivi di bloccaggio se presenti (La norma non è chiarissima in merito, ed identifica come dispositivo di bloccaggio ad esempio dispositivi di ritenzione, restrittori, dispositivi di fissaggio per le procedure di pulizia. Si ritiene quindi che nelle finestre di normale utilizzo, un dispositivo di bloccaggio può essere considerato la forbice dell'anta ribalta) Resistenza all'impatto (solo per finestre da tetto e porte vetrate con rischi di infortunio) Emissione sostanze dannose: non devono essere rilasciate, secondo i limiti nazionali (Il produttore ha sempre l'obbligo di dimostrare che il prodotto finito, montato a casa dell'utilizzatore finale non emetta sostanza dannose, o ne emetta entro i limiti nazionali. Per cui se il serramentista cambierà vernice dovrà poter dimostrare quanto accennato. Evidentemente le schede dei fornitori sono elemento fondamentale.) Abilità di rilascio (solo per porte su via di fuga considerare obblighi legislativi nazionali) Forze di funzionamento: solo per porte automatiche (Nell'allegato ZA della UNI EN per questo punto viene indicato che la prestazione è da rilevarsi solo su porte automatizzate e non su finestre. Resistenza alla neve e ai carichi permanenti (solo per finestre da tetti) Le prestazioni elencate fanno riferimento sia alle prestazioni previste come obbligatorie dalla norma di prodotto EN 14351/1, sia da regolamentazioni cogenti nazionali che impongono, ad esempio la certificazione energetica dei serramenti (DM 02/04/98 e D.lgs 192 del 19/08/05) 12 MAICOACADEMY

14 Di seguito, per completezza sono elencate tutti i requisiti previsti dalla norma di prodotto EN 14351/1 ed applicabili al prodotto serramento esterno, ma si precisa che l'obbligatorietà prevista da norma è riferita alle sole prestazioni precedentemente descritte: 1) Resistenza ai carichi del vento (norme UNI EN UNI EN 12210) 2) Resistenza alla neve e ai carichi permanenti (solo per finestre da tetti) 3) Sicurezza in caso d'incendio per le porte (EN 13501) 4) Tenuta all'acqua (UNI EN 1027 UNI EN 12208) 5) Sostanze dannose (non devono essere rilasciate, secondo i limiti nazionali) 6) Resistenza all'impatto (EN 13049) 7) Sicurezza in uso (prova di carico dei dispositivi di sicurezza) EN EN 948 8) Altezza e larghezza delle porte e delle finestre alla francese (EN 12519) 9) Capacità di rilascio per porte esterne di sicurezza (EN 179, EN 1125, pr EN 13633) 10) Isolamento acustico (EN ISO 140/3 EN ISO 717-1) 11) Trasmittanza termica (UNI EN ISO 10077/1 UNI EN ISO UNI EN ISO 12567/1-2) 12) Determinazione delle caratteristiche luminose e solari delle vetrate (UNI EN 410) 13) Permeabilità all'aria (UNI EN 1026 UNI EN 12207) 14) Durabilità (mediante conformità a norma di materiali, accessori, componenti) nel tempo 15) Forze di apertura (UNI EN EN ) 16) Forze meccaniche (EN EN EN 13115) 17) Ventilazione (per i dispositivi di aerazione) pren : ) Resistenza al proiettile (EN 1523 EN 1522) 19) Resistenza all'esplosione (EN EN 13123) 20) Resistenza ad apertura e chiusura ripetuta (EN 1191 EN 12400) 21) Comportamento tra diversi climi (ENV 13420) 22) Resistenza all'effrazione (UNI ENV ) 23) Speciali requisiti su - Porte VETRATE; Porte esterne motorizzate (sicurezza nell'uso pr EN 12650); Finestre motorizzate - Unità di guida (EN EN 12453); Guide elettriche (EN 61000) La marcatura CE dei serramenti esterni 13

15 2.4 Quali sono i controlli di produzione in fabbrica? L'obiettivo principale di tali controlli, è quello di garantire il mantenimento degli standard qualitativi di prodotto e in particolare, di rassicurare l'utenza finale circa la conformità a norma della fornitura e, conseguentemente, la capacità dei serramenti di soddisfare i requisiti essenziali della Direttiva di riferimento. In estrema sintesi, quindi, i controlli sulla produzione dovranno essere (al minimo) progettati e applicati al fine di monitorare la conformità dei prodotti realizzati e forniti a quelli testati inizialmente. Preme evidenziare che nella maggioranza dei casi le imprese già effettuano controlli della produzione, anche se in modo non sistematico e spesso non formalizzato. Tutti i controlli saranno condotti sotto diretta responsabilità del produttore, senza l'intervento di Organismi di Certificazione e/o di terza parte (ad eccezione di particolari categorie di prodotto). In via generale comunque un efficace sistema di controllo della produzione, deve al minimo definire le seguenti procedure: Nomina e formazione di un responsabile dei controlli Effettuazione di controlli sui materiali in accettazione Effettuazione di controlli e prove durante la fabbricazione Effettuazione di verifiche e prove sui prodotti finiti Descrizione delle Non Conformità rilevate e delle relative Azioni Correttive intraprese Registrazione dei controlli 14 MAICOACADEMY

