DIVENTARE MAMME DIVENTARE GENITORI DIVENTARE FAMIGLIA

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1 AZIENDA ULSS 12 VENEZIA OSPEDALE dell ANGELO - MESTRE Dipartimento materno-infantile DIVENTARE MAMME DIVENTARE GENITORI DIVENTARE FAMIGLIA

2 Veneta Sanitaria Finanza di Progetto, partner dell Ulss 12 per la gestione dei servizi all ospedale dell Angelo, dedica questo manuale a tutte le future mamme e augura loro una felice esperienza

3 DIVENTARE MAMME all OSPEDALE dell ANGELO Sono lieto di offrire alle signore che scelgono di diventare mamme all ospedale dell Angelo questa guida curata dalla nostra ostetrica Rossella Scocco con la collaborazione di tutto il reparto. E un libriccino semplice con le informazioni essenziali per affrontare con serenità e consapevolezza l esperienza del parto. Vi aiuterà a conoscere meglio anche lo staff medicoinfermieristico e l ambiente che vi ospiterà. Benvenute! Tiziano Maggino direttore Ostetricia e Ginecologia

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5 INDICE Chi siamo - Dove siamo - Com è il reparto Come conoscerci Chi si incontra durante la degenza La consulenza ostetrica Ambulatorio monitoraggio Monitoraggio gravidanza a termine Ambulatorio gravidanze a rischio Ricovero ordinario Ricovero gravidanza oltre il termine Travaglio e parto Il pregresso cesareo e il parto di prova Il pre-ricovero Il taglio cesareo Procedure dopo taglio cesareo La borsa della puerpera Corredino neonato Fasce orarie visite parenti Tampone vagino-rettale Donare il sangue cordonale Il neonato al nido La denuncia di nascita Rooming in La dimissione Puerperio Esercizio per il pavimento pelvico Astensione dal lavoro

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7 CHI SIAMO direttore Ostetricia e Ginecologia: Tiziano MAGGINO medici: Antonella ANDOLFI Salvatore BASCIANO Gianluca CERRI Angelita CHIARENZA Francesca NERI Giancarlo ROSSITO Rosalia RUI Marika SOLDÀ Antonio TIROCINIO Nunzia Rita VACCA coordinatore infermieristico: Marta PERIN coordinatore ostetrico: Donatella MILAN DOVE SIAMO SALA PARTO ascensore E - piano 3 - tel OSTETRICIA ascensore E - piano 3 - tel AMBULATORIO GRAVIDANZA FISIOLOGICA PRESSO IL TERMINE AMBULATORIO GRAVIDANZA A RISCHIO ascensore E - piano 1 - amb. 34 tel ascensore E - piano 1 - amb. 33 tel (prenotazione su richiesta medica) AMBULATORIO DIVISIONALE ECOGRAFIE OSTETRICHE C.U.P. - tel COM È IL REPARTO Stanze a due letti con bagno privato Disponibili 2 stanze singole a pagamento, con possibilità di ospitare un accompagnatore 1

8 COME CONOSCERCI Le future mamme che desiderano un incontro con il personale della nostra struttura, possono partecipare alle riunioni periodiche che vengono tenute ogni quindici giorni di venerdì mattina. Verranno accolte da un ostetrica e da una pediatra. L incontro durerà circa 4 ore. Per le gestanti seguite dal consultorio familiare, sarà compito dell ostetrica responsabile del corso prendere appuntamento con l ospedale. Per le gestanti seguite privatamente dai ginecologi, sarà utile chiamare la sala parto ( ) per fissare l appuntamento. CHI SI INCONTRA DURANTE LA DEGENZA? il medico ginecologo: ha la responsabilità della conduzione del vostro travaglio di parto. Vi visiterà all ingresso e, se il travaglio è fisiologico, sarà presente ogni volta che l ostetrica di turno richiederà il suo intervento. Passerà periodicamente ad informarsi sulle vostre condizioni. l ostetrica/o: vi accoglierà all ingresso della sala parto. E riconoscibile perché indossa una divisa gialla. L ostetrica è la persona di riferimento durante il travaglio di parto. il pediatra: dopo le prime 4 ore dalla nascita visiterà il vostro bambino e lo affiderà al personale del nido. Verrà chiamato ogni qualvolta sarà necessario, altrimenti vedrà il neonato per la dimissione. Alla mattina della dimissione avrete un colloquio con il pediatra che vi illustrerà l andamento del neonato nei tre giorni di degenza e come comportarsi a casa per l allattamento. Vi consegnerà il libretto regionale. In caso di taglio cesareo o di parto operativo il pediatra verrà chiamato in sala parto o sala operatoria e vedrà subito alla nascita il vostro bambino. 2

