PIANO DI MIGLIORAMENTO

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell infanzia-scuola primaria-scuola secondaria di 1 a indirizzo musicale BOER-VERONA TRENTO Via XXIV Maggio, MESSINA Tel /fax MEIC C.F meic893003@istruzione.it meic893003@pec.istruzione.it PIANO DI MIGLIORAMENTO Responsabile del Piano: Dirigente Scolastico Antonio Sabato Nucleo di Autovalutazione di istituto: Maria Rosa Castano - Francesca Pasquanucci Graziella Bonanno- Domenica Minutoli 1

2 PRIMA SEZIONE SCENARIO DI RIFERIMENTO A seguito del DPR n.80/2013, nel quale viene richiesto alle scuole il procedimento di autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a disposizione dell Invalsi e dall ISTAT, è stato accertato che: - nell area CONTESTO E RISORSE, l Istituto Comprensivo, costituito da due plessi distanti circa un chilometro, presenta realtà territoriali diverse. Il plesso Luigi Boer si trova in una zona centrale della città caratterizzata dalla presenza di molte attività commerciali e residenza di comunità filippine, srylanchesi e cinesi. La struttura accoglie la scuola dell infanzia, la scuola primaria e alcune sezioni di scuola secondaria di primo grado. La realtà in cui si opera è eterogenea, ospita anche alunni in condizioni di svantaggio socio-culturale e molti appartenenti a famiglie extracomunitarie. Il plesso Verona Trento, che accoglie la scuola secondaria di I grado, si trova nel cuore del IV quartiere, caratterizzato dalla presenza di numerosi uffici pubblici e scuole secondarie di grado secondario. In generale, le famiglie, per la maggior parte agiate, seguono le vicende scolastiche dei propri figli. L istituzione scolastica, riconosciuta, da diversi anni come area a rischio e a forte processo immigratorio, collabora nel territorio con Enti Locali (Patti territoriali del Comune di Messina) e Associazioni Culturali Onlus per la realizzazione di percorsi trasversali curriculari ed extracurriculari; - nell area ESITI DEGLI STUDENTI, dall analisi dei dati emerge una forte variabilità dei risultati tra le classi e significative differenze di livelli di apprendimento. Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è al di sotto di quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica è un aspetto critico per le classi quinte, in quanto, dalla lettura dei grafici, emerge un valore superiore alla media. Gli esiti di alcune classi della scuola secondaria sono notevolmente inferiori alle medie di riferimento per una probabile incidenza del cheating. - nell area PROCESSI PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE, la programmazione dell azione didattica di entrambi gli ordini di scuola si esplica su modelli condivisi collegialmente, per classi parallele nella scuola primaria e anche per dipartimenti disciplinari nella scuola secondaria. Nella scuola non sono presenti, tuttavia, i dipartimenti verticali, ma sono stati realizzati 2

3 percorsi sperimentali in alcune classi-ponte. Si evidenzia, però, la mancata presenza della progettazione di moduli per il recupero ed il potenziamento delle competenze in orario extracurricolare - nell area PROCESSI PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE, l organizzazione dell Istituto risulta efficace. E presente un planning degli incontri con lo staff di dirigenza, i collegi docenti, i dipartimenti, i consigli di intersezione/interclasse/classe, riunioni con i genitori, per pianificare e monitorare il raggiungimento degli obiettivi prioritari. Non è presente una regolare somministrazione di questionari per controllare lo stato di avanzamento del processo formativo degli alunni. L Istituto Comprensivo promuove numerose iniziative (seminari, conferenze e corsi sulla genitorialità) rivolte ai genitori in collaborazione con Enti ed Associazioni locali. Le comunicazioni delle attività rivolte alle famiglie sono rese note nel sito web istituzionale. Si evidenzia una medio-bassa partecipazione alle attività promosse dalla scuola, probabilmente per l alto indice di famiglie svantaggiate che non ne colgono l importanza, di famiglie straniere e professionisti spesso troppo impegnati in attività lavorative. IDEA GUIDA 1. Area ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA : Incremento del rendimento in italiano e matematica nelle classi quinte della scuola primaria e nelle classi terze della scuola secondaria di I^ grado. Riduzione della variabilità TRA le classi. AZIONI: 1. Prove di verifica iniziali e intermedie, comuni per tutte le classi quinte di scuola primaria e tutte le classi terze di scuola secondaria, per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell INVALSI. 2. Somministrazione delle prove INVALSI, a fine anno scolastico. 3. Confronto dei risultati per valutare l incremento del rendimento scolastico e la riduzione della variabilità TRA le classi OBIETTIVI MISURABILI: 1. Incrementare, a fine anno, il punteggio degli alunni di almeno un voto rispetto al punto di partenza, in italiano e matematica. 2. Ridurre a fine anno la percentuale della variabilità TRA le classi di almeno il 20% RISORSE UMANE E FINANZIARE: Tutti i docenti di Italiano e Matematica dell Istituto, durante le ore curriculari e i docenti di potenziamento anche con laboratori di recupero nelle ore extracurriculari, senza ulteriore dispendio monetario da parte dell Istituzione. 3