16 La parte riguardante i controlli sui materiali/componenti/accessori in ingresso, sulla produzione e sul prodotto finito che può essere considerata come il corpo del piano di controllo in fabbrica è sinteticamente descritto di seguito: 1) Controlli sui materiali/componenti/accessori in ingresso: possono riguardare sia il livello qualitativo dei materiali in ingresso sia alla conformità tra quanto ordinato e quanto consegnato. 2) Controlli sulla produzione: possono riguardare tutti i controlli dimensionali e qualitativi che normalmente vengono attuati sul processo produttivo, al fine di monitorare l'avanzamento del lotto in produzione. Potrebbero pertanto essere controlli dimensionali sulle lavorazioni preliminari, controlli qualitativi sui materiali utilizzati, controlli dimensionali sui profili, controlli qualitativi sulle modalità di assiemaggio, completezza nel montaggio degli accessori, ecc.) 3) Controlli sul prodotto finito: terminato il normale processo produttivo, il serramentista potrà controllare a campione i serramenti finiti, ad esempio in termini di planarità e ortogonalità dei prodotti, facilità di apertura e chiusura, livello qualitativo della finitura, ecc.). Per quanto riguarda il controllo di produzione, il serramentista (anche per una maggior tutela nei confronti dei propri clienti) deve richiedere l'evidenza della marcatura CE per gli accessori che ad oggi la prevedono (vetrocamera, cerniere per serramenti con proprietà di resistenza la fuoco, ecc.) e le schede tecniche dei materiali utilizzati con le relative caratteristiche. In realtà non dovrebbe essere il serramentista e richiedere le schede indicate, ma dovrebbero essere i fornitori a consegnare al serramentista le informazioni circa le prestazioni dei materiali forniti. Questo tipo di verifica è utile anche perché, la norma UNI EN prevede la possibilità di cambiamenti degli accessori utilizzati (ad esempio il cambio della ferramenta), evidenziando l'equivalenza delle caratteristiche degli accessori utilizzati e quelle degli accessori da voler utilizzare. In tal caso la sostituzione è consentita senza la necessità di eseguire ulteriori test. Naturalmente, come tutta la marcatura CE, tale valutazione è di responsabilità del serramentista. La marcatura CE dei serramenti esterni 15

17 È importante ricordare che: a) I requisiti sono tutto sommato "semplici" b) Nella maggioranza dei casi, i controlli vengono già effettuati; si tratta di organizzarli e di registrarne gli esiti c) I controlli devono adattarsi alla realtà dell'azienda, e non il contrario d) La responsabilità finale di tutto è sempre e comunque dell'azienda produttrice e) Il serramentista, con un minimo lavoro, può "autocostruirsi"il proprio sistema di controllo 16 MAICOACADEMY

18 2.5 Quale supporto informativo devo dare al cliente? Unitamente al prodotto, il serramentista è tenuto a consegnare una serie di documenti che fanno sostanzialmente riferimento alla conformità a norma dei prodotti e al loro utilizzo. Più precisamente dovranno essere fornite tutte quelle informazioni inerenti alla composizione, all'utilizzo, alla collocazione, ai rischi eventuali e presunti, alla manutenzione programmata, alle schede tecniche di montaggio del telaio al vano murario e a tutto ciò che riguarda la sicurezza in uso del prodotto e l'utilizzo corretto e non anomalo dello stesso. Nel dettaglio il produttore è tenuto a redigere e consegnare: Istruzioni di installazione del prodotto (se non è direttamente responsabile della posa) Dichiarazione di conformità dei prodotti forniti Marchio CE Istruzioni per la sicurezza Istruzione sull'uso e la manutenzione dei prodotti. È utile essere a conoscenza che al cliente finale inoltre devono essere fornite le informazioni relativa alla etichettatura del prodotto previste dal Codice del consumo 206/2005 (ex legge 126/97 su etichettatura prodotti). La marcatura CE dei serramenti esterni 17