9 la puericultrice o infermiera del nido: sono distinguibili dalle altre infermiere perché indossano un camice bianco con disegni colorati sulle tasche. Vi seguiranno durante la degenza standovi vicine per allattamento, cambio pannolino e qualsiasi altro dubbio o necessità. l infermiera di reparto: è addetta all assistenza, esegue terapie su indicazione del medico (farmaci, iniezioni e medicazioni), si occupa inoltre dell igiene personale e del comfort della paziente. Indossa una divisa bianca con collo verde. l operatrice sanitaria: collabora con le infermiere del reparto alle attività alberghiere e ad alcune pratiche di igiene personale. La sua divisa è color verde acqua. LA CONSULENZA OSTETRICA D URGENZA Per avere accesso alla consulenza ostetrica d urgenza è necessario presentarsi al Pronto soccorso (al piano -1). Sarete registrate e successivamente accompagnate in sala parto dove vi accoglierà l ostetrica/o di turno. La consulenza prevede, in rapporto all epoca gestazionale, un tracciato cardiotocografico, una visita ostetrica, la misurazione della pressione arteriosa e l esecuzione dello stick sulle urine per escludere la presenza di proteine. In caso sia necessario il ginecologo di guardia richiederà ulteriori consulenze specialistiche. Se tutti gli accertamenti daranno risultato negativo sarete mandate a casa e proseguirete il controllo della gravidanza presso il ginecologo di fiducia o, in caso di gravidanza alla 40a settimana, presso l ambulatorio della gravidanza fisiologica. E importante sottoporre al più presto l esito della consulenza ostetrica al ginecologo curante per una appropriata continuità assistenziale. Ogni volta che si accede all ospedale per un controllo è necessario portare con sé la documentazione della gravidanza, esami ed ecografie, il tesserino sanitario regionale ed un documento d identità. 3

10 L AMBULATORIO PER IL MONITORAGGIO PRESSO IL TERMINE DI GRAVIDANZA Il servizio di Ambulatorio gravidanza fisiologica presso il termine è al primo piano, stanza 34. Prima di accedere, le ricordiamo di ritirare il numero di prenotazione presso lo sportello allo stesso piano. L ambulatorio è condotto dalle ostetriche che si alternano nelle giornate di mercoledì mattina, lunedì e venerdì pomeriggio. Le stesse ostetriche prestano servizio anche in sala parto e in reparto. Il primo incontro avviene intorno alla 39a settimana con la compilazione della cartella clinica, la visione di tutti gli esami eseguiti in gravidanza, la misurazione della pressione e la rilevazione del battito cardiaco fetale. I successivi controlli avvengono dopo la 40a settimana e proseguono ogni tre giorni fino al parto e comunque non oltre la 41a settimana + 3 giorni; da questa data il protocollo della nostra Unità operativa prevede, con il consenso della gravida, l induzione al travaglio. Ad ogni incontro verrà misurata la pressione arteriosa, verrà effettuato un controllo ecografico della quantità del liquido amniotico ed eseguito un tracciato cardiotocografico. Per accedere al nostro servizio è sufficiente un impegnativa, che può essere rilasciata anche dal medico di base, con la specifica: cardiotocografia o monitoraggi per quattro volte e codice di esenzione 440. Il primo appuntamento viene concordato telefonicamente chiamando lo , dal lunedì al venerdì e dalle alle 15.00; i successivi direttamente in ambulatorio. Per qualsiasi necessità si può chiamare la sala parto allo