4 IDEA GUIDA 2. Area ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA : Incremento dello sviluppo delle competenze sociali degli studenti in uscita dalla scuola primaria e secondaria di I grado. AZIONI: 1. Ricerca e identificazione di regole di comportamento. 2. Stesura e condivisione delle regole. 3. Attività trasversali di riconoscimento ed interiorizzazione delle regole. 4. Rispetto delle regole e valutazione attraverso una griglia approvata dal Collegio con parametri oggettivi. OBIETTIVI MISURABILI: 1. Incrementare di un punto a fine anno, il voto degli alunni nel comportamento, rispetto all anno precedente, nelle classi quinte della primaria e delle classi terze della secondaria. RISORSE UMANE E FINANZIARE: Tutti i docenti delle varie discipline nelle attività di classe e durante i laboratori di potenziamento: umanistico, scientifico e tecnologico, senza ulteriore dispendio monetario da parte dell Istituzione. Area OBIETTIVI DI PROCESSO Sub-area: CONTINUITA E ORIENTAMENTO PRIORITA : Istituzione dei Dipartimenti verticali. AZIONI: 1. Elaborazione del curricolo verticale d Istituto 2. Coinvolgimento di tutti i docenti nella progettazione didattica per competenze, mediante schemi comuni. 3. Definizione e stesura dei criteri di valutazione comuni e relative griglie. 4. Incontri periodici di monitoraggio dell attività didattica. OBIETTIVI MISURABILI 1. Miglioramento della qualità e dell efficacia del processo insegnamento/apprendimento, verificabile attraverso la somministrazione di questionari di gradimento, rivolti a tutto il personale della scuola, genitori e alunni. 4

5 RISORSE UMANE E FINANZIARIE: Tutti i docenti, durante gli incontri funzionali all insegnamento. Tutte le funzioni strumentali e i capi dipartimento. ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (Secondo l ordine di priorità) 1.Progetti per migliorare gli esiti (RECUPERO ITALIANO E MATEMATICA) 2.Progetti per acquisizione abilità sociali (LAB. DI POTENZIAMENTO) SECONDA SEZIONE Titolo dell iniziativa di miglioramento: Progettare insieme per migliorare gli esiti Fasi del progetto: DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE Dall analisi degli esiti, ovvero dalle prove standardizzate, è emersa la necessità di intervenire sul rendimento scolastico, in italiano e matematica, degli alunni in uscita, poiché risulta fondamentale migliorare le competenze, per il futuro percorso di apprendimento. Risulta necessario, altresì, ridurre la differenza tra le classi per garantire a tutti il pieno successo formativo. Attraverso il progetto, si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, intermedie e finali, comuni per le classi quinte della scuola primaria e per le classi terze della secondaria, per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell INVALSI. In tutte le classi della scuola primaria saranno applicati criteri comuni di verifica degli apprendimenti, secondo parametri oggettivi. Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e standardizzata la modalità di somministrazione delle prove. La collegialità nella scelta dei vari test o elaborati dovrebbe permettere una maggior collaborazione tra i docenti per uno scambio e un supporto nelle pratiche didattiche. 5