19 2.6 Come devo marchiare il prodotto? Per quanto riguarda la marcatura fisica del prodotto, la EN specifica che il simbolo della Marcatura CE e tutte le informazioni in accompagnamento e ad esso correlate devono essere poste visibili, leggibili e indelebili su una o più delle posizioni elencate. La preferenza gerarchica delle posizione elencate è a discrezione del serramentista: ogni parte appropriata del prodotto stesso, purché visibile quando si aprono le ante su un'etichetta inamovibile posizionata sul serramento sull'imballo del serramento sul documento/i commerciale/i di accompagnamento dei prodotti o sulle specifiche tecniche pubblicate dal produttore. Per far sì che l'informazione al cliente in più posizioni sia completa tutte le posizioni gerarchicamente più basse devono ripetere le informazioni contenute nelle posizioni gerarchicamente più elevate. 18 MAICOACADEMY

20 Finestre e porte esterne pedonali: esempio di marcatura ce riportato dalla norma en 14351/1 Marchio CE (indicato nella direttiva 93/68 CEE) Nome e indirizzo dell'azienda Anno di apposizione della Marcatura CE Norma di riferimento Finestra anta/ribalta tipo XYZ - per applicazioni in abitazioni private Descrizione del prodotto Resistenza al vento: Test di pressione classe 5 Flessione del telaio classe B Classi prestazionali rilevate nel corso delle prove iniziali di tipo Tenuta all'acqua: Pienamente esposti (A): Classe 8A Parzialmente protetti (B): non classificata Resistenza all'impatto: 450 Capacità di portata del dispositivo di sicurezza: Valore limite Isolamento acustico: 33 (-1; -5) db Isolamento termico: 1,3 W/m 2 K Permeabilitá all'aria: Classe 4 È comunque necessario marcare il prodotto al fine di una corretta rintracciabilità dello stesso nel tempo. Tale marcatura deve essere visibile anche dopo la posa e dovrebbe al minimo contenere: Marchio CE (minimo 5mm d'altezza) Nome ed indirizzo dell'azienda Norma di riferimento La marcatura CE dei serramenti esterni 19

21 Appendice 3.1 Riassunto La marcatura CE dei serramenti costituirà certamente per il settore la più importante novità dei prossimi anni, e certamente avrà un impatto significativo sulle imprese del settore. Ogni impresa potrà operare internamente ed attuare tutto quanto necessario per arrivare (senza drammi) alla marcatura dei propri prodotti. La Marcatura CE non sarà un marchio di qualità del prodotto in quanto obbligatorio per qualsiasi serramento immesso sul mercato, ma potrà essere considerato requisito di minima per la conformità dei prodotti NON DIMENTICATE CHE SONO I SERRAMENTISTI I DIRETTI RESPONSABILI DELLA MARCATURA CE DEI PRODOTTI E PER TANTO È NECESSARIO CONOSCERNE GLI ASPETTI ED I REQUISITI PRIORITARI AL FINE DI AFFRONTARE IL MERACTO IN MANIERA CHIARA, COMPETITIVA E PROFESSIONALE 20 MAICOACADEMY

22 3.2 Obblighi a carico dei produttori di serramenti D.P.R. 246/93 (recepimento Direttiva UE 89/106) Legge 10/91 (Legge generale sulla certificazione energetica) D.M. 02/04/98 (Decreto attuativo certificazione energetica degli edifici) D.lgs n 192 del 19/08/05 (Limiti imposti per valori energetici dei serramenti vetrati relativamente alla zona climatica destinazione d'uso del prodotto) D.lgs n 206/2005 Sicurezza generale dei prodotti UNI 7697 Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie L. 447/95 Legge quadro sull'inquinamento acustico D.P.C.M. 05/12/97 Decreto Attuativo della legge quadro 447/95 contenete I limiti di isolamento acustico di facciata relativo alla destinazione d'uso del fabbricato Legge n 13 9/01/89 (Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati) D.M. 14/06/89 (Decreto attuativo prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche) La marcatura CE dei serramenti esterni 21