11 MONITORAGGIO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA A TERMINE Verso il termine di gravidanza, più precisamente alla 39a settimana a partire dall ultima mestruazione, avverrà l incontro con l ostetrica dell ambulatorio che compilerà la cartella clinica, controllando i vostri esami del sangue, le ecografie e il risultato del tampone vagino-rettale. In quest occasione potranno essere consigliati gli esami mancanti e saranno fissate le date dei successivi incontri. Il primo monitoraggio sarà effettuato a 40 settimane, successivamente sarà eseguito un controllo ogni 3 giorni fino a 41 settimane e 3 giorni. Il monitoraggio cardiotocografico prevede l applicazione sull addome di due trasduttori: uno per la registrazione del battito cardiaco fetale e uno per la rilevazione delle contrazioni uterine. I due trasduttori sono fermati da una cintura elastica e collegati ad un apparecchio che registra su carta scorrevole il tracciato cardiotocografico. La registrazione ha una durata variabile tra i 10 e i 60 minuti. Ad ogni incontro verrà eseguita la valutazione del liquido amniotico e la misurazione della pressione arteriosa. Dovrete controllare che il bambino si muova perché questo è indice di benessere. E importante avvertire almeno 10 movimenti fetali singoli nelle ore del giorno. A quest epoca di gravidanza possono manifestarsi contrazioni percepite come indurimento dell addome che non sono dolorose e sono preparatorie alle contrazione del travaglio vero e proprio. Per accedere all ambulatorio della gravidanza fisiologica a termine è necessario prendere appuntamento telefonando allo dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 15. Al primo appuntamento, oltre agli esami, è meglio presentarsi con l impegnativa redatta dal medico di base con la richiesta di 4 cardiotocografie che servirà all ostetrica per fissare il primo monitoraggio. 5

12 L AMBULATORIO DELLE GRAVIDANZE A RISCHIO La nostra Unità operativa ha uno specifico ambulatorio per le gravidanze a rischio, cioè quelle gravidanze in cui esistono o potrebbero comparire situazioni patologiche rischiose per madre e bambino. In questi casi i controlli durante la gestazione saranno più ravvicinati per prevenire, trattare e seguire le diverse patologie. Se il vostro ginecologo ritiene che la gravidanza debba essere seguita in questo ambulatorio dovrà redigere un impegnativa unica con le seguenti richieste: visita ostetrica ecografia ostetrica flussimetria Doppler CTG (cardiotocografia) Sarà necessario prendere appuntamento telefonando allo dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 15. Le richieste di accesso all ambulatorio devono essere motivate dal ginecologo curante con specifico certificato di accompagnamento. IL RICOVERO ORDINARIO Se al momento della consulenza ostetrica si evidenzieranno indicazioni per il ricovero, il ginecologo redigerà un verbale, l ostetrica completerà la cartella clinica e successivamente il personale della sala parto vi accompagnerà in reparto o sarete trattenute in sala travaglio in caso di travaglio attivo. 6

13 IL RICOVERO PER GRAVIDANZA OLTRE IL TERMINE Alla 41a settimana +3 giorni è previsto il ricovero per l induzione al parto. Sarete invitate a presentarvi presso il reparto di Ostetricia (al 3 piano, accesso E) restando a digiuno dalla mezzanotte. Al vostro ingresso verranno effettuati gli esami di routine e sarete poi accompagnate in sala parto dove il ginecologo valuterà la metodica di induzione da utilizzare e vi farà firmare il consenso informato. Il metodo di stimolazione al travaglio più usato si avvale di un gel applicato per via vaginale. L induzione mediante prostaglandine (prepidil gel) è una induzione farmacologica al parto. Il gel agisce a livello del collo dell utero inducendo la maturazione della cervice e l attività contrattile uterina. Le applicazioni di gel possono essere più di una, con un intervallo di 6 ore l una dall altra, il numero massimo delle applicazioni è di solito di 6. Non è facile prevedere quante applicazioni di gel occorrono per indurre il travaglio. Dopo ogni applicazione (di norma al massimo 2 al giorno) occorre effettuare un monitoraggio cardiotocografico di circa 2 ore. TRAVAGLIO E PARTO All ospedale dell Angelo il travaglio fisiologico viene seguito dall ostetrica/o di sala parto che contatta e consulta il medico in caso di insorgenza di complicanze. Durante il travaglio è possibile avere al proprio fianco una persona di fiducia (preferibilmente marito/compagno) che potrà assistere anche al parto. L unità di sala parto è dotata di 4 sale travaglio con letto e servizi e 4 sale parto, una di queste dispone di vasca per il travaglio in acqua. 7