6 - Preparazione e somministrazione delle prove iniziali, intermedie secondo i criteri Invalsi - Laboratori curriculari ed extracurriculari di recupero di ITALIANO e MATEMATICA - Somministrazione prove INVALSI finali - Confronto dei risultati OBIETTIVI MISURABILI: 1. Incrementare, a fine anno, il punteggio degli alunni di almeno un voto rispetto al punto di partenza, in italiano e matematica. 2. Ridurre a fine anno la percentuale della variabilità TRA le classi di almeno il 20% Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto sarà articolato in due momenti: curriculare ed extracurriculare. I docenti dell Istituto progetteranno attività personalizzate di recupero per fasce di livello, all interno del gruppo-classe; mentre i docenti di potenziamento, durante le ore extracurriculari, cureranno due laboratori, di italiano e matematica per il recupero, rivolti ad alunni BES, identificati dai consigli di classe. Per ciascuno alunno segnalato verrà compilata una scheda di rilevazione dei propri punti di forza ed individuate le opportune strategie di intervento per il recupero delle competenze di base. Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI Sono previsti sistemi di monitoraggio dell andamento del progetto da parte del nucleo di autovalutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO La valutazione degli esiti permetterà di stabilire se la modalità del progetto abbia determinato il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In tal caso diventerà prassi standardizzata del processo di apprendimento promosso dalla scuola. 6

7 Titolo dell iniziativa di miglioramento: Progettare insieme per acquisire abilità sociali DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN PIANIFICAZIONE La scelta del descrittore sulle competenze chiave e di cittadinanza nasce dalla consapevolezza che la scuola è il luogo dei diritti di ognuno e delle regole condivise, pertanto i docenti si impegnano di educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente (Ind. Naz. 2012) e a prendere in considerazione il comportamento come parametro di valutazione. - Promuovere un clima di tolleranza e rispetto verso gli altri. - Centrare l azione educativa, realizzando occasioni di ascolto dei bisogni e dei problemi degli alunni. - Selezionare metodologie didattiche che favoriscono lo scambio, la relazione e la disponibilità al lavoro di gruppo. - Acquisire progressivamente le competenze sociali necessarie alla convivenza, alla cooperazione e all integrazione. - Imparare a rispettare il bene comune. - Attribuire valenza formativa all uso delle norme regolamentari e agli eventuali provvedimenti disciplinari. OBIETTIVI MISURABILI: - Aumentare il voto nel comportamento di almeno un punto rispetto all anno precedente. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto prevede l attivazione di laboratori di approfondimento su tematiche umanistiche, scientifiche e tecnologiche, all interno delle ore curriculari. Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI Le competenze chiave vengono valutate con l utilizzo di griglie, basate sull osservazione e prove di verifica strutturate. 7

8 Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO 1. Aggiornamento periodico sullo stato di avanzamento delle varie fasi del progetto 2. Rielaborazione degli obiettivi, dei tempi e dell architettura complessiva del progetto 3. Analisi dei punti di criticità emersi e valorizzazione dei punti di forza. 4. Elaborazione di eventuali soluzioni e modifiche 5. Acquisizione di pratiche educative come scelta metodologica da adottare abitualmente. TERZA SEZIONE Progetto Progettare insieme per migliorare gliesiti Risultati attesi Sviluppare ulteriori competenze di base in italiano e in matematica. Indicatori (descrizione e unità di misura) Incrementare, a fine anno, il punteggio degli alunni di almeno un voto rispetto al punto di partenza, in italiano e matematica. Risultati ottenuti* *da compilare a fine delle attività Ridurre a fine anno la percentuale della variabilità TRA le classi di almeno il 20% Progettare insieme per acquisire abilità sociali Acquisizione delle Incremento di un voto competenze chiave. nel comportamento rispetto all anno precedente 8

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