23 3.3 Domande frequenti Se dopo aver testato il mio serramento, cambio la componentistica (vetro, guarnizione, ferramenta) cosa devo fare? Nel caso si parli di sostituzione del vetro, le uniche prestazioni da considerare in termini di rivalutazione sono trasmittanza termica e prestazioni acustiche. Il resto delle prestazioni non vengono influenzato da questo tipo di modifica. La resistenza all'impatto (per porte vetrate con rischio di sicurezza) può non essere estesa se il test è stato effettuato su un campione "più debole" di quello realizzato. In merito alla ferramenta è già stata evidenziata la possibilità di sostituirla mantenendo le stesse caratteristiche della ferramenta montata sul campione sottoposto a prova. Infine, per la guarnizione, viene indicato come variante sostanziale il numero, il materiale che la compone ed il posizionamento (in quanto cambia il prodotto). Cambiare ad esempio numero e posizionamento della guarnizione, potrebbe portare alla necessità di rieseguire l'intero ciclo di prova (esclusa la resistenza dei dispositivi di bloccaggio e la resistenza all'impatto). Infine, anche se la norma non parla della sezione della guarnizione, è evidente che è elemento fondamentale da valutare in fase di cambio-sostituzione del profilo della guarnizione. Come accennato in precedenza, la valutazione di quanto le possibili varianti possano influenzare le prestazioni, deve essere effettuata dal serramentista Se produco serramenti con spessore s=58 e s=68, devo testare entrambi? In termini generali, il serramentista che produce serramenti spessore 58 e spessore 68, è tenuto a verificare entrambi gli spessori. In realtà non tutte le modifiche intervengono su tutte le caratteristiche prestazionali del prodotto. Ad esempio se il cambio di spessore da 58 a 68 prevede l'aumento di 1 cm della sola battuta interna, e rimangono invariate le altre battute, il numero di guarnizioni ed il gocciolatoio è possibile stimare che gli unici requisiti da verificare saranno la trasmittanza termica e la resistenza la vento. Tale valutazione può essere effettuata in maniera più chiara attraverso l'analisi dei disegni delle sezioni prodotte dal serramentista. L'inserimento della seconda guarnizione, ad esempio, è variante sostanziale anche per la permeabilità all'aria. Si tenga presente che, in ogni caso, la scelta relativa a quali campioni testare ed eventualmente quali prove rieseguire è di responsabilità del serramentista. 22 MAICOACADEMY

24 Se produco serramenti con varie essenze di legno, quale essenza devo testare affinche la mia intera produzione sia coperta? L'essenza di legno non è ritenuta una variante sostanziale per la maggior parte delle prove necessarie per la marcatura CE dei serramenti. Ne viene influenzata la trasmittanza termica (che però è possibile eseguire con metodo di calcolo). Per cui, considerando che la scelta dell'essenza da utilizzare è di responsabilità del serramentista, se si suddividono i legni in "legno tenero" e "legno duro" sarà necessario eseguire quanto meno la trasmittanza termica per una specie di legno tenero ed una specie di legno duro. La prova di resistenza la vento che può in parte essere condizionata dall'essenza di legno, ne viene influenzata in minima parte, anche se è evidente che un legno tenero avrà deformazioni maggiori sotto pressioni rispetto ad un legno duro. Se testo un serramento con tenonatura e incollaggio, poi passo ad una giunzione meccanica (per razionalizzare la mia produzione), devo tornare ai test? Si, considerando che il cambiamento delle modalità costruttive del prodotto (sistema di giunzione angolare, ad esempio da giunzione a tenoni a giunzione meccanica) e del relativo processo produttivo è considerata una variante sostanziale. Cosa e inteso per morfologia dei profili? (spigoli, raggi di curvatura o altro) Viene intesa in principal modo l'andamento del profilo (battute, quote, tratti rompigoccia, localizzazione della guarnizione, ecc.) Se la variante riguarda solo un discorso di raggiatura dei fermavetri, la variante non è ritenuta significativa, come del resto tutte le varianti estetiche. Che documentazione devo presentare in fase di test al laboratorio / istituto? La documentazione deve rispondere alle esigenze del laboratorio. In linea di massima deve contenere tutte le schede tecniche dei materiali utilizzati per la realizzazione dei campioni di prova (ferramenta, guarnizioni, vetrocamera, soglia o gocciolatoi, vernice e trattamenti superficiali, ecc.). La marcatura CE dei serramenti esterni 23

25 Cosa si intende per porta esterna soggetta alla marcatura CE. Per porte esterna pedonale si intende le porte pedonali che separano il clima interno da quello esterno di una costruzione per cui l'utilizzo principale della porta è il passaggio in sicurezza delle persone. A tal fine si consideri che una portafinestra che ha la soglia in alluminio nella parte inferiore è un prodotto che deve essere verificato in quanto presenta caratteristiche diverse da quelle di una finestra. Se invece la portafinestra è realizzata in maniera analoga alla finestra (e quindi con l'utilizzo della traversa nella parte inferiore), può essere assimilata (e lo è a tutti gli effetti) ad una grande finestra, essendo identica alla finestra ma solo più alta. 24 MAICOACADEMY

26 MAICO SRL ZONA ARTIGIANALE, 15 I S. LEONARDO (BZ) TEL FAX Doc-Nr /2007

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