14 Durante il travaglio la donna è libera di muoversi, assumere le posizioni che preferisce e la sorveglianza del benessere fetale può essere effettuata ad intermittenza o continuativamente a discrezione dell ostetrica e comunque in base a fattori variabili della gravidanza e del parto. Il travaglio si distingue in due fasi: i prodromi e il travaglio attivo. LA FASE PRODROMICA I prodromi sono caratterizzati da contrazioni irregolari avvertite come sensazione di addome indurito, spesso associate a mal di schiena. In questo periodo, che può durare anche alcune ore, possono comparire nausea, diarrea e anche sensazione di brivido: sono fenomeni fisiologici che accompagnano l inizio del travaglio. Si potranno notare perdite di muco misto a sangue (il cosiddetto tappo mucoso) che indicano l inizio di modificazioni a livello del collo dell utero. Se è la vostra prima gravidanza, le contrazioni diverranno sempre più frequenti e dolorose: è consigliabile recarsi in ospedale quando le contrazioni si presentano ogni 5 minuti per un periodo di circa due ore. Nelle gravidanze successive alla prima, invece, i tempi del travaglio sono meno prevedibili ed è consigliabile andare in ospedale quando le contrazioni diventano regolari. Se la rottura del sacco amniotico avviene a casa, o notate perdite ematiche rosso vivo e abbondanti è opportuno recarsi in ospedale indipendentemente dalla presenza di contrazioni. LA FASE DILATANTE Il periodo dilatante coincide con il travaglio attivo, caratterizzato in media da 3-4 contrazioni della durata di 1 minuto ogni 10 minuti. Dopo il parto la neomamma rimane nella sala dove ha trascorso il travaglio per 2 ore, con il neopapà e con il piccolo; in queste due ore è favorito il contatto pelle a pelle tra mamma e bambino e l avvio precoce dell allattamento al seno. 8

15 Passate le due ore, o di più se si presentano delle esigenze di controlli più specifici, si provvederà al trasferimento al reparto di degenza attiguo alla sala parto. La sala parto è considerata un area di terapia semintensiva e pertanto è un ambiente protetto ove non si può circolare liberamente ed ove possono entrare solo le persone autorizzate. La persona di fiducia che accompagnerà la gestante in sala parto è pertanto invitata a rispettare il contesto limitando gli spostamenti. Le neomamme potranno ricevere le visite solo in reparto di degenza. IL PREGRESSO TAGLIO CESAREO E IL PARTO DI PROVA La gravida con pregresso taglio cesareo che desidera partorire per via naturale dovrà effettuare una visita presso l ambulatorio della gravidanza a rischio alla 35a settimana di gravidanza per valutare se potrà accedere al cosiddetto travaglio di prova. La visita consiste in una valutazione ostetrica che comprende: visita ginecologica, visione degli esami della gravidanza e dell ecografia della 34a settimana per la stima del peso fetale. Inoltre sarà raccolta la storia clinica del precedente taglio cesareo. Se la visita darà esito positivo, sarà necessario compilare e firmare assieme al medico il consenso al travaglio di prova. 9

16 IL PRE-RICOVERO Viene di solito eseguito il martedì mattina al piano 1, ambulatorio 35. E necessario presentarsi a digiuno dalla mezzanotte. Verrà eseguito un prelievo per esami ematochimici, elettrocardiogramma, visita anestesiologica, colloquio con lo psicologo. L ostetrica compilerà la cartella clinica, visionerà gli esami della gravidanza e le ecografie, eseguirà il tampone vaginale, rileverà il battito cardiaco fetale e misurerà la pressione arteriosa. Durante l incontro con l ostetrica, qualora si presentassero dubbi o domande, troverà una figura competente che potrà aiutarla. In caso che il pre-ricovero sia stato già effettuato e accusiate dolori o rottura del sacco amniotico, dovrete presentarvi in sala parto senza passare dal Pronto soccorso. Se l indicazione al taglio cesareo è la presentazione podalica del bambino, al momento del ricovero sarà effettuata un ecografia per riconfermare la diagnosi di presentazione. Nel caso in cui la presentazione sia cefalica sarete dimesse e proseguirete i controlli presso l ambulatorio della gravidanza fisiologica. L intervento, salvo indicazioni particolari discusse con l anestesista, sarà eseguito in anestesia spinale, nella sala operatoria al piano -1. Il 90% dei tagli cesarei nella nostra struttura non sono eseguiti in anestesia generale e pertanto le neomamme sono sveglie e consapevoli della nascita del loro bambino. La dimissione dopo un parto cesareo non complicato avviene di solito la mattina della 4a giornata dopo l intervento. La visita di dimissione della neomamma viene eseguita il pomeriggio precedente alla dimissione (3a giornata). La visita di dimissione del bambino è invece eseguita il giorno stesso dell uscita. 10

17 IL TAGLIO CESAREO Qualora sia necessario un intervento di taglio cesareo programmato, dovrete presentarvi in sala parto verso la 35 settimana di gravidanza con i seguenti documenti: tessera sanitaria certificato redatto dal medico ostetrico che segue la gravidanza con l indicazione al taglio cesareo documentazione della gravidanza L ostetrica raccoglierà i dati anagrafici, la data dell ultima mestruazione, il numero telefonico e l indirizzo di residenza. La gravida sarà richiamata dalla coordinatrice ostetrica che le fisserà l appuntamento per il pre-ricovero e la data dell intervento. PROCEDURE DOPO IL TAGLIO CESAREO Il taglio cesareo, sia in elezione che in urgenza, richiede l inserimento di un catetere vescicale per raccogliere ed eventualmente controllare la quantità delle urine. Il catetere vescicale sarà rimosso il giorno dopo il cesareo (1a giornata). il 1 giorno viene normalmente eseguito un prelievo di sangue per la determinazione dell emocromo per valutare se vi è anemia. Si può bere ed assumere una dieta leggera il 2 giorno viene effettuata la medicazione. Potrà essere consigliato, se necessario, un provvedimento per attivare la funzionalità intestinale il 3 giorno può esser indicato un ricontrollo dell emocromo e verrà effettuata la visita per la dimissione il 4 giorno se non vi sono complicazioni vi sarà la dimissione. L ostetrica controllerà quotidianamente l involuzione dell utero e le perdite vaginali. Il giro dei medici avviene al mattino tra le 7.30 e le

18 Le neomamme sono invitate a chiedere spiegazioni ed esprimere i loro problemi. Successivamente vi sarà il giro visita del pediatra che vi darà informazioni sul bambino. Il puerperio (il periodo dopo il parto) è una fase delicata, in cui può esserci il rischio di fenomeni di trombosi venosa agli arti inferiori. Dopo un cesareo è utile come prevenzione usare le calze elastiche. Durante la degenza sarà effettuata una profilassi farmacologica con sostanze che contrastano la tendenza alla ipercoagulabilità sanguigna (eparina a basso peso molecolare). Alle persone che sono a rischio elevato di trombofilia sarà consigliato di proseguire il trattamento anche per un certo periodo dopo la degenza. LA BORSA DELLA PUERPERA La borsa da portare in ospedale deve contenere tutto il necessario per il parto e il dopo-parto. Per il parto: camicia da notte o maximaglia in cotone a maniche corte (non necessariamente aperta sul davanti) ciabatte ciabatte da doccia molletta per i capelli assorbenti preferibilmente in cotone - reggiseni in cotone mutande di cotone, rete o carta calzini in cotone maglioncino o vestaglia di lana o cotone bottigliette d acqua biscotti caramelle. Per il dopo parto: camicia da notte o pigiama sapone neutro per l igiene intima. Suggeriamo di portare un cuscino morbido per l allattamento. 12

19 CORREDINO DEL NEONATO 3 body lana cotone con manica lunga (anche in estate) 3 scarpine lana con laccetti 3 coprifasce in lana o felpa (in estate di cotone con manica lunga)+pantaloncini con piedini o tutine con piedini 1 cappellino 1 copertina 2 asciugamani per fasciatoio e 1 per asciugare il neonato sapone liquido specifico per igiene del neonato cuscinotto per allattamento (se lo avete già a casa) E sconsigliato il succhiotto passatempo. FASCE ORARIE VISITE PARENTI Le visite nel reparto di ostetricia sono possibili solo nelle seguenti fasce orarie: dalle 15 alle 20 : per i papà, fratellini e sorelline dalle 19 alle 20 : per parenti e amici Durante gli orari di visita i neonati rimarranno in stanza. TAMPONE VAGINO-RETTALE Il tampone vagino-rettale andrà eseguito verso la 36a settimana di gravidanza, in quanto la sua durata è di sole 5 settimane. Se il tampone vagino-rettale risulta positivo per lo streptococco gruppo B, durante il travaglio sarà effettuato un ciclo di profilassi antibiotica per ridurre il rischio di trasmissione al bimbo. Verranno trattate con la terapia antibiotica anche le pazienti che hanno il tampone scaduto o non eseguito. 13

20 DONARE IL SANGUE CORDONALE Il sangue cordonale è il sangue che rimane nei vasi della placenta e del funicolo ombelicale dopo che quest ultimo è stato reciso; questo sangue è ricco di cellule staminali emopoietiche che possono essere utilizzate in caso di trapianti e in caso di patologie ematologiche, oncologiche e immunologiche. A Padova è presente una banca dove viene analizzato e conservato il sangue raccolto attraverso le donazioni effettuate sia dopo parto naturale che dopo taglio cesareo. La donazione resta sempre anonima. Se la mamma desidera donare il sangue cordonale basta che esprima la sua volontà all ostetrica durante il primo incontro presso l ambulatorio di monitoraggio della gravidanza fisiologica. L ostetrica raccoglierà un anamnesi dettagliata riguardante lei e il suo partner in modo da escludere eventuali controindicazioni alla donazione. Donare non è doloroso né per la mamma né per il bambino. Consiste, subito dopo il parto, in un semplice prelievo di sangue che sarà analizzato in combinata con il sangue cordonale dal laboratorio della banca di Padova. È importante sapere che se la donazione andrà a buon fine - e la sacca di sangue sarà giudicata idonea alla donazione - sarà fissato un appuntamento a 6 mesi dal parto per un controllo. Sarà effettuato un altro prelievo sanguigno e sarà richiesto un certificato del pediatra curante che attesti la buona salute del bambino. Nel caso la mamma non si presenti a questo controllo la donazione sarà annullata. La raccolta di sangue cordonale non può essere compiuta dal venerdì mattina alla domenica sera per motivi logistici. 14

21 IL NEONATO AL NIDO Il neonato, munito di cartellino di riconoscimento, viene portato al nido in braccio del papà (e con eventuali fratellini/sorelline) che assistono alle procedure di: bagnetto misure (peso, lunghezza, circonferenza cranica) profilassi oculare o con vitamina K registrazione e assegnazione del numero di culla Il neonato viene vestito e posto nella propria culletta. LA DENUNCIA DI NASCITA L attestato di nascita è un documento redatto e firmato dall ostetrica che assiste al parto. Questo documento dovrà essere presentato all ufficio anagrafe del Comune di residenza entro dieci giorni dalla nascita del bambino. Lo Stato civile di Mestre è l unico che accetta la dichiarazione di nascita previo appuntamento che vi sarà comunicato dall ostetrica nei giorni successivi al parto. In caso di genitori coniugati basta che uno dei due si presenti allo Stato civile. In caso di coppia non sposata (convivente e non) dovranno presentarsi entrambi i genitori. In caso di riconoscimento solo da parte della madre, sarà lei a presentarsi allo Stato civile. 15

22 ROOMING IN È un dolce contatto tra mamma e bambino che inizia nelle prime ore di vita e si mantiene per tutto il periodo della permanenza in ospedale. Il rooming in permette di avvicinare subito mamma e bambino potendo attaccare al seno il proprio piccolo ogni volta che lo richiede, favorendo il miglior avvio dell allattamento al seno e migliorando la reciproca conoscenza. Vi permetterà di prendere confidenza con i piccoli problemi quotidiani quali l attacco al seno, il cambio dei pannolini e di risolverli con maggiore facilità. Diversamente da quanto si crede, la presenza del bambino nella stanza non aumenta la stanchezza della mamma in quanto il neonato nelle prime ore dopo il parto dorme molto, venendo incontro alle necessità di recupero della madre. AVVIO DEL ROOMING IN Circa due ore dopo la nascita, il bambino è portato in Ostetricia nella stanza con la mamma, a cui viene consegnato il foglio di consenso informato sul rooming in. La sollecita e costante presenza del personale sanitario accompagna la mamma in questa nuova esperienza. Madre e bambino insieme imparano a conoscersi meglio, l allattamento al seno viene favorito e la montata lattea avviene prima. La mamma impara a riconoscere i segnali di fame del proprio piccolo e ad allattarlo a richiesta. I segnali di fame: il neonato è sveglio, muove la bocca, schiocca la lingua, si succhia le manine. Non bisogna lasciar passare più di tre ore tra una poppata e l altra, di giorno e di notte, almeno per le prime settimane di vita. I ciucci non saranno utilizzati per i neonati in stanza con le madri. Quando il neonato dimostra voglia di succhiare gli verrà offerto il seno. Se la mamma ha un succhietto proprio le verrà spiegato che 16

23 il ciuccio può interferire con le modalità di suzione (la cosiddetta nippleconfusion) e può ridurre il numero di poppate al seno, così importanti per la calibrazione della produzione di latte nel primo mese. Di norma il bambino allattato a richiesta non ha bisogno di acqua, non verranno perciò dati altri alimenti oltre al latte di mamma, salvo indicazioni del pediatra per casi particolari. Prima di ogni avvio di roaming in viene allestito il fasciatoio con il necessario. Prima emissione di urine: il neonato che non ha urinato dopo il parto sarà munito di cartoncino giallo da appendere vicino al cartellino di riconoscimento sulla culletta. Il cartoncino segnala alla mamma che il pannolino deve essere visionato dal personale del nido. Dopo la verifica della prima emissione di urina, la mamma potrà cambiare il pannolino da sola. Prima emissione di meconio: il neonato che non ha espulso contenuto intestinale in sala parto o in sala operatoria (o il cui meconio non sia ancora stato strisciato sul cartoncino degli screening) sarà munito di cartoncino verde, da appendere accanto al giallo, che segnala alla mamma che il pannolino deve essere visionato dal personale del nido. Dopo la verifica della prima emissione meconio la mamma potrà cambiare il pannolino da sola. Durante la mattina vengono svolte le visite, gli accertamenti e le dimissioni mentre il pomeriggio è prevalentemente dedicato alla valutazione della poppata, vengono illustrati il cambio del pannolino e la cura del moncone. Ogni pomeriggio prima di queste operazioni vengono cambiati e riforniti i fasciatoi. I gesti di puericultura vengono mostrati in modo pratico cosicché anche le madri straniere sono agevolate nella comprensione. Il neonato nato da parto spontaneo verrà dimesso in 3a giornata. Il neonato nato da taglio cesareo verrà dimesso in 4a giornata. Il nido è assolutamente aperto alle mamme. 17

24 VISITE DI ROUTINE DEL PEDIATRA E DIMISSIONE La prima visita viene fatta tra la 4a e la 24a ora dalla nascita, salvo particolari condizioni cliniche del neonato. La visita viene fatta al nido. La seconda visita viene fatta il giorno della dimissione. Il colloquio tra il pediatra e i genitori avviene al nido o nelle stanze di degenza, se il rispetto della privacy lo consente. REGOLAMENTO PER LA MADRE CHE ALLATTA IL NEONATO RICOVERATO IN PATOLOGIA NEONATALE Le madri che hanno il bambino ricoverato in Patologia neonatale possono richiedere, una volta dimesse dal reparto di Ostetricia, di essere ospitate come madri nutrici, compatibilmente con la disponibilità dei posti letto. In caso di richieste superiori alla disponibilità dei posti letto, il personale medico-infermieristico valuterà le priorità in base alla specificità del bambino e al luogo di residenza. La madre nutrice non risulta ricoverata, non ha quindi diritto all assistenza medica e infermieristica e non può richiedere lo somministrazione di farmaci, o altre prestazioni. Ha diritto ai pasti. Alla madre nutrice viene consegnata una tessera magnetica per l apertura della porta zona Ambulatori e Pediatria. Questa tessera dovrà essere riconsegnata qualora la madre non risulti più come nutrice. In caso di smarrimento si prega di avvisare al più presto il personale Infermieristico della Patologia neonatale. Per qualsiasi problema o chiarimento si prega di fare riferimento alla caposala della Patologia neonatale. 18

25 LA DIMISSIONE In caso di parto spontaneo, nel pomeriggio della seconda giornata dopo il parto sarà eseguita una visita vaginale e un ecografia di controllo e la mattina del giorno successivo il medico di servizio vi consegnerà la lettera di dimissione che conterrà consigli per il puerperio ed eventuali terapie. Vi saranno anche fornite informazioni sulle modalità di ritiro della copia della cartella clinica. Se desiderate essere dimesse un giorno prima (seconda giornata), basta informare la caposala e il medico la mattina stessa, sarete sottoposte al controllo usuale della dimissione. Dovrete avere anche la conferma della dimissione anticipata del bambino da parte del pediatra. In caso di parto cesareo la dimissione avviene di solito in quarta giornata previa visita nel pomeriggio della terza giornata che comprende visita vaginale ed ecografia di controllo. La mattina della dimissione, oltre alla lettera, vi saranno consegnati un foglio contenente i consigli da seguire dopo l intervento chirurgico e l appuntamento per la medicazione e la rimozione dei punti di sutura (ambulatorio 35, piano 1, accesso E). Sarà importante eseguire una visita di controllo dopo 40 giorni circa dal parto presso il vostro ginecologo di fiducia o presso l ambulatorio divisionale di ginecologia e ostetricia. 19

26 PUERPERIO È il periodo che copre le sei settimane dopo il parto, durante il quale avviene la regressione di organi e apparati che si sono modificati durante la gravidanza. Lochiazioni. Perdite vaginali che durano circa quaranta giorni e che hanno un colore diverso a seconda del periodo. All inizio appaiono rosso vivo o rosso scuro, e dopo con il passare dei giorni giallo scure e poi biancastre. Sono dovute all involuzione del corpo uterino che torna alla normalità dopo il parto. Nei giorni successivi al parto l ostetrica controllerà la quantità e le caratteristiche di codeste perdite. Cura del perineo. In caso di perineo integro o di sutura non particolarmente importante, si raccomanda la pulizia esterna dei genitali con acqua e non detergenti particolari o con profumazioni, sono sconsigliate pomate. In caso di dolore, gonfiore e febbre, contattare l ostetrica di sala parto o il medico ginecologo curante. Emorroidi. Spesso accompagnano la gravidanza e alcuni giorni dopo il parto. Sono consigliati impacchi decongestionanti e soprattutto riposo a letto. E importante la regolarità intestinale facilitata da una corretta alimentazione. Rapporti sessuali. Il desiderio può essere inibito dal dolore perineale, dalla secchezza vaginale e dalla stanchezza fisica della donna. È possibile assumere integratori alimentari, usare un buon lubrificante per la secchezza vaginale e la riabilitazione del piano perineale. Ricordate che durante l allattamento, pur in assenza di mestruazioni, può esserci l ovulazione e quindi l insorgenza di una nuova gravidanza. Ragadi capezzolo. Piccola lesione che si forma a pochi giorni dall inizio dell allattamento dovuta ad una tecnica scorretta di attaccamento al seno, rendendo dolorosa la suzione. Ingorgo mammario. Si manifesta con dolore ad un seno ed è dovuto ad uno scorretto ed incompleto svuotamento. Possono essere utili impacchi caldo-umidi e massaggi al seno in direzione del capezzolo. 20

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